Trump minaccia nuovi dazi alla Cina, borse in netto calo
Milano ha chiuso in calo dell'1,74%. Meno uno e mezzo anche per Francoforte e Parigi. Londra solo leggermente meglio

Piccolo terremoto in corso sui mercati: nell'ultima ora c'è stato un netto peggioramento, partito dagli Stati Uniti, dove Wall Street aveva aperto positiva e invece vede un calo dell'1 e mezzo per cento dell'S&P500 e del 2% del Nasdaq dei titoli tecnologici.
È la risposta alle dichiarazioni di Donald Trump: il capo della Casa Bianca ha minacciato di imporre un “massiccio aumento dei dazi” sui prodotti cinesi importati negli Stati Uniti. Questo in risposta ai controlli sulle esportazioni che la Cina vuole imporre sulle terre rare. Trump ha anche minacciato di annullare il suo prossimo incontro con il presidente cinese Xi Jinping.
Sono peggiorate anche le borse europee. Milano ha chiuso in calo dell'1,74%. Meno uno e mezzo anche per Francoforte e Parigi. Londra solo leggermente meglio.
Prima di queste dichiarazioni sui mercati si parlava soprattutto della reazione all'accordo su Gaza, oggi più forte rispetto a ieri.
Ci sono state soprattutto delle vendite nel settore della difesa, con Leonardo che a Piazza Affari scende del 4,65%, ieri il calo era stato dell'uno e mezzo per cento.
E poi scende il petrolio. Due giorni fa il Brent era poco sopra i 66 dollari al barile, e oggi è scambiato a 63,20 dollari.
Questo fa scendere i titoli petroliferi: i cali maggiori a Piazza Affari sono per Tenaris, -5,22%, Saipem -4,05%.
Il calo maggiore del Ftse Mib è per Stellantis, -7,27%.
Fonte: www.rainews.it