Daily Archives: 22 Settembre 2023

Travestito da donna tenta di truffare anziana ad Avellino

Si traveste da donna e si qualifica come carabiniere in borghese per farsi consegnare 8 mila euro da un’anziana di Avellino per evitare che il figlio, responsabile di un incidente stradale, finisse in carcere. Non c’è limite all’inventiva dei truffatori che, nel caso in questione, non è servita a portare a termine la truffa.

Arrestato in flagranza un 19enne

L’anziana, dopo aver ricevuto la telefonata di preavviso, ha scambiato poche battute sull’uscio di casa con il truffatore rimasto in attesa che la donna andasse a prendere il denaro. Lei ha invece telefonato al 113 della Polizia di Stato che, con una pattuglia, è intervenuta in via Oliviero, dove abita l’anziana, e ha arrestato in flagranza un 19enne di Napoli. Una complice è invece riuscita a far perdere le tracce. L’indagato è comparso davanti al gip del tribunale di Avellino per l’udienza di convalida. Il giudice lo ha scarcerato e rimesso in libertà con la prescrizione dell’obbligo di firma e di dimora nel comune di Napoli. Il pm aveva chiesto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Imprese familiari, sette su 10 investono in formazione

Tra il 2022 e il 2024, sette imprese familiari su 10 stanno investendo in formazione e lo hanno già fatto nel triennio pre-Covid per fare crescere le competenze del personale impiegato e affrontare al meglio le sfide dei cambiamenti in atto. Tra i giovani imprenditori la propensione ad investire in capitale umano è più elevata (73 per cento), mentre a fare più fatica sono soprattutto le donne capitane di impresa (66 per cento) e le piccole realtà imprenditoriali (65 per cento) che più di altre avrebbero, invece, bisogno di sviluppare il bagaglio di conoscenze del proprio personale per accompagnare i processi di sviluppo. Nel complesso, però, la quota delle imprese investitrici che hanno investito nel biennio 2017 – 2019 e continuerà a farlo per quello 2022 – 2024 è più bassa rispetto a quella delle non familiari (il 69 per cento contro il 77 per cento).

 A fare la differenza il titolo di studio dell’imprenditore

Questo è quanto emerge dal rapporto Strategie e politiche di formazione nelle imprese familiari realizzato da ASFOR, Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e CUOA Business School, edito da Franco Angeli e presentato venerdì 22 settembre 2023 a Roma insieme ad Unioncamere nel corso dell’evento Il capitale umano e strategie nelle imprese familiari. Il titolo di studio dell’imprenditore sembra fare la differenza: la quota di quelle che investono (2017-2019 e 2022-2024) in formazione è pari al 55 per cento se l’imprenditore ha al massimo la licenzia media e sale al 68 per cento se ha il diploma, fino ad arrivare a toccare il 78 per cento se è laureato. L’autofinanziamento è il principale canale al quale ricorrerà l’80 per cento di queste imprese per finanziare i percorsi formativi programmati, mentre solo il 29 per cento usufruirà dei fondi regionali e il 23 per cento dei fondi interprofessionali. Le imprese familiari del Mezzogiorno e gli imprenditori under 35 sembrano avere maggiore consapevolezza che per cambiare passo non è sufficiente puntare sulla manutenzione del bagaglio delle competenze già acquisite.

Borrell: «Il dossier migranti può dissolvere l’Ue»

L’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha definito la migrazione una «forza dissolvente per l’Unione Europea». Lo ha fatto durante un’intervista al Guardian in cui ha parlato del dossier migranti, spiegando come questo possa accentuare le profonde differenze culturali tra i Paesi europei. Borrell ha parlato dell’incapacità a lungo termine dei vari Stati membri dell’Ue di raggiungere una politica comune.

Borrell «Il dossier migranti può dissolvere l'Ue»
L’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell (Getty Images).

L’allarme di Borrell: «I Paesi europei non vogliono migranti»

Josep Borrell è stato lapidario: «Alcuni membri dell’Ue hanno uno stile “giapponese”: non vogliamo mescolarci. Non vogliamo migranti. Non vogliamo accettare persone dall’esterno. Vogliamo la nostra purezza». Poi ha spiegato come invece l’Europa abbia «necessità» dei migranti per contrastare il calo demografico. Le parole di Borrell arrivano pochi giorni dopo la visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Lampedusa. In quell’occasione lei ha dichiarato che «quella dell’immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea».

Borrell «Il dossier migranti può dissolvere l'Ue»
Borrell durante un intervento alle Nazioni Unite (Getty Images).

Alla Tunisia 127 milioni di euro per il controllo dei flussi dei migranti

Intanto Ana Pisonero, la portavoce della Commissione per l’Allargamento e il Vicinato Ue, ha annunciato che saranno stanziati 127 milioni di euro da dare alla Tunisia per la gestione dei flussi di migranti. Si tratta di «0 milioni di euro come sostegno al bilancio della Tunisia e un pacchetto operativo di assistenza per le migrazioni di 67 milioni, che verranno sborsati nei prossimi giorni, contrattati e consegnati rapidamente». Intanto a Lampedusa proseguono gli sbarchi.

Brad Pitt incontra Mauro Corona sulle Dolomiti

«Con Brad Pitt a Misurina» è il brevissimo messaggio che Mauro Corona ha pubblicato sui social sotto una sua foto con l’attore americano. Brad Pitt, nella giornata di lunedì 18 settembre, è atterrato con un volo privato all’aeroporto di Bolzano per trascorrere alcuni giorni di relax tra Merano e le Dolomiti: al lago di Misurina, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, ha così incontrato lo scrittore di Erto.

L’ipotesi di un film su Ötzi

Secondo voci non confermate, Brad Pitt potrebbe essere in zona per preparare un film. Il motivo della visita infatti non è ancora del tutto chiaro: potrebbe trattarsi di una vacanza, ma non si esclude la possibilità di un soggiorno di lavoro. In un articolo pubblicato dal Corriere del Trentino, si ipotizza che l’attore potrebbe essere impegnato a effettuare dei sopralluoghi per un film su Ötzi, la mummia di un potenziale pastore, primo uomo tatuato di cui si abbia conoscenza, e morto con ogni probabilità dopo essere stato colpito da una freccia. Ospitata nel museo archeologico dell’Alto-Adige di Bolzano, vanta un’età compresa tra i 5.200 e i 5.300 anni. Lo stesso Brad Pitt, sull’avambraccio destro, ha tatuato proprio un’immagine della mummia di Similaun.

Al Matera film festival ospiti Greenway e Gilliam

Il regista Terry Gilliam, protagonista di una masterclass e di una retrospettiva sulle sue opere, e lo sceneggiatore e regista Peter Greenway, che sarà presidente della giuria lungometraggi, saranno gli ospiti d’onore della quarta edizione del Matera film festival, in programma a Matera dal 30 settembre al 7 ottobre 2023 e presentata venerdì 22 settembre. Nel corso della manifestazione è prevista la presentazione in anteprima mondiale della miniserie inedita Winx club q- la Magia dell’Italia, a cura della Rainbow. Durante la manifestazione, Rai Fiction presenterà in anteprima il 16esimo episodio della sesta stagione de Il Paradiso delle Signore e i primi due episodi della seconda stagione de Il giro del mondo in 80 giorni.

50 gli eventi in calendario con proiezioni, talk show e presentazioni di libri

Il pubblico potrà assistere a proiezioni e incontri in quattro luoghi, tre su Matera e una a Ferrandina. Sono stati programmati 50 eventi, con 50 ore di proiezioni, 10 talk show, quattro presentazioni di libri e la presenza di 10 ospiti. Simbolo del Matera film festival sarà la Balena Giuliana, rappresentata insieme ai bambini in cammino verso un futuro misterioso. Per le tre sezioni in concorso del festival (lungometraggi, documentari e cortometraggi) sono giunte 400 iscrizioni. Le opere selezionate sono state 26 (15 corti, sei lungometraggi e cinque documentari). Tra i Paesi presenti figurano India, Iran, Francia, Islanda, Giordania, Messico, Norvegia e Grecia.

Rifiuti tossici, Gdf sequestra sette ettari di terreno agricolo

La Guardia di finanza di Avezzano (L’Aquila) ha posto sotto sequestro sette ettari di terreno agricolo nella piana del Fucino, nel territorio del comune di Celano, in cui sono stati trovati rifiuti tossici. Si tratta di tre scavi di circa 9 mila metri cubi, di lunghezza approssimativa 150 metri, larghi circa quattro metri e della profondità di cinque metri. Questi contenevano acqua stagnante e materiali usati, verosimilmente derivanti dalla lavorazione agricola: teli arrotolati immersi nell’acqua, sacconi di plastica con materiale da identificare, bottiglie vuote probabilmente contenenti un tempo erbicida. All’interno degli scavi, i finanzieri hanno rinvenuto voluminose bobine di teli tessuto non tessuto, precedentemente usato per le lavorazioni agricole, oltre a voluminosi sacchi utilizzati in edilizia, nonché bottiglie di plastica di prodotti chimici.

Il magistrato Sgambati ha disposto il sequestro

Il magistrato di turno, Luigi Sgambati, ha disposto il sequestro. «A questi delinquenti, a coloro che li hanno coperti in queste azioni criminose», ha scritto Confagricoltura L’Aquila in una nota, «perpetuate nel tempo, devono essere comminate pene severissime senza attenuanti, a partire dalla sospensione immediata della loro attività imprenditoriale e sequestro dei loro averi e conti correnti». «I danni causati all’ambiente, alla collettività, agli agricoltori e a tutto il settore economico Marsicano sono enormi. Confagricoltura L’Aquila si costituirà parte civile», conclude la nota.

Inter, un fondo mediorientale vuole acquistare il club

L’Inter potrebbe essere acquistata da un fondo mediorientale. L’indiscrezione è stata lanciata da Tuttosport Corriere dello Sport, che parlano di grosse novità in arrivo per il club nerazzurro. Secondo alcune fonti, l’interesse sarebbe tale da lasciar presagire un’offerta già in tempi rapidi, alle condizioni del gruppo Suning, da tempo interessato a vendere la società. Raine Group e Goldman Sachs hanno da mesi l’incarico di proporre agli investitori il dossier e adesso un potenziale acquirente che possa accontentare la proprietà e rilevare la maggioranza sembra essere arrivato.

Inter, un fondo mediorientale vuole acquistare il club
Il presidente Zhang in panchina prima della finale di Coppa Italia 2022 (Getty Images).

Zhang vuole vendere entro maggio 2024

Nei piani della famiglia Zhang, la cessione dell’Inter ha anche una scadenza. È la stessa del prestito ottenuto dal presidente Steven Zhang nel maggio 2021 da 275 milioni di euro, da ripagare entro lo stesso mese del 2024. Il gruppo Suning, però, dovrà restituire a Oaktree quasi 400 milioni di euro a causa degli interessi. L’alternativa è quella di rifinanziare, ma con l’ingresso di un partner in società.

Inter, un fondo mediorientale vuole acquistare il club
Zhang festeggia la vittoria della Coppa Italia nel 2022 (Getty Images).

Il gruppo Suning potrebbe anche restare

I due quotidiani, però, avanzano anche un’altra ipotesi. Difficile, ma non del tutto impossibile, che il gruppo Suning possa decidere di restare, nonostante i debiti e un bilancio da risanare. La scelta dipenderebbe soprattutto da due fattori. La possibilità di disputare il Mondiale per club, grazie alla finale di Champions League raggiunta lo scorso maggio, e quindi di incassare molto tra sponsor e diritti televisivi. E l’affare stadio. L’Inter, come il Milan, ventila la possibilità di realizzare il proprio impianto. Se ne parla ormai da tempo e la struttura privata andrebbe a garantire nuovi fondi, non appena costruita, per le casse della società. Il progetto andrebbe realizzato tra Rozzano e Assago, ma qualora il Milan dovesse cominciare (e finire) prima, i nerazzurri potrebbero restare anche a San Siro, come una squadra dello storico stadio.

Festa del Cinema di Roma, il programma ufficiale: tre italiani in concorso

Presentato il cartellone ufficiale della 18esima Festa del Cinema di Roma, in programma nella Capitale dal 18 al 29 ottobre. In concorso per il Miglior film 18 lungometraggi, tra cui tre italiani. Saranno C’è ancora domani, esordio alla regia di Paola Cortellesi che aprirà la rassegna, Holiday di Edoardo Gabbriellini e Mi fanno male i capelli di Roberta Torre. Presenti anche diverse sezioni parallele da Freestyle, dedicata a titoli di formato e stile liberi tra cui le serie tivù I leoni di Sicilia, Mare Fuori 4 e Suburraeterna, e Grand Public. In primo piano Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Diabolik chi sei? dei Manetti Bros. Due infine i premi alla carriera per Isabella Rossellini e per il noto compositore giapponese Shigeru Umebayashi, autore della soundtrack de La foresta dei pugnali volanti. Per entrambi è previsto un incontro con il pubblico. Ci sarà anche un omaggio a Maria Callas per i 100 anni dalla nascita.

Presentato il cartellone ufficiale della Festa del Cinema di Roma. In arrivo anche le serie I leoni di Sicilia, Mare Fuori 4 e Suburraeterna.
La presentazione della Festa del Cinema di Roma (Getty Images).

Cortellesi, Gabbriellini e Torre, gli italiani in concorso alla Festa del Cinema di Roma

Primo film italiano in concorso, tra l’altro anche impegnato nel compito di aprire la Festa del Cinema di Roma, sarà C’è ancora domani. Nel cast Paola Cortellesi, regista del progetto, al fianco di Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea e Romana Maggiora Vergano. La protagonista è una donna, moglie e madre di tre figli, che vive nell’Italia del dopoguerra fra difficoltà economiche e un clima familiare complicato. È infatti ogni giorno vittima di un marito violento e padrone, che non le permette di esprimersi come vorrebbe. Sua sola via di uscita è un’amica, cui confida gioie, dolori e paure, nonché speranze di un futuro migliore.

Edoardo Gabbriellini presenterà invece Holiday con Giorgia Frank, Margherita Corradi e Alessandro Tedeschi. Prodotto da Luca Guadagnino, si svolge a Genova e segue le vicende di Veronica, 18enne che esce di prigione, dove ha scontato una condanna per gli omicidi di sua madre e del suo amante. Il reinserimento nella società non sarà semplice, ma potrà contare sull’aiuto della sola amica che le resta, Giada. Terzo film italiano in concorso alla Festa del Cinema di Roma sarà Mi fanno male i capelli di Roberta Torre interpretato da Alba Rohrwacher e Filippo Timi. Omaggio a Monica Vitti, racconta la vita di una signora che perde la memoria ma riesce a restituire un senso alle sue giornate grazie alle recitazioni della star del cinema. Al suo fianco, il marito coltiva la speranza che questo nuovo impulso le riporti l’amore per il mondo.

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Le serie tivù e i film stranieri in arrivo nella Capitale

Quattro le serie in arrivo alla Festa del Cinema di Roma. Spicca I leoni di Sicilia di Paolo Genovese, in arrivo su Disney+ il 25 ottobre. Adattamento del best seller di Stefania Auci, racconta la storia di due fratelli, figli di un commerciante di spezie, che approdano sull’isola dopo aver lasciato la Calabria. In cerca di un riscatto sociale, da una bottega malmessa riusciranno ad avviare un’attività fiorente che diventerà un impero. Nel cast Miriam Leone, Michele Riondino, Eduardo Scarpetta e Donatella Finocchiaro. Nella Capitale saranno inoltre presentati in anteprima i primi tre episodi di Suburraeterna, spin-off di Suburra in uscita il 14 novembre su Netflix, e Mare Fuori 4, produzione Rai Fiction con le prime due puntate. Infine Francesca Archibugi alzerà il sipario su La Storia, tratta dall’omonimo romanzo di Elsa Morante con Jasmine Trinca, Asia Argento ed Elio Germano ambientata nel secondo dopoguerra.

La sezione Grand Public accoglierà Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki, ultimo capolavoro dello Studio Ghibli. Ferzan Ozpetek presenterà il suo Nuovo Olimpo, che uscirà poi in streaming su Netflix, mentre con Cento Domeniche ci sarà il ritorno alla Festa del Cinema di Roma di Antonio Albanese. E ancora, grande attesa per Diabolik chi sei?, terzo capitolo dei Manetti Bros sul celebre ladro dei fumetti. Nel cast Giacomo Gianniotti riprenderà i panni del protagonista, mentre Eva Kant avrà ancora il volto di Miriam Leone e il detective Ginko sarà interpretato da Valerio Mastandrea. Non mancheranno poi alcuni capolavori già visti in altri festival. Su tutti merita una menzione speciale Anatomie d’une chute di Justin Triet, vincitore a Cannes e probabile favorito agli Oscar per i film in lingua straniera.

Guerra Ucraina, Crimea «sotto attacco informatico senza precedenti»

Un attacco informatico «senza precedenti» è segnalato in Crimea, dove nella giornata di venerdì 22 settembre uno strike missilistico è avvenuto contro il quartier generale della flotta del Mar Nero, a Sebastopoli. Lo ha detto Oleg Kryuchkov, consigliere per le politiche informatiche del capo della Repubblica annessa alla Russia.

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«Stiamo registrando interruzioni su internet nella penisola, tutti i servizi sono al lavoro per eliminare la minaccia», ha affermato Kryuchkov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

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Incidente sulla Statale 16, scontro tra un’auto e un mezzo pesante: un morto

Una nuova tragedia sulle strade della Puglia si è verificata nella mattinata di venerdì 22 settembre 2023. È infatti di un morto il bilancio di un incidente stradale avvenuto sulla Statale 16 Adriatica nel territorio di San Severo, in provincia di Foggia.

Incidente stradale tra un’auto e un mezzo pesante a San Severo

In base alle prime ricostruzioni fornite riguardo al dramma, il sinistro si sarebbe consumato all’altezza del bivio tra il comune foggiano e Lucera, intorno al km 648.000. Adessere rimasti coinvolti nello scontro sono stati un’auto e un mezzo pesante. Nel violento impatto una persona (di cui ancora non si conoscono le generalità) è morta. A poche ore dall’incidente le autorità si sono ritrovate costrette a deviare il transito lungo la viabilità adiacente per poter completare in tranquillità tutte le necessarie operazioni di rimozione dei mezzi danneggiati e per rimettere in sicurezza l’area dove è avvenuto il sinistro. Al lavoro sul posto per il ripristino della circolazione sono giunti il personale di Anas, le forze dell’ordine e il 118.

Cofferati torna nel Pd: «Rientro per dare una mano, ma non voglio incarichi»

Sergio Cofferati si è iscritto, di nuovo, al Partito democratico. In una intervista a Repubblica, ll’ex europarlamentare, già segretario della Cgil, ha spiegato che è tornato «per dare una mano» specificando di non voler alcun incarico. Sono passati otto anni da quando è uscito dal Pd, partito che ha contribuito a fondare ma che ha criticato duramente fino all’addio nel 2015. All’epoca i dem erano guidati da Matteo Renzi e Cofferati ha lasciato per il «disagio profondo» verso la sua leadership. Adesso, invece, il ritorno e l’apprezzamento per il lavoro della segretaria Elly Schlein.

Cofferati: «Partito ha futuro se si affida a giovani e donne»

L’ex europarlamentare ha innanzitutto precisato: «Non voglio incarichi di nessuna natura, e ci mancherebbe: questo partito ha un futuro solo se si affida a giovani e donne. Ma il nuovo gruppo dirigente ha bisogno di sostegno, c’è la corsa a mettere la segretaria in difficoltà, e che chi può faccia il suo mettendosi al servizio di tutti». Poi ha spiegato perché ha scelto di rientrare adesso: «Finalmente ne condivido la linea politica. Apprezzo il lavoro che sta facendo la nuova segretaria, e penso ci sia bisogno di sostenerlo. Viviamo una fase del Paese molto difficile, in cui il governo di centrodestra si sta mostrando in tutti i suoi limiti: senza una politica economica, senza un vero orientamento sui grandi temi, incapace di affrontare le emergenze di qualunque natura, dall’immigrazione al lavoro. C’è bisogno di fare opposizione e proposte utili, e questo Pd ha assolutamente bisogno di rinforzarsi».

Cofferati torna nel Pd «Rientro per dare una mano, ma non voglio incarichi»
Sergio Cofferati (Imagoeconomica).

Le critiche al renzismo: «Per fortuna è finito»

Cofferati è anche tornato sull’addio nel 2015. Non sono mancate le critiche a Matteo Renzi: «La stagione del renzismo è definitivamente finita, per fortuna, e forse non poteva essere diversamente. Anche perché a vedere come e dove si sta collocando il segretario di allora, evidentemente, chi dubitava forse qualche ragione ce l’aveva». Dopo, ha parlato delle correnti interne al Pd: «C’è un partito che ha avuto momenti di crisi e sta ridefinendo il suo profilo, il suo orizzonte. Le opinioni diverse in un quadro del genere sono naturali, ma per quello che sta facendo il Pd c’è spazio per tutti».

Cofferati: «Elly? Ha le spalle larghe»

E ancora: «Io penso sia naturale avere idee diverse su molte cose, non trovo sia utile trasformare le diversità di opinione in strutture organizzate. Se ci siano ancora o meno, lo saprò dire solo ora, che ci ritorno. Ma penso che Elly abbia le spalle larghe, per fortuna, ha carattere e preparazione». Cofferati ha poi insistito parlando di un «ricambio generazionale naturale, ma va accompagnato». Poi le sfide: «Il Pd ha davanti appuntamenti ravvicinati importanti come le Europee e le Regionali, se servirà il mio lo posso dare nella campagna elettorale come nella vita quotidiana del partito». In tal senso l’ex europarlamentare è stupito «in negativo di quanto se ne parli, e quanto poco nel merito. Si tratta in termini nazionali, di equilibri politici, non dei cambiamenti che aspettano l’Europa, di quelli che dovrebbe fare per avvicinarsi all’idea dei padri fondatori, del fatto che ormai non c’è più nulla che possiamo risolvere da soli».

Cofferati torna nel Pd «Rientro per dare una mano, ma non voglio incarichi»
Sergio Cofferati in una foto del 2016 (Imagoeconomica).

Ucraina, veicoli corazzati di Kyiv oltre la linea di difesa russa sul fronte meridionale

L’Ucraina ha sfondato per la prima volta una sezione della principale linea difensiva russa sul fronte meridionale del conflitto, nei pressi di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riportano varie fonti, tra cui il Wall Street Journal, il Telegraph e l’Institute for the Study of War, citando riprese video in cui veicoli corazzati di Kyiv sarebbero stati filmati oltre la prima rete di trincee, fossati anticarro, denti di drago e campi minati russi.

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Le forze di Kyiv erano penetrate nelle posizioni difensive solo con assalti di fanteria

La notizia sarebbe stata confermata da alcuni canali Telegram russi. «Sembra che l’Ucraina sia avanzata nella breccia della cosiddetta linea Surovikin», scrive il Telegraph. Gli esperti dell’ISW sottolineano che questo sarebbe il primo caso confermato di veicoli corazzati delle forze armate ucraine capaci di sfondare la linea difensiva in questa parte della regione di Zaporizhzhia. Le forze ucraine erano già penetrate nelle posizioni difensive con assalti di fanteria su piccola scala, per eliminare le trincee russe in direzione del villaggio di Verbove, a pochi chilometri da Robotyne. In ogni caso, evidenzia l’ISW, non è chiaro se le forze di Kyiv siano riuscite o meno a mantenere la posizione.

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Cannabis light, l’olio di cbd diventa stupefacente: vendita solo su prescrizione medica

Il cannabidiolo (Cbd), estratto ottenuto dalla cannabis, è entrato nella tabella degli stupefacenti e non potrà più essere venduto nei negozi. Come riporta l’Ansa, il 20 settembre è entrato in vigore il decreto del ministero della Salute pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 agosto che ha revocato la sospensione del decreto del 2020 che inseriva le composizioni per somministrazione ad uso orale di Cbd nella tabella dei medicinali allegata al testo unico sulle droghe.

La vendita solo su prescrizione medica

Nelle farmacie italiane sono venduti diversi tipi di preparati a base di Cbd a uso galenico (distinto dal Thc che ha invece effetto psicotropo) ma il prodotto con concentrazioni inferiori è venduto anche nei canapa shop, nelle erboristerie e nei tabaccai ed è utilizzato per favorire il rilassamento, diminuire ansia e lenire dolori. Il Cbd resta comunque un medicinale a tutti gli effetti, e quindi si potrà continuare ad acquistare in farmacia, riporta l’ageniza, ma solo su prescrizione medica e per determinate patologie.

Il sondaggio dell’associazione Luca Coscioni

L’associazione Luca Coscioni è tra i co-promotori di un sondaggio di Swg che ha coinvolto 1601 persone che utilizzano oli, estratti o farmaci a base di Cbd. Secondo 9 intervistati su 10 la difficolta? di reperimento dei prodotti comporterà un peggioramento della qualità della vita e delle condizioni di salute. Ciò potrebbe portare a cercare nuovi canali di approvvigionamento, rivolgendosi maggiormente al web o a canali non ufficiali, con la certezza di un significativo aumento dei costi. «Considerare stupefacente una molecola al centro di raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità perché efficace nel trattamento di diverse condizioni, dall’epilessia minorile a spasmi muscolari» – ha sottolineato Marco Perduca dell’associazione – «potrà aggiungere ostacoli burocratici allo stigma che purtroppo ancora accompagna l’uso medico della cannabis».

Com’è andata veramente la visita di Zelensky negli Usa

Non è stata una grande trasferta quella di Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti. Appena atterrato, qualche giorno fa, è stato accolto dalla prima pagina del New York Times che gli ha sparato in faccia la notizia che la strage avvenuta il 6 settembre scorso a Kostiantynivka era stata causata in realtà da un missile ucraino fuori controllo. I 17 civili morti al mercato della cittadina del Donbass sarebbero dunque vittime di Kyiv e non di Mosca: se lo dicono gli americani, migliori alleati dell’Ucraina, sarà probabilmente vero. Zelensky non se ne è preoccupato troppo, in patria i media hanno glissato, l’intelligence ha negato. Porgere le scuse alle vittime inoltre non è il caso, va contro le regole della propaganda che impone di negare tutto, anche di fronte all’evidenza, dal sabotaggio di Nord Stream al missile finito in Polonia, passando per gli omicidi mirati in territorio russo.

Com'è andata veramente la visita di Zelensky negli Usa
Il pezzo del New York Times sulla strage al mercato di Kostiantynivka.

Zelensky si è reso conto che la coperta degli aiuti si sta accorciando

Non è certo un caso, né la prima volta, che la stampa statunitense piazza i suoi affondi, segnali fatti arrivare da dietro le quinte per mandare il messaggio che a Washington non si tiene nascosto nulla e la corda non va tirata troppo. E il presidente ucraino ha capito, nonostante pacche sulle spalle e sorrisi, sempre conditi dalla formula del sostegno assicurato fino a che sarà necessario (a far che?), che i tempi sono cambiati. Dagli Usa dunque parte con poco in mano, in un’atmosfera che non è stata certo quella dell’ultima visita trionfale dello scorso anno: un pacchetto di aiuti da 325 milioni di dollari (che ha spaccato il Congresso). Ma niente missili a lunga gittata Atacms, i caccia F16 solo il prossimo anno, nel migliore dei casi e la promessa che i primi carri Abrahms arriveranno a breve, ma ormai arrivano anche l’autunno, le piogge, l’inverno e la neve e la controffensiva rimarrà definitivamente bloccata. Soprattutto Zelensky ha toccato con mano che la coperta degli aiuti si sta riducendo. Ai repubblicani in particolare il braccino si accorcia, come cresce lo scontento generalizzato di fronte a risultati promessi e sbandierati che non arrivano. Kyiv incolpa Washington, la guerra non si può vincere senza un sostegno sempre maggiore, ma gli Usa, e non solo loro, hanno qualche dubbio, e non riguarda solo la tempistica. L’Ucraina ha tutto il diritto di difendersi e di attaccare direttamente Mosca, il rischio di un’escalation sul territorio della Federazione russa che porterebbe a reazioni annunciate però in Occidente non lo vuole correre nessuno. Di morire per Kyiv insomma non se ne parla.

Com'è andata veramente la visita di Zelensky negli Usa
La delegazione ucraina guidata da Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca (Getty Images).

Anche in Europa il vento pro-Kyiv sta cambiando

Il tempo quindi stringe per Zelensky e i suoi che a parole puntano sulla presa della Crimea per raggiungere una vittoria totale e far sprofondare la Russia. La realtà è però diversa: la cartina geografica indica sempre un quinto del territorio ucraino occupato, Mosca pare tutt’altro che isolata, tra Asia e Grande Sud che crescono in autonomia e solo l’Europa che rimane attaccata al carro a stelle e strisce. Anche nell’Ue però le questioni economiche e politiche interne dei vari Paesi stanno facendo cambiare leggermente il vento, basti guardare la vicenda del grano e le frizioni tra Ucraina e Polonia. Poi ci sono i problemi a Kyiv dove si ripresenta la situazione dello scorso anno, quando in autunno e in inverno la Russia ha martellato il sistema energetico e messo il Paese e buona parte della popolazione in ginocchio. All’inizio di ottobre parte di consueto la stagione del riscaldamento, vengono accesi impianti, e Mosca ha cominciato già questa settimana a prendere di mira le infrastrutture. L’Ucraina è preparata. Saranno comunque mesi difficili, che non porteranno con grande probabilità a svolte sul terreno, ma potranno aprire spazi per ripensare la strategia.

Boem, la bibita di Lazza e Fedez diventa official partner del Milan

Lazza e Fedez avevano anticipato ai loro follower su Instagram l’arrivo di un importante annuncio fissato per venerdì 22 settembre 2023. Alcuni avranno pensato (o forse sperato) che si sarebbe trattato dell’arrivo di una loro prima collaborazione in studio di registrazione, mentre altri avevano già mangiato la foglia, intuendo che la notizia imminente avrebbe avuto a che fare con la loro prima bevanda, la BOEM. E così, alla fine, è stato.

Boem diventa official partner del Milan

Dopo essere stato uno dei principali sponsor del grande evento LOVE MI 2022, la bibita ideata dal duo di rapper è diventata official partner del Milan AC. L’annuncio è giunto sui profili social dei due artisti, che per l’occasione si sono fatti fotografare allo stadio San Siro di Milano, tempio del calcio italiano nonché culla del team attualmente allenato da Stefano Pioli. La partnership tra la bibita Hard Seltzer 100 per cento italiana e la squadra prenderà ufficialmente il via il 23 settembre in occasione della partita contro l’Hellas Verona. L’accordo con i rossoneri, dunque, conferma le intenzioni di BOEM di continuare a promuovere il Made in Italy attraverso la produzione di bibite hard seltzer di alta qualità. Per celebrare la collaborazione prenderanno il via campagne social ad hoc per riuscire a coinvolgere quanto più possibile il giovane pubblico dei due artisti e del Milan stesso.

Fedez e Lazza: «Non potremmo essere più felici ed emozionati»

A proposito di questo nuovo importante traguardo per la sua attività imprenditoriale, Fedez ha dichiarato: «Siamo molto emozionati di questa prima e importantissima partnership. Essere al fianco del Milan, una squadra ricca di storia e di successi con un seguito appassionato in tutto il mondo, è per noi motivo di grande orgoglio». Lazza ha aggiunto: «Il Milan è da sempre la mia squadra del cuore, non appena si presenta la possibilità corro allo stadio per godermi le partite dal vivo e tifare rossonero. Non potrei quindi essere più felice di vedere la nostra bibita accanto al mio amato Milan». Viva soddisfazione è stata manifestata anche da parte di Leonardo Maria Del Vecchio, il terzo ideatore del progetto Boem, che ha dichiarato: «Sono molto felice che il marchio BOEM, lanciato solo pochi mesi fa, venga associato da adesso in poi ad una realtà storica e prestigiosa come quella dell’AC Milan. È una partnership che mi rende orgoglioso».

Musicista ucciso, la Nuova Orchestra Scarlatti ricorda il giovane

Si terrà lunedì 25 settembre alle ore 20.00, nella Chiesa dei SS. Marcellino e Festo a Napoli, il primo dei tre concerti della Nuova Orchestra Scarlatti per la rassegna La forza della musica contro la barbarie, dedicata al ricordo del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, promossa e finanziata dal ministero della Cultura (i concerti sono a ingresso gratuito). L’appuntamento del 25 settembre, che sarà preceduto alle ore 18.30 da Re-Agire, un momento pubblico di confronto, si intitolerà Armonie e Serenate e avrà «in programma, accanto a pagine di Salieri, Beethoven e la colorata Serenata op.44 di Dvo?ák, una trascrizione originale per fiati di un Corale di Bach, opera di Giovanbattista Cutolo» come hanno fatto sapere i promotori. La Nuova Orchestra Scarlatti sarà diretta per l’occasione da Gaetano Russo.

Gli altri due concerti si terranno il 7 ed il 15 ottobre

I successivi appuntamenti saranno sabato 7 ottobre, sempre a San Marcellino (ore 20.00), con Il corno nella musica da camera, l’omaggio allo strumento di Giovanbattista, che vedrà la partecipazione del cornista Luca Martingano (prima parte della Nos e maestro di Giovanbattista), dei Solisti della Nuova Orchestra Scarlatti e del primo violino concertante, David Romano. Domenica 15 ottobre (ore 20.00), nel Teatro Politeama di Napoli, con il concerto sinfonico con musiche di Mozart, Beethoven, Brahms. La Nuova Orchestra Scarlatti sarà diretta da Beatrice Venezi.

Lizzo, nuove accuse di molestie e razzismo dall’ex stilista del tour

Nuove accuse di molestie e discriminazioni razziali nei confronti di Lizzo. Asha Daniels, ex stilista che ha lavorato nello Special Tour della popstar americana, come ha riportato Billboard ha sporto denuncia alla Corte Superiore di Los Angeles anche per aggressione, licenziamento illegale e comportamento tossico. Citate in giudizio anche la manager della tournée Carlina Gugliotta, la responsabile del guardaroba Amanda Nomura e la società Big Grrrl Big Touring, di proprietà della stessa Lizzo. «Ho vissuto un ambiente razzista e subito bullismo costante», ha raccontato Daniels. «Ho sofferto di ansia e continui attacchi di panico». Solo ad agosto tre ex ballerine avevano mosso contro la popstar le medesime accuse, prontamente smentite su Instagram con un lungo post.

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Le nuove accuse contro Lizzo e alcune sue collaboratrici

Asha Daniels ha iniziato a collaborare con Lizzo nel febbraio 2023, con il compito di progettare i vestiti che la popstar e il suo corpo di ballo avrebbero indossato durante i concerti dello Special Tour, che a marzo ha raggiunto l’Italia con uno show al Forum di Assago. «Immediatamente ho trovato un clima di lavoro tossico e difficile da sopportare», ha raccontato la stilista. «Ho dovuto subire una serie di commenti razzisti e insulti sul mio peso senza poter dire nulla». Ha inoltre descritto un programma di lavoro da 20 ore al giorno, per cui venivano sistematicamente negate le pause persino per mangiare un pasto. La responsabile Nomura avrebbe strappato un panino di mano a un collaboratore e negato cure mediche dopo alcuni infortuni. «Un pesante scaffale mi è finito sul piede», ha ricordato Daniels. «Non ho potuto sedermi né indossare scarpe comode».

Dopo tre ex ballerine ad agosto, anche un'ex costumista ha accusato Lizzo di aver creato un ambiente tossico di lavoro durante il tour.
Lizzo durante il Festival di Glastonbury (Getty Images).

Nomura, senza alcun intervento di Lizzo, avrebbe minacciato di morte e aggredito sia verbalmente sia con vari spintoni i suoi dipendenti. Il sesso, poi, era sempre presente sul posto di lavoro. «Uno dei manager ha inviato una foto dei suoi genitali in un gruppo Whatsapp di 30 persone», ha raccontato Daniels, che ha poi confermato lo spettacolo a luci rosse ad Amsterdam già riportato nell’accusa di agosto. «Nomura e altri supervisori del tour hanno discusso a lungo per l’assunzione di prostitute, acquisto di droghe pesanti e l’organizzazione di sex show». La costumista ha sottolineato di aver subito pressioni per partecipare agli spettacoli, senza confermare se vi ha effettivamente preso parte. Sotto accusa anche il licenziamento, avvenuto senza una motivazione comprovata. «Da allora soffro di emicranie, stanchezza e ansia perenne», ha concluso Daniels.

La risposta dei rappresentanti dell’artista: «Una trovata pubblicitaria»

Sebbene Lizzo non abbia ancora direttamente risposto alle accuse, ha parlato un suo rappresentante. «Si tratta di un’accusa assurda, una semplice trovata pubblicitaria», ha spiegato all’Hollywood Reporter. «È stata presentata in concomitanza con il conferimento alla popstar del premio umanitario per la Black Music Action Coalition. Dedicheremo alla questione l’attenzione che merita: nessuna». Ad agosto, dopo le prime accuse delle tre ex ballerine, Lizzo si era sfogata invece sui social, dicendosi ferita e parlando di giorni molto difficili e sconvolgenti. «Non lascerò che il mio duro lavoro venga oscurato da tutto questo», aveva concluso ringraziando i fan per il supporto.

Santeramo in Colle, assicuratore morto a 71 anni: è caduto dopo una lite con un cliente

Unn uomo, Luigi Labarile di 71 anni, è morto nella mattinata di venerdì 22 settembre 2023 dopo una violenta colluttazione avvenuta nella sede della sua agenzia assicurativa in corso Tripoli, a Santeramo in Colle nel Barese.

Il presunto aggressore è un individuo di 49 anni 

Il presunto aggressore è stato individuato dai carabinieri. Si tratta di un uomo di 49 anni. La vittima, molto conosciuta in città per essere stata amministratore pubblico e direttore di banca, sarebbe stata aggredita dopo aver negato al 49enne l’accesso ai servizi igienici della sua agenzia. Nel corso della colluttazione, a quanto si apprende, il 71enne avrebbe battuto la testa dopo una caduta, per poi morire. La posizione del 49enne è al vaglio degli inquirenti. Sul posto hanno svolto i rilievi anche i carabinieri della Sis, la Sezione investigativa speciale.

Renzi caccia Rosato da Italia viva prima dell’addio ufficiale

Ettore Rosato lascia Italia viva, o meglio, dopo settimane di gelo, è stato espulso da Matteo Renzi prima che avesse il tempo di ufficializzare la sua uscita. «Matteo ha detto nella conferenza stampa che sono fuori dal partito, quando ancora io non ho formalizzato niente», è stato lo sfogo di Rosato raccolto dalla Stampa. «Così praticamente vuol far vedere che mi caccia da Italia viva. Ora è chiaro a tutti che Renzi caccia chi non è d’accordo con lui». Dopo Elena Bonetti che aveva fatto i bagagli due settimane fa per entrare «in ticket con Calenda», il partito centrista perde così un altro pezzo.

Renzi presenta i nuovi arrivi in Iv

L’ex premier aveva anticipato l’addio dello storico compagno di partito già nel pomeriggio di giovedì 21 settembre: «Bonetti e Rosato? Il nostro partito è un partito con le porte aperte per chi vuole andare e per chi vuole venire. Nonostante Bonetti e Rosato, abbiamo più parlamentari di quando abbiamo iniziato la legislatura», aveva dichiarato presentando alcune new entry «che arricchiscono il cammino congressuale di Iv»: la deputata di Azione Isabella De Monte, l’assessora regionale sarda Anita Pili fino e la consigliera comunale di Genova Arianna Viscogliosi. Nessun fuggi fuggi dunque. «Le scelte di Bonetti e Rosato sono state ampiamente commentate sui giornali», si è limitato a commentare Renzi. «Leggo di gente in fuga, di Italia viva in crisi… Se la gente in fuga vuol dire più consiglieri regionali, più parlamentari e presenze più forte sul territorio allora viva la fuga».

Covid, rallenta la crescita dei casi: +17 per cento contro il +44 della settimana precedente

In base ai dati forniti dal bollettino settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, dal 14 al 20 settembre 2023 si è assistito a un rallentamento nella crescita dei casi di positività al Covid. Nella settimana presa in esame sono stati registrati 36.081 nuovi contagi, in aumento rispetto ai 30.778 della settimana prima (+17,34 per cento). Si tratta sempre di un trend in crescita che però rallenta rispetto ai sette giorni precedenti, quando si era attestato al +44 per cento. L’incidenza dei casi sale a 61 unità ogni 100 mila abitanti rispetto ai 52 della settimana precedente. A crescere è anche l’occupazione dei posti letto all’interno delle strutture ospedaliere: in area medica si attesta al 4,1 per cento (sette giorni fa era del 3,8 per cento), con 2.533 ricoverati. Diverso è il discorso per le terapie intensive, dove sono attualmente ricoverate 91 persone, con un aumento dell’1 per cento (rispetto allo 0,9 per cento della scorsa settimana). L’Rt, inoltre, è in calo rispetto alla precedente rilevazione:il valore si è infatti attestato a 1,08 rispetto all’1,12 della settimana dal 6 al 13.

In arrivo i nuovi vaccini adattati alla variante Eris

Le autorità sanitarie si stanno preparando, nel frattempo, ad affrontare la stagione invernale con un nuovo aggiornamento dei vaccini adattati alla variante Eris. La direttrice dell’Ema, Emer Cooke, ha fugato ogni dubbio rispetto alla loro efficacia sulla nuova variante. «I nuovi vaccini proteggono anche contro Eris, oltre che contro le più recenti varianti in circolazione. La pandemia è ormai superata, ma il virus è ancora una minaccia per i soggetti a rischio, quindi persone con più di 65 anni, quelle con condizioni di salute precarie e le donne incinte devono vaccinarsi», ha spiegato.

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