Daily Archives: 22 Agosto 2023

Spagna: il re incarica Feijòo per formare il governo

Il re Felipe VI ha deciso di affidare al leader del Partido Popular, Alberto Nunez Feijòo, l’incarico di formare un governo. Lo ha annunciato la presidente del Congresso, la socialista Francina Armengol, dopo aver parlato con il re.

Feijóo: «Daremo voce a oltre 11 milioni di cittadini»

Feijóo, ha ringraziato il re per averlo indicato come candidato per formare il nuovo governo in Spagna, dichiarando: «Daremo voce agli oltre 11 milioni di cittadini che vogliono cambiamento, stabilità e moderazione con un governo che difenda l’uguaglianza di tutti gli spagnoli».

Xi e Putin sfidano l’Occidente al vertice dei Brics

Si è aperto a Johannesburg, in Sudafrica, un summit dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) Paesi oggi accomunati soprattutto per la loro opposizione all’Occidente. Spingono per un «multilateralismo inclusivo» e un abbandono della centralità del dollaro: una sorta di sfida agli Stati Uniti e ai suoi alleati che vorrebbe dare più peso al blocco per «difendere il Sud del mondo». Al forum ha partecipato anche il presidente russo Vladimir Putin, in videoconferenza a causa del mandato di arresto della Corte penale internazionale, mentre quello cinese Xi Jinping ha esposto il suo pensiero con un discorso letto dal ministro del Commercio Wang Wantao.

Putin condanna i Paesi occidentali

Putin ha condannato i Paesi occidentali per quelle che ha definito le «sanzioni illegittime che calpestano tutte le norme del commercio internazionale» e per le loro politiche che a suo parere alimentano le spinte inflazionistiche. Passaggio cruciale verso un modo «multilaterale» è per Putin la «de-dollarizzazione», un processo che a suo parere sta già «prendendo piede» in modo «irreversibile». Il presidente russo si è anche detto pronto a tornare all’accordo per l’esportazione del grano dai porti ucraini, ma a condizione che vengano rispettate le condizioni a favore di Mosca, a partire dall’eliminazione degli ostacoli alle sue esportazioni di cereali e fertilizzanti.

Xi Jinping: «Promuovere la multipolarità»

Xi Jinping ha ribadito la volontà di «promuovere la democratizzazione delle relazioni internazionali e la multipolarità». Sul conflitto in Ucraina Pechino non cambia idea. «L’unica opzione praticabile» è quella dei colloqui di pace, ai quali la Cina vuole continuare a dare il suo contributo, si legge in una dichiarazione congiunta dopo un colloquio bilaterale tra Xi e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Più visionario il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, secondo il quale «un altro mondo è possibile».

La Germania in ansia per Beckenbauer: «Ha seri problemi di salute»

Franz Beckenbauer non sta bene, ha diversi problemi di salute. A parlarne Lothar Matthäus all’emittente tedesca Rtl: «Gli auguriamo di tornare a essere il vecchio Beckenbauer, pieno di energia» – ha detto – «Gli auguriamo la massima salute possibile. Speriamo possa stare meglio, lui stesso ha sempre detto che la salute è la cosa più importante al mondo. Al momento lui non ce l’ha. Non sta molto bene. Speriamo che il percorso possa andare nel verso opposto».

Beckenbauer aveva già subito due operazioni al cuore 

L’allenatore della nazionale tedesca che nel 1990 ha vinto i Mondiali in Italia, nelle scorse settimane non ha partecipato a un incontro al quale ha preso parte tutto il resto della spedizione, rinunciando a causa dei problemi di salute. Sono anni che Beckenbauer, 78 anni, non sta bene: nel 2016 e nel 2017 ha subito due operazioni al cuore, nel 2019 ha avuto un infarto oculare, come raccontò lui stesso: «Da un po’ di tempo ho qualche problema di salute, e questo è risaputo. Recentemente sono stato in una clinica specialistica perché mi hanno diagnosticato un problema di circolazione all’occhio. Ho avuto un infarto oculare. Dall’occhio destro vedo poco o niente. Non vi arrabbiate quindi se non vi vedo e vi sbatto contro».

Seregno: auto piomba in un centro disabili, ferito un operatore

È un autista di mezzi di soccorso il ferito più grave a seguito di uno scontro tra due auto, avvenuto nel pomeriggio di martedì 22 agosto in corso Matteotti a Seregno (Monza), una delle quali ha sfondato la vetrata di un centro diurno per disabili, piombando all’interno. L’uomo, 57 anni, era il più vicino al vetro quando una Nissan Juke guidata da una donna di 40 anni lo ha sfondato.

La conducente non avrebbe rispettato la precedenza

A quanto emerso dai primi rilievi effettuati dalle forze dell’ordine, la quarantenne, anche lei portata in ospedale per accertamenti, non avrebbe rispettato la precedenza, attraversando l’incrocio e finendo tamponata da un’altra auto guidata da un uomo di 87 anni, rimasto illeso. Il terzo ferito è un altro addetto ai trasporti sanitari, anche lui portato in pronto soccorso ma senza aver riportato ferite gravi.

Pakistan, sono salve le otto persone rimaste intrappolate nella cabinovia

Sarebbe salito a cinque il numero dei bambini salvati dalla cabinovia. Lo riporta il media pakistano Dawn, insieme ad altri media come Sky News. Gli ultimi tre bambini sono stati salvati attraverso delle operazioni da terra, probabilmente grazie all’intervento di soccorritori che si sono serviti di una zipline aiutati anche dalla popolazione locale. Il ministero degli Interni pakistano ha dichiarato poi che le altre tre persone sono state portate in salvo dalla cabinovia in cui erano rimasti bloccate, il che significa che l’operazione si è conclusa. Lo riferisce la Bbc.

La funivia veniva usata dai bambini per arrivare a scuola

I bambini stavano utilizzando la funivia per andare a scuola quando un cavo si è rotto a un’altezza di circa 365 metri. La Ndma ha precisato in un comunicato che sei bambini e due adulti si trovano a bordo a un’altezza di almeno 275 piedi e che è stato chiesto all’esercito di effettuare una missione di salvataggio in elicottero. Secondo un alto funzionario della provincia di Khyber Pakhtunkhwa (Kp), Syed Hammad Haider, la cabina funivia è sospesa a circa 305-365 metri dal suolo.

Salvini torna sulla castrazione chimica: «La legge subito alle Camere»

«Porteremo avanti in Parlamento il disegno di legge della Lega sulla castrazione chimica, chiedendo di calendarizzarlo in commissione per votare e approvare al più presto una proposta di buonsenso». Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è espresso in un video sui social. «Se stupri una donna o un bambino hai evidentemente un problema: la condanna in carcere non basta, meriti di essere curato. Punto», ha affermato.

Scuola: «Baluardo dell’educazione dei nostri ragazzi»

Salvini ha aggiunto: «Il brutale episodio di pochi giorni fa compiuto da sette miseri criminali nei confronti di una diciannovenne a Palermo, ha sconvolto e segnato tutti noi. Purtroppo, non è il primo né l’unico: è necessario sradicare questo fenomeno insegnando in tutte le scuole la cultura del rispetto e contrastando ogni forma di violenza contro le donne. Gli istituti scolastici rappresentano il principale baluardo dell’educazione dei nostri ragazzi. Ottima, quindi, l’iniziativa appena lanciata dal ministro Giuseppe Valditara che punta a un codice morale e comportamentale degli studenti attraverso incontri con personale specializzato e con le vittime.

Paola Del Din, eroina della Resistenza, festeggia i 100 anni

Festeggia il 22 agosto i 100 anni Paola Del Din, l’unica Medaglia d’oro al Valor Militare della Resistenza vivente in Italia, e l’unica ad aver raggiunto il traguardo del secolo di vita.

I festeggiamenti per il centenario di Paola Del Din

Simbolo della lotta di Liberazione dal nazifascismo, prima donna paracadutista in Italia, definita «donna straordinaria» persino dalla premier Giorgia Meloni in una lettera scritta per il 25 aprile, Del Din ha trascorso il giorno del suo centesimo compleanno nella località montana di Sappada (Udine), circondata dai familiari. Una celebrazione ufficiale del centesimo genetliaco è in programma a Udine il 2 settembre con gli interventi delle autorità civili e militari, tra cui il presidente dell’Associazione nazionale combattenti forze armate regolari guerra di Liberazione, generale Enrico Pino, il comandante delle Truppe alpine, generale Ignazio Gamba, il presidente nazionale dell’Associazione nazionale alpini, Sebastiano Favero.
Alla cerimonia parteciperà anche Alessandro Carlini, giornalista e scrittore, autore del libro Nome in codice Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della Resistenza e agente segreto.

Chi è Paola Del Din: nome di battaglia «Renata»

La partigiana è nata il 22 agosto 1923 a Pieve di Cadore ed è nota con il nome di battaglia di «Renata». Durante la Seconda guerra mondiale ha preso parte a numerosi e rischiosi incarichi come staffetta e informatrice. Dopo l’uccisione del fratello da parte dei tedeschi, Del Din ha deciso di rientrare in Friuli e frequentare un corso di paracadutismo. Il 9 aprile 1945 si è lanciata in una zona del Friuli dove doveva prendere contatto con la Osoppo, per consegnare dei documenti importanti. Addestrata dalle forze britanniche «Renata» è stata la prima donna paracadutista italiana, e probabilmente l’unica, ad aver compiuto un lancio di guerra.

Monica Guerritore: biografia e carriera dell’attrice

Monica Guerritore è nata a Roma il 5 gennaio 1958 ed è un’attrice, una regista, una drammaturga e una scrittrice. Nel 1997 Guerritore è stata candidata come miglior attrice protagonista ai David di Donatello per il film La lupa, di Gabriele Lavia. L’attrice nel 2016 è stata candidata come miglior attrice protagonista per il film La bella gente, di Ivano De Matteo.

Monica Guerritore: la carriera

L’attrice ha esordito nel 1973, a soli 15 anni, nel film Una breve vacanza di Vittorio De Sica e poi con una piccola parte in Peccato veniale di Salvatore Samperi. L’anno seguente Guerritore è diventata famosa grazie a Giorgio Strehler e al debutto al Piccolo di Milano nella parte di Anja nel Giardino dei ciliegi di Anton ?echov. Nel 1975 l’attrice è stata co-protagonista insieme ad Anne Heywood nel film di Gianluigi Calderone La prima volta, sull’erba, non ancora diciottenne. Tra il 1977 e il 1979 Guerritore ha continuato a lavorare a teatro.

Nel 1981 si è legata sentimentalmente e artisticamente al regista Gabriele Lavia, iniziando a recitare ne I masnadieri di Schiller. Cinque anni prima aveva già debuttato in televisione con la miniserie Manon, regia di Sandro Bolchi (1976) e nel 1980 con un’altra miniserie, La tela del ragno, regia di Mario Ferrero. Nel 1995 l’attrice ha recitato in Il giardino dei ciliegi poi nel ruolo di Marianne in Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman, un film tv diretto da Gabriele Lavia.

Negli Anni 90 Guerritore è ritornata in Rai per sua decisione, più precisamente nel 1997 con Costanza di Gianluigi Calderone e nel 1999 con L’amore oltre la vita, di Mario Caiano. Lavia, dal quale si era separata nel 2001, ha diretto l’attrice insieme a Giancarlo Giannini, Raoul Bova e Michele Placido nel grande successo La lupa (1996). Negli Anni Duemila Guerritore si è dedicata molto alla tv, recitando in serie come: Amanti e segreti, regia di Gianni Lepre (2004-2005), Questo amore, regia di Luca Manfredi (2004), Exodus – Il sogno di Ada, regia di Gianluigi Calderone (2007), Rossella, regia di Gianni Lepre (2011), Non uccidere, regia di Giuseppe Gagliardi (2015), Vita da Carlo, regia di Carlo Verdone e Arnaldo Catinari (2021).

Al cinema, negli ultimi anni, Guerritore ha recitato in film come: Un giorno perfetto, regia di Ferzan Özpetek (2008), Il seme della discordia, regia di Pappi Corsicato (2008), La bella gente, regia di Ivano De Matteo (2008), La peggior settimana della mia vita, regia di Alessandro Genovesi (2011), Puoi baciare lo sposo, regia di Alessandro Genovesi (2018) e Tuttapposto, regia di Gianni Costantino (2019).

Monica Guerritore, tra la carriera e la vita privata
Monica Guerritore al Festival del Cinema di Roma nel 2021 (Getty Images).

Monica Guerritore: la vita privata

L’attrice è stata sposata con il regista Gabriele Lavia, dal quale ha avuto anche due figlie: Maria Fragolina Lavia (1989) e Lucia Lavia (1992). Alla fine degli Anni 70 invece, Monica Guerritore ha avuto due relazioni importanti: una con l’attore Giancarlo Giannini e un’altra con Giancarlo Leone, un giornalista. Dal 2001 Guerritore sta insieme all’ex presidente della Rai, professore di diritto costituzionale ed ex parlamentare del Pd Roberto Zaccaria, con il quale si è sposata nel 2010.

Grande Fratello: Alex Schwazer è il primo concorrente ufficiale, l’annuncio

Alex Schwazer è il primo nome ufficiale del cast dell’edizione 2023 del Grande Fratello, in partenza a settembre su Canale 5. A confermare la notizia, già anticipata nelle scorse ore da TvBlog, è stato Alfonso Signorini in persona, con un video caricato martedì 22 agosto sui canali social del reality show.

Alex Schwazer confermato tra i concorrenti del Grande Fratello 2023: l’annuncio

Il conduttore e direttore di Chi è apparso su Instagram al fianco dello sportivo altoatesino, che ha così rotto il silenzio confermando la sua imminente entrata nella casa di Cinecittà. Schwazer e Signorini si sono incontrati per l’occasione a Cortina, scambiandosi una promessa. Alex Schwazer ha infatti imposto un’unica condizione al conduttore: avrebbe partecipato al reality solo se fosse riuscito a portare avanti i suoi allenamenti. Lo sportivo ha confermato di voler prendere parte alle Olimpiadi, in programma a Parigi nel 2024, un obiettivo importante che la produzione del programma si è impegnata a voler rispettare. «Ce lo siamo detti e ce lo siamo ripromessi. Perché è importante per te […] Io ti prometto che ti seguiremo giorno per giorno in questo allenamento, che so sarà molto tosto, degno di un campione olimpionico come sei tu. Quindi ti seguiremo in diretta dalla casa del Grande Fratello perché tu possa finalmente partecipare alle gare di qualifica per le Olimpiadi di Parigi», ha commentato Signorini, dando l’appuntamento ai telespettatori al prossimo 11 settembre, la data di inizio della nuova edizione del programma.

Grande Fratello 2023: gli altri nomi papabili del cast

Quello di Schwazer è al momento l’unico nome confermato in maniera ufficiale da parte della trasmissione. Nelle ultime settimane, sono circolati anche molti altri nomi, dalla diva delle telenovelas Grecia Colmenares all’opinionista Giampiero Mughini, passando per Beatrice Luzzi, Ciro Petrone, Samira Lui, Fiordaliso e Massimiliano Varrese. Al di là di Schwazer, l’unica certezza per il momento è che la prossima edizione del reality includerà del cast anche dei nip, concorrenti non famosi che il programma ha cercato negli ultimi mesi svolgendo casting in tutta Italia.

Rihanna e A$AP Rocky genitori bis: è nato il loro secondo figlio

Congratulazioni a Rihanna e A$AP Rocky: i due artisti sono diventati genitori per la seconda volta, come riportato in anteprima dal noto magazine gossipparo statunitense TMZ il 21 agosto.

Rihanna e A$AP Rocky sono genitori bis: è nato il loro secondo figlio, un maschio

Stando alle ultime informazioni riportate, il secondogenito dei due cantanti sarebbe venuto al mondo il 3 agosto a Los Angeles e sarebbe un maschietto. TMZ, in aggiunta, ha anticipato che il nome del piccolo potrebbe iniziare con la lettera R. Tuttavia, almeno per il momento, tutto tace da parte dei due cantanti, che fanno coppia fissa dal 2020 e che insieme hanno già un altro bambino, RZA Athelston Mayers, nato il 13 maggio del 2022 e mostrato per la prima volta sui social della madre solo molti mesi dopo la sua nascita. La coppia, dunque, potrebbe aver deciso di assicurare la privacy anche al nuovo arrivato in famiglia e di non volerne parlarne alla stampa fino a che non arriverà il momento giusto.

L’annuncio della gravidanza di Rihanna al Super Bowl 2023

Rihanna era riuscita a tenere nascosta la sua seconda gravidanza al mondo intero sfuggendo a lungo dai paparazzi e annunciando a modo suo la bella notizia soltanto una volta salita sul palco dell’Halftime Show del Super Bowl 2023. La cantante originaria delle Barbados ha infatti avuto l’onore di esibirsi alla più recente edizione del prestigioso evento musicale, sfoggiando un outfit rosso fuoco attillato che metteva ben in evidenza il pancione. A partire da quel momento Rihanna ha fatto sfoggio delle sue nuove forme con orgoglio, partecipando a svariati eventi pubblici con il ventre in bella vista. Parlando della sua prima gravidanza, tra l’altro, l’artista di Pon de replay aveva commentato in un’intervista a Vogue: «È davvero divertentissimo vestirsi bene. Non lascerò che quella parte scompaia perché il mio corpo sta cambiando».

Nîmes, morto in una sparatoria un bambino di 10 anni: lo scontro a fuoco per un traffico di droga

Un bambino di 10 anni è morto nella notte tra il 21 e il 22 agosto a Nîmes, in Francia, dopo essere rimasto coinvolto in uno scontro a fuoco legato ad un regolamento di conti per traffico di droga.

Muore un bambino di 10 anni in una sparatoria a Nîmes: ferito anche lo zio

Le forze dell’ordine locali sono attualmente sulle tracce dei responsabili della sparatoria, quattro individui che dopo il crimine si sono dati dalla fuga. I fatti sono avvenuti intorno alle 23.30 di lunedì 21 agosto, quando i residenti del quartiere di Pissevin hanno iniziato a sentire alcuni colpi di arma da fuoco sparati per strada. Lo scontro si è consumato nelle vicinanze della mediateca Marc-Bernard, chiusa da ormai diversi proprio per traffico di droga e per le reiterate minacce rivolte al personale del Comune. Stando a quanto riportano i media e le autorità francesi, il bambino che ha perso la vita si trovava al momento della sparatoria a bordo della macchina dello zio, insieme al parente che era al volante e ad un altro bambino rimasto rimasto illeso. L’uomo alla guida è stato colpito da tre proiettili, il bambino invece da una pallottola sola, che è però risultata fatale. A nulla è servita la corsa dello zio in ospedale: quando l’auto è arrivata al Centre Hospitalier Universitaire di Nîmes il piccolo era già morto.

Lo sdegno e il dolore delle autorità: «Una tragedia che non rimarrà impunita»

A poche ore dal dramma, a prendere la parola via social riguardo alla tragedia è stato tra gli altri anche il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin, che su Twitter ha dichiarato: «Nîmes: un bambino di 10 anni ucciso durante quello che sembra essere un regolamento di conti tra trafficanti. È una tragedia enorme che non rimarrà impunita. La polizia ha già arrestato molti trafficanti nelle ultime settimane e intensificherà la sua presenza con fermezza».

Richard Schieven, assistente alla sicurezza della città di Nîmes, ha inoltre aggiunto: «È terribile. Sono vittime collaterali, sono lì soltanto perché le loro famiglie vivono in quel quartiere. In 10 giorni abbiamo registrato quattro feriti nello stesso quartiere, tre minori e un giovane di 21 anni. Non è più possibile. Bisogna assolutamente rinforzare le misure di sicurezza».

Diana Del Bufalo: biografia e carriera dell’attrice

Diana Del Bufalo è nata a Roma l’8 febbraio 1990 ed è un’attrice, cantante e conduttrice televisiva. Del Bufalo nel 2018 ha ricevuto un CinéCiak d’Oro come rivelazione dell’anno.

Diana Del Bufalo: la carriera

La carriera televisiva ed artistica in generale dell’attrice è iniziata nel 2010, quando ha partecipato al talent show Amici di Maria De Filippi. In seguito ha condotto Mai dire Amici, un programma di satira ideato dalla Gialappa’s Band per Canale 5. Nel 2011 Del Bufalo ha esordito al cinema nel film Matrimonio a Parigi di Claudio Risi e nello stesso anno anche in televisione con la serie tv Così fan tutte, regia di Gianluca Fumagalli (2011-2012).

Nel 2015 Del Bufalo ha condotto il programma Colorado su Italia 1, al fianco di Paolo Ruffini. Tra il 2015 e il 2016, ha girato la serie tv per la Rai C’era una volta Studio Uno, per poi essere scelta per la quarta stagione della fiction di successo Che Dio ci aiuti, di Francesco Vicario nel 2017. L’anno seguente ha recitato nel film Puoi baciare lo sposo, regia di Alessandro Genovesi (2018), seguito da altri film come, La profezia dell’armadillo, regia di Emanuele Scaringi (2018), Attenti al gorilla, regia di Luca Miniero (2019), L’agenzia dei bugiardi, regia di Volfango De Biasi (2019), 10 giorni senza mamma, regia di Alessandro Genovesi (2019), 7 ore per farti innamorare, regia di Giampaolo Morelli (2020) e 7 donne e un mistero, regia di Alessandro Genovesi (2021).

Del Bufalo è entrata nel cast del real-life thriller, Celebrity Hunted: Caccia all’uomo, su Prime Video, facendo coppia con l’attore Cristiano Caccamo. Nel 2020 ha condotto insieme a Diego Abatantuono il programma di Italia 1 Enjoy – Ridere fa bene. Nella stagione teatrale 2022-2023 è stata protagonista di 7 Spose per 7 Fratelli, musical che ha girato i maggiori teatri italiani.

Diana Del Bufalo, tra la carriera e la vita privata
Diana del Bufalo alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2018 (Getty Images).

Diana Del Bufalo: la vita privata

L’attrice dopo una relazione con il cantante Francesco Arpino, dal 2015 al 2019 è stata legata sentimentalmente all’attore e regista Paolo Ruffini, conosciuto durante la conduzione del programma Colorado. Dalla fine del 2019 a ottobre 2020 è stata legata a Edoardo Tavassi, fratello della concorrente del Grande Fratello 11, Guendalina Tavassi. Ora pare che Diana Del Bufalo stia insieme a Fabrizio, che non fa parte del mondo dello spettacolo.

Nel Regno Unito i top manager guadagnano 118 volte più dei dipendenti

Si accresce nel Regno Unito il divario salariale tra i top manager delle maggiori società quotate in Borsa, che hanno goduto di aumenti del 16 per cento nel 2022, e i dipendenti alle prese con la peggiore crisi del costo della vita in una generazione. Secondo infatti uno studio del think tank indipendente High Pay Centre, un amministratore delegato di una compagnia dell’indice Ftse 100 nel 2022 è stato pagato in media 118 volte più di un lavoratore a tempo pieno, rispetto alle 108 volte del 2021.

Il manager più ricco? Pascal Soriot di Astrazeneca

Il boss meglio retribuito è Pascal Soriot, amministratore delegato del colosso farmaceutico AstraZeneca, con 16,85 milioni di sterline, seguito da Charles Woodburn del gigante degli armamenti Bae Systems, che ha guadagnato 10,69 milioni di sterline. Sempre secondo la ricerca, la retribuzione media per un ceo del Ftse 100 è aumentata da 3,38 milioni di sterline nel 2021 a 3,91 milioni nel 2022. Mentre i salari dei lavoratori sono stati fortemente erosi dal caro vita. Critici i sindacati secondo cui i risultati mostrano come la Gran Bretagna sia diventata «una terra di estremi grotteschi». «Mentre milioni di famiglie hanno visto i loro bilanci devastati dalla crisi del costo della vita, i top manager hanno goduto di aumenti salariali eccezionali», ha affermato Paul Nowak, segretario generale di Tuc, massima organizzazione di coordinamento sindacale del Regno Unito.

Antonio Catania: età, biografia e carriera dell’attore

Antonio Catania è nato ad Acireale (Sicilia) il 22 febbraio 1952 ed è un attore. Catania nel 1999 ha vinto un Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per il film La cena di Ettore Scola, ricevendo una candidatura ai David di Donatello nel 2003 per il film Ma che colpa abbiamo noi, di Carlo Verdone.

Antonio Catania: la carriera

Per un periodo l’attore ha frequentato il corso di Filosofia all’Università Statale di Milano, ma poi si è diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Per diversi anni ha partecipato a numerose e trasmissioni televisive, e spettacoli teatrali, ha poi esordito sul grande schermo con il film Dolce assenza, per la regia di Claudio Sestieri (1986). In televisione è arrivato invece nel 1988 con la sit-com Zanzibar, su Italia 1, con la regia di Marco Mattolini.

Catania ha spesso lavorato con il regista Gabriele Salvatores con il quale ha debuttato nel 1987 nel film Kamikazen – Ultima notte a Milano, proseguendo nel 1991 con il famoso film Mediterraneo e l’anno seguente in Puerto Escondido, entrambi di Salvatores. In quegli anni ha anche recitato nella fiction Dio vede e provvede (1996).

Dopo numerosi film al cinema negli Anni 90, Catania è diventato famoso per il film Pane e tulipani, regia di Silvio Soldini (2000), ha poi recitato nei film di Aldo, Giovanni e Giacomo, Così è la vita, Chiedimi se sono felice e La leggenda di Al, John e Jack. Tra i film più famosi che ha recitato negli Anni Duemila ci sono: L’amore è eterno finché dura, regia di Carlo Verdone (2004), Il caimano, regia di Nanni Moretti (2006), Diverso da chi?, regia di Umberto Carteni (2008), La peggior settimana della mia vita, regia di Alessandro Genovesi (2011), Belli di papà, regia di Guido Chiesa (2015), Puoi baciare lo sposo, regia di Alessandro Genovesi (2018) e 10 giorni senza mamma, regia di Alessandro Genovesi (2019).

In televisione, Catania ha preso parte a diverse serie tv, tra le quali: Caterina e le sue figlie 2 (2006), Boris (2007-2010, 2022), Ho sposato uno sbirro (2008), Crimini 2 (2009), Squadra mobile, regia di Alexis Sweet (2015-2017), The Bad Guy – serie Prime Video (2022).

Antonio Catania, tra carriera e vita privata
Antonio Catania nel 2009 (Getty Images).

Antonio Catania: la vita privata

L’attore è sposato con Rosaria Russo, anch’essa attrice, classe 1981. I due si sono conosciuti nel set della fiction Il giudice Mastrangelo. La coppia ha un figlio, Alessandro.

Il collezionista stasera su Rete 4: trama, cast e curiosità

Stasera 22 agosto 2023 va in onda sul canale Rete 4 alle ore 21.25 il film Il collezionista. Il regista è Gary Feder mentre la sceneggiatura è stata scritta da David Klass. Nel cast ci sono Morgan Freeman, Ashley Judd, Cary Elwes e Alex McArthur.

Il collezionista è il film che andrà in onda questa sera alle ore 21.25 su Rete 4, ecco trama, cast e curiosità.
Una scena del film (Twitter).

Il collezionista, trama e cast del film stasera 22 agosto 2023 su Rete 4

La trama racconta la storia del criminologo Alex Cross (Morgan Freeman) che da giorni cerca la sua nipote scomparsa. Nel frattempo, Hatflied (Brian Cox), e gli agenti Nick (Cary Elwes) e Davey (Alex McArthur), stanno indagando sul conto di un maniaco conosciuto come Casanova, perché rapisce, uccide e stupra giovani donne bellissime. I poliziotti devono recarsi in South Carolina per conoscere Kate McTiernan (Ashley Judd) una donna determinata che è riuscita a fuggire dal pazzo Casanova dopo essere stata rapita. Alex Cross decide di affiancare gli agenti incaricati delle indagini perché pensa che il caso possa essere collegato con quello di sua nipote.

Tra Kate e Alex si instaura subito un forte rapporto e la donna, che è anche cintura nera di karate, decide di aiutare il criminologo a ritrovare la nipote. La coppia comincia quindi a seguire una pista e man mano raccoglie molti indizi, riuscendo ad avere un quadro completo della situazione rispetto ai poliziotti incaricati di seguire il caso. Tuttavia, quello che i due scoprono li lascia senza parole, perché l’assassino era molto vicino a loro e ora la loro vita potrebbe essere in serio pericolo.

Il collezionista, 5 curiosità sul film stasera 22 agosto 2023 su Rete 4

Il collezionista, Ashley Judd stava per rischiare la sua vita

L’attrice Ashley Judd si è preparata duramente per questo film e decise di prendere lezioni di kick boxing per interpretare al meglio il suo ruolo. Per questa ragione, la Judd voleva essere presente nelle scene d’azione della pellicola, rifiutando l’aiuto degli stuntman. Tuttavia, la produzione dovette convincerla a non prendere parte a una scena nella quale il suo personaggio si getta da una cascata alta quasi 45 metri. La Judd rinunciò quindi a girare la scena ma lo stuntman con parrucca che la sostituì per poco non sbagliò l’acrobazia e rischiò di precipitare sulle rocce della cascata.

Il collezionista, il film vietato in un’area della Virginia

Nel 1997 il film venne censurato in un’area della Virginia, negli USA. Questo perché all’epoca alcune ragazze erano state assassinate da un serial killer e il caso era ancora aperto. Le autorità pensarono che un film con un caso simile come evento cardine della trama avrebbe potuto ferire le famiglie delle vittime e per questa ragione non venne proiettato nei cinema.

Il collezionista, Morgan Freeman non era la prima scelta per il ruolo di attore protagonista

Inizialmente, la produzione voleva affidare il ruolo di attore protagonista a Denzel Washington. Tuttavia, l’attore dovette rifiutare perché aveva già altri impegni lavorativi. Solo in seguito al rifiuto di Washington i produttori puntarono su Morgan Freeman.

Il collezionista è il film che andrà in onda questa sera alle ore 21.25 su Rete 4, ecco trama, cast e curiosità.
L’attore Morgan Freeman (Getty Images)

Il collezionista, un cameo particolare per un’attrice

Quando il personaggio interpretato da Morgan Freeman, Alex Cross, entra nella stazione di polizia di Durham è possibile vedere le foto di alcune ragazze scomparse. Tra queste, una è dell’attrice Hilary Swank. Curiosamente, la Swank ha lavorato sul set con Freeman nel film Million Dollar Baby.

Il collezionista, il film tratto da un romanzo con alcune differenze

La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo poliziesco omonimo dell’autore James Patterson. Tuttavia, alcune cose sono state cambiate nella sceneggiatura, perché il libro contiene scene molto più esplicite ed è decisamente più cupo. La sceneggiatura è stata scritta così da rientrare nei canoni del rated R negli USA, ovvero film vietato ai minori di 17 anni senza accompagnatore.

Ophelia stasera su Canale 5: trama, cast e curiosità

Stasera 22 agosto 2023 alle 21.20 su Canale 5 andrà in onda il film Ophelia. Si tratta di un lungometraggio del 2018 diretto da Claire McCarthy su sceneggiatura scritta da Semi Chellas. Nel cast ci sono Daisy Ridley, Naomi Watts, Clive Owen, Tom Felton e Daisy Head.

Ophelia è il film che andrà in onda questa sera su Canale 5, ecco trama, cast e curiosità in merito alla pellicola.
L’attrice Daisy Ridley in una scena del film (Twitter).

Ophelia, trama e cast del film stasera 22 agosto 2023 su Canale 5

La trama racconta la storia di Ophelia (Daisy Ridley) dama della corte di Elsinore in Danimarca, da sempre vicina alla Regina Gertrude (Naomi Watts). Da piccola, dopo aver perso la madre, Ophelia viene affidata alla Regina anche se suo padre è il consigliere Polonio (Dominic Mafham). Crescendo e rimanendo a corte, Ophelia ottiene l’interesse amoroso del Principe Amleto (George MacKay) che la corteggia più volte, senza però avere successo. Con il passare degli anni però, dopo diversi intrighi e tradimenti, Ophelia si innamora di Amleto.

Inoltre, Ophelia è l’unica a sapere che la Regina Gertrude ha una relazione segreta con il Principe Claudio (Clive Owen), tradendo suo marito il Re, padre di Amleto. Claudio inoltre, sta progettando di uccidere il Re così da diventare lui il sovrano di Elsinore. La congiura ha successo e Claudio diventa il nuovo Re. Ma il Principe Amleto capisce che c’è un complotto dietro la morte del padre e decide di organizzare una vendetta contro lo zio. Ophelia è tra le prime che si schiera dalla sua parte e Amleto deciderà di sposarla, andando contro tutti. Tuttavia, questa scelta avrà delle conseguenze e non si può scegliere l’amore se si deve combattere contro le spietate trame di corte per conquistare il trono usurpato della Danimarca.

Ophelia, 5 curiosità sul film stasera 22 agosto 2023 su Canale 5

Ophelia, un attore ha interpretato diversi ruoli in film basati sull’Amleto

Re Amleto in questa produzione è interpretato dall’attore Nathaniel Parker. Curiosamente, Parker aveva interpretato il personaggio di Laerte nel film Amleto di Franco Zeffirelli del 1990. In quell’occasione, il ruolo di Amleto venne interpretato da Mel Gibson.

Ophelia, le riprese avvenute in Repubblica Ceca

Le riprese del film sono avvenute in Repubblica Ceca. Nonostante i tanti castelli presenti sul territorio, la produzione ha deciso di ricreare dei set nel quale girare le diverse scene.

Ophelia, il film racconta la storia da un punto di vista diverso

La pellicola racconta la storia dell’opera Amleto di Shakeaspeare dal punto di vista del personaggio Ofelia. Tuttavia, non è il primo film ad aver usato una tecnica simile. Prima di quest’opera la pellicola Rosencrantz e Guildestern sono morti del 1990 con Tim Roth e Gary Oldman aveva usato lo stesso stratagemma, narrando le gesta di Amleto dal punto di vista dei suoi due amici d’infanzia.

Ophelia è il film che andrà in onda questa sera su Canale 5, ecco trama, cast e curiosità in merito alla pellicola.
Una scena del film (Twitter).

Ophelia, la pellicola basata su un libro

Anche se si basa principalmente sull’Amleto di William Shakespeare, in realtà il film è la trasposizione cinematografica di un libro, intitolato Ophelia, scritto dall’autrice Lisa Klein.

Ophelia, gli incassi deludenti della produzione

In realtà, il film non ha avuto grande successo al botteghino. Secondo i dati raccolti da Imdb, la pellicola ha incassato circa 340 mila dollari in tutto il mondo.

Bimbo morto alle Terme di Cretone, indagini in corso: «Piscina senza grata per non pagarci gli straordinari»

Proseguono le indagini sul decesso di Stephan, il bambino di 8 anni che il 17 agosto è morto alle Terme di Cretone dopo essere rimasto incastrato nello scarico di una piscina. C’è un dettaglio in particolare sul quale la procura sta focalizzando la sua attenzione, ossia la grata di protezione del condotto che al momento della tragedia, a quanto pare, non era presente.

Parla un bagnino: «Piscina senza grata per non pagarci gli straordinari»

In base alle prime ricostruzioni, sembra che la grata di protezione potrebbe essere stata rimossa per rendere più veloce il deflusso dell’acqua. In queste condizioni, dunque, la piscina dove il bambino ha perso la vita avrebbe potuto svuotarsi più velocemente, come specificato da uno dei bagnini della struttura intervistato da Repubblica, che ha precisato: «Ci dicevano di sbrigarci perché non volevano pagare gli straordinari. La piscina doveva essere vuota entro le otto. Per questo non c’era la grata. Così finivamo prima». Sembra, dunque, che la rimozione della grata di sicurezza dello scarico della piscina fosse una prassi per la struttura.

Perizie in corso: indagato uno degli addetti della struttura

Le rilevazioni effettuate dagli inquirenti sul posto fino a ora hanno evidenziato come il tempo stimato necessario per svuotare completamente la vasca supererebbe le due ore, ma senza chiusino ne potrebbero bastare molte di meno. Nel frattempo si è espresso anche Alessandro Palombi, avvocato difensore di un 18enne addetto della struttura che risulta attualmente indagato. Parlando della posizione del suo cliente, il legale ha dichiarato: «La posizione del mio assistito è marginale, essendo un operaio che si limitava a svolgere i compiti che gli venivano assegnati. È sua intenzione chiarire al più presto la sua posizione rendendo dichiarazioni alla procura».

The Ward – Il reparto stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Stasera 22 agosto 2023 sul canale Rai Movie alle ore 21.10 andrà in onda il film The Ward – Il reparto. Si tratta di una pellicola thriller diretta dal maestro John Carpenter su sceneggiatura di Michael Rasmussen e Shawn Rasmussen. Nel cast ci sono Amber Heard, Danielle Panabaker, Mamie Gummer e Jared Harris.

Stasera andrà in onda su Rai Movie il film The Ward - Il reparto: ecco trama, cast e curiosità di questa pellicola.
Amber Heard in una scena del film (Twitter).

The Ward – Il reparto, trama e cast del film stasera 22 agosto 2023 su Rai Movie

La trama racconta la storia di Kristen (Amber Heard) una donna che negli anni ’60 viene rinchiusa in un inquietante e misterioso ospedale psichiatrico. Kristen non ricorda perché sia finita in quel luogo anche se si ritrova ricoperta di ferite e lividi. La ragazza chiede ad altre quattro pazienti perché si trova lì ma anche le altre giovani non sanno quale risposta dargli. Tutto sembra un mistero ma Kristen avverte che la sua vita è in pericolo. Inoltre, la giovane lega con Sarah (Danielle Panabaker) e cerca di indagare per scoprire come sia potuta finire in quel luogo.

Il mistero della struttura psichiatrica diventa ancora più fitto di notte, quando Kristen sente dei rumori strani e malefici provenire dai corridoi e dalle stanze della struttura, senza riuscire a scoprire la causa dei sinistri suoni. Con l’avanzare del tempo, le ragazze cominciano a scomparire una a una e Kristen dovrà scoprire la verità sul suo stato e su quel luogo per evitare che la sua vita venga messa in pericolo.

The Ward – Il reparto, 5 curiosità sul film stasera 22 agosto 2023 su Rai Movie

The Ward – Il reparto, perché Carpenter non ha composto la colonna sonora del film

Nel commento audio del film, l’attore Jared Harris ha chiesto a John Carpenter perché non ha realizzato la colonna sonora di questo film. Il regista infatti ha realizzato le musiche per alcuni capolavori da lui diretti come 1997: Fuga da New York. Tuttavia, Carpenter ha risposto che è «troppo vecchio per queste cose». Comunque, il regista nel 2013 ha lavorato alla colonna sonora del film The Noise e poi ha composto le musiche per i nuovi capitoli della saga Halloween.

The Ward – Il reparto, la preparazione per una scena di ballo delle attrici

Per la scena del ballo, le attrici in scena hanno imparato da sole le mosse da seguire. Infatti, tutte le ragazze hanno appreso i passi studiandoli online.

The Ward – Il reparto, un film particolare per John Carpenter

Questo è il primo film che John Carpenter ha diretto dopo una pausa lunga ben 10 anni. Prima di quest’opera aveva diretto Fantasmi da Marte del 2001. Inoltre, questa è il primo film che il regista ha girato in Panavision dal suo debutto cinematografico del 1974, Dark Star. Attualmente, è anche l’ultimo film diretto dal grande maestro dell’horror.

Stasera andrà in onda su Rai Movie il film The Ward - Il reparto: ecco trama, cast e curiosità di questa pellicola.
Il regista John Carpenter (Getty Images)

The Ward – Il reparto, il flop al box office

Questo film non è stato accolto molto bene dal pubblico. Infatti, nonostante un budget di 10 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati soltanto 5.3.

The Ward – Il reparto, un omaggio a un b-movie del passato

In una scena, le ragazze guardano in tv dei film del passato in bianco e nero. Uno di questi è un b-movie molto famoso intitolato Il delitto del faro del 1960. Si tratta di un thriller che molti ricordano con affetto e che Carpenter ha voluto omaggiare inserendolo in uno dei suoi film.

È morto Toto Cutugno: il cantautore aveva 80 anni

È morto Toto Cutugno. A 80 anni appena compiuti a luglio il cantautore si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. A dare la notizia all’Ansa è il suo manager Danilo Mancuso che spiega che, «dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi».

Toto Cutugno morto a 80 anni

Nato il 7 luglio 1943, è il simbolo della melodia italiana all’estero grazie a L’Italiano. Quindici partecipazioni al festival di Sanremo all’attivo (con una storica performance nel 1990 in coppia con Ray Charles), è stato autore di hit amatissime anche all’estero, da L’Italiano a Il tempo se ne va, La mia musica, Solo noi, per citarne solo alcune. Cutugno è stato un vero uomo di spettacolo, capace di passare con estrema disinvoltura dal cantautorato alla conduzione televisiva (nel 1987 fu alla guida di una fortunata edizione di Domenica In). Toscano ma cresciuto in Liguria, non ancora ventenne fonda un gruppo, Toto e i Tati, proponendo live i suoi brani. Il 1975 è l’anno del grande successo in Francia e l’anno successivo c’è il debutto al festival di Sanremo: sul palco dell’Ariston sale con il suo gruppo, gli Albatros, con Volo AZ 504. Arriva terzo.

Da Sanremo al Festivalbar 

Poco dopo arriva Nel cuore nei sensi, con cui partecipa al Festivalbar e che balza ai vertici delle classifiche nella versione francese incisa da Gerard Lenorman. Cutugno, scrive anche la prima canzone per il grande Adriano Celentano, Soli. Una canzone che per mesi resterà al primo posto in classifica. Per l’album di debutto, Voglio l’anima, bisognerà attendere il 1979. Ma sono tanti i successi del Toto nazionale: Solo noi viene lanciato a Sanremo nel 1980, anno in cui Cutugno firma tutte le canzoni del disco Il tempo se ne va per Celentano.

Dopo la pubblicazione di La mia musica, del 1981, nel 1983 vince a Sanremo con il suo brano-simbolo, L’Italiano. La canzone vende milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo, Israele, Iran e Corea compresi. Tra un festival e l’altro, Toto gira il mondo, non sta mai fermo sempre fedele al suo slogan: «Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano».

Arrestato il falso chirurgo estetico Matteo Politi: aveva la terza media

Aveva la terza media, ma da 15 anni si spacciava per chirurgo estetico. L’attività medica del 43enne Matteo Politi (che nel frattempo aveva cambiato nome in Luigi) è finita a Marghera (Venezia), dove i carabinieri lo hanno ammanettato con un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria romena, per l’espiazione di 3 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di truffa e falsificazione di documenti.

Ad allertare le autorità sono stati i “colleghi” romeni

Politi era arrivato ad avere importanti clienti. In Italia era riuscito a convincere delle sue capacità i dirigenti di sei strutture Usl di quattro regioni diverse. Denunciato per esercizio abusivo della professione, non si era fermato e aveva continuato a operare a Hong Kong e poi in Romania, grazie alla fama avvalorata da falsi attestati. Ad allertare le autorità sono stati i “colleghi” romeni, insospettiti da Politi.

Arrestato il falso chirurgo estetico Matteo Politi: aveva la terza media. Operava da 15 anni e aveva truffato centinaia di pazienti.
Un post su Instagram di Matteo Politi.

Aveva trovato impiego in un albergo di Mestre

Secondo la magistratura romena tra il marzo ed il dicembre 2018 Politi si sarebbe finto medico, inducendo in errore nove vittime riguardo alla sua qualità di specialista in chirurgia plastica estetica, usando un nome contraffatto ed eseguendo interventi in cinque strutture sanitarie a Bucarest, ottenendo profitti per decine di migliaia di euro. Gli ultimi avvistamenti sui social, risalenti a Capodanno, lo davano a Hong Kong. Gli accertamenti successivi hanno permesso invece di verificare che aveva trovato impiego in una struttura alberghiera a Mestre. Una volta tratto in arresto, Politi è stato portato in carcere, in attesa delle procedure di estradizione.

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