Il corpo carbonizzato di una 71enne è stato ritrovato all’interno della sua casa di campagna a San Michele Salentino in provincia di Brindisi, dove sono intervenuti i vigili del fuoco per domare un incendio. Le indagini per ricostruire l’accaduto sono affidate ai carabinieri che hanno interrogato il 47enne figlio della donna.
Primo allarme arrivato dopo mezzanotte
Il primo allarme è arrivato dopo mezzanotte per un incendio in corso nella villetta. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco che hanno spento il rogo e i carabinieri che conducono le indagini. Durante le operazioni di spegnimento è stata fatta la macabra scoperta del cadavere della madre del proprietario dell’abitazione, residente in quella casa. È. stato quest’ultimo a lanciare l’allarme. Ora viene ascoltato nella caserma dei carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni.
I conflitti congelati a volte si scongelano. Come quello tra Armenia e Azerbaigian, che già tre anni fa aveva dato origine alla mini guerra di sei settimane al termine della quale Baku aveva riconquistato alcuni territori nel Nagorno Karabakh. La nuova “operazione antiterrorismo” azera non arriva dunque all’improvviso, ma era prevista e annunciata: un attacco che arriva dopo l’escalation degli scorsi mesi, fatta di provocazioni reciproche e con il blocco azero del corridoio di Lacin, che ha continuato a gettare benzina sul fuoco dal dicembre dello scorso anno. Già al termine del Blitkzrieg del 2020 si sapeva che l’equilibrio tra due Paesi sarebbe potuto saltare in fretta. E ovviamente le sue radici passano dal conflitto degli Anni 90, a sua volta scaturito a causa delle ferite insanabili che hanno lacerato il Caucaso dall’inizio del 900, prima su tutte quella del genocidio degli armeni sotto l’impero Ottomano, mai riconosciuto dalla Turchia. Armenia e Azerbaijan dunque nemiche da oltre un secolo, repubbliche riunite sotto l’Unione Sovietica, poi Stati indipendenti, con alleati potenti: la Russia al fianco di Erevan, la Turchia a fianco di Baku. Cristiani contro musulmani in un conflitto dove anche le vicende etniche e religiose ritornano a galla.
La situazione della popolazione civile nel Nagorno Karabakh (dal profilo X @ArtsakhOmbuds).
Putin, Aliyev ed Erdogan sembrano aver trovato una linea comune
La questione del Nagorno Karabakh, dopo la guerra finita nel 1994 con la vittoria dell’Armenia, è rimasta irrisolta per quasi di 30 anni, senza che nessuno, sia la Russia che l’Occidente, cioè Europa e Stati Uniti, sia stato capace di disinnescare la miccia che ora è stata riaccesa. Il momento non è stato scelto a caso dall’Azerbaigian, con il Cremlino focalizzato in Ucraina. Mosca, che è presente nella regione con circa 2000 peacekeaper e a Giumry, nel nord del Paese, ha una base che ospita circa 4 mila soldati russi, non sembra però aver intenzione di farsi coinvolgere nel conflitto. Il ministero degli Esteri russo ha invitato «le parti in conflitto a fermare immediatamente gli spargimenti di sangue, a cessare le ostilità e a prevenire vittime tra la popolazione civile» chiedendo di tornare a rispettare gli accordi trilaterali di Russia, Azerbaigian e Armenia sul Nagorno-Karabakh. «La cosa più importante ora è tornare immediatamente al rispetto degli accordi trilaterali firmati nel 2020-2022, che stabiliscono tutte le misure per una soluzione pacifica alla questione del Nagorno-Karabakh», si legge nella dichiarazione che sollecita Baku ed Erevan «a fermare le ostilità armate e a fare tutto il possibile per proteggere la popolazione del Nagorno-Karabakh e difenderne gli interessi». In realtà rapporto tra il Cremlino e la leadership armena si è incrinato da tempo; quello con l’Azerbaigian, sostenuto apertamente dalla Turchia, è improntato al pragmatismo, mentre il trio di autocrati Putin, Aliyev, Erdogan pare aver trovato una linea comune. A pagare il conto saranno gli armeni della regione contesa.
Recep Tayyip Erdogan con il presidente azero Ilham Aliyev (Getty Images).
L’Occidente, da sempre interessato al gas e al petrolio azeri, continua a fare da spettatore
Anche l’Occidente sta facendo da spettatore, come accaduto in passato: dopo il conflitto all’inizio degli Anni 90, Stati Uniti e Unione europea si sono occupati più delle relazioni energetiche con l’Azerbaigian, Paese chiave allora come oggi per le esportazioni di gas e petrolio verso Occidente, che di sciogliere la matassa caucasica. Heydar Aliyev, padre dell’attuale presidente Ilham, nel 1994 aveva firmato il «contratto del secolo» con una decina di multinazionali occidentali per lo sfruttamento dei giacimenti del Caspio. La democrazia ereditaria inventata a Baku, le repressioni dell’opposizione e le guerre non sono mai state un problema per Washington e Bruxelles e l’Azerbaigian è sempre stato un partner fondamentale, non certo da sanzionare né per i deficit democratici né per qualche guerra di conquista. Ci mancherebbe.
Vladimir Putin con il primo ministro armeno Nikol Pashinyan (Getty Images).
Putin non correrà in soccorso di Erevan
Lo stesso scenario si è ripetuto con e dopo la breve guerra del 2020. Da Baku Aliyev ha detto ora in sostanza di voler riportare il Nagorno Karabakh sotto il controllo azero, costi quel che costi, e tutto indica che nessuno ha intenzione di fermarlo. A Erevan il primo ministro NikolPashinyan non sarà soccorso certo da Putin e la nuova guerra, persa, segnerà la sua fine politica. Sarà sostituito con qualcuno più gradito al Cremlino e con il nodo dell’Artsakh definitivamente sciolto a favore dell’Azerbaigian: una preoccupazione in meno per Mosca a cui basta in fondo Giumry per mantenere un piede del Caucaso, almeno ancora per un po’.
Proseguono i servizi ad “alto impatto” di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Le aree interessate sono quelle del centro di Napoli, in particolare dei quartieri San Lorenzo-Vicaria dove, dalle prime ore del mattino di martedì 20 settembre, circa 300 operatori delle diverse forze dell’ordine sono impegnati nell’esecuzione di numerose perquisizioni.
Stasera 20 settembre 2023 andrà in onda alle ore 21.00 su Iris il film Lo straniero senza nome. Il regista è Clint Eastwood mentre la sceneggiatura è stata scritta da Ernest Tidyman. Nel cast ci sono lo stesso Clint Eastwood, Verna Bloom, Marianna Hill e Jack Ging.
Una scena del film (X).
Lo straniero senza nome, trama e cast del film in onda stasera 20 settembre 2023 su Iris
La trama racconta la storia dello Straniero (Clint Eastwood), un uomo dai modi duri e rozzi. Dopo essere arrivato alla città di Lago, si difende da tre uomini che volevano ammazzarlo e ha un interesse amoroso con una donna del luogo. Poco dopo, i cittadini lo avvisano del probabile ritorno dei compagni degli uomini che ha ucciso, altri tre scagnozzi che non hanno alcuna pietà e che sono in cerca di vendetta. Infatti, gli uomini malvagi erano stati fatti imprigionare con una falsa accusa dopo che la cittadinanza li aveva visti dominare la cittadina e uccidere il precedente sceriffo a frustrate.
Lo Straniero accetta di difendere la cittadina di Lago a patto che possa ottenere tutto ciò che chiede. In un primo momento i cittadini accettano ma dopo poco la situazione diventa insostenibile per i commercianti e gli altri abitanti della città. I commercianti in particolare sono infastiditi dalla presenza dello Straniero che padroneggia sui loro beni. A ciò si aggiunge anche l’odio che Callie (Marianna Hill) prova nei confronti dello Straniero dopo che quest’ultimo l’ha violentata. Gli uomini in arrivo dalla prigione, Morgan (Jack Ging), Callie e altri nemici, si metteranno contro lo Straniero che dovrà difendersi in ogni modo per sopravvivere.
Lo straniero senza nome, cinque curiosità sul film
Lo straniero senza nome, il film che ha segnato la fine dei rapporti tra John Wayne e Clint Eastwood
Dopo aver diretto questo film, Eastwood voleva collaborare con John Wayne in un western. Tuttavia, Wayne odiò Lo straniero senza nome perché troppo violento e cupo rispetto ai classici film sul vecchio west. Per questa ragione, i due alla fine decisero di non realizzare un progetto insieme.
Lo straniero senza nome, i problemi della produzione
Il progetto venne realizzato con un budget non all’altezza delle aspettative e con svariati ritardi sul programma delle riprese. Tuttavia, Clint Eastwood riuscì a rientrare nei costi e nei tempi, guadagnandosi una buona reputazione come regista efficiente e molto veloce.
Lo straniero senza nome, un omaggio particolare a un grande regista
In una scena è possibile guardare una lapide con il nome Sergio Leone. Si tratta di un chiaro omaggio che Eastwood ha voluto fare al noto regista di western. Nel film è possibile vedere anche altre lapidi con i nomi di Don Siegel e Brian G. Hutton, altri registi che avevano lavorato con Clint Eastwood.
Clint Eastwood, il protagonista della pellicola (X).
Lo straniero senza nome, la location particolare del film
Clint Eastwood decise di girare il film in una cittadina vicino Mono Lake. Il paese, che stava nascendo in quel periodo, divenne un grande set a cielo aperto per la pellicola.
Lo straniero senza nome, un infortunio per un attore
Billy Curtis interpreta il personaggio di Mordecai ed è stato protagonista di un curioso episodio. Le riprese lo stancarono molto e ciò gli provocò un fastidioso torcicollo, ma Curtis disse che ne valse la pena perché aveva lavorato con Eastwood.
Stasera 20 settembre 2023 andrà in onda il film Tenet su Italia 1 alle ore 21.20. Il regista è Christopher Nolan che si è occupato anche di scrivere la sceneggiatura. Nel cast ci sono John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Michael Caine e Kenneth Branagh.
John David Washington in una scena (X).
Tenet, trama e cast del film in onda stasera 20 settembre su Italia 1
La trama racconta la storia del Protagonista (John David Washington), un agente speciale addestrato al quale viene assegnato un compito molto particolare: fermare una situazione che potrebbe portare a un’apocalisse planetaria. Tuttavia, in questa missione non sarà solo ma potrà contare sull’aiuto di un misterioso partner (Robert Pattinson), un soldato come lui che sembra essere un suo amico di vecchia data, anche se il Protagonista non lo ricorda chiaramente. A poco a poco, l’agente riuscirà a comprendere che il segreto per salvare il mondo dalla catastrofe è racchiuso nel significato di una sola parola: Tenet.
Al Protagonista e al suo amico vengono mostrati, da Laura (Clemence Poesy), degli studi su una speciale tecnologia, quella dell’inversione temporale – grazie a cui possono riavvolgere il tempo e farlo scorrere indietro come se fosse il nastro di un registratore. I due agenti scopriranno che, proprio a questa tecnologia, è legata la crisi apocalittica che sta per abbattersi sulla Terra: un malvagio senza scrupoli, Andrei Sator (Kenneth Branagh), ha intenzione di usare questa scoperta per portare morte e distruzione. Solo l’intervento dei due eroi potrà essere decisivo per impedire quello che potrebbe succedere o che è già successo.
Tenet, cinque curiosità sul film
Tenet, una scena girata in modo incredibile
Per girare una particolare scena, la produzione ha deciso di acquistare un boeing 747 in un hangar. L’aereo è stato poi distrutto così da dare un maggiore realismo ed evitare al regista Nolan di usare effetti speciali in CGI.
Tenet, il progetto girato in top secret
C’è stata molta segretezza per il nuovo progetto di Nolan prima della sua uscita. Robert Pattinson ha affermato che poteva leggere il suo copione soltanto in un ufficio chiuso a chiave della Warner Bros. L’attore Michael Caine invece, non aveva letto l’intera sceneggiatura ma poteva leggere soltanto le sue battute su un copione che gli veniva consegnato poco prima del ciak sul set. Non a caso, Caine affermò che prima del debutto ufficiale al cinema non conosceva la trama del lungometraggio, nonostante fosse un amico di lunga data del regista.
Robert Pattinson nel film (X).
Tenet, alcune scene girate al contrario
Per esigenze di trama, stuntmen e attori hanno dovuto imparare come recitare al contrario. In particolare, l’attore Kenneth Branagh ha appreso come parlare al contrario ma, siccome interpreta un russo, ha anche imparato a farlo con un accento tipico.
Tenet, il primo film di Nolan senza un suo storico collaboratore
Questo è il primo film da The Prestige del 2006 che Nolan gira senza collaborare con Hans Zimmer per la realizzazione della colonna sonora. Infatti, Zimmer rifiutò di lavorare con il regista britannico in quest’occasione per concentrarsi sul sogno della sua vita, lavorare alla colonna sonora del film Dune del 2021.
Tenet, il protagonista sfinito dopo le riprese
Anche se John David Washington, l’attore protagonista, è molto atletico, avendo anche un passato al college come membro del team di football, si è sentito estremamente stanco dopo le riprese. L’attore ha affermato che dopo alcuni giorni sul set non riusciva ad alzarsi dal letto e aveva terminato le energie.
I valori delle Borse e dello spread in tempo reale
4.12 – Hong Kong negativa, apre a -0,32%
La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute lo 0,32%, scivolando a 17.939,25 punti. L’indice Composite di Shanghai perde nelle prime battute lo 0,20% a quota 3.118,67, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,18% a 1.901,15 punti.
2.22 – Tokyo, apertura in calo (+0,06%)
La Borsa di Tokyo avvia la seduta all’insegna della cautela, a seguito del ritracciamento degli indici azionari Usa e in attesa di maggiori indicazioni dalle riunioni delle principali banche centrali, in programma questa settimana. In apertura il listino di riferimento Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,06% a quota 33.263,35, con una perdita di 20 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si indebolisce sul dollaro a 147,70 e sull’euro a 157,80.
Stasera 20 settembre 2023 andrà in onda su Rai Movie alle ore 21.10 il film Stone. Il regista è John Curran mentre la sceneggiatura è stata scritta da Angus MacLachan. Nel cast ci sono Robert De Niro, Edward Norton, Milla Jovovich, Frances Conroy e Liam Ferguson.
La locandina del film (X).
Stone, trama e cast del film in onda stasera 20 settembre 2023 su Rai Movie
La trama racconta la storia di Jack Mabry (Robert De Niro), un poliziotto che ha il compito di indagare sui diversi detenuti rinchiusi in carcere che desiderano avere una decurtazione della pena. Il suo compito è quello di raccogliere elementi, analizzare i comportamenti e comprendere perché i detenuti si trovano nelle loro condizioni. Il suo giudizio è fondamentale per decidere il futuro di ogni persona che chiede una decurtazione della pena da scontare. Prima di andare in pensione, imminente per lui, Jack vuole risolvere un ultimo caso: quello del detenuto Gerald Stone Creeson (Edward Norton), che deve scontare una lunga pena perché a quanto pare ha ucciso i suoi nonni e ha poi dato fuoco alla loro casa.
Tuttavia, per Jack questa sarà una grossa sfida. Decifrare il comportamento e le reali intenzioni di Stone non sarà affatto facile. Oltre a ciò, a complicare la situazione ci penserà Lucetta Creeson (Milla Jovovich), l’affascinante moglie del detenuto. Quest’ultima inizierà una serie di giochi psicologici con Jack e lo condurrà in tentazione. L’uomo cercherà di rimanere fedele al suo matrimonio e a sua moglie, portando avanti la sua relazione. Jack non potrà mai abbassare la guardia e ogni suo passo falso potrebbe rivelarsi fatale per lui e non solo, visto che potrebbe dare la libertà a un uomo ancora pericoloso.
Stone, cinque curiosità sul film
Stone, la preparazione di Edward Norton per il ruolo
Per prepararsi al meglio all’interpretazione di Stone, Edward Norton ha speso del tempo con veri prigionieri del carcere di Southern Michigan. Inoltre, ha inserito tra le sue battute dei dialoghi reali che ha ascoltato durante il tempo trascorso in compagnia dei detenuti.
Stone, una strana interruzione delle riprese
A un certo punto, le riprese del film sono state interrotte per un curioso incidente: una fan di Robert De Niro ubriaca voleva avvicinarsi a lui a tutti i costi e balzò sul set del film improvvisamente. La donna venne successivamente arrestata e condotta in un ospedale.
Stone, la seconda collaborazione per gli attori protagonisti
Edward Norton e Robert De Niro prima di questo progetto avevano collaborato insieme a un altro film. Nel dettaglio, i due avevano partecipato a The Score, pellicola del 2001 diretta da Frank Oz e con Marlon Brando.
Robert De Niro ed Edward Norton nel film (X).
Stone, un flop al botteghino
Questo film non riscosse molto successo al botteghino. Secondo il sito Box Office Mojo, in totale questa produzione ha ottenuto circa 10 milioni di dollari e non è riuscito a coprire le spese del budget stimate a 22 milioni di dollari.
Stone, la sceneggiatura pensata per essere un’opera teatrale
Lo sceneggiatore Angus MacLachan aveva inizialmente pensato di far diventare la sua sceneggiatura un’opera teatrale. Non a caso, nel 2003, l’opera debuttò come stage reading.