Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un’indagine

Ha deposto un mazzo di fiori nel piazzale della stazione di Brandizzo osservando un minuto di silenzio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato così le vittime della tragedia nella notte tra mercoledì e giovedì nella quale hanno perso la vita cinque operai travolti da un treno che viaggiava a 100 km all’ora mentre stavano lavorando ai binari della linea ferroviaria Torino-Milano. «Tutti quanti abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza», ha sottolineato il capo dello Stato parlando a Torre Pellice, dove ha partecipato a un convegno.

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
Paolo Bodoni sindaco di Brandizzo con Sergio Mattarella, Stefano Lo Russo, sindaco della Città Metropolitana di Torino e Alberto Cirio Presidente della Regione Piemonte (Imagoeconomica).

Chi erano le cinque vittime

Le cinque vittime sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. I cinque sono deceduti sul colpo a causa del forte impatto. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno in transito al binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo.

La procura ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio plurimo 

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo in merito all’incidente. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto, conta di potere acquisire importanti dettagli. I due operai rimasti illesi sono sotto osservazione in ospedale a Chivasso. Sotto shock il macchinista, visitato da un’ambulanza sul posto e mandato a casa, che guidava un secondo collega in cabina. Per quanto riguarda la velocità a cui viaggiava il treno, Fs ha spiegato che «le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno». «Da notizie che ho avuto dagli operai presenti, pare ci sia stato un problema di comunicazione tra la squadra presente sul posto e chi doveva coordinare i lavori. Ma sarà la magistratura a fare chiarezza su quello che è successo», ha detto il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni. «Il nostro pensiero oggi va alle famiglie dei ragazzi coinvolti questa è una tragedia per tutta la nostra comunità».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
I primi soccorsi sul luogo dell’incidente (Ansa).

Landini (Cgil): «Domani sciopero di quattro ore di Rfi. Lunedì a Vercelli e Piemonte»

«L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente», ha commentato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. «Domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte». Ventiquattro ore di sciopero sono state proclamate anche dal sindacato Usb per tutti i lavoratori delle Ferrovie. «Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale», ha denunciato il sindacato. «Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero nazionale di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15:36 di oggi».

Brandizzo, treno travolge e uccide cinque operai: aperta un'indagine
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini (Imagoeconomica).

Sbarra (Cisl): «L’ennesima tragedia che indigna i lavoratori»

«Il terribile incidente di stanotte sulla linea ferroviaria Torino-Milano ci lascia sgomenti. Cinque operai morti, cinque famiglie cui va il nostro cordoglio distrutte per la non applicazione delle misure di sicurezza. È l’ennesima tragedia che indigna tutti i lavoratori italiani». Lo ha scritto sui social il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra esprimendo il cordoglio e la vicinanza del sindacato ai familiari delle cinque vittime.

Il cordoglio di Giorgia Meloni: «Fare luce sull’accaduto»

Cordoglio dal mondo della politica. A partire dalla premier Giorgia Meloni. «Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese», ha scritto in mattinata la premier sui social. «Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il presidente della regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto».

Salvini: «Il ministero nominerà una commissione di inchiesta interna»

«La norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta. E un treno è passato, voglio sapere per quale motivo. Anche se ovviamente quelle cinque vite non tornano indietro», ha commentato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando a margine di una conferenza stampa al Lido di Venezia. «Le leggi che tutelano i lavoratori in questi frangenti ci sono. Qualcosa non ha funzionato nella comunicazione. Voglio capire perché e per chi». «Ci sono le ricognizioni in corso», ha aggiunto, «la procura sta facendo il suo, il ministero nominerà anche una commissione di ‘inchiesta interna’, perché nel 2023 non si può morire di notte lavorando sui binari, qualcosa non ha funzionato, c’è stato un errore umano».

Airaudo (Cgil Piemonte): «A 16 anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen»

La tragedia di Brandizzo riporta alla memoria la strage della Thyssen in cui nel 2007 persero la vita sette operai.  «A 16 anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen», ha affermato Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte. «Quello che è successo alla stazione di Brandizzo è inconcepibile, soprattutto a Torino e in Piemonte». «Il sistema dei subappalti e degli appalti», ha sottolineato Airaudo, «fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Politiche aziendali tese al risparmio aumentano i rischi e le vittime, determinano tragedie e compromettono la vita di persone che escono da casa per lavorare e non ci ritornano più. E’ un sistema che va cambiato». Stessa amarezza nelle parole di Antonio Boccuzzi. «Avevamo detto ‘mai piu’ Thyssen’ e invece assistiamo a un’ennesima tragedia sul lavoro. Forse era solo uno slogan di quel momento», ha commentato l’operaio sopravvissuto al rogo della Thyssen ed ex deputato Pd. «C’è un tempo che trascorre e le cose negative restano ferme, questo mi amareggia molto. Complice anche il mancato rispetto della sentenza Thyssen, c’è come un senso di impunità».

Powered by WordPress and MasterTemplate