Bulldozer alla Casa Bianca, Trump demolisce la East Wing per costruire la sua sala da ballo
Sono iniziati i lavori voluti da Trump per la costruzione di una nuova sala da ballo da 250 milioni, finanziata con fondi privati. Il progetto procede nonostante manchi ancora l’autorizzazione formale
Ruspe e bulldozer in azione alla Casa Bianca. Sono iniziati ieri, lunedì 20 ottobre, i lavori di demolizione di una parte della East Wing, l’ala orientale del complesso presidenziale, per fare spazio alla nuova sala da ballo voluta da Donald Trump. L’intervento, del valore stimato di 250 milioni di dollari, rappresenta la più ampia modifica strutturale alla residenza presidenziale da oltre settant’anni.
“Sono felice di annunciare che i lavori sono iniziati alla Casa Bianca per costruire la nuova, grande e magnifica sala da ballo”, ha dichiarato il presidente americano su Truth Social, aggiungendo che il progetto sarà “completamente finanziato da fondi privati, da patrioti, grandi aziende e anche da me”. Secondo quanto riportato da AFP, tra i contributi figura anche una somma di 2 milioni di dollari proveniente da un accordo con YouTube, siglato dopo la riattivazione del suo account sospeso in seguito all’assalto al Campidoglio del 2021.
Le immagini diffuse dalle agenzie mostrano bulldozer e mezzi meccanici intenti a demolire parte della facciata dell’ala est, dove si trovavano tradizionalmente gli uffici della First Lady e il teatro interno. La nuova struttura, secondo i piani, avrà una superficie di circa 8.000 metri quadrati e potrà ospitare fino a 999 persone. L’obiettivo, ha spiegato Trump, è “avere finalmente una sala abbastanza grande per ricevere re, presidenti e primi ministri senza dover montare padiglioni sul prato sud”.
L’avvio della demolizione è avvenuto senza l’approvazione formale della National Capital Planning Commission, l’agenzia federale che supervisiona le modifiche ai palazzi governativi di Washington. Il presidente della commissione, Will Scharf – anche stretto collaboratore di Trump – ha sostenuto che l’ente “non ha giurisdizione sulle opere di demolizione o preparazione del sito”. Secondo quanto riporta riporta l’Associated Press, rimane incerto, tuttavia, se il progetto definitivo della ballroom sia stato sottoposto alla revisione dell’agenzia i cui uffici risultano chiusi a causa dello shutdown federale.
La Casa Bianca ha promesso di rendere pubblica la lista dei donatori ma, al momento, non lo ha ancora fatto. Tra i contributori, figurano anche rappresentanti di grandi imprese tecnologiche e militari. La società Carrier Global Corp. ha confermato di aver donato il sistema di aria condizionata per la futura sala.
Il completamento dei lavori è previsto entro la fine del mandato di Trump, nel gennaio 2029. “L’East Wing sarà completamente modernizzata e più bella che mai”, ha assicurato il presidente, che ha definito il progetto “un tributo alla grandezza dell’America e al suo edificio più iconico”.
Fonte: www.rainews.it