Daily Archives: 23 Novembre 2023

La ridicola corsa al giustificazionismo sul treno di Lollobrigida

Perché invocare l’arroganza del potere? L’ignavo ministro Francesco Lollobrigida in realtà è solo il pioniere di una tendenza che di qui ai prossimi anni, col progredire della tecnologia dei trasporti, verrà messa al servizio di tutti: la fermata a richiesta. Come nei tram, ogni posto a sedere disporrà di un pulsante premendo il quale il treno si fermerà nella stazione più vicina. D’accordo, così facendo la durata dei viaggi rischia di dilatarsi a dismisura. Però se vuoi il servizio personalizzato non puoi avere tutto. E comunque un treno che si ferma a pochi passi dalla porta di casa ti evita lunghe file in estenuante attesa del taxi che non c’è mai.

I giornali di destra subito a difesa del cognato d’Italia Lollobrigida

Ma non è di questo che ovviamente volevamo parlare. Piuttosto del giustificazionismo che la parte politica del ministro e i giornali vicini hanno subito messo in campo a sua difesa. Immaginiamo la scena: riunione di redazione (ognuno scelga a suo piacimento la testata), arriva la notizia che Lollobrigida, spazientito dei ritardi accumulati del Frecciarossa che lo deve portare a Napoli per poi da lì raggiungere Caivano dove era atteso, fa fermare il treno e scende a Ciampino dove un’auto blu lo raccoglie per farlo arrivare in tempo a destinazione. Unanimi i commenti dal caporedattore in giù: ma gli ha dato di volta il cervello, come si fa a fermare un treno solo per consentirti di fare i tuoi comodi? Perplessità, ironia, un pizzico di indignazione ma finisce lì, perché ora il problema è trovare un modo per giustificare con i lettori il colpo di testa del cognato ministro.

La ridicola corsa al giustificazionismo sul treno di Lollobrigida
Il ministro Francesco Lollobrigida (Imagoeconomica).

Tesi 1: l’alto senso di responsabilità istituzionale

Qualcuno propone di buttarla sull’alto senso di responsabilità istituzionale. Pur di non mancare a un impegno con la collettività e deludere chi lo stava aspettando Lollobrigida sarebbe sceso anche dal treno in corsa. Teoria che potremmo chiamare dell’ubi maior, dove l’ubi in questo è la necessità di essere a tutti i costi a Caivano, la cui disagiata situazione Giorgia Meloni ha sempre avuto a cuore. Teoria debole ad arginare il fuoco di fila delle opposizioni che stanno invocando le dimissioni del ministro.

Tesi 2: così fan tutti, guardate quelli di sinistra! 

Decisamente meglio puntare sul così fan tutti. Ed ecco che parte una spasmodica ricerca per trovare qualche malcapitato di sinistra che abbia fatto la stessa cosa o peggio. Purtroppo però non si trova granché. Gli archivi riportano la voce di Maria Elena Boschi che avrebbe utilizzato una non prevista fermata ad Arezzo per salire sul Firenze-Milano. Non è vera, ma viene buono riesumarla perché Matteo Renzi è in prima linea nel coro dei fustigatori di Lollo. E poi quella di Graziano Delrio che quando era al governo aveva battezzato la una tratta Reggio Emilia (che è casa sua)-Roma. Ma a quel punto Google che non parteggia per nessuno fa emergere dal dimenticatoio anche la storia dell’aeroporto di Albenga, battezzato Riviera Airport, da cui l’allora ministro Claudio Scajola s’era ritrovato a sua insaputa un volo quotidiano per Roma che, lui che ha casa a Imperia, gli veniva come il cacio sui maccheroni.

Tesi 3: andiamo sul sicuro e buttiamola in caciara

Bocciato, arma a doppio taglio, sbotta a quel punto il vicedirettore del giornale giustificazionista. Meglio andare sul sicuro e buttarla in caciara. E allora via con l’aereo di Renzi che è costato un occhio dei contribuenti, con la Anna Finocchiaro che va a fare la spesa con la scorta che spinge il carrello, Claudio Burlando che per prendere una scorciatoia guidava contromano, auto blu e lampeggianti a gogo utilizzati magari per accompagnare la morosa dal parrucchiere. Eureka, questa sì che è una difesa convincente: la pagliuzza di Lollo che impedisce ai suoi fustigatori di vedere la trave che c’è nel loro sguardo. Approvato, si stampi.

L’audio di Giulia Cecchettin: «Vorrei che Filippo sparisse dalla mia vita»

«Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui». Lo diceva Giulia Cecchettin in un audio inviato alle amiche riferendosi all’ex fidanzato Filippo Turetta, aggiungendo però: «Non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo». La registrazione, ottenuta da Chi l’ha visto?, è stata poi trasmessa il 22 novembre durante il Tg1 della sera.

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«Mi dice che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire»

Nell’audio Giulia diceva poi l’altro: «Lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire». Una sorta di ricatto, evidenziava la povera Giulia, messo in atto da Turetta. «E allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa».

Il messaggio audio inviato da Giulia Cecchettin alle amiche: «Vorrei che Filippo Turetta sparisse dalla mia vita».
Filippo Turetta (Ansa).

Turetta ha raccontato di aver pensato «più volte di farla finita»

Filippo Turetta si trova ancora in Germania, chiuso nel carcere di Halle. Il Tribunale regionale superiore di Naumburg ha dato il via libera alla sua estradizione in Italia. Il giovane ha raccontato ai poliziotti di aver ucciso la sua ragazza e di aver pensato «più volte di farla finita», ma «di non aver avuto coraggio».

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Meloni-Schlein, intesa su corsi anti-violenza nelle scuole

Palazzo Madama ha vissuto mercoledì 22 novembre una giornata di inusuale sintonia fra maggioranza e opposizione, spianata da un’inconsueta telefonata della segretaria Pd Elly Schlein alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il Senato ha dato il via libera all’unanimità al disegno di legge del governo contro la violenza alle donne e poi ha approvato due ordini del giorno del Pd che, combinati a uno di maggioranza, accelerano i tempi per una discussione in Aula sull’introduzione di corsi antiviolenza nelle scuole. Nelle stesse ore, il governo stava presentando il progetto Educare alle relazioni, dedicato agli studenti, per affrontare così come spiegato dal ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara «il tema del maschilismo, del machismo e della violenza psicologica e fisica sulle donne».

Schlein: «Apprezzo il segnale della maggioranza»

«Almeno sul contrasto alla mattanza lasciamo da parte l’aspro scontro politico, proviamo a far fare un passo in avanti al Paese», ha detto Schlein. Poi la segretaria ha evidenziato: «Apprezzo il segnale che ha dato la maggioranza con il parere favorevole all’ordine del giorno che chiede di mettere risorse alla formazione degli operatori e delle operatrici e di calendarizzare in tempi rapidi le proposte di legge che insistono sulla prevenzione, compreso il nostro sull’educazione al rispetto e all’affettività in tutti i cicli scolastici». Con l’astensione delle opposizioni, l’Aula ha dato il via libera anche all’ordine del giorno del capogruppo di FdI Lucio Malan per inserire nei programmi scolastici l’educazione al rispetto.

M5S fuori dal dialogo: «Noi disponibili per le misure educative ma va inserita l’educazione sessuale»

Il M5s è rimasto fuori dal dialogo diretto Schlein-Meloni, ma Giuseppe Conte ha garantito che il M5s è «assolutamente disponibile ad elaborare insieme al governo un pacchetto di misure educative». Poi è andando un passo oltre il percorso imboccato: «L’educazione affettiva nelle scuole comporta anche l’educazione sessuale». Un’aggiunta che piace anche a Verdi-Sinistra, ma che mette il dito fra maggioranza e opposizione: l’educazione sessuale nelle scuole è tema che tocca molte e diverse sensibilità nelle forze politiche, specie in quelle di centrodestra. Come le opposizioni non considerano sufficiente il progetto illustrato da Valditara, che prevede ore scolastiche dedicate al tema della violenza di genere nell’ambito dell’educazione civica, gruppi di discussione coordinati dai docenti, percorsi di formazione per i professori in collaborazione con l’ordine degli psicologi, concorsi e campagne informative. «Definire questo piano blando è poco», è stato il commento del M5s. Raccogliendo l’appello di Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, in serata i deputati del Movimento hanno osservato un «minuto di rumore», battendo le mani a ritmo sugli scranni, durante la seduta della Camera.

Olanda, l’estrema destra di Geert Wilders prima negli exit poll

L’Olanda vira a destra. Geert Wilders, leader ultra nazionalista e anti-Islam, è in testa nei primi exit poll. Sei risultati dovessero essere confermati, il Partito per la libertà (PVV), sarà la prima forza del Paese provocando un terremoto politico le cui conseguenze si avvertiranno in tutta Europa.  Secondo le previsioni, gli ultranazionalisti il cui programma prevede “no ai migranti, no alle scuole islamiche, no al Corano e no alle moschee” otterranno in parlamento 35 seggi su 150, più del doppio rispetto alle elezioni del 2021. Tuttavia non è ancora chiaro se Wilders, finora all’opposizione, avrà i numeri per formare una coalizione. «La campagna è finita e gli elettori si sono espressi», ha dichiarato il leader di estrema destra dopo la diffusione dei primi exit poll appellandosi agli altri partiti. «Ora bisognerà cercare accordi tra di noi. Con uno splendido risultato di 35 seggi, il PVV non può più essere ignorato».

Olanda, l'estrema destra di Wilders prima negli exit poll
Geert Wilders, leader del PVV, dopo la pubblicazione dei primi exit poll (Getty Images).

Per Wilders sarà difficile comporre una coalizione di governo

Nonostante si dica fiducioso, per Wilders non sarà facile trovare la quadra. Tre dei maggiori partiti olandesi hanno dichiarato che non entreranno in una coalizione con il PVV. Dall’alleanza Laburisti-Verdi guidati dall’ex vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, a cui andrebbero 26 seggi, al Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd) guidato dall’unica donna il corsa, Dilan Yesilgoz, candidata di origini curde considerata l’erede di Rutte e ferma a 23 seggi. Fino al Nuovo contratto sociale (Nsc) fondato soltanto lo scorso agosto dall’outsider cristiano-democratico Pieter Omtzigt, con 20 seggi. Il Partito liberal-conservatore per la Libertà e la Democrazia del primo ministro uscente Mark Rutte, che al momento avrebbe 24 seggi, si era detto aperto all’idea di entrare in una coalizione con il PVV ma ha escluso di sostenere Wilders come primo ministro.

Olanda, l'estrema destra di Wilders prima negli exit poll
Frans Timmermans (Getty Images).

Il rischio di stallo costituzionale

Tradizionalmente in Olanda è il partito che ottiene il maggior numero di seggi a esprimere il primo ministro, ma non è affatto garantito che sia così. Rutte manterrà il suo ruolo finché non verrà insediato un nuovo governo, cosa che potrebbe avvenire non prima della prossima primavera. Il risultato delle elezioni rischia di portare a uno «stallo costituzionale», ha affermato Kate Parker dell’Economist Intelligence Unit. Secondo gli analisti i negoziati per formare una coalizione potrebbero rivelarsi più lunghi e complessi di quelli del 2021 quando quattro partiti impiegarono ben 271 giorni per trovare un accordo.

Olanda, l'estrema destra di Wilders prima negli exit poll
Il primo ministro olandese uscente Mark Rutte (Getty Images).

Le congratulazioni dei leader di estrema destra: da Orban a Le Pen fino a Salvini

Intanto i leader di estrema destra europei si sono immediatamente congratulati con il vincitore. «I venti del cambiamento sono qui! Congratulazioni a Geert Wilder per aver vinto le elezioni olandesi!», ha commentato su X il premier ungherese Viktor Orban.

«Congratulazioni a Geert Wilders e al Pvv per la loro spettacolare prestazione alle elezioni legislative che conferma il crescente attaccamento alla difesa delle identità nazionali», ha postato la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, aggiungendo: «È grazie ai popoli che rifiutano di vedere spenta la fiamma nazionale che la speranza del cambiamento resta viva in Europa».

Complimenti a Wilders sono arrivati anche dall’estrema destra tedesca dell’AfD. Non poteva mancare Matteo Salvini che sempre sui social ha scritto: «Congratulazioni all’amico Geert Wilders, leader del PVV e storico alleato della Lega, per questa straordinaria vittoria elettorale». Il vicepremier ha poi colto l’occasione per ricordare l’appuntamento con gli alleati europei di domenica 3 dicembre a Firenze.

Slitta la tregua. Gli ostaggi non verranno rilasciati prima di venerdì

È il 48esimo giorno di guerra: il bilancio tra i palestinesi è di oltre 14 mila morti, di cui 5.600 bambini, secondo i numeri di Hamas. In Israele si contano 1.200 morti nell’attacco del 7 ottobre. Gli ostaggi non verranno liberati prima di venerdì 24 novembre. L’accordo tra Israele e Hamas prevedeva quattro giorni di tregua a Gaza e lo scambio di 50 israeliani rapiti con 150 detenuti palestinesi già a partire da giovedì mattina. Ma nella serata di giovedì 22 novembre è arrivato lo stop: slitta tutto a venerdì.
Il figlio di un membro di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano nel sud del Libano. Mentre un 17enne è morto in un raid in Cisgiordania, secondo la Mezzaluna rossa palestinese.

Slitta la tregua. Gli ostaggi non verranno rilasciati prima di venerdì
Bombardamenti su Gaza (Getty Images)

Usa, accordo per il rilascio degli ostaggi: “Lo slittamento di un giorno è stato deciso da Israele con Egitto e Qatar per evitare che le cose vadano storte”

La decisione di rinviare di un giorno l’entrata in vigore dell’accordo sugli ostaggi è stata presa da Israele insieme a Qatar ed Egitto e gli Stati Uniti ne erano a conoscenza. Lo ha detto un alto funzionario americano alla Cnn, secondo cui più tempo è necessario per finalizzare i dettagli e per «minimizzare il rischio che le cose vadano storte».

Fonte Israele: ritardo tregua non deriva da rottura

«Il ritardo non deriva da una rottura dei colloqui, ma piuttosto dalla necessità di risolvere le questioni amministrative, che sono in fase di risoluzione». Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. «Non c’è motivo, ha aggiunto, di preoccuparsi». Anche il ministro Israel Katz – alto esponente del Likud, il partito del premier Benyamin Netanyahu – ha detto alla Radio Militare che «al momento l’ipotesi è che l’accordo sarà attuato. Va ricordato con chi stiamo lavorando: Sinwar (il capo di Hamas, ndr) è un uomo pazzo che ha dato ordini di uccidere, stuprare, abusare».

Ucciso figlio di un leader Hezbollah in attacco israeliano nel sud del Libano

Ci sarebbe anche il figlio di un leader di Hezbollah tra le cinque vittime di un attacco aereo israeliano vicino a Beit Yahoun, nel sud del Libano. Secondo quanto riferiscono i media locali si tratterebbe di Abbas Raad, figlio di Mohammed Raad.

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UniCredit conferma lo status di main sponsor del teatro San Carlo per la stagione 2023/24

UniCredit ha confermato alla Fondazione Teatro di San Carlo il suo impegno nell’ambito della sponsorizzazione alla stagione d’opera, concerti e balletto 2023/2024 nel ruolo di main sponsor a partire dall’inaugurazione con Turandot di Puccini in scena il 9 dicembre. Inoltre, attraverso l’art-bonus, UniCredit rinnova il sostegno alle attività di formazione e inclusione sociale delle Officine San Carlo. Una partnership di valore e ispirazione per la città di Napoli, con le le due realtà coinvolte che hanno illustrato, alla presenza di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, di Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro di San Carlo e di Annalisa Areni, head of Client strategies di UniCredit Italia, i risultati di uno straordinario anno di collaborazione nel 2023 e condiviso le progettualità future per il 2024.

Le prospettive, dalla borsa di studio in memoria di Giovanbattista Cutolo ai laboratori nelle periferie di Napoli

L’obiettivo della partnership tra UniCredit e Teatro di San Carlo è quello di dare nuovo impulso e slancio ai laboratori artistici che coinvolgono gratuitamente i giovani della città per avvicinarli a percorsi formativi legati alle professionalità dello spettacolo e ai mestieri del palcoscenico. Nascerà inoltre la borsa di studio in memoria di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso a Napoli il 31 agosto, a cui potranno partecipare i musicisti emergenti della città di Napoli. Ogni anno sarà selezionato come vincitore un giovane talento. Tra le prospettive per il 2024 anche l’ampliamento dell’offerta formativa per i giovani, da parte del Teatro San Carlo grazie a UniCredit, con lo scopo di rompere sempre di più le barriere e a rendere l’arte teatrale accessibile a tutti, indipendentemente dal contesto sociale o geografico. La Fondazione continuerà a lavorare per estendere la magia del teatro alle comunità delle periferie a rischio di Napoli, affrontando le sfide sociali e offrendo esperienze culturali che ispirano speranza e crescita.

I successi del 2023 tra spettacoli sold-out, artisti coinvolti e laboratori offerti

Il 2023 è stato un anno eccezionale per le Officine San Carlo. Sono stati realizzati numerosi progetti che hanno lasciato un’impronta significativa sulla comunità. L’ente ha attivato due edizioni di laboratori e spettacoli per nove mesi di programmazione, una prima edizione nel periodo compreso tra marzo e luglio e una seconda nel trimestre settembre – novembre. I 16 laboratori formativi, completamente gratuiti, hanno raccolto oltre 500 candidature e contano un attivo di circa 300 studenti. Spettacoli, seminari e masterclass hanno registrato una straordinaria risposta di pubblico con dati in costante crescita: 14 sold-out e un totale di circa 3.500 presenze. Da aprile a novembre 2023, l’attività social di Officine San Carlo su Instagram e Facebook ha raggiunto più di 775 mila persone. Molti contenuti sono diventati virali grazie anche ad ospiti d’eccezione, come Maurizio De Giovanni L’utilità pratica della scrittura (621 mila views, 22 mila like) – e Vincenzo ComunaleInoltrato molte volte (33 mila views, 782 like). Tra i tanti artisti e intellettuali coinvolti si ricordano Cristina Donadio, Jacopo Fo, Gianfranco Gallo, Federico Vacalebre, Geolier, Enzo Avitabile e Francesco Di Bella.

UniCredit conferma lo status di main sponsor del teatro San Carlo per la stagione 2023/24
Teatro San Carlo (Imagoeconomica).

Importante è stata anche la presenza dei laboratori specifici di formazione ai mestieri del palcoscenico, come quello di sartoria teatrale circolare. Un laboratorio di costumi teatrali per produzioni professionali realizzati quasi totalmente con materiali di recupero e la cui direzione è affidata a Giusi Giustino, direttrice Sartoria del Teatro di San Carlo. Tra i laboratori offerti anche quello di scenografia diretto da Anna Nasone, capo scenografo dei Laboratori artistici del Teatro di San Carlo a Vigliena, finalizzato a fornire i rudimenti fondamentali della prassi esecutiva pittorica nell’ambito della produzione scenografica teatrale.

Areni: «Sostegno alla cultura porta a sviluppo sociale ed economico»

Queste le dichiarazioni di Annalisa Areni, head of Client strategies di UniCredit Italia: «La partnership con il lirico napoletano, il più antico d’Europa e un vanto del nostro Paese nel mondo, ci ha permesso già lo scorso anno di sostenere, oltre all’intera stagione teatrale, anche numerose iniziative sociali che si svolgono nelle Officine San Carlo. Anche per quest’anno abbiamo fortemente voluto che il nostro contributo fosse indirizzato a dare impulso e slancio a queste attività, attivando nuovi progetti formativi totalmente gratuiti per i partecipanti, oltre a laboratori legati alle arti e ai mestieri dello spettacolo finalizzati all’inserimento professionale dei giovani della città. Particolarmente significativa è la nascita della borsa di studio in memoria di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista e innocente vittima del disagio minorile, che permetterà a musicisti di famiglie svantaggiate di poter continuare coltivare le proprie passioni artistiche. La convinzione di UniCredit è che l’impegno in cultura possa innescare anche processi di sviluppo sociale ed economico sostenibile e la sponsorizzazione del San Carlo ne è una testimonianza concreta, oltre a essere una conferma dell’attenzione che come banca destiniamo alla città di Napoli e al Sud in generale».

I valori di Borsa italiana e spread oggi 23 novembre 2023

Grande attesa per l’apertura delle Borse europee e per lo spread dopo la giornata positiva di ieri, 22 novembre 2023. I listini del Vecchio Continente hanno chiuso in rialzo, a esclusione di Londra, e gli investitori oggi attendono la pubblicazione dei verbali della Bce. Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi riparte da 175 punti base.

Le quotazioni delle Borse e l’andamento dello spread in tempo reale

3.30 – Hong Kong negativa, apre a -0,31%

La Borsa di Hong Kong apre la seduta in calo: l’indice Hang Seng cede lo 0,31%, scivolando a 17.680,05 punti. l’indice Composite di Shanghai perde lo 0,06% a 3.041,68, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,13% scivolando a quota 1.903,31.

UniCredit a supporto del Terzo settore: premiati 20 progetti sociali

UniCredit supporta 20 associazioni italiane del Terzo settore grazie alla prima edizione della campagna di solidarietà e sensibilizzazione organizzata dal Gruppo e denominata Dono di Squadra. Le donazioni complessive raccolte dalla banca ammontano a 200 mila euro, risultato raggiunto grazie a più di 500 sostenitori operanti sulla piattaforma ilMioDono che hanno permesso di raccogliere oltre 80 mila euro. UniCredit ha invece messo a disposizione fino a 120 mila euro del fondo Carta E, destinato a sostenere iniziative di solidarietà sul territorio alimentato con una percentuale di ogni spesa effettuata dai clienti che utilizzano, senza alcun costo aggiuntivo, le carte di credito a contribuzione della banca. Grazie al sito www.ilmiodono.it, la piattaforma web di UniCredit il cui fine è quello di mettere in relazione le organizzazioni non profit aderenti con una vasta platea di sostenitori, la banca ha donato dal 2010 complessivamente oltre 4,2 milioni di euro grazie alle differenti iniziative messe a disposizione negli anni.

Prima classificata un’associazione di Termoli a cui saranno donati 9 mila euro

Primo classificato nell’ambito della campagna Dono di Squadra è risultato il Centro di solidarietà di Termoli, che opera dal 2004 per educare mediante gesti concreti di carità. Le attività principali sono il sostegno a famiglie indigenti mediante la fornitura gratuita e a domicilio di alimenti, la gestione di un magazzino satellite del Banco alimentare dell’Abruzzo per le attività di rifornimento mensile dei prodotti, a servizio degli enti di beneficenza della diocesi di Termoli-Larino associati al Banco, e il coordinamento per il basso Molise della Giornata nazionale della colletta alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. L’organizzazione beneficerà di 9 mila euro di donazione UniCredit.

Al secondo posto un ente di Milano, che beneficerà di 5 mila euro

Seconda classificata è la milanese AISA, associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche che opera su tutto il territorio nazionale per incoraggiare e promuovere la ricerca scientifica – genetico molecolare e biochimica – sulle atassie, malattie neurologiche progressive e gravemente invalidanti, di origine genetica e che si manifestano inizialmente attraverso la perdita di coordinazione motoria. A questi sintomi spesso si aggiungono problemi di natura cardiaca e diabete. L’organizzazione beneficerà di 5 mila euro di donazione UniCredit.

Terza un’associazione di Sona (Verona), a cui andranno 9 mila euro

Terza classificata è invece l’associazione Servizio operativo sanitario organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) di Sona (Vr), che opera nel settore dei servizi sociosanitari extra ospedalieri, in particolare nell’ambito dell’emergenza territoriale e dei trasporti secondari. L’associazione svolge servizio nel territorio dell’ULSS 22 di Bussolengo (Vr) e dal 2004 e? attivo all’interno dell’associazione un nucleo di Protezione civile riconosciuto dal dipartimento di Protezione civile nazionale. All’associazione andranno 9 mila euro donati da UniCredit.

UniCredit, i Laboratori Digitali per avvicinare i clienti agli strumenti online offerti dal Gruppo

Lunedì 20 novembre 2023 si sono svolti in 120 filiali UniCredit, ubicate in tutto il territorio nazionale, i Laboratori Digitali. L’iniziativa, dedicata a tutti i clienti della banca, è nata con lo scopo di portare questi ultimi a familiarizzare in autonomia e sicurezza con gli strumenti digitali che il Gruppo mette a disposizione, in coerenza con l’obiettivo strategico dell’istituto di coltivare e diffondere un digital mindset.

L’obiettivo di UniCredit è mostrare ai clienti le potenzialità degli strumenti digitali offerti

Remo Taricani, deputy head of Italy di UniCredit, ha sottolineato che, con questa iniziativa, la banca si è proposta di «promuovere un nuovo approccio: non solo utilizzare il digitale ma viverlo nella quotidianità, accompagnando i clienti nella scoperta delle potenzialità offerte dai nostri strumenti, che rendono possibile effettuare operazioni in modo semplice, veloce e sicuro». In un mondo in costante evoluzione, in cui la tecnologia ha modificato lo stile di vita di tutte le generazioni, «in UniCredit offriamo la possibilità di vivere una rinnovata customer & employee experience, dove la banca digitale è un canale aggiuntivo per rispondere al meglio ai diversi bisogni finanziari». Il digitale, ha aggiunto, «è da sempre tra gli argomenti al centro delle attività formative della nostra Banking Academy – ESG Italy». Nel 2023, in soli otto mesi, «abbiamo coinvolto 120 mila partecipanti in lezioni su banca e finanza, digitalizzazione, sostenibilità, ESG e cultura d’impresa».

La promozione della cultura digitale con OfficinaDigitale

Sul tema della digitalizzazione, in particolare, la Banking Academy promuove OfficinaDigitale per la popolazione con bassa cultura digitale. Si tratta di una serie di lezioni sugli strumenti digitali a supporto dei pagamenti on line o da remoto, al fine di consentire a tutti un utilizzo consapevole e in sicurezza. Un percorso di educazione finanziaria che offre anche approfondimenti su come funziona Internet, sugli acquisti on line, sulle frodi più ricorrenti e sulle cautele da osservare. L’ultima edizione ha visto la partecipazione di 5 mila persone, in particolare over 65.

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