«Nemmeno lei mi piace»: botta e risposta tra Trump e l’ambasciatore australiano
Durante l’incontro con il premier australiano Anthony Albanese, Trump ha preso di mira Kevin Rudd per vecchi post critici su di lui, poi cancellati
L’incontro bilaterale tra Donald Trump e il primo ministro australiano Anthony Albanese ha avuto un inatteso fuori programma con l’ambasciatore Kevin Rudd. Durante la conferenza stampa alla Casa Bianca, un giornalista ha ricordato al presidente che l’ambasciatore australiano Kevin Rudd, ex primo ministro laburista, in passato aveva espresso giudizi molto duri nei suoi confronti. Trump ha risposto con un sorriso gelido: «Davvero? Ha detto cose negative su di me? Non dirmelo... Dov'è? Lavora ancora per te?» Poi, guardando direttamente Rudd, seduto di fronte a lui, ha aggiunto: «Nemmeno lei mi piace. E probabilmente non mi piacerai mai».
Il riferimento è a vecchi post pubblicati da Rudd tra il 2020 e il 2021, in cui aveva definito Trump «il presidente più distruttivo della storia americana» e «un traditore dell’Occidente». I messaggi sono stati cancellati dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca.
Albanese ha cercato di stemperare la tensione, ricordando che «quelle parole sono state pronunciate prima della nomina di Rudd». La battuta di Trump ha comunque strappato qualche risata ai presenti e non ha inciso sulla sostanza dell'incontro, incentrato sulla firma di un accordo da 8,5 miliardi di dollari per la cooperazione in materia di terre rare e altri minerali strategici. L’accordo, frutto di mesi di negoziati, mira a ridurre la dipendenza dalle forniture cinesi in un settore chiave per le tecnologie verdi e la difesa.
Fonte: www.rainews.it