Daily Archives: 6 Luglio 2023

Usa, bandiera della Liberia nel tweet del 4 luglio: la gaffe dei Repubblicani

Incredibile gaffe sui social del Partito repubblicano degli Stati Uniti. Il 4 luglio, come da tradizione, sul profilo Twitter ufficiale è apparso un messaggio di auguri per la festa dell’Indipendenza, con tanto di bandiere in primo piano. Peccato però che la foto non ritraesse lo stendardo statunitense, bensì quello della Liberia. Per giunta sbagliato. Un errore madornale che, nonostante la quasi immediata cancellazione del tweet, non è sfuggito agli occhi degli utenti negli Usa e nel mondo, che rapidamente lo hanno condiviso fra lo sfottò generale.

Il Partito repubblicano ha festeggiato il 4 luglio con la bandiera della Liberia invece di quella Usa. Una gaffe non sfuggita sui social.
La bandiera della Liberia con una sola stella nel riquadro blu (Getty Images).

Quali sono le differenze fra la bandiera della Liberia e quella Usa

Pubblicato il 4 luglio alle 10.25 della costa orientale (le 16.25 italiane), il tweet del Partito repubblicano ha festeggiato l’Independence Day con un breve messaggio di auguri e una foto con due bandiere intrecciate. Immediatamente gli utenti di Twitter hanno notato uno strano particolare. All’interno del riquadro blu si intravedeva solamente una stella al posto delle tradizionali 50 della Stars and Stripes, carattere tipico dello stendardo della Liberia. Tra l’altro errato, dato che in tal caso la prima striscia sotto al blu sarebbe dovuta essere bianca e non rossa come nell’immagine. Insomma, un pasticcio dopo l’altro che hanno condotto all’immediata rimozione. Peccato però che il tweet fosse già divenuto virale con screenshot conditi da prese in giro. «Cos’è quel suono che hai appena sentito tra i fuochi d’artificio?», ha scherzato il sito online Jezebel. «Probabilmente uno stagista dei social media che viene licenziato».

Sperando di far dimenticare presto la gaffe, il Partito repubblicano ha pubblicato una lunga serie di altri tweet con messaggi di auguri. Ha salutato «donne e uomini in uniforme che difendono la libertà» e persino attaccato la presidenza di Joe Biden per gli eccessivi costi dei beni alimentari. «Tanti auguri da chi non conosce la bandiera Usa se prima non la vede», ha commentato ironicamente un utente su Twitter. Altri hanno poi ricordato come non si tratti del primo errore madornale a finire in Rete. Nel 2019 Brian Mast, rappresentante del Gop per la Florida, festeggiò la Marina americana con la foto di un incrociatore russo.

Valentina Ferragni e la fine dell’amore con Luca Vezil: «Sono passata da cattiva»

A distanza di mesi dalla fine della love story con Luca Vezil, Valentina Ferragni ha deciso di sfogarsi soffermandosi sulle tante critiche ricevute sui social. La sorella di Chiara Ferragni, dal canto suo, si è detta attualmente felice e pare abbia già accanto un altro uomo.

Valentina Ferragni risponde alle critiche sulla fine della storia con Luca Vezil

A ottobre del 20222 la coppia, dopo nove anni di fidanzamento, aveva comunicato di essersi lasciata di comune accordo. Dopo l’annuncio, Valentina era stata bersagliata dagli utenti del web e, a tal proposito, ha dichiarato: «Non mi sono sentita molto capita in questi mesi. Se mi conoscete sapete che non sono una persona che ama piangersi addosso. Tante volte in questi mesi il mio silenzio è stato strumentalizzato. Sono passata come cattiva quando non c’è cosa più diversa dalla realtà, anzi. Semplicemente non amo farmi vedere quando sto male. Quando sono stata male non l’ho mai fatto vedere». Quello che però è più importante è che Valentina si è dichiarata felice, affermando che si trova in un periodo bello della sua vita anche se si è ritrovata a partire da zero. Si è quindi detta assolutamente non pentita rispetto alle scelte fatte.

Valentina Ferragni risponde alle critiche dopo mesi e mesi dalla fine della storia con Luca Vezil
Valentina Ferragni e Luca Vezil nel 2021 (Getty Images).

I presunti nuovi amori della coppia

Dopo diversi mesi dalla rottura, pare che sia Valentina Ferragni sia Luca Vezil abbiano ritrovato l’amore. Lei sembra frequenti un ragazzo di 22 anni di nome Matteo Napoletano. La sorella di Chiara è stata vista con questo presunto nuovo compagno in diverse occasioni, ma non ha ancora confermato nulla. Luca, invece, è uscito allo scoperto con Virginia Stablum, un’ex corteggiatrice di Uomini e Donne. La ragazza è rappresentante dell’Italia per Miss Universo 2023 ed è nota per aver intrapreso una relazione con Ignazio Moser. Ora Stablum fa la modella e l’influencer.

Saldi estivi 2023 al via: le date e il calendario Regione per Regione

Torna a partire dal 6 luglio 2023 in gran parte delle Regioni italiane l’appuntamento con i saldi estivi, un’occasione preziosa per riuscire ad accaparrarsi gli ultimi scarti di magazzino dei negozi ad un prezzo molto più conveniente rispetto al solito.

Il calendario dei saldi estivi 2023, Regione per Regione

Come sempre è importante ricordare che le date da tenere in considerazione possono cambiare lievemente da zona a zona, così come la relativa durata dei saldi. Si pensi ad esempio a Regioni come Lombardia, Molise, Abruzzo o Sardegna, dove le promozioni in negozio andranno avanti per 60 giorni; tutt’altro paio di maniche invece, per esempio, per la Liguria, dove gli sconti saranno validi per 45 giorni, fino al 19 agosto.

Cambia e di molto il discorso per quanto riguarda la provincia autonoma di Bolzano, dove le date cambieranno a seconda che il comune sia turistico o meno; attenzione anche alla provincia autonoma di Trento, dove la durata dei saldi sarà a discrezione di ogni singolo commerciante. Ecco, ad ogni modo, il calendario dei saldi 2023 riportato da Confcommercio:

  • Abruzzo: 6 luglio – 31 agosto:
  • Basilicata: 6 luglio – 2 settembre;
  • Provincia di Bolzano: 14 luglio – 18 agosto (per i comuni non turistici); 11 agosto – 15 settembre (per i comuni turistici)
  • Calabria: 6 luglio – 30 agosto
  • Campania: 6 luglio – 30 agosto
  • Emilia Romagna: 6 luglio – 31 agosto
  • Friuli Venezia Giulia: 6 luglio – 30 settembre
  • Lazio: 6 luglio – 16 agosto
  • Liguria: 6 luglio – 16 agosto
  • Lombardia: 6 luglio – 30 agosto
  • Marche: 6 luglio – 31 agosto
  • Molise: 6 luglio – 31 agosto
  • Piemonte: 6 luglio – 31 agosto
  • Puglia: 6 luglio – 15 settembre
  • Sardegna: 6 luglio – 30 agosto
  • Sicilia: 6 luglio – 15 settembre
  • Toscana: 6 luglio – 31 agosto
  • Provincia di Trento: a discrezione dei commercianti
  • Umbria: 6 luglio – 31 agosto
  • Valle D’Aosta: 6 luglio – 30 settembre
  • Veneto: 6 luglio – 30 agosto

Le Regioni dove non è previsto il divieto di vendite promozionali anticipate

Nella maggior parte dei casi, i negozianti non potranno applicare scontistiche speciali alla merce in vendita troppo in anticipo rispetto alle date dei saldi fissati. Nel caso della Basilicata, per esempio, è fatto divieto di applicare vendite promozionali fino a 130 giorni prima dell’inizio dei saldi.

In altri casi, invece, le scontistiche potranno essere proposte ai clienti in qualunque momento dell’anno: succede per esempio in Abruzzo, in Siclia, in Friuli Venezia Giulia e in Umbria.

Clotilde Courau: età, biografia e vita privata dell’attrice

Clotilde Courau, nata a Levallois-Perret in Francia il 3 aprile 1969, è un’attrice. Ha trascorso gran parte della sua infanzia tra Egitto e Repubblica del Benin, perché il padre lavorava lì come ingegnere. A 16 anni ha intrapreso la strada della recitazione.

Clotilde Courau: biografia e carriera

L’attrice si è iscritta a una scuola di recitazione parigina esordendo a teatro nel 1989 e l’anno seguente al cinema con Le Petit Criminel di Jacques Doillon, vincendo il premio come miglior attrice al Festival internazionale di Berlino e una candidatura al premio César come miglior promessa femminile. In poco tempo è diventata una star del cinema francese. Un altro dei suoi film più famosi è Élisa (1995) di Jean Becker, che le è valso anche il premio della società degli autori e compositori di arte drammatica e la candidatura ai César come migliore attrice non protagonista. Nel 2000 Courau aveva già ricevuto il premio Romy Schneider come migliore promessa del cinema francese.

Clotilde Courau, tra carriera al cinema e vita privata
Emanuele Filiberto di Savoia e l’attrice Clotilde Courau nel 2015 (Getty Images).

Nel 2002 ha preso parte al film Mon Idole di Guillaume Canet, nel 2007 è stata nel cast del film La Vie en rose ricoprendo il ruolo della madre di Édith Piaf e nel 2011 ha recitato in …Non ci posso credere con Stefano Accorsi. Tra i film più recenti in cui ha ottenuto una parte si citano Babysitting, regia di Nicolas Benamou e Philippe Lacheau (2014), Il cattivo poeta di Gianluca Jodice (2020) e Benedetta, per la regia di Paul Verhoeven (2021).

Clotilde Courau: la vita privata

Il 25 settembre 2003 Clotilde ha sposato Emanuele Filiberto di Savoia nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. La coppia ha due figlie, Vittoria di Savoia, nata nel 2003, e Luisa di Savoia, nata nel 2006. Sposando Emanuele Filiberto, l’attrice è diventata principessa di Savoia, principessa di Piemonte e di Venezia ed è definita Altezza reale.

Francesco Patanè: età, biografia e vita privata dell’attore de Il cattivo poeta

Francesco Patanè, nome d’arte di Francesco Paternò, è nato a Genova il 1 giugno 1996 ed è un attore. Recentemente ha recitato accanto alla cantante Elodie in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, presentato alla Mostra del cinema di Venezia.

Francesco Patanè: biografia e carriera

L’attore ha iniziato a recitare fin da piccolo a teatro come membro della compagnia per ragazzi La Quinta Praticabile, rimanendoci fino al 2014, anno in cui è entrato nella scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Diplomatosi nel 2017, ha esordito nel 2020 al cinema come co-protagonista con il film Il cattivo poeta di Gianluca Jodice. In questo film, che si tratta di un debutto alla regia, si raccontano gli ultimi anni della vita di Gabriele D’Annunzio, quando l’Italia si stava per alleare con la Germania. Il cattivo poeta è esattamente come si definiva il Vate stesso. Patanè, in questo film, accanto a Sergio Castellitto, ha interpretato il gerarca fascista Giovanni Comini, ottenendo una candidatura ai Nastri d’argento come miglior attore non protagonista nel 2021. L’attore è comparso anche in televisione in alcune fiction tra cui Aldo Moro – Il professore di Francesco Micciché del 2018 e un episodio di Un passo dal cielo nel 2020. È stato inoltre nel cast della miniserie Monterossi e anche nel primo episodio della serie Netflix La legge di Lidia Poet di Matteo Rovere.

Francesco Patanè, tra carriera e vita privata
Francesco Patane nel 2022 (Getty Images).

Francesco Patanè: la vita privata

Patané è una persona molto riservata, non ama rendere pubblico il proprio privato lasciando che si parli solamente del suo lavoro di attore al cinema e in televisione. Per il momento, quindi, non si hanno notizie precise sulla sua sfera sentimentale. In una recente intervista al sito The Wom si è dichiarato single, dicendo che l’amore è qualcosa di totalizzante e che però può essere una persona, un luogo o un’attività, una cosa molto forte.

Noos – L’avventura della conoscenza stasera su Rai 1: ospiti e anticipazioni

Stasera 6 luglio 2023 andrà in onda la seconda puntata del programma Noos – L’avventura della conoscenza condotto da Alberto Angela. La trasmissione, dopo i buoni ascolti dell’esordio, continuerà a presentare filmati e servizi improntati a trasmettere conoscenza e cultura. La puntata sarà visibile alle ore 21.25 su Rai 1 e sarà disponibile in streaming e on demand sulla piattaforma Rai Play.

Noos – L’avventura della conoscenza, le anticipazioni di stasera 6 luglio 2023 su Rai 1

Come per la puntata d’esordio, anche stasera il programma si aprirà con le magnifiche immagine del Serengeti, in Africa. Questa volta gli spettatori potranno seguire tra Kenya e Tanzania un gruppo di elefanti femmine occupate ad accudire i loro piccoli, sfruttando anche l’aiuto della matriarca, l’elefantessa più saggia, capace di guidare il gruppo verso la sicurezza. Noos incontrerà poi le Frecce Tricolori per omaggiare i cento anni dalla nascita dell’aeronautica militare italiana, con Alberto Angela che si recherà al Museo di Vigna del Valle per ripercorrere la storia dell’aeronautica in compagnia del generale Luca Goretti. Inoltre, Gianpiero Osingher e Gabriele Gravagna, grazie a un loro servizio, mostreranno un ritrovato tecnologico di grande importanza, l’ecoscandaglio Multibeam, che servirà loro per esplorare la città romana sommersa di Baia.

Ritorna Noos - L'avventura della conoscenza stasera su Rai 1, ecco gli ospiti e le anticipazioni della puntata del 6 luglio 2023.
Alberto Angela, conduttore della trasmissione (Twitter).

La trasmissione si poi sposterà al Policlinico Gemelli di Roma dove Giovanni Carrada e Giulia de Francovich parleranno di un nuovo metodo per rendere il parto più semplice inventato da un meccanico di Buenos Aires. Lorenzo Pinna invece parlerà della banca dei semi, mostrando al pubblico a casa cosa si intende con questo luogo che conserva le piante che sono in pericolo. Lo stesso Lorenzo Pinna e Giulia de Francovich in un servizio parleranno anche dell’Intelligenza Artificiale e di ciò che può fare per l’umanità quando si tratta di decifrare scritture rimaste ancora oggi un mistero. Un servizio di Rossella Li Vigni e Ilaria Degano farà esporre Dario Fabbri e Gianfranco Bologna sul tema dell’alimentazione. Interessante anche lo spazio dedicato alla natura che perfeziona se stessa nel corso del tempo presentato con la collaborazione del filosofo Telmo Piovani. Infine, la voce di Paola Cortellesi spiegherà come sono nate le lettere del nostro alfabeto.

Noos – L’avventura della conoscenza, gli ospiti della puntata in onda stasera

Anche in questa puntata di Noos – L’avventura della conoscenza ci saranno ospiti che, con i loro interventi, espanderanno i temi trattati nel corso del programma. Per esempio, l’astronauta Samantha Cristoforetti proseguirà nel racconto della conquista dello spazio e si concentrerà sul ruolo della Stazione Spaziale Internazionale. L’astrofisica Edwige Pezzulli si occuperà di descrivere le fantastiche immagini del cosmo e Luca Perri parlerà di quanto c’è di reale nella traversata degli asteroidi iconica rappresentata nel film L’impero colpisce ancora della storica saga Star Wars.

Ritorna Noos - L'avventura della conoscenza stasera su Rai 1, ecco gli ospiti e le anticipazioni della puntata del 6 luglio 2023.
Samantha Cristoforetti, astronauta e ospite del programma (Twitter).

La nutrizionista Elisabetta Bernardi parlerà al pubblico dei benefici della Dieta Mediterranea e lo storico Alessandro Barbero analizzerà come sono cambiati gli orari dei pasti nel corso del tempo. Interessante anche l’intervento del sessuologo Emmanuele Jannini che si soffermerà sulle app di incontri e su come queste ultime abbiano modificato le relazioni. Infine, spazio per lo scrittore Carlo Lucarelli che mostrerà lo strano caso della penna a sfera, un probabile delitto risolto grazie alle leggi della dinamica.

Threads, 10 milioni iscritti in sette ore: ma l’Ue deve aspettare

Meta ha lanciato ufficialmente sugli store Threads, la versione di Instagram dedicata ai messaggi testuali, ed è boom di iscrizioni. Nelle prime sette ore dal debutto l’app ha superato i 10 milioni di utenti e il numero cresce vistosamente minuto dopo minuto. Entusiasta Mark Zuckerberg, che punta a eclissare Twitter: «Ci vorrà del tempo, ma aggiungeremo il miliardo di iscritti». Immediata la risposta di Elon Musk che, nel difficile tentativo di frenare l’esodo da Twitter, ha criticato la «falsa felicità» promossa da Meta cui non bisognerebbe cedere. Attualmente il servizio è disponibile in oltre 100 Paesi, tra cui il Regno Unito e gli Usa, ma non i membri dell’Unione europea. La società ha infatti preferito attendere per evitare l’insorgenza di problemi con le stringenti leggi sulla privacy.

Thread è disponibile in 100 Paesi ed è boom di iscrizioni. Per l'Europa bisogna aspettare a causa delle stringenti leggi sulla privacy,
Il logo di Threads sovrapposto a quello di Twitter (Getty Images).

Threads, previste nuove funzioni

La versione di Threads attualmente scaricabile sugli store Android e iOS è tuttavia preliminare. Meta infatti ha in programma di espanderne le funzionalità in futuro con importanti aggiornamenti di sistema, al fine di migliorare la fruizione e l’esperienza dell’utente. «Intendiamo prendere ciò che funziona di Instagram con le foto ed espanderlo ai testi», ha affermato un portavoce dell’azienda alla Bbc. Nonostante Threads sia un servizio autonomo, è possibile semplificare l’iscrizione utilizzando lo stesso profilo di Instagram. Non solo, in quanto si possono mantenere anche gli stessi follower dell’app principale. Come avviene con Facebook, Threads potrà connettersi facilmente a Instagram e permettere la pubblicazione simultanea dei post sulle due piattaforme. Quanto ai contenuti, il social permette di pubblicare testi di massimo 500 caratteri, ma non si escludono cambiamenti ed espansioni.

Nella schermata principale, gli utenti possono scorrere un feed di post, che in questo caso di chiamano per l’appunto Thread, allo stesso modo di Instagram e Facebook. Il social consente l’interazione diretta con i classici Like, commenti e condivisioni. Ciascun utente può anche filtrare il proprio profilo e decidere in totale autonomia chi può citarlo, scrivergli in chat oppure esprimere reazioni ai vari contenuti. Tuttavia già nelle prime ore dal lancio alcuni iscritti hanno segnalato la presenza di bug e problemi nella pubblicazione. Instagram Threads avrebbe infatti manifestato sin da subito rallentamenti nel caricamento delle immagini.

Perché l’app non è ancora disponibile in Italia e in Europa?

Come anticipato, l’app non è ancora disponibile nei Paesi dell’Unione europea. La nuova piattaforma infatti importa da Instagram un’ampia gamma di informazioni sull’utente tra cui posizione geografica, cronologie di navigazione e ricerche, acquisti e contatti. A dispetto del Regno Unito e degli Usa, l’Ue presenta leggi più stringenti per quanto riguarda la privacy dei cittadini e la gestione dei loro dati in Rete. Già in passato, per esempio, Meta aveva incontrato problemi in Irlanda per la presenza di annunci pubblicitari su WhatsApp che si basavano sulle ricerche di Facebook e Instagram. Conscia della situazione, la società ha dunque preferito attendere per studiare una soluzione congrua alla legislazione europea. Attualmente non è disponibile la data di uscita ufficiale.

LEGGI ANCHE: Spunte blu a pagamento su Facebook e Instagram presto anche in Italia

Testamento Berlusconi, a Marina e Pier Silvio il controllo di Fininvest

Dopo l’apertura nello studio del notaio Roveda e la lettura ai figli, sono stati resi noti i primi dettagli sul contenuto del testamento di Silvio Berlusconi. Secondo quanto rivelato dall’Ansa, che avrebbe visionato in esclusiva il documento, la maggioranza di Fininvest andrebbe a Pier Silvio e Marina Berlusconi, avendo ricevuto l’intera quota disponibile.

Fininvest a Marina e Pier Silvio e 100 milioni a Marta Fascina

I primi due figli dell’ex premier raggiungono insieme il 53 per cento del gruppo. Una nota di Marina Berlusconi precisa che nessuno dei fratelli ha il «controllo solitario» della holding: «Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest spa, precedentemente esercitato dal padre stesso». All’interno del testamento ci sarebbe anche una lettera riservata alla compagna Marta Fascina, un lascito di 100 milioni a testa per lei e per il fratello Paolo nonché uno da 30 milioni per Marcello Dell’Utri. «Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me».

La lettera scritta a mano per i figli: «Tanto amore a tutti voi»

Presente anche una lettera riservata ai figli, scritta a mano da Berlusconi stesso: «Grazie, tanto amore a tutti voi. Il vostro papà». Il testo è contenuto in una busta non sigillata datata 19 gennaio 2022 e recante la scritta «Ai miei figli». Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, al suo interno vi è un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, per un totale di una quindicina di righe. Quando ha scritto la lettera, il Cav stava andando all’ospedale San Raffaele di Milano, il medesimo dove è scomparso il 12 giugno 2023: «Sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue (indicando le donazioni a Fascina, Paolo e Dell’Utri)».

 

 

In Confindustria è già partita la giostra per il dopo Bonomi

Ufficialmente si parte il prossimo gennaio con la nomina della commissione di designazione e la scelta dei saggi, ma il mondo confindustriale è già in ebollizione: c’è da scegliere il successore di Carlo Bonomi alla presidenza e si moltiplicano gli incontri carbonari e la visibilità dei potenziali candidati. L’opinione comune è che, questa volta, alla guida di Confindustria ci voglia un imprenditore con una azienda grande e visibili, possibilmente manifatturiera. Non certo uno di quelli che l’avvocato Agnelli chiamava «i professionisti di Confindustria», il cui peso nell’organizzazione era inversamente proporzionale a quello che avevano come imprenditori.

In Confindustria è già partita la giostra per il dopo Bonomi
Carlo Bonomi e Giorgia Meloni all’assemblea di Assolombarda (Imagoeconomica).

Per ora si scaldano i vice Marenghi e Orsini

Un presidente che possa stare al tavolo del governo senza sudditanze e senza pensare ogni momento a che lavoro dovrà fare alla scadenza del mandato. Eppure, nonostante l’identikit ipotizzato nei conciliaboli sia questo, per ora a scaldarsi sono i vice presidenti in carica: Alberto Marenghi (1976), sposato con Maddalena Morgante, eletta alla Camera nelle ultime elezioni con Fratelli d’Italia, e amministratore delegato di un paio di piccole cartiere mantovane ed Emanuele Orsini (1973), vicepresidente al Credito, anche lui titolare di una media impresa del legno. Partono entrambi con un buon supporto e molte ostilità. Il primo è il candidato favorito dell’uscente Bonomi e da mantovano può contare sul consenso di uno dei big storici, Emma Marcegaglia, che dopo la Luiss punta alla presidenza del Sole 24 Ore. Per il secondo molti pensano che se verrà candidato potrebbe ripetere un copione già visto: far confluire i suoi voti su un altro presidente, come è successo con Bonomi. Per entrambi, però, ci sono non poche incognite da superare, soprattutto se si punta, come molti auspicano, al ritorno in viale dell’Astronomia di un big del sistema industriale. Un imprenditore che, forte di fatturato e relazioni, possa risollevare Confindustria dalla crisi di rappresentanza in cui è via via precipitata. E dunque interloquire senza nessuna sudditanza con i palazzi della politica.

In Confindustria è già partita la giostra per il dopo Bonomi
Alberto Marenghi (Imagoeconomica).

Roma e Lazio puntano su Stirpe, i veneti potrebbero accordarsi su Carraro, Beltrame Giacomello o Zoppas

Dietro le quinte si lavora perciò a costruire altre candidature. La potente associazione di Roma e Lazio, con il supporto di un veterano e king maker con Luigi Abete, non nasconde il favore per Maurizio Stirpe (1958), vicepresidente per le Relazioni Industriali, imprenditore di successo alla guida di una florida azienda della filiera automotive basata a sud di Roma. Stirpe sarebbe un nome forte, ma avrebbe già espresso la sua indisponibilità dopo l’improvvisa morte del fratello che lo costringe a dedicarsi a tempo pieno alle sue aziende. I veneti, uniti per la prima volta in quella che è diventata la prima o seconda associazione italiana per iscritti e fatturato, Confindustria Veneto Est, potrebbero rivendicare una presidenza che non vedono da decenni. Ma si metteranno d’accordo sul nome? Sarà Enrico Carraro, attuale presidente di Confindustria Veneto, Barbara Beltrame Giacomello, vicepresidente nazionale all’Internazionalizzazione o Matteo Zoppas, che dopo aver guidato Confindustria Venezia e Veneto ora è presidente dell’Ice?

In Confindustria è già partita la giostra per il dopo Bonomi
Maurizio Stirpe (Imagoeconomica).

Sottotraccia si fa largo il nome di Gozzi

Ma i veti incrociati potrebbero alla fine far convergere anche su un nome, per ora rimasto sotto traccia, che coglie a pieno l’identikit gradito dalla base. Si tratta di Antonio Gozzi (1954), presidente di Federacciai, un lungo cursus onorum confindustriale e presidente della Duferco, azienda da 40 miliardi di euro di fatturato e 2.500 dipendenti. A lui i colleghi riconoscono coraggio e determinazione oltre a una forte competenza sui temi energetici e geopolitici. Tuttavia un sussurro fa ipotizzare anche altre soluzioni. Per la prima volta, una modifica dello statuto approvato tempo fa consente la nomina anche di un past president. Abete e Marcegaglia hanno già fatto sapere di non essere disponibili, ma c’è chi vede nel rinnovato attivismo di Antonio D’Amato un germe di una volontà di tornare in pista. E chi lo conosce sa che quando lui si muove le acque non rimangono calme.

In Confindustria è già partita la giostra per il dopo Bonomi
Antonio Gozzi (Imagoeconomica).

Bonus energia 2023 nel Lazio, 150 euro per il caro bollette: come richiederlo, requisiti e Isee

L’evidente caro energia registrato in Italia nel corso degli ultimi mesi sta mettendo in forte crisi l’economia delle famiglie che hanno visto aumentare considerevolmente il prezzo delle loro bollette. Per ovviare a tale problema sono stati sviluppati dei sistemi di aiuti sotto forma di bonus, sia a livello nazionale che locale. In quest’ultima categoria rientra anche il bonus energia 2023 della Regione Lazio che garantisce, ai soggetti in maggiori difficoltà, un contributo economico del valore di 150 euro.

Il bonus energia 2023 della Regione Lazio

A sostegno del bonus energia 2023, l’amministrazione regionale ha stanziato 10 milioni di euro per le imprese e 15 milioni di euro per le famiglie con più difficoltà economiche. Alle famiglie beneficiarie viene destinato un contributo una tantum di 150 euro al verificarsi di determinate condizioni. Si tratta, più nello specifico:

  • della residenza nella Regione Lazio;
  • di avere intestato un contratto di energia elettrica;
  • di essere in possesso di un Isee ordinario o corrente non superiore a 25 mila euro.

I 150 euro possono essere richiesti dagli aventi diritto entro e non oltre il 31 dicembre 2023, con le cifre che verranno concesse tramite bonifico bancario.

Come fare domanda

Coloro che intendono sfruttare il bonus energia 2023 della Regione Lazio devono presentare l’apposita domanda al distretto sociosanitario di appartenenze, secondo le indicazioni riportate nel bando. Alla domanda andranno poi allegati una serie di documenti, tra cui:

  • una copia del documento d’identità in corso di validità;
  • la dichiarazione Isee in corso di validità;
  • l’Iban del richiedente;
  • una copia dell’ultima fattura dell’utenza di energia elettrica.

In ogni Comune del Lazio potrebbero essere seguite delle altre direttive, motivo per cui è bene controllare sul sito del proprio ente locale di residenza quale sia la corretta procedura. Si sottolinea infine che il bonus energia della Regione Lazio è cumulabile con altre misure assistenziali quale, ad esempio, il bonus bollette nazionale.

Ucraina, attacco dei missili russi su Leopoli, colpito un condominio

A rendere noto il bilancio dell’attacco su Leopoli da parte dei missili russi è lo stesso sindaco della città. Si parla di almeno quattro morti e nove feriti, ma si tratta di numeri ancora provvisori considerato che i soccorritori continuano a cercare tra le macerie del condominio colpito dall’attacco, alla ricerca di sopravvissuti e vittime.

I missili russi hanno colpito gli ultimi due piani di un condominio. La notizia è stata confermata dal sindaco e dal minstero dell'Interno.
Ucraina, militari in edificio colpito (Getty Images).

Distrutti gli ultimi due piani di un edificio

Il ministero dell’Interno ucraino ha confermato con una nota che i missili russi hanno distrutto gli ultimi due piani di un edificio. Il governatore regionale, Maksym Kozytskyi, ha pubblicato un video di 13 secondi che mostra il condominio di quattro piani con le parti dei piani superiori sventrate o in macerie.

Zelensky su Twitter: «Ci sarà una risposta forte»

Volodymyr Zelensky, in riferimento al raid missilistico russo sulla città dell’Ucraina occidentale, ha scritto su Twitter: «Leopoli. Conseguenze dell’attacco notturno dei terroristi russi. Purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze ai parenti! Ci sarà sicuramente una risposta al nemico. Forte».

Parolisi a «Chi l’ha visto» ha dichiarato: Melania «l’ho tradita ma non l’ho uccisa»

Salvatore Parolisi, per la prima volta dopo dodici anni, ha rilasciato un’intervista al programma Chi l’ha visto, andata in onda nella serata del 5 luglio: «Potevo uscire 4 anni fa» ha affermato «mi hanno dato dodici ore di permesso dopo dodici anni…». Condannato per l’omicidio della moglie Melania Rea, ammette di averla «tradita più volte» e aggiunge «con Ludovica era solo una scappatella, Melania era bellissima».

L'ex caporalmaggiore, durante il programma andato in onda il 05 luglio, ha parlato per la prima volta dopo dodici anni.
Melania Rea (foto Twitter).

«Con un lavoro potrei uscire, ma chi me lo dà?»

Parolisi, che durante il periodo detentivo ha completato uno stage come centralinista e si è iscritto all’università, alla facoltà di giurisprudenza, è chiaro sull’opportunità di uscire dal carcere: «Mi mancano 4 anni l’anno prossimo, se trovassi un lavoro potrei uscire. Ma chi me lo dà? Quando sentono il mio nome e cognome scappano».

La buona condotta e i permessi premio

Unico indagato per il delitto di Melania, condannato a 20 anni per l’omicidio avvenuto nel 2011, grazie al rispetto delle norme comportamentali all’interno del carcere di Bollate, può ora usufruire di  permessi giornalieri.

Pec, multe e cartelle esattoriali via mail: cosa cambia dal 6 luglio

Con l’obiettivo di velocizzare e rendere più snelli i rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadini, dal 6 luglio entrano in vigore una serie di nuove direttive che mirano a rendere quasi interamente digitale la comunicazione tra i due attori. Ecco dunque che avere una email Pec diventa di fondamentale importanza, per non dire obbligatorio, per poter ricevere multe, accertamenti, cartelle esattoriali, rimborsi fiscali, detrazioni fiscali e le altre comunicazione della Pa.

Pec per multe e cartelle esattoriali dal 6 luglio

L’acronimo Pec sta per Posta elettronica certificata, ovvero un servizio di posta digitale che è in grado di garantire la certificazione delle comunicazioni digitali. Con esso, infatti, è possibile uno scambio sicuro di documenti ed email, dato che è in grado di offrire la prova dell’invio e della ricezione di un messaggio. Tale elemento è di fondamentale importanza, in quanto permette di andare a sostituire le classiche raccomandate. Una volta inviato il messaggio via Pec si ha la sicurezza della sua ricezione e, inoltre, con questo servizio viene permessa anche la firma digitale, avendo la Pec un valore legale. Questo processo di snellimento e velocizzazione delle comunicazioni tra Pubblica amministrazione e cittadini via Pec è reso possibile anche grazie a Inad, cioè l’Indice nazionale dei domicili digitali che, al suo interno, riporta gli indirizzi di Posta elettronica certificata utili per ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pa.

Il percorso

Il passaggio alla Pec per la ricezione delle comunicazioni da parte della Pa inizia il 6 luglio 2023, ma il percorso andrà a step. Questo vuol dire che fino al 30 novembre i cittadini meno digitalizzati potranno ancora ricevere gli atti notificati della Pa in forma cartacea. Un periodo ponte, dunque, che dovrebbe consentire a tutti i cittadini di prendere confidenza con questa nuova modalità operativa e non rimanere spiazzati dalla modifica.

Omicidio Melania Rea, la storia della donna uccisa a Colle San Marco

Melania Rea era una ragazza di soli 28 anni trovata morta il 20 aprile del 2011 nel boschetto delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Il suo nome, in realtà, era salito all’attenzione della cronache già due giorni prima, quando era misteriosamente scomparsa a Colle San Marco dove si era recata con il marito, Salvatore Parolisi, e la figlia di 18 mesi. Sul corpo della donna, ritrovato grazie a una telefonata anonima partita da una cabina nel centro di Teramo, la successiva autopsia ha rilevato la presenza di 35 coltellate inflittegli, si scoprirà solo grazie alle indagini, dal marito. Costui, istruttore del 235° Reggimento Piceno, è stato condannato a scontare 20 anni di carcere con il rito abbreviato. L’attenzione sul caso si è riaperta dopo che il 5 luglio 2023 è stato reso pubblico che Parolisi gode della possibilità di avere di permessi premio in carcere.

La storia dell’omicidio di Melania Rea

Il 18 aprile 2011, il giorno della scomparsa di Melania Rea, è proprio Salvatore Parolisi a chiamare le forze dell’ordine per dichiarare di aver perso contatto con sua moglie. Iniziano così le ricerche, ma il corpo della 28enne viene ritrovato solo grazie alla telefonata di un anonimo che indica il luogo dove poi verrà scoperto il cadavere. La donna è stata ritrovata seminuda con sul corpo i segni di ben 35 coltellate. Lo sviluppo delle indagini portò gli inquirenti a valutare come responsabile proprio Salvatore Parolisi, che avrebbe ucciso la moglie a seguito di un litigio. Da quanto è emerso, l’uomo aveva una relazione parallela con una sua collega e, proprio questo aspetto, avrebbe portato al terribile omicidio di Melania Rea.

Salvatore Parolisi esce dal carcere

Per il delitto, Parolisi è stato condannato, con rito abbreviato, a 20 anni di carcere. Lui continua a dichiararsi innocente e, dopo 12 anni di reclusione, ha ottenuto la possibilità di uscire dal carcere con dei permessi premio.

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