Daily Archives: 26 Ottobre 2023

La volta buona con Caterina Balivo: ospiti e anticipazioni del 26 ottobre 2023

Penultimo appuntamento settimanale giovedì 26 ottobre 2023 con il programma pomeridiano La volta buona, in onda su Rai 1 dalle 14.00 alle 16.00. Oggi Caterina Balivo ospitetà, tra gli altri, Massimiliano Buzzanca, figlio di Lando, e Roberta Morise. Nel programma interverranno anche le persone comuni con le loro storie, si parlerà di attualità e ci sarà spazio anche per giochi e divertimento.

Chi è Massimiliano Buzzanca

Attore e conduttore figlio d’arte, ha seguito le orme del padre Lando sia a teatro che al cinema e in televisione. Prima di dedicarsi alla recitazione, per diversi anni ha esercitato la professione di avvocato, ma nel 2002 ha esordito al cinema con il film The Second Coming, regia di Guido Marconi, proseguendo nel 2003 con il film Il monastero, regia di Antonio Bonifacio. Nel 2006 ha recitato nel film tv Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu, regia di Marco Turco, e ha proseguito recitando in altri film come L’allenatore nel pallone 2, regia di Sergio Martino (2008). Novecento è stato invece il titolo del primo spettacolo interpretato a teatro, per la regia di Sergio Ammirata nel 2001. L’attore ha una compagna, Raffaella De Rosa, ma non è noto se la coppia sia sposata o abbia dei figli.

Gli ospiti de La volta buona, programma condotto da Caterina Balivo, di oggi 26 ottobre 2023 sono Massimiliano Buzzanca e Roberta Morise
Massimiliano Buzzanca e Roberta Morise.

Chi è Roberta Morise

Conduttrice televisiva e showgirl, ha esordito in tv partecipando a Miss Italia 2004. Nello stesso anno è stata corista della trasmissione di Rai 1 I raccomandati condotta da Carlo Conti. In seguito ha partecipato ai programmi Starfish e Assolutamente, collaborando a L’eredità come valletta per tre anni. Dopodiché è stata madrina de I migliori anni (2009-2011), dal 2013 al 2016 ha condotto il programma Easy Drive e nel 2018, insieme a Dario Vergassola, ha presentato la trasmissione Sei in un Paese meraviglioso su Sky Arte HD. Nell’autunno 2018 ha iniziato a condurre il programma del mezzogiorno di Rai 2, I fatti vostri, assieme a Giancarlo Magalli, fino al 2020. Attualmente sta frequentando lo chef Enrico Bartolini, ma in passato ha avuto una relazione anche con Carlo Conti, finita nel 2011.

Chi è Davide Favaloro, lo youtuber accusato di violenza sessuale su un 13enne

Lo youtuber siciliano Davide Favaloro, noto al suo pubblico con il nome di Favarigna, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un ragazzino di 13 anni residente nella provincia di Rimini. Così come riferito da Fanpage, Favaloro avrebbe adescato online il 13enne e, in seguito, gli avrebbe chiesto delle prestazioni sessuali a pagamento. Le molestie e le minacce sarebbero state perpetrate anche nei confronti della madre del ragazzino.

Favaloro sognava i 100 mila follower

Davide Favaloro, noto come Favarigna, è uno youtuber di 21 anni con un discreto seguito: vanta 68.900 iscritti e i suoi video sono stati visti in totale 5.312.692 volte. Ha aperto il suo canale a settembre 2020 e, avvalendosi di video dal titolo sensazionalistici come MI hanno AVVELENATO sono quasi MORTO, aveva come obiettivo arrivare entro breve ad avere 100 mila follower. Secondo le regole del mercato dei creator digitali, infatti, è da questa soglia che si possono cominciare ad avere dei guadagni interessanti, che oscillano tra i 500 e i 5 mila euro al mese. Quanto agli altri social, invece, sembra che al momento sia il profilo Instagram che YouTube di Davide Favaloro siano stati eliminati.

La vittima conosciuta online e poi le minacce di morte

In base a quanto fin qui emerso sull’intera vicenda, Davide Favaloro avrebbe conosciuto la sua vittima in rete, durante una partita online, e, dopo un’efficace opera di manipolazione, l’avrebbe indotto a compiere degli atti sessuali. A questa richiesta, inizialmente rifiutata dalla vittima, sarebbero seguite minacce di morte da parte di Favaloro, prima al 13enne e poi anche alla madre. Dalle ricostruzioni delle forze dell’ordine è anche emerso che lo youtuber si sia recato a Rimini e avrebbe convinto il ragazzino a dargli dei baci sulla bocca e a masturbarlo in cambio di soldi, pare con somme comprese tra i 10 e i 50 euro. A. scoprire l’intera vicenda è stata la madre del 13enne che, dopo aver letto i messaggi del figlio, ha deciso di denunciare Favaloro. Per quest’ultimo è scattata la custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Manuel Bianchi.

Il Medio Oriente si incendia ma Di Maio che fine ha fatto?

È tutto un «sono onorato di…», «proficuo incontro con…» a commentare in gran pompa la teoria di salamelecchi, strette di mano e pose affettate a beneficio di photo-opportunity accanto a principi baffuti o sceicchi con kefiah e dishdasha. Mentre la crisi Israele-Hamas allarma il mondo, è interessante rovistare sui social e scrutare le mosse (diplomatiche) di Luigi Di Maio, il fu leader del M5s che oggi riveste il delicato (in teoria) ruolo di Rappresentante speciale della Ue nel Golfo a 13 mila euro netti al mese, oltre ai rimborsi spese e alle risorse per lo staff. Rispetto alla sua precedente vita politica le comparsate mediatiche sono praticamente nulle e anche la sua attività sulle piattaforme di comunicazione si è molto rarefatta. Ma è fisiologico, visto che l’ex pentastellato folgorato sulla via di Mario Draghi ha dovuto prima assorbire la botta tremenda subita alle ultime Politiche e comunque aveva interesse a far dimenticare gli strascichi velenosi della sua separazione dal Movimento 5 stelle.

Il fallimento alle Politiche e il salvagente lanciato dall’Ue

Certo, volendo rivangare, è facile rievocare le insistenti voci dell’epoca circa il fatto che il passaporto diplomatico e la relativa immunità per Di Maio fossero piovuti dalla Ue grazie ai buoni uffici dello stesso Draghi. Anzi, si disse che lo scambio politico era chiaro sin dai tempi della scissione dal M5s: azzoppare gli stellati e puntellare l’esecutivo di super Mario, anche a rischio di un successivo fallimento alle urne (puntualmente arrivato), in cambio di un eventuale, futuro salvagente professionale. Almeno per se stesso. Qualcuno allora usò il sarcasmo, masticando amaro, e disse che la formazione politica di “Giggino” e di Bruno Tabacci, Impegno civico, si sarebbe dovuta chiamare Impegno cinico. Ma tant’è. Alla fine Di Maio ce l’ha fatta e ora per lui è tutto un inaugurare meeting dedicati agli scambi e agli investimenti, presenziare a incontri, tavoli o protocolli d’intesa. E poi c’è la galleria social di fotografie con ministri e dignitari d’Oriente, su poltrone arabescate dentro sale fiabesche. Bella vita, certo, se non fosse che in molti dubitano sul suo reale contributo di mediazione tra mondo arabo e Occidente in questo frangente di nuova, violenta crisi.

Il Medio Oriente si incendia ma Di Maio che fine ha fatto?
Luigi Di Maio con Josep Borrell (Imagoeconomica).

Gaza non rientra nelle deleghe di Di Maio ma è l’intera Ue che non tocca palla

A onor del vero, le attenuanti non mancano: innanzitutto la guerra a Gaza non rientra nelle deleghe del Rappresentante speciale nella regione del Golfo. Ma, più in generale, è difficile dare voce a un’Unione europea che in politica estera praticamente non tocca mai palla. Persino i capi di Stato e di governo si limitano, almeno al momento, a passerelle diplomatiche e visite cerimoniali che non sembrano determinare alcunché negli atteggiamenti e nelle scelte di Israele, Libano, Iran, Paesi del Golfo o men che meno del fronte Hamas. Figuriamoci cosa potrebbe fare Di Maio. Peraltro, anche il suo dante causa, l’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, è poco incisivo, per usare un eufemismo, nella crisi mediorientale (anche in ragione di una divergenza di posizioni con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen). Tuttavia, nei compiti di Di Maio c’è la sorveglianza degli approvvigionamenti energetici che provengono dal Golfo Persico e soprattutto l’impegno per la sicurezza e la stabilità dell’area, che comunque è tutt’altro che avulsa dallo scontro Israele-Hamas. Per cui ci si attenderebbe un certo attivismo da parte dell’ex ministro degli Esteri.

Meeting, incontri e «grandi onori»

Eppure, a quasi 20 giorni dall’attacco di Hamas, le uscite istituzionali di Di Maio si contano sulle dita di due mani. E non sembrano avere esattamente il crisma della pregnanza rispetto a quanto sta accadendo in quel quadrante del mondo. Il 24 ottobre, per dire, è andato all’Europarlamento a riferire sulla propria attività ed «è stato un vero piacere» per lui. Il giorno precedente ha aperto il primo Saudi-Eu Investment Forum per la partnership strategica con l’Arabia Saudita ed è stato un «grande onore».

La condanna di Hamas e poi via con il solito tran tran

Ma quale posizione ha preso di fronte al barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre scorso? Il giorno dopo, via X, ha condannato il blitz terroristico e difeso il diritto di reazione di Israele. Due giorni dopo è arrivato un post in inglese pieno di strafalcioni, immancabilmente preso di mira dagli utenti del vecchio Twitter e da qualche giornale.

Ma già il 10 ottobre si è tornati al normale tran tran, in Kuwait, per incontri sullo sviluppo dell’area secondo le linee guida del Piano Vision 2035. Sempre il 10 ottobre Di Maio si è fatto fotografare con il principe Faisal Bin Farhan Al Saud, ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita. Il 12 ottobre ha incontrato l’ambasciatore di Israele presso la Ue esprimendogli la sua imprescindibile solidarietà. Il 13 ottobre ancora una stretta di mano con i rappresentanti della delegazione permanente della Turchia all’Ue. Poi, circa una settimana di silenzio social. Quindi altra stretta di mano immortalata per X con il vice segretario generale Nato, Mircea Geoana. E successivamente la coincidenza più clamorosa: incontro ed ennesimo saluto cordiale a favore di clic di Di Maio con il diplomatico dello Yemen, Mohamed Taha Mustafa, proprio mentre una nave americana intercettava tre missili sparati dallo stesso Yemen verso Israele.

In Arabia Saudita, quasi come Renzi

Quindi il meeting con emissari dell’Arabia Saudita per parlare di investimenti e l’apertura del già citato Investment Forum tra Ue e sauditi. A tal proposito Di Maio si sbrodola: «Esiste un enorme potenziale per aziende e governi, in settori chiave come l’energia, la produzione avanzata, i trasporti e la logistica, la sanità, l’agricoltura, il turismo, il digitale, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’immobiliare e lo sport. Il forum è una piattaforma di rappresentanti governativi, investitori, leader aziendali ed esperti di entrambe le regioni, per nuove partnership e migliori relazioni bilaterali». Non siamo al livello del “nuovo Rinascimento” immaginato da Matteo Renzi (volato di nuovo a Riad ospite della fondazione FII di Bin Salman) ma poco ci manca. Tutto ciò mentre salta o comunque viene messo in dubbio lo storico accordo tra Arabia Saudita e Israele. Nel frattempo, continuano in rete sfottò e battutine sui suoi (o dei suoi social media manager) strafalcioni sull’inglese. Ma Di Maio ha ormai sufficiente esperienza e pelo sullo stomaco per girarsi dall’altra parte e andare oltre. E quando lo scontro a Gaza auspicabilmente si placherà, lui potrà gioire soddisfatto come la mosca cavallina che sta sul dorso del cavallo da corsa ed esulta nel momento in cui il destriero taglia il traguardo e vince la gara.

Svezia, 14 mila litri di petrolio in mare dal traghetto incagliato

Domenica 22 ottobre, dopo che un traghetto si è incagliato al largo della costa meridionale svedese, circa 14 mila litri di carburante sono finiti in mare, provocando un grave danno ambientale in una zona protetta, a Horvik .

Un disastro per la fauna selvatica: 500 volatili con segni di lesioni

Gli uccelli della zona sono i primi a essere stati colpiti, con circa 500 volatili che presentano segni di lesioni a causa del contatto con il petrolio. Sul luogo dell’incidente sono intervenute associazioni di volontari che si stanno adoperando per ripulire la costa. Tra questi, Anders Borgman dell’associazione Soccorso in caso di calamità – Uccelli e fauna selvatica: «È una situazione deplorevole», ha dichiarato all’agenzia di stampa Tt, «si tratta di una sofferenza terribile inflitta a gli animali e all’ambiente. Ora si comincia anche a capire l’entità del danno».

«Sarà un lavoro di mesi»

«Il lavoro richiederà molto tempo, non si tratta di settimane, ma di mesi» ha aggiunto. Nel mentre, è stata aperta un’indagine per comprendere le cause dell’incidente e le condizioni in cui si trovava la nave Marco Polo prima di incagliarsi, domenica mattina, nella baia di Pukavik. Due membri dell’equipaggio sono accusati di aver operato in modo imprudente in mare: «Sussiste il sospetto che la nave non fosse nelle condizioni adeguate per essere in mare in queste circostanze» ha dichiarato il procuratore Adrien Combier-Hog, intervistato dalla radio di servizio pubblico svedese, Sveriges Radio.

Strage nel Maine con almeno 22 morti

Apre il fuoco con un fucile stile AR-15 in tre diverse aree di Lewiston, la seconda maggiore città del Maine, e fa una strage. Il bilancio provvisorio è di almeno 22 morti e circa 50, 60 feriti ma, avvertono fonti vicine alla polizia, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. L’aggressore, identificato nel 40enne Robert Card, ex militare istruttore d’armi, è ancora in fuga e la polizia, con l’aiuto dell’Fbi, è impegnata in una caccia all’uomo senza sosta. Card resta ancora affiliato all’esercito nei riservisti e di recente avrebbe avuto dei problemi mentali, per i quali sarebbe stato ricoverato due settimane in estate prima di essere dimesso. Ultimamente, secondo indiscrezioni, avrebbe perso il suo lavoro.

La polizia ai residenti: «Per favore restate in casa»

Ai residenti è stato ordinato di restare in casa e chiudersi dentro perché l’aggressore è «armato e pericoloso». L’allarme è scattato intorno alle sette di sera di giovedì 16 ottobre: da allora decine di agenti perlustrano quella che fino a poco tempo tempo era considerata una tranquilla cittadina del Maine di 40mila abitanti. «Per favore restate in casa. Se vedete attività o individui sospetti chiamate il 911», è il messaggio subito diffuso dalla polizia. Pubblicata dalla polizia anche una foto dell’aggressore armato e un’immagine della sua auto, una Subaru Outback bianca, augurandosi che qualcuno lo riconosca e faciliti la cattura.

Colpite tre diverse aree

L’aggressore ha aperto il fuoco – secondo quanto riportato dai media locali – in tre diverse aree: in un bar-ristorante, Schemengees, in un centro di distribuzione Walmart e nella sala da bowling Just-In-Time dove, secondo indiscrezioni, era in corso una festa per bambini. Un’informazione che, se confermata, renderebbe ancora più grave la sparatoria. Mentre la caccia all’uomo procede, Lewiston fa sapere che le scuole saranno chiuse per precauzione nella giornata di giovedì 26 ottobre. La governatrice del Maine Janet Mills segue da vicino gli sviluppi della situazione ed esorta i cittadini a seguire le indicazioni della forze dell’ordine. Il presidente Joe Biden, nel corso della cena di Stato per il premier dell’Australia Antony Albanese, è stato informato della strage e, in un colloquio con la governatrice, ha offerto tutto il sostegno federale necessario alla luce di un attacco “terribile”.  L’accaduto è destinato a riaccendere il dibattito sulle armi negli Stati Uniti.

Monster stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Stasera 26 ottobre 2023 sul canale Rai Movie andrà in onda il film Monster alle ore 21.10. La regista è Patty Jenkins che si è occupata anche di scrivere la sceneggiatura. Nel cast ci sono Charlize Theron, Christina Ricci, Bruce Dern, Scott Wilson e Annie Corley.

Monster è il film che andrà in onda questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
Charlize Theron e Christina Ricci nel film (X).

Monster, trama e cast del film stasera 26 ottobre 2023 su Rai Movie

La trama racconta la storia di Aileen Wuornos (Charlize Theron) conosciuta come la prima serial killer donna americana. Aileen non vive un’infanzia facile, visto che sin da piccola è segnata da abusi e dall’uso di droghe: per riuscire a sopravvivere arriva a prostituirsi alla sola età di 13 anni. Nel 1989, dopo diversi anni, Aileen è ancora una prostituta ma questa volta vive in Florida. La sua è una vita triste e solitaria, fino a quando conosce Selby Wall (Christina Ricci), una donna più giovane di lei, lesbica, della quale si innamora. Inizia così una relazione sentimentale con Selby e per qualche momento Aileen scopre cosa vuol dire essere felice.

Tuttavia, proprio mentre tutto sta per andare per il verso giusto, un suo cliente, Vincent Corey (Lee Tergesen) la brutalizza e la stupra senza pietà. Per difendersi, Aileen lo uccide e dopo l’accaduto promette a Selby di voler smettere con la prostituzione, iniziando una nuova vita con lei. Tuttavia, ad Aileen mancano soldi per fare progetti e così decide di ideare un piano: attirerà i suoi clienti ignari di tutto ma poi li ucciderà uno dopo l’altro per rubare facilmente i loro soldi. Il piano sembra funzionare ma queste morti avranno delle conseguenze e Aileen capirà che il suo destino è segnato.

Monster, 5 curiosità sul film stasera 26 ottobre 2023 su Rai Movie

Monster, l’inaspettata collaborazione della vera serial killer

La vera Aileen Wuornos, una persona che raramente ha collaborato con le autorità, decise di aiutare la regista e sceneggiatrice Patty Jenkins mostrandogli molteplici lettere che aveva scritto. In questo modo, la Jenkins ha potuto comprendere appieno la vita di Aileen e realizzare un ritratto realistico del personaggio.

Monster, un personaggio principale è inventato

Il personaggio di Selby, interpretato da Christina Ricci, si basa sulla vera fidanzata della Wuornos ovvero Tyria Moore. Tuttavia, quest’ultima non volle dare informazioni sul suo conto alla regista e chiese di non usare il suo vero nome nella pellicola. Per questa ragione, la sceneggiatrice ha dovuto usare molta fantasia per creare da zero il personaggio di Selby.

Monster, il premio Oscar per Charlize Theron

Per la sua straordinaria interpretazione, l’attrice Charlize Theron ha vinto il premio Oscar. Curiosamente, la vittoria è avvenuta il 29 febbraio 2004, nel giorno del compleanno di Aileen Wuornos.

Monster è il film che andrà in onda questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità sulla pellicola.
Charlize Theron in una scena (X).

Monster, la scelta dell’attrice protagonista

La sceneggiatrice e regista Patty Jenkins ha dichiarato che per la parte della protagonista ha visionato i provini di attrici come Kate Winslet, Heather Graham, Brittany Murphy e Kate Beckinsale. Tuttavia, è rimasta affascinata da Charlize Theron e dal suo ruolo particolare nel film L’avvocato del diavolo.

Monster, le riprese sono state molto veloci

Le riprese delle varie scene non sono state lunghe. Secondo la regista Patty Jenkins, alcune scene venivano girate in un solo giorno e in totale ci sono voluti soltanto 28 giorni di riprese per completare il tutto.

Gemini Man stasera su Italia 1: trama, cast e curiosità

Stasera 26 ottobre 2023 sul canale Italia 1 andrà in onda alle ore 21.20 il film Gemini Man. Il regista è Ang Lee mentre la sceneggiatura è stata scritta da David Benioff, Andrew Niccol, Jonathan Hensleigh e Darren Lemke. Nel cast ci sono Will Smith, Ilia Volokh, Clive Owen, Mary Elizabeth Winstead e Benedict Wong.

Gemini Man è il film che andrà in onda questa sera su Italia 1, ecco trama, cast e curiosità di questa pellicola.
La locandina dell’action movie (X).

Gemini Man, trama e cast del film stasera 26 ottobre 2023 su Italia 1

La trama racconta la storia di Henry Brogan (Will Smith) un uomo che nel corso della sua vita ha fatto soltanto una cosa: uccidere gli altri. Brogan è infatti un esperto di armi e un ex veterano che ha lavorato per molto tempo per conto di un’organizzazione governativa. Tuttavia, dopo aver trascorso anni tra una missione e l’altra, decide che è arrivato il momento di ritirarsi e godersi una sorta di pensione. Quello che però non sa, è che l’organizzazione per la quale lavora non vuole lasciarlo andare: Brogan è un soggetto troppo importante e il lavoro che svolge come sicario è eccellente.

Con sua enorme sorpresa, Henry scopre così di essere stato clonato: Junior, il suo clone, è una sua copia identica anche se differisce in alcuni modi di fare e in tratti della personalità. Dopo aver fatto questa scoperta, Henry decide che è arrivato il momento di porre fine alla vita al suo clone. Aiutato dall’agente governativa Danny Zakarewski (Mary Elizabeth Winstead), Henry capirà che non è il clone il problema ma coloro che siedono ai piani alti.

Gemini Man, 5 curiosità sul film stasera 26 ottobre 2023 su Italia 1

Gemini Man, un progetto che poteva essere completato anni prima

Negli anni ’90 la Disney aveva pensato di produrre il film. Al progetto vennero accostati per la regia nomi importanti come Tony Scott e Curtis Hanson. Tuttavia, a quel tempo era impossibile avere a disposizione la tecnologia necessaria per realizzare gli effetti speciali richiesti e per questa ragione la Disney decise di cancellare il progetto.

Gemini Man, diverti attori legati al progetto

La sceneggiatura originale di Gemini Man è stata scritta pensando di affidare la parte del protagonista a Clint Eastwood. Inoltre, dal 2003 al 2008 il progetto stava per evolversi e la produzione aveva cercato di affidare la parte di protagonista a Nicolas Cage. Tuttavia, Cage rifiutò e preferì concentrarsi sul film L’apprendista stregone. Anche Johnny Depp rifiutò la parte del protagonista nel 2012.

Gemini Man, una strana curiosità verso la fine del film

Verso la fine della pellicola, Junior, il clone del personaggio di Will Smith, decide di frequentare il college e dedicarsi all’istruzione. In realtà, il vero Will Smith da giovane decise di rifiutare la possibilità di entrare nel Massachusetts Institute of Technology per seguire i suoi sogni come rapper e attore.

Gemini Man è il film che andrà in onda questa sera su Italia 1, ecco trama, cast e curiosità di questa pellicola.
Una scena della pellicola (X).

Gemini Man, una sceneggiatura cambiata nel corso degli anni

Il progetto è stato in sviluppo per circa 20 anni. Per questa ragione, la sceneggiatura è stata scritta più volte nel corso del tempo ed è stata modificata da Billy Ray, Andrew Niccol, David Benioff, Brian Helgeland, Jonathan Helsleigh e dalla coppia Stephen J. Rivele e Christopher Wilkinson.

Gemini Man, gli incassi soddisfacenti al botteghino

Il film è stato realizzato con un budget di 138 milioni di dollari. Gli incassi, secondo quanto riporta Box Office Mojo, sono stati soddisfacenti, visto che il film ha incassato al botteghino circa 173 milioni di dollari.

I valori di Borsa italiana e spread di oggi 26 ottobre 2023

Dopo la chiusura in ordine sparso di ieri, mercoledì 25 ottobre 2023, c’è attesa per l’apertura delle Borse europee, incerte a causa di trimestrali e tensioni politiche globali. Milano riparte dal -0,52% con cui ha chiuso la giornata di mercoledì. Lo spread Btp-Bund riparte da 202,2 punti base, col rendimento del decennale italiano in crescita al 4,9%.

I valori delle Borse e dello spread in tempo reale

3.14 – A Tokyo apertura in ribasso (-1,09%)

La Borsa di Tokyo inizia le contrattazioni in calo, seguendo la contrazione degli indici azionari statunitensi, penalizzati dai risultati non corrispondenti alle aspettative dalle trimestrali societarie nel settore tecnologia, e il nuovo aumento dei rendimenti sul mercato obbligazionario Usa. In apertura il Nikkei marca una flessione dell’1,09% a quota 30.928,72, e una perdita di 341 punti. Sul mercato valutario lo yen prosegue la fase di indebolimento sul dollaro, superando di poco la “soglia psicologica” di 150, che secondo gli analisti potrebbe portare il governo giapponese ad intervenire, ed è stabile a 158,50 sull’euro.

5.23 – Leapmotor a +11% a Hong Kong con accordo Stellantis

Leapmotor torna agli scambi e vola alla Borsa di Hong Kong con un balzo dell’11,41%, a 41 dollari di Hk, in scia all’accordo di cooperazione strategica siglato con Stellantis. Il produttore di veicoli elettrici di Hangzhou emetterà 194,3 milioni di azioni al servizio di un aumento di capitale riservato a favore del gruppo franco-italiano, al valore unitario di 43,8 dollari di Hong Kong, con un premio del 19% sui 36,80 dollari segnati alla chiusura di mercoledì. Al termine della sottoscrizione, Stellantis deterrà circa il 21,07% delle azioni di Leapmotor.

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