Daily Archives: 19 Giugno 2023

Il Belvedere di Palazzo Lombardia sarà intitolato a Silvio Berlusconi: sì della Giunta

Dopo l’iniziativa del Comune di Apricena, che ha dedicato una via a Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno, arriva il Sì della Regione Lombardia per dedicare all’ex premier il Belvedere di Palazzo Lombardia, al 39esimo piano. Attilio Fontana  ha parlato di «Una decisione unanime per ricordare, con un segno indelebile, l’uomo, il rappresentante istituzionale e l’imprenditore che ha sempre avuto nella Lombardia il suo punto di riferimento principale». La decisione è stata accolta favorevolmente dalla famiglia e nei prossimi giorni si conosceranno i dettagli pratici dell’iniziativa.

Il Belvedere di Palazzo Lombardia, al 39simo piano, sarà intitolato a Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno.
Funerali Silvio Berlusconi (Getty Images).

Il belvedere  di Palazzo Lombardia dedicato a Berlusconi

I rappresentanti di Forza Italia hanno definito la scelta come la «migliore per onorare il suo straordinario contributo alla vita economica, politica, sportiva e televisiva di questo Paese», anche perché il Belvedere, hanno aggiunto, «è un luogo unico che offre una vista mozzafiato sulla città, e che domina tutto il territorio lombardo che il presidente ha sempre portato con grande affetto nel cuore. Un simbolo di ascesa, un modo per ricordare la visione che Silvio Berlusconi ha sempre avuto: l’andare oltre, il superare i confini. Ringraziamo il presidente Fontana per la sensibilità che ha mostrato. È stata la scelta giusta. Buon viaggio presidente, buon viaggio Silvio».

La reazione del Movimento 5 Stelle

Una decisione non del tutto unanime, quella del presidente regionale Attilio Fontana e della giunta di intitolare il Belvedere di Palazzo Lombardia al Cavaliere, almeno secondo le parole Paola Pollini (M5s): «Non può trovarci d’accordo. Una decisione presa d’imperio dalla maggioranza neanche all’unanimità, dal momento che nemmeno gli Assessori di Fratelli d’Italia erano presenti al momento del voto in giunta. Una scelta che divide e continuerà a dividere, mentre le istituzioni e i loro luoghi dovrebbero unire. Come M5S preferiremmo che la memoria di questo Paese si cementasse intorno a figure, che hanno saputo attribuire al proprio ruolo di servitori dello Stato valori decisamente più alti». Intanto, l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, come riportato da Il Giorno, rilancia e propone di intitolare all’ex premier l’aeroporto di Malpensa o lo stadio di San Siro, mentre il capogruppo di FI Alessandro De Chirico è favorevole all’idea di Linate.

 

 

Madame confessa: «Frequentavo i neocatecumenali, fino a 15 anni mi odiavano tutti a Vicenza»

Una intervista-confessione, nata durante il podcast Tintoria con Daniele Tinti e Stefano Rapone, di cui Madame è stata ospite, e durante la quale la cantante ha parlato del suo passato nel gruppo cattolico dei neocatecumenali: «Ho frequentato per qualche anno una comunità neocatecumenale, c’erano belle canzoni, il fondatore è spagnolo e ha riarrangiato tutti i salmi con ritmi latini… Sono dei canti incredibili, voglio sposare qualcuno, stonato, che me li canti mentre vado all’altare».

La cantante Madame, durante un poadcast, ha raccontato la frequentazione religiosa e le difficoltà dei suoi quindici anni.
Madame, Festival di Sanremo (Getty Images)

Madame e la frequentazione dei neocatecumenali

Quando parla della sua esperienza con i neocatecumenali, Madame afferma: «È un genere di ambiente difficile, in cui devi avere consapevolezza di quello che stai facendo». L’intervista prosegue toccando altri aspetti della vita dell’artista, come i social, in particolare Twitter, «C’è chi mi ama, chi mi odia, e chi mi difende da chi mi odia. È un mondo che non mi vuole. Qualsiasi cosa io dica, su Twitter c’è qualcuno che sottolinea quanto io sia una persona di merda… è un social in cui o ti amano, come succede a Tananai ed Elodie, o ti odiano, tipo me. Infatti invidio Tananai, tutti ne parlano bene, beato lui che si è preso il popolo di Twitter. Io ora mi faccio problemi anche a pubblicare la data di uscita del mio nuovo singolo». Del suo passato, Madame racconta gli anni in cui socializzare non è stato facile: «Sono sempre stata abbastanza odiata a Vicenza, dai 15-16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po’ come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona».

Cosa sono i neocatecumenali

Il Cammino neocatecumenale è un itinerario di formazione cattolica di iniziazione cristiana. Diffuso in Spagna nei primi anni sessanta, è nato per volere del pittore Kiko Argüello e di Carmen Hernández. Secondo i suoi fondatori, «non è un movimento o un’associazione, ma uno strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta gente che l’ha abbandonata». Per Statuto è rivolto principalmente a coloro che: pur battezzati si sono allontanati dalla Chiesa; non sono stati sufficientemente evangelizzati e catechizzati; desiderano approfondire e maturare la loro fede; non sono battezzati e desiderano diventare cristiani; provengono da confessioni cristiane non in piena comunione con la Chiesa cattolica. Gli aderenti hanno il compito di «rendere visibile un nuovo modo di vivere il Vangelo, tenendo presenti le esigenze degli uomini contemporanei», senza distruggere niente, ma rispettando tutto e «presentando il frutto di una Chiesa che si rinnova».

Umberto Bossi, le sue poesie in dialetto sbarcano sui social

Sul blog di Nicoletta Maggi, le poesie del Senatur riportano come data di pubblicazione dicembre 2016, ma in realtà sono state scritte diversi anni prima, tra gli anni Settanta e Ottanta. I versi in lumbard di Umberto Bossi mostrano un lato più nascosto rispetto a quello a cui siamo stati abituati durante gli anni di impegno politico. Protagonista e ispiratrice di un giovane Bossi è lei, la Padania, ma non solo: amore, ambiente e impegno sociale si alternano per dare vita a poesie come Na Mameta o Sciura Maria, e ancora Sciopero in dul Baset o UI Lach Mort.

Sul blog di Nicoletta Maggi si possono leggere le poesie in lumbard di Umberto Bossi, con la traduzione in italiano.
Umberto Bossi (Getty Images)

Le poesie nel cassetto di Umberto Bossi

A ben rileggere la biografia del fondatore della Lega nord, non c’è tuttavia da restare stupiti per questa recente scoperta: negli anni ’60 infatti, Bossi era stato un cantautore con il nome d’arte di Donato. I suoi testi poetici parlano di giustizia per l’ambiente, come quando scrive «Pien da toll, da strasc, da smacc d’oli, da ratt/Pieno di barattoli, di stracci, di macchie d’olio, di topi, il lago è morto» e ancora «Hanno ucciso il lago/la nostra acqua […] Ho visto le sirene/degli stabilimenti/diventare siringhe» e «i seni delle ragazze/diventare mazzi di tumori». In alcuni versi emerge una vena anticapitalista: «Domani vado a casa e appena posso/Vado in stabilimento a licenziarmi» in Duman Vo Ca’.

La procura di Padova dichiara «illegittimi» 33 atti di nascita di bambini con due mamme

La procura di Padova ha deciso di impugnare tutti e 33 gli atti di nascita con cui il sindaco Sergio Giordani, dal 2017 a oggi, ha riconosciuto bambine e bambini come figli di coppie omogenitoriali, dando loro gli stessi diritti di qualsiasi altro neonato. Una scelta storica partita da lontano, dalla circolare del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal no del Senato all’adozione del regolamento Ue sulla registrazione all’anagrafe e dalla scelta della stessa procura, nello scorso aprile, di acquisire i documenti in questione. La scelta definitiva è arrivata lunedì 19 giugno e sono già state inviate le raccomandate con cui il Tribunale comunica la cancellazione della madre non biologica dallo stato di famiglia.

Il tribunale ha notificato alle coppie che andrà tolto il cognome della madre non biologica
Una donna e il figlio durante una manifestazione delle coppie omosessuali (Getty).

Padova è la prima città ad annullare atti degli anni scorsi

Non si tratta della prima volta in cui, negli ultimi mesi, la procura si è ritrovata ad annullare atti di nascita di neonati figli di coppie omogenitoriali. Ma Padova ha una particolarità. Il tribunale, infatti, è andata a scavare a ritroso, fino al 2017, cioè sei anni fa. Il procuratore Valeria Sanzari ha motivato la sentenza spiegando che «un atto di nascita registrato con due mamme», come i 33 annullati, «va contro le leggi e i pronunciamenti della Cassazione. E ci sono già le prime conseguenze. Una coppia di donne ha ricevuto un atto giudiziario in cui viene chiesta la rettifica dell’atto di nascita della figlia, oltre alla cancellazione del nome della madre non biologica dai documenti e la rettifica del cognome della bambina, che tra poco compirà 6 anni. L’udienza per il ricorso è fissata per il 14 novembre 2023, a cinque mesi dalla ricezione dell’atto stesso.

Il governo dice no: respinti emendamenti di +Europa e Pd

Il tema è attuale e in parlamento se ne parla ormai da mesi. L’ultimo tentativo di far approvare la registrazione di neonati di famiglie omogenitoriali è arrivato a metà maggio, quando Pd e +Europa hanno presentato alcuni emendamenti al progetto di legge di Fratelli d’Italia per rendere la maternità surrogata reato universale. I due partiti chiedevano che fosse introdotta la pratica nell’ordinamento attuale, andando incontro ai tanti sindaci che nei mesi scorsi hanno manifestato il loro dissenso contro il no del governo. Entrambi gli emendamenti, però, sono stati bocciati.

Il tribunale ha notificato alle coppie che andrà tolto il cognome della madre non biologica
Due mamme e la loro bambina (Getty).

TheBorderline, il canale YouTube non è stato ancora chiuso

Sembrava cosa fatta: dopo i titoli che hanno invaso le testate sull’addio dei TheBorderline e sulla chiusura del canale YouTube a causa del «dolore per la morte di Manuel» perché, come dichiarato nell’ultimo messaggio del 14 giugno «dopo la tragedia per noi è impossibile proseguire», il canale del gruppo coinvolto nell’incidente che ha causato la morte di un bambino di 5 anni a Casal Palocco, è ancora aperto.

Il canale YouTube TheBorderline, nonostante le voci circolate nelle ultime ore, resta aperto e continua a macinare visualizzazioni.
Manuel Proietti insieme alla madre (foto Facebook).

Il canale YouTube TheBorderline non è stato chiuso

Osservando le attività del canale dei TheBorderline, l’ultimo video è stato pubblicato il 14 giugno, proprio a seguito di quanto accaduto, e nelle parole che scorrono in 40 secondi non si parla esplicitamente di chiusura del canale, ma di interruzione delle attività. Perché la chiusura del canale non sia ancora avvenuta non è certo, ciò che appare chiaro è che il canale con 600 mila iscritti, dopo l’incidente costato la vita al piccolo Manuel, ha visto alcuni video raggiungere oltre 1 milione di visualizzazioni.

Un sottomarino di turisti in visita al Titanic è disperso nell’oceano

Un sottomarino che avrebbe dovuto portare alcuni turisti a vedere il relitto del Titanic, nelle profondità dell’Oceano Atlantico, si è perso da qualche parte lungo le coste degli Stati Uniti o del Canada. A riportarlo è la Bbc, che cita le informazioni fornite dalla Guardia Costiera di Boston, subito attivatasi per rintracciarlo e recuperare i passeggeri prima che sia troppo tardi. Non si sa ancora quante siano le persone a bordo del sommergibile. Si cerca nell’area intorno al relitto della gigantesca nave, che si trova a 600 chilometri dal Canada e alla profondità di 3 mila 800 metri.

Il sommergibile della OceanGate porta i turisti fino al relitto: ora è disperso nell'Oceano Atlantico
Una ricostruzione del Titanic in un museo di Lipsia nel 2017 (Getty).

Il sottomarino è della OceanGate Expeditions

Il sommergibile scomparso appartiene alla OceanGate Expeditions, l’azienda che organizza le spedizioni verso il relitto e che nei giorni scorsi aveva annunciato anche una partnership con Starlink per poter portare la linea internet sul mezzo. La Bbc ha raccolto le prime dichiarazioni dai vertici della società: «Stiamo esplorando tutte le opzioni per riportare a casa l’equipaggio in sicurezza. Tutta la nostra attenzione è rivolta ai membri dell’equipaggio del sommergibile e alle loro famiglie». Viaggiare verso il Titanic costa circa 250 mila dollari e la spedizione dura, in condizioni normali, otto giorni.

L’esperto del film Titanic: «Perdita delle comunicazioni insolita»

Al programma PM di Radio4, riporta la Bbc, è poi intervenuto anche Parks Stephenson. Si tratta del direttore tecnico del film Titanic, capolavoro del regista James Cameron. L’esperto ha affermato che la perdita di comunicazione tra le torri radio e il sommergibile è un «evento molto insolito». Per lui servono circa due ore per raggiungere la profondità in cui si trova il relitto e altrettante, quindi, per risalire. Ciò nonostante, i mezzi della Guardia Costiera di Boston non riescono a rintracciare il sottomarino.

Il sommergibile della OceanGate porta i turisti fino al relitto: ora è disperso nell'Oceano Atlantico
Il regista James Cameron (Getty).

Bebe Rexha colpita in faccia da un telefonino tirato da un fan

Si stava esibendo a New York, la pop star Bebe Rexha, quando è stata improvvisamente raggiunta alla testa da un cellulare lanciato da un fan. L’artista, subito dopo il colpo, si è accasciata a terra: a quel punto, il team è immediatamente intervenuto per portarla dietro le quinte e prestare le prime cure. La scena è stata ripresa da un video pubblicato sui social.

La cantante Bebe Rexha, durante la sua esibizione sul palco di New York, è stata colpita alla testa dal lancio di un cellulare.
Bebe Rexha, American Music Awards 2022 (Getty Images).

Bebe Rexha e il lancio del telefono: è stata «un’aggressione»

Una Bebe Rexha intenta a coprire la parte colpita del viso con le mani è l’immagine rimasta impressa mentre la sicurezza era impegnata ad allontanarla dal palco. Secondo le testimonianze dei presenti si sarebbe trattato di «un’aggressione». Intanto, un uomo è stato portato via dalle forze dell’ordine, in quanto riconosciuto come l’autore del lancio del cellulare contro la cantante. L’artista, secondo il sito Pop Base, è stata medicata con tre punti di sutura. Mentre alcuni fan su Twitter si sono detti sconvolti per quanto accaduto, la pop star non ha commentato in alcun modo quanto è successo, scrivendo su Instagram che questo è il tour migliore della sua vita.

Moise Kean, rapina nella villa dell’attaccante della Juventus

Non c’è pace per Moise Kean. Dopo la stagione travagliata della Juventus, squadra per cui gioca, e l’addio al ritiro della nazionale italiana Under 21, l’attaccante classe 2000 fa i conti con un furto. La sua villa in zona Precollina, a Torino, è stata presa di mira dai ladri. A lanciare l’allarme è stata la domestica, che non appena arrivata in casa lunedì 19 giugno ha constatato come tutto fosse in disordine. La donna ha trovato anche una finestra aperta e ha subito allertato i carabinieri. Gli agenti della stazione di Barriera Casale hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e la testimonianza della stessa domestica. Le indagini sono in corso. Il calciatore intanto prosegue le proprie vacanze all’estero.

La villa a Torino del calciatore classe 2000 Moise Kean è stata presa di mira dai ladri
Kean durante un match della Juventus (Getty).

Furto a casa Kean: svaligiate anche le ville di Kaio Jorge e Di Maria

Si tratta della terza abitazione di un calciatore della Juventus svaligiata negli ultimi mesi. La prima è stata la villa di Angel Di Maria, che recentemente ha salutato i tifosi e il club. Dall’abitazione, però, i ladri non hanno rubato nulla, perché il colpo è stato sventato prima ancora che potesse essere portato a termine. In quel caso, l’argentino era in casa ed è stata la polizia a intervenire prontamente, fermando i responsabili. Il 2 giugno scorso, invece, è toccato al brasiliano Kaio Jorge. I ladri sono entrati in casa sua e hanno portato via gioielli, orologi di lusso e un suv Range Rover. Non è stato ancora specificato cos’abbiano rubato, invece, a casa di Moise Kean.

Kean in vacanza: ha lasciato il ritiro dell’Under 21

L’attaccante bianconero è in vacanza dallo scorso 8 giugno. Dopo aver concluso la stagione con la Juventus, era stato convocato per il ritiro dell’Italia Under 21 in vista degli Europei di categoria, che inizieranno mercoledì. Il primo impegno degli azzurrini guidati dal ct Paolo Nicolato sarà giovedì 22 giugno, contro la Francia, ma Kean non ci sarà. Questo perché il classe 2000 ha lasciato la nazionale durante lo stage dopo aver parlato con l’allenatore. Nessun problema fisico o personale, nonostante le indiscrezioni secondo cui sarebbe stato lui stesso a chiedere di andar via perché «un pesce fuor d’acqua». Kean ha poi smentito sui social: «Fake news. Non iniziate…».

La villa a Torino del calciatore classe 2000 Moise Kean è stata presa di mira dai ladri
Il disappunto di Moise Kean durante un match della Juventus (Getty).

Elezioni Regionali Molise 2023: data, candidati, liste e come si vota

I cittadini del Molise sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione più i 20 consiglieri regionali. Tre i candidati alle elezioni regionali: Francesco Roberti (centrodestra); Roberto Gravina (centrosinistra) e, infine, Emilio Lizzo, candidato indipendente. La lista della Democrazia Cristiana, con alla carica di governatore l’ex ministro Elisabetta Trenta, era stata esclusa dalla corsa alla candidatura per decisione del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso presentato dal partito dopo una prima bocciatura arrivata dal Tar Molise. Saranno in totale 15 le liste in campo e ben 284 i candidati alla carica di consigliere per Palazzo D’Aimmo.

Nelle giornate di domenica 25 e lunedì 26 giugno, i cittadini del Molise voteranno per eleggere il presidente regionale e i venti consiglieri.
Schede elettoriali (Getty Images).

Le liste dei candidati alle elezioni regionali 2023 in Molise

Tre candidati, tre sfidanti per le elezioni del presidente del Molise: il candidato del centrodestra, Francesco Roberti, ingegnere e docente di Elettronica presso l’I.I.S.S. Ettore Majorana di Termoli, si presenta con la lista Roberti presidente per il Molise. A sostenerlo politicamente vi saranno Lega Salvini premier, Unione di centro, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Popolari per l’Italia, il Molise che Vogliamo e Il Molise in buone mani-Noi moderati. Per il centrosinistra, Roberto Gravina, avvocato e sindaco di Campobasso dal 2019, si candida con la lista Gravina Presidente 2023, risultato di un’intesa tra il M5S, Costruire democrazia, Molise democratico e socialista, Alleanza verdi-sinistra italiana, Partito democratico e Gravina presidente Progresso Molise. Emilio Izzo, attivista, è invece il terzo candidato indipendente con la lista Movimento politico di salvezza pubblica «Io non voto… (i soliti noti)».

Come si vota alle regionali in Molise

I seggi per l’elezione del presidente della Regione del Molise e dei venti consiglieri resteranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica 25 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 26 giugno. Non è ammesso il voto disgiunto né il ricorso al ballottaggio. La coalizione del presidente eletto avrà diritto ad almeno 12 seggi. In materia di soglie di sbarramento, saranno escluse dalla ripartizione dei seggi, la o le liste collegate a un candidato presidente con meno dell’8 per cento dei voti e le liste in coalizione che abbiano ottenuto meno del 3 per cento dei voti.

SACE supporta Mygrants e premia Gingem e Human Maple

SACE partecipa al MygrantsDays Summer Edition 2023 e premia Gingem e Human Maple rispettivamente come miglior business idea e impresa già sul mercato. Il contest nasce con l’obiettivo di promuovere e supportare le idee di business e le imprese migranti ed è stato realizzato a Rimini nella cornice di We Make Future, Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione tecnologica e digitale che ha, a sua volta, riconosciuto con un award l’impegno di SACE per l’inclusione e lo sviluppo di competenze imprenditoriali nel Mezzogiorno con il progetto Women in Export: Obiettivo Sud.

Il supporto di SACE a Mygrants e il premio a Gingem e Human Maple

In questa iniziativa SACE è al fianco di Mygrants, la piattaforma che dal 2017 sfrutta l’adaptive microlearning per erogare a migranti percorsi di training, upskilling e assessment in diversi settori professionali per far emergere e allineare i loro background (formali, non formali e informali) al fabbisogno occupazionale italiano. Dal 2021, con Pickme (piattaforma B2B), mette a disposizione a PMI, corporate e agenzie interinali un database che permette loro di accedere a questo talent pool e di individuare e comparare in maniera bias-free i profili più idonei per soddisfare il loro crescente fabbisogno occupazionale.

Gingem è un’alternativa naturale e sana ai più comuni drink energetici, una bevanda a base di zenzero ad alta concentrazione con hibiscus e tamarindo per migliorare la digestione, stimolare il metabolismo e rafforzare il sistema immunitario, senza additivi o conservanti. Human Maple è un marchio che si pone l’obiettivo di migliorare il rapporto uomo-ambiente, prototipando un servizio per la raccolta e il riciclo dei mozziconi di sigarette che possono rappresentare materia prima per, tra gli altri, capi di abbigliamento.

Le dichiarazioni di Frezza

Antonio Frezza, Chief Marketing and Sales PMI di SACE, ha così dichiarato a margine dell’evento: «Noi di SACE siamo orgogliosi di aver selezionato due startup italiane fondate da giovani di origine straniera, che hanno trovato nel nostro paese terreno che ha nutrito il loro talento, permettendo di realizzare i loro sogni imprenditoriali e arricchire con il valore della diversità il Made in Italy. Anche questa iniziativa testimonia l’impegno del Gruppo nella sostenibilità e per lo sviluppo di un’economia sempre più solidale in linea con la nostra missione e i nostri valori».

 

Foggia, spari contro l’auto del capitano dopo la sconfitta ai playoff

L’auto di Davide Di Pasquale, difensore e capitano del Foggia, è diventata un bersaglio nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 giugno. Poche ore dopo il ko dei rossoneri nella finale di ritorno dei playoff di Serie C contro il Lecco, qualcuno ha sparato almeno tre colpi d’arma da fuoco contro la vettura, parcheggiata all’interno dello stadio Pino Zaccheria di Foggia, da cui la squadra è partita nei giorni scorsi verso l’impianto della squadra avversaria, il Rigamonti-Ceppi. Nessun ferito, visto che l’auto era parcheggiata senza nessuno all’interno. L’unico danno, oltre ai fori nella carrozzeria, è stato al finestrino del guidatore mandato in frantumi.

La vettura di Davide Di Pasquale centrata con tre colpi di pistola
Un’auto dei carabinieri (Imagoeconomica).

Spari contro l’auto di Di Pasquale: la Digos indaga

Ora toccherà alla Digos stabilire chi sia stato a sparare contro la Jeep Renegade del capitano del Foggia. Il calciatore ha scoperto cosa fosse successo soltanto al ritorno in città, in tarda notte. Di Pasquale ha disputato 33 partite durante lo scorso campionato, ma non è sceso in campo nel match di ritorno perso per 3-1, che ha sancito la promozione in Serie B del Lecco e la fine del cammino dei pugliesi. I rossoneri avevano perso anche la partita d’andata in casa per 2-1. Secondo alcuni giornali locali, i gruppi ultras del Foggia prenderanno le distanze da ciò che è successo già nelle prossime ore. Un gesto coerente con quanto accaduto a fine gara: dopo la sconfitta i tifosi hanno applaudito i calciatori.

La vettura di Davide Di Pasquale centrata con tre colpi di pistola
I tifosi del Foggia (Getty).

Nel 2020 era stato incendiato l’ingresso di casa all’ex capitano

Non è la prima volta che fatti di cronaca affiancano il calcio a Foggia. Nel dicembre del 2020, qualcuno ha incendiato la porta d’ingresso di casa di Federico Gentile, centrocampista che, all’epoca, vestiva la fascia da capitano della squadra pugliese. Due anni e mezzo fa, però, il calciatore era presente, in casa e a pochi passi dalla porta insieme alle figlie piccole. Grazie all’intervento di alcuni vicini di casa, che hanno spento le fiamme, è stato evitato il peggio.

Sanremo 2024, Amadeus: «Novità nel regolamento. Fiorello? Ha promesso che ci sarà»

Il nuovo Festival di Sanremo è scritto. A dichiararlo è lo stesso Amadeus, in collegamento da Milano, durante lo spazio Caffè con al Tg1  Mattina Estate, ospite di Giorgia Cardinaletti: «Ho finito di scriverlo e lo sto mandando all’approvazione degli avvocati della Rai». Lo showman annuncia che ci saranno delle novità, a partire dal regolamento di Sanremo 2024: «Sarà diverso da quello degli anni scorsi: ci saranno novità che magari verrò a svelare al Tg1. Siamo al lavoro, anche alla scenografia con Gaetano Castelli».

Amadeus conferma la presenza di Fiorello durante «Caffè con» al Tg1  Mattina Estate e annuncia delle novità per l'edizione 2024.
Festival di Sanremo, Fiorello e Amadeus (Getty Images).

Amadeus e le novità di Sanremo 2024

Per arrivare alla stesura della prima bozza del prossimo Sanremo 2024, Amadeus utilizza un metodo fidato: «Ho un quadernone, dal mio primo Festival, su cui appunto a penna nomi, idee, che poi possono andare in porto o no, mi serve per focalizzare quello che sto pensando». Per la selezione delle canzoni in gara, conferma e ringrazia i suoi consiglieri: «Grazie ai miei figli, Alice che ha 25 anni, Josè che ne ha 14, ascolto molta musica, poi arrivo dalla radio… Per me era impensabile che le canzoni di Sanremo dopo una settimana non fossero tra i primi 10 in classifica, ritenevo necessario far sì che il festival rispecchiasse i gusti musicali dei giovani. Sanremo è diventato così un programma per giovani: oltre l’80%, con punte del 90%, dei ragazzi di 14-24 anni seguono il festival». Senza considerare, prosegue il conduttore, che «ho sempre ascoltato musica giovane, sono abbastanza contemporaneo, raramente guardo le foto, non amo voltarmi indietro, mi piace scoprire il presente, anticipare i tempi e cerco di farlo anche nei programmi tv, nelle idee. Amo il passato, ma mi piace soprattutto il presente e il futuro, adesso ancora di più per motivi di lavoro, ma l’ho sempre fatto».

Ultimo Festival per Amadeus: «Fiorello ci sarà»

Dopo l’annuncio da parte di Amadeus sul fatto che questo sarà l’ultimo festival sotto la sua conduzione, la prossima domanda è se Fiorello ci sarà o no nella prossima edizione 2024. Il comico e conduttore televisivo e radiofonico ha già annunciato che sarà a Sanremo 2024 nella serata finale, per portar via l’amico Amadeus che non smentisce: «Sicuramente me lo ha promesso. Poi, come dico sempre, con lui non c’è mai certezza sul nulla, ma il fatto che possa essere sul suolo ligure mi rende già felice, non può mancare» anche perché, aggiunge Amadeus, lavorare al fianco di Fiorello «è sempre un imprevisto piacevole, mi affido completamente a lui. […]. Ricordo che una volta eravamo a Ibiza, per Deejay Television: erano le 2 del pomeriggio e io ero in difficoltà nel fare un annuncio, e lui venne in soccorso. E poi la mia prima trasmissione in Rai, Festa di classe, su Rai2: la prima puntata era andata benino ma non benissimo, allora gli chiesi di venirmi a dare una mano. Lui venne e la puntata fece record di ascolti e poi il programma andò bene, insomma diede il via». Insieme anche per le vacanze estive: «Prendo una casetta vicino alla sua, nel sud della Sardegna, e stiamo insieme una quindicina di giorni. Anche d’estate si sveglia prestissimo, mi telefona alle sette per fare colazione».

 

L’Europa è sempre più calda: 2,3 gradi in più nel 2022 rispetto al 1900

La temperatura media in Europa è aumentata di 2,3 gradi rispetto ai livelli pre-industriali, cioè alla seconda metà del XIX secolo. Lo afferma il rapporto Stato del clima in Europa 2022, redatto dalla Wmo, l’Organizzazione meteorologica mondiale, e da Copernicus, il servizio dell’Unione Europea di osservazione della Terra. Nel documento vengono analizzati i dati raccolti e si evidenzia come dal 1980 l’Europa si sia riscaldata del doppio rispetto alla media mondiale. Basti pensare che la temperatura media della Terra nel 2022 è salita di 1,15 gradi sopra la media del 1850-1900, rispetto al già citato 2,3 del solo Vecchio Continente.

Il report di Wmo e Copernicus evidenzia l'aumento delle temperature medie
Un termometro in Spagna mostra la temperatura di 44°C (Getty).

Gli effetti: «Siccità intense e violenti incendi boschivi». 195 mila morti dal 1980

Il report è stato redatto non soltanto a fini statistici ma per analizzare anche le conseguenze di questo vistoso aumento delle temperature. In Europa, si legge nel documento, «le alte temperature hanno esacerbato siccità intense e diffuse, alimentato violenti incendi boschivi, responsabili della seconda più grande superficie mai bruciata nel continente, e provocato migliaia di morti». Per il database delle situazioni di emergenza, 156 mila persone sono state colpite da eventi meteorologici, idrologici o climati nel solo 2022, con oltre 16 mila morti. Le vittime dei disastri ambientali legati al surriscaldamento del continente dal 1980 al 2022 sono state, secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, 195 mila.

Il report di Wmo e Copernicus evidenzia l'aumento delle temperature medie
La secca di un fiume in Spagna (Getty).

Buontempo: «Una tendenza che porterà a episodi frequenti e intensi»

Il direttore dell’Osservatorio sui cambiamenti climatici Copernicus, Carlo Buontempo, lancia l’allarme e spiega che il 2022 «purtroppo non è un caso unico o una stranezza climatica». Per il numero uno del C3S dell’Unione Europea, infatti, il fenomeno è «parte di una tendenza che renderà gli episodi estremi di stress da caldo più frequenti e più intensi in tutta la regione». Nel report si parla anche dei danni economici complessivi. Inondanzioni e tempesta in tal senso sono i fenomeni che creano maggiori problemi. Nel 2022 si parla di due miliardi di dollari, ma nel 2021 a causa di eccezionali inondazioni si è arrivati addirittura a 50 miliardi.

Jair Bolsonaro parla di grafene nei vaccini anti Covid, poi il dietrofront: «Ho sbagliato»

Jair Bolsonaro, ex presidente del Brasile, scivola ancora una volta sul Covid. Sabato 17 giugno a Jundai, nello Stato di San Paolo, Bolsonaro è tornato a parlare dei vaccini mRna e in tono perentorio ha affermato che al loro interno è contenuto del grafene. Una frase smentita poche ore più tardi sul proprio profilo Facebook. L’ex presidente ha affermato, secondo quanto riporta il quotidiano Uol: «In essi (nei vaccini, ndr) è presente ossido di grafene, ok? Dove si accumula? Nei testicoli e nelle ovaie». 24 ore più tardi è arrivato il dietrofront: «Ho sbagliato».

L'ex presidente del Brasile è tornato a parlare di vaccini ma si è scusato per averli associati alla sostanza
Jair Bolsonaro in Florida nel febbraio 2023 (Getty).

Bolsonaro: «Mi pento di ciò che ho detto»

Jair Bolsonaro si è corretto e ha chiesto scusa su Facebook. «C’è stato un errore da parte mia», ha dichiarato, «ho inavvertitamente collegato la sostanza al vaccino, fatto smentito ad agosto 2021. Ancora una volta mi dispiace per quello che ho detto e mi scuso». Durante il discorso del 17 giugno aveva sottolineato di aver anche letto il foglietto illustrativo redatto da Pfizer, una delle case farmaceutiche produttrici del vaccino mRna. Quasi 3 mila i commenti ricevuti al post di scuse, tra chi lo accusa di aver diffuso l’ennesima notizia falsa e chi, invece, lo giustifica e gli dimostra il proprio sostegno.

Bolsonaro sarà processato per fake news sul voto elettronico

Per i media brasiliani la notizia ha una doppia valenza. Bolsonaro è scivolato su una fake news a pochi giorni dalla decisione del Tribunale supremo elettorale, il Tse di Brasilia, secondo cui nell’ottobre scorso, dopo la sconfitta contro l’attuale presidente Luiz Inacio Lula, ha diffuso notizie infondate sul malfunzionamento del voto elettronico. Dopo la diffusione dei presunti malfunzionamenti si erano scatenate molte proteste in tutto il Brasile, con tanto di intervento della polizia. Il processo inizierà il 22 giugno 2023 e Bolsonaro rischia fino a otto anni di inibizione dai pubblici uffici.

Bolsonaro andrà a processo il 22 giugno per le fake news sul voto elettronico
Bolsonaro saluta la folla che lo acclama dopo le elezioni nell’ottobre 2022 (Getty).

Russia, il piano fallito per uccidere la “talpa” Alexander Poteyev

La Russia ha tentato di assassinare negli Stati Uniti l’ex ufficiale dell’intelligence Alexander Poteyev in un’operazione che – fallita – ha portato all’espulsione di 10 diplomatici dagli Usa. Lo scrive il New York Times, citando tre ex alti funzionari statunitensi rimasti anonimi. Dal 2000 al 2010 vice capo del Služba vnešnej razvedki (SVR), primo organismo di intelligence a prendere vita dopo lo scioglimento del KGB, Poteyev a partire dal 1999 aveva iniziato a lavorare segretamente con la Cia, contribuendo a rivelare l’esistenza di una rete nascosta di spie russe operanti negli Stati Uniti, tra cui anche Anna Chapman.

Russia, il piano fallito per uccidere la “talpa” Alexander Poteyev, che aveva contribuito all'arresto di 10 spie russe.
La notizia dell’arresto di Anna Chapman sul giornale russo Tvoi den (Getty Images).

Il compito di trovare Poteyev affidato a un microbiologo messicano

Anna Chapman, nata Anna Vasilyevna Kushchenko, abitava a New York quando il 27 giugno 2010 fu arrestata assieme ad altri nove agenti segreti, con l’accusa di lavorare per il cosiddetto “Illegals Program”, una rete di spie dormienti facenti parte non ufficialmente dell’SVR. Fuggito negli Usa pochi giorni prima che l’Fbi arrestasse le spie russe, il colonnello Poteyev è stato poi condannato in contumacia a 25 anni di carcere per tradimento. Secondo quanto rivelato dalle fonti del New York Times, Mosca nel 2019 ha reclutato al microbiologo messicano Hector Alejandro Cabrera Fuentes per localizzarlo a Miami Beach, in Florida: nel 2016, incredibilmente, Poteyev aveva fornito il suo vero nome per ottenere la licenza di pesca e iscriversi alle liste elettorali. L’operazione avrebbe varcato una linea: mai, per quanto si sappia, la Russia aveva preso di mira un informatore degli Usa sul suolo americano. L’intenzione c’era, ma non è andata come sperato dai russi: dopo aver attirato l’attenzione delle guardie che sorvegliavano il complesso residenziale all’interno del quale viveva Poteyev, Fuentes è stato infatti arrestato a febbraio del 2020 all’aeroporto di Miami, mentre cercava di tornare in Messico.

Russia, il piano fallito per uccidere la “talpa” Alexander Poteyev, che aveva contribuito all'arresto di 10 spie russe.
Un’immagine aerea di Miami Beach (Getty Images).

L’arresto di Fuentes e l’espulsione di 10 diplomatici russi dagli States

Incastrato da una foto della targa dell’auto di Poteyev sul suo smartphone, una volta in arresto Fuentes ha rivelato alle autorità statunitensi i suoi contatti con un funzionario russo, che il Dipartimento di giustizia ha dettagliato in una denuncia: il messicano nei mesi precedenti si era incontrato più volte con il suo contatto, scambiandosi informazioni sull’uomo finito nel mirino di Mosca. A seguito di quanto accaduto, gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni e l’espulsione di 10 diplomatici russi, presunte spie, nell’aprile 2021. In risposta, poco dopo la Russia ha espulso 10 diplomatici americani. Dato più volte per molto dalla Russia, Poteyev continua a vivere negli Stati Uniti con una nuova identità.

Odio online, la Fifa schiera l’intelligenza artificiale contro gli insulti social

La Fifa utilizza l’intelligenza artificiale per combattere l’odio online. La Federcalcio mondiale ha presentato il Servizio di protezione dei social media, software che monitora costantemente l’attività sui social network e oscura post e commenti offensivi verso giocatori, squadre e tifosi. Già attivo durante il Mondiale in Qatar, ha individuato circa 20 mila contenuti pubblicati da oltre 300 account sulle principali piattaforme. Il picco è stato raggiunto durante il quarto di finale tra Francia e Inghilterra, le due nazionali più colpite. Il sistema sarà attivo anche per la Coppa del mondo femminile, in programma dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda.

La Fifa ha presentato un software per combattere l'odio online. Testato al Mondiale in Qatar, sarà attivo per la Coppa del Mondo femminile.
Harry Kane si dispera dopo l’errore dal dischetto contro la Francia (Getty Images)

Odio online al Mondiale: Francia, Inghilterra e Brasile le nazioni più insultate  

Durante il Mondiale in Qatar 2022, il sistema ha scansionato oltre 20 milioni di contenuti sulle piattaforme social. L’intelligenza artificiale ha passato in rassegna gli account ufficiali delle federazioni, di calciatori in attività e ritirati nonché degli allenatori. In prima battuta ha riscontrato 434 mila post offensivi di oltre 12 mila utenti, poi sottoposti al controllo umano per arrivare ai 20 mila definitivi. Il software ha poi oscurato, ancor prima della pubblicazione, circa 287 mila ulteriori contenuti. La Fifa ha confermato che il 38 per cento dell’odio online proveniva dall’Europa, il 36 per cento dal Sud America e il 10 per cento dall’Asia. Riscontrati post offensivi da Africa e Nord America, entrambi all’8 per cento. Per il 12,16 per cento si è trattato di insulti omofobi, mentre il 10,7 per cento ha presentato commenti razzisti. Sul podio dei Paesi più colpiti la Francia, seguita a ruota dall’Inghilterra e dal Brasile.

«Non c’è posto nel calcio e nella società in generale per alcuna forma di odio», ha dichiarato alla presentazione il presidente della Fifa Gianni Infantino. «Prenderemo ogni misura necessaria per affrontare il problema». Con l’arrivo della Coppa del Mondo femminile, la Fifa fornirà il software direttamente a calciatrici, allenatori e federazioni per tenere al sicuro i propri account durante le partite. «I giocatori non parlano mai di come l’odio online colpisca duramente», ha sottolineato alla Cnn il difensore canadese Mark-Anthony Kaye. «Siamo tutti umani, ci fa male». La Fifa ha ricordato come il picco degli insulti social durante Qatar 2022 si sia verificato in occasione del quarto di finale tra Francia e Inghilterra. Gli hater online non hanno infatti digerito l’errore di Harry Kane dal dischetto sul 2-1 per i transalpini, tanto che si sono registrati 13 mila post offensivi su tutte le piattaforme.

Luciana Littizzetto a Mediaset nella giuria di Tu sì que vales: l’indiscrezione

Luciana Littizzetto potrebbe essere pronta a passare a Mediaset. L’indiscrezione è stata diffusa da Giuseppe Candela su Dagospia. La comica e attrice, oltre che conduttrice radiofonica, scrittrice e opinionista, potrebbe fare il suo ingresso nella società televisiva come giurata del talent show di Canale 5 Tu sì que vales.

Luciana Littizzetto pronta a passare in Mediaset. L'indiscrezione è stata diffusa da Giuseppe Candela su Dagospia.
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto (Getty Images).

Luciana Littizzetto al posto di Teo Mammucari

Secondo quanto riportato da Candela, Teo Mammucari sarebbe sul punto di lasciare il suo ruolo da giurato all’interno di Tu sì que vales e al suo posto arriverebbe proprio la Littizzetto. Ecco dunque che l’umorista si troverebbe a dividersi tra due ruoli: con Fabio Fazio a Discovery Channel e al fianco dei nomi già confermati di Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Sabrina Ferilli a Tu sì que vales.

 

Beppe Grillo ironizza sulle polemiche: «Hanno visto un uomo aggiustare tombini in passamontagna»

Beppe Grillo torna sulle brigate di cittadinanza, dopo le polemiche del fine settimana scorso e le parole pronunciate sabato sul palco di Roma, durante la manifestazione del Movimento 5 stelle. Con il consueto sarcasmo, il comico e cofondatore del partito, ha invitato tutti alla calma: «Per favore, fermatevi. Era una boutade. Ma è possibile che prendete tutto sul serio?». Il riferimento è alla frase che ha scatenato le critiche: «Volete il leader, ma siate i leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza, mettete il passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti, mettete a posto marciapiedi, aiuole, tombini. Fate il lavoro e scappate. Reagite!». Parole che i suoi avversari politici, tanto dall’area di centrodestra quanto dal Terzo polo, hanno utilizzato per attaccarlo.

Beppe Grillo ha parlato di «brigate di cittadinanza» sabato 17 giugno 2023
Beppe Grillo si rivolge alla folla durante la manifestazione del 17 giugno 2023 (Imagoeconomica).

Grillo ironizza: «Visto un idraulico pensionato che aggiustava i tombini»

Grillo, che attualmente ha il ruolo di Garante all’interno del Movimento 5 stelle, ha risposto alle critiche scherzando: «Voglio dire: fermatevi, perché mi sono arrivate delle notizie drammatiche veramente. È stato avvistato un pensionato di 74 anni, un idraulico che stava aggiustando sei tombini di notte con un passamontagna. Fermatevi! Un albanese di 64 anni con cazzuola ha messo a posto otto marciapiedi durante la notte con il passamontagna. Non si può andare avanti così. Fermatevi. Ci vuole anche una legge: il governo deve reagire. Deve fare una legge. Abolire l’abuso d’ufficio e mettere l’abuso di lavori socialmente utili. Finitela, siate coerenti con voi stessi, con il governo e con la politica. Smettetela perché sennò scoppia veramente un casino ottimale».

Conte lo ha difeso: «Le sue parole strumentalizzate»

Nelle scorse ore, anche il leader del Movimento 5 stelle, l’ex premier Giuseppe Conte, ha commentato la vicenda difendendo Grillo: «I media mainstream hanno provato a ignorare la piazza di Roma, strumentalizzando una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il passamontagna per compiere non già azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità».

Beppe Grillo ha parlato di «brigate di cittadinanza» sabato 17 giugno 2023
Giuseppe Conte e Beppe Grillo durante la manifestazione (Imagoeconomica).

Uruguay, l’aquila nazista della Admiral Graf Spee non diventerà una colomba

Marcia indietro da parte di Luis Lacalle Pou. Il presidente dell’Uruguay ha annunciato di aver abbandonato il suo controverso piano di fondere l’aquila di bronzo – larga quasi tre metri e pesante 350 chilogrammi – che adornava la prua dell’Admiral Graf Spee, corazzata tedesca della Seconda Guerra mondiale affondata al largo delle coste del Paese sudamericano nel 1939, per trasformarla in una colomba simbolo di pace.

Uruguay, l'aquila nazista della Admiral Graf Spee non diventerà una colomba. Passo indietro del presidente Luis Lacalle Pou.
Luis Lacalle Pou, presidente dell’Uruguay dal 2020 (Getty Images).

La decisione di Lacalle Pou aveva sollevato critiche anche da parte della coalizione di governo

Da quando Lacalle Pou aveva annunciato venerdì 16 maggio l’idea di fondere la polena trovata 17 anni fa sul relitto della nave da guerra nazista, una delle più grandi del Terzo Reich, si erano levate pesanti critiche negli ambienti culturali e politici, anche all’interno della sua coalizione di governo. E così alla fine l’artista uruguaiano Pablo Atchugarry, che era stato scelto per realizzare la colomba entro novembre, è stato informato che il progetto è stato annullato. Il futuro dell’aquila di bronzo rimane a questo punto incerto.

Uruguay, l'aquila nazista della Admiral Graf Spee non diventerà una colomba. Passo indietro del presidente Luis Lacalle Pou.
L’autoaffondamento dell’incrociatore nazista Admiral Graf Spee, avvenuto il 17 dicembre 1939 (Getty Images).

Danneggiata nella battaglia del Rio de la Plata, la Admiral Graf Spee fu poi autoaffondata

Varata nel 1934, la Admiral Graf Spee era un incrociatore pesante della classe Deutschland, che servì nella Kriegsmarine tedesca durante le primissime fasi della seconda guerra mondiale. Il 13 dicembre 1939 fu protagonista della battaglia del Río de la Plata, breve scontro a fuoco che la vide opposta a tre incrociatori della Royal Navy britannica. Colpita e danneggiata, la Admiral Graf Spee fu costretta a riparare nel porto neutrale di Montevideo: scaduto il termine di 72 ore per la permanenza concesso dal governo uruguaiano, fu obbligata a ripartire e il capitano Hans Langsdorff ne decise l’autoaffondamento la sera del 17 dicembre. La scultura di bronzo era stata poi recuperata nel 2006, dopo un decennio di ricerche nelle acque uruguaiane. Al termine di una lunga battaglia procedurale, la Corte Suprema dell’Uruguay aveva stabilito che l’aquila era interamente di proprietà dello Stato.

È stata Giorgia Soleri a tradire per prima Damiano dei Maneskin? Chi è l’altro uomo

Nuovi aggiornamenti sulla fine della relazione fra Giorgia Soleri e Damiano David. Secondo Novella 2000, che per prima ha pubblicato la notizia, la influencer avrebbe avuto per diversi mesi una relazione parallela con un imprenditore del settore dei cosmetici. Quest’ultimo però l’avrebbe già lasciata poiché scontento di alcune sue recenti dichiarazioni. Soleri e Damiano avevano ufficializzato la rottura dopo che sui social era trapelato un video in cui il frontman dei Maneskin baciava un’altra ragazza.

Giorgia Soleri: «La nostra relazione non era monogama»

Al momento, come ha sottolineato ancora Novella 2000, non si conosce l’identità dell’imprenditore e (ormai pure lui già ex) fidanzato di Giorgia Soleri. Stando ad alcuni rumors, si pensa possa essere una figura legata ai prodotti che la stessa influencer promuove da tempo sui suoi profili online. Ha infatti da poco lanciato una propria linea di cosmetici, la Neonude, in collaborazione con il brand italiano Mulac. Damiano tramite il suo profilo Instagram aveva fatto sapere: «Sono molto dispiaciuto sia uscito questo video, non era così che volevamo gestire questa situazione. Io e Giorgia ci siamo lasciati da qualche giorno, quindi non ci sono tradimenti di nessun tipo. Spero che questa cosa non infici l’immagine di Giorgia e che possiate rispettare la delicatezza di questo momento».

Secondo Novella 2000, Giorgia Soleri aveva da tempo un’altra relazione, tra l’altro già finita. Ignota però l’identità del partner.
I quattro membri dei Maneskin in un recente evento pubblico (Getty Images)

L’annuncio aveva però diviso l’opinione pubblica sui social network, con i fan dell’uno e dell’altra che hanno commentato a lungo la rottura. Non si era fatta attendere pertanto la replica di Soleri, intervenuta come Damiano tramite i propri canali social: «Trovo che poter vivere la propria sessualità in modo libero, consensuale e completo sia bellissimo e arricchente per sé e per tutte le persone che, in modi diversi, si rapportano a noi». L’influencer aveva proseguito dicendosi aperta sostenitrice dell’inclusività invece che dell’esclusiva. «La relazione tra me e Damiano era, di comune accordo e in modo del tutto consensuale, non monogama». Alcuni utenti hanno però notato che, al momento della separazione, ha smesso di seguire l’intera band dei Maneskin.

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