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Stupri di Palermo e Caivano, Giambruno: «Se eviti di ubriacarti magari eviti di trovare il lupo»
Andrea Giambruno è nuovamente finito al centro delle polemiche per una frase pronunciata durante la trasmissione Diario del Giorno in cui si affrontavano i casi di violenza sessuale che ad agosto 2023 hanno scosso l’opinione pubblica, tra cui quelli di Palermo e Caivano. Il compagno della premier Giorgia Meloni, che nelle settimane precedenti si era fatto riconoscere per le sue uscite sul cambiamento climatico e le accuse al ministro della Sanità tedesco Lauterbach in vacanza in Italia, ha commentato così i recenti fatti di cronaca: «Se eviti di ubriacarti e perdere i sensi, magari eviti di incorrere in determinate problematiche».
Giambruno, giornalista e compagno del Premier, "Se eviti di ubriacarti eviti anche di incorrere in problematiche (strupro) in cui trovi il lupo" pic.twitter.com/SiYJq3b0i5
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) August 29, 2023
Giambruno: «Se non sali in macchina con uno sconosciuto non corri il pericolo di essere violentata»
Il programma stava dibattendo sugli stupri al Foro Italico di Palermo e al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, insieme all’avvocata Annamaria Bernardini De Pace, il condirettore di Libero Pietro Senaldi, l’avvocata Ebla Sahmed e l’imprenditore Gianfranco Librandi. La prima ha spiegato nel suo intervento che urge un cambio di approccio nell’educazione dei genitori verso le ragazze, introducendo un meccanismo di «autotutela preventiva». Dopo aver condannato i violentatori, Senaldi ha aggiunto: «Le ragazze hanno il diritto di non essere violentate, ma purtroppo la realtà non rispetta i diritti, quindi non devono perdere conoscenza e devono frequentare contesti meno pericolosi possibili. È giusta la frase “Nessuno ha il diritto di violentare nessuno”, ma non è detto che questo non accadrà». Quindi l’intervento di Giambruno: «Bravissimo, stai parlando più da padre che da giurista. Magari uno dice alla figlia di non salire in macchina con uno sconosciuto perché è verissimo che tu non debba essere violentata, perché è una cosa abominevole. Ma se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto, magari non incorri in quel pericolo».
«Dobbiamo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico»
E ancora: «Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo –, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi». Una frase che a molti, più che un monito in ottica di prevenzione, è sembrata suonare come una velata colpevolizzazione della vittima.