Daily Archives: 6 Novembre 2023

BEI e Intesa Sanpaolo, 200 milioni per la transizione ecologica della Pubblica amministrazione

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo per un finanziamento da 100 milioni di euro per sostenere la transizione ecologica della Pubblica amministrazione e delle sue società controllate.

I fondi potranno essere investiti in trasporto pubblico, approvvigionamento idrico o raccolta differenziata

Grazie a questa iniziativa, che rappresenta il primo finanziamento concesso dalla Banca dell’Ue a una banca commerciale in Italia per supportare investimenti sostenibili promossi dalla Pubblica amministrazione, la Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, guidata da Mauro Micillo, favorirà investimenti per 200 milioni di euro realizzati da enti locali e pubblici. Saranno eleggibili, ad esempio, investimenti come l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale per il trasporto pubblico, il ripristino o miglioramento delle reti e delle infrastrutture di approvvigionamento idrico, nonché l’acquisto di veicoli, attrezzature e infrastrutture dedicate alla raccolta differenziata. Le risorse messe a disposizione dalla BEI e Intesa Sanpaolo potranno essere allocate anche a investimenti e progetti che riceveranno fondi dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L’accordo tra i due istituti apre nuove prospettive per gli enti pubblici, offrendo condizioni di finanziamento favorevoli tra cui scadenze più lunghe, con durata massima fino a 15 anni, erogazioni e piani d’ammortamento flessibili e tassi di interesse competitivi. Negli ultimi cinque anni, la BEI e Intesa Sanpaolo hanno firmato 15 operazioni per quasi 2,4 miliardi di euro, sostenendo l’accesso al credito di pmi e midcap per oltre 4,5 miliardi di euro e supportando la realizzazione di grandi opere infrastrutturali come la tratta ferroviaria Palermo-Catania e l’ammodernamento del porto di La Spezia.

Neutralità climatica ed economia a basse emissioni tra gli obiettivi dell’accordo

Gelsomina Vigliotti, vicepresidente BEI, ha così commentato l’operazione: «Gli investimenti volti a promuovere l’efficienza del settore idrico, la mobilità a basso impatto ambientale e il miglioramento della gestione dei rifiuti sono cruciali per raggiungere la neutralità climatica. La collaborazione tra BEI e Intesa Sanpaolo conferma l’impegno comune per la transizione verso una società e un’economia sostenibili». Le ha fatto eco Nicola Doninelli, responsabile Distribution Platforms & GTB della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo: «L’accordo firmato con BEI conferma l’impegno comune per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni. Supportare l’ammodernamento dei servizi pubblici in chiave sostenibile è un atto importante e concreto per favorire lo sviluppo del nostro Paese».

Briatore derubato, il segretario di Rifondazione Comunista: «Un po’ di redistribuzione del reddito ci vuole»

La denuncia che Flavio Briatore ha lanciato qualche giorno fa via Instagram riguardo a un furto subito in centro a Milano (per di più in pieno giorno) ha fornito al segretario di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, il gancio per una stoccata all’imprenditore, poi derubricata con un chiarimento in diretta tv.

Flavio Briatore derubato, il segretario di Rifondazione Comunista: «Un po’ di redistribuzione del reddito ci vuole»

Lo scorso 2 novembre Flavio Briatore ha caricato sul suo profilo un video in cui raccontava quello che gli era accaduto in zona Cordusio, a pochi passi da Piazza del Duomo, dove un uomo di origine extracomunitaria a bordo di un monopattino aveva aperto la portiera dell’auto rubandogli uno zaino per poi essere bloccato da capitano della Guardia di Finanza che si trovava nelle vicinanze. La denuncia di Briatore ha scatenato la reazione di Maurizio Acerbo. «I miei complimenti al benemerito ladro che ha derubato Flavio Briatore», ha scritto il segretario di Rifondazione su X. «Un po’ di redistribuzione del reddito ci vuole».

Acerbo sul tweet su Briatore: «La mia una provocazione»

Il leader di RC è stato sommerso dalle critiche e a Mattino Cinque News ha fatto un parziale dietrofront. «È evidente che la mia è stata una provocazione», ha commentato Acerbo precisando: «Ho citato un concetto che è alla base della nostra Costituzione quello della redistribuzione. In questo Paese sempre più i ricchi sono privilegiati, pagano sempre meno tasse, e per vedere un po’ di redistribuzione del reddito, che dovrebbe essere fatta attraverso la tassazione, ci deve essere un ladro. Io preferirei che fossero le leggi della Repubblica italiana a farlo».

Michelle Hunziker allo scoperto con Alessandro Carollo: la prima foto sui social

Alla fine Michelle Hunziker non ha più resistito e ha deciso di confermare in prima persona quello che in tanti già avevano capito da tempo. L’ex moglie di Eros Ramazzotti e Tomaso Trussardi sembrerebbe aver finalmente ritrovato l’amore, come lasciato intendere da un contenuto social pubblicato da lei stessa.

Michelle Hunziker conferma la relazione con Alessandro Carollo

Con una storia su Instagram in cui si mostra sorridente e felice insieme a un uomo, Michelle Hunziker ha dunque ufficializzato il rumor che circolava ormai da diverso tempo relativo al suo legame con il fisioterapista Alessandro Carollo. Proprio con lui ha partecipato a un’esperienza indimenticabile, l’emozione dell’assenza di gravità, per poi recarsi sul lago di Lugano, dove la coppia ha organizzato un picnic romantico in barca e trascorso qualche ora di relax ospite di un resort di lusso. «Charming anche con la pioggia», ha scritto mostrando un panorama uggioso Michelle Hunziker. E ancora «Oggi nella mia Svizzera».

Alla fine Michelle Hunziker è voluta uscire allo scoperto con il nuovo fidanzato Alessandro Carollo: ecco la loro prima foto social.
Michelle Hunziker e Alessandro Carollo (Instagram).

I due insieme anche il weekend precedente

Anche Alessandro Carollo, osteopata 41enne, ha postato le stesse immagini dal lago di Lugano pubblicate da Michelle Hunziker. Nel video da lui condiviso si intravedono l’imbarcazione con due calici e un cestino da picnic, il suggestivo specchio d’acqua che li circonda e le sponde intorno. Nonostante il panorama fosse particolarmente romantico, il meteo non ha purtroppo giocato a loro favore, regalando alla coppia un cielo grigio. Già il weekend precedente, in realtà, i due avevano mandato indizi social dalle stesse località lasciando pensare a una fuga d’amore segreta. Carollo, che ha una clientela molto vip e lavora diviso tra Roma e Milano, è un esperto di Scienze Motorie diplomato alla Sapienza di Roma. È, tra le altre cose, anche un insegnante e fondatore della European Academy of Osteophaty e dell’Osteopathic Institute.

Regina di Giordania: «Essere filopalestinesi non vuol dire essere antisemiti»

La regina Rania Al Abdullah di Giordania ha chiesto un cessate il fuoco nella guerra di Israele contro Hamas, affermando che sostenere la protezione delle vite palestinesi non equivale a essere antisemiti o a favore del terrorismo. Domenica 5 novembre, in un’intervista alla Cnn, ha dichiarato: «Vorrei essere molto, molto chiara. Essere filo-palestinesi non significa essere antisemiti, essere filo-palestinesi non significa essere filo-Hamas o filo-terrorismo. Quello che abbiamo visto negli ultimi anni è che l’accusa di antisemitismo è stata usata come arma per mettere a tacere qualsiasi critica nei confronti di Israele». La regina ha poi aggiunto: «Voglio condannare in modo assoluto e totale l’antisemitismo e l’islamofobia…, ma voglio anche ricordare a tutti che Israele non rappresenta tutto il popolo ebraico nel mondo. Israele è uno Stato ed è l’unico responsabile dei propri crimini».

Donna accoltellata a Monopoli: fermato l’ex compagno

Da poco era tornata a stare a casa della madre perché dell’ex compagno aveva paura. Perché l’uomo, un 35enne, l’ha colpita con un coltello per tante volte, trafiggendole un polmone e provocandole gravi ferite a torace, addome e ad un occhio. È successo tutto in pochi attimi, in una strada alla periferia di Monopoli, nel Barese. Lì, davanti al cancello di casa, una donna di 35 anni è stata aggredita dal suo ex compagno, che poi è fuggito.

L’intervento provvidenziale della madre della vittima

A urlare terrorizzata dal balcone la madre della 35enne, che sarebbe scesa in strada per tentare di fermare le mani dell’uomo ormai sporche del sangue di sua figlia. Avrebbe provato a liberarla da quella morsa usando tutta la forza che aveva in corpo. Lui è scappato ma poi, forse, qualcosa ha bloccato la sua fuga. E i carabinieri l’hanno rintracciato vicino a un distributore di carburanti, a pochi chilometri di distanza dal marciapiede macchiato di sangue, a bordo della stessa auto in cui aveva atteso la donna. A chi lo ha bloccato è apparso consapevole di quello che era successo. È in stato di fermo con la pesante accusai di tentato omicidio. Nei suoi confronti pendeva una denuncia per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori sporta dalla 35enne, che aspettava che la giustizia facesse il suo corso.

La donna è in gravissime condizioni

La giovane mamma invece è ricoverata nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari in gravissime condizioni. Lì è arrivata dopo un primo soccorso prestato dai medici dell’ospedale San Giacomo di Monopoli. Le sue ferite erano tante e gravi e, così, il personale medico ha deciso di trasferirla nella struttura ospedaliera barese dove sarà sottoposta a diversi interventi chirurgici. La prognosi è riservata.

L’uomo non accettava l’idea di restare solo

Secondo quanto ricostruito, l’uomo ha incrociato la donna mentre lei andava al lavoro, le ha parlato ma pare che i toni si siano accesi in pochi secondi. Uno scambio di accuse, con lui che non accetta di restare solo e di vivere senza avere accanto lei e il loro bambino, e lei che inveisce, che gli rinfaccia quegli atteggiamenti immotivati e ossessivi che già in passato, sussurra qualcuno in paese, erano stati motivi di litigio. Le parole violente di lui hanno lasciato spazio a un coltellaccio: uno, due, 10, 20 fendenti sferrati con rabbia che l’hanno quasi ammazzata. Lui ora è in caserma. Il magistrato della procura di Bari che coordina le indagini, Alessandro Pesce, lo ha interrogato e sta mettendo al proprio posto tutte le tessere del puzzle della vicenda, grazie anche ai dettagli raccolti dalla Sis, la Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri, e dai militari dell’Arma di Monopoli che hanno cominciato ad ascoltare i testimoni di questo ennesimo, tragico, episodio di violenza su una donna.

Pompei ed Emilia Romagna nella Cool List 2024 di National Geographic

National Geographic ha diramato la Cool List 2024, l’elenco delle mete più entusiasmanti da visitare in tutto il mondo. Come ogni anno, c’è spazio per le escursioni in natura e i viaggi culturali, ma anche per le migliori ricette culinarie della tradizione locale e per la commistione fra tradizione e innovazione. Fra i 30 luoghi più interessanti sul pianeta, circa la metà si trovano in Europa e due coinvolgono direttamente l’Italia. La rivista ha infatti selezionato le rovine storiche di Pompei e l’Emilia Romagna, «cuore gastronomico» del Belpaese grazie a Bologna e Parma. In elenco anche la cinese Xi’an, dove ammirare l’esercito di terracotta, e gli Usa con l’architettura di New York e l’entroterra del Texas.

National Geographic sceglie l’Italia: nella Cool List Pompei e l’Emilia-Romagna

Fra le mete più entusiasmanti di National Geographic spiccano le rovine di Pompei, che rappresentano «un vecchio classico» dell’Italia. Patrimonio mondiale dell’Unesco, la città alle pendici del Vesuvio è tappa obbligata soprattutto grazie al treno diretto che la collega a Roma, attivo però solo la terza domenica del mese. In due ore, infatti, è possibile spostarsi fra la capitale e Pompei, senza dover cambiare a Napoli centrale. Un servizio che, come sottolinea National Geographic, arriva «giusto in tempo per visitare la Casa dei Vettii affrescata nel I secolo e recentemente emersa dopo 20 anni di restauro». Senza dimenticare l’area Regio IX del sito, da cui sono emersi gioielli, resti umani e maestosi affreschi.

Pompei e l'Emilia Romagna fra le 30 mete della Cool List 2024 per National Geographic. Premiate anche le città di Xi'an, in Cina, e New York.
Una veduta della Casa dei Vettii a Pompei (Getty Images).

Nella Cool List del National Geographic anche l’Emilia Romagna, che nell’estate 2024 ospiterà le prime tappe del Tour de France. Dopo la partenza da Firenze, infatti, i ciclisti attraverseranno paesaggi ricoperti di vigneti e piccoli paesini, prima di arrivare a Rimini e poi spostarsi verso Nord. Fra Bologna e Parma, tuttavia, impossibile non assaggiare la cucina locale, che rappresenta il vero «cuore gastronomico» del Belpaese. Il tutto da vivere su due ruote, approfittando delle soste panoramiche di Modena e Ravenna. Quanto ai più esperti, si consiglia di percorrere in bicicletta gli oltre 200 chilometri della Ciclovia di Dante fra Ravenna e Firenze, rispettivamente luogo di morte e origine del Sommo Poeta. Non manca infine l’Orient Express La Dolce Vita, treno di lusso con cui attraversare l’Italia dalla Sicilia alle Alpi in sei itinerari.

Dalla Cina agli Usa, le mete più belle della Cool List 2024

Le 30 mete più entusiasmanti per National Geographic attraversano i cinque continenti promettendo una serie di esperienze per tutti i gusti. Impossibile non citare la città di Xi’an in Cina, nel cui museo si possono ammirare gli 8 mila guerrieri dell’esercito di terracotta, risalenti al III secolo a.C. e guardiani della tomba dell’imperatore Qin Shi Huang. Nella Cool List 2024 anche Lima, in Perù, e Taiwan, dove festeggiare i 400 anni di Tainan, l’originaria capitale dell’isola, e assaggiare i piatti della cucina locale, come budino di tofu e riso al tacchino. Non mancano ovviamente gli Stati Uniti d’America, presenti con gli interi Texas e New York. Il primo sarà uno dei posti migliori al mondo per guardare l’eclissi totale di Sole, prevista per l’8 aprile. Nel secondo invece spazio alla Grande Mela, ma anche alle Cascate del Niagara e Lake Placid.

Pompei e l'Emilia Romagna fra le 30 mete della Cool List 2024 per National Geographic. Premiate anche le città di Xi'an, in Cina, e New York.
Parte dell’esercito di terracotta a Xi’an (Getty Images).

National Geographic consiglia anche lo stato del Sikkim, nell’India settentrionale. Situato nell’Himalaya al confine con il Bhutan e il Nepal, è patria della Kangchenjunga, la terza montagna più alta al mondo con i suoi 8586 metri. Numerose le mete naturali, dove allontanarsi dal traffico cittadino e rilassarsi nel cuore di foreste e spazi aperti. Consigliati il deserto di Atacama in Cile, noto per essere il luogo più arido al mondo, e la lussureggiante isola caraibica di Dominica, senza dimenticare i baobab di Andrefana, in Madagascar. Per concludere, National Geographic ha inserito nella Cool List anche Norvegia, Scozia, Malta e Albania, «astro nascente dell’Europa» grazie alle splendide coste e al passato ottomano.

Papa Francesco, il portavoce Bruni: «Ha un po’ di raffreddore»

Il portavoce della Sala Stampa Vaticana Matteo Bruni ha fornito degli aggiornamenti sulle condizioni di salute di Papa Francesco, il quale durante l’incontro con i rabbini europei aveva dichiarato di non sentirsi bene e di non poter leggere il discorso che aveva preparato. Bruni ha affermato che gli impegni del Pontefice potranno proseguire regolarmente e che attualmente il Santo Padre ha solo un po’ di raffreddore.

Le attività del Papa proseguono regolarmente

Questo quanto diffuso da Bruni: «Papa Francesco ha un po’ di raffreddore e una lunga giornata di udienze. Aveva il desiderio di salutare individualmente i rabbini europei e per questo ha consegnato il discorso. Per il resto le attività del Papa proseguono regolarmente». Nel primo pomeriggio di lunedì 6 novembre riceverà 7 mila bambini provenienti da 84 paesi per condividere, si legge in un comunicato, «le loro speranze e preoccupazioni per il futuro».

L’aggiornamento sullo stato di salute durante l’incontro con i rabbini

Come anticipato, all’inizio dell’udienza con i rabbini Bergoglio aveva affermato di avere qualche problema di salute. «Buongiorno, saluto tutti voi e vi do il benvenuto. Grazie di questa visita che a me piace tanto, ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso ma darlo a voi e che voi lo portiate», aveva dichiarato. Pochi minuti dopo la precisazione del Vaticano.

Ocse, il reddito reale delle famiglie italiane cala dello 0,3 per cento

Il reddito reale delle famiglie nell’area Ocse è aumentato nel secondo trimestre 2023, per il quarto trimestre consecutivo, ma in Italia è diminuito dello 0,3 per cento. È quanto ha riferito la stessa organizzazione internazionale per lo sviluppo e la cooperazione economica. Nell’area Ocse il dato è salito dello 0,5 per cento nel secondo trimestre 2023, mentre il Pil reale per abitante è cresciuto dello 0,4 per cento. Tra le economie del G7, il reddito reale dei nuclei familiari per abitante è cresciuto in tutti i Paesi per cui i dati sono disponibili, fatta eccezione per l’Italia (-0,3 per cento). Negativo anche il Pil reale per abitante (-0,3 per cento).

Uccise un clochard a sassate: condannato a 13 anni e quattro mesi

Il 12 marzo 2023, in uno stabile abbandonato di Brescia, aveva ucciso a bottigliate e sassate un senzatetto. Ora è arrivata la condanna a 13 anni e quattro mesi per Mire Habile, il 27enne somalo ritenuto il responsabile dell’omicidio di Yassine Ezzabir, 25 anni, marocchino, che morì poche ore dopo il trasporto in ospedale. Entrambi vivevano ai margini e il litigio sarebbe nato per questioni di droga. Habile era stato fermato il giorno dopo l’aggressione, il 13 marzo, e addosso aveva ancora la felpa e le scarpe sporche di sangue della vittima. L’uomo in primo momento aveva negato e poi ha ammesso. Il pm aveva chiesto una condanna a 18 anni e otto mesi.

Ex Ilva, Palazzo Chigi convoca i sindacati per giovedì 9 novembre

Palazzo Chigi ha convocato per giovedì 9 novembre 2023 alle ore 10 i sindacati metalmeccanici per discutere della vertenza ex Ilva. Lo hanno comunicato fonti sindacali.

I sindacati sollecitano il passaggio in maggioranza dello Stato

L’ultimo incontro tra le parti risale al 20 ottobre, quando ci fu una manifestazione a Roma contestualmente allo sciopero in tutti i siti del gruppo. In quella sede i capi di gabinetto dei ministeri interessati promisero un nuovo confronto entro il 7 novembre. La convocazione è arrivata per giovedì, con un paio di giorni di ritardo rispetto alle attese. Salterà dunque l’autoconvocazione di Fim, Fiom e Uilm che era stata annunciata per martedì 7 novembre sotto la sede di Palazzo Chigi in mancanza di notizie ufficiali dalla presidenza del Consiglio. I sindacati continuano a sollecitare il passaggio in maggioranza dello Stato e chiedono chiarezza sui contenuti del memorandum of understanding sottoscritto da ArcelorMittal l’11 settembre.

Riccardo Magrini ricoverato per un’ischemia al San Raffaele

Il mondo del ciclismo è in apprensione per le condizioni di salute di Riccardo Magrini, ex corridore e commentatore tv dello sport su pedali, che è stato colpito da un doppio attacco ischemico nella giornata di sabato 4 novembre 2023. Il suo stato medico era apparso, nelle prime ore, decisamente serio, mentre ora la situazione starebbe migliorando. È attualmente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Per lui non si tratta del primo grave problema di salute. Già in passato, infatti, era stato colpito da due infarti, uno dei quali subito dopo un’intervista a Sky, quando a salvarlo con un immediato massaggio cardiaco era stato il giornalista Lucio Rizzica.

Le corse, la direzione sportiva e il commento in tv

Originario di Montecatini, da corridore professionista, nel periodo compreso tra il 1977 al 1986, ha vinto una tappa al Giro d’Italia e una al Tour de France. È stato poi direttore sportivo, per primo dell’amico Mario Cipollini, e commentatore tv delle gare di ciclismo. Proprio in questa sua ultima attività, svolta per Eurosport, Magrini si è attirato la stima di molti sportivi appassionati di ciclismo, ma anche diverse critiche da parte di chi ritiene il suo stile troppo cabarettistico. Un personaggio che è in grado di dividere, ma che proprio per questo è diventato negli anni la voce del ciclismo italiano.

Cuori 3, si farà la terza stagione della fiction di Rai 1?

La terza stagione della fiction Cuori di Rai 1 si sarà oppure no? È una domanda, questa, che si sono fatti in tanti telespettatori dopo la conclusione della seconda. Per quanto la Rai non abbia ancora fornito una risposta ufficiale e definitiva, ci sono alcuni segnali che sembrano puntare verso una risposta positiva.

Cuori 3 si farà? Le parole della sceneggiatrice Simona Coppini

Cuori è una saga che è stata in grado di appassionare milioni di italiani grazie al suo giusto mix di dramma e sentimenti, oltre ad una ricostruzione storica azzeccata e puntuale e un cast eccellente. Ecco perché sono in tanti a sperare che il racconto non si concluda. A fare chiarezza nel merito della questione era stato l’ex amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, il quale aveva accennato alla produzione di Cuori 3. Al di là delle sue dichiarazioni di Fuortes, Rai 1 non ha mai parlato in forma ufficiale di una terza stagione. Comunque sia, come riporta Tvblog, sembra che Simona Coppini, una delle sceneggiatrici, abbia già presentato una bozza di idee per delle possibili evoluzioni della trama. L’arrivo di una terza stagione sarà inoltre legata alle considerazioni dell’azienda di Viale Mazzini riguardo ai suoi ascolti: per quanto lo share sia stato in calo con la seconda stagione rispetto alla prima, va anche detto che con un auditel medio del 17.8 per cento Rai 1 ha mantenuto la sua posizione di rete più vista nel corso delle ultime domeniche.

Com’è finita Cuori 2

La speranza riguardo a una terza stagione è legata anche al fatto che negli ultimi episodi trasmessi da Rai 1 sono state lasciate molte trame aperte. Pensiamo per esempio ai possibili sviluppi della relazione tra Delia (Pilar Fogliati) e Alberto (interpretato da Matteo Martari), oltre all’intrigante triangolo amoroso tra Virginia (Bianca Panconi), Fausto (Carmine Buschini) ed Helmut (Nicolò Pasetti). C’è inoltre grande attesa riguardo al destino di Mosca (Andrea Gherpelli), attualmente detenuto con l’accusa dell’omicidio di sua moglie Elvira (interpretata da Simona Nasi).

Università Orientale di Napoli occupata: «Solidarietà alla Palestina»

Dopo la vandalizzazione dei manifesti sparsi per Napoli in cui erano raffigurati i volti dei palestinesi ostaggi di Hamas, la sede dell’Università l’Orientale del capoluogo campano è stata occupata da un gruppo di studenti che hanno esposto uno striscione a sostegno della Palestina. Sul drappo appeso al balcone centrale di Palazzo Giusso nella mattinata di lunedì 6 novembre si legge la scritta «Fino alla vittoria».

«Non vogliamo studiare in un’università complice di ciò che accade a Gaza»

I manifestanti hanno espresso in un lungo comunicato i motivi della protesta: «In queste ore la striscia di Gaza è ininterrottamente sotto assedio del governo israeliano nel silenzio e nella complicità degli Stati Uniti, dei governi occidentali e, non per ultimo, del governo italiano. Quello a cui stiamo assistendo è un vero e proprio genocidio: è stato impedito l’accesso a Gaza di cibo, acqua, cure e carburante, i bombardamenti sono all’ordine del giorno e mirano indiscriminatamente case, scuole e ospedali». E ancora: «Sappiamo che il nostro ateneo, come altri nel resto del paese, intrattengono rapporti di partnerariato e scambio di ricerche con le università israeliane e l’apparato militare-industriale italiano. Non vogliamo studiare in un’università che si rende complice di ciò che sta facendo un governo coloniale e criminale come quello israeliano» Nel documento gli universitari occupanti si riferiscono «alla stretta connessione esistente tra il governo di Netanyahu e le università israeliane, dove vengono diffusi saperi che non sono neutrali e che, anzi, si sono resi indispensabili a un governo di apartheid e a un’occupazione che dura da 75 anni, fornendo incessantemente giustificazioni ideologiche e tecnologie militari al regime sionista».

Gli studenti chiedono lo stop agli accordi con gli atenei israeliani

Quindi le loro richieste: «Che l’università, nella figura del rettore Tottoli, si esponga pubblicamente a sostegno del popolo palestinese e per un cessate il fuoco immediato. Che l’università riconosca pubblicamente il genocidio della popolazione palestinese di cui è responsabile il governo israeliano. Che l’università condanni pubblicamente le gravi violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra commessi dal governo di Israele. Che cessino gli accordi tra L’Orientale e le università israeliane, in quanto complici del regime di oppressione coloniale di insediamento e di apartheid, di gravi violazioni di diritti umani, compreso lo sviluppo di armamenti, di dottrine militari e di giustificazioni “legali” per colpire indiscriminatamente tutto il popolo palestinese. Che cessi ogni forma di collaborazione, partnership e rapporti tra l’università e le aziende che producono armi come la Leonardo S.P.A e la sua fondazione med-or, complici dell’armamento dell’esercito israeliano e del potenziamento tecnologico dell’industria bellica israeliana».

Il rettore: «Non potete occupare uno spazio pubblico»

Il rettore dell’Università, Roberto Tottoli, ha chiesto agli occupanti di lasciare la sede dell’Ateneo: «Non potete occupare uno spazio pubblico, non potete parlare a nome di tutti gli studenti. Se questa è la vostra concezione della democrazia, complimenti». E ancora: «L’ateneo è impegnato a far prevalere innanzitutto le ragioni della pace e a cercare di capire questa realtà molto complessa. Dispiace perché questa attività viene interrotta con questa occupazione che trova l’unica ragione nell’esposizione della bandiera dalla facciata di Palazzo Giusso».

Omicidio a Palermo in via Roma: fermato un cameriere

Si trova in stato di fermo un cameriere tunisino di 32 anni che lavora al Magnum, locale che si trova in via Emerico Amari nei pressi di quello del cameriere algerino di 41 anni ucciso con tre colpi di pistola nella notte di sabato 4 novembre 2023 in via Roma, a Palermo. Sarebbe stato lui, secondo l’accusa, a sparare a Badr Boudjemai.

Il tunisino è stato interrogato dalla polizia insieme ad altri sospettati

A inchiodarlo ci sarebbero le immagini dei sistemi di videosorveglianza che avrebbero immortalato l’omicidio. Domenica 5 novembre l’uomo è rimasto per tutta la giornata in caserma al comando provinciale di Palermo per essere interrogato insieme ad altri. Gli investigatori hanno stretto il cerchio attorno al sospettato. Ancora non si sa se è stata recuperata l’arma del delitto, anche se si pensa possa essere un revolver, e non si conosce il movente – anche se sembra legato a screzi nati nel posto di lavoro. Il provvedimento di fermo è stato emesso dal pm Vincenzo Amico. Controllato anche il cellulare della vittima per ricostruire frequentazioni e spostamenti. Quel che si sa è che quella sera l’uomo si era incamminato a piedi in via Roma diretto verso casa dalla moglie e dai due figli, nella zona della stazione centrale, quando è stato freddato nei pressi delle poste centrali. A dare l’allarme sono state alcune turiste.

Green Day ai Magazzini Generali di Milano: data, orari e biglietti del concerto

I Green Day in concerto a Milano per una data lampo e sorpresa il 7 novembre 2023 ai Magazzini Generali. Si tratta di una sede decisamente piccola per la band californiana che, tuttavia, sta sperimentando in questa fase delle esibizioni in locali più intimi e con un ristretto numero di fan. Una sorta di vero e proprio riscaldamento in vista del tour estivo che, ancora una volta, farà tappa nel capoluogo lombardo. L’appuntamento in quel caso è per il 16 giugno 2023 all’Ippodromo SNAI LA MAURA, all’interno della rassegna I-DAYS Festival. In quell’occasione ad aprire i Green Day, che usciranno con il nuovo album Saviors il 19 gennaio, ci saranno i Nothing But Thieves.

Green Day ai Magazzini Generali: orari e biglietti

La scelta di una data evento in Italia in un piccolo locale, sempre rispetto all’eco della band statunitense, segue quanto già fatto dai Green Day in Francia, dove si sono esibiti al Bataclan di Parigi. Nel post di commento a quella serata, il gruppo su Facebook aveva scritto: «Milano e Londra siete i prossimi». Era seguita poi la conferma della data ai Magazzini Generali.

I biglietti possono essere acquistati dalle ore 10 di lunedì 6 novembre sul portale Livenation, tramite i circuiti Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket. Ogni persona ha la possibilità di acquistare un massimo di due ticket. In merito all’orario del concerto, invece, la partenza è prevista alle 21.00, con i cancelli che apriranno alle 19.30.

Ascolti tv 5 novembre 2023: Che Tempo Che Fa ancora oltre il 10 per cento

Continua a registrare ottimi ascolti Che tempo che fa, che domenica 5 novembre 2023 ha registrato uno share del 10,5 per cento nella prima parte (per un totale di 2.156.000 spettatori) e dell’8,5 per cento nella seconda, chiamata Il Tavolo (1.217.000 spettatori). La puntata, condotta come sempre da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto sul Nove, ha avuto come ospiti il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il cantante Luciano Ligabue, in tour con 29 date in tutta Italia, Vincenzo Mollica, storico narratore dello spettacolo italiano e Fabio Volo con il suo ultimo romanzo.

Gli ascolti tv del 5 novembre 2023

Per quanto riguarda le altre reti, l’ultima puntata di Cuori 2 su Rai 1 ha conquistato 2 milioni e 980 mila spettatori pari al 16,1 per cento di share. Su Canale 5, il debutto in prime time di Terra Amara ha ottenuto 2 milioni e 553 mila spettatori pari al 15,5 per cento di share, mentre su Rai 2 l’ultimo appuntamento con Il Collegio ha raccolto 732 mila spettatori con il 3,7 per cento. Su Italia 1, Harry Potter e la Camera dei Segreti ha riunito 1 milione e 85 mila spettatori con il 6,3 per cento di share. Su Rai 3 Report ha raccolto 1 milione e 333 mila spettatori con il 6,7 per cento. Su Rete 4 Dritto e Rovescio è stato visto da 802 mila spettatori con il 5,4 per cento di share. Su La7 In Onda ha coinvolto 349 mila spettatori con l’1,9 per cento. Su Tv8 Formula 1 – Gran Premio di San Paolo, in differita, ha registrato 921 mila spettatori con il 4,8 per cento. Sul 20 Fast and Furious ha registrato 292 mila spettatori con l’1,5 percento. Su Rai4 GI Joe – La Vendetta ha interessato 275 mila spettatori (1,4 per cento). Su La5 The Christmas Flower ha segnato 333 mila spettatori (1,7 per cento).

Netflix, al via la Geeked Week 2023: film e serie in arrivo

Tutto pronto per l’ultimo evento Netflix dell’anno. Dal 6 al 12 novembre si terrà infatti la Geeked Week, settimana in cui lo streamer presenta le principali novità in arrivo sulla piattaforma. L’evento, che con il Tudum e il Drop 01 dedicato all’animazione è fra i più attesi dai fan di tutto il mondo, ha in serbo notizie esclusive e sorprese sui film e le serie tivù di maggior successo nonché anteprime di show nuovi di zecca. Dalla fantascienza al fantasy, passando per gli anime, ogni giorno a distanza di due ore le pagine social di Netflix pubblicheranno aggiornamenti inediti, intervallandosi con interviste a produttori e registi. Spazio anche per merchandising, immagini del backstage e altre sorprese ancora sotto embargo. L’evento andrà in onda sui canali Twitch e YouTube, oltre che su TikTok, Instagram e X.

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Netflix, il meglio della Geeked Week dal 6 al 12 novembre

Si parte con lo Stranger Things Day dedicato alla serie record dei fratelli Duffer. Stando alla trama, infatti, il 6 novembre 1983 Will Byers scompare nel nulla a Hawkins, nell’Indiana, dando così il via agli eventi che nel corso di quattro stagioni hanno portato i suoi amici e la giovane Undici a scoprire il Sottosopra e scontrarsi con Vecna, il Mind Flayer e i Demogorgoni. Durante la giornata, Netflix ripercorrerà le tappe fondamentali della storia, prima di presentare qualche attesa anticipazione sulla quinta stagione, che dovrebbe sbarcare online nel 2024. Spazio anche per prodotti in edizione limitata da poter acquistare online oppure nei vari negozi fisici dello streamer già aperti nel mondo.

Martedì 7 e mercoledì 8 novembre sono attesi trailer e novità su varie produzioni, non ancora annunciate nel dettaglio. Giovedì 9, invece, toccherà ad Avatar: La leggenda di Aang, atteso adattamento live-action della serie animata già sbarcata al cinema nel 2010 con L’ultimo dominatore dell’aria. In uscita nel 2024, racconta di un Paese diviso in quattro nazioni corrispondenti ai quattro elementi della natura. Un avatar, capace di dominarli tutti, è responsabile del mantenimento della pace. Nello stesso giorno, Netflix inoltre annuncerà The Umbrella Academy 4 e la serie animata Il principe dei draghi. Venerdì 10 novembre sarà il turno di Yu Yu Hakusho, live-action dell’omonimo manga che promette di cavalcare l’onda di One Piece, per cui sono attese novità l’11 novembre. Domenica 12 invece sarà il turno di Rebel Moon, il film evento in due parti diretto da Zack Snyder con Sofia Boutella in uscita il 22 dicembre.

Da Tomb Raider a Exploding Kittens, le altre novità più attese

Accanto ai titoli principali, Netflix ha in programma una lunga serie di annunci che coinvolgeranno fantasy, animazione e gaming. Durante la Geeked Week arriveranno nuove immagini sulle produzioni animate di Devil May Cry e Tomb Raider: la leggenda di Lara Croft, che porteranno sul piccolo schermo i videogame omonimi per PlayStation. In arrivo anche l’adattamento di Exploding Kittens, celebre gioco da tavolo della casa francese Asmodee. Lo streamer è pronto a svelare le prime anticipazioni di Jurassic World: Chaos Theory, episodi che fungeranno da sequel di Nuove avventure e vedranno il ritorno di Darius, Kenji e dei loro simpatici amici. Infine, cresce l’attesa dei fan per Squid Game: The Challenge, il reality show ispirato alla produzione sudcoreana che approderà sulla piattaforma il 22 novembre.

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Dal 6 al 12 novembre Netflix terrà la Geeked Week 2023. Da Stranger Things a Rebel Moon, film e serie tv più attesi in streaming.
L’icona di Netflix su uno smartphone (Getty Images).

Corrado Augias lascia la Rai dopo oltre 60 anni: «Non mi piace più»

Il giornalista e scrittore Corrado Augias ha annunciato che lascerà la Rai e andrà a lavorare a La7, dove condurrà un programma a partire da lunedì 4 dicembre. «A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono», ha commentato il giornalista in un’intervista al Corriere della Sera.

 «Questa Rai non mi piace»

Corrado Augias ha iniziato a lavorare in Rai nel 1960 e nella sua carriera ha condotto molti programmi di cultura e attualità. Il giornalista è solo l’ultimo dei diversi noti conduttori televisivi che negli ultimi mesi hanno lasciato la Rai da quando si è insediato il nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio, scelto dal governo Meloni. Tra questi Fabio Fazio, e le giornaliste Bianca Berlinguer e Lucia Annunziata. «Ho ceduto dopo anni al corteggiamento di Urbano Cairo e poi anche del direttore Andrea Salerno. Per il gusto della sfida», ha spiegato Augias, aggiungendo che in Rai «nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto». Approfondendo le motivazioni della sua scelta, il conduttore ha spiegato che «questa Rai non mi piace, perché non amo l’improvvisazione», e nell’azienda «oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi». «Ad esempio Stefano Coletta», ha aggiunto Augias, «grande uomo di prodotto, che rilanciò Rai 3. L’hanno messo in un angolo».

Augias condurrà La torre di Babele su La7

Nella nuova avventura a La7, ad attenderlo c’è La torre di Babele, una trasmissione in prima serata che andrà in onda una volta a settimana: «Sarà un’ora di tv, dopo Lilli Gruber. Ci sarà uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme». L’arrivo del conduttore a La7 è stato ufficializzato dal direttore Andrea Salerno in un post su X, che sulle anticipazioni del nuovo programma ha aggiunto: «Affronterà un tema storico in relazione all’attualità e al mondo contemporaneo».

Suicidio assistito, l’attrice Sibilla Barbieri morta in Svizzera

La regista e attrice Sibilla Barbieri, malata oncologica terminale, è morta in Svizzera dove era arrivata per potersi sottoporre al suicidio assistito. Lo ha reso noto l’associazione Coscioni. La donna, che era anche consigliera dell’associazione, aveva deciso di intraprendere il viaggio all’estero in seguito al diniego della Asl romana cui apparteneva di usufruire dell’aiuto medico alla morte volontaria.

Per la Asl di Roma non era idonea al suicidio assistito

A metà settembre, ha ricordato l’associazione Coscioni, la struttura sanitaria aveva comunicato la propria decisione, spiegando che la donna non possedeva i quattro requisiti previsti dalla sentenza Cappato\Dj Fabo della Corte costituzionale per poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita. In particolare la commissione medica ha ritenuto che alla donna mancasse il requisito della dipendenza da trattamento di sostegno vitale.

Marco Cappato
Marco Cappato, legale rappresentante dell’Associazione Soccorso Civile (Imagoeconomica).

«Questa è una discriminazione gravissima tra i malati oncologici e chi si trova anche in altre condizioni non terminali. Per questo ho deciso liberamente di ottenere aiuto andando in Svizzera perché possiedo i 10 mila euro necessari e posso ancora andarci fisicamente. Ma tutte le altre persone condannate a morire da una malattia che non possono perché non hanno i mezzi, perché sono sole o non hanno le informazioni, come fanno? Questa è un’altra grave discriminazione a cui lo Stato deve porre rimedio», aveva detto la regista nell’ultimo video pubblicato online prima del viaggio.

Il viaggio in Svizzera della regista

Sibilla Barbieri è stata accompagnata in Svizzera dal figlio e dall’ex senatore radicale Marco Perduca. Entrambi si autodenunceranno martedì 7 novembre presso la stazione dei carabinieri Roma Vittorio Veneto e rischiano fino a 12 anni di carcere. Anche Marco Cappato si autodenuncerà in quanto legale rappresentante dell’Associazione Soccorso Civile che ha organizzato e sostenuto il viaggio di Sibilla. Ad accompagnarli Filomena Gallo, legale difensore e segretario nazionale dell’associazione.

Lo smart working cresce in Italia, da remoto in 3,6 milioni

Lo smart working in Italia torna a crescere: dopo i picchi della pandemia e una graduale riduzione negli ultimi due anni, nel 2023 i lavoratori da remoto si assestano a 3585 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3570 milioni del 2022, ma ben il 541 per cento in più rispetto al pre-Covid. Nel 2024 si stima che aumenteranno a quota 3,65 milioni. È quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio smart working della School of management del Politecnico di Milano, presentata lunedì 6 novembre durante il convegno “Rimettere a fuoco lo smart working: necessità, convenzione o scelta consapevole?”.

Il lavoro da remoto evita l’emissione di 480 chilogrammi di Co2 all’anno

Lo studio rivela che nel corso del 2023 i lavoratori da remoto sono cresciuti in particolare nelle grandi imprese, sono oltre un lavoratore su due, pari a 1,88 milioni di persone; sono aumentati lievemente anche nelle Pmi, con 570 mila lavoratori, il 10 per cento della platea potenziale; sono invece ancora calati nelle microimprese (620 mila lavoratori, il 9 per cento del totale) e nelle Pubbliche amministrazioni (515 mila addetti, il 16 per cento). Lo smart working, poi, aiuta l’ambiente: due giorni a settimana di lavoro da remoto evitano l’emissione di 480 chilogrammi di Co2 all’anno a persona grazie alla diminuzione degli spostamenti e il minor uso degli uffici. Quanto agli effetti sul mercato immobiliare e sulle città, la ricerca evidenzia che il 14 per cento di chi lavora da remoto (una persona su sette) ha cambiato casa o ha deciso di farlo, scegliendo nella maggior parte dei casi zone periferiche o piccole città alla ricerca di un diverso stile di vita, con un effetto di rilancio per diverse aree del paese.

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