«La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi» – mercoledì 30 agosto – «a Palazzo Chigi don Antonio Coluccia, il sacerdote aggredito a Tor Bella Monaca a Roma». Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che la premier «ha espresso al presbitero il pieno sostegno e la massima solidarietà del Governo e lo ha ringraziato per il suo infaticabile impegno contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l’illegalità».
«L’impegno per il recupero sociale»
Nella nota viene spiegato che Giorgia Meloni «si è informata sulla situazione nel territorio dove opera il parroco e ha ribadito l’impegno dell’Esecutivo per combattere la criminalità organizzata e per sostenere il recupero sociale ed economico. Inoltre, si è informata sulle condizioni cliniche dell’agente di polizia di scorta del sacerdote, rimasto ferito ieri nel corso dell’aggressione. All’incontro ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano».
«Farà un giro nelle periferie»
Don Antonio Coluccia, il sacerdote aggredito ieri a Tor Bella Monaca a Roma, dopo l’incontro con la presidente ha riportato che la premier «ha promesso che farà un giro nelle periferie, quando e come non lo so ma ha promesso che verrà: l’ho vista molto convinta e credo che i cittadini di questi territori hanno bisogno di vedere uno Stato di prossimità».
Un detenuto del carcere di La Spezia ha messo le mani attorno al collo di un’infermiera e «solo la sua prontezza di riflessi e l‘intervento del personale della polizia penitenziaria ha evitato il peggio». Lo ha scritto in una nota il segretario regionale per la Liguria del sindacato autonomo Polizia penitenziaria Vincenzo Tristaino.
In infermeria per una crema
I fatti sono accaduti nel pomeriggio di martedì 29 agosto: «Il detenuto» – ha spiegato Tristaino nella nota – «giunto dal carcere di Aosta a metà luglio, e già responsabile in altri penitenziari di aggressione ai danni di operatori e danneggiamento, si è recato in infermeria pretendendo una crema per una cicatrice al collo. L’infermiera di turno ha risposto che la crema l’aveva già, avendogliela il personale del carcere già consegnata in precedenza».
La reazione e le mani al collo
«Al diniego» – ha aggiunto Tristaino – «l’uomo le ha messo le mani al collo stringendo sempre di più. Solo grazie alla prontezza della stessa infermiera, che riusciva a divincolarsi, ed al personale di Polizia penitenziaria presente è stato evitato il peggio». Il Sappe torna a chiedere l’intervento delle istituzioni ministeriali e dipartimentali «per porre in essere ogni possibile iniziativa di propria competenza, a tutela dell’incolumità del personale di Polizia penitenziaria e di ogni operatore del carcere» e auspica «che possa esserci finalmente un chiaro e decisivo intervento affinché si eviti qualche ennesimo dramma per la Polizia penitenziaria».
Disco verde dell’Agenzia europea del farmaco al vaccino Comirnaty adattato e mirato alla sottovariante Omicron XBB.1.5. Il ceppo «è strettamente correlato ad altre varianti attualmente in circolazione», si legge in una nota dell’Ema, quindi «si prevede che il vaccino contribuisca a mantenere una protezione ottimale contro il Covid causato da queste altre varianti». Il vaccino può essere utilizzato negli adulti e nei bambini a partire dai sei mesi di età. Gli adulti e i bambini a partire dai cinque anni di età che necessitano di vaccinazione dovrebbero ricevere una singola dose, indipendentemente dalla loro storia vaccinale contro il Covid.
«Approfondita conoscenza sulla sicurezza del vaccino»
Il Comirnaty è il primo vaccino aggiornato per proteggere dalle ultime varianti del virus del Covid a ricevere una valutazione positiva dell’Ema. L’Ue dovrebbe formalizzare l’autorizzazione nel giro di qualche ora. Comirnaty è stato autorizzato per la prima volta nell’Ue nel dicembre 2020, con versioni adattate mirate ai ceppi BA.1 e BA.4-5 che hanno ottenuto un’ulteriore autorizzazione nel settembre 2022. «Dalla prima autorizzazione di Comirnaty» – ricorda Ema – «le autorità hanno acquisito una conoscenza approfondita sulla sicurezza del vaccino. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e di breve durata». Ema sta valutando altri vaccini aggiornati alle varianti in circolazione: una procedura è iniziata il sette agosto, la seconda il 24 agosto.
Da mesi, almeno da dicembre, Alessandro Impagnatiello stava tentando di avvelenare con del topicida Giulia Tramontano, la compagna 29enne incinta di sette mesi poi uccisa il 27 maggio con 37 coltellate e il cui corpo è stato ritrovato dopo quattro giorni gettato vicino a dei box a Senago, in provincia di Milano.
Il veleno presente nel feto e nel sangue di Giulia
È quanto risulta dalla consulenza autoptica depositata mercoledì 30 agosto alla procura di Milano che ha rivelato la presenza del veleno per topi sia nel feto che nel sangue della donna con un «incremento» della somministrazione «nell’ultimo mese e mezzo». Dall’autopsia emerge anche che Giulia, morta dissanguata, era ancora viva dopo ogni coltellata.
Un ragazzo di 12 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Chieti dopo essere stato colpito da un fulmine nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto, al campo Celdit mentre stava per iniziare l’allenamento con i compagni.
L’arresto cardiaco e la corsa in ospedale
Soccorso dai sanitari del 118 per arresto cardiaco, il giovane calciatore è stato poi trasportato in ambulanza al vicino ospedale Ss. Annunziata in codice rosso.
«Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano». La frase è stata scritta sui social dalla premier Giorgia Meloni. Dopo il caso dello stupro delle due cuginette al parco Verde da parte di un gruppo di adolescenti, la presidente aveva annunciato, durante il primo Cdm dopo la pausa estiva, la sua decisione di recarsi a Caivano.
Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano. Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella…
«Le intimidazioni» – ha aggiunto la presidente del Consiglio – «non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro».
Le minacce ricevute sui social
«Io ti consiglierei stai a casa, stanno com e pazz e rimaste 160 mila famiglia senza rdc senza spesa. Sei sicura che tornerai a casa?», ha scritto su Facebook S.B., una donna di Caserta che vive a Napoli, mentre sotto il suo post si sono accavallati commenti contro la premier, con auguri di morte. Su Twitter, c’è chi l’ha accusata di fare «l’ennesima passerella», e ha consigliato agli abitanti di Caivano di «accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato il RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone…».
Da Milano a Tel Aviv, dal riciclo degli pneumatici fuori uso alla cooperazione socio-economica per la pace tra i popoli. Con l’ultimo scatto presso l’organizzazione non governativa Peres Center for Peace è giunto al termine il progetto BG4SDGs – Time to Change, ideato da Banca Generali e curato dal fotografo di moda e reportage sociali Stefano Guindani volto a rappresentare le sfide dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030. A due anni dalla presentazione (settembre 2021), dopo la ricerca svolta alle diverse latitudini del globo attraverso la lente della sostenibilità raccontata mese dopo mese nei singoli target, BG4SDGs – Time to Change alza il velo sul risultato di questo viaggio in un percorso di comunicazione che mira a coinvolgere, informare e sensibilizzare il pubblico sugli obiettivi dell’Agenda, evidenziando le criticità di determinati target ambientali così come le opportunità grazie all’innovazione e alle capacità dell’uomo di superarne gli ostacoli. E nei prossimi mesi il progetto si evolve dando vita a nuove iniziative sociali a favore della comunità.
Le foto saranno contenute in un libro e verranno esposte in diverse città italiane
La serie di scatti prodotta da Guindani in giro per il mondo è partita dall’esame del documento Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile siglato dalle Nazioni Unite a Parigi nel 2015. Ad affiancarlo un accompagnatore d’eccezione come l’antropologo internazionale Alberto Salza, che lo ha guidato nell’interpretazione dei singoli traguardi ricercando un approccio nuovo che sapesse non solo raffigurare ed esprimere le urgenze e i ritardi degli obiettivi più universali, ma anche riconoscere le eccellenze in grado di rispondere con esaustività a queste sfide. Dopo la pubblicazione sui canali social a cadenza mensile nel biennio 2021-2023, il lavoro di Guindani è stato raccolto nel libro Time To Change disponibile in digitale dal sito https://bg4sdgs.com/ e nelle librerie da ottobre.
L’esposizione delle foto più rappresentative verrà poi ospitata da una serie di mostre che troveranno un primo palcoscenico nella cornice del Forum Ambrosetti a Villa d’Este a Cernobbio dall’1 al 3 settembre, grazie alle disponibilità della Fondazione Peres e The European House Ambrosetti che ne hanno sposato il messaggio universale. A seguire vi saranno esposizioni itineranti nelle principali città italiane che proseguiranno a tappe per l’intero 2024, a partire da quella prevista a Venezia alle Procuratie Vecchie a settembre, cui seguirà Milano ad ottobre.
Il progetto di Guindani ha ispirato un docufilm prodotto dalla Rai
Il racconto del percorso ha ispirato anche un docufilm in collaborazione con Rai Cinema (disponibile dopo settembre sulla piattaforma Rai Play) con la regia di Emanuele Imbucci e narrato dall’attrice Rocio Muñoz Morales, presentato in anteprima durante il Festival del Cinema di Venezia martedì 5 settembre presso le Procuratie Vecchie, sede della Fondazione del Gruppo Generali, The Human Safety Net. A quest’ultima sarà destinata la raccolta fondi dal libro e dalle donazioni legate all’acquisto delle cartoline digitali dal sito https://shop.spgitalia.com/ di Stefano Guindani a favore del Progetto Esir e Aula 162 con la Croce Rossa per la formazione e inserimento lavorativo dei rifugiati. Dallo stesso portale sarà possibile acquistare cartoline digitali, il libro o le fotografie originali in versione digitale limitata ed esclusiva con abbinata una copia cartacea numerata.
Banca Generali si prepara a un nuovo ciclo di approfondimento
A partire dal 2024, BG4SDGs diventerà anche una piattaforma di contenuti di approfondimento sulle tematiche Esg (podcast e talk digitali), passando dai canali social della banca ed entrando in innovativi percorsi didattici delle scuole anche grazie alla collaborazione con primarie associazioni. A completamento dell’esperienza immersiva nelle sfide legate alla transizione sostenibile, Banca Generali presenterà nel nuovo anno anche un nuovo ciclo di approfondimenti – EDUESG – dedicati al contributo dell’innovazione per gli Sdg’s dell’Onu con l’influencer Marco Montemagno alle prese con start up italiane e best practices internazionali dedicate a ciascun tema. Tutte iniziative che si inseriscono nel percorso di impegno e responsabilità sociale del Gruppo Generali che ha visto crescere progressivamente obiettivi e ambizioni allargando l’ambito di intervento. A metà del piano industriale 2022-2024, la banca ha evidenziato una crescita da 6,5 miliardi di masse Esg di fine 2021 (pari al 14,6 per cento delle soluzioni gestite) ai 14,1 miliardi al termine del primo semestre 2023 (pari al 33,7 per cento del gestito totale). Per fine 2024 si conferma l’obiettivo del 40 per cento di prodotti Esg (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive.
L’ad di Banca Generali: «Conoscenza e sensibilizzazione imprescindibili per impattare sulla comunità»
L’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: «L’impegno della banca nella sostenibilità va oltre le dinamiche d’offerta e il ruolo di custode per la protezione dei patrimoni che ci caratterizza e si adopera sempre di più per tradursi in un impatto a favore dell’intera comunità. Siamo convinti che conoscenza e sensibilizzazione siano passaggi imprescindibili per muoversi in questa direzione. Dobbiamo tutti adoperarci per avviare un circolo virtuoso in cui i principi sanciti dall’Onu diventino un elemento importante nelle scelte strategiche ma anche nel day by day».
Gian Maria Mossa, ad di Banca Generali (Imagoeconomica).
E ancora: «In questo senso siamo orgogliosi di aver dato vita a un progetto come BG4SDGs – Time to Change in grado di sensibilizzare le persone verso le importanti sfide dell’Agenda 2030 dando vita anche a iniziative costruttive di formazione e beneficenza. Ringrazio Stefano e tutti quanti hanno contribuito al racconto di questo viaggio inclusivo su tre dimensioni: economica, sociale ed ecologica, in cui ogni scatto ci ricorda come ciascuno di noi sia testimone e responsabile di una sfida fatta di scelte e indirizzi che possono contribuire a questo percorso».
Guindani: «Transizione green sempre più cruciale»
Queste invece le dichiarazioni del fotografo Stefano Guindani: «Sono molto orgoglioso della partecipazione a questo progetto, unico nel suo genere per creatività e dimensione, e spero che le mie immagini siano in grado di portare attenzione sul tema della transizione green, sempre più cruciale per l’umanità e per il pianeta come emerso con particolare forza nell’intensificarsi delle calamità naturali. Lo scopo di BG4SDGs – Time to Change non è solo quello di puntare i riflettori su alcune problematiche chiave che affliggono il pianeta, ma è soprattutto quello di suggerire possibili soluzioni in un messaggio d’ottimismo legato all’innovazione e alla responsabilità di tante iniziative. Grazie a questo progetto ho avuto infatti modo di scoprire e approfondire la conoscenza di realtà virtuose che con impegno perseguono obiettivi comuni: rendere la vita umana più rispettosa del nostro pianeta e assicurarci un futuro. Perché le azioni che compiamo oggi a favore della sostenibilità garantiranno il perpetrarsi della vita umana e un domani migliore per tutti».
Veleno nelle tane, trappole nei tombini: da giovedì 31 agosto per l’area del Colosseo, come riporta l’Ansa, inizierà l’operazione topi. Un intervento di derattizzazione «massivo», così lo definisce il Campidoglio, a cui seguirà per il futuro un Tavolo tecnico permanente tra il comune di Roma e il parco archeologico per garantire, insieme, decoro e funzionalità del monumento. Nei video diffusi sulla rete da romani e turisti, è visibile la presenza dei roditori in una delle zone più amate e fotografate dai turisti di tutto il mondo.
La reazione del ministro Sangiuliano
«Un degrado vergognoso, bisogna fare di più, la situazione è intollerabile» aveva affermato nei giorni scorsi il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Secondo il sindaco Roberto Gualtieri tuttavia «Non si deve esagerare parlando di una emergenza. I topi ci sono in tutte le grandi città. Appaiono soprattutto quando ci sono degli scavi. Già a giugno avevo scritto al ministro chiedendogli, come da accordo, di destinare gli introiti del Pantheon proprio a interventi aggiuntivi sul Colosseo, la piazza del Pantheon e l’area delle Terme di Diocleziano, piazza dei Cinquecento e Termini». Grazie ai fondi extra però, ha spiegato il sindaco, ci potrà essere «un intervento h24» su queste aree «che non sono normalmente oggetto dell’attività quotidiana di pulizia».
Il brano vincitore dell’edizione di RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 è Italodisco di TheKolors. Rimasto in testa alla classifica per ben dieci settimane, il singolo è stato tra i più votati e ascoltati. Durante la serata, oltre al premio Rtl 102.5 Power Hits Estate 2023, sono stati assegnati i riconoscimenti direttamente dalle associazioni Fimi, Pmi e Siae.
Ancora una volta sono stati i very normal people, gli ascoltatori di RTL 102.5, a scegliere, e dopo diverse settimane in testa alla classifica ora è ufficiale: #ItaloDisco dei @TheKolors è il power hit dell’estate 2023#RTL1025phe23LIVEhttps://t.co/CrmLFmUEXf
Premio RTL 102.5 POWER HITS ESTATE 2023 – FIMI al singolo italiano più venduto nel periodo dal 16 giugno al 24 agosto 2023 (dati Gfk) a The Kolors per Italodisco;
Premio RTL 102.5 POWER HITS ESTATE 2023 – SIAE al brano più eseguito in tutti gli eventi musicali in Italia dal 19 giugno al 25 agosto 2023 ad Annalisa per Mon Amour;
Premio RTL 102.5 POWER HITS ESTATE 2023 – PMI al singolo indipendente più trasmesso dalle radio nel periodo dal 19 giugno al 25 agosto 2023 a Peggy Gou per (It Goes Like) NANANA
Premio RTL 102.5 POWER HITS TOP ALBUM 2023 all’album più venduto nel periodo 26 agosto 2022 al 24 agosto 2023 (dati Gfk) a Lazza per Sirio.
I @TheKolors vincono con #ItaloDisco il premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 #FIMI: va al singolo italiano più venduto tra il 16 giugno e il 24 agosto 2023, su dati GFK @FIMI_IT#RTL1025phe23
Per l’edizione 2023, Rtl 102.5 ha deciso inoltre di assegnare cinque Rtl 102.5 Power Hits Platino, per omaggiare i singoli della musica italiana divenuti intramontabili. I riconoscimenti sono andati a Biagio Antonacci, Laura Pausini, Max Pezzali, Negramaro e ai Pooh. Gli ascolti televisivi del Power Hits Estate 2023 hanno fatto segnare uno share del 5,5 per cento e 769 mila spettatori.
Gli ascolti televisivi del Power Hits Estate 2023 – lo show musicale di RTL 102.5 con oltre 30 artisti – in diretta dall’Arena di Verona, fanno segnare uno share del 5,5 % e 769 mila spettatori.#RTL1025phe23https://t.co/7tEQl0rONP
I soldi che ci sono già e non vengono spesi, e soldi che non si riescono a reperire per l’immediato futuro. È quasi grottesca la situazione del governo che, al termine della pausa estiva, è alle prese con i conti della prossima manovra. Le disponibilità sono limitate e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha già invitato i suoi a fare un bagno di realismo. Eppure, guardando indietro, l’esecutivo ha lasciato inattuata buona parte dell’ultima Legge di Bilancio. I numeri ufficiali parlano di 56 decreti attuativi da emanare su un totale di 116, poco meno della metà, e quindi 1 miliardo e 800 milioni di euro stoccato nei cassetti ministeriali solo per l’anno in corso. Una somma che sale a 3 miliardie 738 milioni di euro conteggiando gli stanziamenti complessivi per il triennio 2023-2025. Il tesoretto è così fermo a causa delle solite lentezze burocratiche sulla pubblicazione dei provvedimenti che rendono esecutive le norme.
La premier Giorgia Meloni (Imagoeconomica).
Il Mit di Salvini deve ancora spendere 400 milioni già in cassa
Sotto i riflettori è finito soprattutto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di Matteo Salvini. Impegnato a inaugurare cantieri in giro per l’Italia e a raccontarsi come l’uomo del fare, il vicepremier leghista deve ancora spendere oltre 400 milioni di euro già in cassa. Spiccano i 200 milioni di euro per il contributo alle imprese italiane di trasporto che impiegano veicoli poco inquinanti. Il termine ultimo fissato (il 30 marzo) per la pubblicazione del decreto attuativo è stato oltrepassato senza che siano state fornite le risposte attese dalle aziende. Sempre il Mit deve liberare 160 milioni di euro (100 milioni per l’anno in corso e altri 60 per il 2024) previsti per la pianificazione e il finanziamento delle infrastrutture di carattere prioritario. L’intento è quello di coprire gli investimenti per strade e ponti di minore visibilità mediatica, ma che pure hanno un impatto concreto sulla vita dei cittadini. La scadenza era il 30 giugno. Entro aprile, poi, il dicastero di Salvini avrebbe dovuto individuare le «tratte relative alla realizzazione del nuovo asse viario Sibari Catanzaro della SS 106 Jonica da finanziare» per un intervento che ha ricevuto uno stanziamento di 50 milioni per il 2023, a cui si sommano altri 150 milioni per il biennio 2024-2025. Stessa entità di risorse è stata inserita per «il potenziamento, riqualificazione e adeguamento della SS 4 Salaria». Ancora una volta Salvini non ha apposto la firma decisiva per il finanziamento.
Matteo Salvini (Imagoeconomica).
Intanto Fazzolari, sottosegretario per l’attuazione del programma, minimizza
Il problema dei decreti ministeriali non completati tira in ballo inevitabilmente un altro big dell’esecutivo: il titolare del dossier, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, messo da Meloni a capo del dipartimento per l’attuazione del programma, e perciò chiamato sovrintendere l’operato dei singoli ministeri. Il tentativo di Palazzo Chigi è quello di auto-assolversi elogiando l’attività finora svolta. «Lo sforzo del governo di limitare il rinvio a provvedimenti attuativi, al fine di rendere efficaci le proprie disposizioni legislative, è stato profuso anche nella legge di Bilancio che presenta un numero di provvedimenti attuativi più basso della media delle leggi di Bilancio degli ultimi 10 anni», si legge in un documento del dipartimento. Insomma, la linea è quella di minimizzare.
Il sottosegretario per l’Attuazione del programma Giovambattista Fazzolari (Imagoeconomica).
Per il 2023 restano in ballo anche 1 miliardo per i lavoratori pubblici e 90 milioni per Polizia e Vigili del fuoco
Fatto sta che molte risorse attendono di essere destinate come previsto. E non solo al Mit di Salvini. La porzione principale riguarda il miliardo di euro messo a disposizione per la ripartizione «dell’emolumento accessorio una tantum per il solo anno 2023 in favore del personale statale». Un’integrazione salariale per i lavoratori pubblici che ancora deve concretizzarsi perché il provvedimento è in lavorazione al ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti. Certo, il decreto non ha una scadenza, ma la misura è circoscritta solo al 2023. Si attende una soluzione definitiva prima possibile. Tra il Mef di Giorgetti e il ministero della Pubblica amministrazione di Paolo Zangrillo sono incagliati altri 280 milioni di euro (90 subito e 190 spalmati sul biennio successivo) previsti per consentire «l’assunzione in deroga di personale delle Forze di polizia a ordinamento civile e militare e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco». Quei famosi rinforzi di agenti e pompieri tanto decantati dall’esecutivo di Meloni sono tuttora prigionieri del rimpallo di pareri tra i vari ministeri: nel caso specifico spetta pure alla Difesa, all’Interno e alla Giustizia inviare una propria memoria. Ma l’elenco non è certo finito. In stand-by figurano i 186 milioni di euro (62 milioni all’anno per l’intero triennio) del «fondo per ristorare i Comuni per le minori entrate derivanti dalle esenzioni Imu sugli immobili occupati». E ancora: il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso deve sbloccare il finanziamento per garantire le «politiche industriali di sostegno alle filiere produttive» (la dotazione complessiva è di 100 milioni di euro), mentre il numero uno del Viminale, Matteo Piantedosi, tiene fermi 45 milioni di euro (suddivisi su tre anni) utili a coprire le spese affrontate dai Comuni per le installazioni dei sistemi di videosorveglianza. Una beffa ulteriore, trattandosi del tema sicurezza, tema centrale di ogni campagna elettorale del centrodestra.
Un incendio non lontano dall’aeroporto di Olbia ha causato la chiusura temporanea dello scalo Costa Smeralda. Il fuoco sta interessando le campagne vicino al fiume Enas, nella direttrice sud di atterraggio degli aerei, con le fiamme alimentate dal forte vento di maestrale che continua a soffiare sull’Isola.
Dirottati tre voli ad Alghero
Sul rogo stanno operando un canadair della protezione civile nazionale, due elicotteri della flotta regionale e diverse squadre a terra. Attualmente sono stati dirottati ad Alghero tre voli: un Lufthansa da Roma e due di Volotea. Altri aeromobili stanno subendo ritardi sia in arrivo che in partenza.
È finita in carcere con l’accusa di omicidio colposo sotto l’effetto di stupefacenti una nota influencer del Kuwait, Fatima Almomen, con più due milioni di seguaci sui social media, fermata nelle ultime ore a Kuwait City dopo esser stata protagonista di un incidente stradale poco prima dell’alba e che ha causato la morte di tre persone.
Kuwaiti fashion blogger #FatimaAlmomen was detained after a car crash with three people dead and one injured, the Ministry of Interior of the Gulf nation reported.https://t.co/86gNQ1BUJX
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, trapelata dai media del Kuwait e del Golfo, la 33enne modella kuwaitiana, di professione architetta, si trovava alla guida di una Bentley e ad altissima velocità (più di 170 km all’ora secondo il verbale della polizia stradale) ha superato un semaforo rosso scontrandosi violentemente contro un’altra auto che proveniva da sinistra.
I due passeggeri dell’altro veicolo sono morti sul colpo, riferiscono i media, mentre Almomen viaggiava con un amico, un noto imprenditore e proprietario di diversi autosaloni in Kuwait, deceduto nelle ultime ore in ospedale in seguito alle ferite riportate. I media riferiscono che la modella, sotto l’effetto di droghe, si stava spostando con il suo amico da una festa all’altra nella capitale del piccolo emirato petrolifero del Golfo. Almomen, affermano i media, rischia ora una pena dai tre ai quattro anni di carcere.
Al pari della Cina, la Corea del Sud deve far fronte a un netto calo fra nascite e matrimoni. Nel 2022, infatti, il tasso di fertilità si è assestato attorno a 0,78 figli per donna, il più basso al mondo, ben al di sotto rispetto al 2,1 necessario per mantenere stabile il numero degli abitanti. Un nuovo studio del governo ha stavolta posto l’accento sulla perdita di fiducia dei giovani nelle nozze. Il report ha certificato come, tra i residenti di età compresa fra 19 e 34 anni, solo il 36,4 per cento ha una percezione positiva dell’amore coniugale. Un dato nettamente in diminuzione se si considerano solo le donne, dove scende addirittura al 28 per cento. I numeri sono ancor più indicativi se si pensa che nel 2012 il dato era pari al 56,5 per cento degli Under 35.
Caro vita e insicurezze sul lavoro, perché in Corea del Sud non si crede nel matrimonio
I risultati del rapporto, come ha spiegato anche la Cnn, sono riconducibili a diverse ragioni. In Corea del Sud i giovani infatti sono sempre più sotto pressione, soverchiati da preoccupazioni economiche e un costante aumento del costo della vita. I motivi che spingono sempre più Under 35 a non sposarsi riguardano spesso la mancanza di denaro per sostenere la celebrazione oppure la semplice sensazione che non sia oramai più strettamente necessario. Come detto, il dato scende se si considerano solamente le donne. Molte ragazze ritengono che, contraendo matrimonio, potrebbero andare incontro a compromessi che possano ledere la loro carriera lavorativa o l’istruzione. Un fenomeno talmente diffuso da portare alla nascita di un termine preciso per descriverlo, il bihon, traducibile con “rinuncia alle nozze”.
Una giovane coppia di sposi in Corea del Sud (Getty Images).
Secondo Statistics Korea, la situazione non migliora se si prende in considerazione la genitorialità. Più del 50 per cento, tra cui molte coppie sposate, ha infatti detto di non sentire la necessità di avere figli. Al contrario sembra aumentare l’idea della maternità single, in netta contrapposizione con gli ideali conservatori della cultura sudcoreana. Gran parte della società infatti, come ha sottolineato la Cnn, disapprova chi ha un figlio senza essere sposato. Basti pensare che li ospedali non consentono alle donne single la fecondazione in vitro e anche l’adozione è complessa per una coppia convivente. Secondo gli esperti, urge un cambiamento repentino da parte delle autorità, dato che gli sforzi compiuti finora non hanno sortito gli effetti sperati. Tra questi anche l’abolizione di alcune domande dal terribile Suneung, il test da otto ore per accedere all’università, accusato di arrecare problemi di salute ai giovani.
L’Iran ha vietato al pesista Mostafa Rajai Langroudi di partecipare a qualsiasi competizione di sollevamento pesi e di utilizzare strutture sportive per tutta la sua vita, per avere stretto la mano a un pesista israeliano durante i Mondiali Master di Wieliczka in Polonia. Lo sportivo, che ha ricevuto due medaglie d’argento durante la competizione, è apparso sabato sul podio accanto al pesista israeliano Maksim Sverisky e si è scattato delle foto con lui.
La situazione ha portato anche al licenziamento del capo della squadra di pesisti iraniani Hamid Salehinia. «Altre inchieste saranno portate avanti e tutti i responsabili saranno perseguiti duramente e in modo serio», ha dichiarato la Federazione dei Pesisti iraniani, come riporta Isna. Dopo la fondazione della Repubblica islamica nel 1979, è stato proibito agli atleti iraniani di competere con israeliani durante campionati regionali e internazionali.
The weightlifting federation bans athlete Mostafa Rajaei for life from entering all sports facilities in the country and dismisses the head of the delegation for the competition, Hamid Salehinia, the body announced in a statement cited by state news agency IRNA#Iranianpic.twitter.com/hwaEWTP3BS
Tentato omicidio. È il reato che la procura di Roma contesta a Sergio Del Prete, il 28enne che a bordo di uno scooter ha tentato di investire il prete antimafia don Coluccia a Tor Bella Monaca. Uno degli agenti di scorta ha reagito sparando e ferendo l’aggressore a un braccio. All’attenzione del pm Antonio Clemente è arrivata una prima informativa da parte della Polizia. Nello zaino dell’uomo sono stati trovati anche una mannaia e un martello: non si esclude quindi di contestare il porto abusivo di armi. Per Del Prete verrà chiesta la convalida dell’arresto.
Il prete: «Pensavano di farmi fuori ma tornerò in strada»
Intanto il religioso ha commentato ai microfoni del Tg1 l’agguato subito martedì 29 agosto 2023: «Forse pensavano di togliermi definitivamente dalla faccia di questa terra ma mi dispiace, io continuerò ancora più forte di prima, tornerò in strada. Ci sono tanti cittadini che hanno bisogno di queste presenze nei territori». E ancora: «Ho avuto paura perché mi sono visto questo scooterone vicino a me e quando ha accelerato ho pensato mi colpisse. Devo ringraziare l’operatore della scorta che mi ha spostato e salvato».
L’estate l’ha consacrata ai vertici delle classifiche radiofoniche e di vendita: otto dischi di platino con le sue ultime tre hit, unica donna da tre anni ad arrivare al n.1 della classifica ufficiale Fimi/Gfk e il sold out per il suo primo Forum di Assago il 4 novembre. Annalisa continua questa stagione di successi con l’annuncio del suo nuovo albumdiinediti, E poi siamo finiti nel vortice, in uscita il 29 settembre. Dopo Bellissima e Mon amour (con cui ha vinto il premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 Siae per il brano più eseguito in tutti gli eventi musicali in Italia), il racconto di Annalisa trasporterà il pubblico in continue trasformazioni e narrazioni che, come un vortice, rappresentano i sali e scendi della vita, le salite e le discese, le sconfitte e le vittorie.
L’unico live del 2023 sarà al Forum di Assago: poi il tour nel 2024
Annalisa: Il Forum, l’evento in programma il 4 novembre al Forum di Assago (Milano) già sold out, sarà l’unico live della cantautrice nel 2023. Anteprima del suo prossimo e primo tour nei palasport in partenza ad aprile che toccherà, oltre Milano, anche Firenze, Bari, Napoli, Padova e Roma. Queste le date del Tutti nel vortice Palasport: 6 aprile Firenze, 10 aprile Milano, 12 aprile Bari, 13 aprile Napoli, 19 aprile Padova, 21 aprile Roma.
Quando agli inizi del 2000 – riporta l’ANSA – gli studiosi Michel Poulain e Gianni Pes iniziarono a cerchiare con una matita blu sull’Atlantide le aree del mondo in cui la speranza di vita è molto più alta rispetto alla media mondiale, probabilmente restarono stupiti nel vedere oltre all’isola di Okinawa in Giappone, a quella di Icaria in Grecia e a Nicoya in Costa Rica, anche la zona dell‘Ogliastra, parte del Gennargentu e la Gallura in Sardegna, tra le aree geografiche con più centenari e ultracentenari.
Meravigliosi e inaspettati versi di Virginia Murru dedicati ai centenari della #BlueZone. Complimenti e grazie infinite
(Poetessa ogliastrina, Premio alle “Eccellenze Europee Letteratura-Giornalismo” per citare solo l'ultimo di una lunga serie di prestigiosi riconoscimenti) pic.twitter.com/RsC6bUy7H4
I due padri delle cosiddette Blue zone negli anni hanno continuato a effettuare studi demografici sulla longevità, e grazie a questi nuovi dati raccolti, anche la Gallura, seppur non con i numeri dell’Ogliastra, può a buon diritto essere annoverata tra le cinque aree mondiali di longevità, insieme a Loma Linda in California, identificata da un altro studioso, Dan Buettner. «Quello della Gallura è un caso molto interessante» – spiega Pes, professore associato di Scienze dell’alimentazione all’Università di Sassari, ospite del Longevity Fest di Porto Cervo Marina – «Già 20 anni fa emergevano alcuni comuni longevi, come Arzachena e La Maddalena, e gli attuali dati sembrano confermare quelle evidenze».
Luoghi pianeggianti e non montani
«Ciò che ci stupì» – racconta l’esperto all’ANSA – «è che si trattava di territori pianeggianti, in controtendenza con gli altri comuni longevi della Sardegna che erano invece montani. Questo fenomeno andrebbe studiato: se ci sarà il sostegno delle amministrazioni pubbliche, chiamate a dare l’accesso ai registri dello stato civile, me ne occuperò con grande passione». Alcuni giorni fa, proprio a Porto Cervo, è morto all’età di 107 anni Pasqualino Pirina. Ad Arzachena, l’Istat registra sei centenari e supercentenari al primo gennaio 2023. Alla Maddalena sono sei, ad Aglientu cinque e tra Santa Teresa di Gallura e Tempio Pausania se ne contano altri otto.
Nell’estate 2017 era su tutte le radio italiane con Senza pagare assieme a Fedez e J-Ax. Qualche anno prima faceva ballare le discoteche con Pitbull in Hey Baby. Ora il rapper americano T-Pain si prepara a entrare nelle case dei suoi fan. Come ha riportato in anteprima la Cnn, l’artista sta girando negli Usa il suo primo concerto in realtà virtuale grazie alla compagnia AmazeVR, la stessa che nel 2022 aveva annunciato una collaborazione simile con Megan Thee Stallion. «Amo palcoscenici più grandi», ha spiegato il cantante. «Così però i fan saranno più vicini, godendo della performance in molti modi». Fra biglietti più economici e numero di posti illimitato, le esibizioni cui assistere con un visore ottico stanno catturando grande interesse in tutto il mondo. C’è anche chi le preferisce in quanto più ecologiche e rispettose del clima. Un’esperienza testata in passato già da altri performer.
Ariana Grande durante il concerto su Fortnite (YouTube).
Fra i maggiori successi in realtà virtuale il concerto di Megan Thee Stallion
Fra le esperienze VR più riuscite c’è indubbiamente il concerto in realtà virtuale di Megan Thee Stallion. La rapper statunitense, finita sulle pagine di gossip anche per la relazione con il neo attaccante della Roma Romelu Lukaku, ha realizzato con AmazeVR il suo personale Enter Thee Hottieverseverso la fine del 2022. Tramite un visore Meta Quest e l’app dedicata, spendendo 6,99 dollari (poco meno di 6,5 euro) si poteva comprare un biglietto digitale per il live valido per un anno. Nessun problema di visibilità o distanza dal palcoscenico: ogni utente ha potuto vedere la rapper da vicino, come se stesse assistendo a un evento privato. Disponibili però soltanto quattro canzoni, tra cui le hit Savage e Kitty Kat. «Questi eventi permetteranno di connettersi in un modo sempre nuovo con i performer», ha detto a Billboard Steve Lee, fondatore di AmazeVR. «È la nuova frontiera dei tour».
La società, nata nel 2015, ha in programma nuove collaborazioni ed esperienze sempre più immersive. In cantiere infatti una partnership con il gruppo K-Pop al femminile Aespa, il cui stile ricorda da vicino quello delle più celebri BlackPink. «Siamo in trattative anche con varie etichette discografiche», ha specificato la società. AmazeVR è al lavoro anche su concerti in realtà mista, ossia una combinazione tra oggetti virtuali sovrapposti a elementi ripresi dal vivo. «Permetteremo ai fan di interagire con gli artisti musicali usando solamente i gesti delle mani», ha concluso un portavoce dell’azienda. «Cambieremo il modo in cui il nostro cervello percepisce gli ambienti digitali».
Da Travis Scott ad Ariana Grande, il successo dei concerti su Fortnite
Impossibile non citare poi i concerti sulla piattaforma di videogiochi Fortnite. Sebbene non si tratti nello specifico di live in realtà virtuale, dato che vi si poteva accedere comodamente di fronte alla tivù senza un visore ottico, hanno attirato milioni di fan in tutto il mondo. Pioniere dell’iniziativa è stato Marshmello, dj statunitense che il 2 febbraio 2019 “si esibì” di fronte a oltre 10 milioni di spettatori digitali. La performance avvenne interamente in diretta, con gli utenti presenti grazie al loro avatar personale. Il successo ha spinto Epic Games, società madre del videogame, a replicare l’anno successivo, il 23 aprile del 2020, con il rapper Travis Scott, capace di radunare oltre 12 milioni di fan. Nel 2022 ha cantato nel mondo virtuale anche Ariana Grande, esibitasi per appena 14 minuti. In scaletta hit come 7 Rings, Positions e The Way. Nel gennaio 2023, l’ultimo a tenere un concerto virtuale è stato invece The Kid Laroi.
La Procura di Milano, che indaga sul suicidio di Luca Giuseppe Reale Ruffino, ex numero uno di Sif Italia e poi diventato presidente e maggiore azionista di Visibilia Editore, effettuerà accertamenti sulle omesse comunicazioni delle operazioni e degli internal dealing che hanno portato, dallo scorso ottobre e fino ai primi di
agosto, il manager 60enne e la sua Sif a detenere insieme il 71,33 per cento della società fondata da Daniela Santanchè acquisita lo scorso autunno. Nel dettaglio, a metà luglio, Ruffino deteneva personalmente il 21,31 per cento delle quote di Visibilia e un ulteriore 50,01 per cento attraverso Sif Italia. Dopo la comunicazione della Consob di mercoledì 30 agosto, di cui era stata informata la Procura, gli inquirenti attendono una relazione su queste omesse informazioni al mercato.
Tra giugno e luglio Sif Italia aveva acquistato oltre 2,3 milioni di azioni di Visibilia Editore
Nelle indagini, coordinate dall’aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Giuseppina Gravina, la Gdf stava già svolgendo accertamenti sugli oltre 2,3 milioni di azioni di Visibilia Editore comprate, tra giugno e luglio, da Sif Italia, come emerso da internal dealing pubblicati solo nei giorni scorsi dalla stessa Visibilia. Tra il 9 e il 14 giugno, in particolare, Ruffino aveva effettuato, attraverso Sif, l’acquisto di azioni Visibilia più rilevante: oltre 1,7 milioni comprate a circa 0,2 euro l’una per un controvalore di poco superiore a 300 mila euro. Azioni che a metà agosto valevano, invece, quasi due euro. La Procura, dopo che avrà ricevuto una relazione dalla Consob, dovrà verificare su quali operazioni siano state omesse le comunicazioni obbligatorie. La sensazione, comunque, è che sul caso Ruffino-Visibilia, anche dopo la nota Consob, si stiano sommando elementi da approfondire. Visibilia Editore ha comunicato solo mercoledì «di avere ricevuto in data 4 agosto» da parte di Ruffino e Sif Italia (sommati hanno raggiunto il 71,33 per cento), comunicazione «del superamento» della «soglia di rilevanza del 66,6 per cento». Anche su questo aspetto, ossia la comunicazione di Visibilia arrivata solo il 30 agosto, si dovranno fare accertamenti.
Quasi 140 mila utenti in Florida sono attualmente senza corrente elettrica mentre Idalia, si è abbattuto come uragano «estremamente pericoloso» di categoria 3 (su 5, ma era stato classificato categoria 4 poco prima di raggiungere lo Stato), con venti a 215 km/h, vicino a Keaton Beach, sulla costa nordoccidentale di Big Bend, area naturalistica poco popolata all’interno del Golfo del Messico dove un evento del genere non si vedeva da diversi decenni.
Danni dell’uragano Idalia in Florida (Getty).
Si teme un innalzamento del mare fino a cinque metri
Le autorità hanno ammonito sugli effetti catastrofici di Idalia, compreso l’innalzamento del mare sino a cinque metri. Oltre 140 mila persone, come accennato, sono senza elettricità e 23 contee hanno ricevuto l’ordine di evacuazione obbligatoria martedì 29 agosto 2023. Sono stati allestiti circa 50 centri d’accoglienza in tutta la Florida e il presidente Joe Biden ha parlato con il governatore DeSantis garantendogli «tutto l’aiuto necessario per fronteggiare l’uragano».
Danni dell’uragano Idalia in Florida (Getty).
Almeno tre aeroporti, tutti nell’area di Tampa, sono stati chiusi causando molti disagi per migliaia di persone che avevano pianificato di recarsi nei grandi parchi Disney di Orlando e altre popolari località turistiche.