Daily Archives: 3 Novembre 2023

Milano, furto milionario di iPhone in un polo logistico

Un furto in stile commando si è consumato al polo logistico di Settala, nella città metropolitana di Milano, dove un gruppo di ladri ha forzato il cancello di una ditta e ha portato via circa 14 bancali di dispositivi elettronici per un valore milionario.

Il colpo in un’azienda di logistica in viale delle Industrie

I ladri, circa una decina, erano a bordo di quattro auto e due furgoni e hanno bloccato le vie d’accesso con alcuni veicoli, spargendo sulla strada di viale delle Industrie dei chiodi per rallentare l’intervento delle forze dell’ordine. In poco tempo si sono introdotti all’interno dello stabilimento rubando dei bancali contenenti degli iPhone per un valore di circa un milione di euro. I veicoli rinvenuti all’alba di giovedì 2 novembre 2023 dai Carabinieri sono stati sottoposti a sequestro, e sono in corso di acquisizione le immagini della videosorveglianza nel tentativo di risalire alle identità dei banditi.

Colpi simili si verificano da tempo nell’hinterland di Milano

Come racconta MilanoToday, è da tempo che nell’hinterland milanese si verificano colpi di questo genere a danno delle aziende di logistica. E il copione è molto simile: dai chiodi alle auto lasciate in strada, fino ai furgoni usati per sfondare gli ingressi e bloccare l’arrivo dei Carabinieri. Un colpo molto simile a quello di Settala era avvenuto a giugno alla Esprinet di Cambiago, azienda che si occupa di logistica in gran parte di materiale tecnologico. Quella volta, però, a rovinare i piani dei ladri era stato un vigilante, che stava sorvegliando il magazzino ed era immediatamente intervenuto.

Area Sanremo, 772 adesioni per un posto al Festival

Sono 772 le candidature arrivate in 21 giorni alla nuova edizione di Area Sanremo, il concorso della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e del Comune di Sanremo, che permetterà a quattro artisti emergenti di accedere alla serata finale di Sanremo Giovani. L’iscrizione è riservata a giovani artisti di età compresa tra i 16 e i 30 anni non ancora compiuti al primo gennaio 2024.

Tre le categorie: band, duo e minorenni

Delle 772 candidature, 30 riguardano le iscrizioni di band, 18 quelle per i duo, 43 per la categoria minorenni. «Il numero davvero ragguardevole degli iscritti a questa edizione di Area Sanremo mostra che il nostro concorso gode di considerazione sempre maggiore fra i giovani musicisti. La confermata direzione artistica di Amadeus insieme con una gestione amministrativa rigorosa e attenta alle esigenze dei ragazzi sono scelte vincenti che sono state riconosciute anche dai tantissimi candidati di quest’anno», ha detto l’avvocato Filippo Biolé, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo.

«Tra i giovani c’è grande voglia di proporre musica»

«È un risultato importante, che consolida le scelte fatte negli anni passati e che desidero condividere con il direttore artistico Amadeus e con la Fondazione Orchestra Sinfonica», ha aggiunto il sindaco della città dei Fiori Alberto Biancheri. Soddisfazione anche da Amadeus: «Sono molto contento per il numero di iscritti di Area Sanremo, un’affluenza notevole. Nei giovani c’è grande voglia di proporre la loro musica, anche quest’anno tra Area Sanremo e Sanremo Giovani abbiamo superato le 1.000 iscrizioni». Sabato 4 novembre al Palafiori inizierà il primo weekend di audizioni della fase eliminatoria che impegnerà la commissione nei weekend del 4-6 novembre, 11-13 novembre, 18-20 novembre e del 24 novembre. Quest’anno i professionisti scelti dal direttore artistico del Festival componenti la giuria sono Lavinia Iannarilli, Paolo Biamonte, Sergio Rubino, Alessio De Stefani. Le finali di Area Sanremo 2023 si terranno il 25 e 26 novembre. I vincitori avranno la possibilità di sostenere un’audizione davanti alla commissione musicale Rai, che decreterà i quattro artisti che parteciperanno alla serata finale di Sanremo Giovani.

Iran, incendio in un centro riabilitazione: 27 morti

Almeno 27 persone sono morte venerdì 3 novembre 2023 in un vasto incendio scoppiato in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti nel nord dell’Iran. A darne notizia è stata la magistratura di Teheran. Su Mizan Online, sito web ufficiale della magistratura iraniana, il giudice capo provinciale Esmail Sadeghi ha spiegato: «27 persone sono morte e altre 12 sono state ricoverate in ospedale dopo un incendio scoppiato in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti a Langarud». Si tratta di una città nella provincia di Gilan, a nord di Teheran.

Pillola contraccettiva gratis: a chi è rivolta

Si è riunito martedì 31 ottobre, il consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), per decidere in merito alla gratuità della contraccezione ormonale femminile. Dallo scorso mese di aprile, quando la Commissione tecnico scientifica (Cts) e il Comitato prezzi e rimborsi (Cpr) dell’ente regolatorio avevano reso il loro parere positivo a questa opzione, senza limiti di età, l’argomento era stato al centro di diverse polemiche. Secondo la recente decisione del Cda, la pillola potrà essere resa gratuita solo al di sotto dei 26 anni di età, e i medicinali dovranno essere dispensati nei consultori o comunque in strutture pubbliche. Verrà pertanto seguito l’esempio di Regioni come Lazio e Toscana, nelle quali la contraccezione ormonale viene già dispensata gratuitamente alle giovani fino ai 26 anni. Un orientamento che dovrà essere ora ratificato in una delibera del Cda.

L’impatto sulla spesa e la tenuta finanziaria

Sulle valutazioni degli scorsi mesi, si era espresso il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sottolineando che: «Data l’importanza sociale della procreazione consapevole e specie in alcune fasce di età e di condizione socio-economica, Aifa sta valutando compiutamente la problematica relativa all’erogazione gratuita dei farmaci anticoncezionali. Valutazioni che non possono prescindere da ogni questione di compatibilità della tenuta finanziaria delle scelte operate nel settore farmaceutico, per l’impatto sulla spesa a carico del Fondo sanitario nazionale». Inoltre, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, aveva precisato che: «Il Consiglio di Amministrazione dell’Aifa dovrà garantire che la gratuità della pillola anticoncezionale per tutte le donne non comporti uno sforamento del tetto della spesa farmaceutica».

Il ricorso alle due commissioni tecniche

Proprio in virtù di queste indicazioni, il Cda aveva chiesto alle due commissioni tecniche di riprendere in mano il dossier, considerando varie opzioni di apertura alla gratuità, con i relativi costi, inizialmente stimati in 140 milioni di euro, ridotti a una cifra molto inferiore. Come riportato in un comunicato dell’Agenzia a maggio: «Il Consiglio di amministrazione di Aifa ha preso atto che le Commissioni consultive dell’agenzia non hanno ancora elaborato precise indicazioni sulle fasce di età a cui concedere gratuitamente la pillola anticoncezionale, sulle modalità di distribuzione e sui costi per il Sistema Sanitario Nazionale nei vari scenari di adozione della rimborsabilità. Per esempio, per tutte le donne in età fertile, per le donne che versano in condizioni economicamente disagiate o per le giovani fino a 19/26 anni come avviene in alcuni Paesi europei e nelle 6 regioni italiane che offrono gratuitamente la pillola anticoncezionale».

Femminicidio a Chieti, arrestato in Inghilterra il compagno della vittima

Michael Dennis Whitbread, sospettato di aver ucciso la compagna Michele Faiers Dawn nella loro abitazione a Casoli, è stato arrestato nel Regno Unito. Lo ha reso noto la polizia inglese, che lo ha fermato nella serata di giovedì 2 novembre 2023 a Shepshed. L’uomo è attualmente in custodia con l’accusa di omicidio.

Whitbread, 74 anni, è un informatico originario di Torquay

L’ispettore David Greenhalgh ha dichiarato: «Stiamo continuando a lavorare con le autorità sia nel Regno Unito che in Italia riguardo a questo incidente. La famiglia della signora Faiers in questo momento ha chiesto rispetto della privacy e chiedo che questa venga rispettata». Michael Whitbread, 74 anni, è un consulente informatico in pensione originario di Torquay e viveva da tre anni con la compagna in provincia di Chieti. L’uomo si era allontanato da Casoli con una Jeep Compass bianca, prima di poter essere interrogato sul delitto. La compagna, madre di due figli, era stata trovata sul pavimento accanto al letto da una amica, con delle ferite da arma contundente. Gli investigatori stanno ancora cercando l’arma del delitto.

Perché Meloni ha tanta fretta di chiudere la Riforma sul premierato?

C’è la guerra, anzi ce ne sono due di cui una alle porte di casa l’altra poco più distante, c’è il debito alle stelle, il Pil che si è inchiodato, i fiumi che esondano sommergendo mezzo Paese e il governo, nel bel mezzo di questa apocalisse, è intensamente occupato ad abolire la democrazia rappresentativa. Tempismo eccezionale, complimenti. La riforma delle riforme pensata dalla ministra Elisabetta Casellati, che fu una delle più impavide sostenitrice del teorema Ruby nipote di Mubarak e ciò diciamo non è proprio beneaugurante, arriva a Palazzo Chigi bollinata come priorità assoluta. Tra le novità che ci traghetteranno nella “Terza Repubblica” oltre all’elezione diretta del premier è previsto anche un robusto premio di maggioranza assoluta per la coalizione vincitrice.

Perché Meloni ha tanta fretta di chiudere la Riforma sul premierato?
Maria Elisabetta Casellati (Imagoeconomica).

I piani di Meloni potrebbero infrangersi contro il referendum confermativo

Giorgia Meloni, tra un fuorionda malandrino e una telefonata con i diplomatici del Catonga, la definisce la battaglia della vita. L’ambizione è quella di mettere insieme i due terzi del parlamento – per ora può contare solo sui suoi e la sparuta pattuglia renziana – così la riforma passa e lei ha fatto bingo, noi un po’ meno. Ma siccome l’impresa è quasi impossibile, già si staglia all’orizzonte la minacciosa ombra del referendum confermativo i cui precedenti, com’è arcinoto, non sono stati favorevoli ai proponenti. Nell’attesa, resta da capire il perché di tanta fretta contando il fatto (ed è l’obiezione che più viene mossa) che questo governo poggia su una maggioranza numericamente granitica, ancorché politicamente non facile da tenere insieme. Specie quando, vedi le elezioni europee dove si vota col proporzionale, ogni partito va per conto suo.

Perché Meloni ha tanta fretta di chiudere la Riforma sul premierato?
Giorgia Meloni (Imagoeconomica).

Perché la premier ha tutta questa fretta?

Ma se la premier insiste e ha fretta, evidentemente avrà qualche timore che la pervade. Potrebbe essere un presidente della Repubblica più popolare di lei, che di mestiere fa quello che il ruolo gli impone, ovvero la difesa della democrazia rappresentativa e della Costituzione che ne definisce i contorni. Potrebbe essere l’incubo di un nuovo governo tecnico, altrimenti detto governo dello spread, che vanta illustri precedenti e che ha trovato registi e interpreti proprio negli inquilini che si sono succeduti al Quirinale. Potrebbe essere che l’alto gradimento personale di cui continua a godere la nostra presidente del Consiglio nonostante i frequenti inciampi (molto più alto di quello della maggioranza che la sostiene) l’abbia convinta a cercare, unico premier al mondo eletto dal popolo, il consenso plebiscitario. Potrebbe essere infine, e questa è l’ipotesi più inquietante, che la deriva nostalgica del quando c’era Lui, che la Meloni di governo ora liquida tra le cianfrusaglie del passato, stia invece ritrovando proseliti.

Maltempo, a Milano si alza il livello del Seveso e del Lambro

Resta alta a Milano l’attenzione sul livello dei fiumi Seveso e Lambro che, a causa del forte maltempo degli ultimi giorni, è salito. «Le forti e persistenti piogge della notte tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre 2023 (non previste dal Centro funzionale di Regione Lombardia) stanno provocando un aumento significativo dei livelli di Lambro e Seveso a Milano. Meno male che abbiamo deciso di tenere ancora fuori le comunità del Parco Lambro e che la vasca di Milano del Seveso è pronta ad accogliere acqua se i livelli continuano a salire», ha scritto su Facebook Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune.

Per il Seveso e il Lambro pronte le vasche per contenere l’esondazione

La situazione del Seveso e del Lambro è in continuo monitoraggio, con i vigili urbani pronti a chiudere tutte le strade limitrofe ai fiumi in caso di esondazione. Entrambi i torrenti non sono ancora usciti dagli argini, ma hanno superato il livello di allarme, con i cittadini che hanno in più occasioni chiamato i vigili del fuoco per segnalare la presenza di allagamenti e infiltrazioni.

La situazione descritta ha spinto Palazzo Marino a decidere di tenere pronte le vasche di contenimento dei fiumi, che sarebbero dunque rese attive in caso di esondazione. Così Marco Granelli: «Mi trovo alla vasca di laminazione di ComuneMi , al Parco Nord. La vasca è pronta ad accogliere le acque del Seveso e a fronteggiare e contenere un’eventuale esondazione del fiume in città. Noi siamo pronti».

Il maltempo rallenta i mezzi pubblici della città

Le forti piogge di questi giorni hanno di fatto paralizzato molte aree delle città meneghina, con i mezzi pubblici che hanno smesso di circolare o subito pesanti rallentamenti. In particolare Atm segnala che il tram 5 non effettua servizio tra viale Lunigiana e il capolinea di Niguarda per la caduta di rami sulla rete aerea, con l’azienda che ha previsto dei bus sostitutivi tra piazza Duca d’Aosta e viale Fulvio Testi/S. Monica. Situazione simile per il tram 9 che, per l’allagamento in via Vigevano, viene sostituito con bus tra Porta Lodovica e Porta Genova, così come per il tram 10 che viene sostituito da autobus tra piazza 24 Maggio e Porta Genova. E ancora, il bus 77 in direzione San Donato devia, per strada allagata, da via San Dionigi 99 a piazzale Martini. Circolazione rallentata, infine, per i tram 4, 7, 9 e 31, così come per il traffico privato.

Con i babyboomer in pensione -100 mila lavoratori l’anno

L’uscita dal lavoro dei babyboomer che hanno raggiunto l’età della pensione potrebbe creare un buco di 100 mila lavoratori all’anno, in Italia, fino al 2030. Sono le previsioni di una nota di Prometeia che studia gli effetti del declino della popolazione sul mercato del lavoro, Population decline and labour market mismatch in Italy. Secondo questa analisi, il paese dovrà sostituire circa 500 mila lavoratori l’anno che andranno in pensione in questo decennio e le coorti più giovani, che sono numericamente più esigue di quelle nate tra gli Anni 50 e i primi Anni 60, potrebbero coprire circa 400 mila posti, anche se avessero tassi di occupazione in linea con le migliori pratiche europee. A complicare il quadro i circa 2 milioni di disoccupati in cerca di impiego e gli inattivi spesso non hanno le competenze richieste dalle aziende. Prometeia sottolinea quindi l’urgenza di un coordinamento molto più stretto tra le necessità delle imprese, le politiche sulla formazione e sull’immigrazione, l’apprendimento continuo e le istituzioni a supporto dell’impiego.

Terrorismo, arrestato a Genova un cittadino del Bangladesh: «Era pronto al martirio»

Si è svolta venerdì 3 novembre 2023 un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla procura della Repubblica di Genova in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. L’intervento ha portato all’arresto di un uomo originario del Bangladesh, accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’operazione è stata condotta dalla Digos di Genova e dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione.

LEGGI ANCHE: La guerra tra Hamas e Israele alimenta il ritorno del terrorismo?

Le indagini, la vita in Italia e i siti riconducibili ad Al Qaeda 

L’uomo arrestato dalla polizia del capoluogo ligure era da due anni impiegato nei cantieri navali di Sestri Ponente. Ad allarmare le forze dell’ordine sono state principalmente le sue frequentazioni digitali: siti, forum e pagine del web che, secondo la polizia, sono da inquadrare «in circuiti telematici di matrice jihadista riconducibili ad Al Qaeda». Secondo quanto raccolto da indagini di Digos e Direzione centrale della polizia di prevenzione, l’arrestato aveva aderito «all’organizzazione terroristica pakistana denominata Tehrik-e Taliban Pakistsan (TTP)», associata ad Al Qaeda. E si era detto pronto «al combattimento e al martirio».

Scherzo a Meloni, il comico Lexus: «Non si è accorta di nulla, ha parlato per mezz’ora»

«Abbiamo parlato quasi mezz’ora. Se la vostra prima ministra ha tanto tempo da divertirsi così, ne ha davvero tanto da buttare». È con queste parole pronunciate durante la trasmissione Otto e mezzo su La7 che uno dei due comici autori dello scherzo a Meloni, Lexus, ha fornito ulteriori dettagli sulla vicenda, rispondendo  di fatto al sottosegretario di Stato, Alfredo Mantovano, secondo il quale la premier si sarebbe resa conto da subito di non essere al telefono con un importante leader africano. Il comico ha precisato: «Meloni era sicura al 100 per cento di essere veramente in linea con un importante personaggio dell’Unione africana e non con noi».

Ci sarebbe un’altra parte dello scherzo

Lexus, che insieme al suo socio Vovan sta rilasciando molte interviste in Italia dopo la pubblicazione dello scherzo, ha aggiunto: «L’abbiamo interrotta noi alla fine, perché avevamo un’altra telefonata che ci attendeva. Tanto avevamo già ottenuto le risposte che interessavano ai cittadini russi, e al resto del mondo». Ci sarebbe, inoltre, una parte della registrazione che non sarebbe stata pubblicata, che Lexus si è detto disposto a rendere pubblica.

I comici e i rapporti, smentiti, con i servizi segreti russi

Lexus e Vovan, secondo molte letture della vicenda, sarebbero parte integrante dei servizi segreti russi. Lo stesso Lexus si è dichiarato fortemente pro Russia nella guerra in Ucraina, ma ci ha tenuto a distanziarsi dall’accusa di essere collegato al Cremlino. «Noi non abbiamo alcun rapporto con questi e nemmeno con il Cremlino. Perché non ammettere che due persone semplici hanno bucato la sicurezza?». Poi sullo scopo della telefonata: «Volevamo capire cosa pensa l’Unione europea del conflitto in Ucraina perché anche Meloni dice che bisogna andare avanti, che bisogna mandare armi in Ucraina, ma con noi ha ammesso che tutti sono stanchi, intendendo i Paesi europei». Il comico ha detto inoltre di aver apprezzato che Giorgia Meloni «abbia detto quello che pensa. È una persona viva, non come tutti gli altri politici che parlano senza dire niente».

I problemi di sicurezza di Palazzo Chigi 

A tentare di difendere Giogia Meloni e la sicurezza di Palazzo Chigi è stato il direttore di Libero Mario Sechi che, fino a qualche mese fa, affiancava la presidente del Consiglio con il ruolo di capo ufficio stampa. Per lui il duo comico sarebbe riuscito a parlare con la premier perchè aiutato, nel suo operato, dai servizi segreti russi in quella che lo stesso definisce una «guerra ibrida». Lexus ha risposto così: «Il livello di sicurezza è medio se lo paragoniamo con altri. Siamo riusciti anche con Stoltenberg, Mogherini e molti altri. Certo in Russia, Stati Uniti e Cina sarebbe molto più difficile».

Idf: “Eroica battaglia a Gaza, andiamo avanti”, Blinken atterrato a Tel Aviv

Mentre c’è attesa e tensione per il discorso da Beirut del libanese Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah, per l’impatto che potrebbe avere sulla regione e per le conseguenze sul conflitto tra Israele e Hamas, continuano gli scontri a Gaza. L’Idf ha parlato di un “eroica battaglia” nella notte, all’interno della Striscia, tra esercito israeliano e palestinesi. «Loro sono stati uccisi e noi continuiamo la nostra operazione fino alla vittoria» si legge su Telegram. E ancora: «le forze a terra hanno diretto attacchi aerei di aerei e artiglieria. I terroristi sono stati uccisi e il pericolo per le truppe è stato eliminato». Intanto, il segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato a Tel Aviv, dove incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Si tratta della prima tappa nella regione per evitare che il conflitto Israele-Hamas si allarghi all’interno del Medio Oriente.

Droni Usa su Gaza in cerca di ostaggi

Alcuni droni americani hanno sorvolato la Striscia di Gaza in cerca degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e dalle fazioni palestinesi. Lo riportano i media che citano fonti anonime Usa secondo cui i droni stanno raccogliendo informazioni per aiutare nella localizzazione degli ostaggi. Secondo una delle fonti, i droni sono al lavoro da oltre una settimana.

Sette palestinesi uccisi nella notte in Cisgiordania

Sono almeno 7 i palestinesi che sono stati uccisi nella notte in Cisgiordania. Fonti mediche hanno riferito che quattro sono stati uccisi e 12 feriti in un raid notturno dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, durato circa nove ore. Nel campo profughi di al-Fawwar, a sud di Hebron, le forze israeliane hanno ucciso almeno due palestinesi e ne hanno feriti altri cinque, mentre un’altra vittima palestinese è stata registrata in quello di Qalandiya vicino a Ramallah. Continuano gli scontri a Tulkarem.

Sale il numero delle vittime

Da quando Hamas ha attaccato Israele il 7 ottobre, sono 1.400 gli israeliani uccisi e almeno 9.061 le vittime palestinesi, per lo più donne e minori (più di 3.700 i bambini) e oltre 32 mila i feriti. I bombardamenti hanno costretto più della metà dei 2,3 milioni di abitanti del territorio ad abbandonare le proprie case. Cibo, acqua e carburante stanno scarseggiando e gli ospedali della Striscia sono sull’orlo del collasso.

 

La volta buona con Caterina Balivo: ospiti e anticipazioni del 3 novembre 2023

Ultimo appuntamento della settimana con La volta buona, trasmissione pomeridiana di Rai 1 condotta da Caterina Balivo, dalle 14.00 alle 16.00. Tra gli ospiti di venerdì 3 novembre 2023 ci sono gli attori Cochi Ponzoni e Biagio Izzo. Durante la trasmissione, ci sarà spazio anche per tanto divertimento, per parlare di attualità e per ascoltare storie di persone comuni.

Cochi Ponzoni: il sodalizio con Renato Pozzetto, moglie e figli

L’attore, comico, cabarattista e cantante, membro del duo Cochi e Renato, ha conosciuto il collega e amico Renato Pozzetto quando entrambi erano nella stessa scuola superiore. Il loro sodalizio artistico è nato nel 1962 e i due hanno debuttato nel 1964 al Cab 64. Esordio notato subito da Enzo Jannacci, con cui sono diventati amici componendo diverse canzoni. Presenti a Quelli della domenica e È domenica, ma senza impegno, nel 1973 hanno condotto un programma tutto loro, Il poeta e il contadino, portando nel 1974 il brano E la vita, la vita al successo e apparendo in trasmissioni come Canzonissima e Vino, whisky e chewing-gum. Nel 1975 il duo si è sciolto e Cochi è ritornato in tv nel 1992 nel varietà comico Su la testa!, condotto dall’amico Paolo Rossi. Dal 2000 è tornato in coppia con Pozzetto in televisione (Nebbia in Val Padana e Stiamo lavorando per noi, Zelig circus) e in teatro, partecipando anche al suo film Un amore su misura (2007). Nel 2010 ha invece partecipato al film campione d’incassi La banda dei Babbi Natale di Paolo Genovese con Aldo, Giovanni e Giacomo. L’attore ha due matrimoni alle spalle e attualmente vive con la sua terza moglie, Brunella. Ha quattro figlie, Eleonora, Federica, Benedetta e Vera e anche cinque nipotini (Arturo, Raimondo, Giulia, Martina e Mattia).

Gli ospiti de La volta buona del 3 novembre 2023 sono Biagio Izzo e Cochi Ponzoni
Biagio Izzo e Cochi Ponzoni.

Biagio Izzo: biografia, film, moglie e figli

L’attore, comico e cabarettista, fattosi conoscere con TeleGaribaldi sull’emittente regionale campana Canale 9, è un volto noto di cinepanettoni con Boldi e De Sica come Body Guards – Guardie del corpo (2000), Merry Christmas (2001), Natale sul Nilo (2002) e Natale in India (2003). Nel 2008 ha fatto parte del cast del programma Volami nel cuore ed è tornato a lavorare con Boldi in La fidanzata di papà (2008). Nel 2012 ha affiancato Paola Perego nel programma di Rai 1 Attenti a quei due – La sfida e sette anni dopo ha preso parte alla trasmissione Made in Sud su Rai 2 condotto da Stefano De Martino e Fatima Trotta. Nel 2021 ha partecipato all’11esima edizione di Tale e quale show ed è stato nel cast di STEP – Stasera tutto è possibile condotto da Stefano de Martino su Rai 2. L’attore ha due figlie, Alessia e Valeria, avute dalla prima moglie Teresa, da cui poi ha divorziato. Successivamente ha avuto altri due figli dalla seconda moglie, la modella Federica Apicella, che ha sposato a Napoli il 30 agosto 2008. I figli si chiamano Martina e Raffaele.

Maltempo in Toscana: esondato il Bisenzio, dichiarato lo stato di emergenza

Dopo l’Europa, dove sono almeno cinque le vittime, tra cui un bimbo di 5 anni che ha perso la vita in Belgio, anche l’Italia sta facendo i conti con la tempesta Ciaran, che ha già causato tre morti in Toscana e un disperso in Veneto. Un uomo di 85 anni è stato trovato morto nella serata di giovedì 2 novembre nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, vicino a Prato, in una stanza completamente allagata. L’ipotesi dei soccorritori è che l’anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato. La zona di Prato è infatti una delle più colpite, con esondazioni di torrenti. La seconda vittima, comunicata poco prima della mezzanotte dal governatore toscano Eugenio Giani, si è registrata nel comune di Rosignano, in provincia di Livorno, mentre la terza è una donna di 84 anni. Si sarebbe sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione sempre a Montemurlo.

Esondato il fiume Bisenzio

In provincia di Firenze, il fiume Bisenzio ha esondato in due punti nell’abitato di Campi Bisenzio (Firenze), a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle. A comunicarlo, lo staff del sindaco Andrea Tagliaferri. Firmata l’ordinanza di chiusura delle scuole con l’invito ai cittadini a recarsi ai piani alti degli edifici. Il Bisenzio è esondato anche a Prato, dove ha portato via le auto parcheggiate e l’acqua è entrata all’interno dell’ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Si registrano intere frazioni allagate nel territorio del comune di Prato con problemi anche nel Pisano. Sospesa, per l’allagamento al piano terra, l’attività chirurgica e il servizio di dialisi all’ospedale Lotti di Pontedera. Il maltempo ha inoltre causato danni in varie zone del Mugello, in provincia di Firenze.

Il sindaco di Prato: «Un dolore che ti fa venire da piangere»

«Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città». Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni sui social. «La Regione Toscana ha chiesto lo stato di calamità nazionale e il presidente Eugenio Giani ha già firmato lo stato di emergenza regionale», ha aggiunto Biffoni. «Per questo, raccomandiamo a tutti, prima di sistemare, pulire i danni alle proprie abitazioni o spostare le proprie auto, di fare fotografie per certificare i danni. Il sistema di protezione civile resta attivo e a disposizione della cittadinanza».

Firenze: «Situazione critica»

Disagi anche nella città di Firenze dove vari sottopassi sono stati allagati e particolari criticità che si registrano nell’area nord: il quartiere di Novoli è uno dei più esposti. «Nella città metropolitana la situazione è critica. Sono diffusi gli allagamenti stradali e per questo si raccomanda la massima prudenza». Ad affermarlo è il sindaco di Firenze e della città metropolitana, Dario Nardella: «È vivamente consigliato di non mettersi alla guida in tutta l’area metropolitana. Siamo costantemente in contatto con la Protezione Civile Città Metropolitana di Firenze».

Attesa la piena del fiume Arno

Il maltempo sta causando danni in varie zone del Mugello, in provincia di Firenze. Gli esperti della Regione Toscana si attendono nelle prossime ore una forte piena del fiume Arno, con transito del picco a Pisa venerdì 3 novembre, a mezzanotte. È quanto si apprende riguardo alle previsioni disponibili mentre il maltempo, con temporali continui, si è attestato sull’asse Livorno-Mugello. Nel bacino del fiume Sieve, massimo affluente dell’Arno, i livelli sono in crescita con superamento delle soglie di riferimento in Mugello e raggiungimento del massimo degli ultimi decenni sulle soglie a valle. Situazione da attenzionare per il rischio idrogeologico che può produrre dissesti repentini.

 

La ragazza con il braccialetto stasera su Rai 3: trama, cast e curiosità

Stasera 3 novembre 2023 alle ore 21.20 andrà in onda sul canale Rai 3 il film La ragazza con il braccialetto. Il regista è Stephane Demoustier che ha scritto anche la sceneggiatura. Nel cast ci sono Roschdy Zem, Melissa Guers, Anais Demoustier e Chiara Mastroianni.

La ragazza con il braccialetto è il film che andrà in onda questa sera su Rai 3, ecco trama, cast e curiosità.
Una scena del film (X).

La ragazza con il braccialetto, trama e cast del film stasera 3 novembre 2023 su Rai 3

La trama racconta la storia di Lise (Melissa Guers) una ragazza di soli 18 anni che è stata accusata di aver ucciso la sua migliore amica. Lise si ritrova in una situazione sconvolgente ed è costretta a rimanere in libertà vigilata mentre si svolge il processo che deciderà il destino della sua vita. Mentre attende il verdetto della Corte d’assise, Lise ha un braccialetto elettronico che permette alle autorità di monitorare tutti i suoi spostamenti. Inoltre, Lise deve confrontarsi anche con i suoi genitori Bruno (Roschdy Zem) e Celine (Chiara Mastroianni), esponenti della classe media che non sanno se credere alle dichiarazioni della loro figlia.

In particolare, il padre vuole credere a quella che vede ancora come una bambina e si dimostra protettivo nei suoi confronti, cercando di sostenerla in ogni modo possibile. La madre invece, sembra essere paralizzata pensando a quello che potrebbe diventare il futuro di Lise. Il processo comunque, farà emergere uno stile di vita di Lise che i genitori ignoravano completamente e numerosi segreti verranno svelati in cerca della verità.

La ragazza con il braccialetto, 5 curiosità del film stasera 3 novembre 2023 su Rai 3

La ragazza con il braccialetto, la sceneggiatura è tratta da un altro film

Il soggetto di questa pellicola non si può definire originale. La sceneggiatura infatti, ha preso spunto da una produzione argentina del 2018 intitolata Acusada del regista e sceneggiatore Gonzalo Tobal.

La ragazza con il braccialetto, l’abitudine del regista per scrivere la sceneggiatura

Il regista Stephane Demoustier prima di scrivere la sceneggiatura e dirigere il film ha trascorso molto tempo ad assistere a udienze in tribunale. Precisamente, il regista si recava al tribunale di Bobigny per assistere ai processi e prendere appunti, così da creare delle scene realistiche nella sua opera.

La ragazza con il braccialetto è il film che andrà in onda questa sera su Rai 3, ecco trama, cast e curiosità.
La protagonista interpretata da Melissa Guers (X).

La ragazza con il braccialetto, i legami di due attrici nella pellicola

Nel cast è presente Anais Demoustier, vale a dire la sorella del regista e sceneggiatore. È presente anche Chiara Mastroianni, figlia dell’attore italiano Marcello Mastroianni.

La ragazza con il braccialetto, un vero avvocato nel cast

Il presidente nel tribunale è stato interpretato da Pascal-Pierre Garbarini un vero avvocato nella vita reale. A suggerire questa scelta alla produzione e al regista è stata la consulente legale assunta per rendere più realistico il film. Il risultato è stato eccellente visto che Garbarini ha interpretato il suo ruolo senza sbavature.

La ragazza con il braccialetto, i premi vinti dalla pellicola

La pellicola ha vinto due premi molto importanti, entrambi nel 2021. Il film si è aggiudicato un Premio Lumiere per la Miglior sceneggiatura e un Premio Cesar per il miglior adattamento. L’attrice esordiente Melissa Guers era stata anche nominata come Miglior rivelazione ai Premi Cesar ma il premio è andato alla giovane Fathia Youssuf per la sua interpretazione nella pellicola Donne ai primi passi.

Book Club – Tutto può succedere su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Stasera 3 novembre 2023 andrà in onda il film Book Club – Tutto può succedere sul canale Rai Movie alle ore 21.10. Il regista è Bill Holderman che si è occupato di scrivere anche la sceneggiatura in collaborazione con Erin Simms. Nel cast ci sono Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Richard Dreyfuss e Andy Garcia.

Book Club - Tutto può succedere è il film che andrà in onda questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità.
Le quattro protagoniste (X).

Book Club – Tutto può succedere, trama e cast del film stasera 3 novembre 2023 su Rai Movie

La trama racconta la storia di quattro amiche, che si conoscono da trent’anni, diverse tra loro ma con una passione in comune: quella di leggere i libri. Decidono quindi di creare un club del libro e riunirsi ogni volta per chiacchierare di ciò che trovano divertente e interessante dalle loro letture e non solo. Il club è formato da Diane (Diane Keaton), Carol (Mary Steenburgen), Vivian (Jane Fonda) e Sharon (Candice Bergen). Nonostante abbiano trovato quest’espediente, ormai sono tutte alla soglia dei sessant’anni e sono quasi rassegnate della loro vita.

Tuttavia, vogliono essere ancora sensuali, proprio come un tempo e rimangono affascinate dalla protagonista di Cinquanta sfumature di grigio, Anastasia Steele. Parallelamente alla lettura del libro, le donne incontreranno degli uomini interessanti e inizieranno delle relazioni intriganti. Diane, da sempre razionale e insicura, incontra l’affascinante pilota di linea Mitchell (Andy Garcia). Vivian, cinica e ricca, decide di tornare a frequentare un suo grande amore di gioventù, Arthur (Don Johnson). Sharon cerca di trovare l’amore grazie a un sito di incontri mentre Carol farà di tutto per accendere la passione nel marito Bruce (Craig T. Nelson) che ormai pensa solo alla sua passione per i motori.

Book Club – Tutto può succedere, 5 curiosità del film stasera 3 novembre 2023 su Rai Movie

Book Club – Tutto può succedere, due ruoli scritti su misura

I ruoli di Diane e Vivian sono stati scritti pensando alle attrici Diane Keaton e Jane Fonda. Per questa ragione, la produzione ha voluto fortemente ingaggiarle per affidargli la parte e il risultato è stato decisamente positivo.

Book Club – Tutto può succedere, l’esperienza del regista

Il regista di questa commedia è Bill Holderman, un esordiente al suo primo lungometraggio. Tuttavia, grazie al cast stellare diretto in questa pellicola, il risultato è stato discreto.

Book Club – Tutto può succedere, una scena improvvisata al momento

La scena nel negozio di lingerie è stata improvvisata in poco tempo. Tutti gli articoli di lingerie che si vedono in scena appartengono alla produttrice e sceneggiatrice Erin Simms.

Book Club - Tutto può succedere è il film che andrà in onda questa sera su Rai Movie, ecco trama, cast e curiosità.
Jane Fonda in una scena (X).

Book Club – Tutto può succedere, un fantastico successo al botteghino

Questa commedia ha ottenuto un successo incredibile al botteghino. Il film è stato realizzato con un budget di 14 milioni di dollari ma secondo quanto riportato dal portale Box Office Mojo in totale ha ottenuto circa 104 milioni di dollari.

Book Club – Tutto può succedere, un sequel prodotto dopo il grande successo

Visto il grande successo del lungometraggio è stato realizzato un sequel che ha debuttato nei cinema nel maggio del 2023. Il titolo è Book Club – Il capitolo successivo e fanno parte del cast le attrici protagoniste del primo film come Diane Keaton, Jane Fonda e Candice Bergen. Anche il sequel è stato diretto dal regista Bill Holderman.

L’andamento di Borsa italiana e spread oggi 3 novembre 2023

Grande attesa per l’apertura delle Borse europee e per i valori dello spread tra Btp e Bund tedeschi dopo la giornata positiva di ieri, giovedì 2 novembre 2023. I mercati hanno festeggiato la pausa della Fed e della Banca d’Inghilterra sul rialzo dei tassi d’interesse. Il differenziale riparte da 190 punti base.

 

Powered by WordPress and MasterTemplate