Mamdani, una campagna multiculturale di successo
Parla in varie lingue, canta e balla, chiede di tassare i più ricchi. In questa carrellata di immagini il "socialista democratico" che ha vinto la corsa a sindaco di New York
Il video si apre con un momento di celebrazione: il candidato sindaco democratico di New York, Zohran Mamdani, l'indipendente Bernie Sanders e la rappresentante democratica Alexandria Ocasio-Cortez che si tengono per mano sul palco. Segue una dichiarazione programmatica di Mamdani (2) che, tra il coro della folla, promette di "congelare gli affitti", rendere gli autobus "veloci e gratuiti" e fornire "assistenza all'infanzia universale" per garantire una vita dignitosa a tutti i newyorkesi.
Successivamente, il video illustra il profilo multiculturale e la versatilità comunicativa di Mamdani, mostrando spezzoni di campagne in cui si esprime in diverse lingue: (3) urdu/hindi, (4) spagnolo, (5) bengalese e (6) arabo. La narrazione vira poi su aspetti più personali e creativi, con (7) scene tratte dal suo video musicale "Nani (Starring Madhur Jaffrey)" (realizzato come Mr. Cardamom), (8) esibizioni di ballo latino e (9) momenti in cui pratica Tai Chi.
La sequenza introduce il tema della polemica politica mostrando (10) uno screenshot di una conversazione radiofonica in cui l'ex governatore Andrew Cuomo, suo rivale, esprime il timore che Mamdani non sia in grado di gestire una crisi grave, come un altro 11 settembre. Mamdani risponde a queste critiche affrontando apertamente le questioni legate all'essere musulmano nella città (11, 12, 13), parlando della zia che smise di prendere la metropolitana dopo l'11 settembre per paura e affermando che il milione di musulmani residenti non deve più sentirsi ospite a casa propria.
In un gesto volto a rassicurare l'elettorato, (14) Mamdani promette di essere un sindaco per tutti, inclusi gli ebrei newyorkesi che potrebbero avere preoccupazioni sulle sue posizioni in merito a Israele e Palestina. Affronta poi direttamente gli attacchi personali e razzisti ricevuti (15), ironizzando su chi gli chiede di "tornare in Uganda", e risponde alle accuse di Cuomo (16), rinfacciandogli di aver tagliato fondi e aver firmato un affare di $5 milioni per un libro mentre i suoi provvedimenti causavano la morte di anziani nelle case di cura. Continua l'attacco al rivale (17) denunciando il presunto complotto di Cuomo con Donald Trump sul destino della città.
Il finale del video si concentra sulla visione politica di Mamdani e la sua strategia vincente. In una riflessione post-elettorale (18), spiega come il successo sia dipeso dall'aver intercettato il desiderio degli elettori per un costo della vita più basso, smentendo la convinzione che la sinistra possa vincere solo elezioni con bassa affluenza. (19) Cita Nelson Mandela ("Sembra sempre impossibile finché non è fatto") per celebrare la sua nomina a candidato democratico. Il video si conclude con un'ulteriore sfida a Cuomo (20), invitandolo a imparare a pronunciare correttamente il suo cognome e negando di aver mai commesso le azioni che hanno portato il rivale alle dimissioni, e con l'esposizione del suo programma (21, 22): affitti congelati, autobus gratuiti, assistenza all'infanzia universale, tutto finanziato "tassando i ricchi". La sua campagna (23, 24) è anche focalizzata sulla difesa dei diritti dei lavoratori contro le grandi aziende come Starbucks. Il video si chiude con la dichiarazione di lancio della sua candidatura (25, 26), nella quale afferma di voler cambiare una città troppo costosa per la classe operaia e in cui "possiamo permetterci di sognare".
Fonte: www.rainews.it
