Daily Archives: 28 Luglio 2023

Francesca Fialdini: età, biografia e carriera della conduttrice di Da noi… a ruota libera

Francesca Fialdini, nata a Massa (Toscana) l’11 ottobre 1979, è una giornalista e conduttrice televisiva e radiofonica. In passato, prima di approdare alla Rai, ha condotto il notiziario di Radio Vaticana.

Francesca Fialdini: biografia e carriera

Laureatasi in Scienze della comunicazione all’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera in radio per poi approdare in televisione alla conduzione di A sua immagine, in onda su Rai 1. Dal 2008 al 2012 ha condotto Videozine, rubrica di cinema e serie tv su Fox, mentre nel 2013 ha affiancato Fabio Volo come conduttrice delle ultime otto puntate di Volo in diretta su Rai 3. Dall’ottobre dello stesso anno ha poi condotto con Tiberio Timperi Unomattina in famiglia su Rai 1, approdando in seguito a Unomattina accanto a Franco Di Mare. Nel 2016, con Giovanni Caccamo, ha presentato la 59ª edizione dello Zecchino d’Oro, mentre nella stagione 2017/2018 è passata alla conduzione di La vita in diretta al fianco di Marco Liorni.

Francesca Fialdini, tra la carriera e la vita privata
Francesca Fialdini nel 2013 (Getty Images).

Dal 2019 è la conduttrice di Da noi…a ruota libera, pur continuando a fare radio. Su Rai Radio 2 ha condotto Milledonne e un uomo assieme a Franz Coriasco e nel 2021 è stata alla guida di Radio 2 a ruota libera assieme a Max Novaresi, sostituito nel 2022 da Valerio Scarponi. Nel 2021 è tornata a condurre lo Zecchino d’Oro, questa volta insieme a Paolo Conticini, e nell’aprile 2022 ha affiancato il cantante Francesco Gabbani nella serata speciale Ci vuole un fiore dedicata alla tutela dell’ambiente. Anche nel 2022 ha condotto lo Zecchino d’Oro, esordendo nell’aprile 2023 alla conduzione della nuova edizione de Le ragazze in onda su Rai 3.

Francesca Fialdini: la vita privata

Da sempre molto gelosa della sua vita privata, di Fialdini e della sua vita sentimentale si sa poco o nulla. Non sarebbe sposata e non avrebbe figli, ma nel 2017 aveva confessato di avere un compagno. Al settimanale Confidenze aveva dichiarato: «Sono legata a un uomo da quattro anni, però non so dire se sono fidanzata. Lui mi dà serenità perché sa rispettare i miei tempi, non ha pretese. Mi accetta come sono, con tutti i miei dubbi, i miei grovigli e la mia fatica a fare un passo in più. Lui vive lontano e non appartiene né al mondo dello spettacolo, in senso stretto, né a quello dell’informazione».

Madonna, nuovo video social: «Che bello muovere il corpo e ballare»

Prosegue la riabilitazione di Madonna dopo lo spavento di giugno e il ricovero per un’infezione batterica. La popstar ha infatti pubblicato un nuovo video social in cui danza sulle note della sua hit Lucky Star. «Essere in grado di muovere il mio corpo e ballare solo un po’ mi fa sentire la stella più fortunata del mondo», ha scritto la cantante, con un chiaro riferimento al brano. «Grazie a fan e amici, anche voi siete la mia buona stella». Sabato 24 giugno Madonna era stata trasportata d’urgenza in terapia intensiva dopo essere stata trovata priva di sensi nel suo appartamento di New York. Immediata la cancellazione di tutte le date del tour di luglio per consentire una pronta guarigione. L’artista è attesa in Italia il 23 e il 25 novembre 2023 per due date al Mediolanum Forum di Assago.

Numerosi i commenti da parte dei fan di tutto il mondo, entusiasti di vedere la propria beniamina di nuovo in forma. Tanti i messaggi anche delle star della musica e del cinema. «Ti è caduta questa», ha scritto The Weeknd, postando l’emoji di una corona. «Semplicemente la migliore», ha invece scritto l’attrice Sofia Boutella, cui ha fatto eco anche Carla Bruni, parlando del «ritorno della regina». Fra i commenti anche le parole di Julia Garner, Gwendoline Christie e Donatella Versace, che ne ha elogiato il «look fantastico».

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Madonna, il video social per i 40 anni del suo primo album omonimo

La scelta del brano Lucky Star per il video su Instagram non è casuale. La traccia fa parte infatti del primo album di Madonna, uscito il 27 luglio 1983. «Buon 40esimo compleanno al mio primo disco di sempre», ha infatti scritto l’artista alla fine del post. Pubblicato per Sire Records e Warner Bros in Lp, musicassetta e CD, raggiunse la Top 10 in Francia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Oltre a Lucky Star, la tracklist contiene anche Borderline, Burning Up, Holiday e Everybody, solo per citare i più famosi. Il debutto musicale vendette oltre 10 milioni di copie, aprendo la strada al successo planetario ottenuto in seguito con il singolo Like a Virgin. Da allora, la cantante di Bay City classe 1958 ha pubblicato 31 album, di cui 14 in studio e sei live, vendendo oltre 300 milioni di dischi in tutto il mondo.

Con un filmato su Instagram, Madonna ha aggiornato sulle sue condizioni di salute. E ha festeggiato i 40 anni del suo primo album.
Madonna in uno scatto pubblicato online (Madonna, Instagram).

E-mail e WhatsApp sono corrispondenza: possibili ripercussioni sul caso Santanchè

La Corte Costituzionale ha dato ragione a Matteo Renzi: le chat usate dai pm nel caso Open dovevano essere autorizzate dal Senato perché, spiega la Consulta, per esse valgono le stesse regole imposte per la corrispondenza. Un «trionfo del diritto», così lo ha definito il leader di Italia Viva, che potrebbe avere ripercussioni nelle indagini riguardanti Visibilia. Come sottolinea Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera, infatti, «la guardia di finanza ha da mesi in mano le mail sequestrate nella sede» della società, «tra cui quelle tra dirigenti d’azienda e l’amministratrice Daniela Santanchè in anni nei quali era anche parlamentare». Sono due le strade per la Procura di Milano: rinunciare al sequestro della corrispondenza elettronica, oppure chiedere il placet del Senato. Un bel rebus, «vista l’ulteriore complicazione di mail con destinatari multipli», tra cui l’attuale ministra del Turismo.

Messaggi e-mail e WhatsApp sono corrispondenza: cosa cambia per le indagini su Visibilia della ministra Santanchè.
Matteo Renzi (Imagoeconomica).

La Consulta: «La tutela non si esaurisce con la ricezione del messaggio da parte del destinatario»

La sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che la Procura di Firenze non poteva acquisire, senza preventiva autorizzazione del Senato, messaggi di posta elettronica e WhatsApp di Renzi, o a lui diretti, conservati in dispositivi elettronici appartenenti a terzi. Tali messaggi, si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa della Consulta «sono stati ritenuti riconducibili alla nozione di corrispondenza, costituzionalmente rilevante e la cui tutela non si esaurisce, come invece sostenuto dalla Procura, con la ricezione del messaggio da parte del destinatario, ma perdura fin tanto che esso conservi carattere di attualità e interesse per gli interlocutori».

Messaggi e-mail e WhatsApp sono corrispondenza: cosa cambia per le indagini su Visibilia della ministra Santanchè.
Matteo Renzi (Imagoeconomica).

Al centro del ricorso di Renzi c’erano le chat trovate negli smartphone di Vincenzo Manes e Marco Carrai, imprenditori amici del senatore. Le conversazioni su WhatsApp erano state acquisite dai pm Luca Turco e Antonino Nastasi in quanto – secondo l’orientamento della Cassazione – ritenute documenti e non corrispondenza. Con la sentenza 170 redatta dal giudice Franco Modugno la Consulta ha ritenuto invece che per i messaggi valgano le regole della corrispondenza: una volta arrivati sul cellulare degli interlocutori, i messaggi di Renzi conservavano insomma quel carattere di riservatezza dedicato alle comunicazioni di un parlamentare.

Renzi: «Verrà il giorno in cui la classe dirigente del Paese rifletterà su questa indagine assurda»

«È il giorno del trionfo del diritto. Avevo fortemente voluto che la vicenda finisse in Corte, non per il processo ma per un punto di principio e di diritto. Io sostenevo che il comportamento dei pm di Firenze violasse la Legge e la Costituzione. La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso, dandoci ragione e ha annullato alcuni provvedimenti dei pm», ha twittato Renzi. «Verrà il giorno in cui la classe dirigente del Paese rifletterà serenamente su questa indagine assurda, nata contro di me, contro le persone che mi stanno vicine e soprattutto contro i fatti». La Corte non ha invece accolto il ricorso nella parte in cui veniva contestata l’acquisizione dalla Procura, senza autorizzazione, dell’estratto del conto corrente personale di Renzi, in quanto non spedito dalla banca al parlamentare, ma allegato a segnalazioni di operazioni da uffici della Banca d’Italia.

Russia, il Consiglio delle Mogli e delle Madri dei soldati cessa l’attività

Il Consiglio delle Mogli e delle Madri, nato dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale nel settembre 2022, ha cessato le attività in Russia: il gruppo, che per mesi ha esercitato pressioni sul Cremlino per il ritorno dei soldati dall’Ucraina, a maggio era stato etichettato come “agente straniero”.

La madre leader del gruppo: «Abbiamo preso la decisione di fermarci»

«Non possiamo fare niente con addosso questo stigma», ha detto in un video pubblicato su YouTube Olga Tsukanova, leader del Consiglio delle Mogli e delle Madri. «Abbiamo preso la decisione di fermarci». Il gruppo, formato da parenti di reclute provenienti da 89 città della Federazione Russa, nel 2022 ha invitato Putin e il ministro della Difesa Sergei Shoigu a diversi eventi, a cui i due non hanno presenziato, venendo così definiti «codardi» dall’organizzazione. Tsukanova ha comunque precisato che continuerà «ad agire e a difendere la giustizia». Arrestata dalle autorità russe alla fine del 2022 i quanto e accusata di screditare le forze armate del Paese a marzo del 2023 è stata poi multata per «aver abusato della libertà dei media».

Russia, il Consiglio delle Mogli e delle Madri dei soldati cessa l’attività. Era stato etichettato come "agente straniero".
Vladimir Putin (Getty Images).

Per le autorità l’associazione sta creando «un’immagine negativa» dell’invasione dell’Ucraina

A maggio, il ministero della Giustizia russo ha definito il Consiglio delle Mogli e delle Madri “agente straniero“, sostenendo che il gruppo stava contribuendo a creare «un’immagine negativa» dell’invasione russa dell’Ucraina, distribuendo tra l’altro materiale ricevuto da altri agenti stranieri. Il popolare social network russo VKontakte ha bannato il gruppo a fine novembre, dopo che l’associazione aveva criticato aspramente il presidente Putin, protagonista la settimana precedente di un incontro al Cremlino con un gruppo di mamme, secondo molti una messinscena.

Eleonora Evi rompe con Angelo Bonelli, congresso anticipato per i Verdi

Si è aperta una frattura nel mondo di Europa Verde, soggetto politico guidato da Angelo Bonelli tornato dopo 13 anni in parlamento grazie all’alleanza con Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni. Eleonora Evi, co-portavoce del partito e già due volte eurodeputata del Movimento cinque stelle, con un intervista rilasciata sulle colonne de La Repubblica chiede che il partito si apra maggiormente all’esterno. La richiesta dell’ex grillina è chiara: «Affinché i Verdi italiani diventino grandi serve partecipazione, confronto e primarie aperte». Iniziativa maldigerita dall’attuale portavoce del partito che di tutta risposta ha accolto la richiesta di primarie, a condizione che siano svolte prima delle elezioni europee del 2024 e che la partecipazione sia permessa solo ai tesserati di Ev.

Lo schema di Evi: vincere le primarie e guidare la transizione verso il Movimento 5 stelle 

Sullo sfondo ci sarebbe il tentativo di portare il soggetto politico più ambientalista dell’emiciclo parlamentare nelle fila del partito di Giuseppe Conte. Evi, nel corso del suo secondo mandato a Strasburgo, aveva abbandonato il Movimento in seguito a una votazione sul Mes, il meccanismo europeo di stabilità. Ora però i tempi sono cambiati e l’ipotesi di avvicinare Avs ai pentastellati affascina la co-portavoce. Difficile che sul fronte di Sinistra Italia si tirino su barricate contro quello che pare essere un naturale avvicinamento. Ecco allora il tentativo di primarie aperte, così da replicare il modello dem. In cui Stefano Bonaccini era risultato il più votato dagli elettori del Partito Democratico, mentre la segretaria Elly Shlein era stata scelta dagli elettori del centrosinistra aperto. «Noi», ha spiegato Eleonora Evi, «cioè io e molte federazioni territoriali, iscritti ed amici sentiamo l’esigenza di non escludere da questo confronto anche gli elettori del nostro partito, così come i tanti simpatizzanti o il mondo dell’ecologismo riunito in associazioni, comitati e movimenti. Facciamoli partecipare alle scelte dei nostri portavoce», ha suggerito, «con primarie aperte. Aperte e trasparenti a tutti».

Assemini, tentata rapina in casa: banditi in fuga sparano in aria

«Facci un bonifico di un milione di euro in cripto valute». È la richiesta-minaccia ricevuta da un 23enne esperto di trading online di Assemini, in provincia di Cagliari, quando in casa sua sono improvvisamente entrati tre banditi armati di pistola e con i volti coperti.

Tentata rapina in casa ad Assemini: tre malviventi minacciano un giovane broker

L’episodio, anticipato dall’Unione Sarda, è avvenuto all’alba di martedì 25 luglio 2023 in un villino a due piani della cittadina nell’hinterland cagliaritano. Vittima Gabriele Onali, 23 anni, trasferitosi per lavoro a Dubai ma in questo periodo a casa dei genitori. I banditi sono entrati in azione intorno alle 5: erano in tre, avevano i volti coperti da passamontagna, indossavano dei guanti ed erano armati di pistola. Hanno sorpreso il 23enne e, minacciandolo, gli hanno intimato di effettuare il bonifico online. In quel momento, ma al piano inferiore, si trovavano i genitori. Il 23enne avrebbe preso tempo, rallentando le operazioni dicendo di non ricordare a memoria i codici di accesso. Ne è nata un’accesa discussione e le urla sono state sentite dal padre del ragazzo che è subito corso ad aiutarlo.

Carabinieri al lavoro sul caso

È scoppiata una colluttazione terminata con la fuga dei rapinatori che, allontanandosi, hanno anche esploso un colpo di pistola in aria per intimidire i padroni di casa. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri e le ambulanze del 118. Padre e figlio sono stati medicati per alcune escoriazioni, se la caveranno in pochi giorni. I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari hanno avviato le indagini per ricostruire dettagliatamente l’episodio. Sono state recuperate le immagini delle telecamere della zona che potrebbero aver ripreso la fuga dei banditi.

Il nuovo Pnrr del governo, tagli da 15,9 miliardi: saltano progetti su ambiente e territorio

È una maxi revisione del Pnrr quella che il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto ha proposto alla cabina di regia che si è svolta a Palazzo Chigi giovedì 27 luglio 2023. Oltre all’inclusione del nuovo capitolo sul Repower EU, il nuovo testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, contenuto in un documento di 152 pagine, taglia interventi per 15,89 miliardi, dalle ferrovie ai Comuni, dal dissesto idrogeologico al welfare.

Tagliati fondi per il dissesto idrogeologico

Tra i tagli proposti dal titolare degli Affari europei spiccano quelli ai fondi disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico. Il Piano originale prevedeva 2,49 miliardi su questa misura (missione 2, componente 4, investimento 2.1), mentre il nuovo ne cancella 1,287 miliardi toccando, in particolare, la misura M2C4I2.1A. Questa riguarda la gestione del rischio di alluvione e la riduzione del rischio idrogeologico tramite sia interventi strutturali sia non strutturali, è in capo al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e ha l’obiettivo di mettere in sicurezza 1,5 milioni di italiani che vivono in zone a rischio. Il governo ha cancellato i finanziamenti a questi progetti «in ragione della loro natura di progetti in essere», sostenendo che siano da rivedere perché precedenti all’entrata in vigore della riforma delle procedure per gli interventi sul dissesto idrogeologico approvata a inizio 2022. Nel nuovo Pnrr non trovano poi posto i 110 milioni della misura per la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano (la M2C4I3.1). L’obiettivo era quello di piantare 6,6 milioni di alberi e realizzare 6.600 ettari di nuove foreste sul territorio delle 14 città metropolitane. Il motivo del definanziamento è legato a «impossibilità oggettive a raggiungere pienamente l’obiettivo».

6 miliardi in meno per la valorizzazione del territorio

Altre misure che avrebbero avuto un impatto su ambiente e clima e che sono state tagliate dall’esecutivo sono quelle relative agli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni (misura M2C4I2.2, che vede un taglio di 6 miliardi di cui molti riguardanti la messa in sicurezza di strade), per la rigenerazione urbana (misura M5C21I2.2, che avrà 3,3 miliardi in meno), e ai piani urbani integrati (misura M5C21I2.2C, – 2,5 miliardi). Tutte erano in capo al ministero dell’Interno, mentre quello dell’Ambiente e della Sicurezza energetica perde 675 milioni previsti per la promozione di impianti innovativi, inclusi quelli offshore (misura M2C2I1.3) e 1 miliardo previsto per l’utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate (misura M2c2I3.2). Via anche 725 milioni dedicati al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità (misura M5C3I1.1.1) e 300 milioni destinati alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (misura M3C3I1.2). Va sottolineato che i progetti sono eliminati dal Pnrr e non in generale: verranno rifinanziati con altri fondi ma non è chiaro in che tempistiche.

 

Nuovo cartello sui prezzi benzina da agosto, respinta la sospensiva

Il Tar del Lazio ha respinto la sospensiva dell’obbligo di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti dal primo agosto. È quanto si apprende da fonti del ministero delle Imprese e del made in Italy.

Il Tar del Lazio ha respinto la sospensiva relativa all'obbligo di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti.
Prezzi della benzina (Getty Images).

Cosa cambia per le stazioni di rifornimento

Dal primo agosto, le stazioni di rifornimento avranno l’obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti. L’obiettivo è quello di ottenere una maggiore trasparenza per i consumatori.

Caro estate, una stangata da 3,9 miliardi per il turismo

Il settore turismo fa i conti con il caro prezzi. Le rilevazioni di Demoskopika, l’istituto di ricerche economiche e sociali, che l’Ansa pubblica in anteprima, mostrano che l’incremento dell’inflazione nel settore – calcolata superiore di oltre 3 punti percentuali rispetto a quella dell’indice generale Istat – genererebbe rincari pari a 3,9 miliardi della spesa turistica di italiani e stranieri che hanno scelto di trascorrere una vacanza nei mesi estivi nelle località italiane.

Le voci in testa

A pesare prioritariamente sono alcune voci con in testa, per inflazione tendenziale al giugno del 2023 rispetto allo stesso mese 2022, e sono: il trasporto aereo con +23,5 per cento, i pacchetti vacanza con +17,7 per cento e l’alloggio con +12,8 per cento.

Eagles, morto a 77 anni il bassista e cantante Randy Meisner

Dopo Sinéad O’Connor, la musica perde un altro importante pezzo di storia. È morto a 77 anni Randy Meisner, bassista e cantante nonché cofondatore gli Eagles. Ad annunciarlo lo stesso gruppo con una nota sul sito ufficiale: «È stato in prima linea nella rivoluzione musicale di fine Anni 60», si legge nel comunicato. «Determinante nel successo della band, aveva un’estensione vocale sorprendente». L’artista è deceduto nella serata di mercoledì 26 luglio per complicazioni dovute a una broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia che ostacola le vie aeree, di cui soffriva da tempo. Originario del Nebraska, creò gli Eagles nel settembre 1971, restandovi per appena sei anni, quando lasciò per divergenze creative. Ha poi pubblicato diversi progetti da solista o assieme ad altre formazioni musicali. Tanti gli omaggi sui social, tra cui Randy Bachman dei Guess Who, gli America e l’attrice Jamie Lee Curtis.

Randy Meisner, la carriera del bassista e cantante degli Eagles

Nato a Scottsbluff, in Nebraska, l’8 marzo 1946, Randy Meisner iniziò la sua carriera musicale nel 1968 con la band Poco, in cui suonavano anche l’ex membro dei Buffalo Springfield Richie Furay e Jim Messina, che lo ha salutato ringraziandolo per «le emozioni vissute assieme». Non vi rimase molto, tanto che abbandonò il gruppo ancor prima che uscisse in radio il primo disco, Pickin’ Up the Pieces, l’anno successivo. Nel 1971 però conobbe il cantautore Glenn Frey e il percussionista Don Henley, allora in supporto alla cantante Linda Ronstad. «Un giorno, tornai a casa e li trovai mentre provavano un pezzo», avrebbe poi raccontato l’autrice di Blue Bayou e Long Long Time. «Erano fantastici, con voci e idee uniche. Un successo garantito». I tre, assieme al chitarrista Bernie Lendon, diedero vita poco dopo agli Eagles. Incisero subito l’album omonimo nel 1972, il primo di cinque produzioni a cadenza annuale.

Randy Meisner, fondatore degli Eagles, è morto a 77 anni a Los Angeles. Suonò nella band fino al 1977, poi una breve carriera da solista.
Gli Eagles nel 1998 con, a sinistra, Randy Meisner (Getty Images).

Nel 1974 uscì Desperado, seguito a ruota da On the Border con la hit The Best of my Love, al vertice della classifica americana. L’anno dopo toccò a One of These Nights, al cui interno è possibile ascoltare Take It to the Limit con la voce di Randy Meisner. Il successo planetario giunse però solo nel 1976 con il disco Hotel California, contenente l’indimenticabile traccia omonima. Ad oggi è il terzo album più venduto di tutti i tempi negli Usa, dietro solo a Thriller di Michael Jackson e a un’altra pubblicazione degli stessi Eagles, Their Greatest Hits, che contiene i successi fra 1971 e 1975 tra cui Take It Easy e Already Gone. Tuttavia la gloria non fece altro che accendere ancor di più i contrasti in seno alla band, tanto che nel 1977 Meisner gettò la spugna e lasciò il gruppo. Tornò solo nel 1998 per il riconoscimento nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2013 rifiutò invece la reunion per problemi di salute.

I successi da solista e la tragedia della moglie nel 2016

Dopo aver lasciato gli Eagles, Randy Meisner tornò per un po’ di tempo a suonare con i Poco, ma si dedicò principalmente alla carriera da solista pubblicando due album. Nel 1978 uscì infatti un disco omonimo e due anni dopo arrivò One more song che conteneva Hearts on Fire, il suo maggior successo. Nel 2016 ha attraversato un periodo molto difficile a seguito della morte di sua moglie Lana Rae, che si ferì in modo accidentale mentre stava spostando un fucile nella sua abitazione. Nella formazione originale degli Eagles resta oggi soltanto Don Henley dopo l’addio di Lendon e la morte nel 2016 di Frey. In programma un tour d’addio, The Long Goodbye, che potrebbe durare fino al 2025. Ancora non sono disponibili date in Italia.

Previsioni meteo, con la fine di luglio ultimi temporali e stop al caldo intenso

Con la fine di luglio terminano anche i fenomeni estremi che hanno portato i record di calore e i violenti temporali. In questo ultimo fine settimana del mese avremo qualche solo qualche timido tentativo di caldo nordafricano tra Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia con 39 gradi e le ultime insidiose piogge sull’arco alpino.

Le previsioni degli esperti per agosto: sarà «un’estate mediterranea»

Le proiezioni del sito IlMeteo.it di agosto indicano, invece, «un’estate mediterranea», soleggiata e non troppo calda. Nelle prossime ore il tempo sarà soleggiato salvo qualche passaggio nuvoloso al Nord e qualche breve acquazzone pomeridiano su Alpi, Prealpi e Appennino settentrionale, specie sul settore ligure. Le temperature massime raggiungeranno i 37 gradi in Sardegna, i 36 gradi in Sicilia, e i 34 gradi in Puglia e Basilicata. Altrove sono attesi valori ancora più bassi e quindi gradevoli. Durante l’ultimo weekend di luglio, l’anticiclone nordafricano proverà a tornare portando il termometro fino a 39 gradi sulle Isole Maggiori. Il tempo sarà bello e soleggiato al Centro-Sud, mentre al Nord sabato sera potrebbe arrivare un veloce fronte freddo instabile foriero di piogge.

I dettagli per gli ultimi giorni di luglio

L’inizio di agosto sarà caratterizzato da un leggero calo delle temperature anche al Sud e qualche acquazzone in più al Nord. Al Centro previsti venti sostenuti da Ovest che mitigheranno le temperature. Nel dettaglio:

  • Venerdì 28. Al Nord: cielo da poco a parzialmente nuvoloso, acquazzoni pomeridiani sui rilievi. Al Centro: bella giornata, isolati rovesci sui rilievi toscani. Al Sud: bella giornata con temperature accettabili.
  • Sabato 29. Al Nord: soleggiato con qualche temporale pomeridiano sulle Alpi in locale sconfinamento dalla sera alle pianure adiacenti. Al Centro-Sud: bella giornata con temperature in aumento specie sulle Isole Maggiori.
  • Domenica 30. Al Nord: soleggiato con qualche temporale specie fino al mattino sulle Alpi in sconfinamento alle pianure adiacenti. Al Centro: bella giornata con temperature in ulteriore leggero aumento. Al Sud: bella giornata con temperature calde specie sulle Isole Maggiori.

Incidente a Cellamare, auto finisce contro il muro: morta una ragazza di 13 anni

Giovedì 27 luglio si è consumato un dramma sulla strada provinciale 99, quella che collega Cellamare a Noicattaro (in provincia di Bari): una ragazza di soli 13 anni è morta in un incidente stradale causato dalla perdita di controllo del mezzo guidato dalla madre.

Incidente mortale a Cellamare: morta una ragazza di 13 anni

Sul posto si sono immediatamente precipitate le forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire con precisione quello che potrebbe essere successo, visto e considerato che almeno per il momento la dinamica precisa del sinistro è sconosciuta. Stando alle prime ricostruzioni, per motivi ancora da chiarire la donna che era al volante dell’autovettura avrebbe perso il controllo del mezzo, che avrebbe ruotato più e più volte su se stesso prima di schiantarsi violentemente contro un muretto. L’impatto è stato tremendo: la giovane che si trovava seduta nel sedile del passeggero è stata sbalzata fuori dall’automobile (ancora da accertare se avesse o meno la cintura di sicurezza). Troppo gravi le ferite riportate durante l’impatto, che hanno vanificato ogni sforzo di rianimazione da parte dei sanitari. La madre, pur essendo uscita sotto shock dall’incidente, non ha riportato gravi ferite e si trova per il momento ricoverata presso l’ospedale Mater Dei di Bari.

Il cordoglio del sindaco: «Profondamente scosso»

Sono ore di lutto per la cittadina pugliese, che piange la prematura scomparsa della giovane. Toccanti le parole del sindaco, Gianluca Vurchio, che ha voluto così omaggiare l’adolescente strappata alla vita troppo presto: «Addolorato e profondamente scosso. Cellamare piange la scomparsa di un piccola ragazza di appena 13 anni. Anche lei maledettamente tolta all’amore della sua vita per un tragico incidente stradale avvenuto poco fa sulla Cellamare-Noicattaro. Si stringa forte la nostra comunità al dolore che ha colpito i suoi genitori, i suoi parenti ed amici. Ti sia lieve la terra, Benedetta, piccola anima di Dio. Che gli angeli ti accolgano in paradiso».

Marcello Fonte: età, biografia e carriera dell’attore

Marcello Fonte, nato a Melito di Porto Salvo (Calabria) il 7 novembre 1978, è un attore italiano. Per il suo ruolo più famoso, quello nel film Dogman di Matteo Garrone, ha vinto sia il premio come miglior attore al Festival di Cannes del 2018 sia un Nastro D’Argento e gli European Film Awards.

Marcello Fonte: biografia e carriera

Dalla Calabria, dove ha vissuto per circa 20 anni, nel 1999 si è trasferito a Roma, prima facendo il custode di Teatro Valle, spinto dal fratello scenografo, poi l’attore, appassionandosi alla recitazione e ottenendo piccole parti in produzioni televisive e cinematografiche. Il suo film d’esordio è stato Corpo celeste, per la regia di Alice Rohrwacher (2011). Nel 2015 ha scritto e co-diretto insieme a Paolo Tripodi il film Asino vola, presentato al Locarno Festival, in cui ha anche recitato. Successivamente è entrato nel cast della serie La mafia uccide solo d’estate di Luca Ribuoli (2016) e nei film L’intrusa di Leonardo Di Costanzo (2017) e Io sono Tempesta di Daniele Luchetti (2018). Il 2018 è anche l’anno in cui Fonte è diventato famoso con la sua interpretazione in Dogman.

Marcello Fonte e la compagna (Instagram).

Gli ultimi film in cui ha recitato sono Vivere, regia di Francesca Archibugi (2019), Aspromonte – La terra degli ultimi, regia di Mimmo Calopresti (2019), La svolta, regia di Riccardo Antonaroli (2021) e Il sesso degli angeli, regia di Leonardo Pieraccioni (2022). Tra le serie e miniserie tv in cui è comparso ci sono invece Don Matteo (2001), Diritto di difesa (2004) e Un volto, due destini – I Know This Much Is True (2020).

Marcello Fonte: la vita privata

L’attore ha una compagna, spesso presente anche nelle foto che posta sul suo account Instagram. Non è noto però il nome di questa donna né che lavoro svolga.

Salmo: età, fidanzata e canzoni del rapper

Salmo, all’anagrafe Maurizio Pisciottu, è nato a Olbia il 29 giugno 1984 ed è un rapper e un produttore discografico. Ha iniziato a esibirsi dal vivo nel 2013 ma ha cominciato la sua carriera musicale quando aveva 13 anni (tra il 1997 e il 1998).

Salmo: biografia e carriera

Salmo ha pubblicato il suo primo demo da solista, intitolato Sotto pelle, nel 2004 e l’anno successivo ha auto prodotto e pubblicato il secondo demo Mr. Antipatia. Oltre a fare il solista, ha suonato anche con un gruppo rap metal, gli Skasico, con i quali ha anche inciso tre album. Ai suoi primi dischi, intitolati The Island Chainsaw Massacre, Death USBMidnite e S.A.L.M.O. Documentary, è seguito il primo singolo pubblicato con la sua Machere Empire Records intitolato La bestia in me. Nel 2015 ha collaborato con Jovanotti per il brano Sabato e nello stesso anno ha pubblicato il singolo 1984.

Salmo: età, fidanzata e canzoni del rapper
Maurizio Pisciottu aka Salmo (Getty Images).

Salmo si è anche dedicato alla cinematografia come attore protagonista nel cortometraggio Nuraghes S’Arena, ideato e diretto da Mauro Aragoni e trasmesso in esclusiva da Paramount Channel. Nel luglio 2017 ha pubblicato il singolo Estate dimmerda e l’anno seguente è uscito il disco Playlist, realizzato in collaborazione con tanti colleghi. A partire dal 2020 ha collaborato con vari artisti, realizzando alcuni brani come ospite. Da ricordare soprattutto il singolo La canzone nostra, che ha visto Salmo collaborare con Mace e Blanco. Nel 2022 ha curato la serie tv di Sky Blocco 181 e recentemente è salito sul palco del Festival di Sanremo 2023 duettando con Shari.

Salmo: la vita privata

All’inizio del 2023 si erano rincorse voci secondo cui Salmo e la cantante della sua scuderia, Shari, potessero essere una coppia. Nei mesi scorsi lo stesso rapper ha mostrato sui social le foto di entrambi abbracciati, ma non si hanno notizie in merito a una loro relazione. In passato ha avuto una storia di tre anni con la surfista Greta Menardo.

Mondiali Nuoto: 4X200 sl uomini e Quadarella in finale

Mattinata intensa quella del sesto giorno di gare ai Mondiali di nuoto a Fukuoka. Si sono svolte le batterie di sei prove, ovvero quelle dei 100 farfalla uomini, dei 200 dorso donne, dei 50 stile libero uomini, dei 50 farfalla donne, della 4×200 stile libero maschile e degli 800 stile libero femminili. In chiave azzurra, delusione nella prima di queste prove per Federico Burdisso e Piero Codia, essendo terminati oltre il ventesimo posto a livello di tempi, mentre nei 200 dorso donne Margherita Panziera ha ottenuto il pass per la semifinale con l’undicesimo tempo.

Quadarella conquista l’accesso alla finale degli 800 sl donne

Nei 50 sl uomini Leonardo Deplano, argento agli Europei su questa distanza, ha staccato il biglietto per le semifinali con il 14esimo tempo, nuotando in 21.99. Male Lorenzo Zazzeri, lontanissimo dai suoi migliori tempi, e soltanto 30esimo nella graduatoria complessiva. Nella 4×200 stile libero maschile l’Italia ha ottenuto il biglietto per la finale con il terzo miglior tempo in 7:06.12. Marco De Tullio, Matteo Ciampi, Filippo Megli e Stefano Di Cola sperano di replicare nella sfida per le medaglie. Miglior tempo quello dell’Australia in 7:04.37. Infine Simona Quadarella, che ha conquistato l’accesso alla finale degli 800 sl donne nuotando il sesto tempo in 8:21.65. La statunitense Katie Ledecky è stata ancora la migliore, nuotando in 8:15.60.

Operazione Valchiria stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Stasera 28 luglio 2023 andrà in onda il film Operazione Valchiria alle ore 21.10 sul canale Rai Movie. La pellicola è stata diretta da Bryan Singer su sceneggiatura di Christopher McQuarrie e Nathan Alexander. Nel cast ci sono Tom Cruise, Kenneth Branagh, Carice van Houten, Eddie Izard e Bill Nighy.

Operazione Valchiria è il film che andrà in onda questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
Una scena tratta dal film (Twitter).

Operazione Valchiria, trama e cast del film in onda stasera 28 luglio 2023 su Rai Movie

La trama del film racconta la storia di Claus von Stauffenberg (Tom Cruise), colonnello conte che dopo essere stato gravemente ferito in un attacco della Royal Force in Tunisia decide di accettare l’invito di Friedrich Olbricht (Bill Nighy) di entrare a far parte dell’Operazione Valchiria. Quest’operazione ha come obiettivo quello di eliminare Hitler (David Bamber), ormai nascosto nel suo rifugio denominato La Tana del Lupo e colpevole di aver deluso le aspettative di tutti e aver mandato in rovina il suo paese. In passato un primo tentativo per assassinare Hitler era fallito, ma ora il generale Henning von Tresckow (Kenneth Branagh) individua in von Stauffenberg l’elemento perfetto per portare a termine il nuovo attentato. Per questa ragione il generale affida al conte la possibilità di coordinare completamente l’operazione segreta.

I cospiratori, per far sì che il piano possa riuscire, cercano di reclutare anche il comandante dell’esercito territoriale, il generale Friedrich Fromm (Tom Wilkinson), e riescono a convincerlo. Tuttavia, il designato a diventare cancelliere dopo l’imminente colpo di stato Carl Friedrich Goerdeler (Kevin McNally) avverte i suoi collaboratori che nell’attentato dovrà essere coinvolto anche Heinrich Himmler (Matthias Freihof), altrimenti il capo delle SS potrebbe tentare di prendere il potere e far fallire l’intera operazione. Iniziano a nascere i primi problemi e l’Operazione Valchiria subisce un duro contraccolpo che potrebbe rivelarsi fatale.

Operazione Valchiria, 5 curiosità 

Operazione Valchiria, gli incredibili incassi del film 

Il film fu un grande successo al botteghino. Come riporta il sito Imdb, in totale la pellicola ha guadagnato circa 200 milioni di dollari, a fronte di un budget di circa 70 milioni di dollari, diventando il quinto tra i film più proficui ambientati durante la Seconda guerra mondiale.

Operazione Valchiria, la decisione di Tom Cruise in merito a un’attrice del cast

È stato Tom Cruise in persona a scegliere Carice Van Houten, l’attrice che interpreta la moglie del colonnello Claus von Stauffenberg. Cruise rimase impressionato dall’interpretazione della Van Houten in un altro film sulla Seconda guerra mondiale, vale a dire Black Book del 2006.

Operazione Valchiria è il film che andrà in onda questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
L’attrice Carice Van Houten (Getty Images).

Operazione Valchiria, le difficoltà nel girare in una location

Inizialmente, il governo tedesco non voleva concedere alla troupe di girare all’interno del Bendlerblock, il memoriale per la resistenza tedesca di Berlino. Solo dopo le richieste da parte di Tom Cruise e dello sceneggiatore Christopher McQuarrie gli esponenti del governo diedero l’ok. Inoltre, sembra che la troupe ogni notte prima di girare le scene rispettasse un minuto di silenzio in onore di Claus von Stauffenberg.

Operazione Valchiria, la distruzione della pellicola originale

In realtà, la pellicola originale di Operazione Valchiria è andata distrutta. Infatti, venne trattata con elementi chimici sbagliati e diventò quasi inutilizzabile. Per questo molte scene del film dovettero essere girate nuovamente.

Operazione Valchiria, 11 comparse si infortunarono durante le riprese

Ben 11 comparse si infortunarono sul set del film mentre interpretavano soldati tedeschi. Le comparse stavano girando una scena mentre erano a bordo di un camion e caddero dal mezzo in movimento. In seguito si scoprì che la colpa dell’incidente era da attribuire a una comparsa che prima della scena non aveva chiuso adeguatamente una portiera del veicolo.

Emmy Awards 2023 ufficialmente rinviati per lo sciopero di Hollywood

Nuovo contraccolpo al mondo di Hollywood a seguito dello sciopero di attori e sceneggiatori. È stata infatti rinviata a tempo indeterminato la cerimonia per i 75esimi Emmy Awards, i più importanti riconoscimenti per il piccolo schermo, prevista per il 18 settembre. L’Academy of Television che assegna i premi e la Fox, emittente che si occupa di trasmettere l’evento negli Usa, hanno infatti deciso di posticipare la data ed evitare così di andare in onda con una sala completamente vuota. Come riportano i media americani, non è ancora disponibile una nuova data ufficiale, ma i primi rumors parlano verosimilmente di gennaio 2024. Ulteriori novità potrebbero arrivare il 17 agosto, quando i membri dell’Academy inizieranno a votare i loro show preferiti per l’assegnazione dei premi. È solo la seconda volta da inizio millennio che gli Emmy subiscono un rinvio: nel 2001 infatti l’Academy spostò la cerimonia per gli attentati dell’11 settembre.

Le nomination agli Emmy Awards 2023, candidate anche due italiane

La cerimonia rischia dunque di non andare in onda fin quando i sindacati Sag-Aftra e Writer’s Guild non troveranno un accordo con l’Amptp, associazione che rappresenta le case di produzione cinematografiche e streaminng. Sono però già note dal 12 luglio scorso le nomination per serie, show televisivi e documentari. In lizza per un premio anche le italiane Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco, candidate per la serie The White Lotus ambientata in Sicilia per la categoria “Miglior attrice non protagonista in un drama”. Dovranno vedersela soprattutto con la favorita Jennifer Coolidge, anche in questo caso nominata per la serie HBO, ed Elizabeth Debicki, volto di Lady Diana in The Crown 5.

Lo sciopero di Hollywood ferma gli Emmy Awards 2023. Cerimonia rinviata a data da destinarsi, forse gennaio 2024. La decisione.
La statuetta degli Emmy Awards assegnata per la tv (Getty Images).

The White Lotus ha ricevuto la nomination agli Emmy Awards 2023 anche per la categoria “Miglior serie drammatica”. Con lei anche lo spin off di Star Wars Andor, le serie Netflix Better Call Saul e The Crown, il nuovo fenomeno globale Yellowjackets e tre produzioni HBO. Spiccano infatti House of the Dragon, prequel de Il Trono di Spade, l’adattamento del videogioco The Last of Us e la quarta stagione di Succession. Per i bookmakers saranno proprio queste ultime due a contendersi l’ambito premio fino alla fine. Fra le comedy invece primeggiano Ted Lasso, Abbott Elementary e Only Murders in the Building, ma soprattutto la virale e celebre Mercoledì di Jenna Ortega.

Pietro Sarubbi: età, biografia e carriera dell’attore

Pietro Sarubbi, nato a Milano il 22 giugno 1961, è un attore e scrittore. Ha iniziato la sua carriera dedicandosi al teatro per poi lavorare nel cinema e in televisione. È anche autore e regista teatrale nonché conduttore televisivo.

Pietro Sarubbi: biografia e carriera

Sarubbi ha studiato Regia e Comunicazione all’Università popolare dello spettacolo di Napoli. In seguito ha frequentato anche il corso di Regia presso la Civica scuola d’Arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Ha cominciato a lavorare in teatro nel 1979 mentre l’anno seguente sono arrivati i primi contratti con la Rai per programmi come Portobello e Fantastico e film tv. In contemporanea, negli Anni 80, ha anche debuttato nel cabaret con Zelig, mentre negli Anni 90 e 2000 con sit-com come Casa Vianello (1991-2003) e Camera Cafè (1996). Per tanti anni è stato anche una delle presenze fisse al Maurizio Costanzo Show, che lo ha reso popolare.

Pietro Sarubbi, tra la carriera e la vita privata
Pietro Sarubbi (Facebook).

Il suo debutto al cinema risale al 1985 con il film Yuppies 2, regia di Enrico Oldoini. Tra le altre pellicole interpretate dall’attore vi sono Piedipiatti, regia di Carlo Vanzina (1991), Il mandolino del capitano Corelli, regia di John Madden (2001), La passione di Cristo, regia di Mel Gibson (2004), Fuga dal call center, regia di Federico Rizzo (2008), Benvenuto Presidente!, regia di Riccardo Milani (2013), Il ricco, il povero e il maggiordomo, regia di Aldo, Giovanni e Giacomo e Morgan Bertacca (2014) e il più recente La notte più lunga dell’anno, regia di Simone Aleandri (2021). Sarubbi ha recitato anche in televisione in Io e il Duce (1985), In fuga per la vita (1992), Il maresciallo Rocca (1996), Giovanni Paolo II (1996), Nebbie e delitti (2009) e Imma Tataranni – Sostituto procuratore (2019).

Pietro Sarubbi: la vita privata

L’interpretazione avvenuta nel 2004 ne La passione di Cristo ha segnato per Pietro l’inizio di un cammino di ripensamento della propria vita e di conversione, che lo ha portato ad avvicinarsi alla vita cristiana e alla Chiesa. L’attore è felicemente sposato con Maria e ha cinque figli: Simone, Franca Maria, Rocco, Angela e Giacomo Riccardo.

Papa Francesco a sorpresa in diretta Facebook: «Buonasera, brava gente»

Debutto assoluto di un pontefice in diretta Facebook. È successo sulla pagina social di padre Enzo Fortunato, francescano, giornalista e scrittore che ha sorpreso i suoi follower con una “ospitata” di papa Francesco. «Buonasera brava gente. È vero che siete bravi? Così mi ha detto padre Enzo», ha esordito Bergoglio. E poi: «Grazie del vostro lavoro e del volervi nutrire con l’acqua che è la Parola di Dio. Se a noi manca l’acqua la cosa non funziona. La parola di Dio è come l’acqua, è la vita, è sempre con noi e ci fa crescere. Avanti con la Parola di Dio, non lasciatela e continuate ad essere brava gente».

«Quello che stiamo per vivere è un momento di grazia, una sorpresa. Siamo con Papa Francesco e gli ho detto che voi ogni sera pregate per lui, che la brava gente prega per lui. E allora ho chiesto al Santo Padre la sua benedizione e un suo pensiero su cosa significa nutrirci della parola di Dio ogni giorno», ha detto padre Enzo presentando l’illustre ospite. Il video si è concluso con la benedizione impartita da papa Francesco e la richiesta di preghiera per lui e la Chiesa.

Maxi frode sui bonus edilizi a Monza: 40 indagati

La Guardia di finanza di Monza continua nella sua indagine sulla presunta maxi frode fiscale sui bonus edilizi. Entrando più nello specifico, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura della Repubblica, ha sottoposto a sequestro crediti fiscali per 32 milioni di euro e aggiunto altri 40 soggetti tra gli indagati. Ciò che viene contestato è la possibilità che si sia verificata una truffa aggravata ai danni dello Stato con indebite compensazioni di crediti fittizi.

Truffa sui bonus edilizi a Monza

L’operazione segue quanto già fatto nella prima metà dell’anno dagli specialisti del Nucleo di Polizia economico – finanziaria di Monza, con il sequestro che, in quel caso, era stato di 90 milioni di euro. Proprio gli sviluppi di quella indagine hanno portato all’aggiornamento della lista degli indagati e ad altri sequestri. La Guardia di finanza di Monza contesta infatti ad altre 40 persone fisiche i reati di truffa aggravata e indebite compensazioni e, per questo, sono stati confiscati crediti d’imposta per oltre 32 milioni di euro. Tali somme giacevano nei cassetti fiscali degli operatori economici individuati.

Le indagini 

Nella prima fase delle indagini, la Guardia di finanza di Monza aveva individuato delle anomalie antiriciclaggio e alert di rischio emersi nei confronti di un commercialista legnanese. Quest’ultimo, nello specifico, avrebbe acquistato crediti derivanti dal bonus facciata 90 per cento da una platea molto ampia di persone fisiche. Gli stessi crediti sarebbero poi stati venduti, a catena, per poi essere infine monetizzati presso un istituto finanziario. Inoltre, gli sviluppi delle indagini avrebbero fatto emergere un insieme di anomalie nelle operazioni relative ai bonus edilizi svolte da una serie soggetti tra loro collegati. Un sistema fraudolento, dunque, gestito da più persone fisiche attraverso la costituzione di 70 soggetti economici tra ditte individuali e società, che avrebbe avuto il principale obiettivo della creazione, della circolazione di crediti d’imposta inesistenti e dell’ottenimento di ingenti quantitativi di liquidità attraverso l’utilizzo illecito della cessione dei crediti fiscali.

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