Elon Musk mette all’asta i cimeli di Twitter

Elon Musk continua la sua opera di cancellazione del vecchio Twitter. Il miliardario ha deciso di vendere all’asta centinaia di cimeli e memorabilia con il logo dell’uccellino, che non ha mai nascosto di odiare. Dal 12 al 14 settembre Heritage Global Partners consentirà l’acquisto di tavolini da bar, scrivanie e sedie da ufficio e numerosi altri gadget utilizzati dai dipendenti nel quartier generale di San Francisco. In vendita persino l’insegna ancora affissa sulla facciata del palazzo tra la 10th e la Market Street. «L’acquirente però sarà responsabile dell’assunzione di una società per i lavori e dell’ottenimento dei permessi appropriati», ha specificato l’azienda. Si tratterà della seconda asta dopo quella di gennaio, quando venne venduta per 100 mila dollari (poco più di 90 mila euro) una statua dell’uccellino blu.

Nell’asta di Elon Musk anche dipinti a olio dei tweet più virali sui social

Come ha riportato la Bbc, all’asta dei cimeli di Twitter ci saranno ben 584 lotti con gli oggetti più disparati. Partendo da un prezzo di 25 dollari (circa 22 euro) si potranno comprare, tra le altre cose, una consolle da dj e un set di strumenti musicali «sufficiente per equipaggiare una band». In vendita anche due dipinti a olio raffiguranti altrettanti tweet diventati virali negli ultimi anni. Il primo è una riproduzione del selfie di Elle Degeneres agli Oscar del 2014, capace di riunire in un unico scatto Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Brad Pitt e Julia Roberts. In meno di due ore superò i 2 milioni di retweet, diventando il post più virale della storia del social. L’altro invece presenta la foto che Barack Obama pubblicò dopo la vittoria alle presidenziali del 2012. Il suo abbraccio con la moglie Michelle ottenne 800 mila condivisioni.

Elon Musk ha deciso di vendere scrivanie e dipinti con riproduzioni dei tweet virali. Persino l'insegna sulla facciata del quartier generale.
Il selfie pubblicato nel 2014 da Elle Degeneres (Twitter).

Il rebranding di Twitter in X è ormai completato, tanto che su ogni store digitale l’app si presenta con il logo nero e il nuovo nome senza lo storico uccellino blu. Sebbene online sia andato tutto liscio, l’operazione ha incontrato diversi ostacoli lungo il cammino. Lo scorso 25 luglio la polizia interruppe lo smantellamento dell’insegna sulla facciata del quartier generale per mancate autorizzazioni. Per ironia della sorte, i lavori si sono fermati proprio prima di staccare il vecchio simbolo della società. Non ha avuto lunga vita invece la gigantesca X luminosa che Elon Musk aveva fatto piazzare sul tetto dell’edificio. Dopo giorni di lamentele da parte dei dirimpettai, che lamentavano fastidio durante la notte, è stata smantellata.

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