Il Premio Pietro Branchi 2023 va a Sergio Castellitto

Va a Sergio Castellitto il Premio Pietro Bianchi 2023, riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) assegnano tradizionalmente al Lido, quest’anno per la sua 47esima edizione, a una personalità eccellente del cinema italiano. E, d’intesa con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il Bianchi è nel 2023 un omaggio a uno degli attori italiani più amati che ha firmato anche come autore alcuni dei film più interessanti degli ultimi anni e non solo. Icona della grande fiction di cui è stato un vero leader nell’epoca in cui lo sceneggiato cominciava a trasformarsi verso la nuova serialità, Sergio Castellitto continua a conquistare il pubblico con il suo talento.

«È tra gli attori più eclettici e disponibili a sperimentare»

Nella motivazione del Premio si legge: «Eccellente nei ruoli drammatici e ironico nella tradizione della migliore commedia italiana, Castellitto è tra gli attori più eclettici e certamente disponibili a lasciarsi andare anche alla sperimentazione, sia nella recitazione che come autore». L’artista sigla tra cinema e fiction oltre 100 interpretazioni alle quali si aggiunge l’avventura della regia, come autore di sette titoli tra i quali film che hanno conquistato anche un posto importante nel cinema e un’eco internazionale.

Sergio Castellitto riceverà il Premio Pietro Bianchi, il riconoscimento dei giornalisti cinematografici italiani, ai migliori attori del cinema italiano.
Sergio Castellitto (Getty Images).

Il premio sarà consegnato il 6 settembre durante la Mostra del Cinema di Venezia

Con 10 candidature ai Nastri d’Argento e altrettante ai David di Donatello, Castellitto – che dai Giornalisti Cinematografici ha avuto anche un Nastro d’Argento speciale e nel 2007, tra pochissimi talenti italiani, il Nastro europeo ricevuto durante il Festival di Cannes – è tra i più premiati dai Giornalisti tra gli attori italiani. Sei Ciak, tre Globi d’Oro e il prestigioso Premio Flaiano per il teatro completano un palmarès al quale si aggiungono anche due riconoscimenti istituzionali della Presidenza della Repubblica. Al suo talento va anche il merito di aver reso più vicini al pubblico molti protagonisti della storia, della cultura e dell’eccellenza italiana nel mondo, da Enzo Ferrari a Padre Pio fino al Generale Dalla Chiesa e al Boccaccio, e ancora guida nella Commedia dantesca con Avati – un Virgilio appassionato e capace di trasmettere al pubblico emozione e curiosità nella tradizione più alta della cultura italiana. Il premio sarà consegnato il 6 settembre.

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