Daily Archives: 10 Agosto 2023

Cristina Seymandi su Massimo Segre: «Qualcuno l’ha manipolato»

A pochi giorni dalla notizia che ha fatto il giro d’Italia, Cristina Seymandi ha raccontato la sua versione dei fatti in un’intervista a La Stampa. Il 27 luglio scorso la donna, ex collaboratrice di Chiara Appendino ora segretario generale di Fondazione Ricerca Molinette e membro del cda di Directa Sim, è stata lasciata davanti agli amici dal promesso sposo Massimo Segre, finanziere e banchiere vicino a Carlo De Benedetti. Il tutto durante una festa organizzata a sorpresa dall’uomo per annunciare, almeno sulla carta, il matrimonio.

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Seymandi: «È stata un doccia ghiacciata»

Cristina Seymandi ha raccontato la propria versione dei fatti, con la razionalità di chi guarda indietro a distanza di tempo: «I giorni dopo la festa non ho dormito. È stata un doccia ghiacciata. Ma ora sì. Comincio a viverla con il giusto distacco. È stata una pagliacciata diciamo la verità. Non eravamo 150, eravamo 45 ed erano quasi tutti amici miei. Lui deve essere stato preso in mezzo da qualcuno, ha deciso di fare una figuraccia lui per primo, che è un personaggio di primo piano». E poi il retroscena: «Quando se n’è andato, ed era casa sua, ha dovuto farlo accompagnato da quattro bodyguard: aveva orchestrato tutto».

Seymandi parla dopo essere stata lasciata da Segre a una festa con amici che ha fatto il giro dei social: «Lui è stato manipolato»
I due protagonisti della storia durante l’annuncio (Youtube).

La donna parla dei tradimenti: «Pensi a se stesso»

Segre, nel dare l’annuncio, ha accusato la donna di averla tradita: «Vai pure a Mikonos con il tuo avvocato, tanto è tutto pagato, visto che sei innamorata di lui, ti lascio libera». Lei ribatte: «Vi assicuro che le persone che ha citato sono tutti fantasmi. E a proposito di tradimenti lui deve pensare a se stesso in primis». E insiste: «In una frase sola, da che pulpito viene la predica». Seymandi poi racconta: «Lui è un uomo molto vendicativo. Ma io non mi sento scalfita. La verità verrà fuori. E ripeto mi spiace forse più per lui che per me. E poi per tutte le persone che sono venute fuori attorno a questa vicenda che in realtà non c’entrano nulla».

Seymandi: «Dietro di lui c’è qualcuno che l’ha manipolato»

Durante l’intervista, Seymandi lancia anche una sua teoria che giustifica parzialmente Segre: «Lui in questo periodo era molto stanco. E guardandolo ho pensato: “Questo è impazzito”. Ma sono certa che c’è qualcuno dietro di lui che ha soffiato sul fuoco, insomma, l’ha manipolato». Tutto organizzato, quindi, secondo la donna, che intanto è partita per godersi le ferie: «Voglio riposarmi. Tanto sono già in vacanza. Ma non pensatemi stracciata. Non me l’aspettavo ma ci vuole altro per piegarmi».

Per Moody’s la tassa sulle banche è negativa per il settore

Secondo gli analisti di Moody’s, la nuova tassa sugli extra profitti «è credit negative» per il settore. Secondo i calcoli proforma su cinque banche che rappresentano oltre il 60 per cento del margine di interesse del sistema bancario italiano a fine 2022 (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Bper, Banco Bpm e Mps), «la nuova imposta ridurrà sensibilmente il loro reddito netto» con un peso di «circa il 15 per cento dell’utile netto 2022 del sistema». L’imposta va inoltre «ad aggiungersi a una serie di altri vincoli alla redditività delle banche italiane come la modesta attività di prestito o l’aumento delle spese operative». Eppure per il 2023, sottolineano gli analisti, «al netto dell’imposta sugli extra profitti la redditività rimarrebbe al di sopra dell’utile netto del 2022». Gli esperti hanno infatti dichiarato che il report «non annuncia un’azione di valutazione del credito».

L’Italia ha seguito l’esempio di altri paesi europei

Sull’extra tassa sulle banche, l’Italia sta seguendo altri paesi europei che hanno imposto tasse simili sui loro sistemi bancari come la Spagna, l’Ungheria e la Repubblica Ceca. Ma gli analisti hanno precisato che, «a differenza del regime italiano che si applica a tutte le banche del Paese, il prelievo spagnolo si applica solo alle banche che hanno generato più di 800 milioni di euro di reddito imponibile nel 2019 o che sono vigilati dalla Banca Centrale Europea».

L’Abi si riunisce per fare il punto

Intanto nella mattinata di giovedì 10 agosto, secondo quanto si apprende, si è tenuta la riunione del comitato di presidenza dell’Abi (si sarebbe svolta da remoto), decisa per fare il punto sulla decisione del governo di tassare gli extraprofitti delle banche. Una mossa che ha colto di sorpresa gli istituti di credito, i cui titoli a Piazza Affari sono stati protagonisti di un tonfo prima del rimbalzo del giorno precedente. Al momento non è stata diffusa alcuna comunicazione.

 

 

Iren: Paolo Emilio Signorini è il nuovo amministratore delegato

Il comitato di sindacato dei soci pubblici azionisti di Iren, composto da Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, e Marco Bucci, sindaco di Genova, si è riunito nella mattinata di mercoledì 9 agosto per fare il punto sulla nomina del nuovo amministratore delegato di Iren. Come riporta l’Ansa, dopo avere analizzato la shortlist presentata dalla società di head hunting incaricata, i sindaci hanno deciso di indicare come nuovo amministratore Paolo Emilio Signorini. Il nuovo ad sarà cooptato nel Consiglio d’amministrazione durante la prossima seduta.

Gli obiettivi del Piano industriale di Iren

Signorini sarà chiamato a portare avanti gli obiettivi delineati dal Piano industriale di Iren, «che poggia sui pilastri della transizione ecologica, della qualità del servizio e dello sviluppo dei territori» viene evidenziato in una nota, in cui si sottolinea anche la «piena collaborazione» del confronto fra i sindaci. «Il profilo di Signorini, grazie alle competenze acquisite nelle precedenti esperienze manageriali, permetterà ad Iren» – grazie anche alla sinergia con il presidente e il vicepresidente – «di analizzare al meglio lo scenario competitivo e i bisogni dei territori, in modo da rendere ancora più efficace l’azione della multiutility».

Il commissariamento dei porti di Genova e Savona

Il passaggio di Paolo Emilio Signorini alla multiservizi Iren nel ruolo di amministratore delegato porta al commissariamento dei porti di Genova e Savona di cui è presidente dal dicembre 2016. Il nome che circola con più insistenza è quello dell’attuale segretario generale, Paolo Piacenza, che garantirebbe la continuità per i progetti in corso, primo fra tutti quello della nuova diga una operazione da un miliardo e 300 milioni. Signorini è anche commissario per questa opera (sono partiti i lavori), quindi sarà necessario individuare anche per questo ruolo una nuova figura. Tra i papabili c’è il nome del sindaco di Genova, Marco Bucci, che da commissario ha gestito a tempi di record la costruzione del viadotto Genova San Giorgio (4 agosto 2020) dopo il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018).

Furto da Hermes a Milano: rubate borse per 90 mila euro

Un furto in un magazzino della maison Hermes è stato compiuto a Milano, dove sono state sottratte borse per un valore di circa 90 mila euro. La denuncia è stata fatta mercoledì 9 agosto 2023 dai responsabili del punto vendita di via Montenapoleone, che si sono recati dai Carabinieri in via Moscova spiegando che all’appello mancavano quattro borse, sostituite con altre di minor valore in una scatola che avrebbe dovuto contenerle. Tra esse una Birkin in coccodrillo da 50 mila euro. Gli investigatori sono al lavoro sui filmati delle telecamere per vedere se sia possibile trovare elementi utili alle indagini.

Harry e Meghan produrranno un film simile alla loro storia

Harry e Meghan diventano produttori cinematografici. Secondo diversi media americani, che citano il quotidiano britannico The Sun, i duchi di Sussex hanno acquisito i diritti del romanzo Meet Me at the Lake, best seller della scrittrice canadese Carley Fortune. L’adattamento cinematografico del libro fa parte dell’accordo che la coppia, con la casa di produzione Archewell, ha con Netflix.

Secondo diversi media americani, Harry e Meghan diventeranno produttori cinematografici con film simile alla loro storia.
Harry e Meghan (Getty Images).

I nomi dei protagonisit: Will e Fern

La trama del romanzo ha notevoli similitudini con la storia di Harry e Meghan, al punto che, secondo speculazioni, si è subito pensato ad un film autobiografico. I protagonisti sono Will e Fern, che si innamorano dopo essersi incontrati appena ventenni. Uno dei personaggi è alle prese con la perdita di un genitore morto in un incidente d’auto. Inevitabile, quindi, l’associazione con la tragica morte della principessa Diana.

L’ambientazione del film

Altri aspetti della trama toccano il tema delle difficoltà affrontate dopo il parto, di cui ha anche parlato Meghan durante la sua famosa intervista con Oprah Winfrey nel 2021. Il libro è ambientato a Toronto, città dove la duchessa di Sussex ha vissuto per anni mentre era impegnata con le riprese della serie tv Suits.

San Lorenzo, chi era il martire e perché si festeggia il 10 agosto

Torna ogni anno l’imperdibile appuntamento con la notte di San Lorenzo, un’occasione particolarmente ghiotta per tutti i cacciatori di stelle cadenti. Il 10 agosto si celebra questa evenienza, più pagana che religiosa, con lo sguardo all’insù e con la speranza di poter assistere a uno tra i più suggestivi eventi astronomici e, in parallelo, di poter esprimere un desiderio. Ma come nasce questa celebrazione?

Chi era il martire San Lorenzo

San Lorenzo è il patrono di diaconi, cuochi e pompieri. Secondo quanto riporta Famiglia Cristiana, per gli esperti di Bibbia è certo che l’arcidiacono sia morto da martire per Cristo, molto probabilmente sotto il regno e per volere dell’imperatore Valeriano. La leggenda vuole che il religioso sia stato arso vivo sopra una graticola, ma sembra che in realtà questa versione sia piuttosto controversa e non accertata. Nonostante tutto, la raffigurazione sopra la graticola avrebbe prevalso nel corso dei secoli, così come il suo collegamento con le stelle cadenti. Secondo alcuni, il fenomeno sarebbe legato alle lacrime del Santo cadute dal cielo; secondo altri, invece, le stelle cadenti sarebbero le scintille della graticola dove è stato ucciso. Alla sua storia, tra l’altro, Giovanni Pascoli aveva dedicato un toccante componimento, nato subito dopo la morte del padre ucciso in un agguato.

Perché cade il 10 agosto

Stando alle Sacre Scritture, San Lorenzo morì proprio il 10 agosto del 258 a Roma. In questo stesso periodo, inoltre, si registra il picco del fenomeno delle Perseidi, ovvero dei piccoli oggetti spaziali che sembrano provenire dalla costellazione di Perseo. Si tratta, in sostanza, dei frammenti della coda della cometa Swift-Tuttle, essenzialmente pezzettini di ghiaccio e detriti vari che fra fine luglio e metà agosto il nostro pianeta incrocia nella sua fase di rivoluzione intorno al Sole. La notte di San Lorenzo 2023 coinciderà inoltre con un periodo di Luna nuova: con un cielo non troppo illuminato e libero da nuvole dovrebbe essere più facile del solito scorgere nella volta celeste la suggestiva scia lasciata dalla pioggia meteorica.

Belen e il video deI cervi che accende il gossip su De Martino

È uno dei gossip più chiacchierati dell’estate 2023: Stefano De Martino e Belen Rodriguez sembrano aver messo fine, nuovamente, alla loro relazione. Al momento nessuno dei due ha confermato la rottura, ma entrambi hanno lasciato una serie di indizi sui rispettivi canali social. L’ultimo, in ordine di tempo, è finito sul profilo della showgirl.

Belen Rodriguez pubblica un video di cervi: sta parlando di corna?

La Rodriguez ha prima caricato una Instagram Stories nella quale si toccava la testa più e più volte, quasi a verificare che non ci fossero delle corna sospette. Successivamente, la showgirl argentina ha pubblicato sul suo profilo il video di un gruppo di cervi nel bosco. Ma di quali corna si sta parlando? Stando alle ultime indiscrezioni riportate da Gossip e Tv, pare che dietro la rottura sentimentale ci siano le recenti scappatelle del ballerino campano, che si sarebbe così reso protagonista del primo gesto che avrebbe fatto poi scoppiare la coppia. Si è parlato a lungo di un possibile avvicinamento ad Alessia Marcuzzi, ma si è trattato di puri e semplici rumor che non sono mai stati confermati, né tanto meno supportati da prove eventuali. Nel frattempo, pare che Belen si sia consolata tra le braccia dell’imprenditore Elio Lorenzoni, anche se non è chiaro se si tratti di una semplice amicizia, di una frequentazione o di qualcosa di più.

La reazione di Emma Marrone

A sorpresa, Emma Marrone ha deciso di inserirsi nella questione, lasciando un like al post di Belen. Si tratta di una scelta che potrebbe essere letta come una sorta di vendetta, visto e considerato che ai tempi in cui stava con Stefano De Martino lui fece il farfallone con la stessa Belen (per la quale poi avrebbe lasciato la cantante) e con Giulia Pauselli.

Salvini trova il tempo (e i soldi) per pensare anche all’arte del suo ministero

Gli extraprofitti delle banche, poi la grana dei taxi, i riflettori accesi sui compensi e sugli assetti della società incaricata di costruire il ponte sullo Stretto di Messina. Sono tutti dossier, di certo rilevanti, sul tavolo del ministro dei Trasporti e vice premier, Matteo Salvini. Temi da non lasciare il tempo nemmeno di dormire la notte. Eppure il titolare del dicastero ha deciso di dedicarsi anche all’arte, trovando il modo di affidare a Renata Cristina Mazzantini il compito di svolgere uno «studio finalizzato all’ampliamento della collezione d’arte contemporanea del Mit e all’estensione del percorso di visita, nell’intento di valorizzare adeguatamente il patrimonio presente presso la sede centrale».

Salvini trova il tempo e i soldi per pensare all’arte del suo ministero
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Imagoeconomica).

Una collezione d’arte contemporanea da ampliare

Mazzantini è un’architetta che ha già curato la mostra Quirinale contemporaneo, ospitata al Mims, l’allora ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Questa volta le servirà un anno di lavoro, per un compenso fissato a 20 mila euro, per uno studio dedicato all’ampliamento della collezione d’arte contemporanea del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, «volto a individuare le tipologie, le tematiche e gli autori delle opere che integreranno l’attuale collezione, nonché le possibili collocazioni all’interno della sede istituzionale di piazzale Porta Pia n.1 in Roma».

Salvini trova il tempo e i soldi per pensare all’arte del suo ministero
L’architetta Renata Cristina Mazzantini (Imagoeconomica).

Nuovo percorso di visita: chissà se Sangiuliano sarà invidioso…

A Mazzantini è stata assegnata inoltre una consulenza artistica per il reperimento di artisti, intermediari ed enti di riferimento per la concessione in comodato d’uso gratuito o la donazione delle nuove opere individuate quale integrazione della collezione. L’architetta dovrà anche mettere a punto uno studio per la «definizione del nuovo percorso di visita, con l’obiettivo di dare adeguata visibilità alla collezione e valorizzare gli elementi di interesse storico-artistico della sede istituzionale, garantendo altresì l’adeguata formazione del personale incaricato di svolgere le visite guidate periodiche». Chissà se il collega di governo del Capitano leghista e titolare della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sarà invidioso…

Salvini trova il tempo e i soldi per pensare all’arte del suo ministero
Renata Cristina Mazzantini percepirà 20 mila euro per l’incarico datole da Salvini (Imagoeconomica).

Barbie, dopo il Libano anche il Kuwait lo mette al bando

Dopo il Libano, anche il Kuwait ha vietato la proiezione nelle sale del film Barbie perché «attenta alla pubblica morale», secondo quanto annunciato dalle autorità dello stato petrolifero del Golfo.

Vietato anche Talk to me con un attore transgender

Nelle maglie della censura è finita anche la pellicola australiana Talk to me. «La trasmissione dei film Barbie e Talk To Me è stata vietata», ha annunciato Lafi Subaïei, presidente del comitato di censura cinematografica, citato dall’agenzia di stampa ufficiale Kuna. Quest’ultimo, collegato al ministero dei media, punta a «vietare tutto ciò che mina la morale pubblica, l’ordine pubblico e le tradizioni, introducendo idee straniere nella società», ha aggiunto. Prima di prendere la decisione, le autorità avevano chiesto la rimozione di certe scene oscene che «incoraggiano comportamenti inaccettabili», ha assicurato Lafi Subaïe, senza però fornire dettagli sui passaggi in questione. Il principale distributore in Kuwait aveva annunciato lunedì il divieto da parte delle autorità di Talk to me, il film horror australiano interpretato da Zoe Terakes, un attore transgender che si identifica come non binario, seppure la pellicola non contenga alcun riferimento esplicito al movimento Lgbt. Ieri il ministro della Cultura libanese ha annunciato di aver chiesto di vietare in Libano le proiezioni di Barbie, la commedia campione di incassi della regista americana Greta Gerwig, ritenendo che «promuove l’omosessualità nel contesto della campagna anti-Lgbt» in aumento in uno dei paesi più liberali del Medio Oriente.

Stefano Tacconi: prima uscita pubblica al ristorante

L’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, che un anno e mezzo fa era finito in rianimazione a causa di un’emorragia cerebrale, si è recato in un locale a San Giovanni Rotondo, lo Chalet dei gourmet. La notizia della prima uscita pubblica è stata diffusa da La Gazzetta dello Sport. Accompagnato dalla famiglia, Tacconi subito dopo la cena è rientrato nella sua stanza dell’ospedale di Padre Pio per proseguire il percorso riabilitativo.

IL POST E LE FOTO

Il post del titolare del ristorante

Lo stesso locale, sui suoi canali social, ha pubblicato le foto accompagnate da queste parole. «Siamo orgogliosi», riferisce Giuseppe titolare del ristorante, «di aver ospitato un grande uomo del calcio italiano che ci ha regalato tante emozioni durante la sua lunga carriera calcistica. Noi lo abbiamo visto sereno e felice con la sua famiglia e amici nel gustarsi una piacevole serata tra tante eccellenze gastronomiche…»

Ariadna Romero ufficializza la storia con Julio Iglesias Junior: il post sui social

«Noi». È con questa semplice parola, accompagnata da un cuoricino, che Ariadna Romero ha ufficializzato via social la sua relazione con Julio Iglesias Junior.

Ariadna Romero e Julio Iglesias Junior sono una coppia

Lo scatto pubblicato dalla modella non lascia spazio all’immaginazione. Nell’immagine i due appaiono teneramente insieme, uno di fronte all’altra, sul punto di scambiarsi un romantico bacio. Ma il contenuto Instagram caricato nella giornata del 9 agosto non si limita a questo scatto: la seconda foto del carosello presenta infatti anche il primo figlio di Ariadna Romero, Leonardo, in compagnia del figlio del celebre cantante spagnolo nonché fratello di Enrique. Gli appassionati di gossip ricorderanno che il bambino è il primogenito che la modella ha avuto qualche anno fa dall’ex fidanzato Pierpaolo Pretelli.

La nuova vita di Ariadna Romero a Miami

Ariadna Romero, di origine cubana, ha deciso in tempi non sospetti di lasciare l’Italia allontanandosi dall’ex Pretelli per trasferirsi negli Stati Uniti, a Miami, per poter stare più vicina alla sua famiglia d’origine. Nonostante all’inizio sembrava che il trasferimento dovesse essere temporaneo, ora sembra che le cose stiano in modo diverso, anche in considerazione del fatto che negli USA pare stia portando avanti la sua carriera di modella e influencer. Ora che l’indossatrice ha trovato sia la stabilità sentimentale sia quella lavorativa al fianco di Julio Iglesias Jr (che è 14 anni più grande rispetto a lei), non sembra proprio che sia in programma, almeno in tempi brevi, un ritorno nel Belpaese. Del suo Julio, tra l’altro, Ariadna sembra essere innamorata persa. Il post caricato da lui è stato infatti commentato dalla modella con un entusiasta: «Ti amo vita mia». Almeno sulla carta, dunque, non pare essere un semplice flirt estivo ma una storia destinata a durare a lungo.

Antonella Lualdi morta a 92 anni: addio all’attrice e cantante italiana

È morta l’attrice Antonella Lualdi, una splendida signora del cinema italiano. La notizia è stata confermata dal fratello Carlo contattato dall’ANSA. 92 anni, Lualdi era ricoverata in un ospedale fuori Roma. Popolarissima negli Anni 50 e 60, aveva sposato il collega Franco Interlenghi cominciando un lungo sodalizio anche professionale. Aveva recitato per Ettore Scola, con Vittorio Gassman e in tanti film a cominciare da Miracolo a Viggiù di Luigi Giachino che l’aveva lanciata nel dopoguerra. Era nata a Beirut in Libano il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca.

I suoi lavori più importanti

Tra i suoi film più importanti Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani dal romanzo di Pratolini, accanto a Marcello Mastroianni, Gabriele Tinti e Anna Maria Ferrero con cui nel 1954 andò anche al Festival di Cannes. Con Interlenghi, che aveva fatto con successo I vitelloni di Federico Fellini, ha recitato insieme in vari film di metà Anni 50 come Il più comico spettacolo del mondo (1953) di Mario Mattoli, Gli innamorati (1955) di Mauro Bolognini, Padri e figli (1957) di Mario Monicelli e Giovani mariti (1958) di Mauro Bolognini.

Antonella Lualdi morta a 92 anni: addio all'attrice e cantante italiana
Antonella Lualdi e Franco Interlenghi (Getty).

Senza il marito ha lavorato in A Parigi in vacanza (1957) di Georges Lacombe, Il colore della pelle (1959) di Michel Gast, I delfini (1960) di Francesco Maselli, Appuntamento a Ischia (1960) di Mario Mattoli, Il disordine (1962) di Franco Brusati, Gli imbroglioni (1963) di Lucio Fulci, Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola (1964), accanto a Gassman, La colonna di Traiano (1969) di Mircea Dragan e Un caso di coscienza (1969) di Giovanni Grimaldi.

Nel 1979 posò per l’edizione italiana di Playboy

Affascinante e sorridente, Lualdi ha riempito anche le copertine dell’epoca, come Lucia Bosè o la Lollo. Negli Anni 70, tra film meno importanti, è apparsa sexy sull’edizione italiana di Playboy nel giugno 1979. Ha anche avuto un’esperienza come cantante incidendo il 45 giri Il sogno, con arrangiamenti e direzione d’orchestra di Stelvio Cipriani. Negli Anni 80 è tornata a essere diretta da Lattuada in Una spina nel cuore e nel 1992 è stata in Per amore o per amicizia di Paolo Poeti. Ha recitato anche negli Anni 90 e poi fino al 2007 nella serie francese Il commissario Cordier. L’ultimo film è La bella società, regia di Gian Paolo Cugno (2009). Nel 2018 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata Io Antonella amata da Franco.

Elon Musk mette all’asta i cimeli di Twitter

Elon Musk continua la sua opera di cancellazione del vecchio Twitter. Il miliardario ha deciso di vendere all’asta centinaia di cimeli e memorabilia con il logo dell’uccellino, che non ha mai nascosto di odiare. Dal 12 al 14 settembre Heritage Global Partners consentirà l’acquisto di tavolini da bar, scrivanie e sedie da ufficio e numerosi altri gadget utilizzati dai dipendenti nel quartier generale di San Francisco. In vendita persino l’insegna ancora affissa sulla facciata del palazzo tra la 10th e la Market Street. «L’acquirente però sarà responsabile dell’assunzione di una società per i lavori e dell’ottenimento dei permessi appropriati», ha specificato l’azienda. Si tratterà della seconda asta dopo quella di gennaio, quando venne venduta per 100 mila dollari (poco più di 90 mila euro) una statua dell’uccellino blu.

Nell’asta di Elon Musk anche dipinti a olio dei tweet più virali sui social

Come ha riportato la Bbc, all’asta dei cimeli di Twitter ci saranno ben 584 lotti con gli oggetti più disparati. Partendo da un prezzo di 25 dollari (circa 22 euro) si potranno comprare, tra le altre cose, una consolle da dj e un set di strumenti musicali «sufficiente per equipaggiare una band». In vendita anche due dipinti a olio raffiguranti altrettanti tweet diventati virali negli ultimi anni. Il primo è una riproduzione del selfie di Elle Degeneres agli Oscar del 2014, capace di riunire in un unico scatto Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Brad Pitt e Julia Roberts. In meno di due ore superò i 2 milioni di retweet, diventando il post più virale della storia del social. L’altro invece presenta la foto che Barack Obama pubblicò dopo la vittoria alle presidenziali del 2012. Il suo abbraccio con la moglie Michelle ottenne 800 mila condivisioni.

Elon Musk ha deciso di vendere scrivanie e dipinti con riproduzioni dei tweet virali. Persino l'insegna sulla facciata del quartier generale.
Il selfie pubblicato nel 2014 da Elle Degeneres (Twitter).

Il rebranding di Twitter in X è ormai completato, tanto che su ogni store digitale l’app si presenta con il logo nero e il nuovo nome senza lo storico uccellino blu. Sebbene online sia andato tutto liscio, l’operazione ha incontrato diversi ostacoli lungo il cammino. Lo scorso 25 luglio la polizia interruppe lo smantellamento dell’insegna sulla facciata del quartier generale per mancate autorizzazioni. Per ironia della sorte, i lavori si sono fermati proprio prima di staccare il vecchio simbolo della società. Non ha avuto lunga vita invece la gigantesca X luminosa che Elon Musk aveva fatto piazzare sul tetto dell’edificio. Dopo giorni di lamentele da parte dei dirimpettai, che lamentavano fastidio durante la notte, è stata smantellata.

LEGGI ANCHE: Zuckerberg provoca Musk: «La sfida di arti marziali non su X»

Azione-Italia viva, Calenda annuncia la rottura del gruppo parlamentare: «Ormai siamo due partiti separati»

La liaison politica tra Matteo Renzi e Carlo Calenda è ufficialmente finita. Nonostante le cose fossero ormai chiare da tempo, l’annuncio è arrivato nel corso della puntata di Agorà andato in onda giovedì 10 agosto. Calenda ha commentato così le foto in cui alcuni parlamentari di Italia viva erano stati immortalati a cena al Twiga con la ministra Daniela Santanchè: «A me non frega niente di dove vanno a cena i compagni di Renzi, mi interessa se vanno a cena con un ministro di cui si chiedono le dimissioni, così i cittadini non capiscono niente». Poi alla domanda se i gruppi parlamentari si scioglieranno, il leader di Azione ha risposto: «Credo di sì, lo ha detto Renzi. Ormai siamo due partiti separati, non ho più voglia di mettermi a discutere con Italia viva, faranno la loro strada alle Europee e noi faremo la nostra». Poi Calenda ha chiarito: «Dipende da loro, siccome quei gruppi sono stati eletti con un logo, con un simbolo con il mio nome, io non posso andarmene via, lo possono fare loro. Lo facessero quando gli pare».

Calenda annuncia la rottura del gruppo parlamentare: «Ormai siamo due partiti separati»
A sinistra Carlo Calenda, leader di Azione. A destra Matteo Renzi, leader di Italia viva (Getty).

Lo scontro a colpi di tweet e poi il gelo: genesi di un amore mai nato 

È l’epilogo di un matrimonio che era parso fin da subito complesso. Prima l’alleanza tra Azione e il Partito democratico, interrottasi dopo soli pochi giorni rispetto all’annuncio. Poi l’avvicinamento di Calenda a Italia viva di Renzi, in quel momento soggetto politico che orbitava attorno alla soglia di sbarramento secondo i sondaggi di Youtrend. Numeri che non davano ai renziani la certezza di essere eletti. Dalle urne di settembre 2022 ne era uscito un soggetto politico abbastanza forte che aveva sfiorato l’8 per cento, insidiando Lega e Forza Italia. Sarebbe dovuto essere l’inizio del percorso che doveva portato al partito unico. O per lo meno, questa era la timeline presentata agli elettori. In inverno poi la frattura, avvenuta a colpi di tweet, veline e ricostruzioni. Spesso di parte. Da mesi il gelo e il lavoro separato all’interno dello stesso gruppo. A settembre 2023 potrebbe esserci l’ufficializzazione del divorzio politico, nonostante tra gli eletti ci siano posizioni differenti rispetto a quelle dei leader. Di certo ormai sembra troppo tardi per provare a ricucire, ancora una volta.

Padovano: autovelox fatto saltare a Cadoneghe

Un dispositivo autovelox è saltato in aria nella serata di mercoledì 9 agosto a Cadoneghe (Padova), distrutto da uno scoppio causato da una miscela con polvere pirica che ignoti avevano piazzato alla base del tubo di sostegno. Sull’episodio – di cui riferisce il Mattino di Padova – stanno indagando i carabinieri, intervenuti assieme ai vigili del fuoco.

A Cadoneghe, nel Padovano, un autovelox è stato fatto saltare nella serata di mercoledì 9 agosto da parte di ignoti.
Autovelox Cadoneghe (Facebook).

L’impianto al centro di proteste e polemiche

Installato di recente, l’impianto elettronico era al centro di polemiche e proteste da parte di molti cittadini. L’autovelox aveva segnalato in poco più di un mese 24 mila automobilisti, per il superamento dei 50 chilometri orari di velocità. La piccola carica ha provocato uno scoppio, sentito da molti residenti della zona, ed una fiammata che ha bruciato e distrutto l’autovelox.

Incendi alle Hawaii: sale il numero dei morti a Maui

Secondo i dati diffusi dalle autorità, gli incendi sull’isola di Maui, alle Hawaii, hanno causato almeno trentasei morti. Numerosi e vasti roghi stanno divampando nello stato americano a causa della siccità e dei venti forti portati dall’uragano Dora, che hanno alimentato e rafforzato una serie di incendi provocando evacuazioni di massa, interruzioni di corrente diffuse e costringendo le persone a gettarsi in mare per scappare dalle fiamme.

Maui: «Oltre 2.100 persone accolte in rifugi di emergenza»

Il sindaco della contea di Maui, Richard Bissen, ha dichiarato: «Siamo ancora in modalità di ricerca e salvataggio quindi non so cosa accadrà a quel numero». Inoltre, diverse persone sono state ricoverate ad Honolulu a causa di ustioni, e oltre 2.100 persone sono state accolte in rifugi di emergenza. Solo a Maui oltre 14 mila persone sono ora senza corrente elettrica.

Biden: «Alle Hawaii tutte le risorse federali necessarie»

Il presidente americano Joe Biden ha annunciato che metterà disposizione delle Hawaii «tutte le risorse federali necessarie per contrastare gli incendi e aiutare la ripresa».

Peppino Gagliardi morto a 83 anni: musica napoletana in lutto

È morto a 83 anni Peppino Gagliardi, esponente della musica napoletana. La notizia, rimbalzata sui social e riportata da alcuni quotidiani, ha provocato commozione e ricordi. Il decesso è avvenuto nella sua abitazione di Roma.

Ha partecipato a Sanremo e Un disco per l’estate

Protagonista soprattutto a cavallo tra gli Anni 60 e 70 ma capace di lasciare il segno anche in quelli successivi, partecipò a diverse edizioni del Festival di Sanremo, Un disco per l’estate e Festival di Napoli. Al suo nome sono legati successi come Settembre, Ti amo e ti amerò e Come le viole. Sin da piccolo dichiarò il suo profondo amore per la musica imparando a suonare diversi strumenti. Il brano del maestro Rossi Se tu non fossi qui, interpretato da Gagliardi, fu poi re-inciso da Mina. Un’altra sua interpretazione, Che vuole questa musica stasera, fu traccia musicale di alcuni film di successo come Profumo di donna di Dino Risi, Operazione Uncle di Guy Ritchie e in tempi più vicini Lo spietato con Riccardo Scamarcio.

L’annuncio dato dal musicista Gianni Aterrano

Gagliardi viveva da tempo a Roma e la notizia della sua scomparsa è stata data nella serata del 9 agosto 2023 dal musicista Gianni Aterrano con un post su Facebook. Definito «cantore dell’amore nevrotico», suonava molti strumenti tra i quali la fisarmonica ed è stato ammirato anche fuori dall’Italia con le sue interpretazioni apprezzate da tanti, dagli Abba ad Alvaro Soler.

Migranti, sbarchi a raffica a Lampedusa: arrivati in 578

Sono 578 i migranti giunti, a partire dalla mezzanotte di giovedì, a Lampedusa. A soccorrere 13 dei 15 barchini arrivati sono state le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. Due gli approdi direttamente sulla terraferma: quattro tunisini sono giunti, alle 2.40, al molo commerciale e sono stati bloccati dalla polizia; altri 16 sono stati rintracciati invece, alle 6.20, in via Roma, davanti la caserma dei carabinieri. Questi ultimi sostengono d’essere stati trasbordati sulla costa da un peschereccio libico che ha poi ripreso il largo. Mercoledì 9 agosto, sull’isola, ci sono stati 14 sbarchi (quattro dei quali a Cala Palme, Cala Croce, Cala Galera e molo Madonnina) con un totale di 435 persone arrivate. Nell’arco di 36 ore sono quindi giunti 1.013 migranti, la maggior parte dei quali sostiene di essere salpati da Kerkenna, Sfax, Gabes e Tebulba in Tunisia. Solo un paio di gruppi hanno parlato di Zuwara, in Libia, quale porto di partenza. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.

Migranti, sbarchi a raffica a Lampedusa: arrivati in 578
Un barchino a bordo del quale viaggiano i migranti (Ansa)

Ancora vittime nel Mediterraneo, 41 morti e 4 superstiti: dopo sei ore di navigazione l’imbarcazione si è ribaltata 

Nella serata di mercoledì è arrivato l’ennesima tragedia nelle acque del Mediterraneo. Un gruppo di 45 migranti negli scorsi giorni era partito da Sfax in Tunisia, con il mare in tempesta. Dopo circa 6 ore di navigazione, il barchino di metallo di sette metri sul quale erano stati «caricati» i migranti si è ribaltato ed è affondato. Quarantuno, fra cui tre bambini, i morti. Solo quattro (tre uomini e una donna, originari di Costa d’Avorio e Guinea Conakry) i sopravvissuti che sono riusciti ad arrivare a Lampedusa. Né l’equipaggio del mercantile, né i militari della motovedetta Cp327 della Guardia costiera, sulla quale i superstiti sono stati trasbordati, hanno avvistato cadaveri dei compagni di viaggio. I quattro sono stati soccorsi dopo più giorni dal naufragio e molto distanti dal punto in cui si sarebbe consumata la tragedia. I naufraghi hanno raccontato ai militari della Guardia costiera prima, e ai poliziotti della squadra mobile di Agrigento poi, di essere partiti alle 10 di giovedì. Il loro barchino si sarebbe capovolto per le onde e sarebbe poi affondato.

Mestre, uomo morto cadendo dalle scale durante il furto in un’abitazione

Un uomo è morto a Mestre nella notte compresa tra mercoledì 9 e giovedì 10 agosto 2023 durante un tentato furto in appartamento. La vittima è uno dei tre malviventi che erano entrati nella casa. Nell’appartamento c’erano due giovani, che li hanno scoperti ed hanno reagito. Ne è seguita una lotta furibonda. Mentre due dei ladri si davano alla fuga, il terzo sarebbe caduto mentre lottava con uno dei due giovani, tra le scale e il vano ascensore, rimanendo ucciso. Sulla vicenda indaga la Polizia.

 

A 70 e 81 anni sorpresi a borseggiare turisti a Ischia

Due anziani borseggiatori che avevano derubato una coppia di turisti stranieri ad Ischia sono stati bloccati e denunciati dalla Polizia di Stato sull’isola. I due, di 70 ed 81 anni originari di Napoli e già conosciuti dalle forze dell’ordine poiché specializzati nel borseggio, avevano sfilato il portafoglio a due turisti tedeschi su un bus di linea.

L’allarme lanciato da un passeggero del bus

I due ospiti stranieri non si erano accorti di nulla, ma la scena non era sfuggita a un altro passeggero del mezzo che, una volta al capolinea, ha avvisato la Polizia municipale di Ischia Porto. In breve tempo sono stati allertati anche gli agenti del locale commissariato di Polizia che sono riusciti in pochi minuti a rintracciare i due ladri bloccandoli mentre si stavano dividendo la refurtiva. I due borseggiatori sono stati fermati, denunciati a piede libero e proposti per il foglio di via dall’isola, mentre soldi e documenti sottratti sono stati prontamente restituiti ai turisti tedeschi.

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