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Camion di aiuti diretti a Gaza passano il valico di Rafah a sud della Striscia
Nonostante Israele avesse annunciato la riapertura per domenica, tir di aiuti sono passati oggi attraverso il valico di Rafah, mentre Israele e Hamas si scambiano accuse per violazioni della tregua sulla restituzione dei corpi degli ostaggi
Camion di aiuti umanitari diretti a Gaza sono stati visti passare attraverso il valico di Rafah in Egitto venerdì mattina (17 ottobre), mentre Israele e Hamas si scambiavano accuse per le violazioni della tregua e per il ritardo nella restituzione degli ostaggi deceduti.
Ieri Israele aveva annunciato di voler riaprire il valico domenica prossima, a causa di una disputa sulla restituzione dei corpi degli ostaggi detenuti da Hamas, il disarmo dei militanti e la futura governance di Gaza. Punti che fanno parte della prima fase dell'accordo. E che piuttosto, tutti i beni umanitari diretti a Gaza sarebbero passati attraverso Kerem Shalom, controllato da Israele, dopo ispezioni di sicurezza. L'agenzia israeliana per gli aiuti militari COGAT ha affermato che è in corso un coordinamento con l'Egitto per stabilire una data “ufficiale” per la riapertura del valico di Rafah anche al transito delle persone, una volta completati i preparativi necessari.
Il portavoce del governo israeliano Shosh Bedrosian ha dichiarato ai giornalisti che Israele è rimasto fedele all'accordo e ha continuato a rispettare i propri obblighi, chiedendo ad Hamas di restituire i corpi dei 19 ostaggi deceduti che non aveva consegnato.
La fazione islamista ha consegnato 10 corpi, ma Israele ha affermato che uno non era quello di un ostaggio.
Hamas ha affermato di rimanere fedele all'accordo di Gaza e di voler consegnare tutti i corpi rimanenti degli ostaggi, ma che la restituzione dei resti potrebbe richiedere tempo, poiché alcuni sono stati sepolti in tunnel distrutti da Israele e altri sotto le rovine di edifici bombardati da Israele.
Fonte: www.rainews.it