
Il gip di Venezia riconosce l’aggravante mafiosa ai fratelli Leopoldo e Alvise Cobianchi, ultras laziali arrestati per rapina ed estorsione e accusati di aver imposto un racket nei locali di Cortina d’Ampezzo: puntavano anche agli appalti per le Olimpiadi invernali del 2026. "Abbiamo uno zio in Parlamento", avrebbero detto per ottenere favori.
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