Istat, una famiglia su tre nel 2024 ha tagliato la spesa per i beni alimentari
Tra il 2019 e il 2024 la spesa per consumi è aumentata del 7,6% a fronte di un'inflazione, misurata sullo stesso arco del 18,5%

Lo scorso anno la spesa per consumi delle famiglie in Italia è rimasta stabile ma una famiglia su tre limita la spesa alimentare. E' quanto rileva l'Istat precisando che nel 2024 la spesa media mensile per consumi delle famiglie in valori correnti è pari a 2.755 euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 2.738 euro del 2023. Ma circa un terzo delle famiglie dichiara di aver limitato in quantità e/o qualità, rispetto a un anno prima, la spesa per cibo (31,1%, era il 31,5%nel 2023) e per bevande (35,3%, dal 35,0%).
La differenza in termini percentuali tra la spesa del Nord-est e quella del Sud si attesta al 37,9%, con la spesa media del Nord Est di 834 euro superiore a quella del Sud
Per il secondo anno consecutivo, la spesa è significativamente superiore al livello pre-Covid: era stata pari a 2.561 euro nel 2019. In particolare, tra il 2019 e il 2024 la spesa per consumi delle famiglie è aumentata del 7,6%a fronte di un'inflazione, misurata sullo stesso arco temporale dall'Indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), del 18,5%. Per quello che riguarda le spese delle famiglie per l'acquisto di prodotti alimentari e bevande analcoliche, restano stabili rispetto al 2023, nonostante l'aumento dei prezzi del 2,5% (Ipca), così come stabile è la quota delle famiglie che dichiara di aver provato nel corso dell'anno a limitare la quantità e/o la qualità del cibo acquistato. Il peso dei Prodotti alimentari e bevande analcoliche sulla spesa totale è pari al 19,3%.
La spesa non alimentare è pari in media a 2.222 euro mensili, ovvero l' 80,7% della spesa totale, e varia tra i 3.032 euro nel Nord-est e i 2.199 del Sud. Una sostanziale stabilità caratterizza quasi tutte le divisioni di spesa non alimentare. Aumenta la spesa relativa a Servizi di ristorazione e di alloggio (+4,1%, 162 euro mensili) sebbene con ritmi più contenuti rispetto al 2023 (quando l'aumento era stato del 16,5%). La crescita è particolarmente marcata nel Centro (+7,2%,175 euro), anche se il livello più elevato continua a essere quello del Nord-est (209 euro mensili).
Si riducono invece le spese per Informazione e comunicazione, che diminuiscono del 2,3% rispetto al 2023. Come nei due anni precedenti, anche nel 2024 la voce di spesa che le famiglie dichiarano di aver limitato maggiormente è quella per abbigliamento e calzature: se si escludono quelle che affermano di non sostenere questa spesa (il 4,3% di tutte le famiglie residenti), la quota di chi ha provato a ridurla è del 47,5% (in lieve diminuzione rispetto al 48,6% del 2023) e sale al 57,6% nel Mezzogiorno (era il 58,0%nel 2023).
I livelli di spesa più elevati, superiori alla media nazionale, si registrano nel Nord-est (3.032 euro), nel Centro (2.999 euro) e nel Nord-ovest (2.973 euro), mentre sono più bassi e inferiori alla media nazionale nelle Isole (2.321 euro) e nel Sud (2.199 euro). Nel 2024 le regioni con la spesa media mensile più elevata si confermano Trentino-Alto Adige (3.584euro) e Lombardia (3.162 euro), mentre Calabria e Puglia sono quelle con la spesa più contenuta, rispettivamente 2.075 e 2.000 euro mensili.
Sempre lo scorso anno le famiglie di soli italiani spendono in media, ogni mese, 2.817 euro, a fronte dei 2.138 euro delle famiglie con almeno uno straniero. Le famiglie di soli italiani spendono dunque il 31,8% in più delle famiglie con stranieri, differenza che in termini assoluti corrisponde a circa 680 euro.
Fonte: www.rainews.it