Manovra finanziaria, le proposte della maggioranza
Più investimenti, aiuti ai redditi medi, riduzione della seconda aliquota dell'IRPEF e IRES premiale per le imprese. Si torna a parlare di rottamazione ma per i "contribuenti meritevoli"

La Manovra Finanziaria per il 2026, del valore complessivo di circa 16 miliardi di euro, è in dirittura d'arrivo per l'approvazione in Consiglio dei ministri all'inizio della prossima settimana. Le misure sul tavolo spaziano dal taglio delle imposte sul reddito agli interventi per famiglie, sanità e imprese.
In questa fase si tratta di proposte avanzate e condivise dalla maggioranza e dal governo. Fra le questioni più importanti, che erano anche nel programma di governo, la riduzione dell'IRPEF.
Vediamo in sintesi di cosa si sta parlando in queste ore.
Taglio IRPEF: sconto per i redditi medi
- Obiettivo: Riduzione della seconda aliquota IRPEF di due punti percentuali, dal 35% al 33%.
- Plateau: Contribuenti con redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro.
- Beneficio Massimo: Fino a 440 euro annui per contribuente.
- Costo Stimato: Circa 2,5 miliardi di euro, un importo più contenuto rispetto all'estensione fino a 60.000 euro.
Pace fiscale e rottamazione
- Novità: Dovrebbe arrivare una nuova edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali.
- Rateizzazione: La dilazione del pagamento è prevista in nove anni (108 rate).
- Restrizioni: L'accesso sarà limitato, come affermato anche dal ministro Giorgetti, da una serie di parametri volti a circoscrivere la platea ai contribuenti "meritevoli".
- Rata minima: Allo studio una rata minima di 50 euro, con possibilità di innalzarla a 100 euro per i debiti di minore entità.
IRES Premiale per l'occupazione
- Rinnovo: Si prevede il rinnovo dell'IRES premiale, ( si tratta dell'imposta sui redditi delle società attualmente al 24%) misura introdotta lo scorso anno e in scadenza il 31 dicembre, per le imprese che registrano utili ma li reinvestono in occupazione e innovazione.
- Costo: L'intervento è stimato tra i 400 e i 500 milioni di euro.
- Sostituzione Incentivi: È atteso anche un nuovo incentivo destinato a superare l'attuale "Transizione 5.0", ritenuto poco efficace e poco utilizzato dal mondo delle imprese.

Lavoro e previdenza: pensioni e congedo
Congelamento età Pensionabile (selettivo) La misura sta facendo discutere la maggioranza con la Lega che ha chiesto il blocco on selettivo dell'età pensionabile. Si tratta di bloccare l'aumento dell'età in cui andare in pensione che si basa sui dati Istat legati all'aspettativa di vita. Al momento la proposta viene così definita.
- Misura: È prevista una sterilizzazione selettiva dell'aumento dell'età pensionabile (tre mesi) che scatterà dal 2027.
- Modalità: Il blocco potrebbe essere graduale e non universale.
- Blocco totale: Lo stop completo all'innalzamento sembrerebbe riservato solo a coloro che avranno compiuto 64 anni nel 2027.
Pacchetto famiglie: congedo e detrazioni
- Valore: L'intero pacchetto è stimato tra i 500 milioni e un miliardo di euro.
- Congedo parentale: Si lavora sulla conferma del congedo parentale facoltativo retribuito all'80% dello stipendio per tre mesi, in aggiunta a quello obbligatorio.
- Bonus e detrazioni: Misure in studio su detrazioni fiscali tramite il quoziente familiare e aiuti specifici per le mamme.
Sanità: Nuovi Stanziamenti
- Obiettivo: Aumentare gli stanziamenti per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
- Finalità: Favorire nuove assunzioni di personale e accelerare lo smaltimento delle liste d'attesa.
- Incremento: Il Ministero della Salute attende dalla Manovra 2,5 miliardi di euro in più, che si sommano ai 4 miliardi già previsti dalla Legge di Bilancio dell'anno precedente.
Bonus Casa
- Proroga: L'obiettivo è prorogare il Bonus Ristrutturazioni al 50%, ma in modo selettivo e mirato alle prime case.
- Bonus mobili: Nessuna indicazione certa sul destino del Bonus mobili, che è in scadenza alla fine dell'anno.
Banche e difesa
- Banche (DTA): Il Governo punta a un contributo "concertato" da parte del settore bancario (stimato intorno ai 2,5 miliardi) attraverso l'ipotesi di una proroga dell'intervento sulle DTA (Deferred Tax Assets, Attività per imposte anticipate).
- Difesa: Se l'Italia uscirà dalla procedura di infrazione sul deficit, lo stanziamento per la Difesa nel 2026 ammonterà allo 0,15% del PIL, pari a circa 3,3 miliardi di euro, senza tagliare risorse ad altre voci di spesa.
Fonte: www.rainews.it