Svezia, 24enne siriano sospettato dell'omicidio dell'uomo che bruciò il Corano
L'uomo era già noto alle autorità svedesi per possesso di sostanze stupefacenti e guida spericolata. Secondo i media svedesi, a breve dovrebbe essere spiccato un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti
Bashar Zakkour, cittadino siriano di 24 anni, è stato identificato dalla polizia svedese come probabile omicida dell'iracheno Salwan Momika: "Abbiamo un quadro chiaro della dinamica dei fatti e, dopo approfondite indagini e analisi dei filmati di sorveglianza raccolti, è stato richiesto il fermo in contumacia di una persona", ha dichiarato in un comunicato stampa il procuratore capo per le indagini preliminari, Rasmus Oman.
Salwan Momika è stato ucciso lo scorso 29 gennaio presso l'appartamento dove risiedeva a Södertälje, poco a sud di Stoccolma, in Svezia. Momika, di cittadinanza irachena, era in asilo politico in Svezia quando divenne famoso in tutto il mondo per le sue manifestazioni in piazza in cui bruciò copie del Corano, azioni che promuoveva anche in diretta streaming sui social.
Svezia, ucciso l'uomo che in più occasioni bruciò un Corano
Secondo il quotidiano svedese Expressen, che cita alcune fonti, Zakkour si troverebbe ora in Iran mentre la Polizia ritiene che si possa trovare in Siria. L'uomo era già noto in precedenza alle autorità svedesi per possesso di sostanze stupefacenti e guida spericolata. Secondo i media svedesi, a breve dovrebbe essere spiccato un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti.
Prende a calci il Corano e poi lo brucia alla grande moschea di Stoccolma
Fonte: www.rainews.it