Daily Archives: 27 Luglio 2023

Sport e Salute, Marco Mezzaroma presidente e Nepi Molineris ad

Marco Mezzaroma presidente e Diego Nepi Molineris amministratore delegato di Sport e Salute: sono queste, secondo quanto apprende l’Ansa, le scelte del governo per la società in house. Mezzaroma imprenditore romano ed ex patron della Salernitana e Nepi Molineris, attuale dg della società, prendono il posto di Vito Cozzoli, che attualmente ricopre entrambe le cariche.

Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris, rispettivamente presidente e ad di Sport e Salute, prenderanno il post di Vito Cozzoli.
Diego Nepi Molineris (foto Imagoeconomica).

Chi è Marco Mezzaroma

Mezzaroma, classe 67, è figlio di Gianni, uno dei tre fratelli di una famiglia di noti costruttori romani. Nel 93, lo zio Pietro acquistò con Franco Sensi la Roma da Giuseppe Ciarrapico, prima di cedere la sua quota al compagno di cordata dopo pochi mesi; in quel periodo Marco fu ad della società giallorossa. Il cugino Massimo è  stato invece patron del Siena, mentre la sorella Cristina è la moglie del presidente della Lazio, Claudio Lotito, col quale Marco nel 2011 acquisì la Salernitana dopo il suo fallimento. Un’avventura durata dieci anni, fino alla cessione obbligata per la salita in serie A e la multiproprietà di Lotito, e andata di pari passo con l’attività di imprenditore delle costruzioni.

Chi è Diego Nepi Molineris

Diego Nepi Molineris, 52 anni, è un manager dalla lunga esperienza nel mondo dello sport, passato prima al Coni, poi a Sport e Salute con nomina all’unanimità come direttore generale dal 2021.

Salmo in ospedale per un infortunio: rimandati i concerti in Sicilia

Infortunio per Salmo, che ha avuto un incidente con una porta a vetri a Roma riportando delle ferite al braccio. Il rapper ora sta bene ma ha dovuto sospendere le tappe siciliane del Flop tour 2023.

Al momento le date in Sicilia sono le uniche rimandate

L’artista aveva in programma nell’isola due date, il 28 luglio a Palermo e il 29 a Catania. Ma, a causa del piccolo incidente, ha dovuto sospendere entrambi i concerti come ha comunicato sulla pagina Instagram: «Sto bene. Ieri ho rischiato di perdere il braccio con una porta in vetro, sono stato molto fortunato. Ringrazio i ragazzi del pronto soccorso di Roma per avermi ricucito. Purtroppo non sarò presente alla doppia data in Sicilia, perdonatemi». Il cantante ha voluto dare personalmente la notizia sui social ma senza rivelare altri dettagli e scusarsi con i fan siciliani. Al momento le uniche date annullate sono quelle di Palermo e Catania (che sono slittate, rispettivamente, al 31 agosto e al 2 settembre) mentre restano confermati i concerti a Olbia il 15 agosto e Gallipoli il 16.

Tutte le tappe del tour

Le altre tappe del Flop tour 2023 vedranno Salmo il 21 agosto a Follonica al Parco Centrale, il 23 agosto a Romano D’ezzelino (Vicenza) a Villa Cornaro, il 25 agosto a San Benedetto (Ascoli Piceno) al San.B Sound, il 27 agosto ad Acri (Cosenza) al Fatti di Musica, il 10 settembre 2023 a Firenze al Decibel Open Air 2023 e il 23 settembre a Milano al Marrageddon Festival. La tappa finale, invece, sarà quella del 7 ottobre al Red Bull 64 Bars Live di Napoli. Il rapper è accompagnato sul palco da Le Carie, la band composta da Daniele Mungai aka Frenetik alla chitarra, Jacopo Volpe alla batteria, Marco Azara alla chitarra, Davide Pavanello aka Dade al basso e da Riccardo Puddu aka Verano. Salmo è reduce dal successo del concerto del 13 luglio a Roma, all’Ippodromo Capannelle, dove ha fatto saltare, come ha dichiarato entusiasta su Instagram, 15 mila persone.

La Turchia multa Netflix per contenuti omosessuali

Il Consiglio supremo per la radio e la televisione di Turchia Rtuk ha multato alcune piattaforme che distribuiscono film e serie televisive on-line, tra cui Netflix, Disney+ e Amazon Prime video, a causa di contenuti «contrari ai valori sociali e culturali e alla struttura della famiglia turca» e relativi a «relazioni omosessuali». A renderlo noto sono vari media turchi.

Il Consiglio supremo per la radio e la televisione di Turchia ha multato alcune piattaforme tra cui Netflix, Disney+ e Amazon Prime video.
Telecomando logo Netflix (getty images).

I contenuti che hanno portato alla decisione

Tra i vari esempi dei contenuti che hanno portato Rtuk alla decisione c’è un episodio della serie Love, Victor di Disney+ che contiene «comportamenti immorali che disturbano la società», la serie Modern Love trasmessa da Amazon Prime ritenuta «contraria ai valori morali della società e al principio di protezione della famiglia» e la serie di Netflix Élite e il film Anne+ per avere mostrato «relazioni omosessuali».

I rappresentanti delle piattaforme invitati ad Ankara a settembre

Oltre alle sanzioni, Rtuk ha invitato i rappresentanti delle piattaforme a recarsi ad Ankara in settembre per discutere di «politiche relative alla trasmissione di contenuti riguardanti questioni sensibili come la struttura della famiglia turca, i valori moral nazionali e l’indivisibile integrità della Turchia». Dal 2019, le piattaforme che distribuiscono film a livello digitale non possono trasmettere contenuti in Turchia senza una licenza da parte di Rtuk che per legge è incaricata di monitorare i contenuti che vengono trasmessi e può rimuoverli nel caso li ritenga non appropriati.

Il Papa in diretta Facebook: «Buonasera brava gente»

Una sorpresa inaspettata per gli utenti di Facebook che hanno assistito alla diretta di Papa Francesco nel pomeriggio di giovedì 27 luglio. Il Santo padre è comparso all’improvviso sui social accanto al francescano Padre Enzo Fortunato, dicendo: «Buonasera brava gente, è vero che voi siete bravi? Così mi ha detto il Padre. Grazie del vostro lavoro e anche di volere nutrirvi con l’acqua che è la Parola di Dio: se a noi manca l’acqua la cosa non funziona. La Parola di Dio è come l’acqua, è quella che dà vita».

«Continuate a essere brava gente»

Il Papa ha poi concluso la diretta Facebook con queste parole: «Avanti con la Parola di Dio, continuate ad essere brava gente». Il collegamento via social è stato fatto dall’account del francescano oltre che con il suo smartphone. Padre Enzo Fortunato ha accompagnato il video, condiviso anche su Twitter, con queste parole: «Semplicemente grazie a Papa Francesco per il dono del suo tempo, delle sue preziose parole e della sua Benedizione. Oggi ero con Aldo Cagnoli per incontrare il Santo Padre e al termine ho chiesto la sua paterna benedizione per la brava gente». 

Incendi al Sud: effettuati 3.232 interventi dei vigili del fuoco

Sono numeri importanti quelli relativi alle operazioni dei vigili del fuoco che nel Sud proseguono senza sosta per la lotta e il contrasto agli incendi boschivi. Da domenica 23 luglio sono stati effettuati 3.232 interventi tra Puglia, Sicilia, Calabria e Sardegna. Ben 9.846 i vigili del fuoco che si sono alternati nelle operazioni di soccorso nelle quattro regioni.

Il numero maggiore di interventi in Sicilia

In Sicilia sono stati 1.414 gli interventi svolti per antincendio boschivo, il numero più alto tra le regioni del Sud: squadre al lavoro nel palermitano, in zona Altofonte, e in provincia di Catania a Belpasso e Valverde. Nella regione della Puglia, dove sono stati effettuati 879 soccorsi per incendi di bosco e vegetazione, è ancora attenzionata la situazione a Marina di San Cataldo, a Lecce. In Calabria sono 727 gli interventi portati a termine. A Crotone squadre al lavoro lungo la SS 106 in località Le Castella a Isola di Capo Rizzuto. Sono invece 212 gli interventi del Corpo nazionale in Sardegna per incendi boschivi. A Villagrande, nel nuorese, squadre stanno operando in contrasto a un incendio di macchia mediterranea.

Viabilità, primo weekend da bollino rosso: stop a tir e mezzi pesanti

In occasione dell’ultimo fine settimana di luglio si prevede un significativo incremento della circolazione stradale verso le principali località balneari e di villeggiatura italiane e di confine. In particolare, sono contraddistinte con il bollino rosso le giornate di sabato 29 e domenica 30 luglio, con possibili criticità già dal pomeriggio di venerdì 28 luglio. Per agevolare gli spostamenti è previsto il divieto di circolazione per i mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate venerdì dalle 16 alle 22, sabato dalle 8 alle 16 e domenica dalle 7 alle 22.

Saranno rimossi i cantieri temporanei

Come di consueto, le società e gli enti gestori stradali ed autostradali hanno programmato le proprie attività in modo che, nei fine settimana e lungo le direttrici caratterizzate dai flussi di traffico più elevati, siano rimossi i cantieri di lavoro temporanei, attuando, laddove la rimozione non sia tecnicamente possibile, tutti gli accorgimenti necessari per assicurare la massimizzazione della sicurezza e della fluidità della circolazione e garantire il maggior numero di corsie possibili.

Per il primo fine settimana di agosto ci si aspettano 20 milioni di viaggiatori

Il bollino rosso per l’ultimo weekend di luglio è un campanello d’allarme. La settimana successiva, la prima del mese d’agosto, potrebbe già essere una delle più dure per il traffico italiano. Previsto bollino nero per sabato 5, giornata che si prevede con il maggior numero di viaggiatori lungo le autostrade nazionali. L’ipotesi è di circa 20 milioni di persone in viaggio verso le località di villeggiatura. Bollino rosso anche domenica 6, tra l’11 e il 13 e a cavallo di Ferragosto. Il 12 agosto, invece, altra giornata da bollino nero.

Code in autostrada previste già per l'ultimo weekend di luglio: scatta il bollino rosso
Code in autostrada (Getty).

I consigli della Polizia di Stato

Sul proprio sito ufficiale, la Polizia di Stato ha pubblicato alcuni consigli per chi viaggia in auto. Si legge che «è fondamentale controllare l’efficienza del veicolo prima di mettersi in viaggio. Durante la guida è fondamentale avere una buona condizione fisica e, come raccomandano sempre gli specialisti della Polizia stradale, evitare distrazioni, soprattutto derivanti dall’uso non corretto dei cellulari. In caso di stanchezza è opportuno fare una sosta nei luoghi consentiti per riposare e riprendere il viaggio in serenità».

Giulia De Lellis e Carlo Beretta in Israele: sui social scoppia la polemica

L’influencer Giulia De Lellis e l’imprenditore Carlo Beretta stanno trascorrendo una vacanza in Israele e hanno postato sui social alcuni momenti che non sono piaciuti affatto ai loro follower. La coppia ha condiviso alcuni scatti che hanno sollevato molte polemiche: una visita all’IDF (l’esercito israeliano), una foto di gruppo con il presidente dello Stato di Israele Isaac Herzog e il party esclusivo nella Grotta di Salomone.

Giulia De Lellis e Carlo Beretta attaccati per il viaggio in Israele

«Smettete di seguirli». Questo l’appello lanciato da molti utenti che hanno mal tollerato il fatto che la De Lellis abbia sponsorizzare un paese in cui disordini e guerriglie continuano a mietere vittime innocenti. Le foto mostrate dalla coppia non hanno niente a che fare con il turismo e vanno, come anticipato, dall’addestramento con l’IDF (l’esercito dello stato di Israele) all’evenot nella Grotta di Salomone, che è un tunnel che si trova sotto la città vecchia dove vivono famiglie musulmane e dove si sono registrati spesso episodi di violenza da parte delle autorità israeliane.

«Giulia De Lellis, la stessa che ha pianto in tv per l’Ucraina, ha fatto un bel viaggio-propaganda in Israele col suo fidanzato figlio di papà e produttore d’armi Beretta. Si sono “addestrati” con gli assassini dell’IDF, hanno incontrato il Presidente e fatto festa», ha scritto un utente. «Il giorno in cui Israele stava sprofondando in una dittatura fascista agli occhi di tutto il mondo, il presidente non aveva niente di meglio da fare che farsi una foto con Giulia De Lellis», gli ha fatto eco un altro. Infine c’è stato anche chi ha ripostato la foto della coppia con l’IDF, con conseguenti commenti di disapprovazione. Si ricorda che, come riporta Fanpage, Carlo Gussalli Beretta è il vicedirettore dell’omonima azienda che produce armi.

Carriere, le porte girevoli tra Cdp, ministeri e Palazzo Chigi

Gli ingressi di Cdp e di Palazzo Chigi sono come le porte girevoli degli hotel: non si fermano mai. E questa legislatura non fa eccezione. Dall’entrata in carica del governo Meloni si sono infatti registrati già diversi passaggi tra via Goito e vari uffici dell’esecutivo.

Fabiana D’Onghia, da via Goito al Mef

L’ultimo trasferimento, non è ancora formalizzato ma dato per certo, riguarda Fabiana D’Onghia. Con alle spalle diverse esperienze negli uffici legislativi del governo e attualmente in forza a Cdp, D’Onghia è attesa al ministero dell’Economia. In passato ha lavorato al ministero del Sud, prima con Claudio De Vincenti poi con Barbara Lezzi per poi passare a Palazzo Chigi e al Mise guidato proprio da Giancarlo Giorgetti che ora ritroverà come ministro. Il curriculum pubblico – sul quale non ha voluto aggiungere la parentesi a Cdp – dovrà essere presto aggiornato.

Carriere, le porte girevoli tra Cdp, ministeri e Palazzo Chigi
La targa di Cdp (Imagoeconomica).

Oppedisano e Borriello, nella comunicazione di  Palazzo Chigi dopo l’esperienza in Cdp

Ma anche all’ufficio stampa della presidenza del Consiglio trovano posto due figure con un passato in Cassa. Una è la giornalista Gabriella Oppedisano, trasferitasi qualche mese fa dall’ufficio stampa di via Goito a quello di Palazzo Chigi. Dove è in forze anche Gennaro Borriello che si occupa in realtà più delle ospitate radio/tv dei parlamentari di Fratelli d’Italia. Anche Borriello arriva da Cdp dove si occupava di Comunicazione, relazioni esterne e sostenibilità.

Carriere, le porte girevoli tra Cdp, ministeri e Palazzo Chigi
Palazzo Chigi (Imagoeconomica).

Fantini invece è approdata al Mimit

L’elenco non è finito. Già dall’inizio dell’avventura del governo Meloni è arrivata al ministero delle Imprese dalle relazioni business e istituzioni finanziarie di Cdp Rita Fantini. Dopo molti anni al gruppo di Forza Italia in Senato, era entrata in Cassa depositi e prestiti a inizio 2021. Di lei, fino a pochi giorni fa, non c’era alcuna traccia sul portale trasparenza del sito del Mimit. A fine giugno è stata nominata nel Comitato di coordinamento per la realizzazione della Mostra sui marchi storici. E il ministero ha provveduto a pubblicare la sua posizione sul sito.

Barbara D’Urso: «La tv trash? Mi veniva chiesta»

Premiata nel corso di Marateale, festival cinematografico che si svolge ogni anno a Maratea, Barbara D’Urso ha parlato della cancellazione di Pomeriggio Cinque dal palinsesto Mediaset della prossima stagione, nonostante gli ottimi ascolti e un contratto con il Biscione fino al 31 dicembre. «Ora sono in vacanza, sono fortunata, mi vorrebbero “in tutti i luoghi in tutti laghi” come canta Valerio Scanu. Ma tornerò molto presto», ha detto la presentatrice. E poi, parlando della linea trash del suo programma, che sarebbe stata alla base della cancellazione: «Ho fatto tante trasmissioni in cui c’erano cose buffe, cose divertenti, cose anche estreme a volte, ma sempre perché mi venivano chieste. Non è che la mattina mi svegliavo e decidevo di fare un certo tipo di televisione, ma questa è un’altra storia».

La risposta a Myrta Merlino: «Ho sempre parlato alle casalinghe di Voghera»

A Maratea, D’Urso ha ripercorso gli esordi che l’hanno resa famosa come attrice in La Dottoressa Giò, storica fiction Mediaset, e il recente successo a teatro con Taxi a due piazze in una versione riscritta al femminile: «Mi ha fatto impazzire di fatica, ma anche di felicità. Non vedo l’ora di replicare». La presentatrice ha invece già replicato a Myrta Merlino, erede del suo slot a Canale 5, che aveva detto: «Basta gossip, farò cronaca popolare, credo che la casalinga di Voghera non esista più». Questa la risposta: «Ho sempre parlato alle famose casalinghe di Voghera, alla comare Cozzolino. Mi dispiace per chi non lo pensa, ma esistono. Anche io sono una comare».

Barbara D'Urso: «La tv trash? Mi veniva chiesta». La presentatrice ha parlato del suo addio a Mediaset: «Tornerò presto».
Barbara D’Urso al funerale di Silvio Berlusconi.

Il ricordo di Silvio Berlusconi: «Ha creduto in me fin dagli esordi della tv commerciale»

Non è mancato poi un ricordo di Silvio Berlusconi: «Ha creduto in me sin dagli esordi della tv commerciale, una esperienza bellissima, indimenticabile». Le immagini della presentatrice, provata e a mani giunte durante il funerale in Duomo a Milano, sono diventate virali nel giorno dell’addio all’ex premier. Il figlio del Cav Pier Silvio, vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset, poco dopo le ha dato il benservito.

Mondialpol e l’indagine per caporalato: il giudice convalida il commissariamento

Il gip di Milano Domenico Santoro ha convalidato giovedì 27 luglio il decreto d’urgenza con cui il pm Paolo Storari aveva disposto, il 18 luglio scorso, il controllo giudiziario di Mondialpol, colosso nel mondo della vigilanza privata. L’indagine per caporalato è stata condotta dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza milanese che. per la paga oraria dei lavoratori, ha accertato in media importi pari a poco più di cinque euro lordi.

Con la decisione del gip di Milano Domenico Santoro, giovedì 27 luglio è stato convalidato il commissariamento di Mondialpol.
Furgone Mondialpol (Twitter).

Stipendi «al di sotto della soglia di povertà» 

Con il suo provvedimento, il giudice ha confermato la nomina di un amministratore, Giovanni Falconieri, a cui spetterà il compito di «affrancare l’impresa da relazioni patologiche» e riportarla nei binari della legalità. Dalle indagini, infatti, come si legge negli atti, sono emerse situazione «tossiche» dal punto di vista lavorativo con i dipendenti della Mondialpol pagati con stipendi «al di sotto della soglia di povertà» e «sproporzionati» rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. Per arrivare ad avere una busta paga accettabile, mantenere le loro famiglie e avere un livello di vita «dignitoso», dovevano fare molte ore di straordinari.

Indagine per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

La società e il legale rappresentante, Fabio Mura, sono indagati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro con le aggravanti dovute al numero dei lavoratori – la stima è di un migliaio – e dall’aver commesso i fatti con minaccia «prospettando» a coloro che «osavano lamentarsi delle condizioni contrattuali (…) il cambio di impiego a ruoli meno remunerativi». Agli atti anche decine di testimonianze di lavoratori.

Margot Robbie e Ryan Gosling di nuovo insieme nel prequel di Ocean’s 11

Margot Robbie e Ryan Gosling, i protagonisti del film Barbie, saranno ancora insieme nel prequel di un noto film. Interpreteranno il nuovo capitolo di Ocean’s 11, la saga cult uscita per la prima volta nel 2001 e diventata un grandissimo successo che ha vantato tra i protagonisti attori del calibro di Julia Roberts, George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon.

L’uscita del prequel è prevista per l’estate 2024

Margot Robbie e Ryan Gosling sono reduci dal successo del film, firmato da Greta Gerwig e arrivato nella sale italiane il 21 luglio, sulla bambola più famosa del mondo. Nella pellicola, l’attrice australiana veste i panni della celebre creazione della Mattel mentre l’attore quelli di Ken. La coppia cinematografica si è rivelata una scelta di grande successo e, come ha dichiarato il regista Jay Roach, che dirigerà il prequel, è quella giusta anche per Ocean’s 11. Queste le sue parole: «Inizialmente c’erano alcune domande sul fatto che sarebbe stato strano avere Robbie e Gosling di nuovo insieme dopo Barbie. Ma penso che ci siano solo alcune coppie che davvero il pubblico desidera vedere ancora e ancora in azione». Il fim sarà prodotto dalla Warner Bros e molto probabilmente arriverà nelle sale nell’estate 2024.

George Clooney (Getty Images).

La pellicola sarà un  heist movie che nasconde una storia d’amore

Il film originale Ocean’s 11 è uscito nel 1960 ed è stato interpretato da Frank Sinatra e Peter Lawford, mentre il remake è uscito nel 2001 e ha visto George Clooney nei panni di Danny, mentre Brad Pitt ha interpretato il suo braccio destro. Il film è stato un successo al botteghino, è valso 450 milioni di dollari e ha originato un seguito di altri tre film. L’ultimo della serie è stato Ocean’s 8, uscito nel 2018 con un cast tutto al femminile: Sandra Bullock, Rihanna, Anne Hathaway, Dakota Fanning e Cate Blanchett. Il nuovo capitolo della saga che vedrà invece Margot Robbie e Ryan Gosling, come rendono note alcune indiscrezioni, sarà un remake che si colloca tra la prima pellicola del 1960 e la versione di Steven Soderbergh con George Clooney. Sarà ambientato a Monte Carlo nel 1962 durante il Gran Premio di Monaco e racconterà una storia d’amore e di avventura che si snoderà attorno alla rapina del secolo.

A Sulmona il vescovo abolisce padrini e madrine da battesimi e cresime

Dopo una sperimentazione durata tre anni, il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, Michele Fusco, ha deciso: non ci saranno più padrini e madrine né per i battesimi né per le cresime. La decisione è stata ufficializzata con un apposito decreto, che abolisce a tempo indeterminato le due figure. Fusco ha spiegato che la scelta avveniva «con criteri e finalità diverse (parentela, amicizia, interesse), senza considerare lo specifico ruolo che il padrino o la madrina è chiamato a svolgere ovvero trasmettere la fede che deve vivere in prima persona per poi poterla testimoniare».

La decisione del vescovo

Sul portale ufficiale della diocesi di Sulmona-Valva, si legge anche il documento n.12/23, con cui il vescovo ha deciso di confermare la decisione presa tre anni fa: «In data 1° agosto 2020 emanai un Decreto ad experimentum per tre anni con il quale stabilivo l’abolizione dei padrini e delle madrine nei Sacramenti del Battesimo e della Confermazione. La decisione scaturiva dalla considera che la presenza dei padrini e delle madrine in questi Sacramenti “risulta spesso una sorta di adempimento formale, in cui rimane poco visibile la dimensione della fede”».

Il vescovo della diocesi di Sulmona abolisce padrini e madrine
Il vescovo Michele Fusco durante un messaggio ai fedeli sul canale ufficiale della diocesi (Youtube).

«In più sostenevo che “il Codice di Diritto Canonico, riguardo la figura del padrino e della madrina, indica la possibilità, non la obbligatorietà, dando però specificazione delle qualità richieste, ovvero una vita conforme alla fede e all’incarico che si assume e l’essere esenti da impedimenti canonici”. Ribadivo inoltre quanto alla nota pastorale Cei dell’8 giugno 2003 circa le qualità necessarie per adempiere tale compito che, purtroppo, non sempre ci sono. Allo scadere del triennio, constato che quanto stabilito è stato ben recepito e puntualmente attuato, decreto l’abolizione dei padrini e delle madrine dai Sacramenti del Battesimo e della Confermazione a tempo indeterminato a partire dall’1° agosto 2023».

Venezia: torna la rassegna Cinema Barch-In, il primo drive-in italiano in barca

Tutto pronto per la quarta edizione di Cinema Barch-In, il drive-in in barca che partirà domenica 30 luglio e per sei serate trasformerà lo storico arsenale di Venezia in uno spazio di spettacolo, musica e condivisione. La manistestazione è stata realizzata grazie al supporto del comune di Venezia, di Vela Spa e della Marina militare. Previste due parti, rispettivamente il 30 e 31 luglio e poi dal 3 al 6 agosto nell’ambito de Le Città in Festa. Il filo conduttore dell’edizione 2023 sarà un tema ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita.

La serata inaugurale e l’aperiporto di Radio Ca’ Foscari

Tra film, documentari, animazione e cortometraggi, nella varietà di stili e generi che da sempre contraddistingue la rassegna, verranno raccontati i mille volti di una Venezia reale e immaginata. Ogni serata sarà introdotta, al momento dell’ingresso delle barche in bacino, da un intrattenimento, l’aperiporto, curato da Radio Ca’ Foscari, da stand-up comedy e musica dal vivo appartenente a generi diversi, oltre che da brevi approfondimenti dei film in programma. Si inaugura il 30 luglio con una serata realizzata in collaborazione con l’associazione Piazza San Marco e La Fabbrica del Vedere-Archivio Carlo Montanaro.

Il programma: date e orari della rassegna

Ad aprire il programma del 30 luglio alle 21, sarò il cortometraggio sonoro del 1935 Papageno di Lotte Reiniger (1935), una silhouette fantasy basata su Il Flauto magico di Mozart, che verrà introdotto da Carlo Montanaro. A seguire il documentario Lo sguardo su Venezia, di Simone Marcelli (2021), con la voce narrante dell’attrice Ottavia Piccolo, che lo introdurrà dal vivo insieme al regista. Per concludere la serata, in anteprima italiana verrà presentato il cortometraggio francese Venise n’existe pas, opera prima dell’attrice Ana Girardot, interamente girato a Venezia.

Il 31 luglio è invece la serata dedicata al cinema indipendente in collaborazione con Quarta Parete & Udu (Unione degli Studenti Universitari Italiani). Dopo il concerto del Lorenzo Liuzzi Trio alle 19.30, in programma alle 21 il cortometraggio Ai bambini piace nascondersi, che verrà introdotto dalla stessa regista Angela Norelli, la quale immagina un mondo da cui sono scomparsi i bambini. Segue Aftersun di Charlotte Wells (2022), per la prima volta proiettato su grande schermo.

Cambiamento climatico, l’allarme Onu: «Inizia l’era dell’ebollizione globale»

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha lanciato un appello per una immediata e radicale azione contro il cambiamento climatico affermando che le temperature da record di luglio mostrano che la Terra è passata dal riscaldamento a «un’era di ebollizione globale». Parlando a New York, Guterres ha descritto il caldo intenso nell’emisfero settentrionale come una «crudele estate». «Per l’intero pianeta, è un disastro», ha detto, osservando che «a meno di una mini-era glaciale nei prossimi giorni, luglio 2023 infrangerà i record su tutta la linea. Il cambiamento climatico è qui. È terrificante. Ed è solo l’inizio».

Luglio sarà il mese più caldo di sempre

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha anche certificato anche un record di temperature raggiunte: «Le prime tre settimane di luglio sono state le più calde mai registrate e il mese è sulla buona strada per essere il più caldo di sempre e il luglio più caldo in assoluto». Lo indicano i dati del Copernicus Climate Change Service (C3S), finanziato dall’Ue, e resi noti anche dalla World meteorological organization dell’Onu. La temperatura media globale ha temporaneamente superato la soglia di 1,5 gradi Celsius al di sopra del livello preindustriale (1850-1900 ) durante la prima e la terza settimana del mese. La temperatura media globale per i primi 23 giorni di luglio è stata di 16,95 gradi oltre il record di 16,63 di luglio 2019.

L'Onu lancia l'allarme: «L'era dell'ebollizione è iniziata»
Un ragazzino contrasta il caldo bagnandosi a una fontana (ANSA).

Mattarella sul cambiamento climatico: «Siamo in ritardo»

Poche ore prima dell’annuncio di Guterres, è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a parlare del clima, definendo «terribili» incendi e nubifragi degli ultimi giorni. Ha sottolineato che questi eventi sono «legati alle conseguenze del cambiamento climatico» e che «occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo». Poi ha aggiunto: ««Sappiamo sarà un impegno difficile, bisogna contenere già oggi gli effetti dirompenti dei fenomeni che si verificano sempre più di frequente con strumenti nuovi. C’è necessità di interventi veloci e tempestivi per rimuovere danni e sostenere persone e aziende nei territori feriti per ripartire».

LEGGI ANCHE: Mattarella al Ventaglio: «Non c’è un contropotere giudiziario del Parlamento»

TIM, Bagnaia e Cannavaro testimonial del nuovo spot TimVision Calcio e Sport

Da venerdì 28 luglio 2023 sarà on air lo spot dedicato all’offerta TimVision Calcio e Sport con protagonisti Francesco Bagnaia e Fabio Cannavaro, due campioni del mondo che rappresentano l’eccellenza italiana e la passione per lo sport.

L’offerta per intrattenimento e calcio di TIM

TimVision Calcio e Sport è l’offerta di TIM per vedere in streaming il meglio dell’intrattenimento con TimVision e del calcio nazionale e internazionale: la Serie A TIM di Dazn, le 104 partite della UEFA Champions League di Infinity+, insieme Discovery+ Sport. Un unico pacchetto di contenuti che fino al 31 agosto sarà offerto da TIM mentre da settembre a dicembre 2023 verrà erogato a un costo di 19,99 euro al mese. Dal 1° gennaio 2024 passerà invece a 29,99 euro al mese. L’offerta è attivabile fino al 7 agosto nei negozi TIM, chiamando il 187 e su www.tim.it.

TIM, Bagnaia e Cannavaro testimonial del nuovo spot TimVision Calcio e Sport
Bagnaia e Cannavaro sul set del nuovo spot di TIM (TIM).

Lo spot è un nuovo capitolo della campagna TIM La Forza delle Connessioni, che sottolinea l’importanza della connettività che diventa relazione umana e aiuta a condividere le passioni come lo sport. La hit dei Måneskin Baby Said è la colonna sonora dello spot (da 30” e 20”) che sarà on air sulle principali emittenti nazionali e sul web. La campagna televisiva sarà affiancata da uno spot radio da 15” e da digital adv.

Il Simon Wiesenthal Center ha chiesto a Prime Video di rimuovere Bawaal dal suo catalogo

L’organizzazione ebraica Simon Wiesenthal Center ha chiesto ad Amazon Prime Video di rimuovere il film Bawaal dal suo catalogo a causa della sua «insensibile rappresentazione» dell’Olocausto, che banalizzerebbe «la sofferenza e l’omicidio sistematico di milioni di persone». Il film di Bollywood, interpretato dagli attori Varun Dhawan e Janhvi Kapoor nei ruoli principali di una coppia in viaggio in Europa, è stato già criticato in patria per il modo in cui ha utilizzato la tragedia della Shoah in un film romantico.

«Siamo tutti un po’ come Hitler» e non solo: perché il film è stato criticato

In Bawaal (“Commozione” in hindi), Dhawan interpreta un insegnante di storia che, in occasione di una vacanza in Europa, si pone due obiettivi: salvare il suo matrimonio in crisi e pubblicare dei reel su Instagram con cui spiegare ai suoi studenti gli avvenimenti della Seconda guerra mondiale. In una scena, Adolf Hitler viene usato come metafora per descrivere l’avidità umana, con il personaggio interpretato da Kapoor che dice: «Siamo tutti un po’ come Hitler, vero?». In un’altra scena afferma invece che «ogni relazione passa attraverso la sua Auschwitz». A un certo punto, in una ricreazione degli orrori del campo di sterminio, la coppia vestita con abiti a righe viene collocata all’interno di una camera a gas, dove è circondata da persone che urlano e soffocano.

Il Simon Wiesenthal Center ha chiesto a Amazon Prime Video di rimuovere il film indiano Bawaal dal suo catalogo.
Varun Dhawan in una scena del film.

Il regista: «I film non devono essere guardati con la lente d’ingrandimento»

Il Simon Wiesenthal Center ha chiesto alla piattaforma di streaming di «smettere di monetizzare» da Bawaal, chiedendone la rimozione. Il cast ha definito ingiustificate le critiche, rivolte tra l’altro a una pellicola che si sta rivelando un successo di visualizzazioni su Prime Video. Da parte sua il regista Nitesh Tiwari ha tenuto a precisare che i film non dovrebbero essere «guardati con la lente di ingrandimento», perché si rischia di «trovare problemi in ogni opera». Nessun commento da parte dei produttori.

Satellite Aeolus, l’Esa è pronta per il rientro controllato nell’Oceano Atlantico

L’Esa è pronta a mandare definitivamente in pensione il satellite Aeolus. Il “cacciatore dei venti”, in orbita dall’agosto 2018, ha lavorato per migliorare il sistema di previsione meteo grazie allo strumento Aladin, acronimo di Atmospheric LAser Doppler INstrument, costruito negli stabilimenti italiani di Leonardo. Ora è quasi privo di carburante e il suo tempo nello spazio è finito. In corso le manovre per farlo schiantare nel cuore dell’Oceano Atlantico, con impatto previsto per venerdì 28 luglio. È la prima volta che l’Esa tenta di guidare il ritorno sulla Terra di un suo satellite, non progettato per il rientro controllato. Oltre che limitare la dispersione di detriti, l’iniziativa intende studiare nuovi sistemi per il futuro al fine di rendere sempre meno difficoltoso il processo di recupero. Sul sito ufficiale dell’Esa è possibile seguire in diretta tutte le fasi dell’operazione.

Il satellite dell'Esa che ha studiato i venti si schianterà sulla Terra il 28 luglio. Le quattro fasi di manovra per il rientro controllato.
Una ricostruzione fedele del satellite Aeolus (Esa, Twitter).

Satellite Aeolus, le quattro fasi di manovra previste dell’Esa

Per il rientro sulla Terra, gli scienziati dell’Esa stanno comunicando di continuo con la sonda, dirigendone passo dopo passo la traiettoria. Lunedì 24 luglio ha avuto luogo la prima fase della manovra, ossia l’accensione dei propulsori a 280 chilometri di altezza. Bruciando circa sei chilogrammi di carburante, attingendo alle poche riserve rimaste disponibili, per circa 40 minuti, il satellite è sceso fino alla quota di 250 chilometri. Al rientro nell’atmosfera, come riporta anche il Guardian, circa l’80 per cento del satellite brucerà e finirà in pezzi, ma il 20 per cento dovrebbe sopravvivere fino all’impatto sulla superficie. «È il nostro obiettivo», hanno spiegato gli esperti. «È importante però che rimanga funzionante abbastanza a lungo affinché possiamo guidarne la traiettoria». Dopo altre quattro manovre, in programma per il 27 luglio, Aeolus scenderà fino all’altitudine di 150 chilometri.

La terza fase della manovra di rientro controllato, prevista per venerdì 28 luglio, abbasserà di altri 30 mila metri l’altitudine del satellite, portandolo a 120 chilometri. La fase finale, poi, sarà quella più breve, quando Aelous si frantumerà per il calore dell’atmosfera, fino a ridursi in tanti detriti. Dopo l’invio degli ultimi comandi, l’Esa procederà con la «passivazione del satellite», ossia la rimozione di qualsiasi energia dal velivolo spaziale come propellente e batterie per evitare esplosioni e frammentazioni indesiderate. «Si tratta di una manovra pensata finora per missili, navicelle o navi mercantili», ha precisato al Guardian Holger Karg, capo del programma di sicurezza spaziale dell’Esa. «Stiamo dimostrando che possiamo raggiungere simili obiettivi anche con mezzi che non sono stati progettati per questo».

Simest, il portale per i finanziamenti agevolati lanciato in pompa magna va subito in tilt

Simest, costola di Cdp che ha come missione quella di supportare le imprese italiane nel mondo, in questi giorni sui giornali con una campagna pubblicitaria visionar-cubista (come è noto agli esperti di marketing fine luglio è il periodo ideale per uscire) ha annunciato con grande orgoglio il debutto di un portale online per i finanziamenti agevolati. Partenza tra fanfare, ricchi premi e cottillon giovedì 27 luglio ore 9.

Grandi ambizioni ma risultati all’italiana: il sito è andato in tilt ed è stato sommerso dalle proteste

Ambizioni grandi, ma risultati all’italiana: il sito infatti è andato subito in tilt, ed è stato sommerso dalle proteste di chi ha cercato di accedervi. Per l’ambiziosa ad della società Regina Corradini d’Arienzo, laurea in psicologia ottenuta telematicamente all’università eCampus, un passo falso non da poco. E imprenditori, a giudicare dai commenti, imbufaliti.

Simest, il portale per i finanziamenti agevolati lanciato in pompa magna va subito in tilt
Uno dei commenti per il crash del portale Simest.

Spagna: chiuso il processo sulla tragedia ferroviaria del 2013

Si è chiuso oggi a Santiago di Compostela in Spagna, dopo quasi 10 mesi di durata, il processo penale riguardante l’incidente ferroviario del 24 luglio 2013 in cui persero la vita 80 persone alle porte della città galiziana. Gli imputati nella causa sono due: il macchinista del treno, rimasto ferito nell’incidente, e un dirigente di Adif, la società responsabile delle infrastrutture ferroviarie.

Dopo quasi dieci mesi, si è chiuso in Spagna il processo penale per l'incidente ferroviario del 24 luglio 2013 in cui morirono 80 persone
Incidente ferroviario a Santiago de Compostela, in Spagna, nel 2013 (Twitter).

La sentenza solo tra diversi mesi

Secondo i media iberici, la sentenza, data la complessità di una causa in cui sono stati coinvolti oltre 100 avvocati, 500 testimoni e 150 periti, sarà tuttavia emessa solo tra diversi mesi, probabilmente già nel 2024. Per il macchinista del treno in questione, un Alvia deragliato ad alta velocità all’uscita da una curva poco prima di entrare della stazione di Santiago, la procura ha chiesto quattro anni di carcere per omicidio colposo plurimo. Nel caso del secondo imputato, a sorpresa il pm ha ritirato l’accusa nella fase finale del processo.

Fratelli d’Italia e il dress code alla Camera: chiesto un abbigliamento formale

Il deputato Salvatore Caiata, di Fratelli d’Italia, ha presentato un ordine del giorno all’ufficio di presidenza durante l’esame del bilancio interno di Montecitorio. Nel documento chiede che l’abbigliamento dei deputati alla Camera sia equiparato a quello indicato per i senatori. Per il deputato meloniano serve un dress-code, con vestiti formali e uno stile più sobrio. Caiata è specifico nelle sue richieste: obbligo di cravatta per gli uomini e stop agli abiti succinti per le donne.

Caiata chiede che vengano vietate le sneakers

Ma c’è anche un’altra richiesta, che invece vale tanto per gli uomini quanto per le donne. Caiata punta a vietare del tutto l’ingresso con le sneakers, sia nel Transatlantico sia nell’aula di Montecitorio. L’ufficio di presidenza, organo di autodisciplina della Camera, ha risposto al deputato con una riformulazione dell’ordine del giorno. I questori hanno chiesto riferimenti più generici a un abbigliamento senza accessi. Il dibattito resta aperto, ma ad oggi non vige alcun dress code. L’unica richiesta è per gli uomini: devono indossare la giacca.

FdI vuole un dress code alla Camera con obbligo di cravatta e secco no agli abiti succinti e alle sneakers
Il deputato Salvatore Caiata di Fratelli d’Italia (Imagoeconomica).

Nel maggio 2022 allontana una giornalista

Si torna a parlare del tema a oltre un anno di distanza da quando, nel maggio 2022, una giornalista del quotidiano Domani è stata allontanata dalla tribuna stampa di Montecitorio proprio a causa del suo abbigliamento. Una assistente parlamentare ha giudicato il suo vestito inappropriato, tanto da richiedere l’intervento e l’espulsione. Poi le scuse, arrivate dall’allora presidente della Camera Maria Elena Spadoni (M5s): «È stato fatto un errore. La Camera ha fatto già pervenire le sue scuse alla giornalista e a queste scuse si aggiungono anche le mie. Si sa che la Camera ha un regolamento che impone ai colleghi di indossare una giacca. Ma non permettere a una giornalista di assistere alla seduta la trovo una cosa inopportuna. Ripeto: rinnovo le scuse della Camera alla giornalista».

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