Daily Archives: 10 Novembre 2023

Giorgia Meloni: «Combattiamo l’evasione vera, non quella presunta»

«Senza l’artigianato e le piccole e medie imprese semplicemente non esisterebbe il Made in Italy, e l’Italia non potrebbe contare sul patrimonio di conoscenze, qualità e innovazione che ci permette di essere conosciuti sui mercati internazionali». Sono le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenuta in videocollegamento all’assemblea nazionale della Cna. La premier ha aggiunto: «Noi combattiamo l’evasione fiscale, quella vera, non quella presunta».

Artigianato e Pmi “ossatura della nazione”

«Considero da sempre gli artigiani e le piccole e medie imprese l’ossatura della nazione, la spina dorsale fatta di uomini, donne e famiglie che ogni giorno consente all’Italia di produrre ricchezza e posti di lavoro», ha spiegato Meloni. «Voi non avete mai fatto mancare il vostro contributo, orgoglioso, costruttivo, realista, e noi non faremo mancare la nostra disponibilità ad ascoltare e comprendere le necessità di un mondo così importante per l’economia italiana.

«Gli italiani non si faranno sfuggire la riforma madre»

Sulla riforma del premierato, ha inoltre sottolineato Meloni, «cercheremo il consenso ampio in Parlamento, se non sarà possibile chiederemo ai cittadini cosa pensano. Confido che gli italiani non si faranno sfuggire l’occasione di approvare la madre di tutte le riforme».

Settembre stasera su Rai 3: trama, cast e curiosità

Stasera 10 novembre 2023 andrà in onda il film Settembre sul canale Rai 3 alle ore 21.20. La regista è Giulia Steigerwalt che si è occupata anche di scrivere la sceneggiatura di questa pellicola. Nel cast ci sono Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti e Enrico Borello.

Settembre è il film che andrà in onda questa sera su Rai 3, ecco trama, cast e curiosità su questa pellicola.
Una scena con Fabrizio Bentivoglio (X).

Settembre, trama e cast del film stasera 10 novembre 2023 su Rai 3

La trama si articola in tre diverse storie che si svolgono durante il mese di settembre. La prima vede come protagonista Maria (Margherita Rebeggiani) che al rientro dalle vacanze estive viene finalmente notata da Sergio (Luca Nozzioli) un suo compagno di scuola. Maria è infatuata di Sergio e quest’ultimo le chiede di andare a letto con lui, in modo poco romantico. La giovane accetta senza pensarci due volte ma poi si fa prendere dal panico. Sergio decide allora di aiutarla e i due trascorreranno un intero pomeriggio insieme, scoprendosi complici per la prima volta.

Nel frattempo Francesca (Barbara Ronchi), madre di Sergio, in seguito a una delicata visita medica, decide di avvicinarsi maggiormente alla sua amica Debora (Thony). A poco a poco, le due svilupperanno un rapporto che fino ad allora non avevano mai esplorato. Francesca cerca di confessare il tutto al suo medico Guglielmo (Fabrizio Bentivoglio). A sua volta, il dottore è bloccato in una vita apatica, come se vivesse in una bolla, e gli unici momenti di felicità li vive con la giovane Ana (Tesa Litvan), una prostituta che frequenta regolarmente. Tuttavia, sarà proprio il racconto di Francesca a risvegliare dal torpore Guglielmo, donandogli una nuova prospettiva sulla vita.

Settembre, 4 curiosità del film stasera 10 novembre 2023 su Rai 3

Settembre, i premi vinti dalla pellicola

La pellicola ha vinto diversi premi. Tra i più importanti ci sono ben due David di Donatello ottenuti durante la cerimonia del 2023. Nel dettaglio, il film ha trionfato nella categoria Miglior regista esordiente a Giulia Steigerwalt e Miglior attrice protagonista a Barbara Ronchi.

Settembre è il film che andrà in onda questa sera su Rai 3, ecco trama, cast e curiosità su questa pellicola.
L’attrice Barbara Ronchi in una scena (X).

Settembre, una produzione importante

A produrre questo lungometraggio ci ha pensato Matteo Rovere per Groenlandia Film. Tuttavia, ha contribuito alla produzione anche Rai Cinema con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno della Regione Lazio.

Settembre, le parole della regista su dramma e commedia

La pellicola mescola dramma e commedia in modo egregio. Come rivelato al sito Movieplayer.it, la regista Giulia Steigerwalt ha spiegato la scelta di mixare i due generi: «Il mix tra dramma e commedia è il mio genere preferito, e se dosati e trattenuti nell’andare dall’uno all’altra risultano ancora più efficaci. In generale credo che permetta all’emotività della storia di arrivare ancora di più».

Settembre, la chimica tra due attrici del cast

Sul set hanno recitato diverse scene insieme le attrici Barbara Ronchi e Thony. Quest’ultima, a Movieplayer.it, ha rivelato in merito alla chimica tra i due personaggi: «Quando abbiamo fatto la prima lettura del copione non ci eravamo mai viste, ma è successo qualcosa: mentre leggevamo le battute ci guardavamo negli occhi ed era come se ci cercassimo come si cercano due persone tra cui c’è già un amore e una complicità. Cercavamo ognuna nell’altra quel brillore che abbiamo riconosciuto vicendevolmente nei personaggi che abbiamo letto».

Al Gruppo FS il premio Robert F. Kennedy Human Rights Italia 2023

Il Gruppo FS ha ricevuto a Milano il premio Robert F. Kennedy Human Rights Italia 2023 nel corso del Be the Hope, il gala annuale dell’organizzazione no profit RFK Human Rights Italia che ogni anno premia persone, istituzioni e organizzazioni che si sono distinte per la difesa dei diritti umani portando avanti l’eredità morale del Senatore Robert F. Kennedy.

L’ad Luigi Ferraris: «Profondamente orgogliosi»

Attraverso un videomessaggio proiettato nel corso della serata, a cui ha preso parte anche la figlia del senatore nonché presidentessa onoraria di RFK Italia Kerry Kennedy, l’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha dichiarato: «Siamo profondamente orgogliosi per questo prestigioso riconoscimento che premia Mi riscatto per il futuro, un progetto nato dalla collaborazione con il ministero della Giustizia e il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per ribadire l’importanza di una pena riabilitativa e rieducativa in una prospettiva di reinserimento sociale. Ad oggi, già i primi cinque detenuti della casa di reclusione di Milano Opera lavorano all’interno dei nostri uffici e delle nostre stazioni. L’obiettivo è coinvolgere un numero sempre maggiore di penitenziari».

Premiato il progetto per il reinserimento sociale dei detenuti

Il progetto Mi riscatto per il futuro nasce da un’intesa siglata tra il Gruppo FS e il ministero della Giustizia che ha l’obiettivo di favorire l’istruzione, l’orientamento e la formazione professionale dei detenuti. Grazie all’accordo, cinque detenuti della casa di reclusione di Milano Opera sono già stati assunti con un contratto a tempo determinato da Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. I risultati di questa importante iniziativa di inclusione sociale sono stati illustrati martedì 7 novembre 2023 nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato lo stesso Ferraris, il sottosegretario di Stato al ministero della Giustizia Andrea Ostellari e il capo del dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo. Tra i vincitori del Premio RFK Italia 2023 anche la Fondazione Quartieri Spagnoli per un progetto sperimentale di rigenerazione delle funzioni e della destinazione dell’ex Istituto Montecalvario e Gucci per l’impegno a favore della parità di genere, l’attenzione alle diversità e la promozione dei diritti umani in azienda e nella filiera.

Il video di Giorgia Meloni che ringrazia il Pd creato con l’intelligenza artificiale

Un’insolita Giorgia Meloni dice «grazie ai senatori e alle senatrici del Partito democratico per aver creato un ambiente favorevole allo sviluppo tecnologico nel nostro Paese». Ma è il risultato di un video creato con l‘intelligenza artificiale proiettato durante la presentazione al Senato del Digital Innovation Act del Pd.

Il video era una dimostrazione dell’uso improprio dell’IA

I dem hanno presentato un disegno di legge in tema di innovazione e sviluppo tecnologico al Senato e, tra le misure delineate, ci sono il contrasto ai contenuti illegali e la promozione di algoritmi trasparenti. Misure, hanno spiegato i senatori, volte a «evitare gli usi impropri dell’IA, come il video mostrato in conferenza stampa con una finta dichiarazione della premier Meloni». Alla presentazione nella Sala Nassirya hanno partecipato i proponenti Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione ottava, Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo e Antonio Misiani, responsabile economico dei dem, con la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente dei senatori.

In cosa consiste il Digital Innovation Act

I dettagli del ddl sono stati resi noti in una nota del Partito Democratico. Il Digital Innovation Act si sviluppa attraverso tre pilastri: «Il primo riguarda la governance, con la creazione di un nuovo ministero dell’Innovazione e dello Sviluppo tecnologico, di un Consiglio nazionale dell’innovazione, di un Comitato interministeriale per le politiche industriali e di sviluppo tecnologico, oltre a un Comitato per la regolazione digitale». «Il secondo pilastro», continua la nota, «si focalizza sulle misure per la sostenibilità nell’innovazione, come la promozione dei principi di accessibilità, il contrasto ai contenuti illegali, l’accesso tutelato per i minori, algoritmi trasparenti, la contendibilità e l’equità dei servizi digitali. Infine, il terzo pilastro, «si concentra sulle misure volte a promuovere lo sviluppo di tecnologia e abilitare l’innovazione, un voucher per la digitalizzazione delle piccole e micro imprese e dei lavoratori autonomi, la creazione di un credito d’imposta per gli investimenti in beni tecnologicamente avanzati e/o green».

Uccise la fidanzata a coltellate, scarcerato per obesità e problemi di salute mentale

Era stato condannato a 30 anni per l’omicidio della fidanzata. Dimitri Fricano, 35 anni di Biella, è stato messo agli arresti domiciliari per motivi di salute. A stabilirlo, il tribunale di sorveglianza di Torino che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato difensore Elena Guarini. I fatti risalgono all’11 giugno del 2017, quando il 35enne uccise con 57 coltellate la fidanzata Erika Preti, 25 anni, di Tollegno, mentre la coppia si trovava in vacanza in una villetta a San Teodoro, in Sardegna. La condanna definitiva dalla Cassazione risale all’aprile 2022.

Fricano è arrivato a pesare 200 chili

Secondo quanto riportato da Repubblica, a influire sulla decisione del tribunale di sorveglianza è stato il peso di Fricano, passato dai 120 chili al momento dell’arresto ai 200 chili attuali. Un condizione che non gli consentirebbe di spostarsi all’interno del carcere per le barriere architettoniche. Il detenuto soffre inoltre di una sindrome ansioso depressiva e un deficit cognitivo conseguente a una encefalite contratta alla fine degli anni novanta.

I familiari di Erika: «Una coltellata al cuore»

I genitori di Erika, intervistati da La Stampa, hanno affermato: «Questa notizia riapre una ferita profonda, è una coltellata al cuore». Così la madre della ragazza, Tiziana Sulman: «Non riesco a esprimere il mio disgusto e il senso di ingiustizia».

In Amazzonia la deforestazione cala del 22 per cento in un anno

L’obiettivo è ancora lontano, ma arrivano le prime buone notizie. La deforestazione in Amazzonia è in calo, dimostrando i progressi del presidente Luiz Inacio Lula da Silva rispetto agli anni di Jair Bolsonaro. Secondo il report dell’Inpe, l’agenzia di ricerca spaziale brasiliana, infatti fra agosto 2022 e luglio 2023 si è registrata una diminuzione delle aree tagliate pari al 22,3 per cento rispetto a 12 mesi prima. I dati ufficiali, ottenuti grazie alle immagini satellitari, hanno rilevato il disboscamento di 9 mila chilometri quadrati, circa 2500 in meno rispetto agli 11.500 della rilevazione precedente. Si tratta dell’area più piccola dal 2018, prima che Bolsonaro vincesse le elezioni. «È un risultato impressionante», ha detto alla Cnn Marcio Astrini, membro dell’Osservatorio sul clima. «Suggella il ritorno del Brasile nell’agenda climatica».

Amazzonia, deforestazione in calo ma ancora preoccupante

Nonostante gli ottimi risultati, Lula è ancora molto lontano dalla sua promessa di bloccare completamente la deforestazione dell’Amazzonia entro il 2030. Il tasso attuale resta infatti ancora oltre il doppio rispetto al 2012, quando si registrò il minimo storico per il disboscamento in America Latina. Spicca però l’inversione di tendenza rispetto al suo predecessore Bolsonaro, che aveva portato la perdita di vegetazione ai livelli più alti degli ultimi 15 anni. Il ministero dell’Ambiente ha poi sottolineato anche un incremento delle denunce di infrazioni contro la natura pari al 104 per cento. In crescita il numero dei sequestri, con un aumento del 61 per cento, e degli embarghi, cresciuti del 31 per cento. Ottima anche la lotta ai minatori clandestini, noti come garimpeiros, grazie alla distruzione del 41 per cento in più della loro attrezzatura.

Diminuisce la deforestazione in Amazzonia: in 12 mesi un calo del 22,3 per cento grazie al governo Lula. Preoccupa però la siccità.
Un incendio nell’area settentrionale della foresta amazzonica (Getty Images).

«Sotto la presidenza di Bolsonaro si è verificata un’esplosione della criminalità, in quanto ha smantellato le strutture ambientali del governo», ha spiegato il ministro dell’Ambiente Marina Silva in conferenza stampa. La situazione in Amazzonia, tuttavia, resta molto delicata. Risorsa chiave per contrastare la crisi climatica e frenare il surriscaldamento globale, è sempre più fragile tanto che rischia di «raggiungere un punto critico». Per questo motivo, gli ambientalisti sudamericani hanno esortato il governo a intensificare la sua azione di repressione della criminalità. «I dati mostrano una deforestazione ancora troppo alta», ha detto Mariana Napolitano del Wwf. «L’Amazzonia soffre». L’Inpe ha inoltre segnalato 22 mila incendi soltanto nel mese di ottobre 2023, il numero più alto in 15 anni, cui ha contribuito una siccità record ancora in corso che ha interrotto persino la navigazione dei fiumi.

Siccità ancora preoccupante, in crisi fiumi e biodiversità

L’Amazzonia sta entrando nel quinto mese consecutivo di siccità estrema. Preoccupa soprattutto la zona settentrionale vicino alla città di Manaus. Il Rio Negro ha toccato i livelli più bassi di sempre a ottobre e ha lasciato campo libero ai roghi, che hanno distrutto la vegetazione che popolava le sponde. «Non ho mai visto in vita mia così tanti incendi», ha detto al Washington Post il dottor Paulo Brando della Yale School of Environment. «In passato nessuno avrebbe detto che il rischio era così alto».

Diminuisce la deforestazione in Amazzonia: in 12 mesi un calo del 22,3 per cento grazie al governo Lula. Preoccupa però la siccità.
Una nave incagliata lungo il Rio Negro per la siccità (Getty Images).

Gli effetti del clima arido si stanno già vedendo in maniera massiccia. Il sistema fluviale è in crisi, tanto che il Brasile ha dovuto chiudere la sua quarta centrale idroelettrica più grande. Città e villaggi lungo le sponde stanno razionando l’acqua potabile e i pesci faticano a deporre le uova. «Non avrei mai pensato di poter vedere il fondo del fiume», ha detto Taciana Coutinho, che lavora sul Rio delle Amazzoni. La situazione però potrebbe non migliorare fino al 2024 con la stagione delle piogge.

Pino Insegno via da L’Eredità, il manager: «Se propongono Affari tuoi va bene»

Pino Insegno via da L’Eredità dopo i pessimi risultati di ascolti de Il mercante in fiera, che ha ottenuto una media del 2 per cento di share. Lo ha deciso la Rai, dopo un confronto con Banijay Italia, società che produce il programma. Va bene, a patto che al conduttore venga affidato un programma dalla “caratura” simile, come Affari tuoi. Lo ha detto all’Adnkronos il manager Diego Righini. In giornata è previsto l’incontro con Angelo Mellone, direttore del Daytime Rai.

Pino Insegno via da L'Eredità dopo il flop de Il mercante in fiera, il manager: «Se propongono Affari tuoi va bene».
Angelo Mellone (Imagoeconomica).

«Ancora non ci è stato comunicato niente, spero che l’incontro con Mellone sia chiarificatore»

«Il contratto di Insegno è blindato e riguarda la conduzione de Il mercante in fiera e L’Eredità o un programma similare. Quindi se gli propongono la conduzione di Affari tuoi va benissimo, ma se lo lasciano in panchina, ancorché pagato, allora ci muoveremo diversamente», ha dichiarato Righini, a proposito della decisione di Banijay, società che produce L’Eredità, di affidare a un altro conduttore il game show. «Ancora non ci è stato comunicato niente, né da Banijay né dalla Rai e Pino ha già iniziato a lavorare al programma. Spero che l’incontro con Mellone sia chiarificatore anche sul versante dell’alternativa che ci offrono».

Pino Insegno via da L'Eredità dopo il flop de Il mercante in fiera, il manager: «Se propongono Affari tuoi va bene».
Pino Insegno (Imagoeconomica).

L’Eredità, per il post Amadeus circolano i nomi di Flavio Insinna e Marco Liorni

Per Affari tuoi, che condotto da Amadeus va in onda su Rai 1 subito dopo il Tg1 delle 20, registra una media del 22 per cento, con punte del 25. Insegno avrebbe dovuto raccogliere il testimone da Amadeus a partire da gennaio. Non sarà così: tra i nomi circolati, negli ultimi giorni, per la conduzione de L’Eredità quelli di Flavio Insinna (sarebbe un ritorno) e Marco Liorni.

Bankitalia, calano ancora i prestiti a famiglie e imprese

A settembre 2023 i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema europeo delle banche centrali, sono diminuiti del 3,6 per cento sui 12 mesi (-3,4 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,9 per cento sui 12 mesi (erano calati dello 0,6 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 6,7 per cento (-6,2 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono diminuiti del 3,5 per cento sui 12 mesi (-5,4 in agosto). La raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,4 per cento (18,3 in agosto).

Montecatini, crolla un pino nel villaggio di Natale all’interno del parco delle terme: sette feriti

A Montecatini (Pistoia), nel parco dello stabilimento termale La Salute, è crollato un grande pino che ha causato un bilancio di sette feriti tra i quali agenti di polizia e alcune persone facenti parte dello staff. L’amministratore unico della società Terme è stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Firenze. Il crollo ha riguardato lo spazio natalizio allestito in vista delle feste all’interno del parco.

Nessuno è in pericolo di vita

Secondo le prime ricostruzioni, il pino sarebbe crollato intorno alle 10 della mattina del 10 novembre 2023, mentre il personale delle terme e della polizia stavano svolgendo degli accertamenti su un atto vandalico avvenuto nella notte nello stabilimento termale. La pianta ha travolto più persone, ma nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Potrebbe essere stata la forte pioggia dei giorni precedenti a causare l’improvviso crollo. In quel momento, vista anche l’ora mattutina di un giorno feriale, non c’erano bambini – anche perché la Baita di Babbo Natale, che da anni viene allestita durante le feste natalizie nella città termale, non era ancora aperta al pubblico. L’apertura è infatti programmata per il 12 novembre.

Sant’Antonio Abate, la sindaca usa l’indennità per finanziare un progetto per l’autonomia delle persone con disabilità

«Rinunciando alla mia indennità», ha spiegato Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, «ho potuto finanziare il progetto “Farò Housing“, un’iniziativa che darà la possibilità a quattro giovani affetti da disabilità intellettive di approcciarsi ad una vita di autonomia». Dal giorno del suo insediamento come prima cittadina, Abagnale ha deciso di rinunciare allo stipendio per finanziare progetti con finalità sociali e di interesse pubblico. Tra queste iniziative, venerdì 10 novembre è partita l’ultima fase del progetto “Farò Housing” curato dall’equipe della cooperativa Sociale Il Faro e coordinato dall’assessore alle Politiche sociali Catello Di Risi. Dall’inizio del 2023, in un centro convenzionato con la Regione Campania, i ragazzi hanno imparato azioni di vita quotidiana come rifarsi il letto, vestirsi da soli, fare la spesa, gestire piccole somme di denaro, preparare il caffè e cucinare.

Abagnale: «Ora è il momento di un nuovo percorso». Di Risi: «L’obiettivo è migliorare la loro qualità di vita»

La sindaca Abagnale ha spiegato: «Per loro è arrivato il momento di iniziare un nuovo percorso di indipendenza in un gruppo appartamento: per tre weekend di novembre, i quattro ragazzi saranno da soli in un bed & breakfast di Sant’Antonio Abate e condurranno una vita autonoma, ovviamente monitorati dai loro tutor». L’assessore Di Risi poi ha aggiunto: «L’obiettivo è migliorare notevolmente la qualità della loro vita, soprattutto quando i loro principali caregiver non potranno più essere presenti costantemente, dando loro la possibilità di essere autonomi e indipendenti nelle azioni di vita quotidiana». I responsabili della cooperativa Il Faro hanno chiarito che il progetto «punta a costruire percorsi formativi e occupazionali validi e concreti per rafforzare nel disabile la percezione di appartenere ad una comunità e a sviluppare legami solidi e significativi senza tralasciare le relazioni familiari, verso un futuro sociale più inclusivo, dove nessuno viene lasciato indietro».

Soumahoro e le presunte irregolarità sulle spese elettorali: riunita la giunta per le elezioni

Dopo la segnalazione della Corte d’appello di Bologna sulle irregolarità nelle spese elettorali del deputato di Alleanza verdi e sinistra Aboubakar Soumahoro, la giunta per le elezioni si è riunita per decidere il da farsi. Come riportato da Repubblica, i deputati “non se la sono sentita di far decadere un loro collega per irregolarità nelle spese elettorali” per evitare quello che, secondo un componente di peso della giunta per le elezioni della Camera e citato dal quotidiano, costituirebbe «un precedente gravissimo», perché «se basta una segnalazione a far decadere un deputato, siamo tutti in bilico».

Le presunte irregolarità

Soumahoro, secondo la Corte di appello di Bologna, non avrebbe rendicontato spese elettorali per circa 20 mila euro fatte attraverso una Postapay dove si sono registrate movimentazioni per 50 mila euro. Nel provvedimento della Corte di appello riportato dal quotidiano, si legge che «dalla lista movimenti risultano operazioni estranee al finanziamento della campagna elettorale con accrediti effettuati dalla società, con sede in California, Stripe Tecnology per 6.981 euro».

La difesa

Attraverso i suoi legali, Soumahoro ha inviato, anche se non entro le scadenze di legge, una memoria difensiva alla Corte sostenendo la buona fede della scelta di utilizzare solo una Postapay mentre sull’accredito dalla California ha spiegato che si tratta di una piattaforma online per la raccolta fondi avvenuta in Italia ma con sede all’estero. I magistrati, che non hanno confermato le irregolarità, hanno inviato per conoscenza al presidente della Camera il provvedimento per le decisioni del caso.

Ema Stokholma parla della rottura con Angelo Madonia: «Gelosia e delusione»

La storia d’amore tra Ema Stokholma e Angelo Madonia non si è conclusa nel migliore dei modi. A raccontare i motivi della rottura è stata la speaker radiofonica che di recente ha spiegato con una punta di amarezza cosa non ha funzionato nella coppia nata negli studi di Ballando con le stelle.

Ema Stokholma sulla fine della relazione con Angelo Madonia: gelosia e non solo

I due si sono conosciuti e innamorati tra una prova di ballo e l’altra nel backstage della trasmissione condotta da Milly Carlucci: legati da un forte sentimento per circa un anno, hanno poi deciso di separarsi. Intervistata dal magazine Di Più Ema Stokholma ha spiegato che dietro alla fine del rapporto ci sono stati problemi di gelosia, ma non solo. I due erano molto legati, lei aveva anche iniziato a conoscere le due figlie che il ballerino aveva avuto dall’ex moglie. Con il passare del tempo però, purtroppo, qualcosa è cambiato. Ema Stokholma ha spiegato: «Non è proprio un periodo semplice. Dopo un anno trascorso insieme, le nostre diversità caratteriali sono venute fuori e certi aspetti di Angelo non mi sono piaciuti. La gelosia è stata tra i problemi, ma non si è trattato dell’unico problema. Con il tempo ho capito che non siamo compatibili».

«L’amore mi ha deluso, la danza no»

«Noi facevamo sul serio. Eravamo convinti delle nostre scelte e dei sentimenti. Anche perché siamo andati subito a convivere e la volontà di fare un percorso insieme c’era veramente. Ci abbiamo creduto entrambi, ma qualcosa è andato storto», ha ricordato Stokholma, che non ha risparmiato una stoccata all’ex: «Pratico danza classica, il ballo è una passione che mi ha travolto e per il momento devo dire che non mi ha ancora deluso, come mi ha deluso invece l’amore. Grazie al ballo sto riuscendo a mantenere un equilibrio profondo con me stessa».

Genova, frana a Trasta: strada chiusa e 30 famiglie isolate

Nuove frane colpiscono Genova dopo il forte maltempo dei primi giorni di novembre. A breve distanza temporale dell’evento franoso avvenuto nella zona di Castelletto, si è verificato un altro incidente simile in città, questa volta in località Trasta.

30 famiglie isolate a Genova per una frana in località Trasta

A rimanere isolate sono state 3o famiglie e gli assistiti della comunità terapeutica La Tartaruga a Trasta, per un totale di circa 200 persone bloccate a causa dello smottamento che ha interessato l’unica via carrabile. Giunti sul posto vigili del fuoco e polizia locale, impegnati ad aprire un nuovo accesso pedonale attraverso alcune proprietà private. L’assessore della Protezione Civile di Genova Sergio Gambino si è così espresso nel merito della questione a Primo Canale: «Questa mattina (ndr 10 novembre) continueremo il censimento per capire le esigenze di queste persone, che ora possono muoversi solo con un varco pedonale, che chiaramente non è abbastanza visto che dal punto di vista veicolare sono completamente isolate. […] Bisogna ringraziare il privato che ha permesso di creare il varco nella sua proprietà». Proteste da parte degli abitanti di zona, che raggiunti da La Voce di Genova hanno dichiarato: «Dopo quattro anni di segnalazioni meno male che la strada è venuta giù almeno qualcuno è arrivato a vedere».

Pochi giorni prima il muraglione crollato a Quinto

Non è la prima volta che a Genova il maltempo crea danni del genere. Lunedì 24 ottobre un muraglione era crollato a Quinto, costringendo le autorità a sgomberare due palazzine. Fortunatamente, al di là della paura, non si è registrato alcun ferito.

Fuga di gas provoca esplosione, 4 persone ferite a Pordenone

Una fuga di gas ha provocato un’esplosione a Pordenone in cui sono rimaste ferite 4 persone. Si tratta di giovani cittadini pachistani: un inquilino dell’abitazione è stato portato con l’elicottero a Udine in condizioni serie con ustioni su varie parti del corpo.

Gli altri 3 feriti sono meno gravi

Degli altri tre occupanti dell’abitazione, uno è stato trasferito in ambulanza, in codice giallo, all’ospedale di Pordenone, e due sono stati accompagnati in Pronto soccorso per accertamenti: le loro ferite sono lievi. Lo scoppio è avvenuto in una casa privata, poco dopo le 8 del 10 novembre, in via Planton, a Pordenone.

Istat: «Prospettive incerte, l’economia potrebbe rallentare»

Le prospettive economiche internazionali restano molto incerte, condizionate dall’acuirsi delle tensioni geopolitiche e dalle condizioni finanziarie sfavorevoli per famiglie e imprese. Nel terzo trimestre il Pil italiano è stato stabile rispetto al secondo, registrando un risultato migliore della Germania ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna. La variazione acquisita della crescita del Pil per il 2023 è pari a 0,7 per cento. A ottobre 2023, la fiducia di famiglie e imprese ha continuato a calare, suggerendo che l’economia italiana potrebbe rallentare nei prossimi mesi. Lo scrive l’Istat nella nota mensile sull’economia.

Nel terzo trimestre, in zona euro, il Pil è andato a -0,1 per cento 

L’Istat sottolinea che le principali economie hanno continuato a mostrare un dinamismo differenziato: a fronte di una forte accelerazione del Pil in Cina e negli Stati Uniti, la crescita in Europa è rimasta stagnante. Nell’area euro, nel terzo trimestre, il Pil ha mostrato una marginale flessione congiunturale (-0,1 per cento dopo il +0,2 per cento dei tre mesi precedenti). E le prospettive per l’area continuano a essere poco favorevoli. In Italia, nel terzo trimestre, il Pil è rimasto, in base alla stima preliminare, invariato rispetto ai tre mesi precedenti, registrando un risultato migliore della media dell’area euro e della Germania (entrambi -0,1 per cento) ma peggiore rispetto a quello di Francia e Spagna (+0,1 per cento e +0,3 per cento). La domanda interna ha fornito un apporto negativo mentre la componente estera netta ha contribuito positivamente. Dal lato dell’offerta, l’indice destagionalizzato della produzione del settore manifatturiero a settembre è rimasto invariato dopo il lieve incremento di agosto.

L’inflazione a ottobre 2023 è stata sotto al 2 per cento

Nella media del terzo trimestre, la produzione ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Il mercato del lavoro continua a mostrare una buona tenuta nonostante la debolezza congiunturale. A settembre, sono aumentati rispetto ad agosto gli occupati e i disoccupati men-tre gli inattivi sono diminuiti. L’inflazione si è collocata ad ottobre al di sotto del 2 per cento, ovvero un punto inferiore alla media dell’area euro per effetto della più forte discesa dei listini dei beni energetici in Italia. A fronte di un quadro debole ma stabile, la fiducia dei consumatori continua a calare per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il valore più basso da gennaio, con un generale peggioramento di tutte le componenti dell’indicatore ad eccezione delle aspettative sulla disoccupazione e dei giudizi sulla situazione economica familiare. Anche l’indice del clima di fiducia delle imprese ha evidenziato un calo in tutti i settori economici ad eccezione di quello delle costruzioni.

Hanane Hammoud, chi è la prof di Treviso che è stata sospesa per il post su Hitler

Hanane Hammoud è la professoressa di Treviso che dal 9 novembre è finita nella polemica per aver pubblicato sui suoi social la frase «Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei». La docente di matematica sospesa della scuola superiore di H-Farm di Roncade è di origini libanesi, laureata in Scienze e successivamente specializzata in matematica all’università americana di Dubai.

Chi è la professoressa di Treviso che insegna a studenti di più nazionalità

Hammoud insegna matematica a studenti di scuola superiore di più nazionalità, coinvolti dal l’istituto in confronti su temi di attualità come il conflitto in Ucraina e ora la guerra tra Israele e Hamas a Gaza. La professoressa è stata sospesa per 10 giorni per aver pubblicato tra le stories di Instagram la controversa frase su Hitler, successivamente rimossa. Tutto è partito da una sua studentessa che ha fatto uno screenshot della storia e lo ha mostrato ai suoi genitori. Lo screenshot è stato poi diffuso via chat tra le famiglie degli altri studenti. L’insegnante ha ammesso la pubblicazione ai dirigenti scolastici, sostenendo di averlo fatto in un momento di sconforto psicologico.

L’incontro con gli studenti e le scuse

Hammoud si è detta subito «devastata» da quanto accaduto scusandosi con gli studenti. La H-Farm, la ‘digital farm’ del Triveneto a cui fa capo il Campus con 1.500 studenti, si era immediatamente dissociata dalle affermazioni postate sul social, riferendo che Hanane aveva incontrato i suoi alunni a cui aveva espresso le proprie scuse dopo che la vicenda era stata riportata dai giornali.

Valditara: «Odio razziale e antisemitismo incompatibili con scuola»

Sul caso è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione del merito Giuseppe Valditara. «Odio razziale e discriminazioni di ogni tipo sono incompatibili con i principi della nostra scuola che è la scuola costituzionale, improntata al rispetto della persona», ha detto Valditara. «Come ministero metteremo in campo tutte le azioni necessarie a debellare atteggiamenti simili». Il ministero si è attivato chiedendo al legale rappresentante dell’istituto informazioni esaustive e immediate sui fatti e di essere messo a conoscenza delle misure adottate.

 

Covid Italia, il bollettino settimanale: 26.789 casi e 163 morti

Sono 26.789 i casi di Covid-19 registrati in Italia nella settimana dal 2 all’8 novembre, in calo del 2,4 per cento rispetto ai 27.442 della precedente rilevazione. I morti sono 163, in aumento del 10,1 per cento: nei sette giorni precedenti erano stati 148. Lo riporta il bollettino settimanale Covid diffuso dal ministero della Salute.

Stabili indice di trasmissibilità e incidenza

«L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 31 ottobre è pari a 0,83, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,92) al 24 ottobre. L’incidenza di casi diagnosticati e segnalati nel periodo 2-8 novembre è pari a 46 casi per 100 mila abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente», si legge nel bollettino.

Situazione invariata nei reparti Covid

Situazione stabile anche per i reparti Covid in Italia. L’occupazione dei posti letto in area medica resta limitata, pari al 5,9 per cento (3.656 ricoverati, fato dell’8 novembre) sostanzialmente pari rispetto alla settimana precedente (5,8 per cento). Invariata anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva: 1,2 per cento (102 ricoverati). In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale, si conferma predominante la variante d’interesse EG.5 (Eris), con diversi sotto-lignaggi.

Led Zeppelin IV, scoperta l’identità dell’uomo in copertina

Un anziano contadino con una folta barba e capelli lunghi coperti da un cappello, affaticato dal peso di un grosso fascio di bastoni. Familiare per tutti i fan della musica rock, la sua immagine a colori campeggia sulla copertina di Led Zeppelin IV, disco della band di Robert Plant e Jimmy Page al cui interno c’è il capolavoro Stairway to Heaven. A 52 anni esatti dalla pubblicazione, risalente all’8 novembre 1971, un ricercatore della University of West England ha finalmente scoperto la sua identità grazie a un vecchio album di fotografie. Si tratta di Lot Long (oppure Longway), un artigiano dell’Ottocento abile nel costruire tetti in paglia e legno. «Sembra frutto di un lungo lavoro investigativo, ma c’è molta fortuna», ha spiegato l’esperto al New York Times. «Spero però di aver fatto un piacere a Plant, Page e Jones. Sono la colonna sonora della mia vita sin da ragazzino».

Identificato dopo 50 anni l'uomo sulla copertina di Led Zeppelin IV. Si tratta di un contadino inglese dell'Ottocento. La storia.
Robert Plant e Jimmy Page durante un live dei Led Zeppelin (Getty Images).

Led Zeppelin IV, com’è stata scoperta l’identità dell’uomo in copertina

Come ha spiegato la Bbc, Robert Plant vide un quadro raffigurante «l’uomo con un bastone» sulla parete di un negozio di antiquariato a Reading mentre si preparava a incidere il disco con i Led Zeppelin. Se ne innamorò talmente tanto da convincere l’intera band a usarlo per la copertina del nuovo album, anche se nessuno aveva saputo dirgli chi fosse il soggetto del dipinto, tra l’altro oggi scomparso. Dopo 50 anni, lo studioso di storia – e appassionato della rockband – Brian Edwards ha ritrovato l’immagine originale in un album di fotografie dal titolo Reminiscences of a Visit to Shaftesbury. Pentecoste 1892. L’autore, come si legge nella dedica alla zia, è Ernest Howard Farmer, fotografo dell’epoca vittoriana deceduto nel 1944. Si tratta di uno scatto in bianco e nero, sotto cui campeggia la didascalia «Un impagliatore del Wiltshire».

Farmer, londinese che viaggiò nelle campagne britanniche alla fine dell’Ottocento, realizzò un reportage in cui documentò la vita quotidiana dei contadini. «C’era qualcosa di familiare», ha spiegato Edwards al Nyt. «Ho chiesto anche a mia moglie e ha confermato che si tratta proprio del tizio in copertina su Led Zeppelin IV». Il ricercatore ha quindi iniziato un lavoro incrociato per identificare coloro che, durante il XIX secolo, lavoravano la paglia e il legno per realizzare i tetti delle abitazioni. È così risalito a Lot Long o Longway, artigiano dell’Inghilterra meridionale nato nel 1823 e morto all’età di 70 anni. La foto originale, assieme al resto dell’album di Farmer, sarà al centro di una mostra presso il Wiltshire Museum, che aprirà al pubblico nella primavera del 2024. «Mostreremo come ha catturato lo spirito delle persone, dei villaggi e dei paesaggi britannici», ha detto alla Bbc David Dawson, direttore del museo.

Non solo Stairway to Heaven, le tracce del disco e le copie vendute

Pubblicato l’8 novembre 1971, Led Zeppelin IV ha venuto 37 milioni di copie tanto da diventare un vero faro nella storia della musica rock mondiale. Al suo interno c’è la celebre Stairway to Heaven, accanto ai successi ancora oggi immortali. C’è infatti Rock and Roll, che scalzò l’altra hit dei Led Zeppelin Immigrant Song come canzone di apertura dei live di Plant & soci. Nata durante le incisioni di Four Sticks, fu talmente difficile per il batterista John Bonham da fargli perdere più volte la pazienza. Come hanno rivelato gli ex membri della rockband in varie interviste, cercò in ogni modo di staccare la spina per non rompere gli strumenti, prima di incidere il singolo in appena 30 minuti con l’aiuto del chitarrista Jimmy Page. Nell’album c’è anche Black Dog, che si apre con il suono dei nastri che rotolano per essere messi in riproduzione.

Napoli, spara alla ex ma colpisce un 20enne: arrestato

Malgrado fosse agli arresti domiciliari, con tanto di braccialetto elettronico, al culmine dell’ennesima lite con la ex si è recato a casa di alcuni suoi parenti per spararle, ma il colpo esploso con una pistola ha raggiunto e ferito per errore un ventenne che era presente nell’abitazione. La Polizia di stato di Napoli, al termine di indagini della squadra mobile coordinate dalla Dda, ha arrestato un presunto appartenente al clan Caldarelli del rione Case Nuove di Napoli ritenuto una costola del più potente clan Mazzarella.

La vittima è stata accompagnata all’ospedale non in pericolo di vita

L’uomo, L.C. è accusato di essere l’autore del ferimento del giovane, avvenuto nel pomeriggio del 5 ottobre 2023 in un appartamento di via Gianturco. I poliziotti gli contestano i reati – aggravati dal metodo mafioso – di porto di arma comune da sparo, lesioni personali, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone ed evasione. La vittima venne accompagnata da un conoscente nell’ospedale Villa Betania, nel quartiere Ponticelli della città, dove i sanitari ritennero non fosse in pericolo di vita. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Napoli (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini), durante la perquisizione nell’abitazione dell’arrestato, hanno trovato una pistola. Dovranno stabilire se sia quella utilizzata per il raid.

L’Iran avverte che l’espansione della guerra a Gaza è «inevitabile»

Il ministro degli Esteri dell’Iran Hossein Amir-Abdollahian ha avvertito che l’entità delle sofferenze civili causate dalla guerra di Israele contro Hamas «porterà inevitabilmente a un’espansione del conflitto». Lo ha riportato l’emittente pubblica iraniana Press Tv. 

Il commento dopo i raid sugli ospedali di Gaza

Il commento è stato fatto durante una conversazione telefonica con l’omologo del Qatar Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani, ed è arrivato dopo i recenti bombardamenti israeliani su o nelle vicinanze di alcuni ospedali nella Striscia. Secondo quanto riporta Reuters, Amirabdollahian e Al Thani hanno condannato con gli attacchi israeliani contro i civili di Gaza e hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nella zona costiera. Inoltre, c’è stato uno scambio di opinioni tra i due alti funzionari sui mezzi disponibili per fermare l’azione militare di Tel Aviv, e per attuare il cessate il fuoco e trasferire forniture umanitarie ai civili nella Striscia. Il commento del ministro degli Esteri iraniano potrebbe aumentare le preoccupazioni sulla possibilità che gli sforzi diplomatici di Washington, e il dispiegamento di forze navali statunitensi nel Mediterraneo orientale, saranno in grado o meno di evitare che il conflitto destabilizzi ulteriormente il Medio Oriente.

L’Iran avverte che l’espansione della guerra a Gaza è «inevitabile»
Un reporter palestinese, Mohammed Alalou, tiene in braccio il figlio deceduto in un raid sul campo profughi di Al-Maghazi (Getty Images).

Lo stesso avvertimento il 5 novembre con il ministro degli Esteri dell’Iraq

Lo scorso 5 novembre il ministro degli Esteri iraniano aveva fatto lo stesso commento, riportato dall’agenzia di stampa iraniana Irna, in una conversazione con il suo omologo iracheno, Fouad Hussein. «L’espansione della guerra è inevitabile alla luce dell’escalation e dell’aggressione contro i civili» aveva detto il ministro, aggiungendo che «il sostegno degli Stati Uniti a Israele è la ragione principale dell’escalation dell’attuale situazione nella regione».

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