Daily Archives: 18 Agosto 2023

Luciano Spalletti è il nuovo ct della Nazionale

È fatta, Luciano Spalletti è il nuovo commissario tecnico della Nazionale di calcio. L’accordo definitivo tra l’allenatore toscano e il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, è stato raggiunto. «Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi». Così il presidente della Figc ha commentato l’accordo, anticipato dall’ANSA.

Spalletti: una carriera fatta di «gavetta e sacrificio»

Determinato, tecnicamente all’avanguardia e spesso innovativo. Ma anche fumantino, e dunque a volte polemico. Quello di Luciano Spalletti – approdato alla Nazionale al culmine della sua carriera da allenatore – non è un carattere semplice. Il nuovo ct della Nazionale è nato 64 anni fa a Certaldo, il borgo alle porte di Firenze che diede i natali a Boccaccio, in quella zona della Toscana di cui – pur girovagando per lavoro da anni su e giù tutta l’Italia – ha conservato la forte cadenza e quella sorta di irriverenza verso i potenti che lo ha portato nella vita a non sottrarsi alle sfide più impensabili e anche a vincerne molte. La più importante è sicuramente lo scudetto a Napoli, 33 anni dopo quello conquistato da Diego Armando Maradona, ma la sua carriera, come lui stesso ama spesso dichiarare, è fatta di «tanta gavetta e sacrificio».

Brasile: uccisa Mãe Bernadete, leader dei discendenti dagli schiavi africani

Degli uomini armati hanno ucciso a colpi d’arma da fuoco, Bernadete Pacifico, una leader del movimento dei discendenti dagli schiavi africani in Brasile, mentre si trovava all’interno della sede della sua associazione, Quilombo Pitanga dos Palmares. Un quilombo è una comunità fondata da schiavi africani fuggiti dalle piantagioni brasiliane all’epoca della schiavitù, diventato poi un importante movimento di resistenza. L’assassinio è avvenuto nella notte del 17 agosto, nella regione brasiliana di San Salvador de Bahia.

Sei anni fa uccisero il figlio nello stesso modo

La notizia dell’assassinio della nota attivista, che aveva 72 anni e a cui sei anni fa avevano ucciso nello stesso modo un figlio, è stata confermata dal ministro per l’Uguaglianza razziale, Anielle Franco. Appresa «con dolore e preoccupazione» la notizia dell’assassinio di quella che era da tutti conosciuta come Mãe Bernadete, il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, ha indicato che due ministeri si stanno occupando del caso (Uguaglianza razziale e Diritti umani), mentre si attende «una indagine rigorosa» del caso.

«Il quilombo sarà sempre resistenza»

Fonti del segretariato della Pubblica sicurezza di Bahia hanno indicato che Pacifico, responsabile del Coordinamento nazionale dell’articolazione Quilombo (Conaq), è stata attaccata da almeno due uomini con il volto coperto nella cittadina di Simões Filho. Da parte sua un altro figlio della vittima, Wellington dos Santos, ha precisato oggi in una intervista alla Tv Bahia che gli aggressori hanno sparato a sua madre numerosi colpi al volto. «La mia famiglia è perseguitata» – ha aggiunto – «mio fratello è stato ucciso allo stesso modo. Non ci fermeremo, il quilombo sarà sempre resistenza».

Eugenia Roccella: «Serve l’impegno di tutti» per il ddl contro la violenza sulle donne

«Il disegno di legge del governo è in campo ed è già stato assegnato alla Commissione giustizia della Camera. Siamo certi che ci sarà l’impegno di tutti, senza distinzioni di parte, affinché diventi presto legge dello Stato». È l’appello che la ministra della Famiglia, delle Pari opportunità e della natalità Eugenia Roccella rivolge, interpellata dall’ANSA, a tutte le forze politiche dopo i tanti episodi di violenza contro le donne registrati nelle ultime settimane.

Per la ministra della Famiglia Eugenia Roccella, il ddl contro la violenza sulle donne richiede «l'impegno di tutti».
Eugenia Roccella, ministra (Imagoeconomica).

«Strumenti orientati alla prevenzione»

Lo strumento per rispondere all’urgenza della violenza contro le donne «che ancora una volta e incessantemente le cronache ci propongono» – sottolinea la ministra – «c’è: è il testo di legge varato dal governo, che mette in campo strumenti fortemente orientati alla prevenzione ed è stato voluto come disegno di legge proprio perché su un tema come questo ci sia la massima condivisione».

Roccella elenca le misure previste: «Il rafforzamento delle misure di prevenzione, l’uso più stringente dell’ammonimento, il potenziamento del braccialetto elettronico, l’arresto in flagranza differita, la previsione di tempi rapidi e certi per la valutazione del rischio da parte dei magistrati e per l’applicazione delle misure dopo le tante condanne che l’Italia ha ricevuto per ritardi drammatici che sono costati la vita a tante donne».

Per la ministra della Famiglia Eugenia Roccella, il ddl contro la violenza sulle donne richiede «l'impegno di tutti».
Eugenia Roccella, ministra (Imagoeconomica).

Occorre «spezzare il ciclo della violenza»

«Si tratta» – ha affermato la ministra – «di interventi che possono risolvere le inadeguatezze delle norme attuali e spezzare il ciclo della violenza prima che sia troppo tardi. Agire sulla prevenzione, con tempestività, può significare davvero salvare delle vite». «Ecco perché», conclude, sul disegno di legge «siamo certi che ci sarà l’impegno di tutti, senza distinzioni di parte».

È morto Gary Young, primo batterista dei Pavement

Gary Young è morto all’età di 70 anni il 17 agosto a Stockton, in California. Da alcuni anni aveva problemi di salute. A confermare la notizia della morte del primo batterista della storica band indie rock Pavement, è stata la moglie, Geri Bernstein Young.

Con i Pavement dal 1989 al 1993

Negli anni 80, Gary Young era già noto come promoter di concerti nella città di Stockton oltre che per aver fatto parte del gruppo The Fall of Christianity. I Pavement decisero di registrare nello studio di Young il Louder Than You Think.  Young divenne il loro batterista dal 1989 al 1993 e ha suonato nel loro primo EPSlay Tracks (1933-1969) del 1989, oltre a Demolition Plot J-7 del 1990 e Perfect Sound Forever del 1991. Il batterista apparve nel loro album di debutto del 1992, Slanted And Enchanted. La sua ultima uscita come membro dei Pavement è stata l’EP del 1992 Watery, Domestic.

La rottura con  la band

A causa di conflitti con Malkmus e il resto della band, dovuti anche alla sua dipendenza dall’alcol, nel 1993 sopraggiunse la rottura con la band. Nel 1999, Young è tornato insieme al gruppo per produrre due brani dell’EP della Major Leagues. Gary ha anche pubblicato tre album come Gary Young’s Hospital e un album solista, Malfunction, nel 2016. In più è stato presentato al SXSW Film festival del 2023 a marzo un documentario su di lui dal titolo Louder Than You Think.

Precipita sulle Dolomiti di Brenta: morto un alpinista

Un alpinista è morto sulle Dolomiti di Brenta, in Trentino, a causa di una caduta di una ventina di metri sulla cresta ovest del Campanile alto. L’uomo, che procedeva come primo di cordata, si trovava ad una quota di 2.700 metri, nella parte finale della via Hartmann/Krauss, quando è precipitato, probabilmente per il cedimento di un appiglio.

Fatale la caduta di una ventina di metri avvenuta sulle Dolomiti di Brenta. L'alpinista precipitato per il cedimento di un appiglio.
Dolomiti (Getty Images).

Sul posto i tecnici del soccorso alpino

La chiamata al numero unico per le emergenze del Trentino è arrivata alle 14.15. Sul posto sono stati trasferiti in elicottero i tecnici del soccorso alpino. La salma è stata recuperata e portata a Madonna di Campiglio. I soccorritori hanno trasferito a valle anche il compagno di cordata dell’uomo.

Extraprofitti e caro voli, l’Europa guarda perplessa il rinnovato asse Meloni-Salvini

Galeotta fu una cena all’osteria “La Cantinetta di Bolgheri”, nell’entroterra livornese, domenica 6 agosto. Attorno al tavolo Giorgia Meloni e Matteo Salvini. In un clima quasi vacanziero tra selfie e sorrisi, i due leader si trovano d’accordo sulla necessità di reperire risorse per ridurre il cuneo fiscale attraverso un prelievo che colpisca le banche, ritenute poco collaborative nell’affrontare il caro mutui. E che non si sono impegnate abbastanza nello smaltimento dei crediti incagliati del Superbonus. Poche ore dopo quell’intesa si trasforma in una norma inserita nel decreto “Asset e investimenti”. Un blitz d’agosto che ha bruciato 9 miliardi in Borsa in un giorno, scatenato polemiche e prese di distanza anche dentro la stessa maggioranza di governo, mettendo in grande allarme l’Europa.

Extraprofitti e caro voli, l'Europa guarda perplessa il rinnovato asse Meloni-Salvini
Giorgia Meloni e Matteo Salvini (Imagoeconomica).

Altro che mutui, quei soldi servono al bilancio dello Stato

Soprattutto a Bruxelles l’umore nei confronti del governo è tutt’altro che sereno. Nei giorni successivi all’annuncio della tassa sugli extraprofitti, la stampa europea non ha risparmiato critiche al governo. «Secondo gli osservatori economici», scrive Politico, sito tra i più autorevoli e informati sugli umori nei palazzi europei, «l’annuncio senza alcun preavviso alle banche è stato gestito in modo spettacolare e sbagliato». Sempre nello stesso articolo pubblicato il 9 agosto, Politico cita una fonte del mondo bancario per spiegare come «la giustificazione dei mutui per il raid fiscale sia di facciata e che la politica sia stata concepita per compensare le carenze del bilancio dello Stato italiano». Un modo neanche troppo velato per smontare le motivazioni sventolate, soprattutto da Salvini, dopo l’approvazione del provvedimento.

Pronta una lettera della presidente della Bce Lagarde

Ma non è finita qua perché oltre alla stampa anche le stesse istituzioni europee sembrano pronte a mostrare in via ufficiale la loro contrarietà alla tassa sugli extraprofitti. A partire dalla Bce, accusata dal governo italiano di aver creato il problema. Il Corriere della sera scrive che sarebbe già pronta una lettera della presidente Christine Lagarde, nella quale saranno messe nero su bianco le criticità connesse al provvedimento, che Francoforte considera dannoso, tanto nel merito quanto nel metodo. La mancata comunicazione preventiva alla Banca centrale europea potrebbe infatti rappresentare una violazione dei trattati dell’Ue. Il parere non dovrebbe contenere indicazioni vincolanti, ma darà comunque la misura di una distanza e che potrebbe incrinare ulteriormente i rapporti di Roma con Bruxelles e Francoforte.

Extraprofitti e caro voli, l'Europa guarda perplessa il rinnovato asse Meloni-Salvini
Christine Lagarde, presidente della Bce (Imagoeconomica).

Non piace la battaglia di Urso contro le compagnie aeree

Ma non è solo la tassa sugli extraprofitti delle banche ad aver raffreddato i rapporti tra l’Italia e l’Europa. Il tentativo del governo di mettere mano al caro voli sta aprendo una battaglia tra Roma e le compagnie low cost, con Bruxelles che osserva e chiede chiarimenti al ministro competente, Adolfo Urso, responsabile del dicastero sul Made in Italy. Secondo le volontà del govern, il provvedimento dovrebbe servire a impedire l’uso degli algoritmi per la profilazione degli utenti e la proposizione di prezzi personalizzati, ma imporrà anche nuove regole di tariffazione con l’obiettivo di favorire i voli verso le isole, vincolando la soglia al costo medio di ogni volo. Una serie di misure che hanno scatenato la reazione furibonda delle compagnie low cost.

Decisioni che cozzano contro le norme su concorrenza e libero mercato

Dall’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, sono arrivate le parole più dure: «Ridicolo, illegale, roba populista. Va cancellato». Wilson ha inviato a Bruxelles una lettera di protesta, firmata insieme alle principali compagnie aeree europee, contro il decreto del governo, ritenuto in contrasto con la normativa comunitaria. Lettera a cui la Commissione si prepara a rispondere ma sulla quale ha in parte espresso, attraverso il portavoce della direzione Trasporti, la sua posizione: «La Commissione», si legge nel comunicato, «sostiene le misure volte a promuovere i collegamenti a prezzi accessibili, purché in linea con le norme del mercato interno dell’Ue». E aggiunge: «Solo in casi specifici ed eccezionali (per esempio rotte da regioni remote che non sono adeguatamente servite) la Ue consente di fissare obblighi di pubblico servizio per assicurare livelli minimi di servizio e connettività territoriale». Manca ancora una presa di posizione ufficiale, ma la partita resta aperta e le ragioni del ministro Adolfo Urso dovranno fare i conti con le norme europee a favore della concorrenza e del libero mercato.

Extraprofitti e caro voli, l'Europa guarda perplessa il rinnovato asse Meloni-Salvini
Adolfo Urso e, dietro di lui, un’immagine di Giorgia Meloni (Imagoeconomica).

Preoccupa il riavvicinamento della premier al «populista Salvini»

Al di là dei comunicati, delle lettere in arrivo, delle richieste di chiarimenti e dei retroscena giornalistici, la sensazione è che la luna di miele tra il governo Meloni e l’Europa sia entrata in crisi. Il ritrovato asse con il «populista Salvini» – così lo ha definito Politico – rischia di far perdere alla Meloni il credito conquistato in questi mesi. Non è forse un caso che sempre Politico commenti così la doppia mossa del governo su extraprofitti e voli: «Ha innescato confusione tra gli osservatori internazionali sulla strategia economica dell’Italia». Un segnale che il cambio di rotta, sancito dalla cena del 6 agosto tra la premier e Salvini, non sembra affatto convincere le istituzioni europee.

Marmolada rischia il record della temperatura massima a fine weekend

Finora non era stato sotto stress termico come nel 2022 – quando il 3 luglio il crollo del seracco causò 11 vittime – ma il ghiacciaio della Marmolada potrebbe subire dopo questo weekend l’attacco più insidioso del caldo, con quota dello zero termico che dovrebbe arrivare a 5.200 metri, per martedì 22 agosto. Sulla vetta di Punta Penia, a 3.343 metri d’altezza, il termometro potrebbe avvicinarsi a più 15 gradi.

Il ghiacciaio della Marmolada, durante questo weekend, potrebbe raggiungere il record della temperatura massima.
Ghiacciaio della Marmolada (Getty Images).

Il fenomeno è causato dall’alta pressione

Un record per la Marmolada, perlomeno da quando a Punta Penia esistono le webcam e gli strumenti meteo professionali della piattaforma marmoladameteo.it. che registrano il tempo sul massiccio. Tutto ciò, come spiegato da Flavio Tolin, gestore della stazione meteo, sta avvenendo a causa dell’espansione dell’alta pressione sub tropicale che coinvolgerà l’Italia, con effetti molto pronunciati specie su Alpi e Dolomiti. Stando alle carte meteo, da domenica le condizioni subiranno l’influenza di una massa d’aria eccezionalmente calda con lo zero termico previsto per lunedì 21 a 5000 metri, per rialzarsi ulteriormente a 5200 metri martedì 22.

Il ghiacciaio della Marmolada, durante questo weekend, potrebbe raggiungere il record della temperatura massima.
Ghiacciaio della Marmolada (Getty Images).

Tolin: «Ipotizzabili valori prossimi ai più 15»

«In seno a tali previsioni» – spiega Tolin – «è ipotizzabile osservare valori assoluti prossimi ai più 15 sulla stazione meteorologica di Marmolada Punta Penia. Una situazione che appare molto delicata per la salute del ghiacciaio, anche considerando che il giorno del tragico evento del 2022 fu toccata una massima di più 12 gradi alla quota di 3.343 metri».

Lido di Camaiore, tende e sacchi a pelo per Louis Tomlinson a Bussoladomani

C’è chi è in attesa anche da una settimana, accampandosi con tende e sacchi a pelo, davanti ai cancelli di Bussoladomani a Lido di Camaiore (Lucca), l’area dove nella serata del 19 agosto 2023 è in programma il concerto-evento della star inglese Louis Tomlinson. L’ex One Direction ha scelto la Versilia per l’edizione 2023 del The Away From Home Festival (manifestazione in unica data che cambia sede ogni anno), dove sono attesi circa 10 mila spettatori da tutta Europa. Stavolta Tomlinson ha optato per uno dei luoghi più iconici della musica leggera. Bussoladomani è in fase di rilancio come parco urbano e vi è stata realizzata un’arena per gli spettacoli, ma negli Anni 70 ospitava un famoso teatro-tenda e appuntamenti cult che lanciarono i successi di cantanti famosi fra cui Mina e Fabrizio De Andrè.

Louis Tomlinson si esibirà al Bussoladomani di Lido di Camaiore il 19 agosto. I cancelli si apriranno alle 15.00 ma già i fan sono in attesa, alcuni accampati nelle tende.
Louis Tomlinson (Getty Images).

Shade aprirà l’evento, po

L’ora X si avvicina e inevitabilmente la fila continua ad allungarsi. Tra le prime ad arrivare quasi 10 giorni prima dell’evento sono state due ragazze spagnole. «Volevamo essere sicure di assistere in prima fila a quello che è l’unico evento mondiale del nostro idolo», hanno detto all’Ansa emozionate. Soddisfatto il sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, per questa promozione per il territorio: «Grazie ad eventi musicali come questo e gli altri che ci sono stati e che ci saranno». L’apertura dei cancelli è prevista il 19 agosto alle 15.00, mentre alle 16.00 avrà luogo la prima esibizione con Shade. Poi ritmo serrato, con esibizioni intervallate da Dj Abbie Mc Carthy e Dj Carl Barat. Alle 17.00 Andrew Cushin, alle 18.00 toccherà agli HotWax, quindi The Cribs, l’indie rock dei Blossoms alle 20.30 e infine alle 22.00 il live più atteso, quello di Louis Tomlinson.

Tomlinson tornerà in Italia in autunno

Dopo Lido di Camaiore, i fan italiani potranno rivedere dal vivo l’artista inglese in meno di due mesi. In autunno è infatti in calendario una doppia data del suo In The Future World Tour, l’8 ottobre al Pala Alpitour di Torino e il giorno successivo all’Unipol Arena di Bologna.

Il Premio Pietro Branchi 2023 va a Sergio Castellitto

Va a Sergio Castellitto il Premio Pietro Bianchi 2023, riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) assegnano tradizionalmente al Lido, quest’anno per la sua 47esima edizione, a una personalità eccellente del cinema italiano. E, d’intesa con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il Bianchi è nel 2023 un omaggio a uno degli attori italiani più amati che ha firmato anche come autore alcuni dei film più interessanti degli ultimi anni e non solo. Icona della grande fiction di cui è stato un vero leader nell’epoca in cui lo sceneggiato cominciava a trasformarsi verso la nuova serialità, Sergio Castellitto continua a conquistare il pubblico con il suo talento.

«È tra gli attori più eclettici e disponibili a sperimentare»

Nella motivazione del Premio si legge: «Eccellente nei ruoli drammatici e ironico nella tradizione della migliore commedia italiana, Castellitto è tra gli attori più eclettici e certamente disponibili a lasciarsi andare anche alla sperimentazione, sia nella recitazione che come autore». L’artista sigla tra cinema e fiction oltre 100 interpretazioni alle quali si aggiunge l’avventura della regia, come autore di sette titoli tra i quali film che hanno conquistato anche un posto importante nel cinema e un’eco internazionale.

Sergio Castellitto riceverà il Premio Pietro Bianchi, il riconoscimento dei giornalisti cinematografici italiani, ai migliori attori del cinema italiano.
Sergio Castellitto (Getty Images).

Il premio sarà consegnato il 6 settembre durante la Mostra del Cinema di Venezia

Con 10 candidature ai Nastri d’Argento e altrettante ai David di Donatello, Castellitto – che dai Giornalisti Cinematografici ha avuto anche un Nastro d’Argento speciale e nel 2007, tra pochissimi talenti italiani, il Nastro europeo ricevuto durante il Festival di Cannes – è tra i più premiati dai Giornalisti tra gli attori italiani. Sei Ciak, tre Globi d’Oro e il prestigioso Premio Flaiano per il teatro completano un palmarès al quale si aggiungono anche due riconoscimenti istituzionali della Presidenza della Repubblica. Al suo talento va anche il merito di aver reso più vicini al pubblico molti protagonisti della storia, della cultura e dell’eccellenza italiana nel mondo, da Enzo Ferrari a Padre Pio fino al Generale Dalla Chiesa e al Boccaccio, e ancora guida nella Commedia dantesca con Avati – un Virgilio appassionato e capace di trasmettere al pubblico emozione e curiosità nella tradizione più alta della cultura italiana. Il premio sarà consegnato il 6 settembre.

Ong ucraina accusa i comandanti russi: «Chiedono soldi alle famiglie per restituire i caduti»

La ong ucraina Crimea SOS ha pubblicato un rapporto sul proprio sito. All’interno del documento si attacca la Russia, accusando alcuni comandati di Mosca di chiedere soldi alle famiglie dei caduti in battaglia per restituire i corpi dei congiunti. Il documento è stato ripreso dal New York Times. All’interno del report la ong spiega che i «commissari militari» russi portano i corpi dei propri caduti all’obitorio di Simferopol, la seconda città più grande della Crimea occupata dai soldati di Vladimir Putin. Dopo, però, viene detto ai familiari che i corpi dei congiunti sono ancora al fronte e che per recuperarli servono dai 100 a 150 mila rubli.

Ong ucraina accusa i comandanti russi «Chiedono soldi alle famiglie per restituire i caduti»
Vladimir Putin (Getty).

Un soldato: «Nessuno recuperava i corpi»

La cifra, che in euro va dai 980 ai 1.470, è giustificata dal pericolo del recupero stesso, secondo i commissari militari. Ma la ong non ci sta e denuncia il ricatto. Questo perché i comandanti direbbero alle famiglie che senza il pagamento il corpo verrà recuperato soltanto dopo molto tempo. Il New York Times ha raccolto anche altre testimonianze di soldati russi a cui sarebbe stato ordinato di non recuperare i corpi dei compagni. Il quotidiano americano spiega che così i morti vengono catalogati come «dispersi» e non come «caduti». Uno dei testimoni ha raccontato: «C’erano corpi ovunque ma nessuno si curava di recuperarli per questo motivo».

Ong ucraina accusa i comandanti russi «Chiedono soldi alle famiglie per restituire i caduti»
Un palazzo distrutto durante i bombardamenti (Getty).

Ad aprile l’Ucraina ha recuperato centinaia di corpi

Il caso dei corpi dei soldati da recuperare è stato affrontato anche nei mesi scorsi. La Cnn nell’aprile 2023 ha raccontato di come l’Ucraina abbia recuperato centinaia di cadaveri di militari russi. Kyiv avrebbe avuto l’intenzione di farli rimpatriare e ha chiesto alla Russia di fare lo stesso con i soldati ucraini.

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Albania, italiani non pagano il conto al ristorante: Meloni fa saldare l’ambasciata

«Su indicazione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbiamo provveduto a saldare il conto lasciato non pagato da un gruppo di turisti italiani presso un ristorante della città di Berat». Lo fa sapere l’ambasciata italiana a Tirana, dopo quanto successo nei giorni scorsi alcuni connazionali in vacanza in Albania mentre si trovava nel Paese anche la premier.

Albania, quattro italiani non pagano il conto in un ristorante di Berat: Meloni fa saldare l'ambasciata a Tirana.
I turisti italiani in fuga dal ristorante di Berat.

«Gli italiani rispettano le regole e saldano i propri debiti»

«Gli italiani rispettano le regole e saldano i propri debiti e ci auguriamo che episodi di questo genere non si ripetano», sottolinea l’ambasciata nella nota. Nell’estate del grande afflusso turistico in Albania era diventato virale sui social (e poi ripreso dai media albanesi) il video che riprendeva un gruppo di italiani mentre scappavano da un ristorante di Berat senza pagare un conto di 8.451 lek, circa 80 euro. Intervistato da Report TV, il proprietario del locale aveva dichiarato con amarezza: «Non ci era mai successo. Speriamo che facciano qualcosa di buono con quei soldi», aggiungendo che i quattro turisti lo avevano anche ringraziato per la qualità del cibo.

Albania, quattro italiani non pagano il conto in un ristorante di Berat: Meloni fa saldare l'ambasciata a Tirana.
Edi Rama (Getty Images).

Meloni è reduce da alcuni giorni di vacanza proprio in Albania

Tutto questo è successo proprio mentre Meloni si stava godendo qualche giorno di vacanza in Albania su invito dell’omologo Edi Rama, il quale a sua volta aveva ironizzato sul grande esodo degli italiani verso il suo Paese. Giunta a Valona lunedì, Meloni è stata ospitata nella residenza di governo a Dhermi e poi ha trascorso il Ferragosto in motoscafo, insieme alla sorella Arianna e al cognato Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura. Come raccontato da Rama a La Stampa, quando si è diffusa la notizia della fuga dei quattro italiani dal ristorante di Berat, Meloni non ha riso, come invece hanno fatto praticamente tutti i presenti: «Lei ha fatto il muso e ha ordinato all’ambasciatore: “Vada subito a pagare il conto di questi imbecilli, per favore, e faccia un comunicato! L’Italia non può perdere di rispetto all’estero”», la reazione della premier.

A nuoto lungo tutto l’Hudson per salvare il pianeta

A nuoto nell’Hudson per salvare il pianeta: l’atleta britannico Lewis Pugh si è lanciato nella monumentale impresa di percorrere a via di bracciate il grande fiume dello stato di New York che 50 anni fa era simbolo di inquinamento ma oggi è relativamente pulito, anche se molto ancora resta da fare. Si tratta di circa 507 chilometri dalla sorgente alla foce, tra boschi popolati da orsi e castori per arrivare, alla fine, in una delle più grandi città del mondo. Lungo tutto il percorso, inizialmente a piedi perché l’Hudson nei primi chilometri dalla sorgente non è profondo abbastanza e piuttosto roccioso, l’atleta indosserà solo un costume Speedo (la sua campagna è stata battezzata Speedo Diplomacy), cuffia e occhialini. Nessuna muta di protezione, come quando nel 2007 Pugh attraversò il Polo Nord a nuoto per denunciare lo scioglimento delle acque dell’Artico.

Chi è Lewis Pugh

Lewis Pugh, che ha lavorato alla City come avvocato specializzato nella legge del mare ma da anni ha messo a disposizione il suo fisico atletico alla difesa degli oceani, conta di mettersi alle spalle gli otre 500 chilometri in un mese, puntando i riflettori sul ruolo cruciale che i fiumi rivestono per rendere abitabile la Terra. Non è l’impresa più lunga per l’avvocato-attivista che in passato ha nuotato per l’intera lunghezza del canale della Manica, da Land’s End in Cornovaglia a Dover nel Kent, per un totale di 570 chilometri. Pugh, che ha 53 anni, si è tuttavia già cimentato con la traversata di quattro grandi fiumi e in tre casi ha contratto gravi infezioni.

La maratona sul fiume: partenza e arrivo

«La storia dell’Hudson dà speranza alla gente che vive lungo il Gange, lo Yangtze, il Nilo, la Senna o il Tamigi», ha affermato Pugh, partito il 13 agosto da Lake Tear of the Clouds, negli Adirondacks e che concluderà la sua maratona in stile libero il 13 settembre nella baia di New York dove le acque del fiume incontrano l’Atlantico. Ambasciatore per gli oceani di Unep, il programma dell’Onu per l’ambiente, ha calcolato l’arrivo per coincidere con l’inaugurazione della prossima Assemblea generale e poi, a seguire, la settimana di New York sul Clima (17-24 settembre) e il Climate ambition summit convocato dal segretario generale Antonio Guterres per il 20 settembre.

La meloniana e il dem austriaco: la strana coppia Ambrosi-Dornauer regina del gossip

La deputata meloniana Alessia Ambrosi, entrata in parlamento dopo le ultime elezioni, è praticamente una star del gossip in Austria. Merito della relazione con Georg Dornauer, vice governatore del Tirolo e tra i massimi esponenti dei socialdemocratici austriaci: una passione “transfrontaliera” e più forte delle differenze politiche, quella tra i due, capace di conquistare la prima pagina dei principali tabloid, da Heute a Kronen Zeitung.

La coppia Ambrosi-Dornauer regina del gossip in Austria: gli scatti “hot” in spiaggia sulle prime pagine dei tabloid.
Alessia Ambrosi (Instagram).

Finora la deputata di FdI era nota solo per la battaglia anti-autovelox intrapresa dopo sette multe

Nata nel 1982 nel comune veronese di Negrar in Valpolicella ma residente a Madruzzo (Trento), Ambrosi ha un passato nella Lega, nelle cui fila ha iniziato la carriera politica candidandosi (senza successo) alle elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2013. Cinque anni dopo è riuscita invece a ottenere un seggio nel Consiglio della provincia autonoma di Trento e in quello regionale. Tuttavia, nel 2021 è poi passata a Fratelli d’Italia, in disaccordo con la scelta della Lega di appoggiare il governo Draghi: una scelta azzeccata, visto che alle Politiche del 2022 è stata eletta alla Camera dei deputati: sembra passato un secolo da quando, ad aprile, Ambrosi faceva notizia per la sua battaglia anti-autovelox dopo aver ricevuto ben sette verbali per eccesso di velocità in quel di Pai, frazione di Torri del Benaco, sulla sponda veronese del Lago di Garda.

La coppia Ambrosi-Dornauer regina del gossip in Austria: gli scatti “hot” in spiaggia sulle prime pagine dei tabloid.
Georg Dornauer (Instagram).

Ambrosi: «A un certo punto il cuore decide di andare oltre le circostanze esteriori e superficiali»

Nativo di Innsbruck e più giovane di un anno rispetto alla compagna, Dornauer è l’esponente più in vista dell’Spö e «incarna l’ala più nazionalista e moderata del suo partito, quella più economica a difesa delle categorie», ha spiegato Ambrosi al Corriere del Trentino, nell’intervista che di fatto ha ufficializzato la relazione. «A un certo punto il cuore decide di andare oltre le circostanze esteriori e superficiali», ha spiegato la deputata di Fratelli d’Italia, che insieme al compagno vive la liaison alla luce del sole e per l’appunto anche in spiaggia, dove è stata fatta la foto che campeggia sulle prime pagine in Austria: «Per adesso ci godiamo la nostra storia d’amore nonostante e oltre i pregiudizi, da persone libere, realizzate nel lavoro e nell’impegno politico».

Allarme Dengue al Circeo, scatta la disinfestazione dopo un caso segnalato dall’Asl

L’Asl di Latina ha registrato un caso di febbre di Dengue in una persona che ha soggiornato a San Felice Circeo. Il paziente avrebbe contratto il virus in un altro Paese e poi è rientrato in Italia. Adesso il comune ha disposto la disinfestazione, con l’ordinanza numero 76 in cui si legge l’area di intervento. Comprende «le strade (comprese caditoie stradali, pozzetti, aree verdi) e aree private nei residence “Gli Oleandri”, “Golfo Sereno”, “Club Verdemare”».

Le precauzioni: finestre chiuse e accorgimenti per gli animali

L’azienda sanitaria ha voluto rassicurare i cittadini: «Si specifica, onde evitare allarmismi, che si tratta di interventi precauzionali per la tutela della salute pubblica, in attesa di approfondimenti e riscontri da parte della Asl». Inoltre ha fornito diverse precauzioni da adottare durante il trattamento di disinfestazione. Bisogna tenere le finestre e le porte chiuse, sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria, non stazionare all’aperto e non esporre vestiti, alimenti o animali domestici. E in più è stato consigliato di disattivare gli impianti di irrigazione dei giardini nelle 24 ore successive al trattamento.

Nonno 90enne scopre un ladro nella sua abitazione e lo mette in fuga

Ha scoperto un ladro in casa e, all’età di 90 anni, è riuscito a metterlo in fuga. È accaduto nel Sannio, a Montesarchio, dove l’anziano ha trovato un estraneo che rovistava nell’armadio. A quel punto, senza tirarsi indietro, ha cercato di raggiungere la stanza dove si stava mettendo in atto il furto. Il ladro, una volta scoperto, è scappato rompendo una finestra.

L'episodio è avvenuto nel Sannio, dove un 90enne ha messo in fuga un ladro che si era introdotto nella sua abitazione.
Polizia (Getty Images).

Ladro arrestato grazie alle tracce di sangue

I carabinieri hanno avviato le ricerche e, seguendo proprio le tracce ematiche del ladro rimasto ferito, sono arrivati all’abitazione di un pregiudicato. L’uomo aveva la mano fasciata, sulla maniglia c’era del sangue ed è stato trovato in possesso di 21 chiavi di proprietà del nonno novantenne. Per l’uomo, conosciuto dalle forze dell’ordine per analoghi precedenti e ritenuto responsabile di furto aggravato, sono stati disposti i domiciliari.

Regno Unito, l’infermiera killer di neonati è stata condannata

Lucy Letby, un’infermiera britannica, è stata condannata. La donna è stata giudicata colpevole di aver ucciso sette neonati, tra il giugno 2015 e lo stesso mese dell’anno successivo. I due bambini e le cinque bambine rimasti vittima dell’infermiera sono morti dopo aver ricevuto un’iniezione di aria al Chester Hospital. A raccontare quanto è stato deciso dal tribunale di Manchester è stata la Bbc. La 33enne è stata dichiarata colpevole anche per il tentato omicidio di altri sei neonati, con metodi simili a quelli utilizzati con le sette vittime. Ma ha anche tentato di ucciderli con eccessiva alimentazione o avvelenandoli con l’insulina.

Regno Unito, l'infermiera killer di neonati è stata condannata
Lucy Letby, l’infermiera condannata per l’omicidio di sette neonati (Getty).

Il procuratore: «Ha reso letali sostanze innocue»

Lucy Letby non era in tribunale per motivi di salute. Lei stessa ha spiegato ai poliziotti che l’hanno portata via da casa di aver subito un intervento chirurgico a un ginocchio nei giorni scorsi. La Bbc ha riportato anche le parole del procuratore Pascale Jones in attesa della sentenza definitiva che sarà lunedì 21 agosto: «Nelle sue mani, sostanze innocue come aria, latte o farmaci come l’insulina sono diventati letali. Ha usato come arma il suo mestiere per infliggere danni, dolore e morte. Più e più volte ha fatto del male ai bambini, in un ambiente che avrebbe dovuto essere sicuro per loro e per le loro famiglie. I genitori sono stati esposti alla sua morbosa curiosità e alla sua finta compassione».

Regno Unito, l'infermiera killer di neonati è stata condannata
L’abbraccio di chi aspettava fuori dal tribunale di Manchester (Getty).

Ian Harvey: «Ora un’indagine interna»

Tra i primi a commentare, anche gli ex direttori dell’ospedale. Tony Chambers ha affermato: «I miei pensieri vanno alle famiglie al centro di questo dramma e al dolore incredibile che hanno sofferto». Ian Harvey, invece, ha insistito: «Ora che abbiamo avuto la condanna giudiziaria serve un’indagine interna sull’accaduto».

Atletica, al via i Mondiali di Budapest: calendario delle gare, italiani e stelle

Tutto pronto per l’inizio dei Mondiali di atletica 2023. Dal 19 al 27 agosto a Budapest sbarcheranno i migliori campioni del pianeta fra velocisti, altisti e maratoneti. Grande attesa per le batterie dei 100 metri con l’oro olimpico Marcell Jacobs, a caccia dell’unica medaglia assente dalla sua collezione. Reduce da una stagione in chiaroscuro per i troppi infortuni, dovrà vedersela anche con l’altro azzurro Samuele Ceccarelli. Sfida difficile anche per Gianmarco Tamberi, che proverà a strappare il primato al qatariota Mutaz Barhim, a caccia del quarto successo mondiale consecutivo. Fra gli azzurri spiccano anche Larissa Iapichino, la figlia d’arte che cercherà di seguire le orme della mamma Fiona May, e Massimo Stano, vincitore a Tokyo 2020 della 20 chilometri di marcia. Il programma con le gare più attese e le stelle da tenere d’occhio.

Dal 19 al 27 agosto a Budapest i Mondiali di atletica. Attesi gli Azzurri Jacobs, Iapichino e Tamberi, oltre a Stano e Palmisano. Le gare.
Gianmarco Tamberi proverà a vincere l’oro nel salto in alto (Getty Images).

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Dai 100 metri al salto in lungo femminile, le gare più attese dagli italiani

Ad aprire i Mondiali di atletica 2023 sarà proprio la 20 chilometri di marcia maschile con Massimo Stano, in partenza alle 8.50, mentre in serata (intorno alle 19.40) inizieranno le batterie dei 100 metri con gli italiani Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli. Assente nella 4×400 mista Edoardo Scotti, vittima di una distrazione muscolare al flessore. Domenica 20 agosto sarà già il turno delle finali più attese. Alle 7.15 del mattino avrà inizio la 20 chilometri di marcia femminile con l’azzurra Antonella Palmisano, oro olimpico in carica a caccia del primo trionfo ai Mondiali. Alle 16.55 sarà la volta della finale per il salto in lungo femminile, dove sarà in gara anche Larissa Iapichino. Alle 19.10 invece la competizione regina, con l’assegnazione della medaglia d’oro nei 100 metri maschili. Lunedì 21 agosto invece, poco prima delle 22 toccherà alle donne con l’attesa Shelly-Ann Fraser-Pryce, fenomeno giamaicano tre volte oro olimpico.

Dal 19 al 27 agosto a Budapest i Mondiali di atletica. Attesi gli Azzurri Jacobs, Iapichino e Tamberi, oltre a Stano e Palmisano. Le gare.
Antonella Palmisano dopo la vittoria ai Giochi olimpici di Tokyo (Getty Images).

Martedì 22 agosto andrà in scena, alle 19.55, il nuovo capitolo della sfida tra Gianmarco Tamberi e il qatariota Mutaz Barshim, con cui ha condiviso ex aequo l’oro olimpico a Tokyo. Nella sessione serale del 25 agosto seguiranno, una dopo l’altra, le finali nei 200 metri maschili e femminili. Fra gli uomini scenderà in pista Filippo Tortu, che sfiderà il campione del mondo in carica Noah Lyles, che punta a battere persino il record di Usain Bolt. Fra le donne tutte a caccia del primato della giamaicana Shericka Jackson, che dovrà vedersela soprattutto con la britannica Dina Asher-Smith. Sabato 26 agosto gli italiani proveranno da casa a spingere la staffetta 4×100 maschile nella finale delle 21.40. In pista oltre a Jacobs e Tortu, anche Fausto Desalu e Lorenzo Patta.

Da Armand Duplantis a Femke Bol, le altre stelle al Mondale di atletica

Fra i campioni più attesi del Mondiale di atletica 2023 c’è indubbiamente il 24enne svedese ma nato negli Usa Armand Duplantis. Detiene il record di salto con l’asta, con un incredibile 6,22 raggiunto a febbraio in Francia. Gareggerà mercoledì 23 per le qualificazioni e, molto probabilmente, sabato 26 per la finale. Sui 1500 e i 5000 metri maschili occhio al talento del norvegese Jakob Ingebritsen, che nel 2022 a Eugene ha sfiorato la doppietta nelle due specialità con un oro e un argento. Sarà in pista già sabato 19 agosto per le batterie dei 1500. Fra le donne spicca invece la kenyota Faith Kipyegon, maestra sul mezzofondo a caccia del suo primo oro nei 5000 metri a un Mondiale.

Dal 19 al 27 agosto a Budapest i Mondiali di atletica. Attesi gli Azzurri Jacobs, Iapichino e Tamberi, oltre a Stano e Palmisano. Le gare.
La kenyota Faith Kipyegon sarà attesa ai Mondiali (Getty Images).

Nel getto del peso, invece, i riflettori saranno puntati su Ryan Crouser, statunitense che ha già in bacheca due Olimpiadi e un Mondiale, oltre al record di specialità. Un dato rappresenta bene la sua grandezza: fra i 21 lanci oltre i 23 metri di sempre, 17 sono suoi. Dando per scontato un suo accesso in finale, sarà in gara sabato 19 alle 20.30. Fra i più grandi velocisti di sempre sui 400 metri ostacoli, il 27enne norvegese Karsten Warholm punta a battere il record conquistato a Tokyo 2020, dove vinse con un incredibile 45.94. A Eugene 2022, vittima di un acciacco fisico, chiuse settimo. In campo femminile spicca invece l’olandese Femke Bol, l’unica in tutta la stagione a correre la distanza in meno di 52 secondi.

Perugia: picchiata e ferita a coltellate, si cerca il compagno

Ha riferito alla polizia di essere stata colpita con un coltello al fianco dal compagno, una trentunenne soccorsa a ridosso del centro storico di Perugia. L’uomo è scappato ed è ora ricercato: l’ipotesi di reato a suo carico è di tentato omicidio aggravato. L’episodio è avvenuto nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 agosto. Gli agenti, a seguito di richiesta al numero unico di emergenza europeo, sono intervenuti in piazza Grimana dove era stata segnalata una violenta lite tra una coppia.

Una donna di 31 anni è stata ferita a coltellate dal compagno che, il 9 agosto, era stato raggiunto da un divieto di avvicinamento.
Polizia (Imagoeconomica).

L’uomo era stato raggiunto da un divieto di avvicinamento

Gli operatori delle volanti hanno quindi trovato il personale del 118 intento ad apprestare le prime cure alla donna. Sentita in merito all’accaduto, ha dichiarato alla polizia – come si legge in un comunicato della Questura – di avere avuto una violenta lite con il compagno che l’aveva prima insultata e percossa con dei pugni e dei calci e, in seguito, accoltellata, per poi far perdere le sue tracce dandosi alla fuga. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo, a causa di quelle che sono definite ripetute condotte aggressive nei confronti della trentunenne, era stato raggiunto, lo scorso 9 agosto, dalla misura del divieto di avvicinamento.

Calcio, la Premier League studia un protocollo per cacciare i proprietari “cattivi”

Dopo la caotica cessione del Chelsea da parte dell’oligarca russo Roman Abramovich avvenuta nel 2022, la Premier League sta definendo un procedimento formale con cui obbligare i proprietari “cattivi” a vendere i loro club. Lo scrive il Financial Times. Il protocollo di disinvestimento, questo il progetto, verrà attivato nel caso in cui il proprietario venga rimosso da amministratore a causa di «fatti squalificanti» come l’abuso dei diritti umani o reati quali la violenza, la corruzione, la frode e l’evasione fiscale.

Calcio, la Premier League studia un protocollo per cacciare i proprietari "cattivi". Si vuole evitare un Chelsea-bis.
Tifosi del Chelsea a Stamford Bridge (Getty Images).

Servirà il voto favorevole di almeno 14 dei 20 membri

Il protocollo verrà discusso in un’assemblea della Premier League a settembre: prevede anche un rafforzamento del “test” per proprietari e amministratori, finalizzato a valutare l’idoneità a rilevare un club. Affinché le nuove regole vengano approvate, sottolinea il Financial Times, servirà il voto favorevole di almeno 14 dei 20 membri della massima divisione del calcio britannico. Il sì è tutt’altro che scontato, visti che diversi club non vedono di buon occhio misure troppo draconiane.

Calcio, la Premier League studia un protocollo per cacciare i proprietari "cattivi". Si vuole evitare un Chelsea-bis.
Todd Boehly, co-proprietario e presidente del Chelsea (Getty Images).

nel 2022 la difficoltosa cessione del Chelsea a Boehly

Come detto, il protocollo servirà a gestire situazioni simili a quella che ha coinvolto il Chelsea lo scorso anno, quando Abramovich mise in vendita il club londinese prima che le sanzioni del governo britannico spingessero la Premier League a rimuoverlo da “director”, termine che indica chi abbia nei fatti il controllo di una società. La cessione al consorzio guidato da Todd Boehly, avvenuta sotto la supervisione del governo britannico, si è poi concretizzata per 2,5 miliardi di sterline a maggio, ben oltre il termine dei 28 giorni di tempo concesso all’oligarca russo. La cessione evitò la crisi dei Blues, la cui sopravvivenza era legata alle copiose iniezioni di liquidità del suo ricchissimo proprietario.

Il generale Vannacci sollevato dal comando dopo le polemiche sul libro

Il generale Roberto Vannacci, al centro di polemiche per quanto scritto in un libro, è stato sollevato dal comando e rimosso da capo dell’istituto geografico militare di Firenze. Lo ha deciso lo Stato maggiore dell’Esercito, la forza armata a cui appartiene l’ufficiale paracadutista che in passato ha rivestito diversi incarichi nelle forze speciali e ha partecipato a decine di missioni all’estero. In base a quanto si apprende Vannacci è stato messo a disposizione del comando delle forze operative terresti, rimanendo nella sede del capoluogo toscano.

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Massimo Panizzi subentra a Vannacci

Skytg24 rivela che dal 20 agosto al suo posto alla guida dell’istituto geografico militare di Firenze ci sarà un altro generale, Massimo Panizzi. Quest’ultimo è stato portavoce di Giampaolo Di Paola quando è stato ministro della Difesa durante il governo Monti. E non ci sarà alcuna cerimonia di avvicendamento, vista la delicatezza della situazione. Non dovrebbero essere aperti fascicoli disciplinari.

Il generale Vannacci sollevato dal comando dopo le polemiche sul libro
Il generale Vannacci (ANSA).
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