Daily Archives: 19 Settembre 2023

Usa, 12enne salva un uomo dall’annegamento grazie a Stranger Things

In Florida, un ragazzo di 12 anni ha salvato il suo terapista dall’annegamento praticando una tecnica vista nella serie tivù Stranger Things. L’incredibile storia arriva da Wellington, non lontano da West Palm Beach, e risale allo scorso 4 settembre. Austen Macmillan stava infatti trascorrendo una giornata assieme al suo analista cognitivo comportamentale, il 30enne Jason Piquette, nella piscina di casa quando non lo ha visto più riemergere. «Erano trascorsi cinque minuti, sapevo che qualcosa non andava», ha spiegato il giovane ai media Usa. «Per questo mi sono subito lanciato a prenderlo». Una volta fuori dall’acqua, notando che non c’era nessuno che potesse aiutarlo, ha praticato la rianimazione cardiopolmonare, eseguendo compressioni toraciche sul petto. Poco dopo l’uomo ha ripreso conoscenza: «Ha mostrato grande coraggio», ha detto al Guardian. «Deve sapere di essere abbastanza forte per affrontare qualsiasi cosa».

Un ragazzo negli Usa ha praticato la rianimazione cardiopolmonare vista nella serie Netflix. I genitori: «Non volevamo che la guardasse».
Un frame del salvataggio ripreso dalle telecamere di sicurezza (X).

Usa, il salvataggio ripreso dalle telecamere di sicurezza della casa

La scena di Stranger Things in questione risale alla prima stagione della serie Netflix e vede protagonisti Winona Ryder e David Harbour. I due, che nella serie tivù interpretano una coppia sposata, praticano la rianimazione cardiopolmonare al giovane figlio, con il volto di Noah Schnapp. Nel caso avvenuto negli Usa, il tutto è stato ripreso delle telecamere di sicurezza esterne dell’abitazione, che puntano direttamente sulla piscina. Si vede infatti il momento in cui ragazzo si è tuffato in acqua e ha recuperato il corpo privo di sensi di Piquette. A quel punto, ha provato a utilizzare il telefono per chiamare i soccorsi, ma non ci è riuscito per colpa di un tasto malfunzionante del dispositivo. Data l’assenza dei genitori, che in quel momento erano usciti per alcune commissioni, ha iniziato a chiamare aiuto a gran voce, senza ottenere risposta. Una volta capito di essere solo, ha agito d’impulso, ricordando quanto visto online.

Dopo la rianimazione del giovane Macmillan, Piquette si è ripreso nel momento esatto in cui i genitori del ragazzo, appena accorsi sul posto, avevano chiamato un’ambulanza. «Ho perso i sensi dopo 30 secondi dal mio ingresso in acqua», ha raccontato l’uomo dall’ospedale. «Non conoscevo i pericoli e spero che molte persone possano imparare dal mio errore». «È il mio piccolo supereroe», ha invece dichiarato ad Abc il padre di Austen. «Dimostra di essere capace di fare molto più di quanto la gente dica di lui, anche più di quanto creda lui stesso». Contenta anche sua madre, che ha ricordato come non amasse particolarmente la serie Stranger Things. «Non mi piaceva che la guardasse», ha raccontato, riferendosi ai contenuti thriller/horror del prodotto. «Ora però sono davvero felice che l’abbia fatto».

L’allarme dei carabinieri di Napoli: dilaga il traffico illecito di armi

Da gennaio a settembre 2023, il Comando provinciale dei carabinieri di Napoli ha condotto una serie di operazioni mirate al contrasto del traffico illecito di armi sul territorio. I risultati di queste attività hanno dimostrato, dietro ai numeri, un fenomeno dilagante in tutta la provincia partenopea. Nel corso di questo periodo, infatti, i carabinieri hanno sequestrato un totale di 71 armi da fuoco, dimostrando un impegno costante nella lotta contro il possesso illegale di armi potenzialmente letali. Inoltre, sono state sequestrate 98 armi da taglio, con un picco di 19 sequestri registrato nel mese di agosto, e 45 altre armi improprie che avrebbero potuto rappresentare un potenziale pericolo per la pubblica incolumità come tirapugni, mazze e nunchaku.

La maggior parte dei sequestri durante i controlli nelle zone della movida

Le armi sono state rinvenute e sequestrate durante i servizi ad alto impatto effettuati dai carabinieri durante la movida in danno di ragazzini. Non sono mancati, però, i rinvenimenti e i sequestri anche nei servizi straordinari di controlli del territorio eseguiti di iniziativa o disposti dalla prefettura. Quartieri spagnoli, Caivano, Torre Annunziata sono stati alcuni dei centri teatri dei controlli straordinari dell’Arma. Gli ultimi sono stati effettuati lunedì 18 settembre 2023 e durante la notte tra il 18 ed il 19 settembre nei quartieri della periferia occidentale dove i carabinieri hanno setacciato le strade e le aree comuni di Bagnoli, Fuorigrotta e del rione Traiano immediatamente dopo gli arresti effettuati dai militari del comando provinciale di Napoli.

Perugia, Luca Palamara patteggia per traffico d’influenze illecite

Il gup di Perugia ha accolto la richiesta di patteggiamento a quattro mesi di reclusione, per traffico d’influenze illecite, avanzata dalla difesa dell’ex magistrato, Luca Palamara, nell’ambito del procedimento che lo vede accusato di avere messo a disposizione di due imprenditori, «le sue funzioni e i suoi poteri» in cambio, tra l’altro, della partecipazione a «un affare molto vantaggioso», dell’uso gratuito di due scooter e di soggiorni a Capri e a Roma.

La continuazione del filone d’inchiesta

La richiesta di patteggiamento da parte degli avvocati Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, che aveva ottenuto il parere positivo della procura di Perugia, era arrivata dopo la riqualificazione dell’accusa da corruzione per l’esercizio della funzione e in atti giudiziari a traffico di influenze illecite per Luca Palamara da parte dei pubblici ministeri Gemma Miliani e Mario Formisano. Una decisione che va in continuazione con quella che, il 30 maggio scorso, ha portato l’ex magistrato a patteggiare una condanna a un anno, pena sospesa, nel filone principale dell’inchiesta che lo vedeva imputato sempre a Perugia per i suoi rapporti con l’imprenditore Fabrizio Centofanti.

Rinvio a giudizio per Federico Aureli

Il gup ha rinviato a giudizio, invece, l’imprenditore Federico Aureli, che ha scelto di procedere con il rito ordinario. Per lui il processo avrà inizio il 24 gennaio prossimo. Sempre a Perugia è ancora in corso, invece, il processo che vede imputati Palamara e il magistrato Stefano Rocco Fava per rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, mentre soltanto Fava anche di accesso abusivo a un sistema informatico.

SoftPOS, la soluzione innovativa di Intesa Sanpaolo e Nexi che trasforma il POS in un’app

Intesa Sanpaolo e Nexi hanno presentato SoftPOS, una soluzione innovativa che consente agli esercenti di utilizzare il proprio smartphone o tablet per accettare i pagamenti effettuati dai loro clienti con carte contactless dai principali circuiti (PagoBANCOMAT, BANCOMAT Pay, Visa, V-Pay, Maestro, Mastercard) e tramite digital wallet (es. Google Pay, Apple Pay, Samsung Pay e Huawei Pay). SoftPOS è infatti un’app che l’esercente può associare al proprio device in pochi passaggi nella massima semplicità e sicurezza che consente anche di emettere la ricevuta, inviandola digitalmente al cliente. Inizialmente sacricabile su smartphone e tablet con sistema operativo Android, è disponibile in anteprima da martedì 19 settembre 2023 per i clienti di Intesa.

SoftPOS potrà essere utilizzato come POS principale, aggiuntivo o di supporto

SoftPOS rappresenta la soluzione ideale per attività in mobilità, liberi professionisti ed esercizi commerciali con consegne a domicilio. Oltre al vantaggio della dematerializzazione degli incassi, consente all’esercente di accettare pagamenti digitali in sicurezza tramite un dispositivo di uso ormai quotidiano. L’utilizzo dello smartphone o del tablet, inoltre, permette all’esercente di avere un punto di incasso in aggiunta a quello principale, riducendo attese e code nel momento del pagamento e lasciando così maggiore spazio all’ascolto e alla gestione del cliente nel processo di acquisto. In coerenza con i nuovi trend, che vedono nei pagamenti cashless la modalità di pagamento preferita da tre italiani su quattro, SoftPOS porterà vantaggi e benefici anche in termini di customer experience dei clienti, migliorando la percezione della qualità del servizio e dei prodotti offerti dagli esercenti. La tecnologia potrà essere usata come POS principale oppure aggiuntivo, ideale per gestire momenti di maggiore affluenza in negozio, delivery o dovunque ci sia necessità di accettare pagamenti in mobilità, come ad esempio presso fiere ed eventi. Per chi è già cliente, potrà essere configurato anche come POS di supporto, attivabile in pochi minuti direttamente dal portale Nexi Business.

Intesa Sanpaolo leader in Italia nel settore dei pagamenti digitali

Negli ultimi anni, Intesa Sanpaolo ha intrapreso un percorso di forte accelerazione dei digital payment, volto a favorirne la diffusione e l’utilizzo grazie a nuove soluzioni per i consumatori e iniziative per estendere la rete e le modalità di accettazione, e ha introdotto innovazioni funzionali a rendere il mobile uno dei canali chiave nelle interazioni con i clienti. La spinta all’evoluzione tecnologica rappresenta una leva per la trasformazione digitale della Banca anche nel settore dei pagamenti, un ambito in cui Intesa Sanpaolo è già leader in Italia con oltre 16 milioni di carte e volumi di transazioni tramite circa 800 mila POS diretti e indiretti. Il Piano d’Impresa 2022-2025 prevede un’ulteriore crescita, aumentando i pagamenti digitali del 50 per cento a circa 75 milioni nel 2025 da 51 milioni nel 2021.

SoftPOS, la soluzione innovativa di Intesa Sanpaolo e Nexi che trasforma il POS in un'app
Pagamento digitale (Imagoeconomica).

Vassena: «Ulteriore dimostrazione della nostra vicinanza alle aziende»

Claudia Vassena, responsabile Sales & Marketing Digital Retail di Intesa Sanpaolo, ha espresso l’intenzione della banca di eliminare la complessità a favore di un utilizzo della tecnologia sempre più semplice e sicura: «Crediamo molto nel valore che la nuova soluzione SoftPOS potrà offrire ai nostri clienti, non richiedendo terminali aggiuntivi e offrendo un processo di pagamento rapido e digitale unicamente attraverso il proprio smartphone o tablet. Uno strumento di accettazione flessibile e dinamico, ideale in termini di facilità di accesso e sicurezza. Vogliamo essere vicini alle aziende, anche di piccole dimensioni: questo lancio si affianca a Crescibusiness, piano da 5 miliardi di euro a livello nazionale che si rivolge proprio alle realtà che operano nel commercio, nel turismo e nell’artigianato. Intesa Sanpaolo riserva loro interventi per la liquidità, finanziamenti garantiti e soluzioni evolute per i pagamenti digitali, con in più il rimborso delle commissioni sui micropagamenti POS». Le ha facco eco Filippo M. Signoretti, Head of Merchant Solutions Italia di Nexi: «Dopo i successi registrati in Germania, Grecia e Ungheria, il lancio del prodotto in Italia rappresenta un ulteriore importante risultato dei nostri investimenti in tecnologia e innovazione come Paytech leader in Europa. Per noi resta prioritario mettere a disposizione dei nostri partners e del mercato servizi e prodotti tecnologicamente all’avanguardia che supportino concretamente la digitalizzazione del Paese». I clienti di Intesa Sanpaolo che entro il 18 dicembre attiveranno il servizio dal portale esercenti Nexi Business potranno concorrere alla vincita di uno smartphone Samsung S23.

Fake news su Fedez e J-Ax, Ermes Maiolica finisce in tribunale per diffamazione

Ermes Maiolica, nome d’arte per Leonardo Piastrella, il 40enne famoso per essere stato considerato negli anni il re delle fake news, ha ricevuto una citazione diretta a giudizio dalla procura di Milano. L’accusa è di diffamazione per aver diffuso una falsa notizia con protagonisti i rapper Fedez e J-Ax nel febbraio del 2017. Nel finto scoop, i due artisti erano stati arrestati in via Montenapoleone, a Milano, con 28 grammi di cocaina. I due hanno poi denunciato Piastrella, nonostante le scuse dell’uomo.

Fake news su Fedez e J-Ax, Ermes Maiolica finisce in tribunale per diffamazione
Fedez (Imagoeconomica).

Piastrella in tribunale il 22 dicembre

Nel novembre del 2022 era stato il tribunale di Milano a rigettare la richiesta di archiviazione della procura e ad aver disposto l’imputazione coatta con la formulazione di un nuovo capo. Leonardo Piastrella dovrà comparire il 22 dicembre prossimo di fronte al tribunale di Milano in composizione monocratica. La pm che ha notificato la citazione diretta a giudizio è Isabella Samek Lodovici.

Piastrella: «Virale la smentita e non la falsa notizia»

Interpellato dall’Ansa, Leonardo Piastrella, difeso dall’avvocato Claudio Breda del foro di Roma, si dice «fiducioso nella giustizia». E ha aggiunto: «Anche questa volta spero di far presente di non aver recato alcun danno reale d’immagine e di far valere il mio diritto di satira. La realtà è che la smentita era diventata virale, a differenza della falsa notizia. E che nel tempo mi sono scusato più volte e messo a disposizione per risolvere la questione. Speriamo che ci sia comprensione piena, visto che il danno arrecato è stato oggettivamente inesistente». Piastrella, dal profilo Facebook di Ermes Maiolica, ha commentato la notizia non appena ricevuto il provvedimento: «Fedez mi ha fatto già il regalo di Natale. Il 22 dicembre si va a processo».

Trovato morto l’escursionista disperso in Garfagnana

È stato ritrovato senza vita l’escursionista disperso da lunedì 18 settembre nel comune di Gallicano (Lucca), in Garfagnana. Il corpo dell’uomo, un trentenne di nazionalità svizzera, è stato individuato dopo una notte di ricerche in fondo a uno strapiombo di 300-400 metri nella zona di Canal Strimpello, alle pendici della Pania Secca.

La notizia confermata dal sindaco 

A dare la notizia della morte del trentenne il sindaco di Gallicano, David Saisi. L’escursionista era partito intorno alle 6.30 da un agriturismo in località Piazza, nel comune di Gallicano, dicendo di voler arrivare sul Monte Forato passando per il paese di Trassilico; in serata, non avendo fatto rientro e non rispondendo al cellulare, sono scattate le ricerche dei vigili del fuoco del comando di Lucca e del Sast ed è stato allertato il 118.

Vendeva video pedopornografici su internet, arrestato un 32enne: ne aveva più di 700

I carabinieri della compagnia di Porta Magenta, a Milano, hanno arrestato un uomo di 32 anni, originario di Lodi, con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. I militari sono intervenuti dopo una segnalazione di una donna, contattata in precedenza dal 32enne su WhatsApp, con la proposta di rapporti sessuali. A lei l’uomo ha anche inviato un video pornografico. Scattata la perquisizione a casa, i carabinieri hanno scoperto circa 700 video all’interno di un cloud, con scene di sesso con protagonisti minorenni, dai 4 ai 16 anni. In totale si parla di materiale per circa 19 gigabyte.

Vendeva video pedopornografici su internet, arrestato un 32enne ne aveva più di 700
Un’auto dei carabinieri in centro a Milano (Imagoeconomica).

Il 32enne vendeva i video a 20 o 30 euro

Analizzando i supporti informatici del 32enne di Lodi, inoltre, i carabinieri hanno scoperto diverse chat nelle quali proponeva l’acquisto dei video al prezzo di 20 o 30 euro. I canali erano numerosissimi, secondo quanto spiegano le autorità, e adesso saranno analizzati dagli investigatori. Alcuni dei video sono stati diffusi anche a oltre 100 soggetti inseriti nella varie chat. L’uomo, incensurato, è stato arrestato in flagranza di reato. Si trova ora nel carcere milanese di San Vittore.

Russell Brand, YouTube sospende la monetizzazione per il suo canale

Russell Brand è sempre più solo dopo le accuse di violenza sessuale da parte di quattro donne nel Regno Unito. YouTube ha deciso di sospendere la monetizzazione per il canale online del comico britannico che vanta oltre 6 milioni di iscritti. «Se il comportamento di un nostro creator danneggia gli utenti, i dipendenti oppure l’ecosistema in Rete, noi agiamo», ha spiegato un portavoce della piattaforma alla Bbc. Sebbene l’attore continui a dichiararsi innocente, parlando di aver avuto sempre «rapporti consensuali», anche la stessa emittente britannica ha iniziato a cancellare i suoi programmi dai servizi streaming. «Al momento sono al di sotto delle aspettative del pubblico», si legge in un comunicato ufficiale. «Rimuoviamo alcuni contenuti solo se abbiamo una giustificazione apposita per farlo». Eliminati una puntata del podcast di Joe Wicks e un episodio dello show QI con Brand come ospite.

LEGGI ANCHE: Russell Brand, chi è il comico inglese accusato di violenza sessuale

Russell Brand, sospesi la pubblicazione dei libri e i live show a teatro

In parallelo, anche la casa editrice Bluebird di Pam MacMillan ha deciso di sospendere il contratto per la pubblicazione di nuovi libri di Russell Brand. «Si tratta di accuse molto serie», ha spiegato un portavoce a The Bookseller. «Alla luce di esse, abbiamo deciso di congelare tutte le prossime uscite dell’artista». Non è dunque chiara la sorte della nuova versione di Recovery: Freedom from our Addictions, libro del 2018 che a maggio 2024 sarebbe dovuto tornare in libreria. Il Jerusalem Post ha invece sottolineato che il nome della star sparirà dall’antologia di poesie di Jeremy Corbyn, Poetry For The Many. Posticipata la data di uscita, originalmente prevista per il 14 novembre, al fine di cancellare la foto di Russell Brand dalla copertina e in parallelo rimuovere il suo intervento all’interno del volume.

Discorso simile anche per tutti i suoi prossimi spettacoli in teatro. Sospesi e rinviati a data da destinarsi i live show in programma al Theatre Royal Windsor, nel Berkshire, e le date successive a Wolverhampton e Plymouth. «Non ci piace farlo, ma confidiamo che capirete», ha spiegato a Deadline la ditta che avrebbe dovuto curare gli eventi. Già in corso le operazioni per il rimborso dei biglietti venduti. L’ultimo spettacolo di Russell Brand risale a sabato 16 settembre, poche ore dopo la pubblicazione delle accuse sul Times. «Vi amo», aveva detto al pubblico, che gli aveva riservato una standing ovation. «Ci sono alcune cose di cui ora non posso parlare, spero apprezzerete il fatto che vi dirò tutto a tempo debito».

Spunta fuori una vecchia intervista di Kristen Bell sul set di un film nel 2008

Mentre diverse donne, come ha confermato il Daily Mail, si stanno facendo avanti per accusare Russell Brand, è ritornata in auge una vecchia intervista dell’attrice Kristen Bell. Nel 2008 infatti i due condivisero il set del film Non mi scaricare, interpretando il ruolo di due fidanzati. «Non ha provato a prendermi in giro o infilarmi la mano nei pantaloni», disse Bell durante il tour promozionale. «Sapeva che lo avrei preso a calci». In un’altra apparizione davanti alla stampa, aggiunse di aver chiarito sin dal primo giorno la situazione, minacciandolo «se avesse provato qualsiasi cosa».

Sospesi anche i suoi spettacoli a teatro. Rimandata anche la pubblicazione dei libri nel Regno Unito. Le novità sul caso Russell Brand.
Kristen Bell assieme a Russell Brand nel 2008 (Getty Images).

Bonus edilizi, 3,5 milioni sequestrati dalla finanza in Irpinia

3,5 milioni di euro di crediti d’imposta fittizi, relativi ai cosiddetti bonus edilizi, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Avellino. Le indagini, coordinate dalla procura del capoluogo irpino, hanno coinvolto 30 persone fisiche residenti in Campania, una società “cartiera” con sede in provincia di Vicenza alla quale facevano riferimento altre società con sedi fantasma su tutto il territorio nazionale.

30 le persone coinvolte, molte con reddito di cittadinanza

Il meccanismo di truffa era ben collaudato: la società “cartiera”, amministrata nel corso del tempo da diversi prestanome, otteneva i bonus edilizi attraverso fatture rilasciate a 30 contribuenti per lavori edilizi mai realizzati. La stessa società cedeva in seguito parte dei crediti ad altre società. I crediti ceduti erano in prevalenza ecobonus, sismabonus e bonus facciate, frazionati in numerose comunicazioni telematiche all’Agenzia delle entrate. Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno individuato nei beneficiari persone con precedenti penali e, in molti casi, percettori del reddito di cittadinanza. Su richiesta di Domenico Airoma, procuratore capo di Avellino, il gip del tribunale irpino ha emesso due decreti di sequestro preventivo. Le indagini in corso si sono inserite nel contesto più ampio del contrasto alle frodi sulla spesa pubblica che la procura irpina ha avviato in collaborazione con la Guardia di finanza e l’Agenzia delle Entrate costituendo un pool specializzato di magistrati inquirenti.

Sondaggi politici, FdI cresce ma resta sotto il 29 per cento

Per la seconda settimana consecutiva, il gradimento dei cittadini verso Fratelli d’Italia cresce. A certificarlo è stato il sondaggio Swg realizzato tra il 13 e il 18 settembre 2023 per La7. Come sette giorni fa, il partito di Giorgia Meloni sale e guadagna lo 0,3 per cento, ma resta sotto il 29: è a quota 28,8. Una percentuale lontana dai dati della prima metà dell’anno. FdI punta a riconquistare il terreno perso in estate e a fine agosto, quando è arrivato a toccare anche il 28,2 per cento.

Lega e Italia Viva guadagnano lo 0,2 per cento

A inseguire è sempre il Pd di Elly Schlein, che vede il gradimento degli italiani salire dal 19,7 al 19,8. I punti di distanza da Fratelli d’Italia restano nove. Un aumento maggiore, invece, è quello vissuto da Lega e Italia Viva, proprio a pochi giorni dalle rispettive feste a Pontida e Santa Venera. Il partito di Matteo Salvini e quello di Matteo Renzi salgono dello 0,2 per cento, passando il primo al 9,8 e il secondo al 2,8. Leggero guadagno per Verdi e Sinistra italiana, che salgono al 3,4 per cento crescendo dello 0,1.

Sondaggi politici, FdI cresce ma resta sotto il 29 per cento
Matteo Salvini a Pontida con la deputata francese Marine Le Pen del Rassemblement National (Imagoeconomica).

Giù Movimento 5 stelle, Forza Italia e Azione

I punti guadagnati dai gruppi di Meloni, Schlein, Salvini e Renzi sono quelli persi dal Movimento 5 stelle, Forza Italia, Azione e +Europa. Il partito di Giuseppe Conte cede lo 0,2 per cento e scende al 17,2, ma resta stabilmente al terzo posto davanti alla Lega con un vantaggio di oltre sette punti. FI, invece, scivola dello 0,1 e si ferma al 6,3 per cento. Dietro, il gruppo di Carlo Calenda: con un -0,1 per cento scende a quota 3,7. +Europa, invece, è quello che perde di più: lo 0,3 per cento in meno rispetto a sette giorni fa, fino al 2,4.

Sondaggi politici, FdI cresce ma resta sotto il 29 per cento
Il leader di Azione ed ex ministro Carlo Calenda (Imagoeconomica).

Pordenone, maxi rissa con oltre 50 persone coinvolte: sei feriti

A Villanova di Prata, in provincia di Pordenone, si è verificata una maxi rissa che ha coinvolto oltre 50 persone causando un bilancio di sei feriti uno dei quali in condizioni gravi. L’episodio rappresenta l’ultimo capitolo di un’escalation di violenza che ha scosso la comunità Sikh a causa di contrasti sulla gestione del tempio locale. La persona che ha riportato traumi più gravi, un giovane di 29 anni, è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Udine, mentre gli altri feriti sono stati ricoverati presso l’ospedale di Pordenone. Tra loro ci sarebbe anche il presidente della Comunità che ad agosto 2023 aveva deciso di chiudere il luogo di culto «per ragioni precauzionali e di sicurezza».

Tensioni all’interno della comunità Sikh

Secondo le prime indagini condotte dai militari, sembra che la violenta rissa sia stata scatenata da una sorta di spedizione punitiva. Dopo una serie di diverbi e tensioni all’interno della comunità Sikh, due settimane prima erano infatti state date alle fiamme due automobili appartenenti a persone coinvolte nella gestione del tempio. La rissa è avvenuta in una zona di case popolari vicino a un parco pubblico e, a differenza di quanto ipotizzato inizialmente, non sono stati sparati colpi di pistola ma utilizzate armi da taglio e bastoni.

La Francia avvia la costruzione di un centro identificazione alla frontiera

Sono iniziati sul versante francese della frontiera di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, i lavori di realizzazione di un centro di identificazione per migranti attraverso il quale le autorità transalpine valuteranno la posizione giuridica di questi ultimi ed eventuali richieste di asilo.

Il sindaco di Mentone: «Vogliamo preservare l’identità del nostro Comune»

Sono al lavoro alcuni mezzi d’opera che stanno ripulendo l’area, dove probabilmente verranno allestite delle tende da campo. Intanto il sindaco di Mentone Yves Juhel ha specificato che «per far fronte all’annunciato afflusso di migranti non regolari, un terreno comunale accanto al posto di frontiera e ai servizi di polizia di frontiera potrebbe essere messo a disposizione dei servizi dello Stato e della Protezione civile». Una situazione transitoria che, a detta del sindaco, permetterebbe di gestire amministrativamente un centinaio di adulti che cercano di entrare in Francia senza permesso di soggiorno, in modo che la loro richiesta possa essere studiata. «Saranno sottoposti a vigilanza, senza la possibilità di andare e venire sul nostro territorio. Se la loro richiesta non sarà valida, verranno riaccompagnati alla frontiera italiana». Il primo cittadino ha aggiunto che «Mentone desidera preservare l’identità del proprio Comune e l’ambiente di vita dei mentonesi, ogni altra ipotesi costituirebbe una strumentalizzazione del tema dell’immigrazione clandestina per il quale la città di Mentone non ha né competenza né responsabilità».

Amanda Knox chiede di annullare la condanna per calunnia

Amanda Knox chiede che venga annullata la condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba legata al processo per l’omicidio di Meredith Kercher (per il quale sono stati assolti lei e Raffaele Sollecito). Lo ha fatto, secondo quanto riportato dall’Ansa, con un ricorso in Cassazione sulla base di uno degli articoli introdotti dalla riforma Cartabia e dopo che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha riconosciuto la violazione dei suoi diritti di difesa nel corso dell’indagine. All’istanza si è opposto Lumumba costituito con l’avvocato Carlo Pacelli.

Radio Rai, un medico no vax sospeso dall’Ordine ospite di Foa

È di nuovo polemica su Giù la maschera, il programma radiofonico di Marcello Foa in onda su Rai Radio 1. Nel mirino è finita l’ospitata di Massimo Citro della Riva, medico sospeso dall’ordine durante l’emergenza Covid per non aver adempiuto all’obbligo per i sanitari di vaccinarsi. «È possibile che il materiale genetico iniettato si integri nel dna umano o ne alteri l’espressione con imprevedibili e rischiose conseguenze», sosteneva lo psicoterapeuta che martedì 19 settembre è stato invitato per parlare dell’aumento dei casi. In una puntata, caso vuole, dal sottotitolo Abbiamo imparato la lezione?.

Radio Rai, un medico no vax sospeso dall’Ordine ospite di Foa
Massimo Citro della Riva ospite a Zona Bianca nel 2022.

Il dem Sensi: «Mi chiedo cosa stiano facendo della Rai»

Ad accendere la polemica è stato il senatore del Partito democratico Filippo Sensi che, in un post su X, ha tuonato: «Mi chiedo che idea di servizio pubblico ci sia dietro l’invito a Massimo Citro della Riva, che fu sospeso dall’ordine dei medici, a parlare di Covid, sparando a zero sui vaccini. Mi chiedo cosa stiano facendo della Rai, della responsabilità nei confronti di chi ascolta. Vergogna».

A “bilanciare” la presenza del medico negazionista c’erano l’infettivologo Massimo Galli e Francesco Zambon, ex capo dei ricercatori dell’Oms che scrissero il rapporto choc sulla gestione della prima ondata della pandemia da parte del governo italiano, ma agli ascoltatori non è comunque andato giù l’invito di un no vax. «Io ho cambiato frequenza, l’unica cosa che era in mio potere», ha commentato un utente. «Impossibile ascoltare posizioni estremiste su qualsiasi argomento», gli ha fatto eco un altro. E c’è chi prevede che il caso, dai social, possa presto scoppiare anche nelle sedi istituzionali.

La Rai si dissocia dalle affermazioni di Citro della Riva

Dura la reazione dei membri Pd della Commissione di Vigilanza Rai. «Questo signore, un complottista e negazionista che si è rifiutato di vaccinarsi affermando che non intendeva ‘diventare un Ogm’, per 15 minuti è stato intervistato su Rai Radio1 nella trasmissione condotta da Marcello Foa Giù la maschera. In un momento così delicato dell’azione di contrasto al Covid, con dati nuovamente preoccupanti, il Servizio di informazione pubblico non dovrebbe avere l’obbligo di puntare sulla scienza nell’offrire le informazioni più corrette e utili alle cittadine e ai cittadini italiani?», si chiedono. Intanto Viale Mazzini si è dissociata «in maniera netta dalle affermazioni del medico e, in particolare, da quelle relative alle cure che non sarebbero state garantite ai malati di Covid e da quelle sull’efficacia e sui pericoli dei nuovi vaccini», si legge in una nota della Rai. «Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini».

Pochi giorni prima le polemiche per la “difesa” di Vannacci

Le polemiche sul nuovo programma di Foa (presidente Rai durante il governo gialloverde e con un figlio nello staff della Bestia di Matteo Salvini fino al 2020) erano in realtà già iniziate al suo debutto. Durante la prima puntata, In difesa del pensiero libero, il caso del generale Vannacci era stato definito da Luca Ricolfi, uno degli ospiti fissi, «una lezione di non giornalismo», con l’accusa ai cronisti di aver costruito articoli su stralci del discusso libro «decontestualizzati». Tra espressioni come «eccessi del politicamente corretto», riflessioni sull’abuso della parola «negazionista» per espellere dal dibattito chi non è conforme al «pensiero unico» e la censura sui social media, l’impressione è stata che la trasmissione fosse un «megafono leghista».

Le perle di Citro della Riva

Come Vannacci, anche Citro della Riva è diventato scrittore di successo. Nel 2021 scalò la classifica delle vendite con il libro Eresia (edito da Byoblu) con la prefazione di Alessandro Meluzzi. Il sottotitolo? Riflessioni politicamente scorrette sulla pandemia. Nel tomo di 300 pagine, oltre a teorie bislacche sul virus – si sarebbe trattato di una strategia per ridurre la popolazione insieme con la denatalità, favorita a sua volta dalla liberazione sessuale, dalla pornografia, dall’omosessualità, dal femminismo e dalle droghe – consigliava di curare il Covid-19 con idrossiclorochina, cortisone, zinco, vitamina C e  D3. E sosteneva che l’infezione potesse essere prevenuta con «un corretto regime alimentare». Chissà se dopo il passaggio da Foa non diventi un nuovo caso editoriale come Il mondo al contrario.

 

Sonia Bruganelli ironizza: «Volete uscire con Paolo Bonolis? Non ho la sua agenda»

Con il sarcasmo che la contraddistingue, Sonia Bruganelli ha voluto rispondere a tono ad una follower che l’ha voluta provocare riguardo alla sua recente separazione da Paolo Bonolis.

Sonia Bruganelli ironizza: «Volete uscire con Paolo? Non ho la sua agenda»

«Però potresti presentarmi Paolo», ha scritto un’utente Instagram all’ex opinionista del Gf Vip. Che ha subito replicato, piccata: «Non dispongo della sua agendina». L’utente in questione ha però poi voluto controreplicare con una nuova provocazione («Ma una buona parola la potresti mettere. Prometto che farai parte sempre della nostra vita»), alla quale Bruganelli ha preferito non rispondere. Ci sono stati anche altri commenti che la diretta interessata proprio non è riuscita ad ignorare. C’è per esempio chi, sotto a un suo recente post, si è permesso di scriverle: «Dove hai lasciato a cuccia Paolo?»: Una domanda a cui l’autrice tv ha controbattuto con un laconico «credo che si commenti da sola»

I rapporti attuali con Bonolis: «Se trovasse un’altra donna potrei diventare gelosa»

In una recente intervista concessa a Verissimo, Sonia Bruganelli ha avuto la possibilità di parlare in televisione della separazione da Bonolis. La notizia, per il resto, era stata confermata dopo settimane di rumor con una copertina in esclusiva concessa a Vanity Fair, a giugno 2023. I rapporti tra i due sembrano essere buoni: al di là della relazione sentimentale che li ha legati, Bonolis e Bruganelli sono infatti ormai da tempo anche stretti collaboratori da un punto di vista lavorativo. Per quanto la coppia si sia lasciata serenamente, Sonia Bruganelli ha comunque ammesso a Silvia Toffanin: «Non escludo che se dovesse trovare una donna bella e giovane, io possa arrabbiarmi tantissimo, possa diventare gelosa. Ma non credo che nessuno di noi si ricostruirà una famiglia, ormai siamo attempatissimi».

Incidente a Lucugnano, morto il meccanico il cui destino s’incrociò con il caso di Noemi Durini

Nella mattinata di martedì 19 settembre 2023, sulla strada statale 275 Maglie-Leuca nei pressi di Lucugnano, si è verificato un incidente che ha causato la morte di Fausto Nicolì, 55enne di Patù (Lecce). L’uomo è deceduto dopo lo scontro con una Lancia Ypsilon.

Inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari

Secondo quanto ricostruito, Nicolì stava viaggiando in sella alla sua moto a breve distanza dalla suddetta frazione di Tricase (Lecce). Per cause ancora da accertare si è scontrato con una Lancia Ypsilon guidata da un uomo di 85 anni che non ha riportato gravi ferite. Per Nicolì, invece, non c’è stato nulla da fare: vani sono stati i tentativi di soccorso dei sanitari del 118, che hanno tentato di rianimarlo una volta giunti sul posto. Sul luogo sono accorti anche i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia locale per regolare la viabilità, mentre i rilievi sono stati affidati ai militari della stazione di Specchia. L’Anas ha disposto provvisoriamente la chiusura, in corrispondenza del chilometro 20.5, in entrambe le direzioni di marcia.

Fu ingiustamente accusato dell’omicidio di Noemi Durini

Il nome di Nicolì era già noto perché nel 2019 fu accusato da Lucio Marzo per l’omicidio di Noemi Durini. La ragazza scomparve da Specchia (Lecce) il 3 settembre 2017 e, dopo la denuncia di scomparsa, il ritrovamento del corpo e la successiva autopsia emerse che era stata picchiata, accoltellata alla nuca e sepolta viva. In seguito alle accuse di Marzo, Nicolì fu anche iscritto nel registro degli indagati, ma fu presto chiaro che l’unico autore fosse l’allora fidanzato 17enne della ragazza. Il 13 settembre 2017, infatti, Marzo confessò di aver commesso l’omicidio la stessa notte della scomparsa della giovane in una campagna di San Giuseppe di Castrignano del Capo (Lecce).

Incidente a Lucugnano, morto il meccanico il cui destino s’incrociò con il caso di Noemi Durini
Targa ricordo, dedicata alla memoria di Noemi Durini e delle vittime di genere (Imagoeconomica).

L’Apollo 17 sta provocando piccoli terremoti sulla Luna

L’Apollo 17, abbandonato sulla Luna nel 1972, potrebbe essere la causa di piccoli terremoti sul satellite sin dal suo arrivo. Analizzando con un software IA i dati registrati dai sismografi fra il 1976 e il 1977, un team della Caltech di Pasadena ha rilevato lievi scosse provenire a ritmo regolare dal rover della Nasa. Secondo una prima teoria, sarebbero frutto della contrazione e dell’espansione del materiale a seguito dei costanti e ingenti sbalzi di temperatura fra il giorno e la notte. Per gli esperti si tratta di una scoperta molto importante per programmare al meglio le prossime missioni, tra cui il progetto Artemis per il nostro ritorno sulla Luna. Ulteriori approfondimenti giungeranno grazie alla sonda indiana Chandrayaan-3, atterrata e già operativa al Polo Sud. La ricerca è disponibile sulla rivista Journal of Geophysical Research: Planets.

Come avvengono i terremoti sulla Luna e l’influenza di Apollo 17

Prima di analizzare l’impatto di Apollo 17 sulla superficie della Luna, occorre precisare come avvengono i terremoti sul nostro satellite. Come ha spiegato la Cnn, a differenza della Terra non esistono delle placche tettoniche in movimento in grado di causare eventi catastrofici. Presente però un’attività interna che potrebbe generare scosse improvvise in qualsiasi momento o luogo. Altra causa dei sismi possono essere i meteoriti, che cadono a grande velocità poiché privi del contrasto dell’atmosfera. In parallelo, esistono però quelli che gli scienziati chiamano terremoti termici, ossia frutto delle escursioni di temperatura che caratterizzano giorno e notte. La colonnina di mercurio può infatti salire fino a 121 gradi sotto i raggi del Sole, ma scendere anche oltre 130 gradi sotto lo zero nel momento di buio, provocando un movimento continuo dell’intera superficie che si contrae o si espande. Lo stesso avviene per le strutture artificiali, come Apollo 17.

È colpa degli sbalzi di temperatura fra notte e giorno. Così Apollo 17, sulla Luna dal 1972, aiuterà la Nasa per la missione Artemis.
Una replica di Apollo 17 in un museo della Nasa (Getty Images).

«Ogni mattina, quando il Sole colpisce il lander, partono piccole scosse», ha ricordato alla Cnn Allen Husker, autore dello studio e ricercatore di geofisica alla Caltech. «Avvengono ogni cinque o sei minuti seguendo un ritmo regolare e ripetitivo per sei o sette ore». Impossibile per l’uomo tuttavia percepirli, anche se fosse in piedi sulla Luna. Il sisma infatti è talmente lieve da non comportare alcun allarme e da non provocare danni alla strumentazione. La ricerca, come ha spiegato lo scienziato della Nasa Francesco Civilini, sarà però importante per capire come l’attività sul satellite impatta sui macchinari umani. «Quanto sono robusti i nostri rover e quali rischi potrebbero affrontare?», ha inoltre aggiunto la dottoressa Angela Marusiak dell’Arizona. «Comprenderlo ci aiuterebbe a migliorare le missioni future».

L’importanza della missione indiana Chandrayaan-3 al Polo Sud

Lo studio della Caltech non conduce a una conclusione definitiva, ma rappresenta solo il primo passo di una ricerca che proseguirà nel prossimo futuro. Fondamentale, come ha confermato Marusiak, saranno anche i dati della sonda indiana Chandrayaan-3. «Possiede un sismografo che già dopo il suo allunaggio ha potuto rilevare un piccolo terremoto», ha precisato la dottoressa. Attualmente in pausa, il rover riprenderà la sua attività venerdì 22 settembre, non appena la luce del Sole arriverà sul sito di atterraggio. Sin dal suo arrivo, infatti, la navicella dell’Isro non ha potuto lavorare durante la fredda e lunga notte lunare in quanto il sistema necessita di energia solare. «Spero che anche le missioni Artemis saranno dotate di sismografi», ha concluso Husker. «Sono vitali per comprendere un corpo celeste di cui ancora sappiamo molto poco».

L’Azerbaigian avvia un’operazione armata nel Nagorno Karabakh

L’Azerbaigian ha detto di avere avviato un’operazione “antiterroristica” nel Nagorno Karabakh. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti.

L’operazione in risposta agli ultimi attacchi terroristi: sei morti nell’esplosione di alcune miniere

L’operazione è stata lanciata dopo che almeno sei morti sono stati registrati in diverse esplosioni nelle miniere nella regione separatista del Nagorno-Karabakh, segnalano le autorità dell’Azerbaigian, riprese dalle agenzie di stampa russe. Le vittime sono quattro agenti di polizia e due civili uccisi in diverse esplosioni. L’Azerbaigian ha accusato «gruppi di sabotaggio» mentre le tensioni con l’Armenia aumentano. I servizi di sicurezza hanno riferito che due uomini sono morti la mattina nel distretto di Khodzhavenskiy, aggiungendo che quattro agenti di polizia sono stati uccisi mentre si recavano sul posto quando il loro veicolo ha colpito «una mina posata su un tunnel stradale in costruzione da gruppi armati armeni illegali».

Milano, sgomberato l’ex cinema occupato contro il caro affitti

Intorno alle 7.00 di martedì 19 settembre 2023 è stato sgomberato l’ex cinema Splendor di viale Gran Sasso a Milano occupato sabato 16 dagli studenti di Tende in piazza che protestano contro il caro affitti. Le operazioni, svolte senza tensioni, sono state disposte dal questore di Milano Giuseppe Petronzi. All’arrivo degli agenti, sul posto erano presenti una decina di ragazzi. «Sono arrivati stamattina alle 7:30 con cinque camionette. Non c’è stato spazio per opporre resistenza. Hanno preso i telefoni e chiesto i nominativi di quelli dentro», hanno fatto sapere gli studenti comunicando che si riuniranno in presidio. All’interno della struttura (una proprietà privata), i ragazzi avevano allestito aule studi e cineforum a disposizione anche di altri movimenti impegnati su temi come il clima e la violenza di genere. L’occupazione era stata avviata per «restituire alla città uno spazio chiuso dal 2007».

 

Shannen Doherty e la battaglia contro il cancro: «Lotto ogni giorno per la mia vita»

In occasione dell’evento 90s Con di Tampa, dedicato alle più amate degli Anni 90, Shannen Doherty è tornata a parlare del cancro che l’ha colpita, accolta da un standing ovation da parte dei fan presenti.

La diagnosi di tumore al seno nel 2015

«Sapete bene quanto ami piangere in continuazione. Sembra che lo stia facendo, quindi grazie», ha commentato l’attrice sul palco accanto al cast della serie Beverly Hills, con una punta di autoironia utile a stemperare la tensione. Non è questo un periodo facile per l’ex volto di Brenda Walsh, che da anni è paziente oncologica. Nel 2015 le era infatti stato diagnosticato un tumore al seno in fase già avanzata, mentre a giugno 2023 aveva annunciato che le sue condizioni si erano aggravate, con metastasi scoperte dai medici all’interno del cervello. «Lotto ogni giorno per la mia vita», ha detto la star in lacrime, ma felice di poter partecipare a un grande evento e di rivedere il suo pubblico che la segue affettuosamente fin dai primi Anni 90.

«Sono terrorizzata»

Fin da quando ha scoperto di essersi ammalata, l’attrice non si è mai voluta nascondere, raccontando con trasparenza e sincerità la sua lotta contro il tumore che l’ha colpita, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Aveva pubblicato per esempio pubblicao un doloroso video successivo a un intervento a cui si era dovuta sottoporre a gennaio 2023, sottolineando: «Cerco di essere coraggiosa, ma sono terrorizzata». Nella clip social, Shannen Doherty aveva poi commentato: «Ho provato una paura devastante, la paura di tutti i possibili esiti negativi. Dell’impatto della morte su mia madre. Questo significa convivere con il cancro». Per raccontare il suo calvario, Doherty ha anche annunciato che a novembre pubblicherà un podcast, Let’s be clear, definito dalla diretta interessata «un libro di memorie interattivo dal vivo».

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