Daily Archives: 29 Agosto 2023

Ciclista travolta e uccisa da un camion in centro a Milano

Dramma in centro a Milano, dove nella mattinata di martedì 29 agosto una donna è stata investita e uccisa da un camion in pieno centro città.

Donna morta investita da un camion a Milano

La vittima dell’incidente stradale è una 28enne di cui per il momento non sono note le generalità. La tragedia si è consumata in viale Caldara, vicino a piazza Medaglie d’Oro, in una zona centrale della città. Non è data sapere, almeno per adesso, la dinamica precisa che ha portato all’investimento e alla morte della ciclista, anche se le autorità sono attualmente sul posto per cercare di ricostruire con maggior precisione cosa possa essere accaduto. Nel sinistro è rimasto lievemente ferito anche l’uomo alla guida del tir che ha travolto la donna, un camionista di 54 anni.

Il capoluogo lombardo al primo posto in Italia per persone morte in incidenti in bicicletta

Nel solo mese di maggio 2023 sono state ben sette levittime di incidenti simili a Milano: di queste, tre erano a bordo di una bicicletta, una era in monopattino e gli altri tre erano pedoni. Numeri, questi, che posizionano il capoluogo meneghino al primo posto tra le città italiane per numero di ciclisti morti per le strade (le tre vittime dello scorso maggio, inoltre, erano state investite a loro volta da mezzi pesanti). Alla luce dei recenti eventi di cronaca, Palazzo Marino sta cercando di correre ai ripari annunciando nuovi divieti per i mezzi pesanti in vigore a partire da ottobre. Con le nuove misure si impedirà, per esempio, il passaggio in area B di tir o pullman di più di cinque tonnellate che siano privi di sistemi di rilevamento di ciclisti e pedoni.

Loredana Bertè, il discorso sugli stupri durante un live: «Successe anche a me»

Loredana Bertè torna a parlare della violenza sessuale subita a 16 anni, come rivelato già nel 2020 durante un’intervista a Verissimo. Sul palco di Palmi, in provincia di Reggio Calabria, la cantante ha espresso infatti la sua solidarietà nei confronti delle vittime di stupri, con particolare riferimento ai recenti casi di Palermo e Caivano. «Successe anche a me», ha ricordato l’artista, interrompendo l’esibizione. «Un bastardo mi ha violentata, massacrata di botte e lasciata in mezzo alla strada a Torino. Ogni 6 ore si verifica in Italia un femminicidio, per non parlare poi degli abusi come quelli di Palermo. Per questo ho smesso di tacere, io non sono carne».  Le ultime parole si rifanno alla campagna social lanciata dal direttore del settimanale F Luca Dini con l’hashtag omonimo. Un chiaro riferimento al commento agghiacciante del branco di Palermo «La carne è carne».

Loredana Bertè aveva raccontato per la prima volta lo stupro subito a 16 anni nel salotto di Silvia Toffanin. «Facevo serate con le Collettine (corpo di ballo di Rita Pavone, ndr.)», aveva ricordato la cantante. «Ero l’unica vergine del gruppo e tutte provavano a convincermi, parlandomi di una persona innamorata pazza di me». Ha così descritto il suo primo incontro con un ragazzo, che la portò nel suo appartamento abusando di lei. «Riuscii a uscire per miracolo, con i vestiti strappati», aveva concluso Bertè. «Non lo raccontai a nessuno, nemmeno a mia madre. Fu tutto uno sbaglio, al primo schiaffo bisogna denunciare».

«A 16 anni vittima di un bastardo a Torino, ho smesso di tacere». Loredana Bertè è solo l'ultima ad aderire alla campagna Io non sono carne.
Loredana Bertè al Festival di Sanremo 2021 (Getty Images).

Non solo Loredana Bertè, gli altri vip nella campagna #iononsonocarne

«Ci ribelliamo a chi riduce la preda a un pezzo di carne da stuprare e il predatore a un altro pezzo di carne schiavo dei suoi istinti», si legge sulla pagina Instagram della community Fab!. «Donne e uomini non sono carne. Facciamo sentire la nostra voce». L’iniziativa ha coinvolto numerosi vip, tra cui divi del cinema, della tivù e della musica. Hanno infatti aderito, tra gli altri, Elisabetta Gregoraci, Caterina Balivo, Alessio Boni, Maria Grazia Cucinotta e Alessandro Preziosi. E ancora, hanno manifestato il loro sostegno Maria Pia Calzone, Michela Andreozzi ed Eleonoire Casalegno. «Non ho parole per quello che è successo a Palermo», ha scritto online Carolina Crescentini. «Solo rabbia, disgusto, tristezza, paura e un grande bisogno di giustizia». Le ha fatto eco anche Adriana Volpe con un lungo messaggio. «Tocca a noi scendere in campo, dobbiamo essere libere di dire no a una relazione tossica».

Le opposizioni contro la manovra, Conte: «Ridicolo attacco sul Superbonus»

Le prime linee sulla manovra presentate lunedì 28 agosto dopo il Consiglio dei ministri non sono andate giù alle opposizioni. Dal Movimento 5 stelle, tirato in causa sul Superbonus, fino al Pd. Passando per Alleanza VerdiSinistra e Azione. Il primo a dire la sua è stato il presidente dei senatori Dem, Francesco Boccia: «C’è bisogno di 30 miliardi, il governo ne ha nove». E poi attacca: «Dal Consiglio dei ministri di oggi non c’è stato un provvedimento. È stato convocato chissà perché. Hanno fatto un convegno, non un Consiglio dei ministri. Ne sono usciti dicendo che auspicano che accada qualcosa. Ma sono loro che devono dirci cosa hanno intenzione di fare». Boccia ha poi messo in dubbio le coperture: «Il disavanzo che hanno approvato col Def dice 3,7 per cento. Vuol dire che non c’è un euro. Hanno otto o nove miliardi rispetto ai 30 che servono per la manovra. Non capiamo che intenzioni hanno». Anche il leader di Azione Carlo Calenda ha criticato, sebbene con toni meno duri, l’esecutivo a cui ha chiesto  di prestare maggiore attenzione ai temi sanitari: «I soldi per la manovra sono pochi. Prima di ogni altra cosa vanno messi sulla sanità. Ogni famiglia italiana ha un genitore o un nonno (nella migliore delle ipotesi) che necessitano di cure o assistenza. L’Italia è infatti uno dei paesi con la più alta aspettativa di vita e conseguentemente con il più alto tasso di malattie croniche».

 

Conte risponde alle accuse: «Ridicolo l’attacco al Superbonus»

Giuseppe Conte ha difeso il Superbonus. Il presidente del Movimento ha attaccato la premier via social: «Ha detto di voler continuare nel solco della scorsa manovra per assecondare la crescita del Paese e per proseguire nell’aiuto alle fasce più fragili della popolazione. In quale metaverso le sue politiche hanno favorito lo sviluppo delle imprese e arginato il disagio sociale delle famiglie in difficoltà?». E poi difende i bonus edilizi da lui varati: «Ridicole accuse al Superbonus 110 per cento, già spazzate via dal Rapporto annuale della Guardia di Finanza e dal consigliere economico del ministro Giorgetti del Mef. Giorgia Meloni ha omesso di riferire che la Guardia di Finanza ha accertato che dal novembre 2021 al giugno di quest’anno sono stati sequestrati crediti fiscali inesistenti legati al Superbonus per soli 360 milioni, ovvero solo lo 0,5 per cento del valore totale dei crediti fiscali da Superbonus». Poi conclude: «Oggi abbiamo la certezza che Giorgia Meloni è disperata, al punto da dover imbastire una narrazione di comodo sulla manovra già negli ultimi giorni di un agosto che gli italiani ricorderanno per la speculazione governativa sul caro-benzina e per l’indifferenza governativa per il caro-vita».

Sudan, 39 morti in Darfur: soprattutto donne e bambini

Almeno 39 persone, per la maggior parte donne e bambini, sono state uccise martedì 29 agosto 2023 a Nyala, la capitale del Darfur meridionale (provincia del Sudan) a causa di razzi caduti sulle loro case durante i combattimenti tra l’esercito e i paramilitari. Questo quanto riferito all’Afp da una fonte medica e dei testimoni.

Migliaia di morti e dispersi per il conflitto scoppiato ad aprile 2023

Dall’11 agosto, secondo le Nazioni Unite, più di 50 mila persone sono state costrette a fuggire da Nyala, dove le reti di comunicazione sono praticamente interrotte in modo permanente a causa dell’intensità del conflitto. Dal 15 aprile 2023 il Sudan sta facendo i conti con lo scoppio di un conflitto tra l’esercito (Saf) e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf). Un fatto che ha aggravato una crisi umanitaria già esistente con un bilancio di migliaia di vittime (oltre 3 mila) e sfollati.

Putin non parteciperà ai funerali di Prigozhin

Vladimir Putin non parteciperà ai funerali del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo ha reso noto alla stampa il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitry Peskov nel corso di un briefing martedì 29 agosto. «La presenza del presidente non è prevista», ha tagliato corto Peskov che ha ripetuto come il Cremlino non disponga di informazioni relative alla cerimonia. «La decisione in merito spetta a parenti e amici. Non possiamo dire nulla senza la loro presenza», ha ribadito.

LEGGI ANCHE: Il futuro della Wagner dopo la morte di Prigozhin

I metal detector installati al cimitero Serafimovsky di San Pietroburgo

Ancora non è noto dove e quando si terranno i funerali di Prigozhin. Secondo il sito Fontanka potrebbero svolgersi già il 29 agosto a San Pietroburgo. Questo spiegherebbe l’installazione di metal detector al cimitero Serafimovsky, per garantire la sicurezza durante la cerimonia. Anche i cimiteri di Bogoslovskoye, Severnoye e Smolenskoye si starebbero preparando a un possibile rito. Sempre a San Pietroburgo secondo le indiscrezioni dovrebbero essere seppelliti anche il comandante della Wagner Dmitry Utkin e il manager Valery Chekalov. Nel cimitero Serafimovsky si trovano le tombe di numerosi soldati e ufficiali onorati del ministero della Difesa, nonché le tombe dei genitori di Putin.

Kevin Prince Boateng e Valentina Fradegrada si sono lasciati? Gli indizi social

Stando agli ultimi indizi e alle recenti indiscrezioni apparse online sembrerebbe che il matrimonio tra Kevin Prince Boateng e Valentina Fradegrada sia già naufragato, ad appena un anno di distanza dalle nozze.

Gli indizi che fanno pensare alla rottura tra Kevin Prince Boateng e Valentina Fradegrada

Almeno per il momento non esistono conferme di sorta rispetto alla fine del matrimonio tra il calciatore dell’Hertha Berlino e l’imprenditrice fondatrice di VF Foundation. Eppure i più attenti si sono resi conto di alcuni segnali che lascerebbero pensare al fatto che la loro relazione sia finita. Sono infatti spariti quasi del tutto, dai rispettivi profili social, i contenuti dove i due apparivano insieme, felici ed innamorati. L’unica eccezione per il momento è una foto del giorno delle nozze (celebrate a giugno del 2022) pubblicata il 28 gennaio 2023 sul profilo @fradegradawine. Ma non finisce qui. Da qualche tempo, infatti, Kevin Prince Boateng e la (ex?) moglie Valentina Fradegrata hanno anche smesso di seguirsi su Instagram. Segnali, questi, che generalmente fanno riferimento proprio a una rottura sentimentale.

Ci sono alcuni indizi che lasciano pensare che Kevin Prince Boateng e Valentina Fradegrada si siano lasciati.
Valentina Fradegrada (Instagram).

Ad aggiungere ulteriore carne al fuoco è, infine, il fatto che sia Boateng sia Fradegrada siano apparsi sui social senza più la fede nuziale al dito.

La loro storia d’amore 

Fradegrada, di professione modella e influencer, è nata a Bergamo ed è la terza moglie di Kevin Prince Boateng, che in passato è stato legato a Melissa Satta e a Jennifer Michelle. I due si sono conosciuti poco dopo la fine del matrimonio del calciatore con l’ex velina e hanno deciso di sposarsi nel corso di una particolare cerimonia “sulla Luna” organizzata nel Metaverso dal noto wedding planner Enzo Miccio.

Liguria, dopo la forte pioggia arriva la burrasca: vento a 100 km/h

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in Liguria, sia durante la notte tra lunedì 28 e martedì 29 agosto 2023 che durante la mattinata. Il forte vento di burrasca, per cui vige un avviso da parte di Arpal, ha abbattuto rami e alberi ovunque nel centro-levante ligure, oltre a coperture di cantieri, teloni dei dehors e materiali pericolanti.

Mare mosso con una temperatura di 26 gradi

A Rapallo, la furia del vento ha abbattuto alcuni alberi così come nello spezzino, che a causa del nubifragio ha patito anche molti allagamenti ma senza particolari criticità. Nella notte si sono registrate raffiche lungo la costa fino a 94.7 km/h ad Arenzano Porto, mentre sui rilievi 88.9 km/h a Monte Pennello (Genova). Il mare, alla boa di Capo Mele, è molto mosso e ha una temperatura che sfiora i 26 gradi centigradi.

Ucraina, nella notte Zaporizhzhia è stata bombardata 91 volte

Durante la notte tra lunedì 28 agosto e martedì 29 agosto, le truppe russe hanno bombardato la regione di Zaporizhzhia per 91 volte, sono stati presi di mira 30 insediamenti, 49 edifici e diverse infrastrutture sono state distrutte. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Yuriy Malashko, come riporta Ukrinform: «Non sono state segnalate vittime, ma sono state danneggiate infrastrutture ed edifici residenziali». Attacchi che mal si conciliano con gli intenti “pacifisti” di Putin spiegati al 15esimo vertice Brics andato in scena a Johannesburg.  Nel frattempo le truppe ucraine hanno fatto progressi sul fronte meridionale e continuano a condurre operazioni offensive nel settore di Melitopol, secondo il portavoce dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine, Andriy Kovalev, citato da Rbc-Ucraina. Kovalev ha spiegato che «le unità ucraine hanno avuto successo nella zona di Novodanilivka-Verbove e stanno consolidando le loro posizioni». Nel frattempo, le truppe russe stanno cercando di attaccare nella regione di Donetsk, «ma senza successo».

Mosca, abbattuti due droni ucraini a 180 km da Mosca

Due droni ucraini sono stati abbattuti nella regione di Tula, a 180 chilometri da Mosca, ha reso noto il ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti. Nella nota si legge: «Questa mattina è stato sventato un tentativo del regime di Kiyv di effettuare un attacco terroristico con due velivoli senza pilota contro strutture nella Federazione Russa. I due droni sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea sul territorio della regione di Tula».

Cina, premi in denaro per i matrimoni se la sposa è Under 25

I matrimoni in Cina stanno crollando vertiginosamente. Secondo un’analisi del governo, nel 2022 sono stati appena 6,8 milioni, il minimo storico dal 1986. Un calo di circa 800 mila unità rispetto ai 12 mesi precedenti. Sperando di invertire o almeno rallentare la tendenza, la contea del Changshan, nella provincia orientale dello Zheijang, ha ideato premi in denaro per le giovani coppie. Previsto infatti un rimborso di mille yuan (pari a poco meno di 130 euro) se la sposa ha meno di 25 anni. L’obiettivo, come si legge nell’annuncio sul social WeChat, è quello di promuovere «matrimoni e maternità adeguati all’età». In Cina infatti una donna deve avere almeno 20 anni per sposarsi, due in meno di un uomo. In parallelo sono previsti anche sussidi per l’assistenza all’infanzia e per l’istruzione delle coppie che hanno più figli.

LEGGI ANCHE: Cina, nel 2022 è calata la popolazione per la prima volta in 60 anni

App di incontri e matrimoni combinati, le altre misure in Cina

Per porre un freno al calo dei matrimoni, ogni città sta ideando una personale misura. Singolare quella attiva a Guixi, nella provincia dello Jiangxi, già dal marzo 2023. Le autorità hanno infatti ideato un’app mobile di incontri, invitando tutti i single a iscriversi. Palm Guixi, in modo simile a Tinder e Bumble, è in grado di proporre vari profili, permettendo volontariamente agli utenti di scegliere quello più affine ai propri gusti. Secondo il giornale cinese Sixth Zone, che per primo aveva riportato la notizia, non è chiaro come l’applicazione intenda utilizzare i dati sensibili dei cittadini, lasciando dubbi sul rispetto della loro privacy. In voga, come ha scritto il magazine Rest of World, anche altre app come Perfect In-Laws e Family-building Matchmaking, utilizzate dai genitori per matrimoni combinati. Inserendo una serie di requisiti minimi, sulle piattaforme hanno luogo veri e propri casting.

L'obiettivo è porre un freno al calo di natalità e nozze in Cina, sceso ai minimi storici. Spopolano anche le app per matrimoni combinati.
Una sposa in abito nuziale per le strade di Pechino (Getty Images).

Secondo un sondaggio statale, riportato anche dal Guardian, la Cina vanta un tasso di natalità fra i più bassi al mondo, nel 2022 pari a circa 1,09 figli per donna. Fra il 2010 e il 2020, l’età media delle ragazze nubili è salita da 24 a 29 anni. Sperando di incentivare le nozze, alcune provincie hanno proposto un congedo matrimoniale pagato di 30 giorni per i novelli sposi. Tuttavia un sensibile aumento del costo della vita, unito alla scarsa fiducia per la salute dell’economia nazionale, ha spinto i giovani a ritardare sempre di più una sistemazione coniugale. «Le donne con un alto livello di istruzione criticano il matrimonio», ha aggiunto al Guardian il sociologo Yun Zhou, docente all’Università del Michigan. «È per loro un’istituzione patriarcale che opprime la carriera lavorativa».

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Stupri di Palermo e Caivano, Giambruno: «Se eviti di ubriacarti magari eviti di trovare il lupo»

Andrea Giambruno è nuovamente finito al centro delle polemiche per una frase pronunciata durante la trasmissione Diario del Giorno in cui si affrontavano i casi di violenza sessuale che ad agosto 2023 hanno scosso l’opinione pubblica, tra cui quelli di Palermo e Caivano. Il compagno della premier Giorgia Meloni, che nelle settimane precedenti si era fatto riconoscere per le sue uscite sul cambiamento climatico e le accuse al ministro della Sanità tedesco Lauterbach in vacanza in Italia, ha commentato così i recenti fatti di cronaca: «Se eviti di ubriacarti e perdere i sensi, magari eviti di incorrere in determinate problematiche».

Giambruno: «Se non sali in macchina con uno sconosciuto non corri il pericolo di essere violentata»

Il programma stava dibattendo sugli stupri al Foro Italico di Palermo e al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, insieme all’avvocata Annamaria Bernardini De Pace, il condirettore di Libero Pietro Senaldi, l’avvocata Ebla Sahmed e l’imprenditore Gianfranco Librandi. La prima ha spiegato nel suo intervento che urge un cambio di approccio nell’educazione dei genitori verso le ragazze, introducendo un meccanismo di «autotutela preventiva». Dopo aver condannato i violentatori, Senaldi ha aggiunto: «Le ragazze hanno il diritto di non essere violentate, ma purtroppo la realtà non rispetta i diritti, quindi non devono perdere conoscenza e devono frequentare contesti meno pericolosi possibili. È giusta la frase “Nessuno ha il diritto di violentare nessuno”, ma non è detto che questo non accadrà». Quindi l’intervento di Giambruno: «Bravissimo, stai parlando più da padre che da giurista. Magari uno dice alla figlia di non salire in macchina con uno sconosciuto perché è verissimo che tu non debba essere violentata, perché è una cosa abominevole. Ma se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto, magari non incorri in quel pericolo».

«Dobbiamo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico»

E ancora: «Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo –, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi». Una frase che a molti, più che un monito in ottica di prevenzione, è sembrata suonare come una velata colpevolizzazione della vittima.

Suicidio di Ruffino, si indaga sugli acquisti delle azioni di Visibilia

È passato poco meno di un mese dal suicidio di Giuseppe Reale Ruffino, il 60enne manager presidente di Visibilia Editore, e i motivi del suo gesto continuano a essere un mistero. Esclusi dall’autopsia i motivi di salute, si scava nelle ultime settimane di vita dell’imprenditore titolare della Sif Italia. Ed è proprio sugli acquisti di azioni Visibilia fatte da quest’ultima in un periodo che comprende giugno e luglio che si è acceso un faro della procura di Milano.

Il sospetto: reati di insider trading e aggiotaggio

Di recente era divenuta pubblico, grazie e a comunicazioni della stessa Visibilia, che Sif in più fasi negli ultimi due mesi aveva comprato in Borsa poco meno di 2,3 milioni di titoli. Il sospetto, su cui stanno indagando il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Maria Gravina, è che si possa riscontrare i reati di insider trading e aggiotaggio.

Istigazione al suicidio? Ruffino era fortemente turbato…

Intanto i magistrati titolari dell’inchiesta sul caso Visibilia, che vede tra gli indagati la stessa Daniela Santanchè, lavorano anche sull’ipotesi di istigazione al suicidio su cui hanno aperto un fascicolo all’indomani della morte di Ruffino, su cui tutt’ora i familiari non sono in grado di fornire una spiegazione. Per ora l’unico indizio è il forte turbamento manifestato dal manager dopo che il 22 giugno, a seguito dell’esposto presentato dai soci di minoranza contro la vecchia gestione di Visibilia, gli inquirenti avevano depositato due relazioni del consulente di parte Nicola Pecchiari, in cui il professionista parlava di «bilanci inattendibili», irregolarità finanziarie «estremamente significative», e un deficit «occultato» dagli ex vertici.

Precipita e muore sul Pizzo Gallina, la vittima è un italiano

È un cittadino italiano di 30 anni residente del canton Ticino l’escursionista morto il 20 agosto scorso sul Pizzo Gallina (3060 metri), nelle Alpi svizzere. Lo ha reso noto oggi la polizia cantonale del Vallese, al termine delle procedure di identificazione.

Era precipitato per un centinaio di metri

L’incidente era avvenuto verso le ore 14, durante la fase di discesa lungo il versante sud. L’uomo era precipitato per un centinaio di metri, dopo essere scivolato, mentre si trovava a quota 2900 metri. A dare l’allarme era stato il suo compagno di escursione. I soccorritori giunti sul posto in elicottero avevano potuto solo accertare il decesso.

Il prezzo medio servito della benzina sale a 2,090 euro

Le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa risultano stabili sul self e in lieve aggiustamento sul servito, con il prezzo della benzina che sale a 2,090 euro al litro. Lo ha affermato Quotidiano energia in una nota sottolineando che, in base all’elaborazione dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di lunedì 28 agosto 2023, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è fermo a 1,952 euro al litro, con i diversi marchi compresi tra 1,944 e 1,972 euro/litro (no logo 1,945). Il prezzo medio praticato del diesel self rimane a 1,854 euro al litro, con le compagnie tra 1,846 e 1,881 euro al litro (no logo 1,846).

I prezzi al servito

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,090 euro al litro (2,089 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 2,021 e 2,149 euro al litro (no logo 1,998). La media del diesel servito è 1,994 euro al litro (contro 1,992), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,928 e 2,049 euro al litro (no logo 1,900). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,710 e 0,740 euro al litro (no logo 0,692). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,397 e 1,462 euro al litro (no logo 1,397).

Eminem vieta al repubblicano Vivek Ramaswamy di usare la sua musica

Da sempre aspro oppositore di Donald Trump, contro cui ha composto anche brani di protesta, Eminem si è scagliato contro un altro candidato del Partito repubblicano. Il rapper di Detroit ha infatti vietato, mediante una lettera formale dell’associazione per il copyright Bmi, a Vivek Ramaswamy di utilizzare la sua musica nei comizi elettorali. Privo di alcuna esperienza politica, l’imprenditore e miliardario 38enne di origini indiane è infatti solito intonare alcuni brani del cantante di Detroit dal palco dei suoi comizi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata il 12 agosto, quando in Iowa ha rappato i primi versi di Lose Yourself, traccia cult di Eminem. «D’ora in poi, Bmi considererà qualsiasi esecuzione come violazione sostanziale dei diritti», si legge nella lettera pubblicata per la prima volta dal Daily Mail. Tramite un suo portavoce, Ramaswamy ha detto di aver accettato le condizioni del rapper.

Vivek Ramaswamy, chi è il candidato repubblicano che canta i brani di Eminem

Classe 1985, nato a Cincinnati, Vivek Ramaswamy è figlio di due immigrati indiani. Dopo aver frequentato un liceo cattolico nella sua città, ha studiato ad Harvard dove si è laureato in biologia prima di frequentare i corsi di legge a Yale. Proprio durante l’università si avvicinò a Eminem, iniziando a cantarne i brani per i corridoi facendosi chiamare Da Vek. «L’idea di perdente, verso cui la gente ha poche aspettative, mi ha fatto sentire come lui», ha detto al Times. Imprenditore e miliardario del settore farmaceutico grazie alla sua azienda Roivant Sciences, è il più giovane candidato repubblicano per Usa 2024. In campagna elettorale si è espresso a favore dell’innalzamento dell’età minima per votare a 25 anni per un «rilancio del dovere civico in America». Quanto alla guerra in Ucraina, come ha sottolineato la Bbc, è convinto che Kyiv debba fare «importanti concessioni» per porre fine al conflitto.

Ramaswamy aveva intonato Lose Yourself in Iowa. Dopo McCain e Trump, è solo l'ultimo repubblicano cui gli artisti vietano la propria musica.
Il candidato repubblicano Vivek Ramaswamy (Getty Images).

Convinto inoltre che l’alleanza fra Russia e Cina costituisca il più grave pericolo per gli Usa, ha chiesto un «impegno per non consentire all’Ucraina di entrare nella Nato». Quanto invece alla politica interna, Vivek Ramaswamy è favorevole alla cancellazione dell’Fbi, «ridondante rispetto alle funzioni già svolte da altre autorità». Si è poi espresso, durante un’intervista al The Atlantic, anche sull’11 settembre 2001, dicendosi convinto che il governo ha detto «una serie di bugie sugli attentati».

Da Trump a McCain, gli altri divieti musicali ai repubblicani

Il caso di Eminem con Ramaswamy è solo l’ultimo di una lunga lista che ha portato gli artisti a vietare ai repubblicani le licenze per le proprie canzoni. Nel 2008, i Foo Fighters di Dave Grohl attaccarono John McCain per aver usato la loro My Hero durante un comizio elettorale. Non andò meglio nemmeno con Jackson Browne, che vietò a McCain di utilizzare la canzone Running on Vacuum. Ben più ampia la lista di lettere ricevute invece da Donald Trump. Il primo a negargli la sua musica fu Steven Tyler, frontman degli Aerosmith, già nel 2015 quando il tycoon sfruttò Dream On nei suoi comizi. Negli anni hanno poi fatto lo stesso Neil Young, i Queen e persino Elton John, che non gradì di sentire le sue Rocket Man e Tiny Dancer sui palchi elettorali. Contrari all’utilizzo della loro musica anche Adele, i Rolling Stones, Prince e Pharrell Williams.

Roma, due incidenti stradali per alberi caduti

Due incidenti stradali a Roma sono stati provocati nel corso della notte di lunedì 28 agosto dalla caduta di alberi. Due persone sono state portate in ospedale in codice rosso ma non sono in pericolo di vita. Lo si apprende dalla Polizia Locale di Roma che ha eseguito circa 80 interventi nella notte dovuti al maltempo, soprattutto nella zona del litorale della Capitale.

Entrambi i conducenti sono fuori pericolo

Il primo incidente è avvenuto alle 3 in via di Castel Fusano: il conducente per evitare un albero che era in mezzo alla strada, si è schiantato contro un albero a bordo carreggiata. Il secondo è avvenuto alle 5 in via di Casal Palocco, quando un albero è caduto su un’auto in transito. Entrambi i conducenti sono stati portati in ospedale ma sarebbero fuori pericolo.

Corrado Fortuna: età, moglie e film dell’attore

Corrado Fortuna, nato a Palermo il 31 marzo 1978, è un attore, regista e conduttore televisivo. È anche scrittore e negli ultimi anni ha scritto tre romanzi, ovvero Un giorno sarai un posto bellissimo, edito da Baldini&Castoldi, L’amore capovolto, edito da Rizzoli e L’ultimo lupo, edito da Rizzoli.

Corrado Fortuna: biografia e carriera

Fortuna ha debuttato al cinema nel 2002 come protagonista nel film di Paolo Virzì, My Name is Tanino, lavorando poi per lui come assistente alla regia per il film Caterina va in città nel 2003. Quell’anno è apparso al cinema nell’opera prima di Franco Battiato, Perdutoamor. L’anno seguente invece ha avuto un ruolo nel film Alla luce del sole, per la regia di Roberto Faenza, con Luca Zingaretti. Nel 2005 ha esordito in televisione nella miniserie tv Cefalonia (2005), regia di Riccardo Milani, tornando al cinema l’anno seguente con Agente matrimoniale, regia di Christian Bisceglia. Dal 2008 ha continuato ad alternare lavori al cinema con quelli in televisione, con il film Aspettando il sole, regia di Ago Panini (2008) e la fiction di successo Tutti pazzi per amore, regia di Riccardo Milani e Laura Muscardin (2008-2009), comparendo anche nella seconda stagione (2010). Nel 2013 è tornato a fare l’assistente alla regia per Virzì in Il capitale umano.

Corrado Fortuna, tra carriera e vita privata
Corrado Fortuna nel 2012 (Getty Images).

Tra i film più importanti in cui l’attore ha recitato ci sono Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore (2009), To Rome with Love, regia di Woody Allen (2012), Amiche da morire, regia di Giorgia Farina (2013), Non c’è campo, regia di Federico Moccia (2017), Tapirulàn, regia di Claudia Gerini (2022), Questa notte parlami dell’Africa, regia di Carolina Boco e Luca La Vopa (2022) e il più recente La primavera della mia vita, regia di Zavvo Nicolosi (2023). In televisione ha preso parte a diverse serie tv come Le cose che restano, regia di Gianluca Maria Tavarelli (2010), Di padre in figlia, regia di Riccardo Milani (2017), La concessione del telefono – C’era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020) e Tutta colpa della fata Morgana, regia di Matteo Oleotto (2021).

Corrado Fortuna: la vita privata

L’attore è sposato con Shary Taddei, una stilista fiorentina. Dalla Toscana si è trasferita a Palermo per vivere con il marito.

Migranti, in 1828 lasciano Lampedusa

Sono 1828, degli attuali 3593 presenti all’hotspot di Lampedusa, i migranti che verranno trasferiti nella giornata di martedì 29 agosto. Traversate e sbarchi sono fermi da domenica 27 a causa del vento di maestrale e del mare agitato. Prefettura di Agrigento e polizia stanno cercando di fare in fretta per alleggerire la struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola.

A Lampedusa l’imbarco è in corso

A Lampedusa è già giunta la nave militare Mimbelli che sta imbarcando 600 migranti che verranno sbarcati ad Augusta. Da Porto Empedocle è riuscita a mollare l’ancora la motonave Galaxy che alle ore 15 imbarcherà altri 500 migranti e farà rotta verso Porto Empedocle. Previsto anche un trasferimento di 448 con la nave Lampedusa che dovrebbe attraccare alle ore 17 a Cala Pisana e poi ripartire per Trapani. Quattro, inoltre, i voli militari, con 70 migranti ciascuno, con un totale di 280, che verranno fatti per Comiso, Pisa, Bari e Venezia.

Meloni al Cdm: «Una manovra seria e prudente, no agli sprechi»

Evitare sprechi e inefficienze, come «il disastro del Superbonus 110 per cento (prorogato fino al 31 dicembre 2022)», che era scritto «malissimo» e ha prodotto «la più grande truffa ai danni dello Stato». Questa la priorità del governo per delineare le risorse su cui costruire la manovra, come ha detto chiaramente Giorgia Meloni ai suoi ministri nel corso del Consiglio dei ministri di lunedì, il primo dopo la pausa estiva. Le risorse sono «poche», ha ribadito la premier. Quante è ancora da capire. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha chiarito che molto dipenderà dall’andamento del negoziato a livello europeo sul nuovo Patto di stabilità. Per fare cassa, ha aggiunto, non è esclusa la strada delle privatizzazioni, sollecitata da Forza Italia, perché «potrebbero esserci partecipazioni da cui è necessario disinvestire». Lo scenario sarà più chiaro quando fra un mese l’esecutivo varerà la Nadef. Palazzo Chigi e Mef stanno esaminando le richieste dei vari ministeri, che complessivamente supererebbero i 40 miliardi, ben oltre i 30 miliardi, la cifra attorno a cui potrebbe aggirarsi il monte risorse complessivo. Sul tavolo anche il rinnovo dei contratti pubblici ma sempre all’insegna della prudenza perché, ha sottolineato Meloni, «la congiuntura si sta facendo più difficile, a partire dal rallentamento dell’economia tedesca che si ripercuote in tutta la Ue e sul nostro tessuto industriale. Le risorse disponibili devono essere usate con la massima attenzione».

 

Meloni al Cdm: «Una manovra seria e prudente, no agli sprechi»
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (Imagoeconomica).

Il governo prepara le riforme: autonomia differenziata, giustizia e premierato

Il 2024 dovrà essere, nei piani dell’esecutivo, l’anno delle riforme. Meloni nel corso del cdm ha citato l’autonomia differenziata, la giustizia, la delega fiscale e annunciato che è «pronta» la proposta di Elisabetta Casellati sul premierato. Che, secondo la leader di Fratelli d’Italia, «dà stabilità ai governi e fa decidere ai cittadini chi debba governare».

Bonus edilizia, Meloni attacca: «12 miliardi di irregolarità»

Meloni ha poi esortato i ministri ad andare oltre la semplice spending review. L’esempio da non imitare sono «i bonus edilizi introdotti dal governo Conte 2, compreso il bonus facciate». Meloni ha citato «documenti dell’Agenzia dell’Entrate» secondo cui ci sono «più di 12 miliardi di irregolarità. Alla faccia di chi accusa il centrodestra di essere “amico” di evasori e truffatori. Grazie a norme scritte malissimo si è consentita la più grande truffa ai danni dello Stato». Il margine di manovra dell’Italia dipenderà da se e come cambieranno le nuove regole di bilancio e di governance europea. Poi il ministro dell’Economia Giorgetti ha aggiunto: «L’ipotesi che non si riesca ad approvare un nuovo Patto entro fine anno forse è la più probabile».

«Su Tim assumiamo il controllo strategico della Rete»

Spazio anche al dossier Tim. «Dopo aver trovato una soluzione seria per Ita con un accordo con Lufthansa, Commissione Ue permettendo, e che a volte solleva problemi che difficilmente capiamo, ora è venuto il momento di dare una prospettiva a quello che è stato uno dei campioni internazionali delle telecomunicazioni», ha dichiarato Meloni parlando del Dpcm su Tim. «La direzione intrapresa dal governo è quella che il centrodestra ha sempre auspicato e sostenuto: assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro».

Riconnessioni, le 100 foto per raccontare il riscatto dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione

Il lavoro senza sosta degli oltre 900 tecnici TIM che hanno riconnesso nel più breve tempo possibile le persone e i territori dell’Emilia-Romagna sconvolta dall’alluvione. Ma anche il dramma della vita reale immersa in acqua e fango a cui rimediare velocemente per riconnettersi al flusso della vita normale e ripartire, giorno dopo giorno, dopo un evento naturale avverso, improvviso e imprevedibile. Sono questi i temi chiave di Riconnessioni, la mostra fotografica di Rosa Mariniello che TIM ha presentato negli spazi della Fiera di Rimini in occasione del Meeting dell’Amicizia fra i popoli 2023. Oltre 100 foto di persone e luoghi per non dimenticare ed esprimere la massima solidarietà alla popolazione colpita.

L’impegno dei tecnici TIM durante l’ondata di maltempo

Storie di coraggio e di tenacia nella frenesia di mezzi e persone munite di secchi e vanghe, sporchi di fango da testa a piedi per ripristinare i collegamenti internet e telefonici, ancora più fondamentali quando si tratta di mantenere il contatto con i propri cari in situazioni limite di isolamento. Con oltre 500 automezzi, 70 furgoni attrezzati e 20 mezzi dotati di stazioni radio e centrali mobili con generatori elettrici di emergenza, TIM ha portato soccorso nelle zone colpite dall’alluvione. Laddove le frane hanno danneggiato i cavi in fibra ottica, impedendo l’accesso agli automezzi di soccorso, è stato necessario raggiungere le zone di intervento in elicottero. Sono stati, invece, attivati ponti radio nelle zone in cui le frane hanno completamente distrutto i cavi. Le immagini da reportage si sono trasformate in riproduzioni ferme di una realtà pietrificata che si è fatta scultura. Lungo i bordi delle strade, un’infinità di oggetti come montagne di rifiuti, che siano giocattoli, suppellettili, libri, circuiti digitali che veicolano il virtuale. Nei campi, coltivazioni in parte ancora invase dall’acqua o soffocate dal fango depositatosi. Muri come tele su cui ridipingere una nuova storia, dove la consapevolezza della preservazione dell’ambiente, tanto necessaria quanto indispensabile, si fa ragione di vita.

Maria Enrica Danese: «Abbiamo aiutato la regione a tornare alla normalità in tempi rapidi»

«Riconnessioni è prima di tutto il racconto delle connessioni umane che hanno aiutato le persone a resistere e a reagire, ma è anche il viaggio attraverso tutto ciò che è stato distrutto e che ha bisogno essere ripristinato in fretta». Così Maria Enrica Danese, responsabile Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship del Gruppo TIM. «Perché la nostra vita ha bisogno di collegamenti per molti motivi. Per essere vicini anche a chi è lontano, per portare aiuti dove necessario, per rendere la nostra quotidianità più facile, per accedere ai servizi in modo veloce e sicuro. Anche per questo, con le nostre tecniche e i nostri tecnici, con le competenze del Gruppo e tutti i mezzi a disposizione, ci siamo impegnati per supportare l’Emilia-Romagna in un ritorno alla normalità nei tempi più rapidi».

Rosa Mariniello: «Immagini di un reale drammatico ma già proteso verso il ripristino del normale»

Queste invece le parole di Rosa Mariniello, architetto e fotografo che ha realizzato gli scatti portati in mostra al Meeting dell’Amicizia fra i popoli 2023: «Appena arrivata in Romagna, subito dopo la prima ondata di maltempo, sono stata travolta dalla frenesia della macchina dei soccorsi, dei mezzi, delle immagini che con la mente rimandavano al dopo guerra, dagli odori densi e penetranti delle città e dei campi invasi dall’acqua e dal fango, dalle montagne di oggetti accatastati come rifiuti. Tutto questo si è cristallizzato in immagini di un ardore che neanche l’acqua ha potuto spegnere, di un reale drammatico ma già proteso verso il ripristino del normale in una poetica transizione arricchita dalle storie e dai sorrisi della popolazione romagnola e delle tante persone, come i tecnici TIM ma come anche i volontari, accorse per portare il loro aiuto e la loro solidarietà».

Intesa Sanpaolo, CDP, BPER e SACE sostengono i piani di sviluppo green di TPER

Investire nei piani di sviluppo per favorire la transizione energetica e la mobilità sostenibile. È l’obiettivo del finanziamento di 65 milioni sottoscritto da Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e BPER Banca in favore di TPER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), la più grande azienda del territorio per numeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di persone. Intesa Sanpaolo e TPER, inoltre, hanno sottoscritto un secondo finanziamento bilaterale di 15 milioni assistito da Garanzia Green di SACE all’80 per cento, portando a 80 milioni complessivi le risorse a disposizione della società.

I finanziamenti serviranno per rinnovare i mezzi di trasporto della società

I finanziamenti si caratterizzano per un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici obiettivi in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). I proventi delle operazioni sosterranno gli investimenti relativi al rinnovo dei mezzi di trasporto puntando in particolare all’alimentazione a idrogeno ed elettrica e si inseriranno all’interno del programma di crescita 2023-2026 di TPER. Il piano di sviluppo della società, in parte finanziato grazie all’accesso a contributi pubblici, tra cui fondi legati al Pnrr, prevede investimenti per oltre 430 milioni di euro e la sostituzione di 582 nuovi autobus, pari a circa il 49 per cento della flotta esistente. Per Intesa Sanpaolo l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, che ha agito in qualità di capofila, mandated lead arranger, banca agente e sustainability coordinator, confermando l’impegno della banca a sostegno della transizione energetica. Per CDP, che ha agito in qualità di mandated Lead Arranger, l’iniziativa, strutturata dall’Area Infrastrutture, conferma il ruolo dell’Istituzione come finanziatore delle infrastrutture del Paese e ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile contribuendo alla tutela dell’ambiente e dei territori.

TPER: «Rafforziamo il nostro ruolo attivo nella mobilità integrata e intermodale»

Giuseppina Gualtieri, presidente e amministratore delegato di TPER, si è così espressa in merito all’iniziativa: «Continuiamo a investire per rafforzare ancora il nostro ruolo di soggetto attivo di un ecosistema di mobilità integrata e intermodale sul territorio. Un ruolo che non si
esplica solo con bus e treni, ma anche con lo sviluppo di piattaforme digitali e di nuove tecnologie per una mobilità sempre più vicina ai bisogni delle persone, come la app Roger e i sistemi di pagamento contactless, e attraverso la gestione di servizi di sharing dei veicoli elettrici “corrente”- non solo auto, ma di recente anche scooter. La fiducia e il sostegno del mondo del credito ci consente di compiere strategici investimenti che ci porteranno già nel breve periodo a rafforzare ancora il nostro impegno concreto per una mobilità sempre più integrata e strategica per il territorio in cui operiamo».

Intesa Sanpaolo: «Contribuiremo alla riduzione delle emissioni inquinanti» 

«Siamo felici di poter supportare un’azienda così importante come TPER e il suo virtuoso piano di sviluppo», le ha fatto eco Michele Sorrentino, responsabile Italian Network della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. «Sostenere gli investimenti nel settore dei trasporti pubblici significa contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento della qualità dei servizi resi sul territorio, sia a beneficio delle persone che li utilizzano nella loro quotidianità, sia più in generale a sostegno del turismo. Favorire la transizione verso una mobilità green e sostenibile nelle nostre città è un tema a cui il Gruppo Intesa Sanpaolo è particolarmente attento e sensibile, consapevole che rappresenta un presupposto fondamentale per la crescita economica dell’intero Paese, in linea con gli obiettivi del Pnrr».

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