Venezuela, strage nella miniera d’oro sommersa: «Un vulcano d’acqua è salito dal basso»
Le piogge torrenziali hanno allagato in poche ore la miniera di Cuatro Esquinas, nel sud del Paese, intrappolando i lavoratori sottoterra. I soccorritori hanno recuperato i corpi di 14 lavoratori
Almeno quattordici minatori sono morti nel sud del Venezuela, travolti dall'acqua che ha inondato la miniera d'oro di Cuatro Esquinas nel municipio di El Callao, nello stato di Bolívar.
Le piogge torrenziali che da domenica hanno colpito la regione hanno provocato il crollo e l’improvviso allagamento delle gallerie in cui i lavoratori erano impegnati nell’estrazione dell’oro.
Secondo le prime ricostruzioni, i corpi delle vittime sono stati ritrovati in tre diversi pozzi del complesso minerario, dopo ore di operazioni di drenaggio.
“In tre o quattro ore di pioggia abbiamo visto un vulcano d'acqua”, ha raccontato a Reuters il minatore José Reinosa. “L’acqua saliva dal basso nella miniera e tre miei colleghi sono rimasti intrappolati nell’area di produzione”.
Un'altra testimone, Delismar Gómez, cuoca dell'impianto, ha descritto momenti di panico:
“Si sentivano le voci alla radio: ‘Aiutateci, non lasciateci morire’. Poi solo il rumore dell’acqua che trascinava via tutto”.
Il sindaco di El Callao, Jesús Coromoto Lugo, ha confermato un bilancio provvisorio di 14 morti, definendo l’episodio “una tragedia che ha portato dolore a molte famiglie del nostro territorio”.
El Callao, cittadina di circa 30.000 abitanti al confine con la Guyana e il Brasile, basa la sua economia da due secoli sull'estrazione dell'oro. Tuttavia, le miniere, spesso artigianali e poco regolamentate, rimangono tra i luoghi di lavoro più pericolosi del Paese, dove l'assenza di misure di sicurezza trasforma ogni temporale in una potenziale tragedia.
Fonte: www.rainews.it