Daily Archives: 29 Giugno 2023

Helbiz, tutte le attività italiane in caduta libera

Si sta chiudendo malissimo l’avventura italiana di Helbiz, la società dell’imprenditore siciliano con propaggini newyorchesi Salvatore Palella, famosa per aver inondato le città di monopattini. E per aver successivamente diversificato dalla mobilità alla gastronomia (consegna a domicilio di piatti gourmet) e ai diritti tivù. Tutte le attività, sono in caduta libera, sommerse dai debiti verso i fornitori. Così come il titolo, che al Nasdaq ha praticamente azzerato il suo valore. Anche la diversificazione nel calcio si è rivelata un disastro, con la Lega di serie B costretta a rescindere il contratto per inadempienza sui pagamenti, e la piattaforma zavorrata da costi di gestione insostenibili. In fuga i manager a cominciare dall’ad Matteo Mammì, ex Sky, che dal primo gennaio dello scorso anno aveva aggiunto alla responsabilità sulle attività italiane quelle sul Helbiz Emea, la divisione che raggruppa Europa, Medio Oriente e Africa.

Helbiz, tutte le attività italiane in caduta libera
Matteo Mammì (Imagoeconomica).

 

Chi era Maria Michelle Causo, la giovane uccisa e gettata in un carrello della spesa

Una ragazza come tante altre, una studentessa del liceo psicopedagogico Vittorio Gassman, liceo di quartiere situato proprio a poche centinaia di metri dallo stesso luogo in cui Maria Michelle Causo è stata ritrovata priva di vita. A ucciderla sarebbe stato il suo fidanzato, anche lui diciassettenne, lo stesso ragazzo che un passante ha notato mentre trasportava il cadavere chiuso in un bustone nero dentro un carrello della spesa. Mentre proseguono le indagini per ricostruire la dinamica di quanto accaduto, emergono ulteriori dettagli: secondo quanto diffuso dal Corriere Adriatico, si fa strada l’ipotesi che Maria fosse incinta e sia stata uccisa dopo una presunta lite.

Si sospetta che la giovane, il cui cadavere è stato ritrovato dentro un carrello della spesa vicino ai rifiuti, fosse incinta.
RIS, Carabinieri (Getty Images)

Maria Michelle Causo uccisa dopo una presunta lite

Dopo l’allarme dato da un passante, attorno alle 15 della giornata di ieri mercoledì 28 giugno, insospettito dalla vista di un ragazzo che trasportava un bustone nero da cui fuoriusciva del liquido, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile e della Scientifica, sono giunti sul posto per effettuare i rilievi. Il fidanzato di Maria, originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, è stato ascoltato in Questura. La sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

Gli amici di Michelle «E’ un uomo morto»

La notizia del terribile omicidio si è diffusa velocemente a Primavalle, dove sono accorsi gli amici di Michelle Causo che, come riportato da Il Corriere, hanno dichiarato: «Non sappiamo nulla. L’unica cosa certa è che il killer non avrà una vita facile in galera. E che se esce dopo tre o trent’anni, quando sarà, sarà comunque un uomo morto». Intanto sono stati acquisiti i telefonini della vittima e del sospettato per analizzare il contenuto dei messaggi sui social e sulle diverse chat.

 

Sottomarino Titan, recuperati presunti resti umani tra i detriti

Probabili resti umani fra i rottami del Titan. La Guardia costiera americana ha annunciato il recupero di alcuni pezzi del sottomarino della OceanGate imploso durante una spedizione verso il relitto del Titanic, assieme a cui ci sarebbero anche parti dei cinque passeggeri morti nella tragedia. Sebbene sia difficile stabilire di quali sezioni del sommergibile si tratti, i media canadesi ritengono possano appartenere allo scafo e al muso anteriore. Attualmente si trovano a Saint John of Newfoundland, sulla costa est del Canada, ma presto partiranno per gli Usa dove saranno sottoposti ad analisi specifiche. «Potrebbero fornire elementi decisivi per comprendere cosa sia realmente accaduto e quali siano le cause di questa tragedia», ha dichiarato Jason Neubauer che sta conducendo le indagini sull’incidente. «C’è però ancora molto lavoro da fare».

Potenziali resti umani fra i rottami del sottomarino Titan. Nuove analisi potrebbero aiutare a comprendere cosa è successo nell’implosione.
La Guardia costiera Usa al lavoro per trovare i resti del sottomarino Titan (Getty Images).

Sottomarino Titan, terminate le operazioni in mare aperto

La notizia del ritrovamento di potenziali resti umani arriva a una settimana esatta dalla conferma della tragica implosione del Titan. L’operazione di recupero di alcuni rottami del sottomarino è stata possibile grazie al robot subacqueo teleguidato (Rov) della Pelagic Research Services, che ha schierato i suoi mezzi per scansionare il fondale marino. «Abbiamo terminato con successo le operazioni offshore», ha spiegato ad Afp il portavoce Jeff Mahoney. «È stata un’operazione rischiosa sia per noi sia per la strumentazione». La sua squadra ha lavorato giorno e notte per un’intera settimana, cercando di ottimizzare i tempi ed evitare di perdere prove cruciali per la soluzione del caso. Come riporta la Cnn, la società sta preparando anche una conferenza stampa presso la sua base operativa di East Aurora, nello Stato di New York.

Intanto il Canada’s Transportation Safety Board (Tsb) ha ultimato il suo lavoro sulla Polar Prince, nave madre che ha trasportato il sottomarino Titan nell’Atlantico. I suoi investigatori hanno infatti ascoltato l’equipaggio dell’imbarcazione e hanno sequestrato il registratore di dati di viaggio. Il Tsb inoltre ha affermato di aver «ispezionato, documentato e catalogato» tutti i materiali prelevati dal luogo dell’incidente prima di consegnarli alle autorità americane. Anche in questo caso, come ha anticipato la Cnn, è prevista una conferenza pubblica in cui verranno presentati gli ultimi aggiornamenti.

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Benji e Fede, Benjamin risponde a Federico: «Spero di tornare al rapporto di un tempo»

Benjamin Mascolo risponde alle dichiarazioni rilasciate da Federico Rossi che ha parlato per la prima volta della loro separazione artistica.

Benjamin risponde a Federico di Benji e Fede

I due artisti avevano fondato il duo musicale Benji e Fede a Modena nel 2010 e si sciolsero artisticamente nel 2020, ma nessuno dei due aveva mai rivelato i dettagli fino all’ultima intervista, quando Fede ha affermato che fu di Benjamin la decisione di interrompere la collaborazione professionale: «Ero in studio, un giorno Benji arriva e mi dice che non riesce più a stare dentro a questo rapporto». A queste dichiarazioni, Benjamin Mascolo ha deciso di rispondere con alcune storie su Instagram in cui ha espresso la speranza di ripristinare il rapporto con l’ex collega.

Federico Rossi e Benjamin Mascolo (Instagram).

«Spero si possa tornare ad avere un rapporto di fratellanza»

Con una serie di storie, Mascolo si rivolge ai suoi fan: «In tanti di voi mi state girando questa intervista. Per sapere se è vero, per un confronto o anche per criticarmi. Lo capisco assolutamente e lo metto in conto. Negli ultimi tempi ne ho parlato qui sui social, non vengo dal miglior periodo della mia vita. Ho capito di aver commesso tanti errori e ferito persone a cui volevo bene». E ancora: «La decisione non è stata mia, ha scelto lui. Mi sono colpevolizzato tantissimo per alcuni miei atteggiamenti, ma per la mia rinascita mi piace pensare che non ho mai agito con l’intento di ferire qualcuno, ma al contrario la prima vittima di me stesso sono sempre io. Credo e spero di aver fatto anche tante cose buone e positive in questi anni per le persone importanti nella mia vita. In questa rinascita mi piace pensare che le cose buone che ho fatto non vengano dimenticate né cancellate. Anzi, concentrandoci su quello che di buono è stato fatto insieme, spero si possa tornare ad avere il rapporto di fratellanza che c’è sempre stato».

Russia, Moscow Times: «Arrestato il generale Surovikin»

Mentre Yevgeny Prigozhin, almeno secondo quanto dichiarato da Aleksandr Lukashenko, ha scelto la strada dell’esilio (tutt’altro che dorato, visto che si troverebbe di fatto rinchiuso in un hotel e con la vita appesa a un filo) in Bielorussia, a Mosca sono cominciati i regolamenti di conti dopo la rivolta della Wagner di sabato 24 giugno. Stando al Moscow Times, che cita due fonti vicine al ministero della Difesa, il generale Sergei Surovikin sarebbe stato arrestato. L’unica certezza è che il ‘macellaio di Aleppo’, solo uno dei suoi soprannomi, non si vede più in pubblico dal giorno della cosiddetta ‘marcia per la giustizia’ dei mercenari e come ha scritto Alexei Venediktov, caporedattore della radio Ekho Moskvy  (emittente chiusa da Mosca poche settimane dopo l’invasione dell’Ucraina), da quattro giorni non  ha contatti con la famiglia. A parlare di arresto è stato anche il blogger pro-Cremlino Vladimir Romanov secondo il quale Surovikin da domenica sarebbe detenuto nel centro di detenzione Lefortovo di Mosca.

Russia, Moscow Times: «Arrestato il generale Surovikin»
Sergei Surovikin con il ministro della Difesa Sergei Shoigu (Getty Images).

Il generale sarebbe stato a conoscenza del piano della Wagner

L’accusa, sempre secondo le fonti sentite dal Mt, è di aver appoggiato Prigozhin nella rivolta e così, testuale, «l’hanno preso per le palle». Già martedì il New York Times, citando i Servizi Usa, aveva rivelato come il generale fosse a conoscenza del piano del capo della Wagner. Insinuazioni e voci che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha liquidato come «pettegolezzi». La versione fatta trapelare dal Cremlino è che Putin semplicemente si è rifiutato di cedere alle richieste di Prigozhin per un rimpasto ai vertici dell’esercito russo, scartando ogni ipotesi di tentato golpe con appoggi nell’esercito. Surovikin aveva guidato le forze russe in Ucraina per tre mesi, tra ottobre 2022 e gennaio 2023, fino a quando non è stato sostituito dal capo di stato maggiore Valery Gerasimov. Un cambio repentino che in Occidente era stato letto come il risultato della lotta di potere in seno ai vertici dell’esercito e l’apertura di una nuova fase dell’offensiva di Mosca. Ma anche come un sostanziale segnale di debolezza del Cremlino. Gerasimov infatti, al contrario di Surovikin, non ha esperienza diretta sul campo ma è da sempre un fedelissimo di Putin.

Russia, Moscow Times: «Arrestato il generale Surovikin»
Putin e Surovikin (Getty Images).

Prigozhin aveva pianificato di catturare Shoigu e Gerasimov

Non solo. Il piano originale di Prigozhin come ha scritto il Wall Street Journal prevedeva la cattura del ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore Gerasimov durante una visita programmata nelle regioni confinanti con l’Ucraina. Sia l’Fsb russo sia le intelligence occidentali lo hanno però scoperto grazie a intercettazioni e immagini satellitari. Prigozhin è stato così costretto a improvvisare un piano B venendo allo scoperto prima del previsto. Proprio l’accelerazione potrebbe aver portato al fallimento della marcia su Mosca. In particolare i Servizi Usa a metà giugno, secondo il Washington Post, avevano ricevuto informazioni sul’ammutinamento senza però averne ben chiara la tempistica. E il 21 giugno, ha riportato il Nyt, solo tre giorni prima della presa di Rostov, avevano informato anche la Casa Bianca della imminente rivolta. A sua volta, secondo la Cnn, Wasgington ha condiviso informazioni classificate solo con il Regno Unito e la Francia esortando le autorità ucraine a non sfruttare la situazione attaccando il territorio russo

 

Quotidiani Gedi del Nord-Est a Marchi, come cambia l’informazione locale

Quotidiani Gedi del Nord-Est, atto finale. La cordata di imprenditori veneti che fa capo a Enrico Marchi, il finanziere di Conegliano presidente di Banca Fimit e di Save, la società che controlla gli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso, ha completato la due diligence dei bilanci delle testate, e si sta già lavorando alle cessioni dei rami d’azienda e a ridefinire i vari contratti di service. Salvo sorprese dell’ultima ora, entro la fine di luglio il passaggio dei giornali ex Finegil ora di proprietà della Exor di John Elkann sarà cosa fatta. Prezzo della transazione: tra i 38 e i 40 milioni di euro, che è quello che più o meno di proponeva di portare a casa il venditore.

Quotidiani Gedi del Nord-Est a Marchi, come cambia l'informazione locale
Enrico Marchi (Imagoeconomica).

Piano editoriale aperto all’innovazione digitale, storico punto debole

Per Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia, La Tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi di Belluno, Il Messaggero Veneto di Udine e Il Piccolo di Trieste si volta dunque pagina. Marchi nel frattempo si sta occupando del management della nuova società che li gestirà. Nulla trapela, se non l’intenzione di prendere manager di primissimo livello con esperienza nel settore, e quella di adottare un piano editoriale aperto all’innovazione digitale, da sempre un punto debole dell’informazione locale.

Battuti la Sae di Alberto Leonardis e il gruppo Caltagirone

L’iniziativa del patron di Fimit, che quei giornali ha fortemente voluto tanto da mettere fin da subito fuorigioco la concorrenza della Sae di Alberto Leonardis e addirittura gli appetiti del gruppo Caltagirone che non avrebbe disdegnato affiancare al Gazzettino che già possiede anche i giornali ex Finegil, ha ingenerato una sorta di effetto domino nel panorama dell’informazione veneta.

Quotidiani Gedi del Nord-Est a Marchi, come cambia l'informazione locale
Alberto Leonardis di Sae (Imagoeconomica).

Athesis, tra i 15 e i 18 milioni per rilevare la Gazzetta di Mantova

Infatti si è mosso anche il gruppo Athesis, la società posseduta dalle associazioni Industriali di Verona e Vicenza che controlla l’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi, che ha recapitato a Gedi un’offerta per rilevare la storica Gazzetta di Mantova, uno dei più antichi quotidiani italiani. Lo ha fatto mettendo sul piatto una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro, comprensiva anche di due immobili (il palazzo che ospita la redazione e un capannone industriale dismesso che fungeva da tipografia di Gedi per il Nord), e battendo sul filo di lana la concorrenza della locale Confagricoltura che ora sta puntando tutto sull’acquisto di un’altra testata della casa editrice di Elkann, la Provincia Pavese, come capofila di una cordata che vede al suo fianco alcuni produttori agricoli locali.

Roma, 17enne uccisa a coltellate e gettata in un carrello della spesa accanto ai rifiuti

Voleva gettarla tra i rifiuti, sbarazzandosi del corpo dopo averlo messo dentro un sacco della spazzatura, ma qualcosa è andato storto. Il ragazzo minorenne che a Primavalle, nella giornata di ieri mercoledì 28 giugno, sarebbe stato visto trasportare il cadavere di una 17enne uccisa a coltellate, Michelle Maria Causo, non è passato inosservato. La scena è stata notata da un passante che, insospettitosi, ha subito allertato il numero di emergenza 112.

Nel quartiere Primavalle, è stato ritrovato il cadavere di una 17enne chiuso in una busta e gettato dentro un carrello della spesa.
Numero di emergenza 112 (Getty Images)

Il cadavere ritrovato dentro un carrello della spesa

Ad attirare l’attenzione della persona che ha dato l’allarme, attorno alle 15 di ieri, sono stati due elementi: lo strano liquido che colava dalla busta e l’odore forte che quel sacco nero emanava. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe riferito di aver visto il «ragazzo scendere con un carrello della spesa con dentro un bustone nero dei rifiuti da cui colava del liquido» e da cui si avvertiva «un odore forte». Gli inquirenti sono al lavoro per capire il possibile coinvolgimento di un ragazzo straniero, anche lui 17enne, lo stesso che sarebbe stato notato mentre usciva dallo stabile con il carrello della spesa grondante di sangue.

Il ritrovamento del carrello con dentro il corpo 

Una volta giunti sul posto, gli agenti della polizia hanno trovato alcune macchie di sangue che partivano da un portone di un palazzo e conducevano fino a un cassonetto in via Stefano Borgia, una strada popolare del quartiere Primavalle. Tra le ipotesi al vaglio, vi sarebbe quella secondo la quale il giovane avrebbe tentato di gettare tra i rifiuti il cadavere della vittima, senza riuscirci. Il corpo sarebbe stato ritrovato nel carrello vicino al muro di cinta di un parco, accanto ai cassonetti. Il giovane è stato fermato e interrogato: il sospetto è che la 17enne fosse morta da qualche giorno. Le autorità hanno disposto l’autopsia.

Disastro a Cloudy Mountain stasera su Tv8: trama, cast e curiosità

Stasera 29 giugno 2023 alle ore 21.30 andrà in onda sul canale Tv8 il film intitolato Disastro a Cloudy Mountain. Si tratta di una pellicola che ha debuttato nell’anno 2021 ed è una produzione totalmente cinese. A dirigere questo progetto ci ha pensato Li Jun mentre la sceneggiatura è stata scritta a quattro mani dal regista stesso e da Sha Song. All’interno del cast del film ci sono attori molto famosi in Asia, specialmente in Cina, come Yilong Zhu, Zhi-Zhong Huang, Shu Chen e Junyan Jiao.

Disastro a Cloudy Mountain è il film che andrà in onda stasera 29 giugno 2023 su Tv8: ecco trama, cast e curiosità.
L’astro nascente del cinema cinese Zhu Yilong (Getty Images).

Disastro a Cloudy Mountain, trama e cast del film in onda stasera 29 giugno 2023 su Tv8

La trama del film ruota intorno alle vicende di due operai, Hong Yunbing (Zhi-Zhong Huang) e suo figlio Hong Yizhou (Yilong Zhu). Gli operatori delle infrastrutture guidati da Lu Xiaojin (Junyan Jiao) vengono informati che sta per accadere un disastro di dimensioni colossali. Difatti, a causa del cambiamento climatico, nella città di Yunjiang sta per crollare un tunnel costruito nell’arco di 10 anni. Il tunnel aveva il compito di agevolare i trasporti, permettendo all’alta velocità di arrivare in città, ma ora potrebbe soltanto rappresentare una minaccia per i 160.000 abitanti del luogo. Infatti, il cambiamento climatico ha compromesso la stabilità dell’area geologica e il tunnel non è affatto sicuro. Ecco perché i due operai, padre e figlio, si impegnano per comunicare l’informazione agli organi competenti e sperare in un aiuto.

Aiuto che però tarda ad arrivare, visto che il tunnel è una costruzione imponente e ha richiesto molto tempo per essere completato. Hong Yunbing e suo figlio Hong Yizhou, comunque, non vogliono più aspettare: sono in gioco 160.000 vite e il loro obiettivo è metterle tutte in salvo. In un primo momento potrebbe sembrare un’impresa impossibile, anche perché con il tempo che avanza le condizioni del tunnel diventano sempre più critiche e l’intera zona potrebbe essere vittima del disastro da un momento all’altro. Tuttavia, grazie al loro spirito di sacrificio e alla loro forza di volontà, i due operatori si impegneranno per salvare la vita di chiunque, sforzandosi affinché l’area venga messa in sicurezza prima dell’arrivo delle autorità competenti.

Disastro a Cloudy Mountain, 4 curiosità sul film 

Disastro a Cloudy Mountain, un attore protagonista è una star in Cina

L’attore protagonista di Disastro a Cloudy Mountain Zhu Yilong è una vera e propria star in Cina. Negli ultimi tempi la sua popolarità è salita e ha guadagnato consensi tra il pubblico e la critica specializzata grazie alla sua interpretazione del film Only The River Flows, presentato anche all’ultimo festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Inoltre, nel 2022, l’attore ha vinto l’ambito premio Golden Rooster Award come Miglior attore per la sua interpretazione nella produzione Lighting Up Stars.

Disastro a Cloudy Mountain è il film che andrà in onda stasera 29 giugno 2023 su Tv8: ecco trama, cast e curiosità.
L’attore protagonista e star in Cina Zhu Yilong (Getty Images).

Disastro a Cloudy Mountain, gli incassi del film sono stati abbastanza buoni

Gli incassi del film sono stati abbastanza buoni. Infatti, secondo i dati riportati dal portale online Movieplayer.it, la pellicola ha ottenuto in totale al botteghino circa 58 milioni di dollari americani. In definitiva, si tratta di un incasso di tutto rispetto per una produzione completamente cinese.

Disastro a Cloudy Mountain, un progetto che esalta il popolo cinese

Se il botteghino è stato benevolo con questo film, la critica l’ha giudicato negativamente per la sua trama. Nel corso del film non vengono mai approfondite del tutto le emozioni e le sensazioni dei protagonisti principali, che risultano essere dei personaggi che compiono azioni in modo meccanico. Ecco perché la critica, specialmente occidentale, ha bocciato il film etichettando alcune scene come mera propaganda volta a elogiare lo spirito d’iniziativa cinese.

Disastro a Cloudy Mountain, un premio ambizioso vinto in patria

In patria tale produzione ha avuto ottimi risultati. Il film ha vinto il noto premio cinese Golden Angel Awards come Miglior lavoro cinematografico del paese. Un orgoglio e un riconoscimento che ha fatto felici i membri del progetto, sia della troupe che del cast di attori.

RoboCop 2 stasera su Rai Movie: trama, cast e curiosità

Stasera 29 giugno 2023 andrà in onda sul canale Rai Movie alle ore 21.10 il film RoboCop 2. Si tratta di una pellicola, sequel del primo e storico RoboCop, che ha debuttato nei cinema di tutto il mondo nel 1990 e appartiene ai generi azione e fantascienza. Il regista è Irvin Kershner mentre la sceneggiatura è stata scritta da Frank Miller e Walon Green. Fanno parte del cast diversi attori famosi come Peter Weller, Nancy Allen, Tom Noonan e Felton Perry.

RoboCop 2 è il film che andrà in onda stasera su RaiMovie, ecco trama, cast e curiosità su questa pellicola.
Una scena del film (Twitter).

RoboCop 2, trama e cast del film in onda stasera 29 giugno 2023 su Rai Movie

La trama di RoboCop 2 segue le vicende del poliziotto cyborg di Detroit Alex Murphy (Peter Weller). È trascorso un anno dagli eventi del primo film e Detroit è una città relativamente sicura, anche se alcuni criminali continuano a proliferare. Per questa ragione Murphy, conosciuto da tutti come RoboCop, si mette sulle tracce di Cain (Tom Noonan), un pericoloso criminale che sta spacciando una nuova droga in città, la Nuke. Questa droga provoca una forte assuefazione e causa dipendenza ed è diventata un vero problema per la polizia, dal momento che anche alcuni agenti sembrano essere soggiogati da questa sostanza. RoboCop è deciso a fermare questa situazione, ma quando trova il covo di Cain viene colto alla sprovvista dai suoi scagnozzi che lo distruggono con una mitragliatrice. È una grossa sconfitta per il poliziotto cyborg e anche una grande delusione: gli scagnozzi, per deriderlo, lasciano i suoi rottami fuori dal comando della polizia facendosi beffe di lui.

La OCP, la multinazionale che ha creato il cyborg, vorrebbe disfarsi di RoboCop dopo questa sconfitta ma, per non danneggiare la sua immagine pubblica, decide di farlo riparare. Alex Murphy ritorna dunque in servizio dopo aver ottenuto le «cure» necessarie ma deve prima affrontare qualche problema causato dalla nuova programmazione che include un eccesso di direttive. Dopo essersene liberato, RoboCop ha l’obiettivo di catturare Cain e vendicarsi. Riesce nel suo intento e il gangster rimane in fin di vita. Con sua amara sorpresa, il poliziotto scoprirà che la OCP e la dottoressa Faxx (Belinda Bauer) hanno scelto il cervello di Cain, sedato grazie alla droga Nuke, per creare un nuovo cyborg più potente e avanzato: RoboCop II. Tuttavia, la situazione non andrà secondo i piani e RoboCop dovrà scontrarsi con il suo nemico, ora anche lui cyborg, in una battaglia che metterà in palio il destino di Detroit.

RoboCop 2, 5 curiosità sul film 

RoboCop 2, la mancata vittoria ai Saturn Awards

La pellicola riuscì a conquistare ben tre nomination ai Saturn Awards del 1991, rispettivamente nelle categorie Miglior film di fantascienza, Miglior attore emergente (a Gabriel Damon) e Migliori effetti speciali. Tuttavia, non riuscì a portare a casa nessun premio. In particolar modo, nella categoria Miglior film di fantascienza perse contro il film Atto di Forza del regista Paul Verhoeven, lo stesso che aveva diretto il primo capitolo di RoboCop.

RoboCop 2, un ulteriore sequel e la miniserie tv

Questo film ha ottenuto anche un sequel, RoboCop 3, uscito nel 1993 e diretto da Fred Dekker. Inoltre, nel 2000 è stata realizzata una miniserie televisiva chiamata RoboCop: Prime Directives. Quest’ultima doveva essere una sorta di quarto capitolo della saga, ma in realtà non è mai stata riconosciuta come «canonica» per il franchise.

RoboCop 2, la delusione dell’attore protagonista Peter Weller

Peter Weller, attore protagonista nel film, fu molto deluso da questo progetto. Lo descrisse come un sequel «senza spina dorsale e senza l’anima che aveva caratterizzato il primo film». Non a caso, dopo questo capitolo abbandonò il franchise e il suo ruolo in RoboCop 3 venne affidato all’attore Robert John Burke.

RoboCop 2 è il film che andrà in onda stasera su RaiMovie, ecco trama, cast e curiosità su questa pellicola.
L’attore e regista Peter Weller (Getty Images).

RoboCop 2, il film doveva essere molto diverso

In realtà, la sceneggiatura del film doveva essere molto diversa. Un primo script venne realizzato da Ed Neumeier, storico collaboratore del regista Paul Verhoeven. Tuttavia, a causa dello sciopero degli sceneggiatori del 1988, la sceneggiatura passò nelle mani di Frank Miller e Walon Green che cambiarono radicalmente la storia, facendo diventare il film un’opera d’azione con molte sparatorie. Comunque, sembra che l’originale script di Ed Neumeier sia stato ripreso in tempi recenti e che sia in lavorazione un nuovo film della serie chiamato RoboCop Returns, diretto dal regista Neil Blomkamp.

RoboCop 2, il regista ha diretto anche un film della saga Star Wars

Irvin Kershner, regista della pellicola, al momento delle riprese aveva già diretto un grande sequel di fantascienza. In particolar modo, Kershner è stato l’uomo dietro la macchina da presa nel film Star Wars – L’impero colpisce ancora, considerato dai fan e dalla critica specializzata come la migliore opera della famosa saga.

Noos – L’avventura della conoscenza stasera su Rai 1: le anticipazioni sul nuovo programma di Alberto Angela

Stasera 29 giugno 2023 andrà in onda su Rai 1 alle ore 21.25 il nuovo programma di Alberto Angela Noos – L’avventura della conoscenza. Si tratta di una trasmissione che avrà il compito di divulgare informazioni e conoscenza spaziando fra diversi campi, dalla tecnologia fino alla natura passando per i comportamenti sociali. La puntata sarà disponibile in streaming e on demand anche sulla piattaforma Rai Play.

Noos – L’avventura della conoscenza, le anticipazioni sul programma in onda stasera 29 giugno 2023 su Rai 1

Il programma Noos – L’avventura della conoscenza sarà composto da diversi servizi. Inizialmente saranno mostrate delle magnifiche immagini della natura, con un lavoro che riprende alcuni filmati nella pianura del Serengeti tra il Kenya e la Tanzania. In seguito, si parlerà della cura dell’ambiente con un accento particolare sull’Isola del Giglio e su come è stato curato l’ambiente marino in seguito ai danneggiamenti causati dal disastro della Costa Concordia. Il team di Noos – L’avventura della conoscenza si è recato poi alla scuola Sant’Anna di Pisa dov’è stata costruita una mano artificiale capace di rispondere ai movimenti di un eventuale paziente, che potrebbe rappresentare un progresso incredibilmente avanzato nella cura di coloro che hanno subito gravi danni motori. Ci sarà spazio anche per un approfondimento con Luca Perri su alcune curiosità cinematografiche e su quanto ci sia di reale nella nota «spada laser» della saga di Star Wars.

Un altro servizio nel corso della puntata omaggerà la grande Margherita Hack e, grazie a Edwige Pezzulli, verranno mostrate alcune immagini del cosmo ottenute grazie al James Webb Space Telescope. Interessante poi il servizio che approfondirà il tema del riscaldamento globale e della possibile ricerca di risorse nel prossimo futuro in quella che potrebbe diventare una nuova «terra promessa», la regione dell’Artide. Infine, un curioso servizio che parlerà della nascita dell’alfabeto con la voce di Paola Cortellesi e alcuni interessanti fenomeni chimici e fisici che si possono osservare anche tra le mura domestiche illustrati da Giuliana Galati e Ruggero Rollini.

Noos - L'avventura della conoscenza è il nuovo programma di Alberto Angela che debutterà stasera 29 giugno 2023 su Rai 1.
L’attrice Paola Cortellesi (Getty Images).

Noos – L’avventura della conoscenza, gli ospiti della puntata in onda stasera 29 giugno 2023 su Rai 1

La prima puntata di Noos avrà anche tanti ospiti che interverranno e verranno intervistati dal presentatore Alberto Angela. Il primo sarà Harrison Ford, un simbolo della ricerca della conoscenza dato che ha ripreso recentemente i panni di un’icona pop come Indiana Jones per il nuovo film Indiana Jones e il Quadrante del Destino.

Noos - L'avventura della conoscenza è il nuovo programma di Alberto Angela che debutterà stasera 29 giugno 2023 su Rai 1.
Alberto Angela con il suo ospite Harrison Ford (Facebook).

Ci saranno poi altri ospiti che faranno il loro esordio questa sera e che saranno presenti anche nelle prossime settimane. L’astronauta Samantha Cristoforetti guiderà un viaggio nello spazio diviso tra le diverse puntate, lo storico Alessandro Barbero presenterà in ogni puntata una figura storica diversa e, in questa dell’esordio, si concentrerà su Napoleone. Lo scrittore Carlo Lucarelli approfondirà il caso del Blu di Prussia, «il colore del diavolo», e il segretario nazionale Cicap Massimo Polidoro si esporrà sulle immagini fake create grazie all’ausilio di strumenti di Intelligenza Artificiale. Infine, il sessuologo Emmanuele Jannini parlerà dei comportamenti sessuali più comuni e la nutrizionista Elisabetta Bernardi spiegherà il meccanismo della sazietà presentando anche un «biscotto antifame» che potrebbe incoraggiare tale meccanismo.

Madonna ricoverata in terapia intensiva per «grave infezione batterica»

Una notizia che ha gettato nell’apprensione i fan della cantante che il 15 luglio avrebbe dovuto iniziare a Vancouver il tour «Celebration», rinviato proprio a causa dell’improvviso ricovero in terapia intensiva, in un ospedale di New York, a causa di una «grave infezione batterica». La pop star è stata infatti trovata priva di sensi nella sua abitazione sabato scorso. La notizia è stata diffusa dal magazine Variety, che tuttavia rende noto che le sue condizioni stanno migliorando.

La pop star sarebbe stata trovata priva di sensi, sabato scorso, nella sua abitazione. A causare il ricovero, una grave infezione batterica.
Madonna (Getty Images)

Madonna ricoverata in terapia intensiva: migliorano le condizioni

Il manager di Madonna, Guy Oseary, ha fornito aggiornamenti sullo stato di salute della cantante attraverso i social network: «Sabato 24 giugno Madonna ha sviluppato una grave infezione batterica che ha portato a una degenza di diversi giorni in terapia intensiva. La sua salute sta migliorando, ma è ancora sotto cure mediche. Si prevede una ripresa completa. In questo momento dovremo sospendere tutti gli impegni, incluso il tour». Il manager ha poi rassicurato i fan: «Condivideremo maggiori dettagli con voi non appena li avremo, inclusa una nuova data di inizio per il tour e per gli spettacoli riprogrammati».

Le tappe del tour Celebration

Il tour mondiale di Madonna, sold out in Italia, avrebbe dovuto toccare 43 città in tutto il mondo, e undici in Europa, concludendosi all’inizio del prossimo anno. A far ben sperare sulla ripresa della cantante, una fonte le cui informazioni sono state riportate dal settimanale americano People secondo la quale la cantante «adesso è fuori dall’unità di terapia intensiva e si sta riprendendo». Madonna, circa tre anni fa, aveva dovuto già affrontare dei problemi di salute, sottoponendosi a un intervento di sostituzione dell’anca. Proprio in quel periodo era stata costretta a cancellare alcune tappe del suo tour Madame X per un infortunio subito sul palcoscenico.

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