Daily Archives: 21 Agosto 2023

A Napoli spuntano lunghe file per richiedere la carta acquisti

Tutti in fila a Napoli, anche col caldo. L’obiettivo è richiedere la carta acquisti: la carta di pagamento del valore di 40 euro mensili di cui possono beneficiare le persone che hanno compiuto 65 anni o hanno figli di età inferiore ai 3 anni che si trovano in una situazione economica particolarmente disagiata.

Un centinaio di persone in attesa nonostante il gran caldo

Circa un centinaio di persone si è posizionato davanti a una sede del Comune in via Salvatore Tommasi, in zona Museo. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza, viste le alte temperature.

La candidatura di Franco al comitato esecutivo Bce e le frizioni Mef-Bankitalia

Sarà Daniele Franco il candidato italiano per l’incarico di membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, poltrona lasciata vuota da Fabio Panetta, già designato dal governo Meloni per la guida della Banca d’Italia dal primo novembre 2023 in sostituzione di Ignazio Visco. A spingere per Franco, ministro dell’Economia con Mario Draghi, è in particolare il suo successore e attuale inquilino di via XX Settembre, il leghista Giancarlo Giorgetti. Franco, 70 anni, è uno degli economisti più esperti del Paese, avendo ricoperto sia il ruolo di vice governatore della Banca d’Italia sia quello di ragioniere generale dello Stato, un ruolo chiave nella gestione delle finanze pubbliche. La nomina divide però Mef e Bankitalia, che avrebbe preferito Piero Cipollone.

Bce, Giorgetti candida Franco al comitato esecutivo. Mossa a sorpresa del ministro dell'Economia: no a Cipollone.
Piero Cipollone (Imagoeconomica).

Franco era in corsa per la presidenza della Bei

Ragioniere generale dello Stato, direttore generale della Banca d’Italia, ministro del Tesoro. Forte di un curriculum di tutto rispetto, Franco è in realtà anche il nome italiano per succedere (a partire da gennaio 2024) al tedesco Werner Hoyer alla presidenza della Banca europea per gli investimenti (Bei). Per questo incarico, tuttavia, dovrebbe avere la meglio l’altra candidata forte, cioè la spagnola Nadia Calviño, prescelta di Pedro Sanchez che nel caso diventerebbe la prima donna alla guida della Bei. Persa con ogni probabilità la corsa alla Banca europea per gli investimenti, l’Italia vorrebbe almeno conservare il posto alla Bce che sarà lasciato libero da Panetta.

Bce, Giorgetti candida Franco al comitato esecutivo. Mossa a sorpresa del ministro dell'Economia: no a Cipollone.
Giancarlo Giorgetti (Imagoeconomica).

Il sorpasso quando sembrava certa la candidatura di Cipollone

«Lo conosco da parecchi anni e credo sarebbe adattissimo per questo ruolo». Così, in un’intervista di ottobre 2022 al Corriere della Sera, il ministro del Tesoro uscente Franco si esprimeva riguarda al successore Giorgetti. I due sono legati da un rapporto di stima reciproca, cementato durante il governo Draghi, nel quale il secondo era ministro dello Sviluppo economico. Da qui la scelta da parte dell’attuale titolare del Mef, quando sembrava invece certa la candidatura di Cipollone, capace di mettere d’accordo (in linea di massima) Bankitalia e governo, al netto della della vicinanza a Giuseppe Conte, di cui era stato come consigliere economico ai tempi di Palazzo Chigi. A lungo direttore esecutivo Banca mondiale e dal 2020 vice direttore generale della Banca d’Italia, Cipollone ha un curriculum forse meno pesante di Franco, ma ha più esperienza di Franco nei sistemi dei pagamenti, competenza in Bce di Panetta, che infatti avrebbe spinto per lui.

La nomina di Franco alla Bce non è però scontata

Ma a prevalere sarà – hanno riferito al Sole 24 Ore fonti del Mef – la volontà di Giorgetti, che proporrà il nome di Franco al tavolo dei ministri finanziari europei. Non è detto che l’Italia riesca a piazzare il suo candidato nel comitato esecutivo della Bce: i membri vengono infatti scelti con una maggioranza qualificata dal Consiglio europeo, ossia l’organismo che riunisce i leader degli Stati membri dell’Ue. Ma è altamente probabile: al netto di possibili candidature rivali, magari da parte di Paesi che aspirano a contare di più nelle decisioni di politica monetaria di Francoforte, sarebbe strano se alla presidente francese Christine Lagarde e al membro tedesco Isabel Schnabel non si affiancasse un esponente dell’Italia, terza economia dell’eurozona.

Ruffini, controlli incrociati sui conti correnti: «Già partiti, presto i risultati»

«Abbiamo spostato l’asticella in alto. Il nostro lavoro sarà valutato anche e soprattutto sull’incremento dei servizi telematici, sulla accelerazione dei rimborsi, sul contenzioso». Così ha dichiarato al Corriere della Sera il direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini. «All’obiettivo di recuperare 2,8 miliardi dall’evasione», spiega, si è arrivati «recuperando capacità operativa, grazie a un ambizioso piano di reclutamento di 11 mila funzionari».

Il direttore dell'agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, riguardo ai controlli sui conti correnti ha dichiarato che presto ci saranno i primi risultati.
Ernesto Maria Ruffini, direttore Agenzia delle Entrate (Imagoeconomica).

Obiettivi affidati dal Pnrr: «Invio di oltre 3 milioni di lettere»

«La riduzione del tax gap» – dice ancora – «è un obiettivo condizionato da tanti fattori, non solo fiscali. Per quanto riguarda gli obiettivi affidati dal Pnrr all’Agenzia abbiamo ancora entro fine 2024 l’invio di oltre 3 milioni di lettere di compliance, per un incasso di 2,77 miliardi. La buona notizia è che li raggiungeremo interamente già a ottobre, con più di un anno di anticipo, avendo già realizzato il 99 per cento degli incassi». Rispetto a chi parla di «pizzo di Stato», Ruffini commenta: «L’Agenzia si limita ad applicare la legge. Oltre l’80 per cento del totale dell’evasione riguarda chi non presenta la dichiarazione dei redditi o la presenta in modo infedele; meno del 20 per cento, la cosiddetta evasione da versamento, cioè di chi presenta la dichiarazione, ma poi non salda quanto deve».

Il direttore dell'agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, riguardo ai controlli sui conti correnti ha dichiarato che presto ci saranno i primi risultati.
Ernesto Maria Ruffini, direttore Agenzia delle Entrate (Imagoeconomica).

Controlli incrociati e conti correnti: «Presto i primi risultati»

Parlando dei controlli incrociati con l’anagrafe finanziaria, prosegue Ruffini, «È presto per fare previsioni, anche perché solo a maggio abbiamo completato le attività richieste dal Garante per la privacy. L’Archivio dei conti correnti è una risorsa fondamentale perché consente di intercettare, ad esempio, i soggetti con residenza fittizia all’estero ma che hanno conti correnti nel nostro Paese. Stiamo già partendo. E presto avremo i primi risultati». Per il direttore il fisco «non può essere amico del contribuente» e aggiunge: «Gli amici ce li scegliamo, non me li può dare la legge, gli amici stanno altrove. Il fisco può essere un corretto equo interlocutore, deve essere questo. Io non vorrei avere un fisco amico ma un fisco con cui interloquire in modo corretto».

La libertà di nuotare in mutande e le ragazze col perizoma in vista

L’espressione suprema di libertà e nuotare in mutande. Lo stigma è portare al mare il costume di ricambio. Vedo nudo. Ragazze abbronzate girano le città, le rivoltano, con vestiti a rete e perizoma in svista. Ecco il palindromo: «In urbe i lucidi culi e bruni». Perché mostri il tuo corpo? Dai miei mostri non fuggo. I sogni son dei sederi. Paghi la gabella, se mostri. Giù dazi se vedi. Giudizi se veri. Sederi ma giusti. Il buon gusto deve esser cattivo. La bellezza sta negli occhi di chi guada. L’estetica è fatica: fanatica fa natica. Monotonie in corpo 11. Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che giace. L’averti amato è un reato caduto in prostrazione.

La liberta? di nuotare in mutande e le ragazze col perizoma in vista
Corpi in spiaggia (Getty).

Loch Ness, pronta la più grande ricerca del mostro degli ultimi 50 anni

La leggenda di Nessie, il celebre mostro di Loch Ness, ha radici molto antiche. Il primo avvistamento infatti risalirebbe al Medioevo, quando un monaco irlandese affermò di aver visto una «bestia acquatica» nuotare nel lago sulle Highlands scozzesi. In epoca moderna, nuove “conferme” giunsero nel 1933 grazie al manager di un hotel, Aldie MacKay, che sconvolse i clienti di un bar parlando di un animale enorme. Le sue parole, riportate dal quotidiano Inverness Courier, fecero il giro del mondo, attirando anno dopo anno centinaia di migliaia di appassionati da tutto il mondo, che nel weekend tra il 26 e il 27 agosto si preparano per la più grande ricerca degli ultimi 50 anni. Utilizzando droni e strumentazioni all’avanguardia, proveranno ancora una volta a identificare il mitologico esemplare.

Appassionati da tutto il mondo stanno raggiungendo Loch Ness per rintracciare Nessie. Useranno droni con telecamere infrarossi e idrofoni.
Una foto del 1934 in cui si vedrebbe il mostro di Loch Ness (Getty Images).

LEGGI ANCHE: Il mostro di Loch Ness forse è più che una leggenda: gli studi sui plesiosauri

Mostro di Loch Ness, i dettagli della nuova ricerca di Nessie

La vecchia sede del Drumnadrochit, hotel di MacKay, ospita oggi il Loch Ness Center, che racconta con esposizioni e percorsi guidati la leggenda di Nessie. Rinnovato nella primavera del 2023 con un investimento da quasi 2 milioni di dollari, ha organizzato la più grande ricerca della creatura dal 1972, invitando volontari da ogni angolo del pianeta per scandagliare la superficie del lago. Per due giorni durante il weekend, appassionati e professionisti analizzeranno l’acqua, cercando eventuali irregolarità e movimenti all’apparenza inspiegabili. Si avvarranno di apparecchiature mai utilizzate in precedenza, tra cui nuovi droni con telecamere a infrarossi per realizzare immagini termiche dell’acqua e un idrofono per analizzare i suoni e i rumori provenienti dalle profondità.

«Il nostro obiettivo è registrare, studiare e analizzare comportamenti e fenomeni difficili da comprendere», ha detto al Guardian Alan McKenna della Loch Ness Exploration, che coadiuverà la ricerca. «Vogliamo ispirare anche le nuove generazioni per raccontare questo affascinante mistero». Il prossimo studio sul mostro di Loch Ness arriva in un periodo particolarmente fiorente per il turismo legato alla creatura Nessie. Il leader di Cobbs Group Fraser Campbell, che possiede il nuovo hotel Drumnadrochit, ha confermato un boom nelle prenotazioni tra primavera ed estate. «Alberghi e attrazioni sulla leggenda sono fondamentali per la nostra sopravvivenza», ha precisato, parlando di un mercato altalenante per via dei rincari e dello spopolamento. «Abbiamo però molto più che Nessie, grazie a montagne e specchi d’acqua unici al mondo».

Gli avvistamenti di Nessie nel XX secolo e gli studi sul lago

Dopo Aldie MacKay, sempre nel 1933 un altro avvistamento fece il giro del mondo. George Spicer sostenne infatti di aver visto un «animale di forma straordinaria» passare davanti alla sua auto e immergersi nel lago. Nel 1961 nacque il Loch Ness Investigation Bureau, che si occupa di indagare sul mostro e sui documenti e i filmati che giungono da appassionati ed esploratori amatoriali. Nel 1972 centinaia di volontari intrapresero, senza successo, una massiccia ricerca e nel 1987, venne organizzata l’operazione Deepscan che, tramite apparecchiature sonar, ha scandagliato l’intero lago. Pur senza identificare il mostro, ha però confermato di aver trovato «un oggetto non identificato di dimensioni e forza insolite». Nel 2018, finora l’ultimo studio su Nessie, un team internazionale che ha coinvolto le Università di Otago e Copenaghen ha analizzato il Dna del lago, escludendo la presenza di animali collegabili a Nessie.

Appassionati da tutto il mondo stanno raggiungendo Loch Ness per rintracciare Nessie. Useranno droni con telecamere infrarossi e idrofoni.
Le escursioni sul lago di Loch Ness per trovare il mostro Nessie (Getty Images).

Caso Vannacci, Crosetto risponde alle accuse della maggioranza: «Sono diverso»

Mentre sui social l’hashtag #IostoconVannacci monta e in molti difendono il generale Roberto Vannacci per le frasi scritte nel suo libro Il mondo al contrario, il ministro della Difesa Guido Crosetto si trova al centro di polemiche e malumori anche nel centrodestra. Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha infatti difeso a spada tratta il militare. Crosetto in un tweet ha commentato gli attacchi incrociati: «Se il generale Vannacci avesse scritto un libro sostenendo tesi opposte a quelle che sostiene in questo, io mi sarei comportato esattamente allo stesso modo, da ministro. Chi mi attacca, da una parte o dall’altra, si sarebbe comportato all’opposto. Si siamo diversi e molto». Messaggio arrivato dopo aver condannato le tesi omofobe, contro i migranti e le femministe del parà, destituito e rimosso dalla carica di presidente dell’Istituto geografico militare con provvedimento disciplinare.

Vannacci, no a Forza Nuova: «Faccio il soldato e voglio continuare a fare il soldato»

Vannacci intanto ha pensato bene di non accettare la candidatura con Forza Nuova alle suppletive di Monza per la Camera. Il generale ha spiegato all’Ansa: «Faccio il soldato e voglio continuare a fare il soldato. Ringrazio sempre chi mi esprime fiducia e lo faccio anche nei confronti di un partito politico, di qualsiasi partito politico. Tuttavia continuerò a fare il soldato e non ho fatto progetti per altre attività. È chiaro che le offerte che si ricevono, in qualsiasi ambito, sono dimostrazioni di fiducia, perciò ogni volta ringrazio per la fiducia che mi viene data». In difesa del militare è intervenuto, come detto, il sottosegretario alla Cultura Sgarbi: «Ogni posizione e ogni libertà garantita dalla Costituzione non può essere censurata. Il pensiero progressista non può autoritariamente mortificare e spegnere il pensiero conservatore. Dopo il trattamento subito il generale Vannacci potrà ancora scrivere e parlare o dovrà essere umiliato dalla dittatura della minoranza attraverso l’autorità dello Stato? Questo è regime».

Messico, quattro alpinisti morti mentre scalano un vulcano

Quattro alpinisti, tutti messicani, sono morti dopo essere caduti mentre scalavano il Pico de Orizaba, noto anche come vulcano Citlaltépetl, in Messico: lo ha confermato il governo della città di Puebla, precisando che l’incidente è avvenuto sul versante sud della montagna.

Soccorsi al lavoro per recuperare i corpi

Con circa 5.630 metri, Pico de Orizaba è la montagna più alta del Messico. Negli anni passati nella zona sono stati rinvenuti resti mummificati. Gli specialisti sconsigliano di scalare la montagna se non si hanno precedenti esperienze, e suggeriscono di essere sempre accompagnati da una guida esperta. Le autorità locali hanno anche riferito che sul posto è stato attivato un gruppo di ricerca e soccorso e, con il supporto della Croce Rossa, nelle prossime ore si lavorerà per recuperare i corpi.

Governo a caccia delle risorse per la manovra. Conte: «Dalle accise un indegno bottino»

È tornato a parlare il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. Lo ha fatto attraverso un lungo post su Facebook. In questi giorni di polemiche che si rincorrono, i pentastellati hanno evitato di aprirne di nuove sulla scelta di Giorgia Meloni di rimediare al debito lasciato da un gruppo di turisti italiani in un ristorante albanese. Conte ha chiesto però di saldare «un conto molto più salato che chiama in gioco la inerzia e la diretta responsabilità della nostra premier, che per questo merita la più ferma critica. È un conto che cresce giorno dopo giorno e grava sulle spalle degli italiani». Il leader M5s ha puntato il dito sui «circa 2 miliardi di extragettito accantonati dal governo tra i giorni più frenetici di partenza e rientro dalle vacanze. Un tesoretto accumulato grazie all’Iva e alle accise sul carburante che, se calcolato da inizio anno, viene stimato intorno ai 4 miliardi di euro». Conte lo ha definito un «indegno bottino sottratto indebitamente ai cittadini» che va «restituito». E siccome si avvicina la sessione di manovra, ha mandato un avvertimento politico alla leader del centrodestra: «Non provare a trincerarti dietro la necessità di utilizzare questo extragettito per il taglio del cuneo fiscale. Quest’ultima è una misura già prevista, che va resa strutturale, che non può essere finanziata con questa appropriazione indebita fatta sulla pelle dei cittadini».

Governo a caccia delle risorse per la Manovra. Conte: «Dalle accise un indegno bottino»
Banca Mediolanum, istituto di credito fondato da Ennio Doris e Silvio Berlusconi (Imagoeconomica).

Pochi fondi per la manovra, al momento solo i 3 miliardi (stimati) sugli extraprofitti delle banche

Le risorse sono ancora tutte da trovare, al di là dei tre miliardi di euro che si stima possano derivare dalla tassazione sugli extraprofitti delle banche, la misura che ha prodotto tensioni fra Meloni e Antonio Tajani. Dopo un primo chiarimento, alla ripresa dei lavori ci sarà un nuovo confronto sulle modifiche che Forza Italia vuole apportare al decreto in parlamento: «Deducibilità. Una tantum. Esclusione delle piccole banche dal provvedimento», i punti cruciali ribaditi dal vicepremier e leader azzurro, assicurando che «non c’è stata alcuna pressione» dai figli di Silvio Berlusconi su un provvedimento che riguarderà anche Mediolanum.

Si parla di una manovra da 25-30 miliardi. Lo scenario sarà ovviamente più chiaro quando verrà varata la Nota di aggiornamento al Def entro fine settembre. Chi seguirà da vicino il dossier manovra ancora evita «previsioni da oroscopo», ma nella maggioranza non si nascondono le difficoltà a reperire risorse. I sindacati chiedono un incontro al governo, e le opposizioni già vanno all’attacco. Il segretario di +Europa Riccardo Magi commenta così gli ammanchi: «Mancano all’appello tra i 20 e i 30 miliardi, che Meloni e i patrioti cercheranno di reperire aumentando le tasse e aumentando il debito pubblico, lasciando intatti i privilegi delle corporazioni amiche. Ci opporremo all’aumento delle tasse e a un aumento debito pubblico».

Palermo, violenza di gruppo: il minorenne confessa e il gip lo scarcera

Ha confessato davanti al gip del tribunale per i minorenni Alessandra Puglisi, il ragazzo accusato di aver partecipato, la notte del 7 luglio, allo stupro di gruppo al Foro Italico, a Palermo. C’è un video trovato dai carabinieri in uno dei cellullari degli arrestati che lascia pochi dubbi sulla presenza del ragazzo nel cantiere abbandonato sulla costa palermitana dove si è verificata la violenza, a cui hanno preso parte sette giovani.

Dopo la confessione, il ragazzo è stato scarcerato

La confessione ha portato alla scarcerazione dell’indagato che adesso si trova in comunità. La procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna ha annunciato già la presentazione di un ricorso contro il provvedimento del gip, ritenendo che si tratta di fatti particolarmente gravi e dunque il giovane deve stare in carcere. Lunedì 21 agosto in tribunale, si svolgeranno gli interrogatori degli altri tre arrestati lo scorso venerdì. I primi tre del gruppo erano finiti in carcere all’inizio di agosto.

Sleep streamer, chi sono gli influencer del sonno pagati per dormire

Fino a 15 mila dollari per trasmettere un video mentre dormono tranquillamente sotto le lenzuola. Sono gli sleep streamer o sleepfluencer, i nuovi fenomeni dei social che spopolano soprattutto su TikTok e Twitch. I loro follower, che in alcuni casi arrivano a centinaia di migliaia, sborsano infatti denaro semplicemente per guardarli a letto fino alle prime luci dell’alba. Oppure, in caso contrario, affinché non chiudano occhio per via di rumori improvvisi, luci accecanti o distrazioni varie. Una tendenza che ha portato alcuni giovanissimi a guadagnare talmente tanto da sostenere le spese di affitto soltanto con i filmati online. Come Jakey Boehm, australiano da 1,2 milioni di follower su TikTok, oppure StanleyMov, che ne conta 155 mila su Twitch. E c’è persino chi lo fa per promuovere le camere degli hotel. I medici però consigliano di non eccedere, per non destabilizzare l’equilibrio dell’organismo: «Ogni 2-3 settimane non fa male».

Migliaia di dollari per dormire o restare svegli tutta la notte. Da Kai Cenat ad Amouranth, chi sono gli sleep streamer di TikTok e Twitch.
Amouranth, creator su Onlyfans,è anche una sleep streamer (Getty Images).

Sleep streamer, da Amouranth a Kai Cenat: chi sono gli influencer del sonno

Star indiscusse sono indubbiamente, come ha sottolineato anche la Bbc, il 21enne Kai Cenat e la 29enne Amouranth, celebre modella anche su Onlyfans. Grazie a un semplice filmato infatti arrivano a guadagnare migliaia di dollari in una sola notte. «Contando soltanto su Twitch, probabilmente un paio di migliaia di dollari», ha spiegato la ragazza al podcast The Iced Coffee Hour. «Se però aggiungiamo anche i collegamenti con OnlyFans, mentre dormo posso arrivare tra 10 e 15 mila dollari (9-13 mila euro) a notte». Numeri esorbitanti anche per Cenat, che è possibile seguire su Twitch sottoscrivendo un abbonamento da quattro o cinque euro al mese. Lo scorso marzo, andando in diretta streaming per un mese 24 ore su 24 ne ha totalizzati 300 mila contemporaneamente. Cosa spinge gli utenti a pagare qualcuno per guardarlo dormire? «Comodità», secondo StanleyMov, altro fenomeno dei social. «Fa sentire la gente meno sola».

Spopola poi il caso contrario. Simulando un videogame interattivo, gli utenti possono infatti disturbare un creator mentre cerca di addormentarsi con il solo obiettivo di tenerlo sveglio tutta la notte. Pagando una particolare somma in denaro, a discrezione dello streamer, possono attivare rumori, far suonare le sveglie, accendere le luci e qualsiasi cosa abbiano in mente. Per 95 dollari (circa 90 euro), per esempio è possibile dare a StanleyMov una scossa elettrica tramite un bracciale che indossa al polso. «È una specie di istinto primordiale», ha spiegato il ragazzo. «Ad alcune persone piace vedere altri individui che si fanno male». Per 12 dollari (circa 10 euro) si possono far tremolare le luci della sua stanza e per il doppio della cifra accecarlo con fari molto intensi. «Negli ultimi tre anni ho montato tre video a settimana», ha concluso annunciando una pausa dai social. «Devo però pensare alla salute mentale».

Alex Shannon, l’influencer di Londra che testa i letti degli hotel

Oltre 55 mila follower su Instagram e migliaia di euro in banca anche per Alex Shannon, il primo influencer del sonno o sleep streamer che racconta come si dorme negli alberghi di tutto il mondo. Londinese di 35 anni, risiede a Los Angeles ma gira in tutti i continenti per fare un pisolino nelle migliori strutture di lusso. Come ha scritto il Daily Mail, ha lanciato il suo canale a inizio 2018 e guadagna oltre 50 mila euro l’anno con la sua attività di promozione. «Ho lavorato come direttore editoriale e creativo nella moda da freelance», ha raccontato nel 2019 ai media britannici. «Sempre contando su ambizione e creatività». Ha assaggiato cappuccini con foglie d’oro a 24 carati, indossato gioielli da migliaia di dollari e soggiornato ovunque.

LEGGI ANCHE: Bed rotting, l’ultimo trend di TikTok: cos’è e quali sono i rischi

Luis Rubiales bacia la calciatrice: polemiche sul presidente federale spagnolo

Ha fatto il giro del mondo il bacio a stampo sulla bocca tra Luis Rubiales, il presidente della Federcalcio spagnola, e Jennifer Hermoso, la miglior marcatrice nella storia della nazionale femminile delle Furie rosse. I due si trovavano sul palco durante la premiazione per il Mondiale di calcio. Competizione da cui l’Italia è stata eliminata nel girone di qualificazione. La Spagna si era appena laureata campione dopo l’1-0 ai danni delle inglesi, gol di Olga Carmona. Durante la premiazione il numero uno della federazione ha pensato di baciare l’attaccante 33enne del Pachua. Un gesto che non è piaciuto né alla diretta interessata né al pubblico.

Hermoso: «Non mi è piaciuto». Poi le accuse per Rubiales per aver toccato troppo

Nelle immagini giunte dagli spogliatoi, la calciatrice ha poi commentato: «Non mi è piaciuto». Parole estrapolate da un momento di festa, in cui la donna rideva e gridava con le sue compagne. Hermoso è una delle professioniste più esperte a disposizione dell’allenatore Jorge Vilda. Ha goduto di due periodi di grande successo sia all’Atletico Madrid sia al Barcellona, nel mezzo anche Rayo Vallecano e Paris Saint-Germain, mentre attualmente gioca in Messico col Pachuca. Ha vinto sette campionati spagnoli in tre diversi club e altri otto trofei tra cui la Champions League del 2021 con il Barça. Luis Rubiales a fine è stato raggiunto da diverse critiche, non solo quelle legate al bacio. Secondo i media spagnoli il presidente federale sarebbe stato troppo “fisico” nel suo modo di manifestare felicità. Rubiales sarebbe infatti colpevole di avere «toccato troppo» le calciatrici.

Celine Dion e la malattia: «Non canterà più in pubblico»

Celine Dion non canterà più in pubblico a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Il sito americano Radar online, citando fonti vicine alla star, ha rivelato la notizia riportando che la cantante non riesce nemmeno più a uscire di casa. «La 55enne di My Heart Will Go On» si legge «è ora così debilitata che odia uscire di casa anche solo brevemente e non ha intenzione di ripristinare le date del tour 2023 e 2024, che ha cancellato a maggio».

I membri della famiglia «incrociano tutti le dita»

Solo poche settimane fa la sorella della star, Claudette, aveva confessato in un’intervista che Celine stava lottando per trovare farmaci efficaci per curare la sua rara malattia autoimmune. In quell’occasione, aveva aggiunto che i membri della famiglia «incrociano tutti le dita» e che la loro sorella Linda si era trasferita nella casa della Dion a Las Vegas per aiutarla a prendersi cura di lei.

Massimo Polledri, un leghista anti-gender e oltranzista per le politiche antidroga del governo

Per rafforzare le politiche antidroga il governo si affida a un leghista dalle posizioni oltranziste in tema di proibizionismo. Massimo Polledri, medico piacentino, specialista in neuropsichiatria infantile, è stato chiamato dal dipartimento per le politiche antidroga come consulente medico-scientifico in materia di tossicodipendenze e di dipendenze nelle giovani generazioni.

Massimo Polledri, un leghista anti-gender e oltranzista per le politiche antidroga del governo
Una delle battaglie politiche di Polledri.

Confuse «omofobo» con «omosessuale»: «Mi ha dato del malato»

Polledri è stato in parlamento per tre legislature, tra il 2001 e il 2008, sempre tra i banchi della Lega, in cui si è distinto spesso per posizioni rigide sia sui temi gender sia proprio sulla droga. Celebre fu la bagarre scatenata alla Camera dopo che Polledri lesse il contenuto di un tweet postato da un collega del Partito democratico: «L’onorevole Polledri, Lega, ultracattolico e omofobo, interviene attaccando la Bce. Nel nome di CrediNord, la banca leghista fallita». «Mi ha dato del malato», aveva urlato il parlamentare del Carroccio, probabilmente scambiando il termine «omofobo» con «omosessuale».

Massimo Polledri, un leghista anti-gender e oltranzista per le politiche antidroga del governo
Massimo Polledri ai vecchi tempi con Umberto Bossi (Imagoeconomica).

La battuta sessista con Pina Picierno del Pd: «Se caliamo le braghe…»

In diretta tivù, durante un confronto con la deputata Pd, Pina Picierno, che accusava la Lega di lanciare «segnali di celodurismo a Pontida e poi arriva a Roma e si cala le braghe», Polledri aveva ribattuto: «Potrebbe essere una bella sorpresa per te se caliamo le braghe…».

Quel convegno dal titolo forte: “Cannabis: l’erba della morte”

Ma l’intraprendenza dell’esponente leghista lo aveva portato a scaldare gli animi anche da assessore della città di Piacenza. Nel 2018 organizzò un convegno dal titolo forte: “Cannabis: l’erba della morte“, scatenando la reazione degli antiproibizionisti. «È vero, il titolo del convegno è provocatorio», aveva ammesso Polledri. «Ma il problema è serio. Basta guardare i dati; sei ricoveri su cento al pronto soccorso sono dovuti all’uso di cannabis. Soprattutto negli adolescenti questa droga incide sulle funzioni cerebrali, modifica alcune funzioni, è connessa con la possibilità di sviluppare delle psicosi e a uno stato di alterazione ovviamente pericoloso alla guida».

Massimo Polledri, un leghista anti-gender e oltranzista per le politiche antidroga del governo
Massimo Polledri in una foto del 2010 con Roberto Calderoli (Imagoeconomica).

Ora affianca (a titolo gratuito) Gandolfini del Family day

Polledri ora – come risulta dall’elenco dei titolari di incarichi di collaborazione o consulenza – presterà il suo servizio per il governo. L’incarico durerà fino a dicembre 2023 a titolo gratuito. Per lo svolgimento dell’incarico affiancherà Massimo Gandolfini, animatore del Family day, che Palazzo Chigi ha voluto come esperto al dipartimento per le politiche antidroga.

Terremoto: sciame sismico all’alba nei Campi Flegrei

Nell’area dei Campi Flegrei, la popolazione è stata svegliata all’alba da nuovi terremoti. Gli eventi sono stati registrati dai sismografi dell’Ingv dalle 04.48 alle 05.40, il più forte dei quali di magnitudio 2.5 alle 04.48. L’epicentro, a 2 km di profondità, è stato localizzato in zona Cigliano, a poche decine di metri dall’uscita di via Campana dalla Tangenziale di Napoli.

Sei le scosse identificate dai sismografi

Sono sei in totale le scosse identificate dai sismografi. Oltre a quella di magnitudo 2.5 le altre sono state di magnitudo tra 1.0 e 1.3 gradi Richter, tutte con epicentro la zona tra gli Astroni e la Solfatara a 3 km di profondità. Il primo cittadino di Pozzuoli, Gigi Manzoni, sul suo profilo Facebook ha riportato la nota dell’Ingv aggiungendo i contatti da utilizzare nel caso di necessità. Lo sciame di lunedì 21 agosto segue quello della sera precedente alle 21.58, di magnitudo 1.7, avvertito dalla popolazione come particolarmente forte.

Tennis, Djokovic batte Alcaraz e vince il torneo di Cincinnati

Novak Djokovic ha vinto l’ATP Cincinnati Masters battendo Carlos Alcaraz per 5-7, 7-6 (9/7), 7-6 (7-4). Il 23 volte campione del Grande Slam ha avuto bisogno di tre ore e 49 minuti sotto un sole implacabile per vendicare la sconfitta subita proprio dallo spagnolo nella finale di Wimbledon del mese scorso.

Cincinnati: salgono a tre i titoli conquistati

Djokovic è stato visitato da un medico all’inizio del secondo set, ma poi è rientrato in campo. Con l’ultima vittoria salgono a tre i titoli conquistati a Cincinnati dal fuoriclasse serbo che diventa il vincitore più anziano del torneo dell’Ohio, battendo il record detenuto finora da Ken Rosewall. Per Alcaraz, si tratta della prima sconfitta in finale in un Masters 1000 dopo quattro vittorie consecutive.

Guatemala: Bernardo Arévalo vince il ballottaggio, sarà presidente

Il candidato di centrosinistra, il sociologo outsider Bernardo Arévalo ha vinto il ballottaggio per le presidenziali in Guatemala con il 59,5 per cento dei voti, contro la sua rivale, la conservatrice Sandra Torres, che ha raggiunto il 35,8 per cento, mentre le schede scrutinate sono il 95 per cento.

Arévalo partito favorito nei sondaggi

Il candidato di Semilla era partito favorito nei sondaggi, nonostante una campagna segnata dai tentativi di eliminarlo dalle elezioni. «Siamo sicuri che quello che vincerà sarà il popolo del Guatemala», aveva detto in una breve dichiarazione alla stampa dopo aver votato in una scuola nel centro storico di Città del Guatemala.

Stati Uniti: dopo la tempesta Hilary, registrato un terremoto di magnitudo 5.1

Nel sud della California, già interessato dal passaggio della tempesta Hilary, è stato registrato un terremoto di magnitudo 5.1. L’epicentro è stato individuato a Ojai, tra Santa Barbara e Ventura. La scossa, avvertita in tutta Los Angeles e nei dintorni, non è stata l’unica: alla prima ne sono seguite due di assestamento, rispettivamente di magnitudo 3.1 e 3.6. Non si registrano, almeno per ora, danni o vittime mentre le autorità locali hanno escluso il rischio tsunami.

«State al sicuro e state a casa»

Scuole chiuse a Los Angeles nella giornata di lunedì 21 agosto a causa della tempesta Hilary. La decisione, spiegano le autorità, è dettata da motivi di sicurezza. «State al sicuro e state a casa», è stato invece l’appello del sindaco di Los Angeles, Karen Bass, secondo la quale il peggio in termini di piogge deve ancora arrivare. Il centro della tempesta sta infatti facendo ingresso solo ora in California, dove anche Palm Spring ha dichiarato lo stato di emergenza.

Hilary: aperti rifugi per le persone colpite

A San Diego, la popolazione si è preparata all’arrivo di possibili indondazioni posizionando sacchi di sabbia, mentre i bagnini hanno avvertito le persone di stare fuori dal mare. In Messico, una persona è morta dopo che il suo veicolo è stato spazzato via da un fiume in piena, come confermato dall’agenzia di protezione civile. L’esercito messicano ha aperto 35 rifugi dando rifugio a 1.725 persone colpite dalla tempesta. Nancy Ward, direttrice dell’ufficio dei servizi di emergenza del governatore della California, ha affermato che Hilary potrebbe essere «una delle peggiori tempeste che hanno colpito lo stato in più di un decennio».

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