Valtellina, alpinista muore dopo essere stato colpito da un masso

Tragedia sul Monte Legnone, in provincia di Sondrio, dove un ragazzo di 26 anni è morto all’alba di Ferragosto dopo essere stato colpito da un masso staccatosi all’improvviso dalle pendici della montagna, che dopo averlo travolto lo ha fatto precipitare per oltre un centinaio di metri. Samuele Guagnano, questo il nome dello sfortunato scalatore, era con due compagni sulla Direttissima quando il masso si è staccato. Immediato l’allarme, così come l’arrivo dei soccorsi in elicottero.

Illesi i due amici, accompagnati a valle dai soccorritori

L’incidente si è verificato nel territorio comunale di Piantedo. Ma la vittima era arrivata dall’Emilia-Romagna: Guagnano era infatti residente a Modena. Illesi i compagni di scalata, accompagnati a valle dai tecnici della Stazione di Morbegno. La dinamica del drammatico incidente è ora al vaglio degli esperti soccorritori del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Sondrio, su disposizione della Procura di Sondrio guidata dal dottor Piero Basilone.

Nove decessi sulle montagne lombarde negli ultimi sette giorni

Nella settimana che ha portato a Ferragosto sono stati nove i decessi registrati sulle montagne della Lombardia. Un bilancio drammatico che ha coinvolto giovani e anziani, scalatori e cercatori di funghi, alpinisti esperti e semplici escursionisti. Nella notte tra il 14 e il 15 agosto, sempre in Valtellina, è stato ritrovato il corpo senza vita di un cercatore di funghi 56enne di Mariano Comense, che da ore non rispondeva al telefono e allora è scattato l’allarme. E appena ieri un medico di soli 26 anni morto dopo una caduta di 80 metri davanti agli occhi della sua compagna, durante una passeggiata non lontano dal Lago di Sardegnana: la coppia aveva sbagliato sentiero, addentrandosi in un punto molto impervio.

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