Category Archives: Cronaca

Lieto evento ad alta quota: bimbo nasce in aereo sul volo Dubai-Malpensa

È nato in volo, tra Dubai e Malpensa, il piccolo atterrato con la neomamma nello scalo lombardo poche ore dopo il lieto evento. Come riportato dalla Prealpina, a soccorrerlo al suo arrivo, nella serata di sabato 30 settembre, sono stati medici e infermieri neonatologi dell’Asst Sette Laghi, ospedale Del Ponte, intervenuti con l’ambulanza-nursery-terapia intensiva viaggiante che gli ha permesso di andare direttamente sulla pista per prestare al piccolo tutte le cure necessarie.

L’assistenza del chirurgo tra i passeggeri

Durante il volo, mamma e nascituro sono stati assistiti da un chirurgo che si trovava tra i passeggeri. Dopo l’atterraggio, hanno trascorso la notte all’ospedale Filippo Del Ponte di Varese, da dove era partita l’ambulanza con la culla speciale. Il bimbo pesa circa tre chili e pare sia nato a termine. Restano i dubbi su come sia stato possibile che alla madre sia stato concesso di salire a bordo di un aereo al termine della gestazione. Il volo con partenza da Dubai trasportava la coppia di genitori di origine asiatica da alcuni parenti nel Nord Italia.

Maxi processo Mensa dei poveri: condannata Lara Comi

L’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi è stata condannata a quattro anni e due mesi a Milano nel maxi processo a carico di oltre 60 persone imputate per il caso “Mensa dei poveri”. La decisione arriva dalla sesta sezione penale, presieduta da Paolo Guidi. Nel novembre 2019, l’esponente di FI era finita agli arresti domiciliari, poi revocati. Le accuse furono di corruzione, false fatturazioni e truffa ai danni dell’Europarlamento.

Condannato l’ex deputato FI

L’ex vice coordinatore lombardo di Forza Italia ed ex consigliere comunale milanese Pietro Tatarella e l’ex consigliere regionale lombardo Fabio Altitonante sono stati assolti, assieme ad un’altra cinquantina di imputati, perché il fatto non sussiste, nel processo milanese “Mensa dei poveri”. Tra gli assolti, anche l’ex patron dei supermercati Tigros, Paolo Orrigoni, come la stessa società. Condannato a un anno e un mese l’ex deputato di Forza Italia, Diego Sottani.

Violenze sulla fidanzata incinta: assolto l’assassino di Luca Sacchi

Valerio Del Grosso, accusato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni nei confronti dell’allora fidanzata, è stato assolto. Il 25enne era già stato condannato dalla corte d’Appello di Roma, nel giugno scorso, a scontare 27 anni di carcere per l’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso da un proiettile alla testa durante un affare di droga che Del Grosso trasformò in omicidio e poi in rapina.

L’accusa di violenza contro la fidanzata

Gli ultimi fatti contestati a Del Grosso risalgono al 2019, quando il giovane aveva 21 anni e stava per diventare padre. Secondo la procura, il 25enne  picchiava la sua compagna durante la gravidanza ma non solo, le violenze sarebbero proseguite nel periodo successivo alla nascita del figlio. Le accuse vanno dalle aggressioni verbali alle minacce di morte: a causa delle ripetute violenze, la vittima avrebbe riportato la perforazione di un timpano. Inoltre, alla quindicesima settimana di gravidanza, avrebbe anche avuto una minaccia di aborto.

Il verdetto e l’assoluzione

Nonostante le accuse contestate, secondo la corte i maltrattamenti in famiglia ipotizzati dai pm «non sussistono» mentre in merito alle lesioni, la vittima ha ritirato la denuncia inizialmente depositata, pertanto non è più possibile procedere. Qualora Del Grosso fosse stato condannato anche per il reato di violenza domestica, la sua permanenza in carcere sarebbe stata ulteriormente prolungata rispetto alla pena attuale. «L’istruttoria» ha spiegato l’avvocato dell’imputato, Alessandro Marcucci, «ha dimostrato che non ci sono mai stati maltrattamenti, essendosi trattato solo di un rapporto turbolento tra due giovani ragazzi al tempo immaturi ed investiti da una genitorialità forse precoce».

Ferragnez definiti «ebeti» da Corona: il processo per diffamazione si chiude con l’accordo

Si è chiuso con un accordo transattivo raggiunto tra le parti il processo a carico di Fabrizio Corona per diffamazione nei confronti di Chiara Ferragni e Fedez. I due erano stati definiti «ebeti» dall’ex re dei paparazzi in un’intervista sul sito Mon Men on Wheels nel novembre 2020. Il contenuto della transazione rimarrà riservato. Dopo l’accordo, l’avvocato Gabriele Minniti, che assiste Chiara Ferragni e Fedez, ha rimesso la querela. La notizia è stata diffusa nelle stesse ore in cui il rapper è ricoverato all’ospedale Fatabenefratelli di Milano. Domenica 1 ottobre, Fedez ha subito un nuovo intervento chirurgico a causa di un’emorragia.

Ferragnez definiti «ebeti» da Corona: il processo per diffamazione si chiude con l'accordo
Fedez e Chiara Ferragni a una premiere di Ferragnez (Getty Images).

Si procederà soltanto per la violazione della privacy

Si procede quindi per il solo reato di violazione della privacy, del quale Corona, difeso dal legale Ivano Chiesa, è stato accusato dopo avere pubblicato sul suo profilo Instagram, senza oscurare i dati personali, la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Francesca Crupi, successivamente non accolta dal gip Sara Cipolla. Tramite imputazione coatta, il fotografo dei vip era quindi finito a processo per diffamazione insieme al giornalista che aveva realizzato l’intervista. Anche per quest’ultimo il processo si chiude qua. Si torna in aula il prossimo 20 novembre per il solo reato di violazione della privacy.

 

Gigi D’Alessio e la foto con il figlio del boss di Bari

A pubblicare il post sui social è stato lo stesso Tommy Parisi, cantante neomelodico e figlio quarantenne del boss di Japigia Savinuccio, da anni in carcere. Nella foto, Parisi e il cantante Gigi D’Alessio si abbracciano in posa, subito dopo il concerto dell’artista napoletano al Palaflorio di Bari.

Le reazioni e i commenti

Dopo la pubblicazione, sono numerosi i commenti e le reazioni degli utenti, da chi ha scritto «Gigi è il top» a «Tommy sei grande» fino a chi ha proposto una collaborazione tra i due. Da un sogno realizzato, come quello di Parisi di stare al fianco di D’Alessio, a chi si pone degli interrogativi. Il figlio del boss infatti è stato coinvolto in diverse inchieste e anche condannato per associazione mafiosa.

I trascorsi e le accuse

Non solo musica dunque per Parisi, al quale è stata inflitta, per le estorsioni ai cantieri edili di Japigia, la pena di otto anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, rispetto alla quale spera di ottenere uno sconto in appello. Il figlio di Savinuccio inoltre, come riporta Repubblica, aveva precedentemente patteggiato un anno e dieci mesi con pena sospesa per le accuse relative alla gestione di sale slot illegali. Altro collegamento al suo nome, è stato quello con l’inchiesta che un anno fa aveva portato all’arresto della ex consigliera comunale di Bari, Francesca Ferri, anche se non è stato indagato. Tommy Parisi tuttavia afferma da tempo di essere lontano dagli ambienti della criminalità e di volersi dedicare esclusivamente alla sua carriera musicale.

Milano, anziano investito sulle strisce in via Palmanova: è in gravi condizioni

Intorno alle 9.30 di lunedì 2 ottobre un anziano è stato investito da un furgone mentre attraversava la strada sulle strisce in Via Palmanova a Milano, sul lato di Via Padova. L’uomo si trova attualmente ricoverato in condizioni ritenute critiche.

È ricoverato in coma al Niguarda

Stando alle prime informazioni trapelate, l’impatto con il mezzo pesante sarebbe avvenuto all’altezza del civico 133 sull’intersezione con via Bresciani Turroni. I soccorsi del 118 sono immediatamente giunti sul posto con l’ambulanza, intubando l’uomo di 82 anni e trasportandolo d’urgenza presso l’ospedale Niguarda, dove si troverebbe in coma. Gli agenti della Polizia locale sono attualmente al lavoro per ricostruire con maggior precisione cosa possa essere accaduto.

L’incidente nel giorno in cui sono entrate in vigore nuove norme per la sicurezza stradale

Il sinistro è avvenuto nella stessa giornata in cui a Milano sono entrate in vigore delle nuove norme per la sicurezza stradale in Area B e Area C. Tra le misure previste c’è anche l’utilizzo obbligatorio per i mezzi pesanti dei sensori di rilevamento della presenza di pedoni e ciclisti in prossimità della parte anteriore del veicolo e sul lato del marciapiede. Il Comune, proprio di recente, è dovuto correre ai ripari alla luce di una serie di incidenti mortali che si sono consumati all’ombra della Madonnina. Appena tre giorni prima, in zona Isola, un altro ragazzo di 18 anni era stato travolto da un mezzo in Via Confalonieri riportando gravi ferite su tutto il corpo.

Fermati due presunti scafisti di uno sbarco a Crotone

Due presunti scafisti sono stati individuati dai poliziotti della squadra mobile di Crotone e dai finanzieri della Sezione operativa navale dopo uno sbarco di migranti avvenuto venerdì 30 settembre 2023. I due uomini, di nazionalità egiziana, sono stati indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver condotto un’imbarcazione carica di migranti dalle coste turche a quelle italiane. In quell’occasione, 61 migranti di nazionalità iraniana e irachena sono giunti nel porto di Crotone con un’imbarcazione a vela, intercettata al largo dalla capitaneria di porto dai militari della Guardia di finanza.

I due uomini sono stati condotti nella Casa circondariale

L’attenzione degli investigatori si è subito concentrata su due soggetti di nazionalità egiziana, individuati sul molo in quanto distaccati dal gruppo dei migranti. È stato quindi effettuato un controllo dei loro documenti, da cui sono stati ricavati importanti elementi che hanno permesso di identificarli come i presunti scafisti del viaggio. Tesi, peraltro, confermata dalle testimonianze di alcuni migranti.
I due uomini sono stati quindi sottoposti a fermo, portati nella Casa circondariale e posti a disposizione della procura della Repubblica di Crotone.

Incidente nel Sud Sardegna, scontro tra auto e camper: due morti

È di due morti carbonizzati il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella mattinata di lunedì 2 ottobre 2023 a San Giovanni Suergiu, nel Sulcis (Carbonia-Iglesias). Al momento non si conoscono le generalità delle vittime e i dettagli sulla dinamica, anche se secondo L’Unione Sarda l’incidente è stato frontale, durante un sorpasso. Sul posto stanno lavorando i carabinieri. Da quanto si apprende il sinistro è avvenuto all’altezza di via Porto Botte. Si sarebbero scontrate un camper e un’auto sportiva, una Ferrari. Coinvolta anche una Lamborghini che, insieme a quest’ultima, stava prendendo parte a un raduno poco lontano. Sul posto, insieme ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e il personale dell’Anas. La strada è stata chiusa al traffico.

Busto Arsizio, mamma a 11 anni: condannato il vicino di casa che la violentò

È stato condannato a 10 anni di carcere il 27enne che nel cortile di casa violentò una bambina di 11 anni di Busto Arsizio (Varese), la quale rimase incinta e partorì un bimbo. A darne notizia è stato il quotidiano La Prealpina. L’uomo, in carcere dal 22 agosto 2023, ha ricevuto una pena superiore a quella richiesta inizialmente dal pubblico ministero. I fatti risalgono a dicembre 2021, quando i genitori della bimba decisero di portarla da un medico per trovare una spiegazione ai dolori lancinanti all’addome che lamentava. Solo in quel momento è stata scoperta la verità, poi confermata dal racconto della bambina. Sono stati effettuati i test del Dna che hanno levato ogni dubbio sulla paternità del 27enne vicino di casa.

Incidente sulla Prenestina, morto l’addetto alla sicurezza Fabrizio Paolelli

È di una vittima e due feriti il bilancio dell’incidente avvenuto nella notte del 1° ottobre 2023 a Roma nel tratto di strada di via Prenestina compreso tra via Modolo e via della Riserva Nuova.

Nel sinistro coinvolte una moto e due auto

Il sinistro si è verificato intorno all’1.30 e a perdere la vita è stato Fabrizio Paolelli, di professione addetto alla sicurezza. Al momento della tragedia l’uomo si trovava a bordo della sua moto quando si è scontrato con altre due auto. L’impatto è stato violentissimo e ha sbalzato il motociclista sull’asfalto provocandogli ferite gravissime che non gli hanno lasciato scampo (secondo quanto riporta Roma Today l’uomo sarebbe infatti morto sul colpo). Nell’incidente sono rimasti feriti, seppur più lievemente, anche gli altri due automobolisti coinvolti: almeno per il momento, in ogni caso, la dinamica precisa dell’incidente è da accertare.

Chi era Fabrizio Paolelli

Paolelli era un responsabile della sicurezza capitolino piuttosto conosciuto in città. 50 anni e grande tifoso della Roma, era un dipendente della Colosseum Luxury Service. Amici, colleghi e affetti lo hanno ricordato sui social come un uomo «buono e sincero». Tra i messaggi apparsi online a poche ore dal decesso anche quello della società dove lavorava, che gli ha dedicato questo messaggio: «Sei stato quello che ci ha regalato mille sorrisi in sevizio e fuori dal lavoro». Ettore Iacomussi, sindaco di Morlupo (città di origine di Paolelli), ha poi tenuto ad esprimere a nome tutta l’amministrazione comunale «un caloroso e addolorato cordoglio per la sua scomparsa». In una nota pubblicata dal Comune si legge inoltre: «Fabrizio, morlupese di origine e cresciuto nel nostro paese, ora viveva a Roma, ma era sempre molto legato alle sue origini e sempre disponibile nella sua attività di security per tutti gli eventi sul territorio di Morlupo, per i quali svolgeva il suo lavoro con grande passione, competenza e professionalità. Dopo il servizio al Palio dei Rioni, si è recato a lavorare a Roma presso un altro evento. Al ritorno a casa il tragico incidente mortale. Con Fabrizio se ne va un amico, un uomo perbene, un grande professionista che amava Morlupo».

Nuoro, spari dopo la festa in paese: grave un uomo di 42 anni

Un uomo di 42 anni, Nico Piras, è rimasto gravemente ferito in seguito a una sparatoria avvenuta nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 ottobre 2023 a Lula (Nuoro), al termine della manifestazione Cortes Apertas in zona Su Vivaiu. Il 42enne è stato operato all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove è ricoverato in gravi condizioni. La prognosi resta riservata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lula e della Compagnia di Bitti che stanno cercando di far luce sull’accaduto per risalire agli autori della sparatoria. Piras è già noto alle forze dell’ordine. Era stato condannato a 24 anni di carcere insieme alla moglie Alice Flore, dalla Corte d’appello di Sassari, per l’omicidio del fratello Angelo Piras, nel 2015. Ma la Cassazione aveva annullato quella sentenza e rimandato la coppia a processo davanti alla Corte d’appello di Cagliari, tutt’ora in corso.

Illegalità e falso in arresti, nove poliziotti indagati

Otto agenti della questura di Piacenza sono indagati con le accuse di arresto illegale, calunnia, falso in atto pubblico, mentre un nono poliziotto è accusato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria.

Gli indagati operavano sulle volanti

Ne riferisce questa mattina il quotidiano Libertà precisando che l’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla sostituto procuratrice Daniela Di Girolamo, riguarda episodi del periodo tra gennaio e luglio 2022, con una più recente coda relativamente alle false informazioni fornite al pubblico ministero. Gli indagati operavano sulle volanti. Le accuse a loro carico sono state mosse anche sulla base di intercettazioni.

Uccide la madre e il fratello dopo una lite nel Modenese

Un uomo ha ucciso la madre e il fratello a Vignola (Modena). A scoprire i due cadaveri all’interno di un’abitazione in via Torino sono stati i carabinieri accorsi sul posto dopo che i vicini di casa avevano dato l’allarme, intorno alle 21.30, riferendo di aver sentito urla compatibili con una lite.

Individuato l’autore del duplice omicidio

L’autore del duplice omicidio sarebbe già stato individuato. L’uomo, ritenuto essere il responsabile della morte della madre e del fratello, è stato portato via dal luogo del delitto in ambulanza con i carabinieri al seguito. Il presunto omicida, 67 anni, sembra che abbia tentato di togliersi la vita. Le vittime hanno 88 e 66 anni.

Citofona ai vicini e accoltella 17enne, la ragazza è grave

Una 17enne è stata accoltellata all’addome a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, ed è ora ricoverata in gravi condizioni in ospedale. I carabinieri hanno fermato il presunto autore del gesto, un 52enne, accusato di tentato omicidio. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, che soffrirebbe di problemi psichici, avrebbe citofonato nella notte a casa dei vicini, per poi colpire la giovane che ha aperto la porta. Le forze dell’ordine hanno acquisito ulteriori testimonianze per ricostruire l’intero contesto dell’episodio e per accertare un eventuale movente dell’aggressione.

Spagna, incendio in una discoteca di Murcia: ci sono vittime

Almeno sette persone sono morte nell’incendio divampato nella notte tra sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre nella discoteca Teatre di Murcia, nel sud della Spagna. Secondo le prime informazioni date dai soccorritori, non è escluso che il numero dei morti potrebbe aumentare: al momento infatti, come ha confermato anche il sindaco della città, ci sono molte persone disperse delle quali non si hanno ancora notizie.

Di sicuro, oltre alle sei vittime ci sono anche alcuni feriti, quattro al momento, tutti intossicati dal fumo. A nome del governo, su X, è intervenuta la vicepresidente Yolanda Diaz: «Seguiamo con preoccupazione la notizia della tragedia di Murcia. Il mio affetto a tutte le persone colpite e le mie condoglianze alle loro famiglie».

 

Biella, corpo di un uomo trovato in un cassonetto: fermate quattro persone

Quattro persone sono state fermate per la morte di un uomo, trovato in un cassonetto dell’immondizia davanti alle case popolari di via Felice Coppa, nella frazione Chiavazza di Biella. Ancora da chiarire il movente del delitto, così come restano per ora sconosciuti gli elementi a carico dei fermati.

Biella, corpo di un uomo di 33 anni trovato in un cassonetto in un sacco di plastica: fermate quattro persone.
Il luogo del ritrovamento del cadavere.

Nella notte la polizia ha arrestato tre uomini e una donna

Durante la notte la polizia ha arrestato tre uomini di 42, 32 e 24 anni e una donna di 34 anni, accusati di omicidio e occultamento di cadavere. La vittima aveva 33 anni e viveva nel Biellese: nel suo passato precedenti per droga, ma non episodi recenti che possano fornire un movente per l’omicidio. Una delle persone fermate vive proprio in via Coppa, non lontano dal luogo del ritrovamento, gli altri sono tutti residenti a Biella ma non in quella zona.

A segnalare la presenza del cadavere una donna scesa a buttare i rifiuti

La presenza di un cadavere nei cassonetti dell’immondizia di via Felice Coppa, all’altezza del civico 29, è stato segnalato attorno alle 19 del 30 settembre da una donna, scesa a buttare i rifiuti. Il corpo era avvolto in un telo di plastica. Quando gli esperti della scientifica lo hanno esaminato, hanno scoperto che aveva una calza di nylon calata sulla testa, il volto tumefatto e una profonda ferita sul sopracciglio, oltre a diversi lividi sul corpo.

Incidente a Napoli, auto contro scooter: morti due giovani

Due ragazzi di 20 e 23 anni sono morti a causa di un’incidente verificatosi a Napoli nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 settembre 2023. Un’Audi stava viaggiando a grande velocità su via Terracina, nel quartiere Fuorigrotta, quando all’improvviso ha invaso la corsia opposta e travolto lo scooter con a bordo le due vittime. Entrambi i giovani sono deceduti sul colpo.

In corso le indagini per ricostruire la dinamica del sinistro

Secondo quanto emerso, i due ragazzi indossavano regolarmente il casco, ma l’impatto al suolo non ha dato loro scampo. L’autovettura, con targa estera anche se normalmente circolante a Napoli, ha concluso la sua corsa andando a sbattere sul lato della strada. Alla guida un ragazzo di 34 anni di cui non sono note le condizioni. Sul luogo della tragedia sono giunti gli agenti della Polizia locale, coordinati dal capitano Antonio Muriano, che hanno effettuato i rilievi utili a ricostruire la dinamica del sinistro e avviato le indagini. Presenti anche i sanitari del 118, che hanno provato a rianimare, senza successo, i due giovani. I veicoli coinvolti nell’incidente sono stati sequestrati così come il cellulare del conducente dell’auto. Quest’ultimo è stato sottoposto ai test tossicologici per verificare se guidasse sotto effetto di droghe o alcol.

Codice rosso rafforzato, entra in vigore la nuova legge: cosa cambia

Da sabato 30 settembre 2023 entra in vigore la nuova legge sul Codice rosso rafforzato. Il provvedimento, di un solo articolo, aggiorna le misure contenute nel Codice Rosso del 2019 (DL 69/2019) introducendo alcune novità che permetteranno di meglio contrastare la violenza di genere e garantire supporto tempestivo alle vittime.

Una donna che denuncia violenza andrà ascoltata entro tre giorni

La prima novità riguarda l’obbligo, per il pubblico ministero, di ascoltare entro tre giorni una donna che denuncia di essere stata vittima di violenza. Nel caso in cui i tempi non vengano rispettati, il procuratore può revocargli l’assegnazione del procedimento e affidare il fascicolo a un altro pm in grado di intervenire subito. La seconda novità è l’allungamento dei tempi per sporgere denuncia da parte della vittima. La parte offesa ora ha 12 mesi per farlo, e non più sei come prima. La terza è infine quella che vede modificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Al fine di garantirne il rispetto di tale misura, il giudice può predisporre anche il ricorso all’uso del braccialetto elettronico. Le misure di prevenzione sono applicabili anche al reato di maltrattamento nei confronti del coniuge o del convivente.

Incendio in una struttura residenziale a Trieste: sei intossicati

Un incendio si è sviluppato all’interno di una struttura residenziale di Trieste e sei persone sono rimaste intossicate. È accaduto nella tarda serata di venerdì 29 settembre 2023 in via Aquileia, dove sono intervenuti vigili del fuoco, personale sanitario e forze dell’ordine. Dopo aver ricevuto una telefonata di richiesta di aiuto, il numero unico di emergenza Nue112 del Friuli Venezia-Giulia ha trasferito la telefonata alla struttura operativa regionale emergenza sanitaria. Gli infermieri della Sores hanno dunque inviato sul posto l’equipaggio di due ambulanze e contestualmente attivato i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Il personale sanitario ha trasportato sei persone all’ospedale di Cattinara, di cui cinque in codice verde e una in codice giallo.

Femminicidio di Castelfiorentino, l’ex marito di Klodiana Vefa si è suicidato

È stato ritrovato morto Alfred Vefa, l’ex marito di Klodiana Vefa che i carabinieri cercavano dalla serata di giovedì 28 settembre 2023, quando la donna è vittima di femminicidio a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. L’uomo, secondo quanto spiegato dagli inquirenti, si è tolto la vita sparandosi con l’arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la ex moglie. Il cadavere è stato trovato intorno alle 6.00 di sabato 30 settembre nel territorio di San Casciano Val di Pesa, dopo una rapida battuta effettuata dai militari a seguito di una segnalazione, arrivata verso le 4.00, di un’auto sospetta parcheggiata e abbandonata in una zona isolata. I carabinieri intervenuti hanno poi constatato che era la Golf di Alfred Vefa. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato in una zona diversa rispetto a quella dove aveva abbandonato l’auto.

Non aveva con sé documenti né soldi

Due giorni prima, l’uomo aveva sparato a Klodiana almeno due colpi a distanza ravvicinata mentre lei era in strada sotto casa. Dopo il delitto era fuggito in auto facendo perdere le sue tracce. All’interno della vettura non è stato trovato alcun biglietto. Alfred non aveva con sé documenti e neppure soldi, che aveva lasciato nella sua abitazione a Castelfiorentino. Il suo cellulare, che i militari potrebbero mettere sotto sequestro, era stato spento un’ora prima rispetto all’omicidio dell’ex moglie. Secondo i carabinieri, diretti dal pm Ornella Galeotti, subito dopo il delitto l’uomo avrebbe vagato alcune ore con l’auto per poi rifugiarsi nella zona di San Casciano. La coppia, da tempo separata ma ancora convivente, ha due figli di 14 e 17 anni. Nella serata di venerdì 29 settembre era stata organizzata una fiaccolata in memoria di Klodiana.

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