'Volley boomerang', le palestre sono poche e senza posti liberi
Le vittorie azzurre ai Campionati del Mondo hanno fatto esplodere (di nuovo) la voglia di pallavolo: pochi i posti liberi nelle palestre d'Italia

E' tutta una questione di domanda (di sport) e offerta. Le vittorie azzurre delle due nazionali ai Campionati del Mondo di pallavolo hanno fatto crescere a dismisura la richiesta di volley in tutta Italia. Le gesta delle ragazze di Velasco e i ragazzi di Fefé De Giorgi hanno moltiplicato la voglia di schiacciare sottorete e le società sportive dello stivale fanno fatica ad accettare nuove iscrizioni.
Succede a nord quanto a sud e nelle isole. La carenza di impianti sportivi, anche scolastici, si fa sentire soprattutto nelle grandi città. E Roma è tra queste: “Felici per le vittorie azzurre è poco - dice Antonio Marra, Direttore tecnico della Poolstars di Roma - ma siamo noi a trovarci in enorme difficoltà, costretti a dire ai genitori che i posti sono finiti, che i loro figli devono cercare uno spazio diverso per fare sport, magari anche cambiando disciplina. Roma è l'esempio di quanto si potrebbe fare e non si riesce per la carenza di spazi adeguati. Qui mancano palestre. Cosa che, forse, in provincia non accade. Siamo davvero spiaciuti nel non riuscire a dare seguito all'entusiasmo che si è creato in queste settimane verso il volley. E a farne le spese sono i più piccoli, gli under 12”.
Intanto i numeri ufficiali raccontano di una crescita costante: ad oggi sono 364.430 i tesserati di cui 281.349 al femminile. Tra qualche mese l'aggiornamento ai numeri del 2025.

Fonte: www.rainews.it