Iren: Paolo Emilio Signorini è il nuovo amministratore delegato

Il comitato di sindacato dei soci pubblici azionisti di Iren, composto da Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, e Marco Bucci, sindaco di Genova, si è riunito nella mattinata di mercoledì 9 agosto per fare il punto sulla nomina del nuovo amministratore delegato di Iren. Come riporta l’Ansa, dopo avere analizzato la shortlist presentata dalla società di head hunting incaricata, i sindaci hanno deciso di indicare come nuovo amministratore Paolo Emilio Signorini. Il nuovo ad sarà cooptato nel Consiglio d’amministrazione durante la prossima seduta.

Gli obiettivi del Piano industriale di Iren

Signorini sarà chiamato a portare avanti gli obiettivi delineati dal Piano industriale di Iren, «che poggia sui pilastri della transizione ecologica, della qualità del servizio e dello sviluppo dei territori» viene evidenziato in una nota, in cui si sottolinea anche la «piena collaborazione» del confronto fra i sindaci. «Il profilo di Signorini, grazie alle competenze acquisite nelle precedenti esperienze manageriali, permetterà ad Iren» – grazie anche alla sinergia con il presidente e il vicepresidente – «di analizzare al meglio lo scenario competitivo e i bisogni dei territori, in modo da rendere ancora più efficace l’azione della multiutility».

Il commissariamento dei porti di Genova e Savona

Il passaggio di Paolo Emilio Signorini alla multiservizi Iren nel ruolo di amministratore delegato porta al commissariamento dei porti di Genova e Savona di cui è presidente dal dicembre 2016. Il nome che circola con più insistenza è quello dell’attuale segretario generale, Paolo Piacenza, che garantirebbe la continuità per i progetti in corso, primo fra tutti quello della nuova diga una operazione da un miliardo e 300 milioni. Signorini è anche commissario per questa opera (sono partiti i lavori), quindi sarà necessario individuare anche per questo ruolo una nuova figura. Tra i papabili c’è il nome del sindaco di Genova, Marco Bucci, che da commissario ha gestito a tempi di record la costruzione del viadotto Genova San Giorgio (4 agosto 2020) dopo il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018).

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