Daily Archives: 5 Luglio 2023

Fs, fiocco rosa a bordo di un Freccabianca

Lieto evento lo scorso 3 luglio a bordo di un Frecciabianca di Trenitalia, dove una donna è riuscita a dare la luce la figlia grazie al provvidenziale aiuto di alcuni passeggeri a bordo.

Arquata Scrivia, bambina nasce a bordo di un treno Frecciabianca: il racconto

Tutto è nato da una telefonata, piuttosto surreale, partita dal Frecciabianca 8606 all’altezza di Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. «Ciao Daniela, sono su un treno e c’è una donna in travaglio, mi aiuti a farla partorire?», queste le parole pronunciate al telefono da Isabella Carnero, operatrice sanitaria dell’Ospedale di Pisa in viaggio sul treno verso Torino per andare a trovare la mamma, che ha deciso di chiamare la collega Daniela Sanfilippo, un’ostetrica quel giorno a casa in un giorno di riposo. A supporto della donna ovviamente anche il capotreno Loredana Ferreri e il caposervizi Andrea Luschi, i primi ad essersi resi conto dell’eccezionalità (ma anche della delicatezza) del momento.

Quando le autorità di bordo hanno capito che sul convoglio c’era una donna in avanzata fase di travaglio non ci hanno pensato due volte, hanno dunque fermato il treno nella stazione di Arquata Scrivia e sono andati alla ricerca di un medico sul mezzo. Da lì a poco ecco presentarsi Isabella Carnero che, dopo aver capito che il parto era imminente, si è messa in contatto con la collega ostetrica.

Parla l’ostetrica che ha fatto partorire una donna sul Frecciabianca

A poche ore dal parto, riuscito per fortuna senza complicazioni, l’ostetrica Daniela Sanfilippo ha dichiarato a FSNews.it: «La prima cosa che ho pensato, quando ho risposto alla chiamata, è stata a uno scherzo, poi quando ho capito che era tutto vero mi sono resa conto che la soluzione della videochiamata, proposta dai dipendenti di Trenitalia, fosse la migliore».

Isabella Carnero, dal canto suo, ha aggiunto: «Il personale di Trenitalia è stato perfetto, ha collaborato in ogni manovra, così come i viaggiatori. La mamma si è sentita protetta mentre stava dando alla luce la sua seconda figlia. Ho capito, inoltre, che tutte le stelle si erano allineate quando, chiedendo degli asciugamani, una viaggiatrice di 86 anni ha aperto la sua valigia e me li ha dati. Erano profumati, puliti e perfino stirati. Una roba di altri tempi».

La bambina è venuta alla luce sana come un pesce intorno alle ore 12 del 3 luglio, in appena 40 minuti di travaglio. Insieme alla mamma di nazionalità straniera è stata poi trasportata all’Ospedale San Giacomo di Novi Ligure dalla Croce Verde, salita sul treno dopo il parto. E il treno? Il convoglio, alla fine, è arrivato a destinazione con soli 30 minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista.

Il turista inglese che ha sfregiato il Colosseo chiede scusa: “Non sapevo dov’ero”

Sfregia un monumento storico come il Colosseo con una scritta dedicata alla fidanzata e ha persino l’ardire di farsi riprendere per un video da caricare sui social: ora saranno dolori per un incauto turista inglese, che dopo il gesto si è comunque sentito in dovere di chiedere scusa.

Il turista inglese che ha sfregiato il Colosseo con un mazzo di chiavi: «Non sapevo dov’ero»

Il responsabile del gesto sconsiderato, come riporta anche TgCom, avrebbe a quanto pare scritto nelle scorse ore una lettera inviata alla Procura di Roma per scusarsi del danno provocato al Colosseo. «Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento»: queste le parole del ragazzo, che ha scritto sul monumento il suo nome e quello della fidanzata.

Il giovane, di nome Ivan Dimitrov, ha 27 anni e vive a Bristol da tempo insieme con la sua fidanzata, Hayley Bracey, 33 anni, che quando ha rovinato il Colosseo si trovava insieme a lui e pare abbia filmato la scena. Le autorità hanno identificato la coppia in Bulgaria grazie alle telecamere di sicurezza a circuito chiuso e ai registri degli hotel dove hanno alloggiato.

Le forze dell’ordine che l’hanno fermato gli tra l’altro hanno immediatamente chiarito che ciò che ha compiuto potrebbe avere per lui conseguenze molto gravi: il turista rischia infatti il carcere da due a cinque anni e una multa da 2.500 euro fino ad un massimo di 15mila euro.

La durissima condanna di Sangiuliano

A poche ore dal gesto, è arrivata via social anche la reazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che su Twitter ha scritto, indignato: «Reputo gravissimo, indegno e segno di grande inciviltà, che un turista sfregi uno dei luoghi più celebri al mondo, il Colosseo, per incidere il nome della sua fidanzata. Spero che chi ha compiuto questo gesto venga individuato e sanzionato secondo le nostre leggi».

Annalisa e Francesco Muglia, il secondo sì in riva al mare

Annalisa Scarrone e il marito Francesco Muglia hanno deciso di festeggiare le loro nozze con parenti ed amici sabato 1 luglio 2023, dopo la cerimonia ad Assisi avvenuta qualche giorno prima. Dopo due anni di fidanzamento, la cantante della hit Mon Amour ha infatti voluto pronunciare il suo secondo sì in Liguria.

Annalisa e Francesco Muglia: il secondo sì in Liguria

Il settimanale Chi ha pubblicato in esclusiva alcuni scatti della cerimonia di sabato scorso avvenuta in spiaggia, quella più pop rispetto al rito religioso celebrato due giorni prima nella Basilica di Assisi. Sabato 1 luglio si è infatti svolto il rito civile nel borgo di Tellaro sulla spiaggia dell’Eco del Mare Night &Day Beach Club, stabilimento di Francesca Moser (la compagna di Zucchero) che affaccia sul Golfo dei Poeti. Tra gli invitati a queste nozze pop sono spuntati numerosi volti noti tra cui Maria De Filippi, che aveva lanciato Annalisa con Amici, Rudy Zerbi, Alessandra Amoroso, Fabio Rovazzi e il produttore di tante hit della Scarrone Davide Simonetta con la compagna Veronica Ferraro.

Annalisa e le nozze con Francesco Muglia
Annalisa Scarrone al Festival del Cinema di Venezia nel 2022 (Getty Images).

Il rito religioso ad Assisi

Nozze molto più intime, invece, quelle celebrate il 29 giugno nella Basilica di Assisi. Lì Annalisa e Francesco Muglia si sono sposati con pochi invitati che, dopo la cerimonia celebrata da Padre Giuseppe Sangrino, hanno partecipato a un breve aperitivo. I festeggiamenti si sono tenuti nel Chiostro di San Francesco, chiuso al pubblico per l’occasione, poi sposi e invitati si sono spostati per continuare i festeggiamenti alla Locanda del Cardinale, nel centro di Assisi. La coppia si è conosciuta nel 2016 in una delle lussuose navi di Costa Crociere, dove lavora il neo sposo, nel corso di un evento a cui Annalisa aveva partecipato come guest star.

Carlo Ancelotti ct del Brasile a partire dal 2024

Carlo Ancelotti sarà il commissario tecnico del Brasile da giugno 2024. L’annuncio ufficiale è stato dato oggi dal presidente della Federcalcio verdeoro, Ednaldo Rodrigues, che ha confermato che l’allenatore del Real Madrid prenderà le redini della Seleçao a partire dalla Coppa America 2024. Fino a quel momento, sulla panchina rimarrà il brasiliano Fernando Diniz, pronto a dirigere le sei partite sudamericane di qualificazione al Mondiale 2026. L’allenatore di Reggiolo rispetterà dunque il contratto in atto con il Real, che scade il 30 giugno 2024.

Ancelotti primo ct straniero del Brasile dal 1965

La curiosità è che un tecnico straniero sulla panchina del Brasile non si vedeva dal 1965. Si trattava in quel caso dell’argentino Filpo Núñez, che però collezionò soltanto una presenza sulla panchina verdeoro. Carlo Ancelotti sarà impegnato nella nuova avventura brasiliana fino al 2026. Il suo primo impiego avverrà in vista della Coppa America, che avrà luogo nell’estate del 2024, negli Stati Uniti. A Fernando Diniz invece, il compito di portare a casa le qualificazioni di settembre, prima in casa contro la Bolivia, poi in trasferta contro il Perù.

Carlo Ancelotti Brasile
Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, durante una partita di Liga (Getty).

Carletto, carriera record: quattro Champions da allenatore

La ricca carriera del futuro commissario tecnico del Brasile parla da sola. Il 64enne ha vinto moltissimo da allenatore, motivo per il quale è stimato e apprezzato un po’ da tutti. Impossibile dimenticare le quattro Champions League (un record) ottenute con Milan e Real Madrid, oltre agli scudetti vinti sempre in rossonero e coi blancos, ma anche in Inghilterra con il Chelsea, in Germania con il Bayern Monaco e in Francia con il Paris Saint-Germain. La notizia del suo possibile approdo nella nazionale brasiliana era nell’aria già da tempo. Dopo la Coppa del Mondo del 2022, molti commissari tecnici hanno lasciato la propria nazionale, e si ipotizzavano già i nomi del dopo Tite. Ancelotti aveva spiegato la sua ammirazione verso il club della Seleçao, senza però andare oltre. Ora l’accordo è stato trovato.

Modello a 91 anni: chi è Andrés García-Carro, fenomeno di Instagram

La moda non ha età. È questo il mantra di Andrés García-Carro, modello 91enne molto richiesto in Europa anche da grandi brand. Meglio noto sui social come The Spanish King (Il re spagnolo), vanta un profilo Instagram con 44 mila follower. Eppure ha iniziato per gioco grazie a un’idea di sua nipote che ha realizzato alcuni scatti durante il lockdown del 2020. «Mi piace poter incontrare i giovani, imparare cose nuove», ha spiegato lui alla Cnn. «Anche se sei anziano, la vita non è finita e non devi stare seduto in salotto senza fare nulla».

Andrés García-Carro, sui social The Spanish King, è un modello di 91 anni che ha stregato la moda. E ha iniziato per gioco grazie alla nipote.
Andrés García-Carro in uno scatto pubblicato sui social (The Spanish King, Instagram).

Andrés García-Carro, un passato tra ristorazione e allevamenti

Pur essendo ora un modello affermato, Andrés García-Carro in passato ha lavorato negli allevamenti in Argentina, è stato ristoratore in Uruguay e agente immobiliare in Spagna. A 88 anni, nel 2020, l’ultima sfida: posare davanti a una fotocamera. In piena pandemia, la nipote Celine van Heel, allora assistente esecutiva per la rivista francese L’Officiel, ha iniziato a disegnare capi e a usare il nonno come modello. «Ha sempre avuto un grande stile», ha raccontato la donna, anche grazie a un viso spigoloso da star di Hollywood. «Inoltre sa come posare, è come se fosse nato per questo». Tanto che ora entrambi si pentono di non aver avviato la carriera prima.

Sin dal suo debutto sull’edizione cartacea cinese de L’Officiel nel 2020, García-Carro ha attirato l’attenzione di boutique e marchi internazionali. Ha collaborato con Adidas e Zara, indossando accappatoi di seta, pigiami, jeans e nuovi modelli di occhiali da sole. «Ha fatto un patto col diavolo», ha scherzato la nipote, dicendosi sorpresa per la sua incredibile forza giovanile. Soddisfatti anche i clienti che grazie alle sue fotografie hanno ottenuto un importante ritorno di immagine. The Spanish King è però solo l’ultimo modello âgé a raggiungere il successo mondiale. Basti pensare a Carmen Dell’Orefice, 91enne e ancora in copertina, oppure a Iris Apfel, designer di tessuti a 101 anni.

Maltempo ad Amsterdam, all’aeroporto di Schiphol 300 voli cancellati

Grossi guai per chi in queste ore dovrebbe partire in viaggio, per piacere o per lavoro, verso l’aeroporto di Amsterdam, in Olanda: causa maltempo lo Schipol è infatti stato obbligato a cancellare centinaia di voli nel giro di una manciata di ore.

Maltempo all’aeroporto Schipol di Amsterdam: cancellati oltre 300 voli

È a tre cifre l’importante numero di voli che l’aeroporto olandese si è ritrovato costretto ad annullare, lasciando così a terra migliaia di passeggeri in partenza verso la Capitale olandese. La circolazione dei voli in arrivo è stata interrotta quest’oggi dalla ore 9 alle ore 11, mentre sono stati permessi tutti i voli in partenza. Tutto a causa di un’area di bassa pressione che sta interessando il Paese nordico e che ha comportato intensi temporali ma soprattutto forti e pericolose raffiche di vento che rendono molto difficoltoso un atterraggio in totale sicurezza.

Nella giornata di ieri, martedì 4 luglio, le autorità locali avevano annunciato un’emergenza maltempo che, secondo quanto riporta il Corriere, potrebbe essere destinata a prolungarsi fino alle 15 di oggi. Già nel 2018, tra l’altro, la tempesta Eleanor aveva creato disagi molto simili a quelli sperimentati oggi dai passeggeri in volo verso Amsterdam.

Le compagnie interessate e gli ultimi aggiornamenti

In attesa che la situazione meteo migliori con il passare delle ore, ad annunciare il maggior numero di cancellazioni è stata la compagnia KLM, già a costretta a cancellare 207 voli. Anche Easyjet, inoltre, è stata obbligata a bloccare l’arrivo dei suoi aerei ad Amsterdam. Diverso invece è il discorso per gli aeroporti di Rotterdam, The Hague e Eindhoven, dove tutto sembra filare liscio come al solito.

Nel frattempo, il Governo di Amsterdam ha invitato i cittadini ad evitare spostamenti, se non strettamente necessari. A causa delle raffiche di vento che in queste ore hanno raggiunto anche i 120 km/h nel Paese sono inoltre stati registrati importanti disagi anche a livello del traffico ferroviario.

Gianluca Semprini: biografia e carriera del conduttore di Estate in diretta

Gianluca Semprini, nato a Roma il 31 agosto 1970, è un giornalista e conduttore televisivo. Ha pubblicato due libri sulla strage di Bologna e altri due sugli anni di piombo.

Gianluca Semprini: biografia e carriera

Semprini ha iniziato la sua carriera di giornalista come freelance per poi approdare a Sky Italia, lavorando per SkyTg24. Dal luglio 2016 ha cominciato poi a lavorare in Rai. Prima di sbarcare sulla rete pubblica, ha moderato per SkyTg24 i confronti tra i candidati sindaco dei principali comuni italiani in occasione delle elezioni comunali di quell’anno. Sbarcato in Rai, gli è stato affidato un programma su Rai 3, Politics – Tutto è politica, un talk show politico al martedì che successivamente è però stato chiuso. Ha quindi iniziato a lavorare come conduttore su Rai News 24 mentre da giugno ad agosto 2018 ha condotto, in coppia con Ingrid Muccitelli, La vita in diretta Estate. Dal 2019 è stato co-conduttore di Centocittà, programma mattutino di Rai Radio 1, mentre da giugno 2021 ha condotto Estate in diretta in coppia con Roberta Capua. Dal 3 luglio 2023 è al timone ancora una volta di Estate in diretta, questa volta accanto a Nunzia de Girolamo.

Gianluca Semprini, chi è il conduttore di Estate in diretta, la carriera e vita privata
Gianluca Semprini e la moglie Valentina Ianiri (Facebook).

Gianluca Semprini: la vita privata

Semprini è sposato da diversi anni con Valentina Ianiri. Da una precedente relazione con l’ex compagna Rachele, nel 2003, ha avuto una figlia di nome Federica. Dall’amore tra Gianluca Semprini e Valentina sono invece nati Bianca e i gemelli Rocco e Maddalena. Il giornalista ha raccontato al programma di Gigi Marzullo Sottovoce del suo incontro con la moglie, avvenuto quando lui lavorava a Sky: «Abbiamo parcheggiato le auto vicine, io ho fatto una battuta e abbiamo cominciato a contattarci tramite messaggistica interna dell’azienda. Per incontrarla ho organizzato una caccia a tesoro a Trastevere: il tesoro ero io, lei cercandomi ha sbagliato ed è entrata a Santa Maria in Trastevere per sbaglio, dove ci siamo sposati».

Serpenti tra le strade di Roma: arrivate oltre 60 chiamate in una settimana

Non sembra esserci davvero pace per Roma, che oltre a dover affrontare l’emergenza cinghiali che spesso girano indisturbati per la città in questi ultimi giorni sta affrontando anche diverse segnalazioni relative alla presenza di serpenti per le strade.

L’Associazione Earth: «A decine le segnalazioni nelle ultime settimane»

Sono stati numerosi, di recente, i cittadini che hanno avvisato le autorità locali rispetto agli avvistamenti di rettili che strisciavano per le vie della Capitale. Spesso e volentieri si tratta in realtà di specie piuttosto innocue di serpenti, come le bisce, i biacchi o i cervoni, ma non è da escludere al 100% la possibilità di trovarsi prima o poi anche di fronte alle ben più pericolose vipere. L’Associazione Earth operativa in città, a proposito, ha sottolineato che i cittadini di norma non sanno a chi affidarsi quando si trovano in queste situazioni, poiché a Roma «non esiste un servizio di recupero della fauna selvatica». Eppure, sempre secondo Earth, nelle ultime settimane i numeri si sono moltiplicati. La presidente di Earth Valentina Coppola da questo punto di vista ha dichiarato che solo nell’ultima settimane le sono pervenute: «oltre sessanta chiamate da parte di cittadini che segnalavano la presenza di questi animali, abbandonati o sfuggiti al controllo dei loro detentori». Coppola ha poi aggiunto a proposito: «Ormai gli avvistamenti sono all’ordine del giorno. Noi identifichiamo il rettile e qualora si tratti di specie innocue, spieghiamo come ci si deve comportare in questi casi. Diversamente nel caso si tratti di vipere, allertiamo immediatamente la Protezione civile e i Vigili del fuoco».

Il ruolo delle forze dell’ordine e le falle del sistema

Valentina Coppola è poi passata a trattare il tema delle modalità con cui le autorità locali gestiscono il problema. Ci sono però dei punti rispetto ai quali c’è certamente ancora un grande lavoro da fare. A riguardo, la presidente di Earth ha aggiunto: «Carabinieri e forestali magari contribuiscono a mettere in sicurezza il sito dove s’interviene, però poi la cattura la eseguono degli esperti, ed in Italia siamo in pochi, perché occorre disporre hanno di adeguate certificazioni per effettuare il trasporto di questi animali. Certificazioni che vengono rilasciate e che poi necessitano di particolari aggiornamenti».

Barbara D’Urso: «Lasciata a casa in pochi giorni senza preavviso»

Barbara D’Urso è molto amareggiata per non essere stata riconfermata alla conduzione di Pomeriggio 5 e per non aver potuto salutare il suo pubblico. Ad annunciare la fine della collaborazione tra lei e la rete televisiva a partire dalla prossima stagione era stato un comunicato diffuso sabato 1 luglio 2023 da Mediaset.

I post amari di Barbara D’Urso

Attraverso due post su Facebook, la conduttrice ha voluto segnalare un’intervista rilasciata da lei a Repubblica, in cui si è espressa così: ««Il sentimento dominante? Il dolore, unito allo sgomento e alla rabbia. La cosa che mi fa più male è che non mi hanno permesso di salutare il mio pubblico. E con quel comunicato hanno fatto pensare che fossi d’accordo nella decisione: “Canale 5 e Barbara D’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5”. Io non ho concordato niente». La D’Urso ha inoltre voluto precisare che presto dirà tutta la verità su questa vicenda: «Voglio dire la mia verità, far sapere come sono andate le cose». Al momento, non ha progetti futuri in vista con Mediaset, in quanto il suo contratto scadrà a dicembre.

Nell’intervista ha poi fatto un passo indietro ripercorrendo la sua carriera a partire dalla metà di dicembre 2007, quando venne invitata a pranzo presso l’Hotel de Russie di Roma dal direttore di Videonews dell’epoca, Brachino, insieme a Crippa, Delogu, Restelli e il suo vice Giudici. Le era stato proposto di trasferirsi a Milano senza i suoi due figli per creare un programma in diretta tutti i giorni, e poi diede origine a Mattino Cinque. Da lì nacquero anche Pomeriggio 5 e Domenica Live. Quest’ultimo programma, firmato dalla D’Urso come Live – Non è la d’Urso, venne chiuso a tre puntate dalla fine senza che le fosse mai stato spiegato il motivo. Anche Domenica Live, che aveva ottenuto grandi risultati dopo 14 anni di esistenza, è stato chiuso.

Barbara D'Urso lasciata a casa senza preavviso
Barbara D’Urso nel 2021 (Getty Images).

Il tweet contro di lei

Riguardo a Pomeriggio 5, la D’Urso ha rivelato un episodio che si è verificato il 26 marzo 2023. Mentre lei si trovava a teatro a Bari, su Canale 5 andava in onda Verissimo e su Rai 1 Domenica In. Le era stato concesso di mandare un videomessaggio di 90 secondi per l’amica Gabriella Labate, moglie di Raf, autorizzato dal direttore delle news Crippa e da Restelli. Subito dopo, sul profilo Twitter di QuiMediaset, era comparso un tweet offensivo in cui la D’Urso veniva insultata insieme a Mara Venier. Il tweet venne cancellato dopo soli due minuti, con l’account che dichiarò di essere stato hackerato. Il giorno successivo, QuiMediaset si scusò per l’offesa causata dal tweet e ammise che si era trattato di un errore interno. Nonostante ciò, la D’Urso ha fatto notare che non ha mai ricevuto una scusa diretta, nonostante l’insulto denigratorio rivolto a lei e ai suoi figli. Questo episodio ha sollevato dubbi sulla considerazione della D’Urso da parte di Mediaset. Successivamente, il capo della comunicazione si è scusato privatamente, ammettendo che l’incidente era stato causato da un piccolo gruppo di persone responsabili della comunicazione.

Il 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo mai registrato

I ricercatori dei National Centers for Environmental Prediction, parte del Servizio meteorologico nazionale del governo degli Stati Uniti, hanno annunciato che il 3 luglio «la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,01° C, infrangendo il precedente record di 16,92° C che era stato raggiunto nell’agosto 2016». Al nuovo primato hanno contribuito varie ondate di calore che nell’ultimo periodo hanno interessato diverse zone del pianeta.

Il 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo mai registrato. La temperatura media mondiale ha superato per la prima volta i 17 gradi Celsius.
Negli Stati Uniti Stati da settimane si registrano alte temperature anomale (Getty Images).

Le temperature si sono alzate anche per il ritorno di El Niño dopo sette anni

La giornata di lunedì 3 luglio è stata la più calda da quando sono iniziate le registrazioni del monitoraggio satellitare nel 1979. Gli esperti ritengono che sia stata anche la più calda, a livello globale, da quando sono cominciate le rilevazioni strumentali a partire dalla fine del XIX secolo. La notizia arriva a pochi giorni dalla fine di giugno, che si è rivelato il mese più caldo mai registrato, con temperature medie in tutto il pianeta che sono state di 1,46 °C sopra la media rilevata nel periodo tra il 1850 e il 1900. Gli esperti ritengono che il nuovo primato globale della temperatura sia dovuto a una combinazione dell’evento naturale di El Niño e dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica e altri gas serra, soprattutto per via delle attività umane. El Niño è un fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico nei mesi di dicembre e gennaio in media ogni cinque anni: l’Organizzazione meteorologica mondiale ne ha appena ufficializzato il ritorno dopo sette anni.

Il 3 luglio 2023 è stato il giorno più caldo mai registrato. La temperatura media mondiale ha superato per la prima volta i 17 gradi Celsius.
Abitanti di Pechino a passeggio sotto il sole cocente (Getty Images).

Tutto il mondo è alle prese con temperature anomale, persino l’Antartide

Giugno è stato il mese più caldo di sempre nel Regno Unito e da settimane nel sud degli Stati Uniti si registrano alte temperature associate a eventi atmosferici estremi. Anche la Cina è alle prese con un’intensa ondata di calore e in Nord Africa sono state registrate temperature intorno ai 50 °C. Caldo anomalo anche in Antartide, adesso in pieno inverno: stabilito un nuovo record di luglio con gli 8,7° C rilevati dalla stazione di rilevamento ucraina di Vernadsky, sull’isola di Galindez.

Max Tortora: età, biografia e moglie dell’attore

Max Tortora, all’anagrafe Massimiliano Tortora, è un attore, comico e imitatore nato a Roma il 21 gennaio 1963. Ha mosso i primi passi in alcune emittenti locali dimostrando le sue capacità di imitatore e, nel 2001, è approdato a Rai 2 facendosi conoscere al grande pubblico con le trasmissioni Superconvenscion e Convenscion a colori e facendosi apprezzare per le imitazioni di personaggi come Alberto Sordi, Luciano Rispoli, Adriano Celentano, Franco Califano e Michele Santoro. Memorabile anche la parodia dell’Ispettore Derrick che Max ha ideato nel programma Cocktail d’amore e che ha interpretato insieme a Éva Henger.

Max Tortora è un attore ed imitatore romano conosciuto al grande pubblico per aver preso parte alla sit-com Piloti ed alla serie I Cesaroni.
Max Tortora e Maresa Merlino (Getty Images).

Max Tortora: biografia e carriera

Durante la sua carriera televisiva tante sono state le trasmissioni alle quali ha preso parte, dalla sit-com Piloti ai programmi Quelli che il calcio e La grande notte del lunedì sera. Nel 2005 ha anche vinto il Delfino d’oro alla carriera al Festival nazionale adriatica cabaret. Oltre che come brillante imitatore, Tortora si è contraddistinto anche per le sue doti di attore sia per il grande schermo che per la televisione, dove ha preso parte a serie di successo. Dal 2006 al 2012 è stato nel cast de I Cesaroni e in tempi più recenti lo abbiamo visto impegnato in Tutta colpa di Freud e Vita da Carlo. Per quanto riguarda il grande schermo, invece, ha interpretato, tra gli altri, i film Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso di Giovanni Veronesi, Loro di Paolo Sorrentino, Brave ragazze di Michela Andreozzi, Il regno di Francesco Fanuele, Si vive una volta sola di Carlo Verdone, Siccità, di Paolo Virzì, I migliori giorni di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo e Tramite amicizia di Alessandro Siani.

Max Tortora: vita privata

Per quanto riguarda la sua vita privata, Max Tortora è sentimentalmente legato all’attrice Maria Teresa Merlino, conosciuta con il nome di Maresa. I due convivono a Roma e si sono conosciuti sul set del film Miami Beach, diretto da Carlo Vanzina, nel 2016.

Kit Harrington e Rose Leslie sono diventati genitori per la seconda volta

Kit Harrington e Rose Leslie, le star de Il trono di spade, sono diventati genitori per la seconda volta. Secondo le rivelazioni dei tabloid inglesi, basate su fonti vicine alla coppia, è infatti nata la loro bambina di cui ancora non è noto il nome.

Kit Harrington e Rose Leslie di nuovo genitori

È stato un loro portavoce a confermare la notizia a People, che riporta che i due sono «felicissimi di aver accolto una bambina in famiglia». Gli attori non hanno profili social personali e sono molto attenti alla loro privacy tanto da non aver mai rivelato neanche il nome del primogenito, avuto nel 2021. A rendere nota ai fan la gravidanza di Rose Leslie era stato il compagno durante un’intervista di febbraio 2023 al The Tonight Show With Jimmy Fallon. In quell’occasione l’attore aveva dichiarato: «Sono terrorizzato. Con il primo figlio cammini sulle nuvole, balli nei prati in fiori per nove mesi. L’uomo soprattutto. Con il secondo figlio, il controllo della realtà avviene prima. Diventi pratico molto più velocemente».

Kit Harrington e Rose Leslie sono diventati genitori per la seconda volta. L’attrice ha dato alla luce una bambina ma non è stato reso noto il suo nome.
Kit Harington (Getty Images).

Sempre durante l’intervista, Harrington aveva svelato la reazione del primo figlio: «Stiamo cercando di prepararlo per questo. Indichiamo la pancia di Rose e diciamo: Il bambino della mamma». Ma ancora non era chiaro se avesse ben compreso la situazione, lasciò intendere l’attore. Kit Harrington e Rose Leslie si sono conosciuti sul set di Game of Thrones nel 2012 e da quel momento non si sono mai lasciati. Si sono sposati in Scozia nel 2018 con un ricevimento a Wardhill Castle, la residenza di proprietà della famiglia dell’attrice alla presenza di molti amici e colleghi della saga.

Una notte al museo stasera sul Nove: trama, cast e curiosità

Stasera 5 luglio 2023 andrà in onda sul canale televisivo Nove, alle ore 21.25, il film Una notte al Museo. Questa pellicola ha debuttato nel 2006 nei cinema di tutto il mondo e appartiene ai generi cinematografici commedia e fantastico. Il regista del film è Shawn Levy mentre la sceneggiatura è stata scritta da Thomas Lennon e Robert Ben Garant. All’interno del cast ci sono attori di Hollywood molto famosi come Ben Stiller, Carla Gugino, Owen Wilson e Robin Williams.

Una notte al museo che andrà in onda questa sera 5 luglio 2023 su Nove, ecco tutte le informazioni al riguardo.
Una scena del film con Ben Stiller e Robin Williams (Twitter).

Una notte al museo, trama e cast del film in onda stasera 5 luglio 2023 sul Nove

La trama del film ruota intorno alle avventure di Larry Daley (Ben Stiller), un uomo divorziato e disoccupato che vuole guadagnarsi il rispetto del figlio Nick (Jake Cherry) di 10 anni. Dal momento che non naviga in buone acque finanziarie, Larry decide di accettare qualsiasi lavoro riesca a trovare. Per questa ragione, riesce a essere assunto come guardiano notturno del Museo di Storia Naturale di New York, uno dei più famosi al mondo. L’incarico permette a Larry di ricevere una buona paga e sembra abbastanza tranquillo: dopo aver ricevuto le chiavi dai tre vecchi custodi, l’uomo comincia la sua nuova routine. Tuttavia, al calar del sole, Larry intuisce alcune stranezze che accadono all’interno del museo. Infatti, improvvisamente si trova circondato da statue parlanti, scimmie fastidiose e altri reperti che prendono vita.

Proprio così, il museo di notte si anima magicamente e tutti gli «ospiti» vivono la loro vita. In questo modo, Larry conosce e fa amicizia con la statua di cera di Teddy Roosevelt (Robin Williams), che gli dà alcuni consigli su come migliorare come uomo e padre. Inoltre, il suo nuovo amico gli spiega che la magia è possibile solo grazie alla tavoletta del faraone Ahkmenrah (Rami Malek) e che nulla deve uscire fuori dal museo di giorno, altrimenti verrebbe distrutto all’istante. Il nuovo lavoro di Larry va sempre meglio fino a quando dovrà affrontare tre improbabili ladri, pronti a fare di tutto per impossessarsi della tavoletta del faraone.

Una notte al museo, 5 curiosità sul film 

Una notte al museo, un grandissimo successo al botteghino

Il film fu un grandissimo successo al cinema. La pellicola prodotta dalla 20th Century Fox ebbe a disposizione un budget molto grande, di circa 110 milioni di dollari. Tuttavia, l’incasso globale al box office fu di circa 517 milioni di dollari, quasi cinque volte la cifra spesa per la realizzazione del progetto.

Una notte al museo, il primo capitolo del franchise

Visto il grande successo, i produttori decisero di dar vita a un vero e proprio franchise, utilizzando il personaggio di Ben Stiller come protagonista principale. Ecco che nel 2009 uscì il secondo capitolo intitolato Una notte al museo 2 – La fuga e nel 2014 venne realizzato il capitolo finale della saga intitolato Notte al museo – Il segreto del faraone.

Una notte al museo, Owen Wilson doveva apparire solo per un cameo

Inizialmente, il personaggio Jebediah, una statuina di piccole dimensioni interpretata da Owen Wilson, doveva apparire per un piccolo cameo. Durante le prime proiezioni di prova del film, però, il suo personaggio piacque tanto al pubblico e il regista e la troupe decisero di dargli più spazio. Fu così che Wilson dovette girare le sue scene in post-produzione, tre mesi dopo la fine delle riprese. Ben Stiller, invece, per rendere al meglio le scene con Owen Wilson recitava rivolgendosi a uno stuzzicadenti delle stesse dimensioni di Jebediah.

Una notte al museo che andrà in onda questa sera 5 luglio 2023 su Nove, ecco tutte le informazioni al riguardo.
Gli attori Ben Stiller e Owen Wilson (Getty Images).

Una notte al museo, una grande pubblicità per il museo di New York

Una notte al museo diede grande rilevanza al Museo di Storia Naturale di New York. Difatti, in seguito all’uscita della pellicola, precisamente nel periodo natalizio, i visitatori del museo aumentarono del 20 per cento. La maggior parte di essi erano bambini che volevano provare se la magia del film esistesse davvero e volevano incontrare i «protagonisti» dell’avventura cinematografica.

Una notte al museo, la nomination ai Saturn Awards

Il lungometraggio ha avuto anche un buon riscontro dalla critica. Non a caso, venne nominato come Miglior film fantastico ai Saturn Awards del 2007. Tuttavia, la pellicola con protagonista Ben Stiller non riuscì a vincere il premio che andò al film Superman Returns, diretto da Bryan Singer.

Mediobanca e Generali: le manovre di Delfin e Caltagirone

Gli sconfitti lo scorso anno nella battaglia per il controllo delle Generali non si sono certo rassegnati. Così, complice l’autorizzazione data alla Delfin della famiglia Del Vecchio per poter salire fino al 20 per cento della compagnia triestina, si è tornati a speculare di grandi manovre. Nel mirino ci sono Renato Pagliaro, presidente di Mediobanca, e Philippe Donnet, ceo di Generali. Il primo per l’ortodossia che ha incarnato in questi anni, e che ne ha fatto il vero integerrimo custode dell’istituto di Piazzetta Cuccia. Il secondo per l’autonomia con cui ha fieramente gestito la compagnia, specialmente dopo il complicato rinnovo al vertice. L’autorizzazione da parte di Delfin, richiesta all’Ivass, per salire fino al 20 per cento delle Generali è il risultato di una mera tecnicalità, la conseguenza cioè del piano di buy back avviato dalla compagnia nell’agosto del 2022 e implementato nei mesi successivi. Avendo involontariamente superato la soglia del 10 per cento la holding della famiglia Del Vecchio, su spinta anche del suo legale Sergio Erede, ha approfittato della situazione e ha bussato alla porta dell’authority di controllo del settore per ottenere l’autorizzazione a salire nel capitale.

Mediobanca e Generali: le manovre di Delfin e Caltagirone
Philippe Donnet, ceo di Generali (Imagoeconomica).

In Mediobanca Caltagirone e Delfin spingono per sostituire Pagliaro con Grilli

La spiegazione però convince pochi operatori. E non solo perché da una holding con 12 miliardi di attivi non ci si aspettano sviste di questo tenore, ma soprattutto per la tempistica dell’annuncio. In primo luogo il ceo Donnet, la cui rielezione lo scorso anno fu duramente osteggiata da Del Vecchio e da Francesco Gaetano Caltagirone, è quasi arrivato a metà mandato, una scadenza solitamente molto sensibile per i top manager. E quindi i due soci starebbero già ragionando sulla sua successione. Secondariamente per il fatto che fra tre mesi l’assemblea di Mediobanca (di cui Delfin detiene il 19,8 per cento e Caltagirone quasi il 9,9) dovrà eleggere il nuovo consiglio di amministrazione. Mettendo in fila questi elementi, qualche analista ha dato una lettura alternativa alla scelta di Delfin: una mossa segnaletica da leggere alla luce delle partite in corso. La scadenza più immediata è quella di ottobre, quando verrà eletto il nuovo board di Piazzetta Cuccia. L’esito della partita dipenderà dalle decisioni dei due principali azionisti che, dal 2019 a oggi, hanno rastrellato quasi un terzo delle azioni della blasonata banca d’affari milanese. Il mercato non si augura una nuova proxy fight dopo quella combattuta l’anno scorso in Generali, ma la convergenza su una lista unica appare al momento in salita. Caltagirone e Delfin chiedono subito la sostituzione del presidente Pagliaro al cui posto vorrebbero mettere Vittorio Grilli. Sarà un caso, ma proprio ieri in audizione alla Commissione finanze del Senato l’ex ministro del Tesoro ora banchiere per JP Morgan si è schierato sulle posizioni espresse nella medesima sede da Caltagirone che aveva definito «autocratiche» le liste proposte dal cda.

Mediobanca e Generali: le manovre di Delfin e Caltagirone
Renato Pagliaro presidente di Mediobanca (Imagoeconomica).

Senza una convergenza, sull’asse Milano-Trieste ci sarà di nuovo la guerra

Ma togliere Pagliaro (che prenderebbe il posto di Carlo Cimbri alla presidenza dello Ieo, l’Istituto europeo di oncologia nato su iniziativa di Enrico Cuccia e del professor Umberto Veronesi) potrebbe rivelarsi una mossa rischiosa per Nagel e per la stessa Mediobanca. Si arriverà a un accordo? Non è un mistero che sul tavolo della trattativa ci sia ancora Banca Generali. Dossier che potrebbe riprendere quota prima dell’assemblea ottobrina di Piazzetta Cuccia, con il beneplacito dei grandi soci e dello stesso Donnet. Le parti da tempo, al di là delle dichiarazioni ufficiali, si stanno parlando ma trovare la quadra non è facile. Per suggellare la pace, manca un passo indietro di Mediobanca che ridisegni gli assetti di controllo di Trieste e l’uscita di Pagliaro. In questo contesto la mossa di Delfin può essere letta come un avviso ai naviganti: se non ci sarà spazio per una convergenza, sull’asse Milano-Trieste ci sarà di nuovo la guerra. Un segnale credibile per i mercati? Si vedrà, anche se la débâcle del 2022 pone una pesante ipoteca sull’ipotesi di una nuova proxy fight nella galassia. Brandendo la possibilità di salire al 20 per cento Delfin starebbe in realtà puntando a un armistizio. Difficile infatti che il governo accetti la finanziaria, guidata da Milleri, come garante dell’italianità della compagnia. Tutti sanno che la dinastia Del Vecchio è divisa e tre eredi hanno contestato il testamento del fondatore Leonardo. Poi affidare il 20 per cento delle Generali a Delfin sarebbe una mossa pericolosa visto che la finanziaria potrebbe venderla in qualsiasi istante a una compagnia concorrente o a un fondo private equity. Da ultimo, in parlamento si dibatte ancora su un intervento in materia di liste del cda e a Palazzo Chigi c’è un governo attento agli assetti di controllo delle big corporate e alle eventuali ingerenze straniere. Un segnale credibile per i mercati? Si vedrà. La parola, comunque, adesso passa a Nagel che nei lunghi anni alla guida di Mediobanca ha mostrato capacità di difesa non comuni che gli hanno sempre consentito di respingere i tentativi di chi metteva in discussione il suo ruolo.

Terremoto a Messina, due scosse di magnitudo 4

Nel Messinese, sono state avvertite due scosse di terremoto nella zona di Cesarò, la prima, alle 6.07 di mercoledì 5 luglio di magnitudo 4, la seconda pochi minuti dopo di magnitudo 2, a 24 chilometri di profondità. La conferma è arrivata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Le scosse di terremoto nel Messinese sono state due e sono avvenute a pochi minuti di distanza l'una dall'altra.
Rilevazioni scosse terremoto (Getty Images).

La scossa avvertita nei comuni vicini

L’ipocentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 19 km. Secondo i dati ufficiali INGV si è trattato di un evento magnitudo ml 4.0, avvenuto a cinque km a sud-est da Cesarò, a una profondità di 19 km. Il terremoto è stato localizzato a sei km da San Teodoro, otto km da Bronte e Maniace, 43 km da Acireale, 45 km da Catania, 70 km da Caltanissetta e 83 km da Messina.

La nota della protezione civile

La Protezione civile ha confermato che non sono stati registrati danni o feriti, come diffuso in una nota: «A seguito dell’evento sismico registrato alle ore 6.07 di oggi, 5 luglio, in provincia di Messina, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con magnitudo 4 la Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Dalle prime verifiche effettuate l’evento risulta avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose».

La vita che verrà stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Stasera 5 luglio 2023 andrà in onda, alle ore 21.10, il film intitolato La vita che verrà sul canale televisivo Rai Movie. La pellicola ha debuttato nei cinema di tutto il mondo nel 2020, è una produzione irlandese e britannica e appartiene al genere drammatico. La regista è Phyllida Lloyd mentre la sceneggiatura è stata scritta da Malcolm Campbell e Clare Dunne. Nel cast ci sono svariati attori internazionali come la stessa Clare Dunne, Harriet Walter, Conleth Hill e Ian Lloyd Anderson.

La vita che verrà è il film che verrà trasmesso questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
L’attrice e sceneggiatrice Clare Dunne (Getty Images).

La vita che verrà, trama e cast del film in onda stasera 5 luglio 2023 su Rai Movie

La trama di questo film ruota intorno alla vita di Sandra (Clare Dunne), una donna che da anni vive con un marito violento e oppressivo. Sandra è anche madre di due bambine e vuole fare di tutto per dire addio a questa vita. Cerca quindi di fuggire dal marito e dai suoi maltrattamenti, ma quando è sul punto di separarsi deve superare un altro grande ostacolo: un sistema abitativo corrotto. A quanto pare, Sandra non può abbandonare la sua casa perché non avrebbe un posto dove andare. Difatti, anche se volesse avere accesso a una casa popolare dovrebbe aspettare anni, in quanto le graduatorie sono molto lunghe. Come se non bastasse, anche i vicini del suo quartiere non vogliono dargli una mano e preferiscono abbandonarla al suo destino. Insomma, nonostante la sua volontà, sembra che per Sandra cambiare vita sia una missione impossibile.

Siccome vuole dare una vita migliore alle sue bambine, la protagonista non si lascia comunque abbattere. Dopo aver ricevuto tanti rifiuti, capisce che è arrivato il momento di fare qualcosa in prima persona. Ecco perché decide di costruire da sola una casa, un nido d’amore che possa essere un rifugio sicuro per lei e per le sue due bambine. In questa nuova avventura, essenziale per lei, Sandra scoprirà delle abilità che prima aveva sempre sottovalutato. Inoltre, sarà affiancata da un nuovo gruppo di amici che le darà il giusto sostegno e le permetterà di realizzare il sogno che aveva nel cassetto da tempo. Proprio come sta costruendo la sua nuova casa, la donna riuscirà anche a ricostruire pezzo dopo pezzo la sua vita, mettendo alle spalle il suo passato e inseguendo un futuro migliore per lei e le sue figlie.

La vita che verrà, 4 curiosità sul film 

La vita che verrà, il film ha esordito al Sundance Festival

Questa pellicola ha esordito al Sundance Festival il 24 gennaio 2020. Si tratta di un risultato importante, visto che il Sundance viene considerato il festival primario per tutte le produzioni cinematografiche indipendenti. In seguito, Amazon Studios ha acquisito i diritti per la distribuzione della pellicola e, dopo un breve periodo nelle sale cinematografiche, il lungometraggio è stato reso disponibile sulla piattaforma streaming di Amazon.

La vita che verrà, le parole della regista sull’attrice e sceneggiatrice della pellicola

La regista del film Phyllida Lloyd ha così dichiarato in merito al rapporto che la lega alla sceneggiatrice e attrice Clare Dunne: «L’ho incontrata per la prima volta quando stavo cercando gli attori per Giulio Cesare, all’inizio del mio progetto su Shakespeare al femminile. Clare è venuta per il ruolo di Porzia. Non dimenticherò mai il suo provino: fu incredibile vedere un attore che è completamente se stesso, che colma il divario tra se stesso e il suo personaggio». In merito alla sceneggiatura, ha aggiunto: «Era una scrittrice nata […]. Ho accettato di dirigere il film solo a condizione che ci fosse lei nel ruolo di Sandra».

La vita che verrà è il film che verrà trasmesso questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
L’attrice Clare Dunne (Getty Images).

La vita che verrà, la trama ispirata a fatti reali

Il film racconta una storia ispirata a fatti reali. Infatti, Clare Dunne e lo sceneggiatore Malcolm Campbell hanno più volte voluto sottolineare che mette in scena la realtà che centinaia di donne dell’Irlanda e della Gran Bretagna vivono ogni giorno, affrontando difficoltà nell’avere una casa sicura per loro e i loro figli.

La vita che verrà, la critica ha apprezzato il progetto

La vita che verrà è un film che la critica specializzata ha apprezzato molto. Non a caso, sul portale di recensioni Rotten Tomatoes questa pellicola ha ottenuto un indice di gradimento pari al 93 per cento.

Un amore in fondo al mare stasera su Rai 1: trama, cast e curiosità

Stasera 5 luglio 2023, alle ore 21.25 sul canale televisivo Rai 1, andrà in onda il film Un amore in fondo al mare per il ciclo Destinazione Amore. Si tratta di una pellicola che ha debuttato nel 2022 e che appartiene ai generi commedia e sentimentale. Il regista di questo film è Maclain Nelson mentre la sceneggiatura è stata scritta da Brook Durham. Il progetto è una produzione Hallmark Channel. Nel cast ci sono diversi attori internazionali come Hunter King, Beau Mirchoff, Eliza Hayes Maher e Jordan Matlock.

Un amore in fondo al mare è il film che stasera 5 luglio 2023 andrà in onda su Rai 1, ecco trama, cast e curiosità.
I due protagonisti in una scena del film (Facebook).

Un amore in fondo al mare, trama e cast del film in onda stasera 5 luglio 2023 su Rai 1

La trama di Un amore in fondo al mare segue le vicende di Addie (Hunter King), una ragazza che si ritrova alle Hawaii per poter festeggiare il matrimonio della sorella. Addie è eccitata per questa celebrazione e deve anche svolgere un ruolo importante in quanto è la damigella d’onore della sposa. Tuttavia, prima del grande evento, trascorre il tempo libero in varie attività e si gode del meritato relax nella splendida cornice delle Hawaii. Un giorno, durante una sessione di paddleboard yoga, accade un evento decisamente spiacevole: la giovane perde in acqua il suo prezioso anello, un oggetto che ha un grande significato per lei visto che era appartenuto alla nonna. La ragazza comunque non si abbatte, anche se è molto triste, e decide con determinazione di voler recuperare l’accessorio dai fondali marini.

Addie sa che non può svolgere questo lavoro da sola perché non ha l’esperienza necessaria per condurre la ricerca in modo appropriato. Ecco perché decide di assumere Jack (Beau Mirchoff), un istruttore di immersioni che ha una grande conoscenza dei fondali locali. L’uomo, però, ha un carattere indipendente e solitario, dunque vorrebbe procedere con la ricerca in autonomia senza collaborare con Addie, nonostante quest’ultima sia in possesso di un certificato da sub. Comunque, la determinazione della giovane è incredibile e Jack dovrà accettare le sue condizioni. Dopo alcune iniziali difficoltà, i due saranno disposti a mettere da parte le loro differenze e Jack diventerà la guida dell’isola per Addie. Tra la coppia sembreranno sbocciare alcuni sentimenti importanti e i due si legheranno sempre di più, fino a rivelare i propri desideri in merito al futuro.

Un amore in fondo al mare, 4 curiosità sul film

Un amore in fondo al mare, le location da sogno del progetto

Il film è stato girato in alcune location da sogno. Infatti, le riprese si sono svolte nella capitale delle Hawaii, la favolosa Honolulu, meta ricercata da migliaia di turisti ogni anno. Non solo, alcune scene del film sono state girate al Kahala Hotel & Resort, una struttura che aveva ospitato le riprese anche di un altro film sentimentale, vale a dire Amore alle Hawaii.

Un amore in fondo al mare, il costo dell’anello presente nel lungometraggio

L’anello della nonna che la protagonista perde in mare è l’oggetto principale della trama di questa commedia. Questo prezioso, oltre ad avere un valore sentimentale, ha anche un grosso valore economico. Infatti, il gioiello è in oro ed è adornato da una perla dei Mari del Sud. Per questa ragione, il suo prezzo si aggirerebbe intorno ai 1.200 euro, un costo incredibilmente alto.

Un amore in fondo al mare, l’emozione dell’attrice protagonista nel girare il film

Hunter King, attrice protagonista della pellicola, è stata molto emozionata all’idea di girare questo film alle Hawaii. Le sue parole a questo riguardo sono state: «Girare alle Hawaii è stata una delle esperienze più belle della mia carriera di attrice. Sono fortunata a essere entrata nella famiglia Hallmark: sin da piccola ne guardavo i film e ora ne sono io la protagonista. Non nego di essere stata vittima della sindrome dell’impostore quando mi hanno proposto il ruolo di Addie. E mi sono pure chiesta se in realtà non avrebbero preferito mia sorella… e invece volevano realmente me!».

Un amore in fondo al mare è il film che stasera 5 luglio 2023 andrà in onda su Rai 1, ecco trama, cast e curiosità.
L’attrice protagonista Hunter King (Getty Images).

Un amore in fondo al mare, il primo di un ciclo prodotto dalla Hallmark 

Un amore in fondo al mare fa parte di un ciclo prodotto da Hallmark che ha debuttato sul canale Hallmark Channel nel corso del 2022. Nel dettaglio, il ciclo si chiama Summer Nights ed è composto da altri tre progetti originali, tutti di genere sentimentale.

Femminicidio Michelle Causo, i funerali a Primavalle

Si celebreranno mercoledi 5 luglio i funerali di Michelle Maria Causo, la giovane 17enne uccisa a Roma il 28 giugno. La cerimonia si terrà alle 11 nella chiesa di Santa Maria della Presentazione a Primavalle. Per l’omicidio commesso mercoledì scorso è in carcere un 17enne di origini cingalesi.

Si svolgeranno mercoledì 5 luglio i funerali della giovane 17enne uccisa da un coetaneo ormai una settimana fa. Resta da chiarire il movente.
Michelle Causo (foto Facebook).

Movente ancora da chiarire

La morte della ragazza, raggiunta da almeno sei coltellate al torace, alle spalle e all’addome, con diverse lesioni più superficiali probabilmente procurate nel tentativo estremo di difendersi, non ha ancora un movente. Sono diversi gli aspetti da chiarire. Al momento a O.D.S., il giovane arrestato, è contestato l’omicidio volontario aggravato dal vilipendio e dall’occultamento di cadavere, a cui potrebbero aggiungersi altre aggravanti. Previsto nei prossimi giorni un nuovo sopralluogo della Polizia Scientifica nella casa di via Giuseppe Dusmet.

Marsiglia, 27enne morto per un proiettile usato dalla polizia

È morto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio il giovane di 27 anni raggiunto a Marsiglia da un proiettile di gomma, usato dalla polizia. Il proiettile non avrebbe dovuto essere di tipo letale ma, secondo le prime informazioni, il decesso sarebbe sopraggiunto a causa di un probabile «shock violento a livello del torace causato da un proiettile di tipo flash-ball». A renderlo noto la stessa procura di Marsiglia che ha specificato che «disordini e saccheggi si registravano nella zona quella notte, anche se non è possibile determinare se la vittima vi partecipasse o se stesse solo circolando nei paraggi». Intanto è stata aperta un’inchiesta.

La morte sarebbe sopraggiunta a causa del violento trauma toracico causato dal proiettile di gomma di tipo flash-ball.
Disordini in Francia (Getty Images).

I numeri degli scontri dopo la morte di Nahel

Nel Paese, in soli sei giorni, il numero delle persone fermate è arrivato fino a 3.625, di cui 1.124 minori. Si tratta di un bilancio ancora provvisiorio, riferito ai disordini che sono iniziati dopo l’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre da parte di un agente di polizia, durante un normale controllo stradale. Hanno raggiunto quota 380 le persone arrestate e 990 persone quelle che dovranno comparire in tribunale.

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