Settimana dei Nobel, attesa per il premio della Pace. Che chance di vincere ha Donald Trump?
Il presidente americano non ha mai fatto mistero di voler ottenere l'ambito e prestigioso premio dell'Accademia svedese, ma non sembra essere il favorito, mentre c'è Francesca Albanese e Michelangelo Pistoletto

Siamo nel mezzo della settimana più attesa dell'anno per scienziati e letterati. E non solo: venerdì è atteso quello forse più importante (e più politico) ovvero il Nobel per la Pace.
Mai come quest'anno - con il Medioriente e l'Ucraina - gli occhi sono puntati non tanto su Stoccolma dove vengono assegnati tutti i premi, quanto su Oslo dove venerdì sarà annunciato il vincitore del riconoscimento per il contributo alla Pace nel mondo. Mai come quest'anno è paricolarmente importante. Oltre 330 le candidature arrivate all'arcadia svedese.
Il prestigioso premio è stato conferito a politici che hanno lottato per la Pace internazionale, a persone che hanno lavorato per il controllo degli armamenti e il disarmo nucleare e ad agenzie internazionali per i diritti umani. Il premio viene assegnato da un comitato selezionato dal parlamento svedese, lo STORTING, composto da 6 membri, compreso il segretario. I nomi dei candidati e del comitato di nomina non possono essere resi noti prima di 50 anni.
Secondo il sito web del Premio, qualsiasi persona o organizzazione può essere candidata da qualsiasi candidato idoneo. Tra i candidati figurano membri di assemblee nazionali, membri di governi, membri di organismi come la Corte Internazionale di Giustizia, professori universitari o direttori, ex vincitori o membri del Comitato Nobel. La scadenza per la presentazione delle candidature il 31 gennaio. Dopo un'attenta valutazione la decisione viene presa a maggioranza, ma il comitato cerca di emettere una decisione unanime sul vincitore.

Donald Trump potrebbe ricevere il Premio Nobel per la Pace?
Il presidente americano Donald Trump non ha fatto certo mistero di aspirare all'ambito premio, e almeno ufficialmente ha ricevuto diverse nomination dai governi che ha aiutato a risolvere conflitti, primo fra tutti quello dell’alleato israeliano a luglio e quello dal governo pakistano a giugno. Questa settimana, l'Israeli Hostages Families Forum ha chiesto al comitato per il Premio Nobel di assegnare il premio a Trump per il suo "impegno incrollabile e la sua straordinaria leadership" nel cercare un accordo per riportare a casa gli ostaggi rimasti rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023. Tuttavia, questi sforzi hanno superato la scadenza per il Premio Nobel per la Pace 2025, anche se lo sappiamo in queste ore il presidente americano è impegnato sul piano di pace per Israele e Gaza e ha interlocuzioni continue con i leader mondiali per la fine della guerra russa in Ucraina.
Trump si è autodefinito il "presidente della pace" e ha affermato di aver posto fine a sei o sette guerre durante il suo secondo mandato, tra cui i conflitti tra Israele e Iran, India e Pakistan e Thailandia e Cambogia. Purtroppo non tutti i conflitti sono stati completamente risolti e non è chiaro se le azioni o l'influenza degli Stati Uniti siano state decisive.
Ma il tycoon, che era stato candidato al premio anche durante il suo primo mandato, sa che non è facile ottenere questo premio: “Non mi daranno mai il Nobel per la pace, anche se ho risolto otto guerre. Lo daranno a qualcuno che ha scritto un libro”, ha detto in un discorso ai vertici militari a Quantico, martedì scorso, definendo la scelta del comitato dei Nobel “un insulto”.
A giugno, Trump ha dichiarato ai giornalisti che il Comitato per il Nobel "avrebbe dovuto assegnargli" il Premio Nobel per la Pace e che "avrebbe dovuto ottenerlo quattro o cinque volte". "Non ho nulla da dire al riguardo", ha detto all'epoca. "Tutto quello che posso fare è scatenare guerre". Ha aggiunto: "Non cerco attenzione. Voglio solo salvare vite umane".
Secondo gli esperti è improbabile che il Comitato per il Nobel assegni a Trump il premio per i risultati ottenuti finora nel suo secondo mandato. Tuttavia, l'ex Presidente Obama ha ricevuto il premio nel 2009, senza aver ottenuto alcun accordo di pace nel suo primo anno alla Casa Bianca. nella motivazione si leggeva: per i "straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli". Prima di lui era toccato anche a Theodore Roosevelt nel 1906 e Woodrow Wilson nel 1919, mentre Jimmy Carter lo ricevette nel 2002, dopo aver lasciato la Casa Bianca.
Il comitato tende a concentrarsi sulla "durabilità della pace, sulla promozione della fratellanza internazionale e sul lavoro silenzioso delle istituzioni che rafforzano tali obiettivi".


Chi sono i papabili al posto di Trump
C'è Julia Navalnayha, figura pubblica ed economista russa, vedova del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, è stata descritta dai media come la "first lady" dell'opposizione russa. C'è la giurista italiana, Francesca Albanese , esperta di diritto internazionale, specializzata in diritti umani e Medio Oriente. Dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, e c'è anche Antonio Guterres politico e diplomatico portoghese, alto ufficiale delle Nazioni Unite, organismo del quale è segretario generale dal 2017 e tra gli italiani perfino l'artista italiano Michelangelo Pistoletto


Chi ha vinto il Premio Nobel per la Pace?
Assegnato 105 volte dal 1901, 139 i premiati, tra cui 92 uomini, 19 donne e 28 organizzazioni.
I primi vincitori del premio furono lo scienziato e politico francese Frédéric Passy e Jean Henry Durant, imprenditore svizzero e co-fondatore della Croce Rossa. Passy è stato premiato per il suo "impegno durato una vita per le conferenze di pace internazionali, la diplomazia e l'arbitrato", mentre Durant ha ricevuto il premio per i suoi "sforzi umanitari per aiutare i soldati feriti e creare comprensione internazionale", secondo il sito web del premio.
Tra gli altri premiati di spicco figurano l'attivista pakistana Malala Yousafzai nel 2014 e oltre al già citato Barack Obama nel 2009 e l'ex presidente Jimmy Carter nel 2002, nel 2023 anche Narges Mohammadi l'attivista iraniana detenuta per anni nelle carceri iraniane per la sua lotta a favore dei diritti umani e contro la pena di morte nella Repubblica islamica.
Il sopravvissuto all'Olocausto e scrittore Elie Wiesel ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1986, e il vescovo Desmond Tutu, che si è impegnato per porre fine all'apartheid in Sudafrica, lo ha ricevuto nel 1984.
Tra le organizzazioni che hanno ricevuto il Premio Nobel per la Pace figurano il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite e la Campagna Internazionale per l'Abolizione delle Armi Nucleari.

Lunedì scorso Medicina. Tra il 1901 e il 2024, sono stati 115 i riconoscimenti andati a 229 scienziati. Martedi' la Fisica: 118 finora i premi assegnati a 227 persone. Mercoledi' Chimica, con 116 premi assegnati finora a 197 vincitori. Giovedi' alle 13:00 e' il turno della Letteratura, premio conferito finora 117 volte a 121 scrittori. E infine venerdi' alle 11:00 si conoscera' il vincitore del premio Nobel per la Pace: 105 i premi assegnati fin qui a 142 figure e organizzazioni internazionali, tra cui l'Unione europea nel 2012.
L’ultimo lunedì prossimo 13 ottobre alle 11:45, sara' annunciato anche il vincitore della sesta categoria, quella in scienze economiche assegnata dalla Banca centrale svedese, creata nel 1969 per celebrare i 300 anni dell'istituzione e nella quale sono state premiati fino al 2024 96 economisti.

Fonte: www.rainews.it