
Dal 10 dicembre in Australia i minori di 16 anni non potranno più accedere ai social media. Un provvedimento che molti Paesi guardano con interesse, ma che, secondo la ricercatrice Catherine Page Jeffery, richiede cautela. Che si tratti di una legge o di una scelta familiare, ammonisce l’esperta, non bisogna sottovalutare l’impatto emotivo di simili restrizioni. I social rappresentano ormai una parte importante della vita e delle relazioni dei giovani: per questo, se si desidera introdurre regole più rigide, i genitori dovrebbero accompagnare i figli verso un uso consapevole del digitale, mantenendo un atteggiamento aperto, informato e disponibile al dialogo.
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