AGI – La controffensiva ucraina va avanti, ma registra rallentamenti e gravi colpi di immagine come la cattura, da parte delle forze russe, di alcuni carri armati forniti di recente dagli alleati occidentali.
Mosca ha annunciato sul profilo Telegram del ministero della Difesa, mostrando i relativi video, di avere catturato per la prima volta in Ucraina dei carri armati Leopard di fabbricazione tedesca e dei blindati Bradley prodotti negli Usa.
“Alcuni dei mezzi da combattimento hanno ancora i motori funzionanti, segno che la battaglia è durata poco e che gli equipaggi ucraini sono fuggiti”, afferma il ministero di Mosca. La Germania ha fatto sapere che non riuscirà a inviare subito all’Ucraina carri armati in sostituzione di quelli persi sul campo di battaglia, distrutti o abbandonati dai militati di Kiev.
Lo ha detto il ministro della Difesa, in un’intervista con l’emittente tedesca RTL andata in onda ieri sera, in cui gli è stato mostrato il filmato. Boris Pistorius non ha confermato né smentito l’autenticità del video, ma ha osservato: “Sfortunatamente è nella natura della guerra che le armi vengono distrutte, che i carri armati vengono distrutti e le persone uccise. Non riusciremo a sostituire ogni carro armato finito fuori uso”.
Uranio impoverito per l’esercito di Kiev
Per contro il Wall Street Journal ha diffuso un’indiscrezione secondo cui l’amministrazione Biden è pronta ad approvare la fornitura di proiettili all’uranio impoverito per i carri armati Abrams all’Ucraina. Secondo uno dei funzionari citati dal quotidiano, dopo settimane di discussioni su come equipaggiare i carri armati Abrams che gli Stati Uniti daranno a Kiev, la Casa Bianca ha accettato di dare il ‘via libera’ e sono stati superati gli ostacoli nonostante le preoccupazioni per gli effetti sulla salute e sull’ambiente dei proiettili all’uranio impoverito.
Ucciso un generale russo
Sul campo l’esercito di Kiev ha però messo a segno anche colpi importanti, come l’uccisione del generale russo Sergey Goryachev, capo di stato maggiore della 35/ma armata, nel corso di un attacco missilistico ucraino su Zaporizhzhia. Lo riferisce il noto blogger russo pro-guerra Voenkor su Telegram.
In precedenza aveva condotto le truppe russe nella regione separatista moldava della Transnistria. La regione di Zaporizhzhia, occupata in gran parte dalle forze russe, è uno dei centri della controffensiva ucraina in corso. Secondo il blogger l’esercito ha perso “uno dei leader militari più brillanti ed efficaci”. Secondo altre informazioni online, il generale potrebbe essere stato vittima di un missile da crociera Storm Shadow fornito dal Regno Unito. Da quando è iniziata la guerra, si è saputo di una dozzina di generali russi caduti.
Avanti, nonostante tutto
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito i combattimenti della controffensiva contro le truppe di Mosca come “duri”, ma ha assicurato che le truppe di Kiev stanno “andando avanti”. “Ringrazio i nostri ragazzi per ogni bandiera ucraina che sta tornando al suo giusto posto nei villaggi del territorio appena liberato”, ha twittato.
“Anche se il tempo non è favorevole in questi giorni e le piogge rendono più difficile il nostro compito, la forza dei nostri guerrieri dà risultati”. Secondo il ministero della Difesa, nell’ultima settimana di combattimenti a Donetsk sono stati “liberati sette insediamenti”. “L’area del territorio sotto controllo ammonta a 90 chilometri quadrati”, ha aggiunto il vice ministro della Difesa.
Secondo l’Istituto per lo studio della guerra (ISW), un think tank americano, le forze ucraine hanno continuato le operazioni in almeno tre settori del fronte: “Le forze ucraine hanno fatto progressi visivamente verificati nella provincia occidentale di Donetsk e nell’Oblast di Zaporizhzhia occidentale, che fonti russe hanno confermato ma hanno cercato di minimizzare”. Tra i villaggi liberati, secondo Kiev, Blagodatne’, Neskutchne, Makarivka e Storozhove.