Apre il Grand Egyptian Museum: esposta, per la prima volta, l'intera collezione del re Tutankhamon
Si tratta del più grande museo al mondo dedicato ai faraoni. Oltre 7 mila metri quadrati riservati al faraone bambino. L'accesso al pubblico è previsto dal 4 novembre
Il Grand Egyptian Museum (GEM), la cui costruzione è iniziata più di 20 anni fa, occupa una superficie di 500 mila metri quadrati: il doppio rispetto al Museo del Louvre e due volte e mezzo di più del British Museum. Il museo, a poca distanza dalle piramidi di Giza, ospiterà una straordinaria collezione di oltre 100 mila reperti, che vanno dalla preistoria all'epoca romana.
L'inaugurazione, alla presenza di oltre 60 leader mondiali, dovrebbe attirare l'attenzione mondiale sull'Egitto e dare impulso al suo settore turistico. Lo ha dichiarato Zahi Hawass, eminente archeologo egiziano ed ex ministro del Turismo e delle antichità alle agenzie russe.
La cerimonia ufficiale segnerà la fine di oltre due decenni di attesa e l'apertura delle attesissime Gallerie di Tutankhamon con oltre 5.000 reperti antichi provenienti dalla tomba del faraone bambino.
Oggi l'inaugurazione del GEM, il Grand Egyptian Museum: è grande due volte il Louvre
Tra i più importanti, la colossale statua di Ramsete II è stata spostata dall'omonima piazza del Cairo al grande atrio del museo. Alta 12 metri e pesante 83 tonnellate, è stata realizzata 3.200 anni fa. Fu scoperta nel 1820 dall'esploratore ed egittologo genovese Giovanni Battista Caviglia nel Grande Tempio di Ptah, vicino a Menfi, la capitale dell'Egitto durante l'Antico Regno. Nel foyer del museo sono state collocate anche le statue di Tolomeo II e Arsinoe II. Un edificio separato ospiterà la barca solare del faraone Cheope, risalente a 4.600 anni fa, uno dei più grandi e antichi manufatti in legno dell'antichità.
Dodici gallerie saranno affiancate da depositi aperti ai ricercatori, laboratori e officine di restauro. Le sale sono dotate di tecnologie avanzate e di presentazioni multimediali, tra cui spettacoli di realtà mista per aiutare a spiegare l'antico Egitto alle nuove generazioni. Occhi puntati sulla collezione del re Tutankhamon esposta nella sua interezza - per la prima volta - da quando l'archeologo britannico Howard Carter scoprì la tomba di Tutankhamon nel 1922 nella città meridionale di Luxor. Il vecchio Museo Egizio non aveva spazio sufficiente per esporre tutti i tesori. In un'apposita galleria - che da sola occupa 7.000 metri quadrati - è stato sistemato il corredo aureo della celebre tomba del faraone bambino (1341-1323 a.C.) composto da oltre 5.500 pezzi. Alcuni capolavori sono stati restaurati presso il centro di conservazione del museo, tra cui i tre letti funerari e i sei carri di Tutankhamon, ha detto Jailan Mohamed, capo restauratore del centro di conservazione. Saranno esposti insieme al suo trono d'oro, al suo sarcofago ricoperto d'oro e alla sua maschera funeraria, realizzata in oro, quarzite, lapislazzuli e vetro colorato. La barba della maschera è stata accidentalmente staccata e incollata in fretta con resina epossidica nel 2014, prima che un team di esperti tedeschi ed egiziani la riparasse l'anno successivo.
Fonte: www.rainews.it
