La 37enne di Semonzo di Borso del Grappa, nel Vicentino, difende la scelta del parto in casa dopo la morte della figlia, deceduta per una malformazione congenita poche ore dopo la nascita. "Non è stata la conseguenza di un parto andato male. Non c’è stato alcun problema", ha detto la donna, che aveva già dato alla luce altre figlie sempre nello stesso modo, respingendo ogni accusa. Sulla vicenda la procura ha aperto un'inchiesta.