Daily Archives: 19 Ottobre 2023

Il Premio Sacharov 2023 va a Mahsa Amini e alle donne iraniane

Il premio Sacharov 2023 per la libertà di pensiero va a Jina Mahsa Amini e al movimento di protesta iraniano Donna, vita e libertà. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha annunciato la decisione sulla più alta onorificenza dell’Eurocamera per i diritti civili, nella mattinata di venerdì 19 ottobre in plenaria a Strasburgo.

Chi era Mahsa Amini 

Arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia morale iraniana il 13 settembre 2022, per aver ignorato le leggi sull’uso del velo, Mahsa Amini, una donna curda iraniana di 22 anni, venne picchiata violentemente durante il trasferimento con la forza nel centro di detenzione di Vozara. Dopo poche ore, ormai in coma, fu trasportata all’ospedale di Kasra dove morì tre giorni dopo. A seguito della diffusione della notizia, in Iran vennero organizzate diverse manifestazioni guidate da donne che protestarono usando lo slogan Donna, Vita, Libertà.

Il premio Sacharov 

Istituito nel 1988, il premio Sacharov per la libertà di pensiero è nato per onorare le persone e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali e comprende un premio in denaro di 50.000 euro. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 13 dicembre 2023 nell’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo.

Renzi ufficializza la separazione tra Italia Viva e Azione

Matteo Renzi e Carlo Calenda si dicono addio. Ancora una volta. Da giovedì 19 ottobre 2023 la separazione tra Italia viva e Azione è diventata ufficiale, come annunciato dallo stesso Renzi nella sua enews. Il neoeletto segretario nazionale di Iv ha scritto: «Ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino all’ultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante. Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia».

Al Senato Azione finirà nel gruppo misto con Sinistra Italiana ed Europa Verde

Renzi ha continuato: «Io voglio fare politica, non vivere circondato da cavilli regolamentari e da rancori personali. I gruppi si chiameranno Italia VivaIl Centro Renew Europe. Alle elezioni faremo un grande risultato. Ne sono certo». Ora però rimane l’aspetto burocratico da risolvere, ovvero la composizione dei gruppi parlamentari. Nell’aula del Senato, la situazione è facilmente delineabile. Italia Viva conta infatti sette senatori, uno in più del necessario, e può formare un gruppo autonomo. Azione, con solo quattro esponenti, andrà invece probabilmente nel gruppo misto, insieme a Sinistra Italiana e Europa Verde. Diversa la situazione della Camera, dove entrambi i gruppi non hanno il requisito minimo di 14 deputati aderenti. La prassi però ha concesso di formare anche gruppi “sottodimensionati”, tramite una deroga del presidente della Camera. Ecco allora che il partito di Carlo Calenda potrà contare su 12 eletti, 10 propriamente di Azione più Elena Bonetti ed Ettore Rosato. Mentre Italia Viva si ferma a nove, fiduciosa che la deroga permetta loro di costituire un gruppo. 

De Cristofaro, presidente gruppo misto al Senato: «Cerchiamo di andare d’accordo»

Il presidente del gruppo misto al Senato Giuseppe De Cristofaro, Sinistra Italiana, ha commentato: «Lasciare la presidenza ad Azione? Ma noi di Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo lo stesso peso. Cerchiamo di andare d’accordo e di fare le cose assieme». Ad oggi il gruppo misto conta la presenza dei tre senatori a vita Mario Monti, Liliana Segre e Renzo Piano. A cui si aggiungono gli esponenti di Alleanza Verdi Sinistra, Ilaria Cucchi, Celestino Magni e Barbara Floridia, insieme allo stesso De Cristofaro.

Cos’è il blu estoril, il colore menzionato da Giambruno nel fuorionda con Guglielmi

Alla luce del fuorionda mandato in onda da Striscia la notizia che vede protagonisti Andrea Giambruno e la collega Viviana Guglielmi sono in tanti in a chiedersi che cosa volesse dire esattamente il compagno di Meloni descrivendo l’outfit della giornalista come un capo di colore blu estoril. La curiosità nasce anche dal fatto che la diretta interessata ha risposto al collega precisando che in realtà si trattava di un capo di color blu Cina. Ma che differenza c’è?

Che cos’è il blu estoril

Proprio come il blu Cina, anche il meno conosciuto blu estoril fa parte della stessa gamma cromatica e a prima vista può effettivamente ingannare l’occhio inesperto, apparendo molto simile se non addirittura identico. In realtà stiamo parlando di una tonalità molto precisa con caratteristiche specifiche. In apparenza può sembrare il classico blu elettrico, ma in realtà l’estoril è una sfumatura piuttosto chiara di blu-turchese, composta da sfumature rosse, verdi e blu con un effetto finale brillante e luminoso. Proprio alla luce della sua freschezza viene generalmente associato al dinamismo e alla velocità. Non è dunque un caso se questo colore è molto apprezzato soprattutto nel mondo automobilistico e utilizzato per le auto di lusso a grossa cilindrata. Tra i marchi che hanno incluso il blu estoril nel loro catalogo troviamo BMW, giusto per fare un esempio.

Le differenze con il blu Cina

In che modo, dunque, il blu estoril si differenzia dal blu Cina? Essenzialmente, quest’ultimo si caratterizza per essere molto più scuro e profondo dell’estoril, anche grazie alle sfumature di viola e verde presenti al suo interno. Questa nuance è utilizzata molto più spesso nella moda, perché conferisce ai capi un’allure di eleganza imparagonabile. Contrariamente a quanto dichiarato da Giambruno, insomma, Guglielmi aveva effettivamente ragione (e l’estoril, in generale, non è quasi mai utilizzato dai brand d’abbigliamento).

Milan, Emil Roback scomparso da 14 giorni

Emil Roback, attaccante 20enne di proprietà del Milan in prestito all’IFK Norrköping, è scomparso nel nulla. Così come riferito dal direttore sportivo del club svedese Tony Martinsson, il calciatore non si presenta agli allenamenti da 14 giorni e non risponde alle chiamate. Nessuno del club sa dove sia, anche se sembrerebbe che la sua sparizione sia legata soltanto a questioni di carattere sportivo.

Ipotesi ragioni calcistiche dietro la sparizione

«Voglio sapere se sta bene», ha detto Martinsson al giornale svedese Norrköping Tidningar. Ha poi aggiunto: «È preoccupante che non riusciamo a contattarlo, ma non so cos’altro possiamo fare. Ho provato a chiamarlo molte volte, ma è difficile raggiungerlo. Voglio che venga qui. Possiamo trovare una soluzione che funzioni per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire se non lo vediamo da 14 giorni». Con il passare delle ore sarebbe emerso che l’assenza del giocatore dal campo di allenamento dell’IFK Norrköping sarebbe dovuta soltanto a ragioni calcistiche e, dunque, l’allarme lanciato dalla dirigenza sarebbe rientrato. Il Milan, che è proprietario del cartellino del giocatore, sarebbe in contatto sia col Norrköping che con l’agente di Roback e nelle prossime ore potrebbe esserci un incontro tra le parti per cercare di chiarire la situazione.

Emil Roback con la maglia del Milan
Emil Roback con la maglia del Milan (Getty Images).

Chi è Emil Roback

Emil Roback è un calciatore svedese classe 2003. È stato acquistato dal Milan il 14 agosto del 2020 dal Hammarby, club di cui è proprietario anche Zlatan Ibrahimovic, per la cifra di circa 1 milione e 200 mila euro. Il calciatore è stato aggregato alla Primavera rossonera, debuttando con la prima squadra il 13 gennaio 2022 nella partita di Coppa Italia contro il Genoa. Ad agosto 2022 è stato dato in prestito in Danimarca, al Nordsjælland, mentre a marzo del 2023 è tornato in Svezia, all’IFK Norrköping, squadra dove però non ha mai brillato. Il prestito terminerà alla fine di novembre, con il calciatore che dovrebbe tornare al Milan in virtù del contratto che scade nel 2025.

Manovra 2024, sale al 26 per cento la cedolare secca per gli affitti brevi

L’articolo 19 dello schema della Manovra 2024 approvato dal Cdm riporta «Modifiche alla disciplina fiscale sulle locazioni brevi e sulle plusvalenze in caso di cessione a titolo oneroso di beni immobili». Dietro queste parole si cela un aumento delle spese per chi è solito affittare per brevi periodi un immobile, con la cedolare secca che dall’attuale 21 per cento arriverà, secondo la Repubblica, fino al 26 per cento. La modifica interessa anche chi appigiona immobili nella modalità case vacanze o bed & breakfast. Appare evidente, dunque, che l’aumento delle spese potrebbe avere un forte impatto sul comparto turistico, specie nelle aree del Paese più attrattive per i visitatori. Va detto, tuttavia, che proprio l’affitto delle seconde case ai turisti e la presenza massiva dei b&b porta con sé, da anni, una polemica: gli albergatori, soggetti a tasse maggiori, lamentano una vera e propria concorrenza sleale.

L’aumento della tassazione provoca mal di pancia nel centrodestra

La decisione presa dal governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe trovato poco riscontro positivo all’interno degli ambienti parlamentari del centrodestra, con i capogruppo di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia che avrebbero voluto averne una pregressa conoscenza e non ritrovarsela all’interno di una bozza che ora dovrà essere votata in Parlamento. A questo si aggiunge la decisione, non condivisa con gli alleati, presa dal segretario della Lega Matteo Salvini che ha, di fatto, bloccato il testo di riforma sulle locazioni brevi redatto dalla ministra del Turismo di Fratelli d’Italia Daniela Santachè. Per il capo del Caroccio: «La proprietà privata è sacra, ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine non penso che sia compito dello Stato decidere cosa deve farne. Siamo in un paese libero».

Matteo Salvini e Daniela Santanche?
Matteo Salvini e Daniela Santanche? (Imagoeconomica).

Il testo della ministra avrebbe già dovuto essere stato approvato in Consiglio dei ministri, ma così non è stato. Il ministero del Turismo si era mosso per limitare la concorrenza sleale con gli albergatori e le imprese alberghiere, con il beneficio della cedolare secca che era vincolato all’obbligo di affittare la propria casa vacanze per almeno due giorni. Si puntava, quindi, a contrastare l’affitto selvaggio, con la linea che sembrerebbe ora essere stata ripresa dall’esecutivo nella nuova Manovra.

Truffe, i falsi avvisi di emergenza IT-Alert per svuotare i conti

A scoprire il virus che ricalca il sistema di notifiche di IT-Alert, sono stati i ricercatori di D3Lab, azienda specializzata in sicurezza informatica. «A causa della possibile eruzione di un vulcano potrebbe verificarsi un terremoto nazionale. Scarica l’app per tenere d’occhio se la regione potrebbe essere colpita». È questo il testo del messaggio inviato per sms o mail e indirizzato agli utenti di uno smartphone Android.

Il nome del link infetto

Quando l’ignaro utente clicca su un link per saperne di più si avvia il download di un file, chiamato IT-Alert.apk, che installa sullo smartphone un malware della famiglia SpyNote. L’obiettivo dei truffatori, come spiegano i rcercatori, è quello di rubare le informazioni bancarie dei cittadini, per svuotarne i conti. La campagna punta tutto sulla nuova piattaforma di avvisi e sulla poca conoscenza del fatto che questa non è un’applicazione ma un servizio che, per funzionare, non necessita di alcuna azione da parte degli utenti.

Come proteggersi

Come nei test di prova delle scorse settimane, è importante ricordare che, quando si riceve un messaggio automatico che notifica di un evento o calamità di interesse, per lo più circoscritto localmente, non occorre cliccare su alcun link. L’unica azione richiesta è quella di leggere l’avviso. Una volta installato infatti, il malware SpyNote, scoperto verso la fine del 2022, può eseguire qualsiasi operazione sullo smartphone, senza che il legittimo proprietario si accorga di nulla, agendo anche con lo schermo oscurato. D3Lab conferma l’accesso alla fotocamera e l’invio di foto e video verso un server gestito dagli hacker. Potendo leggere tutte le informazioni, comprese le password salvate, i criminali cercano di spostare somme di denaro dai conti personali ai propri, prima che l’utente se ne accorga.

Inps, in sette mesi saldo positivo di 1,15 milioni di contratti

Complessivamente le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati fino a luglio 2023 sono state 5.063.000, in leggerissima flessione rispetto allo stesso periodo del 2022 (-0,6 per cento). Le cessazioni, secondo i dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps, fino a luglio 2023 sono state 3.909.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2 per cento). Il saldo positivo è quindi di 1,154 milioni di contratti.

Incidente stradale sulla Lecce-Maglie, morto un 22enne: ferita la fidanzata incinta

Tragedia sulle strade salentine, dove nella mattinata di giovedì 19 ottobre 2023 si è consumato un nuovo drammatico incidente. Poco prima delle 9, sulla statale LecceMaglie, all’altezza del tratto che va da San Donato di Lecce a Cavallino, una giovane coppia è rimasta coinvolta in uno schianto mortale.

Incidente sulla Lecce-Maglia: un morto

La vittima è un 22enne di Cutrofiano, Stefano Maggio, deceduto a causa delle gravissime ferite riportate nel ribaltamento della sua vettura, una Fiat Punto, dove si trovava a bordo insieme alla compagna, sua coetanea incinta di otto mesi che nel sinistro è rimasta ferita. Le circostanze precise di quanto accaduto sono ancora da chiarire e sono oggetto di indagini da parte delle autorità. Come riporta Lecce Prima, stando alle prime ricostruzioni lo schianto è avvenuto all’altezza dell’uscita tra Galugnano (frazione di San Donato di Lecce) e Cavallino in direzione Lecce. Sembra che il giovane alla guida abbia perso il controllo dell’automobile poco distante da un centro commerciale, ribaltandosi sulla carreggiata dopo aver impattato in modo violento contro il guardrail.

Indagini in corso

Immediato l’intervento dei soccorsi, arrivati sul posto grazie alla segnalazione di alcuni automobilisti che hanno assistito all’incidente. Presenti anche i vigili del fuoco del comando provinciale, oltre al personale del 118. Inutile l’intervento sul ragazzo, deceduto prima dell’arrivo dei sanitari, mentre la compagna incinta è stata trasportata in codice rosso in ambulanza all’ospedale Fazzi di Lecce. Le condizioni della donna, a quanto pare, sarebbero serie. Ad attivarsi anche la Polizia stradale, oltre ai carabinieri. L’intervento delle autorità e la messa in sicurezza dell’area hanno causato lunghe code e disagi per gli automobilisti di passaggio.

Johnny Dorelli vende una scultura falsa senza saperlo: assolto

Ha messo in vendita all’asta una scultura contraffatta dell’artista Fausto Melotti, ma senza sapere che era un falso. Con la motivazione che «il fatto non costituisce reato», il tribunale di Milano ha assolto Johnny Dorelli dall’accusa di aver violato il Codice dei beni culturali, e gli ha restituito l’opera. Una restituzione contro la quale ora ricorre la procura di Milano, insistendo in Appello in particolare per la confisca della scultura.

Dorelli ha spiegato di «non essere conoscitore delle tecniche dell’artista»

Si tratta di Tre tempi, archiviata dagli Anni 70 dalla Galleria Marlborough come realizzata dall’artista trentino morto nel 1986. Tra il 2017 e il 2018, Dorelli per metterla in commercio la portò da Christie’s a Milano che contattò la Fondazione di riferimento dell’artista che disconobbe l’opera per una anomalia nella punzonatura di firma dell’artista. Sulla base del catalogo risultava provenire dalla Galleria San Luca di Bologna (che non esiste più) e dove Gloria Guida (moglie di Dorelli) testimoniò di averla comprata negli Anni 80. A sua volta Dorelli, oggi 86enne, nell’interrogatorio ha spiegato di «non essere conoscitore delle tecniche dell’artista» e ha aggiunto che la scultura era stata fatta restaurare a uno specialista che in aula ha confermato di non essersi accorto della falsità dell’opera. Per il giudice «non può dirsi raggiunta la prova incontrovertibile dell’elemento psicologico», cioè del dolo, ma il ricorso della procura contesta alla sentenza di non avere disposto «la confisca obbligatoria per impedire la circolazione di opere d’arte contraffatte ma vendute come autentiche, che avrebbe come conseguenza anche il grave pregiudizio al mercato delle opere d’arte che già di per sé presenta problematiche di tracciabilità».

Israele, la 12enne fan di Harry Potter trovata morta nel kibbutz di Nir Oz

«Siamo sconvolti nell’annunciare il ritrovamento dei corpi di Noya e di sua nonna Carmela. Grazie a tutti coloro che hanno condiviso la storia di Noya, nel tentativo di riportarla a casa. La notizia ci ha spezzato il cuore». Così l’account ufficiale dello Stato di Israele, su X, dà la notizia della morte di Noya Dan, 12 anni, la ragazzina fan di Harry Potter la cui storia era stata condivisa sui social dalla scrittrice J.K Rowling, e che si pensava fosse tra gli ostaggi di Hamas portati a Gaza dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre.

Noya Dann è rimasta uccisa insieme alla nonna Carmella Dann, 80 anni. Le hanno trovate morte, abbracciate l’una all’altra nel rifugio della loro casa nel kibbutz di Nir Oz, al confine con Gaza. Altri famigliari dell’80enne risultano, invece, rapiti: i nipoti Sahar (16 anni) ed Erez (12anni), portati a forza da Hamas nella Striscia insieme al padre Ofer Calderon.

Il messaggio sui social di J.K Rowling

Tra le foto che nei giorni scorsi hanno iniziato a circolare sui social dei civili israeliani che si ipotizzano essere ostaggi di Hamas, era spuntato anche uno scatto di Noya Dann, in cui la ragazza stringe tra le mani uno dei libri di Harry Potter, mentre è vestita nei panni di Hermione, una delle protagoniste della saga. L’autrice dei libri, JK Rowling, ha quindi ricondiviso su X il post dell’account ufficiale dello Stato ebraico con l’immagine dell’adolescente, che la indicava fra gli ostaggi catturati. «Per ovvi motivi, questa immagine mi ha colpito», ha scritto l’autrice, aggiungendo che il rapimento di bambini è «spregevole e del tutto ingiustificabile» ed esprimendo la propria speranza per il rilascio di tutti i prigionieri a Gaza.

Difesa di Alfredo Cospito, la Direzione antiterrorismo chiede la revoca del 41bis

La Direzione nazionale antiterrorismo e antimafia ha chiesto, nel corso dell’udienza davanti al tribunale di Sorveglianza di Roma, la revoca del 41 bis per l’anarchico Alfredo Cospito. Lo rende noto il suo difensore, l’avvocato Flavio Rossi Albertini. Il tribunale si è riservato di decidere.

Attesa la decisione dei giudici

La decisione dei giudici arriverà nei prossimi giorni. L’udienza era stata fissata dopo una istanza del difensore contro i rigetti da parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio di due richieste di revoca anticipata del regime del carcere duro a cui è sottoposto Cospito che nei mesi scorsi ha messo in atto un lungo sciopero della fame.

Viviana Guglielmi, chi è la giornalista nel fuorionda di Giambruno

Andrea Giambruno, il giornalista compagno di Giorgia Meloni, si è trovato nuovamente nell’occhio del ciclone dopo la diffusione, da parte di Striscia la Notizia, di un fuorionda dove appare intento ad approcciare una collega, Viviana Guglielmi, che però non sembra avere particolarmente apprezzato i suoi complimenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lei.

Chi è Viviana Guglielmi, la giornalista nel fuorionda di Giambruno

La giornalista, nata nel 1977 a Sanremo, oggi lavora per Mediaset. Cresciuta in provincia di Bergamo, ha alle spalle una laurea in Scienze della Comunicazione ed è iscritta all’Albo dei Giornalisti Professionisti della Lombardia dal 2009. I primi passi nel mondo del giornalismo li ha mossi trattando di intrattenimento e sport, iniziando a collaborare con Antennatre (dove ha condotto il programma Azzurro Italia), mentre nel 2010 si è messa alla conduzione di Happy Hour in onda su Tele Lombardia. In televisione è inoltre apparsa su Inter Tv, su Gazzetta Tv e nel suo curriculum vanta anche diversi articoli per giornali del calibro di Style e Il Giornale.

Viviana Guglielmi è la giornalista con cui Andrea Giambruno ha tentato un approccio finito male svelato da un servizio di Striscia.
Viviana Guglielmi (Instagram).

«Da piccola sognavo di condurre un programma di calcio»

Parlando di lei e dell’amore per il giornalismo, in un’intervista a Gazzetta Tv Guglielmi aveva raccontato: «Sono appassionata di sport. Da ragazzina facevo i campionati regionali di nuoto, stile libero. In tv non perdevo una puntata de La domenica sportiva. E mi dicevo: ‘Un giorno mi piacerebbe condurre un programma di calcio…’». Per il momento non è molto seguita sui social e infatti vanta “soli” 7 mila follower sul suo profilo, dove si diletta in modo particolare a raccontare della sua passione per i viaggi ma anche, evidentemente, la sua esperienza da cronista tv e sulla carta stampata.

Attivisti di Ultima Generazione bloccano la A4 Torino-Milano

Nella mattinata di giovedì 19 ottobre 2023 gli attivisti di Ultima Generazione, i manifestanti a favore del clima che compiono le loro proteste interrompendo il flusso stradale, hanno bloccato in entrambe le direzioni l’autostrada A4 Torino-Milano, nelle vicinanza dell’imbocco di corso Giulio Cesare. Per evitare di essere trascinati via con la forza, alcuni di loro hanno deciso di incollarsi letteralmente all’asfalto rendendo di fatto impossibile lo spostamento.

Gli attivisti: «Fondo di riparazione a spesa delle multinazionali»

Come da prassi, gli attivisti si sono seduti per terra e hanno aperto uno striscione che, questa volta, recava la scritta «Fondo riparazione». Dalle vetture sono scesi gli automobilisti infuriati, mentre sul posto si è reso necessario l’intervento della Digos della questura di Torino. Uno dei manifestanti ha spiegato: «Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare quanto posso la mia determinazione per difendere la vita umana». Poi l’attivista ha continuato: «Le forze che vogliono farci morire stanno operando a un certo livello. Ci dobbiamo organizzare meglio di loro. Ultima Generazione chiede il fondo di riparazione, i soldi li devono dare le multinazionali che hanno causato questo danno. Paghiamo con le nostre tasse, paghiamo per essere uccisi. Il governo ci sta avvelenando. Sono qui per i figli che non avrò mai».

Microsoft Copilot, addio riunioni: l’IA prende appunti e scrive email

Un assistente digitale in grado di scrivere email, preparare presentazioni Powerpoint e stilare documenti di ogni genere. Persino di partecipare alle riunioni al posto di un impiegato. Copilot, il nuovo software dotato di intelligenza artificiale di Microsoft, si prepara a rivoluzionare il lavoro di ufficio. In arrivo l’1 novembre su tutti i software del servizio 365, tra cui il pacchetto Office e Teams, sarà l’erede di Cortana, mandato in pensione già nel mese di agosto. «Eliminerà il lavoro faticoso», hanno spiegato gli sviluppatori. «Molti incontri in presenza potranno essere convertiti in webinair». Non mancano però le preoccupazioni per il rispetto della privacy e dell’AI Act che regolamenta l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’Unione europea.

Basato su ChatGpt, Microsoft Copilot sarà disponibile dall'1 novembre su Windows 11. Così l'intelligenza artificiale entra nell'ufficio.
Il logo di Microsoft, creatrice di Copilot (Getty Images).

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Microsoft Copilot, da Teams a Word: cosa può fare l’assistente IA

Disponibile per device che supportano Windows 11, l’ultima versione del sistema operativo di Microsoft, il nuovo assistente digitale Copilot vanta una ricca gamma di opzioni. Per quanto riguarda Teams, infatti, è in grado non soltanto di riassumere il contenuto di una lunga conversazione fra più utenti, ma anche di fornire obiezioni e correzioni se in disaccordo su un tema. Sfruttando l’IA, infatti, può analizzare in pochi secondi i pro e i contro di quanto discusso e presentare il suo punto di vista per migliorare la situazione. Per scelta di Microsoft, non può però valutare le prestazioni dei singoli utenti in una call, per esempio scegliendo chi fra tutti è stato il migliore oratore. «Copilot può far risparmiare ai lavoratori tempo e fatica», ha spiegato alla Bbc Derek Snyder, membro dell’azienda di Redmond.

Le opportunità dell’assistente IA di Microsoft non si fermano però al solo Teams. Sfruttando il sistema alla base di ChatGpt, Copilot può riassumere in pochissimi secondi una lunga serie di email e generare inoltre una risposta adeguata all’argomento. Testato sul potenziale lancio di un prodotto, il software ha redatto un testo pieno di entusiasmo e felicità, esprimendo ammirazione per le idee proposte e per il coinvolgimento nel progetto di distribuzione. Prima di inviare l’email è sempre possibile effettuare modifiche personali per rendere il testo quanto più vicino possibile al proprio stile. Copilot può anche analizzare più documenti su Word e creare una presentazione dettagliata su Powerpoint. Il tutto in meno di un minuto. Per le immagini può utilizzare le foto presenti sul software di scrittura o accedere a un database di libero utilizzo. Microsoft ha anticipato che costerà 30 dollari al mese e necessiterà di accesso a Internet.

Gli sviluppatori: «Copilot rispetta la normativa sull’IA»

Come ha sottolineato la Bbc, tuttavia, i test di Copilot hanno fatto emergere alcuni dubbi sul rispetto delle normative sull’intelligenza artificiale. Non c’è alcun segno distintivo per capire se un testo o un file è stato realizzato dai chatbot oppure da un utente umano. Un elemento che lo pone in netto contrasto con l’AI Act europeo e con la legislazione cinese, secondo cui è dovere di ogni azienda rendere chiaro l’impiego di un’IA agli utenti. «L’essere umano ha sempre il pieno controllo», ha risposto Collette Stallbaumer, responsabile del programma Microsoft 365. «Non ti dico se mi sono fatto aiutare da un assistente digitale, ma partecipo sempre al suo utilizzo. Ho in mano il controllo della situazione». Altri critici hanno sollevato preoccupazioni infine anche sulla perdita potenziale di posti di lavoro a vantaggio dei software.

Basato su ChatGpt, Microsoft Copilot sarà disponibile dall'1 novembre su Windows 11. Così l'intelligenza artificiale entra nell'ufficio.
Microsoft Copilot si basa su ChatGpt (Getty Images).

Il libro del generale Roberto Vannacci si studia al liceo

Il libro Il mondo al contrario del generale Roberto Vannacci finisce sui banchi di scuola. Succede in una classe del liceo scientifico Ribezzo di Francavilla Fontana dove la pubblicazione, per diverso tempo al centro di numerose polemiche per frasi come «Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione» e per gli attacchi nei confronti di clandestini, ambientalisti e femministe fino a quelli nei confronti della campionessa di volley Paola Egonu, viene studiato durante le ore di educazione civica.

«Aiuta a sviluppare il pensiero critico»

Come riportato da Repubblica, per la docente di Lettere dell’istituto Giulia  Schiavone, dedicare alcune ore di lezione ai contenuti del libro, «aiuta a sviluppare il pensiero critico» e «consente di parlare di diversi campi, dalla famiglia alla patria, dall’ambiente all’energia. I ragazzi»  – ha spiegato Schiavone al quotidiano – «possono prendere le distanze, perché per prendere le distanze da un libro bisogna leggerlo».

«Troviamo tesi e antitesi»

Per gli studenti del liceo Ribezzo di Francavilla Fontana, il libro è uno strumento che favorisce il ragionamento. Come affermato da una ragazzo ai microfoni di Antenna Sud: «A giugno dovremmo sostenere un esame e un colloquio orale, dovremmo ragionare su vari argomenti. Possiamo fare collegamenti pluridisciplinari» e ancora «troviamo la tesi e l’antitesi» ha aggiunto un altro studente.

«I ragazzi devono trarre considerazioni proprie»

A difendere e sostenere la scelta della docente, è la stessa dirigente del liceo Giuseppina Pagano che ha specificato: «I ragazzi sono stati inseriti in un ambiente che gli permette la libertà di affrontare degli argomenti e trarne considerazioni proprie, ma indirizzate verso l’approfondimento delle fonti, verso un senso critico che devono acquisire verso tutto quello che gli arriverà nella loro vita».

Amazon, dal 2024 anche in Italia le consegne con i droni

Amazon sceglie l’Italia e il Regno Unito per testare, fuori dagli Stati Uniti, il suo nuovo servizio di consegne aeree con i droni. L’opzione verrà attivata in Europa a partire dal 2024, con i pacchi che potrebbero arrivare volando a destinazione entro 30 minuti dall’ordine effettuato online. Si tratta di una scommessa per l’azienda fondata da Jeff Bezos, che mira a ridurre notevolmente la latenza tra il momento in cui si seleziona un prodotto sul portale e quello in cui si può effettivamente usufruirne.

Il drone Mk30 per le consegne

«Entro le fine del 2024 lanceremo le consegne con il nuovo drone Mk30 in Italia e in Regno Unito». Sono queste le parole utilizzate dal vicepresidente di Prime Air, David Carbon, nel corso dell’evento di Amazon Delivering the Future svoltosi a Seattle. Proprio Amazon ha già attivo un servizio di consegna pacchi aereo che è stato lanciato alla fine del 2022 per il solo mercato del Texas e della California e che, almeno nelle intenzioni, promette di far arrivare il prodotto a casa del cliente se questa è nel raggio di sei chilometri dai siti logistici. L’impiego dei nuovi droni Mk30, tuttavia, dovrebbe dimezzare i tempi di attesa, 30 minuti, e raddoppiare le distanze dai centri di smistamento, oltre a garantire una maggiore sicurezza. Una sfida per l’azienda di Bezos che promette anche ulteriori implementazioni, con il target che è fissato a 500 milioni di prodotti consegnati via cielo nel mondo entro la fine di questo decennio.

Magazzino Amazon
Magazzino Amazon (Imagoeconomica).

L’Enac collabora al progetto con Amazon

A supportare Amazon nel progetto delle consegne aeree in Italia c’è l’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, che a sua volta si coordina con l’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. «La nostra esperienza sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell’Europa», ha detto il presidente di Enac Pierluigi Di Palma. In Italia, inoltre, è previsto che le prime consegne con il drone cominceranno a servire le case con giardino, arrivando con il tempo a interessare anche le aree densamente popolate dei sobborghi, mentre al momento sembrano essere esclusi i centri delle città. È l’inizio di una nuova era, così come segnalato dalla direttrice dell’Enac, Carmela Tripaldi.

Previsioni meteo, in arrivo un’acuta fase di maltempo con piogge intense e vento

Un profondo vortice ciclonico in discesa dal Nord Europa, si sta avvicinando al nostro Paese: per diversi giorni l’Italia dovrà fare i conti con un’acuta fase di maltempo. È quanto ha annunciato Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it secondo il quale i primi effetti su gran parte del Nord e su alcuni tratti del versante tirrenico del Centro, specie sulla Toscana, sono attesi già giovedì 19 ottobre 2023. Su queste regioni potranno verificarsi piogge sparse e qualche episodio temporalesco più probabile a ridosso dei rilievi alpini, prealpini e lungo le coste toscane.

Allerta nubifragi su Liguria di Levante e Alta Toscana: al Sud previsti 34/35 gradi

È allerta per il rischio di nubifragi sulla Liguria di Levante e sull’alta Toscana. Sul resto del Centro e soprattutto al Sud il rinforzo dei venti di Scirocco porterà ad un rialzo delle temperature con picchi massimi anche prossimi ai 34/35 gradi. Venerdì 20 ottobre, il vortice ciclonico raggiungerà il nostro Paese. Saranno maggiormente esposti il Nord-Ovest, gran parte dei comparti alpini e le regioni tirreniche centro-meridionali dove localmente potrebbe cadere l’equivalente delle precipitazioni attese in più di due mesi. Inoltre, rinforzeranno i venti da Libeccio sul lato tirrenico e da Scirocco al Sud e sul lato adriatico, con il rischio di forti mareggiate e il fenomeno dell’acqua alta sulla laguna veneta. Il maltempo proseguirà anche per tutta la giornata di sabato 21 con forti piogge e temporali. Solo da domenica 22 il quadro meteorologico darà segnali di ripresa, ma il tempo rimarrà perturbato anche all’inizio della nuova settimana.

Le previsioni meteo nel dettaglio

  • Giovedì 19. Al Nord: maltempo su tutte le regioni. Al Centro: instabile sulla Toscana, con frequenti temporali, più intensi sul Massese. Al Sud: bel tempo prevalente; clima estivo.
  • Venerdì 20. Al Nord: piogge, temporali e nubifragi. Al Centro: forte maltempo sui settori tirrenici e sulla Sardegna. Al Sud: in prevalenza soleggiato.
  • Sabato 21. Al Nord: rovesci o temporali su Alpi, Prealpi e alte pianure. Al Centro: piogge e temporali sparsi. Al Sud: instabile su quasi tutte le regioni.

In arrivo una acuta fase di maltempo con piogge intense e vento

Un profondo vortice ciclonico in discesa dal Nord Europa, si sta avvicinando al nostro Paese: per diversi giorni l’Italia dovrà fare i conti con un’acuta fase di maltempo. È quanto annuncia Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it secondo il quale i primi effetti su gran parte del Nord e su alcuni tratti del versante tirrenico del Centro, specie sulla Toscana, sono attesi già giovedì 19 ottobre.

Segnali di ripresa solo da domenica 22

Su queste regioni potranno verificarsi piogge sparse e qualche episodio temporalesco più probabile a ridosso dei rilievi alpini, prealpini e lungo le coste toscane. È allerta per il rischio di nubifragi sulla Liguria di Levante e sull’Alta Toscana. Sul resto del Centro e soprattutto al Sud il rinforzo dei venti di Scirocco porterà ad un rialzo delle temperature con picchi massimi anche prossimi ai 34/35 gradi. Domani il vortice ciclonico raggiungerà il nostro Paese. Saranno maggiormente esposti il Nordovest, gran parte dei comparti alpini e le regioni tirreniche centro-meridionali dove localmente potrebbe cadere l’equivalente delle precipitazioni attese in più di 2 mesi. Inoltre, rinforzeranno i venti da Libeccio sul lato tirrenico e da Scirocco al Sud e sul lato adriatico, con il rischio di forti mareggiate e il fenomeno dell’acqua alta sulla laguna veneta. Il maltempo proseguirà anche per tutta la giornata di sabato 21 con forti piogge e temporali. Solo da domenica 22 il quadro meteorologico darà segnali di ripresa, ma il tempo rimarrà perturbato anche all’inizio della nuova settimana.

Chi sono i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati da Mattarella

Il presidente delle Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al merito del lavoro ai 25 Cavalieri del lavoro che erano stati nominati a giugno 2023. Nella cerimonia, svoltasi al Quirinale, sono stati premiati anche gli Alfieri del lavoro scelti tra i 25 più bravi studenti d’Italia. La combinazione dei numeri non è casuale, ma rimarca la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Tra i 25 neo Cavalieri del Lavoro ci sono i nomi di coloro che si sono distinti in positivo nello svolgimento della loro attività, dal dirigente del commissariato di Ventimiglia al custode del condominio di Bresso che ha sventato 56 furti.

I nomi dei 25 neo Cavalieri del lavoro

Questi i nomi e la città di provenienza dei 25 nuovi Cavalieri del lavoro scelti da Mattarella: Mariella Amoretti (Parma), Mario Biasutti (Udine), Rosa Maria Luisa Cassata (Milano), Maria Grazia Cassetti (Firenze), Gregorio Chiorino (Biella), Giovanni Clementoni (Ancona), Cristina Crotti (Cremona), Roberto Danesi (Roma), Armando De Nigris (Napoli), Stefano Domenicali (Regno Unito), Marco Galliani (Bologna), Enrico Grassi (Reggio Emilia), Pierluca Impronta (Roma), Giovanni Laviosa (Livorno), Piernicola Leone De Castris (Lecce), Arnaldo Manini (Perugia), Averardo Orta (Bologna), Fabrizio Parodi (Genova), Mario Alberto Pedranzini (Sondrio), Carlo Pesenti (Bergamo), Massimo Renda (Napoli), Iolanda Riolo (Palermo), Stefania Triva (Brescia), Francesco Paolo Valentini (Pescara), Bruno Vianello (Treviso).

Il commissario di Ventimiglia, la prima donna a dirigere l’Umanitaria e il custode del condominio di Bresso

Scorrendo i curriculum e le storie dei nuovi 25 Cavalieri del lavoro, ci si accorge che hanno origini e posizioni molto diverse, ma che sono tutti accomunati da un senso di grande attenzione, passione e responsabilità nei confronti dell’attività svolta. C’è, per esempio, Daniele Barberi, attuale dirigente del commissariato di Ventimiglia con un passato nella questura di Milano, dove ha fortemente contrastato bullismo e cyberbullismo con incontri nelle scuole e creato progetti per sensibilizzare sui rischi che si corrono mettendosi ubriachi alla guida, come il No alcool on the road. Sempre tra gli esponenti delle forze dell’ordine, ad essere premiato è stato Giordano Andreini, vicebrigadiere dell’arma dei carabinieri di Tribiano, resosi protagonista di numerosi arresti, e Luigi Angelo Barattieri, ex agente della polizia locale di Milano che ha ricevuto dalla città meneghina anche la medaglia d’oro.

I 25 neo Cavalieri del lavoro con Sergio Mattarella
I 25 neo Cavalieri del lavoro con Sergio Mattarella (Imagoeconomica).

Ci sono poi Milena Polidoro, la prima donna a essere diventata direttore generale dell’Umanitaria, e Sabrina Bellione, direttore generale della fondazione Asilo Mariuccia, così come Carlo Iannantuono, custode del condominio via Minzoni a Bresso che, svolgendo in maniera coraggiosa e determinata il proprio lavoro, ha sventato 56 furti, soccorso 12 persone con problemi medici ed evitato che quattro anziani venissero truffati. Non mancano, naturalmente, anche gli imprenditori come Giorgio Rancilio, presidente di Rancilio Group di Parabiago, realtà attiva nella produzione di macchine per il caffè che opera molto anche nel campo del sociale e della solidarietà attraverso la Antonietto Rancilio Foundation.

Guenda Goria si sposa, la proposta di Mirko Gancitano in diretta a La volta buona

Guenda Goria e Mirko Gancitano si sposano. La proposta di matrimonio è arrivata lo mercoledì 18 ottobre 2023 durante la puntata di La volta buona, il programma condotto da Caterina Balivo su Rai 1.

La proposta di matrimonio di Mirko Gancitano a Guenda Goria in diretta

«Caterina, il tuo programma si chiama La volta buona, vorrei che oggi fosse la nostra volta buona». È con questo gancio che Mirko Gancitano ha colto l’occasione per rivolgere alla sua amata una domanda che probabilmente lei attendeva ormai da tempo. «Noi ci siamo già sposati per via spirituale. Non ci siamo sposati in chiesa, come piacerebbe a me. Magari nella mia terra, nella mia Sicilia. E quindi quale miglior momento se non la nostra volta buona con Maria Teresa in collegamento e tuo papà che sicuramente ci starà guardando, per chiederti se vuoi sposarmi», ha proseguito l’ospite del programma, con Guenda Goria in brodo di giuggiole. A questo punto Gancitano, come da etichetta, si è inginocchiato e ha infilato al dito della fidanzata il tanto atteso anello. Guenda l’ha dunque baciato e abbracciato teneramente, confermando a sua volta le sue intenzioni di passare con lui il resto della sua vita.

La reazione di Maria Teresa Ruta

Alla scena ha assistito, insieme ovviamente al pubblico da casa, anche la madre di Guenda Goria Maria Teresa Ruta, collegata in diretta da casa e in convalescenza dopo un infortunio che l’ha costretta a rinunciare alla prossima puntata di Tale e Quale Show. Quando Balivo le ha chiesto di commentare la bella notizia, Ruta ha dichiarato con una punta di ironia: «Sono tanto felice per Guenda e un po’ preoccupata per Mirko, ogni tanto gli dico di scappare». Gancitano, dal canto suo, ha così risposto alla futura suocera: «Mi verrò a rifugiare da te se ci sarà qualche notte buia».

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