Daily Archives: 20 Ottobre 2023

Meloni scarica Giambruno: «Finisce qui»

Giorgia Meloni ha detto stop. Ufficializzando la fine della relazione con Andrea Giambruno, dopo le polemiche e gli imbarazzi per i fuorionda diffusi da Striscia la notizia, con un tweet. «Le nostre strade sono divise da tempo». E ancora: «Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio.
Non ho altro da dire su questo. Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua».

Il tigì satirico di Antonio Ricci aveva pubblicato un filmato in cui si vede il first gentleman flirtare con la collega Viviana Guglielmi, dicendole: «Ma perché non ti ho conosciuta prima?». Poi le battute sul vestito blu estoril, diventate un meme sui social. Ma il peggio doveva ancora venire, con gli audio diffusi giovedì 19 ottobre, in cui si sente Giambruno – che casualmente proprio giovedì si era preso una pausa dalla conduzione – dire alla collega: «Tu sei fidanzata? Sei “aperturista“? Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti io e te? Dove ti ho già vista… Ero ubriaco? (Proprio lui che suggeriva alle ragazze di non alzare il gomito per non incontrare il “lupo”, ndr)». E soprattutto: «Sai che io e ***** abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, ora lo sai anche tu». Finale con proposta indecente: «Però stiamo cercando una terza partecipante. Facciamo threesome. Vuoi entrare a far parte del nostro gruppo? Ti piacerebbe? Si scopa». Ora è tutto finito. E pensare che solo tre giorni prima Giambruno aveva detto: «Io e Giorgia Meloni? Magari siamo già sposati».

Biden: «Putin e Hamas vogliono annientare le democrazie»

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, con un discorso dallo Studio Ovale nella prima serata americana di giovedì 19 ottobre, chiede al Congresso aiuti straordinari per consentire a Washington di continuare a sostenere Israele e l’Ucraina con un «investimento straordinario» che, secondo Nbcnews, potrebbe raggiungere i 60 miliardi per Kyiv e i 40 miliardi di dollari per Tel Aviv. Biden sostiene che Hamas e la Russia «rappresentano minacce diverse ma hanno una cosa in comune: vogliono annientare le democrazie» che sono loro vicine. «Non possiamo lasciarli vincere. Rifiuto di farlo accadere. Difendere Israele e Ucraina è nel nostro interesse». E ancora: «La storia ci ha insegnato che quando i dittatori non pagano possono causare più morte e distruzione». Ma queste sono anche le ore in cui sembra molto vicino un ingresso delle truppe israeliane a Gaza. Nel frattempo le sirene d’allarme suonano sia nel sud che nel nord di Israele, per lanci di razzi provenienti da Gaza e dal Libano.

Biden: «La soluzione è due Stati»

«Non possiamo mollare sulla pace, la soluzione è due Stati» per Israele e i palestinesi, ha detto Biden. Ha ribadito che l’esplosione all’ospedale di Gaza non è stata causata da Israele. «Gli Stati Uniti restano impegnati per il loro diritto di dignità e autodeterminazione. Le azioni dei terroristi di Hamas non lo fanno sparire. Non possiamo ignorare l’umanità di innocenti palestinesi che vogliono solo vivere in pace e avere un’opportunità. Non si può mollare sulla pace». E ancora: «Il popolo di Gaza ha bisogno urgente di cibo, acqua e medicine». Un modo per ricordare all’Egitto di mantenere la promessa di aprire nelle prossime ore il varco a sud di Rafah e permettere l’ingresso dei convogli umanitari.  Un pensiero anche agli ostaggi americani. «Batteremo ogni strada per riportarli a casa». Tra gli oltre duecento ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre ci sarebbero almeno tredici cittadini israelo-americani.

Israele: raid contro infrastrutture di Hezbollah

L’esercito israeliano ha attaccato infrastrutture di Hezbollah, «compresi i posti di osservazione», in risposta al «lancio di missili anticarro» da parte delle milizie sciite. Lo annunciano le forze di sicurezza israeliane aggiungendo che «jet da combattimento dell’Idf hanno colpito tre terroristi che hanno tentato di lanciare missili anticarro verso Israele».

Raid su chiesa a Gaza: i morti sono almeno due

Almeno due persone sono morte nel bombardamento israeliano della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, nel quartiere storico di Gaza City, avvenuto giovedì 19 ottobre: lo riporta il quotidiano greco Naftemporiki. Fonti locali, aggiunge, temono ulteriori vittime, poiché parlano di decine di persone rimaste intrappolate sotto le macerie.

Cpj: 21 giornalisti uccisi finora nel conflitto

Almeno 21 giornalisti sono stati uccisi dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas: lo ha reso noto in un comunicato pubblicato sul suo sito il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj). «Al 19 ottobre, almeno 21 giornalisti erano tra gli oltre 4.000 morti da entrambe le parti dall’inizio della guerra il 7 ottobre», scrive l’organizzazione non-profit. Tra i 21 giornalisti la cui morte è stata confermata, 17 erano palestinesi, tre israeliani e uno libanese. Altri otto giornalisti sono rimasti feriti e tre risultano dispersi o detenuti.

 

I valori di Borsa italiana e spread di oggi 20 ottobre 2023

Le Borse europee, ancora influenzate dalle tensioni in Medio Oriente, si preparano a una nuova seduta dopo la chiusura in flessione di giovedì 19 ottobre. C’è attesa anche per i prezzi del gas e del petrolio, scivolati rispettivamente a 49,95 euro al megawattora e a 87,70 dollari al barile. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi riparte da quota 203.

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