Il Consiglio dei ministri, dopo quasi tre ore, ha approvato due decreti Omnibus: il dl Asset e investimenti e quello Giustizia. Per il primo i temi principali vanno dalla questione taxi agli interventi contro il caro-voli e il Ponte di Messina, mentre per il secondo si passa dalle norme sul processo penale a quelle sugli incendi e sul Covid, ma non solo.
Consiglio dei Ministri n. 47, la conferenza stampa del Vicepresidente e Ministro @matteosalvinimi e dei Ministri @FrancescoLollo1, Carlo Nordio, Orazio Schillaci e @adolfo_urso.
Diretta https://t.co/9xpO40bPBb— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) August 7, 2023
Taxi e voli
Le città metropolitane, capoluoghi e comuni con aeroporti internazionali possono bandire il concorso straordinario – sino a un incremento del 20 per cento rispetto alle licenze esistenti – aperto a nuovi operatori, con una procedura più celere, certa e semplificata. Esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive. Semplificazioni e accelerazioni in arrivo per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi è previsto il raddoppio dell’ecobonus, anche per Ncc. Sburocratizzato lo strumento della doppia guida.
Sui voli arriva lo stop agli algoritmi che alzano i prezzi. Il Consiglio dei ministri ha approvato una norma che vieta la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione, se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200 per cento superiore alla tariffa media del volo.
Verrà inoltre considerata come «pratica commerciale scorretta» il ricorso a procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. Le compagnie aeree dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione
Ponte sullo Stretto e extraprofitti banche
Il consiglio dei ministri ha approvato la deroga al tetto dei compensi per i super esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Da quanto è emerso è una norma fortemente voluta dal Mit di Matteo Salvini, «per garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti». Previsto inoltre, all’art.15, che alla società concessionaria non si applichi il limite di 240 mila euro dei compensi massimi per gli amministratori e i dipendenti.
Annunciata dal vicepremier Matteo Salvini, nella conferenza post Cdm, un’altra misura, come riportato da Skytg24: «Un prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023. Gli introiti saranno destinati a due voci: aiuto ai mutui prima casa e taglio delle tasse. L’innalzamento dei tassi della Bce ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori. Quindi in questo gap si verrà a contare un 40 per cento di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche». La tassa sugli extraprofitti bancari varrà sui bilanci 2022 e 2023. Il prelievo del 40 per cento scatterà se il margine di interesse registrato nel 2022 «eccede per almeno il 3 per cento» il valore dell’esercizio 2021.
Intercettazioni e pene per gli incendiari
Nel secondo dl omnibus il governo ha anche esteso l’utilizzo delle intercettazioni e creato un archivio centralizzato dove conservarle. In particolare, l’utilizzo viene esplicitamente esteso alle indagini per reati, tentati o consumati, legati al traffico illecito di rifiuti, alle fattispecie aggravate dal metodo mafioso, ai sequestri di persona con finalità estorsive e al terrorismo.
Pene inasprite per gli incendiari: aumenta da quattro a sei anni di carcere la pena base minima per chi mette a fuoco boschi o vivai forestali destinati al rimboschimento. Per i roghi dovuti a colpa e non a dolo la pena minima sale da uno a due anni. Aumento di un terzo della pena e fino alla metà quando il piromane ha agito per trarne profitto per sé o per altri, o con abuso dei poteri o con negligenza nell’esecuzione di incarichi o servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi.
Covid, abolito l’articolo 10 ter
Cade l’obbligo di isolamento per le persone risultate positive al Covid: sarà possibile uscire di casa e andare al lavoro anche con la malattia in corso. Si abolisce, quindi, l’articolo 10 ter del decreto legge 52 del 2021, che prevedeva il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora fino all’accertamento della guarigione. A oggi era fissato a cinque giorni l’obbligo di isolamento, a partire dal tampone positivo o dall’insorgere dei sintomi.