Daily Archives: 16 Agosto 2023

Renata Scotto morta a New York: addio alla soprano savonese

È morta nella sua casa di New York, e non a Savona come annunciato in un primo momento, la soprano Renata Scotto, una delle più famose al mondo. Nata nel 1934 in Liguria, è mancata nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 agosto 2023 all’età di 89 anni.

Oltre che cantante è stata regista e insegnante

Aveva debuttato appena diciannovenne nella Traviata proprio nella sua città. L’anno seguente esordì alla Scala con La Wally, in cui ebbe un successo trionfale. L’inizio di una carriera proseguita in Italia e all’estero con un repertorio vastissimo, a cui oltre al canto ha affiancato anche la regia d’opera e l’insegnamento con la creazione a Savona dell’Accademia Operistica Renata Scotto. Ad annunciare la sua scomparsa è stato il sindaco Marco Russo sui social: «È morta una cantante unica, una grande musicista, una grande artista, una grande donna. Una grande savonese. Colta, raffinata, generosa, semplice».

Durante la sua lunga carriera ha calcato le scene dei più prestigiosi teatri mondiali come La Scala di Milano, il Metropolitan di New York e la Royal Opera House di Londra, ed è diventata celebre soprano di fama internazionale. Nel 2020 ha riportato il suo talento nella sua città natale dove ha fatto la regista de La Traviata al Chiabrera. «È un istinto che mi porta a cantare e a ritornare nella mia città», aveva detto in occasione della presentazione.

 

Baricco: «Secondo trapianto di midollo, la malattia si era rifatta viva»

Alessandro Baricco ha annunciato di aver sostenuto un secondo trapianto del midollo dopo che la malattia da cui è affetto, la leucemia mielomonocitica cronica, si è ripresentata. L’autore era già stato sottoposto a un primo trapianto di staminali a gennaio 2022.

L’operazione al San Raffaele di Milano

La comunicazione è giunta direttamente dal suo profilo Instagram: «Lo soooo. Non si usano i social così, ma bisogna avere pazienza con me, ultimamente ho avuto tempi complicati. Ho di nuovo una notizia da dare. Due giorni fa sono stato dimesso dall’Ospedale San Raffaele di Milano dove nel reparto del Prof. Ciceri ho sostenuto un secondo trapianto del midollo (la malattia si era rifatta viva, ho dovuto farlo). Dicono i medici (l’equipe del Dott. Peccatori, tutti serenamente bravissimi) che è andata bene e che le mie condizioni sono buone».

Lo scrittore tornerà in pubblico a ottobre 2023

«Quel che so io — prosegue il post — è che sono stati 41 giorni duri, ma ora è tutto fantastico. Ce l’ho fatta anche perché la mia compagna Gloria è una donna incredibile, la mia famiglia è fatta di gente tostissima e i miei amici non mi hanno mai lasciato solo. Oh, come vi ringrazio tutti quanti. Adesso mi rimetto in piedi guardando alberi secolari, che, come mi hanno insegnato Coccia e Mancuso, sanno vivere meglio di noi. La mia agenda dice che tornerò in pubblico il 29 ottobre 2023 al Teatro alla Scala dove farò la voce recitante in un concerto delle mitiche sorelle Labèque (che gioia, amiche mie). Nel frattempo, tutto mi meraviglierà. Un grande abbraccio. AB». Tanti i messaggi di affetto comparsi sotto il post, da Jovanotti a Nek.

 

 

Morto Stefano Makula, re dell’apnea: aveva 68 anni

Addio a Stefano Makula, 28 volte primatista mondiale in varie specialità dell’apnea. Aveva 68 anni. A dare la notizia del decesso la Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato. Appassionatissimo di apnea sin da giovane, aveva iniziato l’attività agonistica nel 1977. «Un anno dopo, nel 1978, ha stabilito il suo primo record di profondità (-50 m in assetto costante), al quale ne sono seguiti poi altri 27 in varie specialità, tra cui la dinamica sia in piscina che in mare», ricorda la Fipsas. Fu proprio Makula, sul finire degli Anni 80, a lanciare l’apnea “orizzontale”.

La carriera da record di Stefano Makula

Nel 1980 raggiunse i 58 metri, migliorandosi ulteriormente negli anni successivi fino ai 66 metri del 1987 a Capri. In assetto variabile, invece, il primo record risale al 1988, quando Makula raggiunse i 102 metri nelle acque di Giannutri, superando di un metro il precedente primato di Enzo Maiorca. Insieme all’altro big italiano e al francese Jacques Mayol, Makulal viene considerato uno dei precursori dell’apnea, alla quale ha dedicato tutta la sua vita, prima come agonista e poi come formatore.

Morto Stefano Makula, re dell'apnea: aveva 68 anni. Insieme a Enzo Maiorca e Jacques Mayol è considerato uno dei precursori della disciplina.
Stefano Makula (Ansa).

L’incidente del 1989 e l’apnea in orizzontale

Il 21 ottobre 1989, a Ponza, era previsto il nuovo record di profondità a 110 metri in assetto variabile. Raggiunto la profondità massima, Makula avvertì un malore e fu costretto ad una risalita rapida fino ai 20 metri, raggiunti i quali ebbe una perdita di coscienza. Il suo cuore smise di battere e solo l’intervento dello staff medico che gli salvò la vita. Dopo l’incidente, Makula fu costretto per qualche anno a interrompere l’attività e si specializzò in una nuova sfida di apnea non più verticale ma orizzontale, lanciando i record di lunghezza, in piscina ma anche in mare.

Suoi i primi corsi di apnea con i disabili

«Persona estremamente ironica e genuina, Stefano Makula, oltre che per le numerosissime imprese sportive, merita di essere ricordato anche per le sue straordinarie doti umane, che lo hanno reso un grandissimo uomo prima ancora che un formidabile campione», scrive la Fipsas. Suoi i primi corsi di apnea con i disabili, continuati fino al maggio del 2023, dove, insieme alla Fipsas, ha proposto il format “DisabilidaMare” a Castellammare del Golfo.

Il debito pubblico cresce ancora: a giugno 2.843 miliardi

A giugno 2023 il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 27,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.843,1 miliardi. Lo ha reso noto la Banca d’Italia.

Crescono le disponibilità liquide del Tesoro e il fabbisogno delle amministrazioni

Da Palazzo Koch fanno sapere che: «L’incremento riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (14,2 miliardi, a 41,8), il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (12,3 miliardi), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,3 miliardi)».

 

Previsioni meteo, si rafforza l’anticiclone: verso temperature più alte

L’anticiclone africano si rafforza e nel fine settimana del 19-20 agosto 2023 si farà sentire con temperature più alte, soprattutto nelle regioni centrali, nella terza ondata di calore dell’estate 2023. Lo indicano le previsioni del sito iLMeteo.it secondo cui «fino a giovedì 17 agosto il tempo non subirà grosse variazioni, il sole sarà prevalente su gran parte d’Italia e soltanto sui settori alpini e più occasionalmente sugli Appennini si potranno sviluppare dei temporali, specie su Trentino Alto Adige e sul Cadore». La nuova svolta avverrà da venerdì 18.

Caldo in aumento prima di una nuova perturbazione atlantica

L’aumento delle temperature è previsto dunque nel weekend, con sole e cielo sereno, una riduzione sensibile dei temporali sulle zone alpine e temperature più elevate nelle regioni centrali. Il fondatore del sito Antonio Sanò ha reso noto che: «Entro il fine settimana i valori massimi al Centro-Nord toccheranno picchi di 37-39 gradi come a Firenze, Roma, Bologna, Prato, Terni, Pavia, Alessandria, Rovigo. Valori superiori sono attesi invece sulle zone interne della Sardegna». All’inizio della settimana successiva sono previsti fino a 40 gradi in Toscana e in Pianura Padana, mentre al Sud si prevede un caldo meno intenso. Si prevede inoltre una quota dello zero termico al di sopra dei 5 mila metri. Secondo le previsioni, il caldo potrebbe essere spazzato via dalla perturbazione atlantica attesa fra il 26 e il 27 agosto.

Le previsioni nel dettaglio

Queste, in dettaglio, le previsioni dal 16 al 18 agosto:

  • Mercoledì 16. Al Nord: temporali sulle Alpi, sole e caldo altrove. Al Centro: qualche rovescio sul frusinate, sole e caldo altrove. Al Sud: bel tempo e clima caldo moderato.
  • Giovedì 17. Al Nord: temporali sulle Alpi e sull’Appennino, altrove sole e caldo in aumento. Al Centro: sempre sole e sempre caldo. Al Sud: soleggiato e caldo nella norma.
  • Venerdì 18. Al Nord: isolati temporali tra Cadore e Carnia, sole e caldo altrove. Al Centro: soleggiato e sempre più caldo, clima afoso. Al Sud: tanto sole e caldo in aumento.

Bonucci, l’Aic sostiene il calciatore: «Calpestata la dignità»

L’associazione italiana calciatori si è schierata al fianco di Leonardo Bonucci. Dopo 13 anni alla Juventus con un solo anno in mezzo al Milan, l’avventura del difensore in maglia bianconera sta per chiudersi. E quello che sarebbe potuto essere un passaggio naturale (il giocatore ha 36 anni), avverrà invece nel peggiore dei modi. Il tecnico Massimiliano Allegri ha fatto sapere a inizio estate di non volere più il giocatore in rosa, invitandolo a cercarsi squadra. Una scelta avallata dalla nuova dirigenza juventina e che non è piaciuta all’associazione italiana calciatori, così come testimoniato dal presidente Umberto Calcagno.

Bonucci, l'Aic sostiene il calciatore: «Calpestata la dignità»
Leonardo Bonucci in Nazionale (Getty).

Calcagno: «Precluse opportunità importanti, è il capitano della Nazionale»

In un’intervista all’Ansa Umberto Calcagno, numero uno dell’Aic, è sceso in campo: «La situazione che sta vivendo Leonardo Bonucci è paradossale: è oggettivamente fuori rosa, subisce condotte illegittime e vietate dall’ accordo collettivo, viene calpestata la sua dignità. La Juve lo deve reintegrare subito, sta subendo danni professionali gravi». E poi ha aggiunto: «È il capitano della Nazionale, al quale questa vicenda sta precludendo opportunità importanti, compresa la maglia azzurra. Bonucci è la punta dell’iceberg di numerose situazioni. Poi c’è chi, come lui, ha le spalle larghe e va avanti a petto in fuori, e chi invece subisce». Intanto il centrale azzurro è pronto a partire, destinazione o Roma sponda Lazio o Union Berlino. Su di lui ci sono gli interessamenti del suo ex allenatore Maurizio Sarri oppure dei tedeschi che dal campionato italiano hanno già riportato in Germania Robin Gosens.

Prosegue lavoro su contratti Pa: già rinnovi per 2,5 milioni

Proseguirà dopo la pausa estiva il lavoro all’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) per i rinnovi dei contratti del personale della Pubblica amministrazione. Con novità e aumenti già arrivati per circa 2,5 milioni di travet (impiegati).

Il presidente Naddeo: «Rivisti ordinamenti professionali»

Il 5 settembre riprenderanno infatti le trattative per il contratto dell’area sanità (dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie). In tutto circa 135 mila dipendenti. Mentre l’11 settembre proseguiranno quelle per il rinnovo del contratto dei dirigenti delle funzioni locali. All’appello mancano solo i dirigenti dell’area istruzione e ricerca e il contratto dei dipendenti della presidenza del Consiglio dei ministri. Per questi due mancano ancora gli atti di indirizzo necessari per avviare le trattative. Il presidente Aran Antonio Naddeo ha spiegato: «Abbiamo rinnovato i contratti per 2 milioni e mezzo di dipendenti pubblici. Questi contratti non rappresentano solamente un aggiornamento economico, ma in ognuno è stato rivisto l’ordinamento professionale di tutti i comparti, rendendolo più semplice e adattabile alle necessità di ogni singola amministrazione».

Come Fabrizio Romano è diventato il giornalista calcistico più influente al mondo

C’è stato un tempo in cui l’espressione “here we go!” non poteva che essere associata al pezzo cult Hey Boy Hey Girl dei Chemical Brothers: mentre i discotecari si scatenavano sui dancefloor, i tifosi sognavano con i colpi delle cosiddette «sette sorelle», cioè le pretendenti allo scudetto Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Parma e Fiorentina. Era la fine degli Anni 90, il nostro campionato sembrava il centro del mondo, mentre oggi la Serie A è più che mai derelitta. L’espressione, nel frattempo, si è trasformata nel personal brand del guru del calciomercato Fabrizio Romano, appena diventato il personaggio più influente al mondo su Twitter (X). Un’ascesa social impressionante quella del giornalista italiano, con tantissime luci e qualche piccola ombra.

Tutto è iniziato con un articolo su Icardi, poi l’approdo a Sky Sport

Oggi il classe 1993 Romano vanta quasi 23 milioni di follower su Instagram, 18 su Twitter, 12 su Facebook, quasi 2 su YouTube, 57 mila su Twitch. Un impero social sul quale non tramonta più il sole. E a Dubai, dove picchia forte, nel 2022 ha vinto il Globe Soccer Award come miglior giornalista calcistico dell’anno. Come ha raccontato più volte lui stesso, tutto è iniziato quando aveva 17 anni e, dalla sua Napoli, collaborava con una piccola testata online: fu contattato dall’agente di Mauro Icardi, all’epoca calciatore della cantera del Barcellona, interessato a far parlare del suo assistito. Da lì nacque un articolo sul centravanti argentino e un rapporto di fiducia tra il cronista e la sua fonte: quando Icardi passò alla Sampdoria e poi all’Inter, Romano fu il primo a fornire lo scoop. Nel frattempo si era trasferito a Milano, per studiare Scienze della comunicazione all’Università Cattolica. Ed era pure entrato a Sky Sport, “assoldato” da Gianluca Di Marzio nel suo team di esperti di calciomercato. «Uno straordinario giornalista da cui ho imparato tutto», lo ha definito lo stesso Romano. Per la cronaca, oggi Di Marzio ha 1,8 milioni di follower su Instagram: un decimo del suo (ex) delfino.

Come il guru del mercato Fabrizio Romano è diventato il giornalista calcistico più influente al mondo su Twitter.
Fabrizio Romano premiato a Dubai (Facebook).

Il boom social e le accuse di aver acquistato follower

Ma come ha fatto l’allievo a superare il maestro? A partire dal 2015, forte di un buon inglese, Romano ha avviato una collaborazione con il Guardian, affiancata da una partnership con il portale online 433. Per quanto riguarda l’Italia, ha poi dato vita al progetto SOS Fanta, dedicato al fantasy game più amato d’Italia, aumentando nettamente la sua visibilità. Iscritto a Twitter dal 2011, otto anni dopo aveva “solo” 45 mila follower sulla piattaforma: una cifra ben lontana da quella odierna. Nell’estate del 2019 B/R Football è stato protagonista di un’inchiesta video sulla vita di un reporter di calciomercato, per sua stessa ammissione stressante ma ricca di soddisfazioni. Il salto di qualità è avvenuto poco dopo: alla fine di agosto 2020 ha toccato quota 1 milione e l’estate successiva era già arrivato a 5. I maligni insinuano che Romano si sia comprato una fetta dei suoi seguaci, allo scopo di gonfiare le statistiche dei tuoi profili social. È un’accusa che torna periodicamente. E sempre smentita dal guru del calciomercato.

Come il guru del mercato Fabrizio Romano è diventato il giornalista calcistico più influente al mondo su Twitter.

Fatto sta che oggi quello di Romano è l’account più influente di Twitter. Dietro di lui tre pagine di meme e gattini, poi Elon Musk che si deve accontentare di 2,7 miliardi di interazioni. Un’altra accusa rivolta al giornalista italiano è quella di aver soffiato, specialmente a inizio carriera, qualche scoop ai colleghi. Difficile da dimostrare. E comunque lui stesso si è scontrato per gli stessi motivi con altri giornalisti, come dimostra questo battibecco con il rivale Nicolò Schira andato in scena agli albori del 2020.

Al di là dell’origine delle notizie, c’è la questione del tempismo. E qui Romano ha pochi rivali. Per quanto veloce e affidabile, nemmeno lui è però infallibile, come conferma questa raccolta di tweet sulla sicura permanenza di Lionel Messi a Barcellona. Alla fine però il numero 10 argentino si trasferì a Parigi.

Come il guru del mercato Fabrizio Romano è diventato il giornalista calcistico più influente al mondo su Twitter.

Ormai sono gli stessi club a chiedergli di annunciare gli acquisti

A ogni modo oggi il suo “here we go”, come nel più classico dei riflessi pavloviani, evoca nei calciofili l’idea delle firme sul contratto. Ed è diventato talmente atteso da essere stato usato da più società per annunciare le acquisizioni di calciatori. Il Valencia, nell’estate del 2021, per primo ha chiamato proprio Romano a ufficializzare sui social l’arrivo di Marcos André dal Valladolid. L’operazione è stata poi replicata da Watford, Augsburg e altri club fino al Toronto, che gli chiesto di annunciare l’approdo di Lorenzo Insigne nella Major League Soccer. Da napoletano doc, quest’ultimo è stato definito da Romano il momento più strano della sua carriera.

Occhio a Samardzic: potrebbe aver sbagliato un “here we go”

Ma non tutti gli “here we go” vengono con il buco. In questa estate 2023, è ormai praticamente saltato il trasferimento dall’Udinese all’Inter di Lazar Samardzic, dato per fatto dal giornalista più seguito al mondo e invece sfumato a causa delle richieste da parte del padre del calciatore. Sarebbe uno dei pochi pochi “here we go” a non essersi concretizzati, giurano gli agiografi di Romano. Che, al massimo, perderà qualche follower e certo non la sua credibilità. Ci rimane un dubbio: quanti follower avrebbe oggi Maurizio Mosca con un account di bombe social e “pendolino”?

Bambina di 11 anni dispersa nel lago di Como: era in acqua con le sorelle

Sono ore di ansia e preoccupazione per i familiari di una bambina di 11 anni che, poco dopo le 16 di martedì 15 agosto 2023, si è tuffata nelle acque del lago di Como senza più riemergere. L’adolescente era in compagnia delle due sorelle e di un’amica, tutte e tre tratte in salvo. Nessuna di loro sapeva nuotare e, secondo le prime informazioni, sarebbero stata tradite dalla conformazione melmosa a sbalzi del fondo lacustre.

Le sorelle e l’amica soccorse dai bagnanti

Di origini senegalesi ma residente a Bulciago, in provincia di Lecco, la giovane si era recata a Mandello del Lario per trascorrere un pomeriggio di spensieratezza, ignara che si sarebbe trasformato in tragedia. Stando a quanto ricostruito, le quattro ragazzine sono entrate in acqua nelle vicinanze della foce di un torrente per poi sprofondare. Ad accorgersi dell’accaduto bagnanti e turisti, che sono riusciti a trarne in salvo tre per poi allertare i soccorsi. Sul posto si sono precipitati i Vigili del fuoco con una squadra nautica, il personale del 118 e i carabinieri. La spiaggia è stata transennata mentre i soccorritori hanno iniziato a scandagliare il lago nel punto dove la quarta ragazza è scomparsa nel nulla.

Ancora in corso le ricerche

Le ricerche sono andate avanti per diverse ore, purtroppo senza esito, e sono riprese nella mattinata di mercoledì 16 agosto. Disperato il padre che, secondo quanto riportato da Repubblica, cinque anni prima aveva perso la moglie. Ad aiutare i soccorritori locali ci sono sommozzatori arrivati da Torino e Genova. Le perlustrazioni sono concentrate su un’area piuttosto ampia perché il corpo, complice le correnti del lago, potrebbe essersi spostato di molto.

Twitter rallenta il collegamento ai siti che non piacciono a Elon Musk

Twitter (X) ha rallentato l’accesso ai link esterni di alcuni siti e applicazioni rivali. Lo afferma il Washington Post, che ha effettuato diversi test nella giornata del 15 agosto. Dalle prime ore del mattino, i collegamenti con le pagine di New York Times e Reuters o alcuni profili Facebook e Instagram si sono aperti molto lentamente, con attese di cinque secondi prima di poter visualizzare i contenuti. Nello specifico, si tratta di quotidiani o utenti che hanno spesso criticato la leadership di Elon Musk. Come ha riportato anche il Guardian, già nella tarda serata il problema è diminuito, lasciando però diversi dubbi sulla gestione del traffico online da parte del patron di Tesla e SpaceX. Eppure lui stesso, all’acquisto di Twitter, aveva sottolineato le potenzialità del social per favorire la libera espressione.

Necessari fino a cinque secondi per accedere ad alcuni link esterni su Twitter. Così Elon Musk blocca il traffico dei siti che non gradisce.
Il profilo su Twitter di Elon Musk (Getty Images).

LEGGI ANCHE: Twitter, i limiti di Musk ai post e la trasformazione in un social elitario

Dal Nyt a Meta, così Twitter blocca i rivali sulla sua piattaforma

«Non conosciamo la logica di base per simili rallentamenti», ha spiegato un portavoce del New York Times. «Saremmo preoccupati nel venire a sapere di pressioni sulle testate giornalistiche per motivi poco chiari». Chiunque ha provato ad aprire un link esterno dalla home di Twitter, si è ritrovato per circa cinque secondi di fronte a una schermata bianca o vuota, dovendo attendere molto più del dovuto per accedere alle pagine. Di solito, infatti, con una buona connessione è necessario poco più di un secondo per l’apertura completa. «Ci siamo impegnati per rispondere a questo comportamento ingiusto», hanno detto i fondatori di Substack, app simile a Twitter, sottolineando le ripercussioni finanziarie che simili problemi arrecano ai media.

Ciascun sito colpito dai rallentamenti ha avuto attriti con Elon Musk nel recente passato. Il patron di Twitter ha definito il Nyt un media di «propaganda» e «l’equivalente della diarrea». Ad aprile ha persino rimosso la spunta blu dall’account, complicandone il riconoscimento dai profili fake. Non è andata meglio nemmeno a Bluesky, piattaforma nata per volontà dell’ex capo di Twitter Jack Dorsey che in più occasioni ha messo in dubbio le capacità di leadership di Musk. Per non parlare ovviamente di Meta, tra cui il nuovo servizio di microblogging Threads che lo stesso Musk ha definito «una copia di Twitter». Virale anche la loro faida per un potenziale incontro di arti marziali miste in Italia, che ha dato vita a vari battibecchi in Rete. Eppure ad aprile 2022, Musk definì la libertà di espressione «un imperativo per la società e per la tutela della democrazia».

Shel Shapiro compie 80 anni: «Sono sulla strada scelta da ragazzo»

«Ok! Oggi compio 80 anni, mi considero fortunato, tutto sommato la vita cambia poco, diventa più prezioso il tempo, ma non ho il tempo di pensarci», racconta Shel Shapiro, nato il 16 agosto, una carriera di oltre 60 anni alle spalle, centinaia di concerti e canzoni che hanno segnato la scena musicale italiana e non solo, fino al nuovo album «Quasi una Leggenda», pubblicato nel 2022. Artista eclettico, Shapiro è autore, compositore, arrangiatore e produttore di successo, ma anche attore di cinema, tv e teatro. Un songwriter autentico che, oggi più che mai, parla chiaro attraverso la sua arte: «Sono sulla stessa strada che avevo scelto da ragazzo – commenta – con le gioie, i dolori, le euforie, gli amori e l’amore, le difficoltà che abbiamo tutti e i Rokes sono un bellissimo ricordo del passato! Tutto il resto … è solo rock’n’roll!».

Del 2022 è l’ultimo album «Quasi una leggenda»

Shel Shapiro nasce in Gran Bretagna da una famiglia ebrea, mamma inglese e padre di origini russe. All’inizio della sua attività di musicista in Italia, ex leader dei Rokes, ha rappresentato con successo la più efficace e credibile presenza rock nel panorama musicale nazionale. I suoi concerti, ancora oggi, riescono a catalizzare l’attenzione di un pubblico trasversale, dai boomer alla generazione Z. Alcuni degli artisti con cui ha collaborato: Mia Martini, Patty Pravo, Gianni Morandi, Mina, Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Ornella Vanoni, Paco De Lucia, Luca Barbarossa, Carlos Beneven, I Decibel e Enrico Ruggeri, Bill Conti, Quincy Jones, Paul Buckmaster, Jose Luis Rodriguez. Come attore ha recitato nei film «Brancaleone alle crociate» di Mario Monicelli (1970), «Rita, la figlia americana» (insieme a Totò) di Piero Vivarelli (1965), «Finalmente la felicità» di Leonardo Pieraccioni (2011), «Tutte le strade portano a Roma» (All Roads Lead to Rome) di Ella Lemhagen (2015), «La verità sta in cielo» di Roberto Faenza (2016), «Ti presento Sofia» di Guido Chiesa (2018). E ancora nelle serie tv «Capri 3», «Il restauratore 2» «Vento di ponente». Dopo 14 anni di pausa dall’ultimo disco di inediti, Shel Shapiro è tornato nel 2022 con il nuovo album «Quasi una Leggenda», impreziosito da un libro con alcuni scatti inediti del fotografo Guido Harari.

Incidente a Barbarano Mossano, scontro tra quattro auto: morta una ragazza

Una ragazza di 20 anni è morta e altre due persone sono rimaste ferite in un incidente avvenuto nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 agosto 2023 sulle strada Riviera berica nel territorio del comune di Barbarano Mossano (Vicenza). Secondo i primi accertamenti, si è trattato di uno scontro tra quattro automobili verificatosi intorno alle ore 22.30.

Altre due persone sono rimaste ferite

La vittima è una ragazza residente a Nanto, che era alla guida di una Fiat Punto. Nello scontro sono rimasti feriti i conducenti di altre due vetture, una Volkswagen Golf e una Opel Meriva, entrambi trasportati all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Illeso invece il guidatore di una seconda Golf. Sul posto, per i rilievi, sono giunti i Carabinieri con vigili del fuoco e gli operatori del Suem 118. I pompieri, arrivati da Lonigo, hanno messo in sicurezza il tratto stradale mentre i militari hanno eseguito i rilievi e deviato il traffico. Ancora in corso le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente.

 

Riccardo De Filippis: età, biografia e carriera

Riccardo De Filippis, nato a Roma il 18 maggio 1973, è un attore italiano. È noto soprattutto per essere uno dei protagonisti della serie tv Romanzo criminale dove interpreta il ruolo di Scocchiazeppi.

Riccardo De Filippis: biografia e carriera

De Filippis ha esordito al cinema nel film Giorni di Laura Muscardin nel 2001, proseguendo la sua carriera nello stesso anno con il film Tre mogli di Marco Risi. Nel 2006 ha fatto il suo debutto anche sul piccolo schermo nella fiction I Cesaroni, diventando noto con la miniserie di Stefano Sollima Romanzo criminale (2008-2010) e la più recente Alfredino – Una storia italiana, regia di Marco Pontecorvo (2021).

Riccardo De Filippis, tra la carriera e la vita privata
Riccardo De Filippis al Festival del Cinema di Roman nel 2015 (Getty Images).

Tra il 2012 e il 2013 ha recitato in televisione in Squadra antimafia – Palermo oggi 4 (2012) e Squadra antimafia 5 (2013). Al cinema è stato uno dei protagonisti dei film Tutti contro tutti di Rolando Ravello (2013), La notte è piccola per noi, regia di Gianfrancesco Lazotti (2014), Un Natale stupefacente di Volfango De Biasi (2014), Monitor, regia di Alessio Lauria (2015), Rabbia furiosa – Er canaro, regia di Sergio Stivaletti (2018), Morrison, regia di Federico Zampaglione (2021) e il più recente Lovely Boy, regia di Francesco Lettieri (2021).

Riccardo De Filippis: la vita privata

L’attore è una persona molto riservata e pertanto si sa poco riguardo alla sua vita privata. Sul suo profilo Instagram è ritratto con amici e conoscenti, ma non è noto se sia fidanzato, sposato o single.

Cina, -0,2 per cento prezzi nuove case a luglio, primo calo nel 2023

I prezzi delle nuove case in Cina sono scesi a luglio dello 0,2 per cento mensile, per prima volta nel 2023. Si tratta dell’ultimo di una serie di dati negativi che alimentano nuovi dubbi sulla tenuta dell’economia: secondo l’Ufficio nazionale di statistica, i prezzi hanno segnato un calo annuo dello 0,1 per cento. La nuova frenata è maturata nel mezzo del peggioramento della crisi del debito che sta interessando i principali sviluppatori immobiliari.

Zhongrong ha mancato i pagamenti dovuti su dozzine di prodotti

I relativi investimenti, secondo i dati diffusi martedì 15 agosto, si sono attestati a gennaio-luglio a 6770 miliardi di yuan (945 miliardi di dollari), in calo annuo dell’8,5 per cento (-7,6 per cento la parte residenziale). Zhongrong International Trust ha intanto mancato i pagamenti dovuti su dozzine di prodotti e non ha piani immediati per onorare gli impegni, indicando problemi più profondi di quanto emerso finora. Lo riporta Bloomberg che, in merito al fenomeno delle «banche ombra» colpite dalle gravissime difficoltà del settore immobiliare, ha riferito quanto detto agli investitori da Wang Qiang, segretario del Cda dell’azienda in parte del colosso Zhongzhi Enterprise Group, in una riunione tenuta a inizio settimana dopo i mancati pagamenti dell’8 agosto su un lotto di prodotti, in aggiunta al ritardo accumulato su almeno altri 10 dalla fine di luglio.

Tassa sugli extraprofitti, scontro Fazzolari-Tajani nella maggioranza

Non si placano le polemiche attorno alla tassa sugli extraprofitti degli istituti di credito. Un provvedimento che ha lasciato una ferita profonda all’interno della maggioranza, soprattutto sulla sponda di Forza Italia. La premier Giorgia Meloni non aveva avuto alcuna esitazione a spiegare come la scelta fosse figlia di una sua precisa volontà e la mancata comunicazione agli alleati di governo non era stata una casualità. Anzi. L’ultimo capitolo del dibattito pubblico interno alla maggioranza di governo risale al 15 agosto, giorno di Ferragosto. Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’attuazione del programma di governo Giovanbattista Fazzolari ha commentato così: «Chi si scandalizza dovrebbe fare un ripasso di liberalismo. Nel settore bancario non vige il libero mercato. È un settore con forti rigidità, nel quale opera un numero limitato di soggetti. Di fronte a evidenti storture, l’intervento del Governo è finalizzato esattamente alla tutela del mercato».

Tassa sugli Extraprofitti, scontro interno alla maggioranza
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani (a sinistra) e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’attuazione del programma di governo Giovanbattista Fazzolari (al centro) e Francesco Talò, sulla destra (Imagoeconomica).

Tajani: «Il provvedimento va modificato in Aula»

Il vicepremier e numero uno di Forza Italia Antonio Tajani non ci sta. Il blitz estivo in consiglio dei ministri ha fatto infuriare la governance azzurra, al punto che non è stato metabolizzato un intervento che lede in maniera diretta anche alcune delle aziende della famiglia Berlusconi (Banca Mediolanum), ancora oggi prima finanziatrice del soggetto politico. Tajani ha risposto a Fazzolari: «Noi siamo liberali, un’economia statalista non è la nostra. Troppo Stato in economia non è un bene. Il provvedimento va modificato in Aula. Come? Escludendo le piccole banche dalla tassa. Sono le più vicine ai risparmiatori e finirebbero per pagare in proporzione più dei colossi stranieri. Pensare poi a un sistema di deducibilità. E infine avere un confronto con i rappresentanti delle banche».

Valtellina, alpinista muore dopo essere stato colpito da un masso

Tragedia sul Monte Legnone, in provincia di Sondrio, dove un ragazzo di 26 anni è morto all’alba di Ferragosto dopo essere stato colpito da un masso staccatosi all’improvviso dalle pendici della montagna, che dopo averlo travolto lo ha fatto precipitare per oltre un centinaio di metri. Samuele Guagnano, questo il nome dello sfortunato scalatore, era con due compagni sulla Direttissima quando il masso si è staccato. Immediato l’allarme, così come l’arrivo dei soccorsi in elicottero.

Illesi i due amici, accompagnati a valle dai soccorritori

L’incidente si è verificato nel territorio comunale di Piantedo. Ma la vittima era arrivata dall’Emilia-Romagna: Guagnano era infatti residente a Modena. Illesi i compagni di scalata, accompagnati a valle dai tecnici della Stazione di Morbegno. La dinamica del drammatico incidente è ora al vaglio degli esperti soccorritori del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Sondrio, su disposizione della Procura di Sondrio guidata dal dottor Piero Basilone.

Nove decessi sulle montagne lombarde negli ultimi sette giorni

Nella settimana che ha portato a Ferragosto sono stati nove i decessi registrati sulle montagne della Lombardia. Un bilancio drammatico che ha coinvolto giovani e anziani, scalatori e cercatori di funghi, alpinisti esperti e semplici escursionisti. Nella notte tra il 14 e il 15 agosto, sempre in Valtellina, è stato ritrovato il corpo senza vita di un cercatore di funghi 56enne di Mariano Comense, che da ore non rispondeva al telefono e allora è scattato l’allarme. E appena ieri un medico di soli 26 anni morto dopo una caduta di 80 metri davanti agli occhi della sua compagna, durante una passeggiata non lontano dal Lago di Sardegnana: la coppia aveva sbagliato sentiero, addentrandosi in un punto molto impervio.

Francesca Antonelli: età, biografia e carriera dell’attrice

Francesca Antonelli, nata a Roma il 10 novembre 1972 è un’attrice italiana. È diventata famosa per il suo ruolo nella fiction I ragazzi del muretto negli Anni 90.

Francesca Antonelli: biografia e carriera

Antonelli ha esordito molto giovane al cinema scoperta dalla regista Francesca Archibugi, che l’ha voluta nel film Mignon è partita. Sempre nel 1988 ha recitato anche in La casa del sorriso di Marco Ferreri, vincitrice dell’Orso d’Oro a Berlino. Dopo il successo de I ragazzi del muretto, nel 1995 è tornata sul grande schermo con i film Ambrogio La seconda volta, insieme a Nanni Moretti e Valeria Bruni Tedeschi. Tra gli Anni 90 e 2000 ha alternato il lavoro tra televisione e cinema. In tv ha recitato in film e fiction come Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu, regia di Marco Turco (2007), Provaci ancora prof!, regia di Rossella Izzo (2008), Ho sposato uno sbirro, regia di Carmine Elia (2008), Fratelli detective, regia di Rossella Izzo (2012), C’era una volta Studio Uno, regia di Riccardo Donna (2017), Svegliati amore mio, regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi (2021) e Circeo, regia di Andrea Molaioli (2022).

Francesca Antonelli, tra carriera e vita privata
Francesca Antonelli alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2016 (Getty Images).

Sul grande schermo, invece, ha preso parte a film come Amore a prima vista, regia di Vincenzo Salemme (1999), Scusa ma ti chiamo amore, di Federico Moccia (2008), Scusa ma ti voglio sposare, sempre di Moccia (2010), Gli equilibristi, regia di Ivano De Matteo (2012), La notte è piccola per noi, regia di Gianfrancesco Lazotti (2014), Io e lei, regia di Maria Sole Tognazzi (2015), Piuma, regia di Roan Johnson (2016), Manuel, di Dario Albertini (2017) e Vivere, regia di Francesca Archibugi (2019).

Francesca Antonelli: la vita privata

L’attrice è molto riservata, motivo per cui non si sa quasi nulla sulla sua vita privata. Non è dunque noto se al momento sia fidanzata, sposata o single.

Benzina oltre i 2,7 euro sulla A8, chiesto l’intervento della Guardia di finanza

Continua ad aumentare il prezzo della benzina in autostrada: il 14 agosto, dai dati forniti dal Mimit, risultava per il self in autostrada un prezzo medio di 2,015 euro al litro. Ma nella mattina di Ferragosto, nel distributore dell’area di servizio Villoresi Ovest, in direzione sud sull’autostrada A8 Milano-Varese, l’applicazione Prezzi Benzina ha rilevato un rincaro da record per la verde, venduta a 2,722 euro al litro. Un prezzo choc, che ha portato Assoutenti a chiedere l’intervento della Guardia di Finanza.

Benzina verde self oltre i 2,7 euro sull'autostrada A8, Assoutenti ha chiesto l’intervento della Guardia di finanza.
Distributore di carburante (Imagoeconomica).

L’esposto di Assoutenti, che chiede l’ispezione delle Fiamme Gialle

«Vogliamo capire come sia possibile vendere un litro di benzina in modalità self a 2,722 euro al litro e quali siano le motivazioni di un prezzo così astronomico. Per un pieno ad un’auto media, vuol dire spendere ben 136,1 euro. Il distributore in questione applica prezzi più alti del 35 per cento rispetto alla media autostradale», ha dichiarato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti. «Un salasso su cui la Guardia di Finanza dovrà fare luce, considerato che alla data odierna il prezzo medio della benzina in modalità self venduta in autostrada si attesta a 2,017 euro al litro». E poi: «Per tali motivi, e nell’esclusivo interesse degli automobilisti che attraversano l’A8, chiederemo alle Fiamme Gialle di effettuare una ispezione presso l’impianto, verificando i fatti e acquisendo la documentazione utile a capire come sia possibile vendere la benzina a listini così elevati».

Nel giorno di Ferragosto il prezzo medio in autostrada è stato di 2,017 euro/litro

Sull’intera rete autostradale la benzina – self – nel giorno di Ferragosto ha avuto un prezzo medio di 2,017 euro al litro (1,926 per il gasolio). L’1 agosto, giorno di avvio dell’obbligo per i distributori di esporre i prezzi medi nazionali e regionali, nelle stazioni di servizio d’Italia la verde costava in media 1,984 euro a litro (e il gasolio 1,854): l’iniziativa del governo non ha sortito l’effetto sperato.

Cade in camerino,Tony Hadley canta seduto a concerto in Calabria

Infortunio per Tony Hadley prima di un concerto in Calabria. L’ex leader degli Spandau Ballet la sera di martedì 15 agosto a Palmi in Calabria è scivolato nel camerino mentre attendeva di salire sul palco in piazza Primo Maggio per esibirsi nell’ambito dei festeggiamenti per la Varia davanti, stando alle stime degli organizzatori, a circa 20 mila persone.

Avrebbe riportato la rottura del menisco

Hadley, che si è comunque esibito, potrebbe avere riportato la rottura del menisco. Il cantante britannico, ex frontman del gruppo musicale leader del filone musicale New Romantic e da più di trent’anni in carriera come solista, assieme alla band che lo accompagna, ha proposto il proprio repertorio rimanendo seduto su uno sgabello e con la gamba infortunata stretta da una evidente fasciatura. In precedenza Hadley aveva ricevuto il Riccio d’Argento di Fatti di Musica di Ruggero Pegna quale Music Legends Award, premio riservato ai miti della musica mondiale. Mercoledì 16 agosto, secondo quanto si apprende, nell’ospedale di Lamezia Terme verranno eseguiti gli accertamenti per verificare l’entità del danno subito da Hadley.

Amazon Music Unlimited, aumenta l’abbonamento per i clienti Prime

In arrivo un importante aumento per l’abbonamento ad Amazon Music Unlimited. Dal 19 settembre infatti il piano premium per lo streaming musicale passerà da 9,99 a 10,99 euro. «È necessario a seguito di un generale rialzo dei costi per continuare a offrire il servizio alla solita qualità», ha dichiarato la società fondata da Jeff Bezos. Ciascun cliente Prime ha ricevuto un’email in cui la società ha spiegato i dettagli della nuova offerta. Il nuovo prezzo verrà addebitato automaticamente a partire dalla prima fatturazione utile, salvo previa cancellazione gratuita. È infatti possibile gestire o disdire il proprio abbonamento in qualsiasi momento dalle impostazioni sul proprio account Amazon Prime, dove controllare anche la data del rinnovo automatico. In caso ci si fosse iscritti al Music Unlimited tramite un’offerta, nulla cambierà per l’intera durata della promozione.

Amazon Music Unlimited, i dettagli del piano e le altre opzioni disponibili

Amazon Music, il servizio di streaming musicale offerto dal gigante dell’e-commerce, è solo una delle tre opzioni disponibili sulla piattaforma. L’unico a richiedere un pagamento maggiorato, consente di scegliere i brani da ascoltare online, cambiando canzone a piacimento. Permette inoltre di ascoltare le tracce con la massima qualità Ultra HD e in modalità audio spaziale, nonché di creare una playlist da riprodurre anche senza connessione Internet. Oltre a offrire l’accesso a circa 100 milioni di brani di ogni genere ed epoca, Amazon Music Unlimited presenta numerosi podcast italiani e internazionali e il supporto alle stazioni radiofoniche.

Dal 19 settembre, Amazon Music Unlimited costerà 10,99 euro invece di 9,99. Un cambio necessario per mantenere la «solita qualità».
Amazon ha deciso di aumentare di un euro il prezzo di Music Unlimited (Getty Images).

Tutti i clienti Prime, al momento della sottoscrizione dell’abbonamento, possono accedere direttamente al servizio Amazon Music Prime, senza alcun costo aggiuntivo. Pur vantando un database molto simile all’Unlimited, non permette di ascoltare interi album o di saltare più di cinque volte una canzone non gradita. Anche chi non è cliente Prime può usufruire di un servizio, con offerta però fortemente decurtata. Amazon Music Free vanta una selezione delle migliori playlist, con la presenza di intermezzi pubblicitari, e la connessione con le stazioni radio.

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