Kuwait City, al via le finali della Coppa del Mondo di padel a coppie
Si rinnova l'eterna sfida tra i Chingalan e Tapia-Coello. Nel femminile il titolo lo contendono Sanchez-Josemaria contro Triay e Brea: "La partita dell'anno"
PADELFIP Qualche tempo fa, l'avrebbero definita la 'madre di tutte le partite'. E, se il modo di dire è passato di moda da un pezzo, il suo senso più stretto prende forma perfetta per una finale della FIP World Cup Pairs che meglio non si può. I numeri uno al mondo, Arturo Coello e Agustin Tapia, contro i loro rivali più stretti e incalzanti, i numero due al mondo Ale Galan e Fede Chingotto che si contendono il trono mondiale. I Duellanti, per intenderci, come quelli del famoso film di Ridley Scott, che non smettono mai di battersi in un alternarsi di emozioni pazzesche. E qui, di emozioni ne abbiamo vissute in due anni: 25 incroci con un parziale di 17 a 8 per Coello e Tapia tra 2024 e 2025 e uno score per questa stagione che dice 7-3. L'ultima vittoria di Ale e Fede risale alla finale del 12 ottobre nel P1 di Milano, quella di Coello e Tapia a una settimana prima, 5 ottobre a Rotterdam. I Duellanti, appunto, cos'altro chiedere alla finale più importante del pianeta?
L'appuntamento è per domenica 9 novembre alle ore 19 ora locale, quindi le 17 ora italiana.
CHE PARTITA CHINGO E ALE Nella semifinale contro Paquito Navarro e Jon Sanz, c'è stata partita intensa solo nel primo set, quando nei primi due game è arrivato il break (di Galan e 'Chingo') e controbreak, per poi arrivare al 6-4 che ha chiuso la prima partita. Nella seconda, Chingotto e Galan si sono portati sul 5-1 per poi chiudere sul 6-2, approfittando anche del leggero calo di Paquito e Jon, comunque protagonisti di un Mondiale strepitoso.
PRONTI A DARE TUTTO Sulla finale di domenica – in programma non prima delle 19 ora locale - Chingotto sorride, ma quel sorriso è un guanto di sfida bello e buono: “Siamo pronti a dare tutto. Il risultato è una conseguenza del nostro lavoro. Abbiamo tanta voglia di vincere l’ottavo torneo e siamo concentrati sulla finale di domani”. Accanto a lui, Ale Galan anticipa la domanda e scende a rete al fianco del compagno: “L'obiettivo è vincere. Sempre. Anche domani, chiaro”. Breve, coinciso, ma tremendamente chiaro. La distanza si è ridotta, non tanto per lo score delle vittorie, quanto per il maggior equilibrio in questa stagione contro i numeri uno: “E' vero, Siamo decisamente migliorati. Quest’anno abbiamo vinto più tornei e, anche quando i risultati non erano favorevoli, sentivamo di avere un livello di gioco superiore. Lo scorso anno ci superavano spesso in maniera più netta, quest’anno i match sono stati quasi tutti equilibrati”. E il pubblico del Central Court BNK all’Arena Kuwait non chiede altro, per questa finale della prima, storica FIP World Cup Pairs.
Tabellone femminile
Un mese dopo Rotterdam, le magnifiche quattro sono ancora loro: Gemma Triay e Delfi Brea da una parte, Ari Sanchez e Paula Josemaria dall'altra. Ancora in finale - in quella che Ari definisce "la partita dell'anno" - stavolta alla FIP World Cup Pairs, dopo due titoli consecutivi conquistate dalle numero due del seeding, capaci di sfruttare al meglio la momentanea assenza di Triay-Brea dalla finale di Milano e dal P2 a Newgiza. Le due sfidanti arrivano al capitolo conclusivo in scena all'Arena Kuwait dopo la vittoria in due set (7-6 6-2) su Marta Ortega e Tamara Icardo.
ALTALENA E' stata però una partita piena di insidie per Sanchez-Josemaria, partite benissimo con il break al primo game e salite fino al 5-3, prima di quattro palle set a vuoto e del ritorno delle numero 5, risalite fino al 6-5 a loro favore. Un ribaltamento che però è stato proprio la scintilla in più di 'Paulita' e Ari: "Una cosa che ci contraddistingue è che nei momenti di tensione tiriamo fuori la nostra versione migliore - ha spiegato Sanchez dopo la partita -. Ci concentriamo al 100% e facciamo ciò che dobbiamo fare. Penso sia stata quella la chiave". Una qualità preziosa per il tie break decisivo conquistato nel primo set: "Non abbiamo mai mollato: siamo rimaste molto concentrate e abbiamo espresso un ottimo livello di gioco".
CRESCITA Dopo un'altalena di break e controbreak - cinque consecutivi - il secondo set è girato più facilmente a favore di Paula e Ari, che hanno infine preso il controllo del match, facendo valere la loro qualità in attacco e approfittando del ritmo più lento di Ortega e Icardo. Il 6-2 finale esprime perfettamente la crescita mostrata nella parte finale dell’incontro. "Siamo riuscite a tirare fuori quel 'qualcosa in più' che ci era mancato nei primi game, abbiamo capito che contro Marta e Tamara non si può regalare nulla, perché sono due guerriere e ogni errore si paga", ha aggiunto Josemaria.
LA GRANDE SFIDA Domenica sarà l'ora di un nuovo faccia a faccia con Triay-Brea, vincitrici quest'anno di sette finali giocate contro Paula e Ari, che invece hanno conquistato quella del P2 di Bruxelles. Una sfida attesissima dalle stesse protagoniste. "Loro sono la miglior coppia, stanno giocando a un livello altissimo, ma anche noi stiamo attraversando un buon momento - dice ancora Sanchez -Le ultime finali sono andate dalla loro parte, ma sempre per piccoli dettagli, e anche domani sarà una partita equilibrata. Abbiamo molta voglia di giocarla: è 'la partita dell’anno', quella che tutti vogliono vivere e vedere. La prepareremo bene con tutto il team e speriamo che sia un grande spettacolo per chi guarda. Noi daremo tutto".
L'appuntamento è per domenica 9 novembre alle ore 16 ora locale, quindi le 14 ora italiana.
Fonte: www.rainews.it
