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San Lorenzo, chi era il martire e perché si festeggia il 10 agosto
Torna ogni anno l’imperdibile appuntamento con la notte di San Lorenzo, un’occasione particolarmente ghiotta per tutti i cacciatori di stelle cadenti. Il 10 agosto si celebra questa evenienza, più pagana che religiosa, con lo sguardo all’insù e con la speranza di poter assistere a uno tra i più suggestivi eventi astronomici e, in parallelo, di poter esprimere un desiderio. Ma come nasce questa celebrazione?
Chi era il martire San Lorenzo
San Lorenzo è il patrono di diaconi, cuochi e pompieri. Secondo quanto riporta Famiglia Cristiana, per gli esperti di Bibbia è certo che l’arcidiacono sia morto da martire per Cristo, molto probabilmente sotto il regno e per volere dell’imperatore Valeriano. La leggenda vuole che il religioso sia stato arso vivo sopra una graticola, ma sembra che in realtà questa versione sia piuttosto controversa e non accertata. Nonostante tutto, la raffigurazione sopra la graticola avrebbe prevalso nel corso dei secoli, così come il suo collegamento con le stelle cadenti. Secondo alcuni, il fenomeno sarebbe legato alle lacrime del Santo cadute dal cielo; secondo altri, invece, le stelle cadenti sarebbero le scintille della graticola dove è stato ucciso. Alla sua storia, tra l’altro, Giovanni Pascoli aveva dedicato un toccante componimento, nato subito dopo la morte del padre ucciso in un agguato.
Perché cade il 10 agosto
Stando alle Sacre Scritture, San Lorenzo morì proprio il 10 agosto del 258 a Roma. In questo stesso periodo, inoltre, si registra il picco del fenomeno delle Perseidi, ovvero dei piccoli oggetti spaziali che sembrano provenire dalla costellazione di Perseo. Si tratta, in sostanza, dei frammenti della coda della cometa Swift-Tuttle, essenzialmente pezzettini di ghiaccio e detriti vari che fra fine luglio e metà agosto il nostro pianeta incrocia nella sua fase di rivoluzione intorno al Sole. La notte di San Lorenzo 2023 coinciderà inoltre con un periodo di Luna nuova: con un cielo non troppo illuminato e libero da nuvole dovrebbe essere più facile del solito scorgere nella volta celeste la suggestiva scia lasciata dalla pioggia meteorica.