Monthly Archives: Agosto 2023

Elon Musk vuole introdurre le chiamate video e audio su X

Elon Musk vuole introdurre chiamate video e audio su X, in quello che è un nuovo passo per ampliare la piattaforma che aspira a diventare una sorta di app per tutto. Secondo il miliardario infatti X dovrebbe essere simile a WeChat e offrire dall’esperienza social media ai videogiochi passando per la finanza. L’indiscrezione arriva mentre in libreria appare la sua biografia, scritta da Walter Isaacson, nella quale si parla dell’acquisizione del social network.

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Il sogno di Musk

«Quello di cui Twitter ha bisogno è un drago sputafuoco», disse il 31 marzo 2022 durante una cena con l’allora amministratore delegato Parag Agrawal, quando era appena emerso che il miliardario aveva acquistato azioni della piattaforma. L’ipotesi di acquistare la società non era ancora nell’aria: Musk voleva agire dall’esterno per dar vita al suo sogno, ovvero creare quella X.com che da decenni cercava di realizzare. Pochi giorni dopo, nel suo modo «impetuoso e irriverente», il patron di Tesla decise però di cambiare passo, ma per farlo c’era bisogno di qualcosa di drastico come acquistare Twitter.

Us Open: Sinner vince il derby contro Sonego e va al terzo turno

Jannik Sinner ha battuto Lorenzo Sonego nel derby azzurro valido per il secondo turno dell’Us Open di tennis. L’altoatesino si è imposto in tre set, col punteggio di 6-4, 6-2, 6-4 e al prossimo turno affronterà il vincente del match tra l’argentino Tomas Martin Etcheverry e lo svizzero Stan Wawrinka.

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«Mi dispiace per Lorenzo»

«Io e Lorenzo», dice Sinner a Supertennis dopo il successo, «ci conosciamo abbastanza bene, è un bravissimo ragazzo e dietro ha un ottimo team. Credo che oggi non sia stata una partita semplice per nessuno di noi due, c’era poco ritmo. Ho servito bene e risposto abbastanza bene, sono contento della mia prestazione. Mi dispiace per Lorenzo, ma questo è il nostro sport e quando giochi cerchi sempre di vincere».

Accordo con la Francia contro la chiusura del Monte Bianco

Il vicepremier Matteo Salvini ha avuto un nuovo momento di aggiornamento con il ministro francese dei trasporti Clément Beaune sulla situazione al Frejus. Entrambi hanno condiviso l’opportunità di evitare, almeno in questa fase, la chiusura del Traforo del Monte Bianco i cui lavori sono programmati dal quattro settembre al 18 dicembre. Lo ha reso noto il Mit.

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Lavori da ricalendarizzare

L’intesa tra i due è che il traforo del Bianco non chiuda lunedì. I lavori andranno ricalendarizzati indipendentemente dalla riapertura del Frejus. Probabilmente slitteranno a settembre 2024. In ogni caso, chiarisce il  ministero, la formalizzazione della decisione spetta alla Conferenza intergovernativa che si dovrebbe tenere lunedì.

Sister Act – Una svitata in abito da suora stasera su Rai 1: trama, cast e curiosità

Stasera 31 agosto 2023 sul canale Rai 1 andrà in onda il film Sister Act – Una svitata in abito da suora, alle ore 21.25. La regista è Emile Ardolino mentre la sceneggiatura è stata scritta da Joseph Howard. All’interno del cast di questa produzione targata 1992 ci sono Whoopi Goldberg, Maggie Smith, Kathy Najimi e Harvey Keitel.

Sister Act – Una svitata in abito da suora, trama e cast del film stasera 31 agosto 2023 su Rai 1

La trama racconta la storia di Deloris Van Cartier (Whoopi Goldberg) una solista del trio femminile The Ronelles. Deloris è una donna molto eccentrica e ama prendersi la scena sul palco, sapendo ballare e cantare. La donna inoltre, ha una relazione con il proprietario del nightclub nel quale si esibisce, Vince LaRocca (Harvey Keitel). Stanca di nascondere la sua relazione, la cantante irrompe improvvisamente nello studio di Vince e scopre che in realtà è un pericoloso criminale. Spaventata, Deloris decide di rivolgersi alla polizia e viene protetta dall’agente Eddie Souther (Bill Nun).

Quest’ultimo ha un’idea: la donna testimonierà contro LaRocca ma nel frattempo si nasconderà come suora al Convento Santa Caterina di San Francisco, con il nome di Suor Maria Claretta. Inizia una nuova vita per Deloris e anche se la Madre Superiora (Maggie Smith) non apprezza i suoi modi di fare mondani, la cantante riuscirà a esprimere il suo carattere anche in chiesa. Inoltre, rifletterà sulla sua vita e diventerà molto amica di Maria Lazzara (Mary Wickes), Maria Patrizia (Kathy Najimi) e Maria Roberta (Wendy Makkena).

Sister Act – Una svitata in abito da suora, 5 curiosità sul film stasera 31 agosto 2023 su Rai 1

Sister Act – Una svitata in abito da suora, la lite tra la Goldberg e la produzione

Whoopi Goldberg a un certo punto decise di far riscrivere le sue battute a Carrie Fisher. Tuttavia, la produzione non approvò questa cosa ma la Goldberg non gli diede tanto peso, andando comunque per la sua strada. Alla fine, la lite si appianò anche grazie all’intervento della Fisher che calmò l’amica.

Sister Act – Una svitata in abito da suora, il film trasformato in un musical

Il film in seguito al suo successo è stato trasformato in un musical. Per un certo periodo di tempo, ha partecipato al musical anche Whoopi Goldberg, anche se nel ruolo della Madre Superiora.

Stasera andrà in onda il film Sister Act - Una svitata in abito da suora, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
Whoopi Goldberg nel film (Twitter).

Sister Act – Una svitata in abito da suora, lo scherzo al cameriere dell’hotel da parte di due attrici

Le attrici Kathy Najimi e Wendy Makkena durante le riprese alloggiavano insieme in un hotel. Una volta decisero di ordinare in camera patatine fritte e vino, mentre indossavano ancora i costumi di scena da suore. Decisero di fare uno scherzo al cameriere che stava arrivando, con conseguente scommessa su chi non sarebbe riuscita a trattenere le risate, sintonizzandosi su un canale che trasmetteva contenuti erotici. Quando videro la sua reazione, la Makkena scoppiò a ridere e dovette dare 100 dollari alla Najimi per aver perso la scommessa.

Sister Act – Una svitata in abito da suora, una sceneggiatura rivista più e più volte

La sceneggiatura del film è stata rivista più volte. Lo script originale venne realizzato da Paul Rudnick nel 1987 ma poi il copione è stato rimaneggiato negli anni da Carrie Fisher, Nancy Meyers, Jim Cash, Robert Harling e altri ancora. Alla fine, Rudnick non riconosceva più nulla del suo script e decise di suggerire alla produzione lo pseudonimo Joseph Howard. Inizialmente, Rudnick aveva suggerito alla produzione di inserire nei titoli di coda del film «screenplay by Goofy» ovvero il nome originale del personaggio disneyano Pippo.

Sister Act – Una svitata in abito da suora, i due sequel annunciati

Grazie al suo successo, questo film ha avuto un sequel intitolato Sister Act – Più svitata che mai, diretto da Bill Duke e uscito nel 1993. Per anni poi si è parlato di un ulteriore sequel e solo nel 2018 la Disney ha confermato che Sister Act 3 è in lavorazione e uscirà molto probabilmente nel 2024 sulla piattaforma streaming Disney +.

Scuola: accolto il ricorso sulla bocciatura di un’alunna con disturbi di apprendimento

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dai legali dei genitori di un’alunna di un istituto comprensivo di Cutro, nel Crotonese, contro la bocciatura della figlia, affetta da disturbi nell’apprendimento. Secondo gli avvocati Francesco e Giancarlo Pitaro, «la non ammissione dell’alunna alla classe successiva, motivata da un cumulo di insufficienze, era da imputare, in realtà, all’inerzia della scuola nel non aver approvato in modo tempestivo, né eseguito, il cosiddetto Piano didattico personalizzato per venire incontro alle difficoltà oggettive della giovane e sostenerne e integrarne l’apprendimento scolastico con metodologie e verifiche differenti rispetto a quelle utilizzate per gli altri compagni di classe».

«Oggettivi ritardi del sistema sanitario»

Ad accogliere il ricorso, in sede giurisdizionale, é stata la settima sezione del Consiglio di Stato. Secondo i giudici
dell’organo supremo della giustizia amministrativa, «con la bocciatura non sono stati presi in considerazione gli oggettivi ritardi del sistema sanitario e della scuola frequentata nel certificare le difficoltà di apprendimento dell’alunna, segnalate fin dal mese di settembre, e nel pianificare e svolgere le necessarie misure compensative previste dal piano approvato solo a febbraio e della cui attuazione non si hanno evidenze»

Tutelare il diritto allo studio

«Tali inadeguatezze» – a detta ancora del Consiglio di Stato – «non possono pregiudicare il diritto allo studio ed all’integrazione sociale costituzionalmente riconosciuti ad ogni persona». I giudici hanno inoltre ordinato al ministero dell’Istruzione e del Merito «di provvedere e vigilare, anche mediante la nomina di ispettori, sia sulla rivalutazione dell’ammissione dell’alunna alla classe successiva, sia sulla predisposizione e costante esecuzione, anche mediante adeguate risorse organizzative, di un piano didattico personalizzato per l’intera durata del prossimo anno scolastico».

Sorteggi Champions League: per il Napoli c’è il Real

La nuova stagione di Champions League è partita con i sorteggi, al Grimaldi Forum di Montecarlo. Il Napoli affronterà il Real Madrid nel gruppo C, dove c’è anche il Braga e l’Union Berlin. L’Inter, nel gruppo D, trova Benfica, Real Sociedad e Salisburgo. Il Milan invece, nel gruppo G, vede Psg, Newcastel e Borussia Dortmund, infine la Lazio, nel gruppo E, trova Feyenoord, Celtic Glasgow e Atletico Madrid.

I gironi Champions League 2023-24

Questi i gironi della Champions League 2023-24, come stabilito dal sorteggio Uefa:

  • Gr. A: Bayern Monaco (Ger), Manchester United (Ing), Copenaghen (Dan), Galatasaray (Tur)
  • Gr. B: Siviglia (Spa), Arsenal (Ing), Psv Eindhoven (Ola), Lens (Fra)
  • Gr. C: NAPOLI, Real Madrid (Spa), Braga (Por), Union Berlin (Ger)
  • Gr. D: Benfica (Por), INTER, Salisburgo (Aut), Real Sociedad (Spa)
  • Gr. E: Feyenoord (Ola), Atletico Madrid (Spa), LAZIO, Celtic Glasgow (Sco)
  • Gr. F: Paris Saint Germain (Fra), Borussia Dortmund (Ger), MILAN, Newcastle (Ing)
  • Gr. G: Manchester City (Ing), Lipsia (Ger), Stella Rossa (Ser), Young Boys (Svi)
  • Gr. H: Barcellona (Spa), Porto (Por), Shakthar Donetsk (Ucr), Anversa (Bel)

La fase a gruppi

Dal 19 settembre, si comincerà a giocare andando avanti fino a Wembley, lo stadio londinese che ospiterà la finale del primo giugno, il prossimo anno. Ora però c’è la fase a gruppi, che saranno otto ciascuno con quattro squadre, divise come sempre in quattro fasce. Della prima faranno parte il club campione in carica, quindi il Manchester City, quello che ha vinto l’ultima Europa League, ovvero il Siviglia, e i sei team campioni nazionali dei rispettivi tornei, quelli con dei paesi con i migliori coefficienti Uefa. Quindi con il Napoli campione d’Italia saranno in prima fascia Barcellona, Bayern Monaco, Psg e Feyenoord.

Poi, visto che il City è campione sia d’Europa sia d’Inghilterra, come ottava squadra della prima fascia, verrà scelta quella che ha vinto il torneo portoghese, ovvero il paese al n.7 del ranking per nazioni, e quindi il Benfica. Intanto balza agli occhi che, con la presenza del Siviglia che nella scorsa stagione in campionato è andato male ma nella finale di Budapest ha battuto la Roma ai rigori, la Spagna è l’unica nazione che presenterà al via cinque: Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid e Real Sociedad, oltre agli andalusi. L’Italia, così come Inghilterra e Germania, ne avrà quattro, ovvero le due milanesi e la Lazio, oltre a Osimhen, ‘Kvara’ e soci.

 

Il presidente Emmanuel Macron: «Il limite di due mandati è una cavolata»

Il limite di due mandati consecutivi all’Eliseo è «una nefasta cavolata»: lo ha detto il presidente Emmanuel Macron, nel corso della riunione fiume con i capi dei partiti politici conclusa alle tre del mattino di giovedì 31 agosto. Il capo dello Stato è stato citato da alcuni partecipanti alla riunione. La frase sarebbe stata pronunciata da Macron in risposta a un’affermazione del capo dell’estrema destra del Rassemblement National, Jordan Bardella, che sarebbe a favore di un «settennato unico».

«Forse il presidente scherzava»

Il limite a due mandati di cinque anni ognuno già agita le acque della maggioranza, e rende molto inquieto Macron, che non si potrà ripresentare nel 2027. Secondo le fonti, che confermano quanto twittato dal capo de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon (il quale non era però presente alla riunione), Macron ha detto: «Non poter essere rieletto è una nefasta cavolata». Un partecipante alla riunione, secondo Le Parisien, ha aggiunto che «forse il presidente scherzava». Il limite di due mandati consecutivi è il frutto di una riforma varata da Nicolas Sarkozy nel 2008.

Dati Inps: a luglio un milione di famiglie con il reddito di cittadinanza

A luglio 2023, le famiglie con il reddito o la pensione di cittadinanza erano 1.038.865 per circa 564 euro medi a nucleo e 2.168.094 persone coinvolte. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sul reddito di cittadinanza. Nel mese sono stati spesi 586,5 milioni.

Lo stop alla misura

Nel mese precedente lo stop della misura previsto dalla legge di Bilancio per le famiglie che non hanno componenti disabili, minori o over 60 e che non sono in una situazione di disagio accertato dai comuni le famiglie con un solo componente che hanno ricevuto il sussidio contro la povertà sono state 488.893 (il 47,06 per cento del totale) per un importo medio di 459 euro.

Fincantieri, completato un maxi ammodernamento per Crystal

Fincantieri ha completato l’ammodernamento in parallelo di due navi da crociera per Crystal (A&K Travel Group), consegnando nei giorni scorsi Crystal Symphony. La prima unità, Crystal Serenity, è rientrata nella flotta della società armatrice il 20 luglio. Il contratto è stato perfezionato a dicembre e i lavori si sono protratti per circa cinque mesi «elevando» – come spiegato da Fincantieri – «significativamente il livello di servizi e alloggi a bordo».

L’installazione di 100 nuove suite

È stata rivoluzionata la parte alberghiera delle unità, interessando anche quella impiantistica. In ciascuna nave, tre ponti sono stati trasformati con l’installazione di oltre 100 nuove suite e cabine di dimensioni doppia, tripla e talvolta quadrupla rispetto alle 230 precedenti. Ulteriori 100 sono state rimodernate, senza modificarne le dimensioni. I casinò sono stati rimossi per far spazio a lounge. Aggiornati anche gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale.

Capacità massima tra 740 e 606 passeggeri

Infine, le carene sono state trattate con speciali vernici ecosiliconiche di ultima generazione, che riducono l’attrito e i consumi di carburante. «Si tratta di una delle più importanti commesse gestite presso il nostro arsenale triestino San Marco, che ci permette di consolidare ulteriormente la leadership di Fincantieri Services nel comparto refitting e refurbishment a livello globale che crescerà molto nei prossimi anni per la rivoluzione digitale e verde in corso», ha osservato Folgiero. Crystal Serenity e Crystal Symphony hanno una lunghezza di quasi 240 metri, una stazza di circa 51mila tonnellate e una capacità massima che oggi si attesta rispettivamente a circa 740 e 606 passeggeri.

Il best seller di Vannacci lancia l’editoria all’inseguimento di militari retrogradi e omo-transfobici

Se Il mondo al contrario vi preoccupa, sappiate che il peggio deve ancora venire. Le vendite stratosferiche del breviario reazionario del generale Roberto Vannacci hanno risposto a una delle domande più angosciose che tormentano da decenni l’industria editoriale: cosa ci vuole per convincere i maschi italiani adulti ad acquistare un libro? Le statistiche diffuse all’inizio del 2023 confermavano una tendenza iniziata negli Anni 80 e consolidata nei decenni successivi: a leggere sono soprattutto le donne, giovani e adulte. Per far quadrare i conti, l’editoria ha dovuto modellare sempre di più le sue proposte sui gusti e bisogni del pubblico femminile, di qui l’alluvione pressoché quotidiana di romanzoni psicologici, saghe familiari, epopee teen su amori tossici, variazioni sul tema di Bridget Jones o I love shopping, commedie romantiche condite di muffin, cioccolato, prosecco e comfort food assortiti. Risultato: ormai si vedono più uomini nei nail-salon che nelle librerie, e i pochi sparuti acquirenti, in genere over 60, ronzano intorno ai banchi di Storia o di Attualità, dove comprano in genere l’ultima fatica di qualche complottista ospite fisso di un talk show su La7. Fino al 2022 la grafomania di virologi e immunologi aveva prodotto qualche libro in grado di attirare il potenziale lettore maschio, ma esaurita la pandemia si è esaurito anche l’interesse.

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Un saggio scritto da un militare è campione di vendite in tutte le categorie

Sembrava che più nulla potesse distogliere l’italiano adulto dal suo smartphone, perenne fornitore dei suoi contenuti preferiti (notizie sportive su cui accapigliarsi, donne da insultare o su cui sbavare, chat omo-transfobiche e razziste, politici cui augurare la morte, eccetera). Finché, quando tutto sembrava perduto, è arrivato il Vannacci, con un libro che quei contenuti preferiti li riassume e li sdogana, trasformando in next big thing i piccoli rovelli vecchi e brutti che l’elettore di centrodestra si porta dentro, e che non vede abbastanza glorificati da chi ha mandato al governo. Il mondo al contrario effettivamente qualcosa ha ribaltato, almeno nel mondo dei libri: un saggio scritto da un militare è campione assoluto di vendite in tutte le categorie, sbaragliando la Tolkien del fantasy romantico Erin Doom.

Il best seller di Vannacci lancia l'editoria all'inseguimento di militari retrogradi e omo-transfobici
Il libro Il mondo al contrario di Roberto Vannacci.

A fine 2023 per centinaia di migliaia di italiani «l’unico libro all’anno» che in media si legge nel nostro Paese sarà stato Il mondo al contrario, e se le statistiche 2024 registreranno un aumento della lettura in Italia sarà tutto merito del generale che è riuscito a ricondurre alla pagina scritta centinaia di migliaia di connazionali che non leggevano 10 righe di seguito dall’ultimo anno delle superiori, mettendo a segno la vittoria più clamorosa conseguita da un generale italiano nella storia delle Forze armate.

Editori, sveglia! L’autore se l’è persino autopubblicato…

Ora cosa tratterrà gli editori, rimasti collettivamente a bocca asciutta (i lauti proventi del bestseller 2023 vanno tutti in tasca all’autore, che se l’è autopubblicato), dal non commettere due volte lo stesso errore? Di questi tempi è saggio, dal punto di vista aziendale e commerciale, perdere milioni di guadagno rinunciando a pubblicare gli sproloqui del prossimo alto papavero in grigioverde omofobo e fegatoso? C’è tutto un pubblico che dopo Vannacci vuole di più, e del resto con i soldi ricavati pubblicando i pamphlettoni odio-e-aceto di autori di estrema destra gli editori possono pubblicare i libri politicamente corretti di pensosi cacadubbi di sinistra. Una mano lava l’altra, ed entrambe palpano il portafoglio. Immaginiamo riunioni frenetiche ai piani alti dei palazzi dell’editoria per programmare un cambio di politica: Uomini che odiano le donne non sarà più solo il titolo di un romanzo, ma una categoria nella Saggistica.

Il best seller di Vannacci lancia l'editoria all'inseguimento di militari retrogradi e omo-transfobici
Il generale Roberto Vannacci.

Nuove teorie: Jannik Sinner è il perfetto esempio del soma italiano

Si prepara un intenso scouting letterario nelle caserme e nei circoli degli ufficiali di tutta Italia a caccia di nuovi Vannacci, e più sono retrogradi e meglio è. Un contrammiraglio che propone di legalizzare la schiavitù, un maresciallo che indica in Jannik Sinner il perfetto esempio del soma italiano, un colonnello che invoca l’abolizione del voto alle donne e riconosce che i talebani fanno anche cose buone, un tenente che suggerisce come antidoto al degrado morale degli adolescenti la frequentazione obbligatoria di case chiuse gestite dal ministero dell’Istruzione: avanti, marsc, c’è posto. Vannacci fa bene a considerare una carriera politica, lo scettro di reuccio dei comodini alt-right gli verrà presto strappato. Da qualcuno più a destra di lui.

Nordio: «Il padre di Saman Abbas in viaggio verso l’Italia»

«Un passo in avanti affinché» – dopo un atroce delitto – «la giustizia possa compiere fino in fondo il suo percorso: il padre di Saman Abbas è stato estradato dal Pakistan ed è ora in viaggio verso l’Italia». Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. «Dopo mesi di richieste e attese, il governo di Islamabad ha accolto la richiesta del ministero della Giustizia per l’estradizione in Italia di Shabbar Abbas, imputato a Reggio Emilia per la barbara uccisione della figlia Saman, sparita da Novellara nella notte del 30 aprile 2021».

«Un risultato importantissimo»

«La consegna all’Italia dell’uomo» – prosegue il ministro – «rappresenta un importantissimo risultato, frutto di una intensa e proficua collaborazione del ministero della Giustizia» – attraverso in particolare il dipartimento degli Affari di giustizia – «con gli uffici giudiziari di Reggio Emilia, con il ministero dell’Interno e con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale».

Il ringraziamento alle autorità pakistane

«Un traguardo» – sottolinea – «quasi insperato, per una procedura estremamente complessa e delicata, dal valore fortemente anche simbolico e dal significato ancor maggiore in  assenza di accordi bilaterali di estradizione tra Italia e Pakistan. Voglio per questo ringraziare» – ha concluso Nordio – «le autorità pakistane, per aver compreso l’importanza per il nostro Paese di assicurare una piena risposta di giustizia per un delitto che ha sconvolto le nostre coscienze».

Castel di Sangro, operaio di 46 anni morto folgorato: ha urtato i cavi dell’alta tensione

Nel giorno in cui cinque operai sono stati travolti da un treno a Brandizzo (Torino), un altro uomo ha perso la vita sul posto di lavoro. La tragedia si è verificata intorno alle 14.00 di giovedì 31 agosto 2023 in un’azienda che si occupa di pomodori a Castel Di Sangro, in provincia dell’Aquila. La vittima, un 46enne residente fuori regione, avrebbe urtato i cavi dell’alta tensione mentre stava lavorando fino a rimanere folgorato. Le circostanze del tragico episodio sono ancora da chiarire.

A nulla è valso l’arrivo dell’elisoccorso

Sul posto è intervenuta la procura della Repubblica di Sulmona, unitamente ai carabinieri della locale compagnia, che procederà alla ricognizione cadaverica e all’autopsia. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche gli ispettori del competente servizio della Asl per accertare eventuali anomalie e i sanitari del servizio 118 che hanno provato a rianimare il lavoratore, purtroppo senza alcun esito. L’elisoccorso, atterrato in prossimità dell’azienda, è tornato alla base. Per il 46enne non c’è stato nulla da fare.

 

Gardiner cancella gli impegni del 2023 dopo l’aggressione al corista

Il celebre direttore d’orchestra britannico John Eliot Gardiner, 80 anni, ha annunciato l’annullamento di tutti i suoi impegni previsti per il 2023 e di voler cercare un aiuto psicologico dopo che il 22 agosto, secondo quanto riportato dai media del Regno Unito, aveva preso a schiaffi e pugni, nel backstage del festival francese Berlioz di La Côte-Saint-André, il corista William Thomas per aver sbagliato un’uscita di scena.

Le scuse e la richiesta di aiuto psicologico

«Faccio un passo indietro per ottenere l’aiuto specialistico di cui riconosco di aver bisogno da tempo», ha affermato il Maestro in un comunicato. «Voglio scusarmi con i miei colleghi che si sono sentiti maltrattati e con chiunque possa sentirsi deluso dalla mia decisione di prendermi del tempo per risolvere i miei problemi», ha aggiunto. Gardiner aveva già deciso di annullare la sua partecipazione alla prestigiosa stagione concertistica dei Bbc Proms, che si apre il 3 settembre alla Royal Albert Hall di Londra, facendosi sostituire, nella conduzione di Les Troyens di Hector Berlioz, dal suo assistente, il giovane direttore d’orchestra portoghese Dinis Sousa.

Cinque attrici accusano Philippe Garrel: «Approcci sessuali non consenzienti»

Il regista francese Philippe Garrel, padre dell’attore Louis, è accusato da cinque attrici di tentati approcci sessuali non consenzienti e proposte a sfondo sessuale avanzate nel corso di appuntamenti professionali. Lo ha rivelato il sito di informazioni Mediapart, mentre il regista, che ha 75 anni, ha minimizzato, presentando al tempo stesso le sue scuse.

Finora «nessuna denuncia»

«Nessuna denuncia è stata finora presentata» ha precisato Mediapart, secondo cui alcuni degli episodi sono «a rischio di essere qualificati aggressione sessuale». Fra le attrici che testimoniano, Anna Mouglalis, che recitò con lui ne «La gelosia» del 2013 e afferma che in quell’occasione non c’era stato «nulla fuori posto». L’anno dopo, però, in un incontro per la preparazione di un altro film organizzato a casa della Mouglalis, il regista si distese sul letto di lei chiedendole di fare altrettanto accanto a lui.

La proposta di andare in hotel

Alcune fra le attrici raccontano che Garrel ha proposto loro di andare in hotel con lui. A Marie Vialle avrebbe detto di «non poter fare il film» con lei «se non fossero andati a letto» insieme. Citato dallo stesso sito Mediapart, il regista ha ammesso: «alla lettura di tutte queste testimonianze, mi rendo conto della differenza fra quello che immaginavo allora e quello che ho fatto vivere loro».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un’indagine

Ha deposto un mazzo di fiori nel piazzale della stazione di Brandizzo osservando un minuto di silenzio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato così le vittime della tragedia nella notte tra mercoledì e giovedì nella quale hanno perso la vita cinque operai travolti da un treno che viaggiava a 100 km all’ora mentre stavano lavorando ai binari della linea ferroviaria Torino-Milano. «Tutti quanti abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza», ha sottolineato il capo dello Stato parlando a Torre Pellice, dove ha partecipato a un convegno.

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
Paolo Bodoni sindaco di Brandizzo con Sergio Mattarella, Stefano Lo Russo, sindaco della Città Metropolitana di Torino e Alberto Cirio Presidente della Regione Piemonte (Imagoeconomica).

Chi erano le cinque vittime

Le cinque vittime sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. I cinque sono deceduti sul colpo a causa del forte impatto. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno in transito al binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo.

La procura ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio plurimo 

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo in merito all’incidente. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, conta di potere acquisire importanti dettagli. I due operai rimasti illesi sono sotto osservazione in ospedale a Chivasso. Sotto shock il macchinista, visitato da un’ambulanza sul posto e mandato a casa, che guidava un secondo collega in cabina. Per quanto riguarda la velocità a cui viaggiava il treno, Fs ha spiegato che «le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno». «Da notizie che ho avuto dagli operai presenti, pare ci sia stato un problema di comunicazione tra la squadra presente sul posto e chi doveva coordinare i lavori. Ma sarà la magistratura a fare chiarezza su quello che è successo», ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni. «Il nostro pensiero oggi va alle famiglie dei ragazzi coinvolti questa è una tragedia per tutta la nostra comunità».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
I primi soccorsi sul luogo dell’incidente (Ansa).

Landini (Cgil): «Domani sciopero di quattro ore di Rfi. Lunedì a Vercelli e Piemonte»

«L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente», ha commentato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. «Domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte». Ventiquattro ore di sciopero sono state proclamate anche dal sindacato Usb per tutti i lavoratori delle Ferrovie. «Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale», ha denunciato il sindacato. «Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15:36 di oggi».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini (Imagoeconomica).

Sbarra (Cisl): «L’ennesima tragedia che indigna i lavoratori»

«Il terribile incidente di stanotte sulla linea ferroviaria Torino-Milano ci lascia sgomenti. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. È l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani». Lo ha scritto sui social il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra esprimendo il cordoglio e la vicinanza del sindacato ai familiari delle cinque vittime.

Il cordoglio di Giorgia Meloni: «Fare luce sull’accaduto»

Cordoglio dal mondo della politica. A partire dalla premier Giorgia Meloni. «Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese», ha scritto in mattinata la premier sui social. «Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il presidente della regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto».

Salvini: «Il ministero nominerà una commissione di inchiesta interna»

«La norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta. E un treno è passato, voglio sapere per quale motivo. Anche se ovviamente quelle cinque vite non tornano indietro», ha commentato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando a margine di una conferenza stampa al Lido di Venezia. «Le leggi che tutelano i lavoratori in questi frangenti ci sono. Qualcosa non ha funzionato nella comunicazione. Voglio capire perché e per chi». «Ci sono le ricognizioni in corso», ha aggiunto, «la procura sta facendo il suo, il ministero nominerà anche una commissione di ‘inchiesta interna’, perché nel 2023 non si può morire di notte lavorando sui binari, qualcosa non ha funzionato, c’è stato un errore umano».

Airaudo (Cgil Piemonte): «A 16 anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen»

La tragedia di Brandizzo riporta alla memoria la strage della Thyssen in cui nel 2007 persero la vita sette operai.  «A 16 anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen», ha affermato Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte. «Quello che è successo alla stazione di Brandizzo è inconcepibile, soprattutto a Torino e in Piemonte». «Il sistema dei subappalti e degli appalti», ha sottolineato Airaudo, «fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Politiche aziendali tese al risparmio aumentano i rischi e le vittime, determinano tragedie e compromettono la vita di persone che escono da casa per lavorare e non ci ritornano più. E’ un sistema che va cambiato». Stessa amarezza nelle parole di Antonio Boccuzzi. «Avevamo detto ‘mai piu’ Thyssen’ e invece assistiamo a un’ennesima tragedia sul lavoro. Forse era solo uno slogan di quel momento», ha commentato l’operaio sopravvissuto al rogo della Thyssen ed ex deputato Pd. «C’è un tempo che trascorre e le cose negative restano ferme, questo mi amareggia molto. Complice anche il mancato rispetto della sentenza Thyssen, c’è come un senso di impunità».

L’Unesco boccia la proposta di inserire le corride nel patrimonio immateriale dell’umanità

L’Unesco ha rigettato per vizio tecnico-formale la richiesta avanzata dall’Asociacion Internacional del Tauromaquia (Ait) di inserire le corride nel patrimonio immateriale dell’umanità. Questo quanto segnalato da fonti dell’organizzazione riprese da El Pais. La domanda sulla controversa arte dei combattimenti dei tori perché la tauromachia entrasse in maniera urgente nella lista di salvaguardia come passo preliminare, per poi essere dibattuta dal Comitato intergovernativo del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, era stata presentata due mesi fa dal presidente dell’Ait William Cardenas.

Anche nel 2020 la domanda era stata respinta per vizio di forma

La domanda è stata respinta dall’organismo delle Nazioni Unite perché, secondo le fonti, contenuta in una semplice lettera inviata da Cardenas alla direttrice generale dell’Unesco Au rey Azoulay, senza essere corredata da un dossier o da motivazioni ragionate per avallare la candidatura. Già ai primi di dicembre 2020 l’Unesco aveva respinto per vizio di forma la candidatura delle corride per formare parte del patrimonio immateriale dell’umanità avanzata sempre dall’Ait, e fortemente osteggiata dalle associazioni ambientaliste con la campagna all’hashtag #NoTauromaquiaEnUnesco, divenuta tendenza in diversi paesi come Spagna, Portogallo, Colombia e Perù.

 

La premier Giorgia Meloni: «A Caivano si è consumato il fallimento dello Stato»

«Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono». Lo ha dichiarato Giorgia Meloni durante la visita a Caivano.

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«Il territorio di Caivano sarà radicalmente bonificato»

«Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti» di questa azione, ha aggiunto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Caivano. «Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche, l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga».

«A Caivano per dire che ci mettiamo la faccia»

Nel corso di un punto stampa, ha proseguito affermando: «Io penso che uno Stato serio e una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia».

Backstreet Boys, nuove accuse di abusi sessuali per Nick Carter

Nuove accuse di violenza sessuale per Nick Carter. Il frontman dei Backstreet Boys avrebbe abusato di una minorenne secondo quanto riferiscono diversi media americani.

È la terza accusa di tipo sessuale

I fatti risalgono al 2003. All’epoca la vittima aveva 15 anni mentre lui 23. È la terza volta che Carter si trova a fare i conti con accuse di tipo sessuale. La donna, identificata come AR, sostiene che il cantante le avrebbe anche trasmesso un’infezione e vuole un risarcimento di 15 mila dollari. Carter nega ogni accusa. Le altre azioni legali nei suoi confronti sono da parte di Melissa Schuman, che nel 2017 lo ha accusato di violenza per un episodio che risale al 2002 (un tribunale di Las Vegas ha garantito a Carter il diritto di fare contro causa) e di Shannon ‘Shay’ Ruth, che ha presentato un’azione legale a dicembre 2022 sostenendo che l’artista l’avrebbe violentata su un bus dopo un concerto nel 2001 dei Backstreet Boys. All’epoca aveva 17 anni.

Francesca Cavallin: età, ex marito, figli e film dell’attrice

Francesca Cavallin, nata a Bassano del Grappa il 23 giugno 1976, è un’attrice, conduttrice televisiva ed ex modella. Ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda per poi cominciare a lavorare maggiormente in televisione.

Francesca Cavallin: biografia e carriera

Cavallin si è laureata in Lettere moderne nel 2000 all’Università degli Studi di Padova frequentando in contemporanea l’accademia teatrale. Nel 2003 è stata autrice e conduttrice della rubrica La piccola Enciclopedia dell’Arte contenuta nel programma Style sul Canale Leonardo di Sky Italia. Tra il 2003 e il 2004 ha inoltre frequentato un corso di recitazione al Centro Teatro Attivo (CTA) di Milano, debuttando sul grande schermo nel 2006 con il film Vita smeralda di Jerry Calà.

Francesca Cavallin, tra carriera e vita privata
Francesca Cavallin al Festival del Cinema di Roma nel 2022 (Getty Images).

Ha recitato serie tv come Il generale Dalla Chiesa, regia di Giorgio Capitani (2007), Don Matteo 6 (2008), Coco Chanel, regia di Christian Duguay (2008), Un medico in famiglia, regia di Tiziana Aristarco ed Elisabetta Marchetti (2009-2013-2016), Tutta la musica del cuore, regia di Ambrogio Lo Giudice (2013), Di padre in figlia, regia di Riccardo Milani (2017), Un professore, regia di Alessandro D’Alatri (2021) e Luce dei tuoi occhi, regia di Fabrizio Costa (2023). Tra i film a cui ha preso parte ci sono invece I babysitter, regia di Giovanni Bognetti (2016), Moglie e marito, regia di Simone Godano (2017), The Nest (Il nido), regia di Roberto De Feo (2019), A Classic Horror Story, regia di Roberto De Feo (2021) ed Era ora, regia di Alessandro Aronadio (2023).

Francesca Cavallin: la vita privata

L’attrice ha fatto coppia per molti anni con Stefano Remigi, figlio del popolare cantante Memo Remigi. I due si sono sposati nel 2011 ma hanno divorziato dopo sei anni di matrimonio. Dal loro amore sono nati i due figli Leonardo e Jacopo.

Ricerche sui telefoni di La Russa jr: individuate 25 parole chiave

La procura di Milano ha individuato in tutto 25 parole, in particolare le loro radici, per procedere alle ricerche dei contenuti all’interno di due cellulari, uno sostitutivo dell’altro, che erano nella disponibilità di Leonardo Apache La Russa, il figlio del presidente del Senato, indagato per violenza sessuale assieme a un amico dj, Tommy Gilardoni, in seguito alla denuncia di una ex compagna di liceo incontrata lo scorso maggio in un locale milanese esclusivo e che la mattina dopo si è trovata a casa del giovane con lui a fianco nel letto.

Il pm: chieste chat, audio, foto e video

Nella mattinata di giovedì 31 agosto, il pm Rosaria Stagnaro, che coordina le indagini con l’aggiunto Letizia Mannella, alla presenza delle difese ma non dell’avvocato della presunta vittima, oltre a indicare, anche con decreto motivato, le parole chiave relative ai fatti, ha chiesto di estrapolare le chat tra il giovane e una ventina tra persone e amici a lui vicini, anche testimoni presenti alla festa all’Apophis, audio, foto e video a partire dalla serata tra il 18 e il 19 maggio scorsi, e pure le localizzazioni registrate sullo smart-phone. Le operazioni di estrazione dei contenuti da analizzare cominceranno il prossimo sei settembre. Gli avvocati hanno diritto di proporre altro materiale e parole da estrapolare.

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